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PAPÀ

Papà continua a non darmi carezze
o stupide e inutili certezze
continua a non spalancarmi porte
a non svelarmi nascondii segreti
continua a non avere compassione
continua a non cercare giustizia per me
so che hai un cuore anche tu
che sei stato picchiato dalla vita
che hai lacrimato e brancolato nel buio
non confidarti proprio adesso
che senti sia l'ora di andarsene
non credere in Dio ti assolverà lo stesso
"tutto ormai è deciso" insisti tu
"il corpo ha quasi finito di fare le valigie"
la rimembranza è l'inizio del viaggio
abbraccerai finalmente la pace
tu non hai veduto mai l'immenso Dio
io baderò come sempre a me
ora che per la prima volta lo pensi
ti accoglierà con le trombe degli angeli
lascerai l'ingrata terra senza un saluto
Lui in persona ti consegnerà le chiavi
del tuo nuovo appartamento celeste
sì perché nonostante i mille peccati
so che la tua anima è rimasta negli anni
ancora rilucente della tua povertà
si rallegrerà persino la notte
quando senza un gemito
tra poco l'abbraccerai.


Karl Esse



PAPÀ - testo e voce: Sergio Carlacchiani alias Karl Esse


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