ALLA MIA POESIA PIACE ESSERE FUGA DI VIA
La mia poesia si guarda intorno
cerca di sentire su di sé
di raccontare la verità assediante
che dicono non si veda
suscita perlopiù diffidenza
l'apparenza sempre inganna
esternizza semplifica volgarizza
la mia poesia si preoccupa
usa parole forti che dipinge
non sorride quasi mai
spesso si compiace
si sostenta di superficie
scava caverne di silenzio
spelonche dove vivere
se ne frega spesso
dell' ingombrante io
del risultare triste perlopiù
se piove non è un ombrello
non è concepita per ripare
non lo ritiene necessario
il sospiro di sollievo?
Sì a volte lo fa anche tirare
non crede ai miracoli tuttavia
nonostante sia come si sente
predilige non essere poesia
quella colta dei sapienti
piace essere contraria
fuga di via.
cerca di sentire su di sé
di raccontare la verità assediante
che dicono non si veda
suscita perlopiù diffidenza
l'apparenza sempre inganna
esternizza semplifica volgarizza
la mia poesia si preoccupa
usa parole forti che dipinge
non sorride quasi mai
spesso si compiace
si sostenta di superficie
scava caverne di silenzio
spelonche dove vivere
se ne frega spesso
dell' ingombrante io
del risultare triste perlopiù
se piove non è un ombrello
non è concepita per ripare
non lo ritiene necessario
il sospiro di sollievo?
Sì a volte lo fa anche tirare
non crede ai miracoli tuttavia
nonostante sia come si sente
predilige non essere poesia
quella colta dei sapienti
piace essere contraria
fuga di via.
Karl Esse
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