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Vi dico una cosa essenziale: ogni volta che avete la sensazione che una cosa vi viene facile, ottenuta senza sforzo, questo non è bene. L’esecuzione comporta sempre qualcosa di difficile, di doloroso… Altrimenti manca qualcosa…”
“Tu diventi banale perché la tecnica che non viene dal sentimento crea banalità, luoghi comuni, convenzioni, sciocche tradizioni. Tutto questo bisogna rifiutarlo”.
“L’attore si annienta, sentendosi parlare… E per una curiosa ironia, quest’uomo fatto per parlare, che ha per missione il parlare, è incapace di farlo per conto suo… La sua natura e la sua vocazione sono quelle di essere vuoto, risonante, disponibile, vacante, abitabile...”.
Louis Jouvet
“Il Talento non basta. Un altro pensiero di Jouvet che io, come dire, ho fatto mio. Jouvet è come se considerasse l’attore delegato dal pubblico a testimoniare i valori del testo, per rimetterli in circolo”.
Toni Servillo
Gli attori, quando si misurano con un testo, si confrontano con un materiale poetico e devono diventare essi stessi poesia vivente, non tutti naturalmente. È il caso di Jouvet, è il caso di Eduardo De Filippo, per parlare di due che mi sono particolarmente cari, cioè di persone che attraverso l’esercizio nobile di questo mestiere, come i poeti, ci offrono una loro idea dello stare al mondo. È proprio un’idea morale dello stare al mondo. Qui Jouvet a un certo punto dice a questi giovani ragazzi – Voi avrete capito qualche cosa il giorno in cui avrete avuto questa rivelazione interiore di ciò che siete in relazione a ciò che fate – Non siamo più nel territorio del teatro quando si arriva alla qualità di queste riflessioni, siamo nella zona della moralità. Quanto oggi si vorrebbe che chi esercita una professione somigliasse a quello che è e quanto invece non è vero. È curioso che il teatro, che è l’arte del travestimento, nella poetica di questi grandi attori invece è qualche cosa dove attraverso il massimo della finzione si cerca il massimo dell’autenticità”.
Toni Servillo
Quando io parlo di spesa mi riferisco al fatto che uno mette in campo totalmente sé stesso. Deve far male. Se tu fai bene un esercizio poi i muscoli ti fanno male. Il teatro deve far male. Sempre in termini di dedizione. Lei prima sottolineava il fatto che queste lezioni durano cinque mesi. È molto importante pensare che ci sia un tempo che prevede una cura con cui ci sia avvicina a qualcosa che si fa, per farla bene, per farla nel miglior modo possibile e con senso di responsabilità. Questo tempo che ci si prende a disposizione, questa cura che ci si mette, prendendosi questo tempo e spendendosi in questo tempo, mi sembra che sia quasi eretico oggi dove invece il risultato deve essere molto rapido, molto veloce, e si mette molto spesso nei ragazzi l’angoscia del risultato perché deve arrivare subito altrimenti sei fallito. Un altro grande insegnamento di questa relazione tra maestro e allieva prevede il valore del fallimento. Questa ricerca appassionata che hanno questi due personaggi è che sono continuamente nella trepidazione di non riuscire ad ottenere il risultato. Lei immagini quanto invece oggi il fallimento sia vissuto da un ragazzo come qualche cosa di irreparabile non invece come un momento di crescita. Bisogna fallire per capire che poi si possono aprire delle strade per ottenere dei risultati. E invece no, bisogna per forza avere il risultato perché il modello è quello vincente. Non solo, i modelli si sono abbassati in modo che imperi una sorta di mediocrità. Se il modello è mediocre e tutti possiamo arrivarci, naturalmente la qualità di ciò che circola, sul piano delle idee è basica. C’è il rischio che si riduca tutto in burletta e anche, soprattutto, ahimè, in tragico spettacolo, spettacolo di una finta disperazione, spettacolo di una falsa ambizione. Si dà l’impressione che sia più importante essere leoni per un giorno. Questo analfabetismo sentimentale, ma anche culturale, è piuttosto evidente. Il teatro si oppone a tutto ciò intanto perché mette al centro una qualità della parola che è tale perché è necessaria. A teatro non si parla inutilmente e le parole che si dicono sono scelte da chi le scrive con molta determinazione. Il teatro è l’opposto delle parole come rumore perché la parola a teatro nasce da una necessità che presuppone un silenzio. Prima non c’era niente da dire ora c’è qualcosa che è necessario dire. Ma poi il teatro, in un periodo in cui c’è una sorta di ipertrofia dell’Io, declina in noi. Il teatro accantona un po’ l’io e cerca il dialogo, alla base del teatro c’è il dialogo. Immagini che importanza fondamentale ha dal punto di vista della civiltà.
Toni Servillo
E guardati anche dagli attacchi del tuo amore! Troppo presto il solitario tende la mano a colui che incontra. A certi uomini non devi dar la mano,ma solo la zampa: ed io voglio che la tua zampa abbia anche gli artigli. Ma il nemico peggiore in cui tu puoi incontrarti, sarai sempre tu stesso: tu stai alla posta di te stesso in caverne e foreste. Solitario,tu percorri la via che conduce a te! E questa via passa oltre te stesso e i tuoi sette diavoli! Tu sarai un eretico ai tuoi stessi occhi,una strega e un indovino,un giullare e un empio,un malfattore e uno che dubita. Devi voler bruciare te stesso nella tua stessa fiamma: come vorrai diventar nuovo,se prima non sarai diventato cenere? Solitario, tu percorri il cammino di colui che crea: vuoi formarti un dio dai tuoi sette diavoli! Solitario,tu percorri il cammino di colui che ama: ami te stesso e perciò ti disprezzi,come solo gli amanti sanno disprezzare. Creare vuole colui che ama,perchè disprezza! Che ne sa dell'amore chi non è mai stato costretto a disprezzare ciò che amava? Col tuo amore e col tuo creare,ritirati nella solitudine,fratello mio; soltanto molto più tardi ti verrà dietro la giustizia zoppicando. Io amo colui che vuole creare oltre se stesso,e così va a fondo.
F.W.Nietzsche
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G.d.N. da: HYPOCRITES (MIstica ed Estetica dell'Arte dell'Attore)
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«Se
sono poeta o attore, non lo sono per scrivere o declamare poesie, ma
per viverle. Quando recito una poesia non è per essere applaudito,
ma per sentire corpi d'uomini e di donne, dico corpi, tremare e volgersi
all'unisono con il mio».
Antonin Artaud
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Una
parola muore
quando è detta,
dicono alcuni.
quando è detta,
dicono alcuni.
Io dico che proprio
quel giorno
comincia a vivere.
quel giorno
comincia a vivere.
Emily Dickinson
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Ciò
che nel linguaggio meglio si comprende non è la parola, bensì il tono,
l’intensità, la modulazione, il ritmo con cui una serie di parole
vengono pronunciate – insomma la musica che sta dietro alle parole, la
passione dietro questa musica, la personalità dietro a questa passione:
quindi tutto quanto non può essere scritto.
Friedrich Nietzsche.
Friedrich Nietzsche.
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«... se sono poeta o attore non lo sono per scrivere o declamare poesie, ma per viverle...»
- Antonin Artaud
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“Tanto più grande è un uomo, tanto più si espone a essere ferito da
tutti: la tranquillità è solo per i mediocri, la cui testa sparisce
nella folla.”
LOUIS~FERDINAND CÉLINE
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Quando interpreto, innanzitutto do e chiedo rispetto perché amo...
Sergio Carlacchiani
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Sergio Carlacchiani legge di Stefano Benni " Il poeta "
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DeclaAmare è innanzitutto “amore”che come ogni vero amore non vive di picchi e di lampi, d' improvvisi e passeggeri desideri, non si esprime per interpretazione passionali ed eccezionali, occasionale e casuali, ma si misura e conferma “ nei sacrifici, nelle rinunce, nella dura e monotona continuità dell'allenamento, nei piccoli particolari
del proprio lavoro, nelle abitudini da attendere, dalle scelte da confermare e attuare, dal misurare e non abbassare mai il livello di coinvolgimento, di passione: giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sino a non riuscire a farne a meno e a comprendere che quell' AMORE è vero, unico, la tua VITA”
Sergio Carlacchiani
DECLAMAZIONI E RECITALS DI SERGIO CARLACCHIANI
" Molti ritengono che per la fruizione della poesia occorra elettivamente una lettura mentale, silenziosa, solitaria; la Poesia Decl/Amata da me, vuole far conoscere meglio un’altra modalità di lettura, quella cosiddetta ad “Alta Voce”. Ri/scoprire l’infinita varietà dei linguaggi poetici e di volta in volta, attraverso l’interpretazione dell’attore o del performer, solo con la propria voce o insieme al commento musicale o a qualsiasi altro media espressivo: video, pittura, mimo, danza; anche la “voce” forse più profonda, sconosciuta e suggestiva del poeta : questo l’obbiettivo! Un ascolto collettivo per una poesia che non ha più la presunzione di guardare al mondo dall’alto della sua torre d’avorio, ma che è disposta a scendere a patti con la realtà, per dialogare con essa; una poesia che si fa declAmata, per contaminarsi sempre di più con le altre arti espressive e divenire spettacolo e patrimonio di tutti. Una poesia forse, che potrà diventare anche “altra”, attraverso la “ri/scrittura sonora” dei performer, ma che comunque potrà “arrivare” di più, ovvero ri-suonare anche nei cuori, negli orecchi poco abituati a fruire di stimolazioni “alte”. La mia volontà è quella di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete. "
Sergio Carlacchiani
L'attore quando declama deve essere se stesso che incontra il corpo, la mente, l'ombra del poeta che interpreta...
" In scena , l’attore deve essere cassa di risonanza di sé stesso, deve amplificarsi
sia vocalmente che gestualmente. La sua interpretazione dev’essere recepita in
modo distinto e istantaneo, dalla prima fila all’ultima. Ovviamente, questa
amplificazione dev’essere mantenuta nei limiti della credibilità dell’azione e
della recitazione."
Sergio Carlacchiani
" La mia
declamazione vorrebbe aspirare ad essere sempre più una declamazione che
origini da una personale e rielaborata scrittura scenico/poetica a parziale ma rigoroso servizio del testo, dell' autore e della parola scritta da pronunciare. Il
mio primo desiderio è quello di mostrare attraverso la poesia, o altro che interpreto: la mia voce, il mio " essere " che hanno desiderio d' intercettare, comunicare, trasmettere, emozioni forti "
Sergio Carlacchiani
Il teatro e/o lo stare in scena, vive
nell’hic et nunc, nell’irripetibilità di ogni suo momento. L’artista
teatrale è corpo vivo dell’opera d’arte e ciò lo sottopone all’accidentalità
del divenire. Se si mettono insieme queste due ragioni, la logistica e la
temporale, il dover fare i conti con il pubblico e con i propri corpi scenici
nel momento stesso della creazione definitiva dell’opera, si può capire quanto
sia immanente l’aleatorietà nella creazione dell’opera d’arte teatrale.
Sergio Carlacchiani
Ogni singolo
spettatore può, volontariamente o meno, creare ostacoli al buon esito scenico.
Un accesso di tosse o uno starnuto fragoroso, una risata stridente nei modi o
nei tempi, un atteggiamento indisciplinato ed esuberante nella critica come
nell’apprezzamento, se capitano in un momento poco propizio, possono
destabilizzare la concentrazione dell’artista teatrale e metterne a dura prova
il mestiere, rendendo difficoltoso il tenere in piedi la scena. E qui stiamo
entrando nella dimensione temporale del teatro, la cui caratteristica peculiare
sta nel suo essere riprodotto nel momento stesso della sua fruizione. La sua
riproduzione non appartiene, come nel cinema, a un tempo altro rispetto a
quello della sua produzione, ma ne rappresenta il definitivo compimento.
Sergio Carlacchiani
" Coinvolgere
gli spettatori che non leggono poesia e non frequentano le sale teatrali;
offrire loro la possibilità di ascoltare la poesia declAmata e di riScoprire così, attraverso la voce dell' attore, i
poeti conosciuti e dimenticati; riflettere sulla cultura, l'arte, la vita ... Questo il compito che un attore che come me ama la poesia più di ogni altra cosa, dovrebbe assolvere! ».
Sergio Carlacchiani
" Porto sulla scena il mio teatro fatto perlopiù di
voce per dire riConoscere e forse non so, interpretare la poesia. Il poeta non
si deve e non si può evocare, lo si può invocare o sognare solamente, sia
chiaro una volta per tutte che io non voglio rappresentare, quindi recitare né
riferire, ferire forse, ferire me stesso, l'io innazitutto, annientarlo nel
profondo, per esporre una soggettività attraVerso lo smarrimento, il cuore,
l'anima… "
Sergio Carlacchiani
Una vera
missione culturale si può realizzare contando soprattutto sulla propria disponibilità e
professionalità ma anche sulla collaborazione di quelle persone che non solo a parole amano la poesia, i poeti e gli attori ma li sostengono e intendono sostenerli nel preesnte e nel futuro, con azioni concrete.
Sergio Carlacchiani
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Un mio ascoltatore, scrittore...
Provo a descrivere quello che mi è successo ascoltando
l’attore Sergio Carlacchiani leggere alcuni passi del mio
libro " La mattina di San Giovanni"
Caro
Sergio, adesso torno alle tue spalle sul palcoscenico del 31 sera:
sei appena emerso dalla penombra della platea col tuo nero veloce
sotto un’espressione intensa, ferma, da saltatore. Quelli del salto in
alto sono atleti silenziosi, rintanati nei loro sacchi a pelo per restar
caldi tra un salto e l’altro: devono uscirne al loro turno, contare i
passi
richiamando in sé mesi, anni di duro lavoro per staccarsi da terra. In
un attimo il piede lascerà il suolo lanciando il corpo nel cielo sopra
l’asticella. Dalla platea venivi così verso il palco e sei salito
contando i
passi, il tempo del salto e, ti rivedo in verde affrettarti lungo i
corridoi
notturni della radiologia vecchia, tra l’affanno del dolore ansimato da
quelle sale, che appariva dalle lastre insonni partorite dalla
sviluppatrice stracca e risentivo, alla luce ghiacciata del visore, le
nostre anime affidarsi a un verso caro, al suo rifugio nella notte
fredda e in quella dopo e l’altra ancora che si succedevano: così il
gelo
diafano di quella luce s’addolciva, Sergio. Ora t’appresti al salto con
in
mano le parole che non sono più mie, che nel tuo salto diventeranno
foglie del cielo d’autunno che volano e vanno fino a toccare la terra
che
non le conosce, che loro nate tra il vento dei rami, non conoscono. Tu
lo sai e prepari la terra e loro all’incontro: sei piantato sulle gambe
al
suolo, hai le spalle dritte al cielo e dal centro di te: eccolo il
vento! La
voce inizia a stormire ai bordi del bosco e vi entra gentile all’inizio e
insieme decisa nel nunzio che il tempo si sta per compire; le foglie e
la
terra ancora non sanno che tempo, non sanno i sapori le une
dell’altra, si sono sempre viste, mai toccate, un fremito, l’ultimo e
sarà.
E il primo foglio cade dal ramo dischiuso delle tue dita e la mia
memoria rimasta sospesa per tanti anni in quella pagina, conosce la
terra: la Venezia di me ragazzo e la ragazza che per prima mi disse
amore si sono adagiati sull’anima d’ognuno, dolci, attesi dal loro
tempo, maturi a farsi terra di bosco per foglie nuove, nuova linfa per
tronchi vecchi e primo latte alle radici giovani. Il tuo vento Sergio,
crescendo s’è fatto burrasca d’amore che ha divelto la mia bocca e le
mie braccia dal tavolo alle tue spalle, le ha sospese padrone e, le a
portate a lei, la terra della mia compagna che l’ha accolte nel suo seno
dolcissimo e trasformate in vita, vita nuova che palpita e ama nei
giorni della nostra stagione e l’abbraccio invisibile, segreto al mondo,
s’è fatto luce. Superata l’asticella, guizzato per il suo cielo
d’amore, sei tornato nella
penombra del tuo sacco a pelo, preparandoti al cielo della morte: nulla
è l’uno senza l’altra e l’altra senza l’uno, poiché sono lo stesso
dono. Il canto di Giorgia, lo sguardo di Giorgio, la mia corsa in moto
d’inverno e sei tornato in pedana: il passo più leggero ma dello stesso
ritmo, il tempo dentro immutato, come dovuto, al primo e all’ultimo
saluto. Rispettoso e fermo, scevro d’ogni ornamento il tuo nero di
spalle per questo salto: hai lasciato cadere, ad una ad una tra noi, le
parole del dolore perché ci conducessero per gradi alle stanze del
Maestro, per gli istanti importanti del tempo da lasciare alla vita e ti
sei immerso nella densità dell’abisso senza pietà di te e di noi
affinché
nessun velo nascondesse l’ultima verità. Ci vuole il coraggio dei poeti
per scendere laggiù dove sai, il loro amore caparbio che parla ancora e
consola la paura di questa carne che sente e duole e scappa e si fa
cieca ai segni che gli mostrano il passaggio, la necessità d’essere
altrove perché altri siano foglie verdi ancora, alte nel cielo a
garrire al
sole, a cantare al vento. Sei sceso Sergio, fino al mistero svelato dal
silenzio tra una parola e l’altra, al balenare della pausa tra “natura” e
“orrore del vuoto” e hai squarciato l’apparenza del vuoto di suono
dimostrandone a tutti la pienezza fragrante, la forza ardente
dell’origine, del Verbo stesso e così ci hai condotto dove il Maestro
voleva: presso ciò che è sempre, dov’è la musica, al balen del suo
sorriso.
Dott.Ubaldo Sagripanti
Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani
Il teatro e/o lo stare in scena, vive nell’hic et nunc, nell’irripetibilità di ogni suo momento. L’artista teatrale è corpo vivo dell’opera d’arte e ciò lo sottopone all’accidentalità del divenire. Se si mettono insieme queste due ragioni, la logistica e la temporale, il dover fare i conti con il pubblico e con i propri corpi scenici nel momento stesso della creazione definitiva dell’opera, si può capire quanto sia immanente l’aleatorietà nella creazione dell’opera d’arte teatrale.
Sergio Carlacchiani
Ogni singolo spettatore può, volontariamente o meno, creare ostacoli al buon esito scenico. Un accesso di tosse o uno starnuto fragoroso, una risata stridente nei modi o nei tempi, un atteggiamento indisciplinato ed esuberante nella critica come nell’apprezzamento, se capitano in un momento poco propizio, possono destabilizzare la concentrazione dell’artista teatrale e metterne a dura prova il mestiere, rendendo difficoltoso il tenere in piedi la scena. E qui stiamo entrando nella dimensione temporale del teatro, la cui caratteristica peculiare sta nel suo essere riprodotto nel momento stesso della sua fruizione. La sua riproduzione non appartiene, come nel cinema, a un tempo altro rispetto a quello della sua produzione, ma ne rappresenta il definitivo compimento.
Sergio Carlacchiani
" Coinvolgere
gli spettatori che non leggono poesia e non frequentano le sale teatrali;
offrire loro la possibilità di ascoltare la poesia declAmata e di riScoprire così, attraverso la voce dell' attore, i
poeti conosciuti e dimenticati; riflettere sulla cultura, l'arte, la vita ... Questo il compito che un attore che come me ama la poesia più di ogni altra cosa, dovrebbe assolvere! ».
Sergio Carlacchiani
" Porto sulla scena il mio teatro fatto perlopiù di voce per dire riConoscere e forse non so, interpretare la poesia. Il poeta non si deve e non si può evocare, lo si può invocare o sognare solamente, sia chiaro una volta per tutte che io non voglio rappresentare, quindi recitare né riferire, ferire forse, ferire me stesso, l'io innazitutto, annientarlo nel profondo, per esporre una soggettività attraVerso lo smarrimento, il cuore, l'anima… "
Sergio Carlacchiani
Una vera missione culturale si può realizzare contando soprattutto sulla propria disponibilità e professionalità ma anche sulla collaborazione di quelle persone che non solo a parole amano la poesia, i poeti e gli attori ma li sostengono e intendono sostenerli nel preesnte e nel futuro, con azioni concrete.
Sergio Carlacchiani
Un mio ascoltatore, scrittore...
Provo a descrivere quello che mi è successo ascoltando l’attore Sergio Carlacchiani leggere alcuni passi del mio libro " La mattina di San Giovanni"
Caro Sergio, adesso torno alle tue spalle sul palcoscenico del 31 sera: sei appena emerso dalla penombra della platea col tuo nero veloce sotto un’espressione intensa, ferma, da saltatore. Quelli del salto in alto sono atleti silenziosi, rintanati nei loro sacchi a pelo per restar caldi tra un salto e l’altro: devono uscirne al loro turno, contare i passi richiamando in sé mesi, anni di duro lavoro per staccarsi da terra. In un attimo il piede lascerà il suolo lanciando il corpo nel cielo sopra l’asticella. Dalla platea venivi così verso il palco e sei salito contando i passi, il tempo del salto e, ti rivedo in verde affrettarti lungo i corridoi notturni della radiologia vecchia, tra l’affanno del dolore ansimato da quelle sale, che appariva dalle lastre insonni partorite dalla sviluppatrice stracca e risentivo, alla luce ghiacciata del visore, le nostre anime affidarsi a un verso caro, al suo rifugio nella notte fredda e in quella dopo e l’altra ancora che si succedevano: così il gelo diafano di quella luce s’addolciva, Sergio. Ora t’appresti al salto con in mano le parole che non sono più mie, che nel tuo salto diventeranno foglie del cielo d’autunno che volano e vanno fino a toccare la terra che non le conosce, che loro nate tra il vento dei rami, non conoscono. Tu lo sai e prepari la terra e loro all’incontro: sei piantato sulle gambe al suolo, hai le spalle dritte al cielo e dal centro di te: eccolo il vento! La voce inizia a stormire ai bordi del bosco e vi entra gentile all’inizio e insieme decisa nel nunzio che il tempo si sta per compire; le foglie e la terra ancora non sanno che tempo, non sanno i sapori le une dell’altra, si sono sempre viste, mai toccate, un fremito, l’ultimo e sarà. E il primo foglio cade dal ramo dischiuso delle tue dita e la mia memoria rimasta sospesa per tanti anni in quella pagina, conosce la terra: la Venezia di me ragazzo e la ragazza che per prima mi disse amore si sono adagiati sull’anima d’ognuno, dolci, attesi dal loro tempo, maturi a farsi terra di bosco per foglie nuove, nuova linfa per tronchi vecchi e primo latte alle radici giovani. Il tuo vento Sergio, crescendo s’è fatto burrasca d’amore che ha divelto la mia bocca e le mie braccia dal tavolo alle tue spalle, le ha sospese padrone e, le a portate a lei, la terra della mia compagna che l’ha accolte nel suo seno dolcissimo e trasformate in vita, vita nuova che palpita e ama nei giorni della nostra stagione e l’abbraccio invisibile, segreto al mondo, s’è fatto luce. Superata l’asticella, guizzato per il suo cielo d’amore, sei tornato nella penombra del tuo sacco a pelo, preparandoti al cielo della morte: nulla è l’uno senza l’altra e l’altra senza l’uno, poiché sono lo stesso dono. Il canto di Giorgia, lo sguardo di Giorgio, la mia corsa in moto d’inverno e sei tornato in pedana: il passo più leggero ma dello stesso ritmo, il tempo dentro immutato, come dovuto, al primo e all’ultimo saluto. Rispettoso e fermo, scevro d’ogni ornamento il tuo nero di spalle per questo salto: hai lasciato cadere, ad una ad una tra noi, le parole del dolore perché ci conducessero per gradi alle stanze del Maestro, per gli istanti importanti del tempo da lasciare alla vita e ti sei immerso nella densità dell’abisso senza pietà di te e di noi affinché nessun velo nascondesse l’ultima verità. Ci vuole il coraggio dei poeti per scendere laggiù dove sai, il loro amore caparbio che parla ancora e consola la paura di questa carne che sente e duole e scappa e si fa cieca ai segni che gli mostrano il passaggio, la necessità d’essere altrove perché altri siano foglie verdi ancora, alte nel cielo a garrire al sole, a cantare al vento. Sei sceso Sergio, fino al mistero svelato dal silenzio tra una parola e l’altra, al balenare della pausa tra “natura” e “orrore del vuoto” e hai squarciato l’apparenza del vuoto di suono dimostrandone a tutti la pienezza fragrante, la forza ardente dell’origine, del Verbo stesso e così ci hai condotto dove il Maestro voleva: presso ciò che è sempre, dov’è la musica, al balen del suo sorriso.
Dott.Ubaldo Sagripanti
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Riccardo Cucciolla e Maurizio Boldrini, due grandi maestri dai quali ho avuto la fortuna di apprendere l'arte declamatoria.
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Renato Cortesi (Bergamo, 28 luglio 1939) è un attore, doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio italiano. Ha frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano. Inizia giovanissimo l'attività di attore nel Teatro Universitario in opere di Thorton Wilder, Jonesco, Mrozek. Ha doppiato per ben 13 film Gérard Depardieu, ed altrettante volte André Dussollier. È stato anche la voce di William Hurt in Brivido caldo e Stati di allucinazione, di Liam Neeson in Vite sospese, di Jeff Bridges in C'è un fantasma tra noi due, di Jean Claude Dreyfus ne La nobildonna e il duca, e di Bill Daily nella serie Strega per amore.Tra gli attori doppiati Rutger Hauer, Brad Dourif, Dan Aykroyd, Geoffrey Rush, Burt Reynolds, Viggo Mortensen, Ben Kingsley, Jim Belushi in Una poltrona per due, Derek Jacobi ne Il gladiatore di Ridley Scott e Gene Hackman nel ridoppiaggio di Superman. Ha prestato voce ai personaggi Disney, ad esempio Lafayette ne Gli Aristogatti, Pippo nei cartoni degli anni ottanta, e Tigro in Winnie Pooh.Cortesi ha fatto il doppiatore in nove film di Federico Fellini; in particolare nel film Roma ha doppiato Peter Gonzales, che interpretava Fellini da giovane. Nel 2004, unico attore italiano invitato, riceve a Berlino un Premio nel Gran galà del Doppiaggio
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RECITALS
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RECITALS IN ARCHIVIO
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L'attore Sergio Carlacchiani legge il poeta Eugenio De Signoribus
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con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami
Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Foto di Leandro Lucarini
showreel di Luigi Gasparroni
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Carlacchiani e Abrami sul palco dell'Annibal Caro
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
FOTO DI DANIELE CARDINALI
Foto di Leandro Lucarini
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22.30 – Notturno…L’Orbo veggente, a cuore aperto spettacolo teatrale su testi di d’Annunzio, di e con Sergio Carlacchiani
Riccardo Minnucci musiche originali e interventi audio/video.
3/07/2011 Civitanova Marche,Teatro Annibal Caro. Le registrazioni non professionali, effettuate in diretta, contengono rumori, errori e tagli di rimasterizzazione.
POPSOPHIA PRODUCTION PRESENTA:
Gabriele D'annunzio " La morte del cervo " Interprete: Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " I Pastori e altro... " Interpreta:Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio "Voglio un amore doloroso " Interprete Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " Mio caro Mussolini, mi stupisco di voi " Interprete: Sergio Carlacchiani
" O falce di luna calante " di Gabriele D'Annunzio - Interpreta: Sergio Carlacchiani
FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO
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Ritorna anche quest'anno, con la ventiseiesima edizione il Monsano Folk Festival (Rassegna internazionale ed itinerante di Musica Popolare originale e di revival), allargata a quattordici comuni (di cui ben dodici dell' anconetano). Il Monsano Folk Festival,
si caratterizza, nel vasto panorama italiano, per la sua particolare
formula di rapporto, di scambio, di confronto-"scontro", tra la musica
originale degli autentici portatori della tradizione e quella dei vari
gruppi ed interpreti del folk-revival, in un accostamento di pari dignità, di notevole interesse e di grande valore scientifico.
Il Monsano Folk Festival, questa Rassegna internazionale di Musica Popolare originale e di revival, nel corso degli anni, si è trasformato in un Festival itinerante, svolgendosi non solo nella sua sede originale, Monsano, ma da diversi anni, anche a Camerata Picena, Corinaldo, Jesi, Montecarotto, Montemarciano, Polverigi, Rosora- Senigallia-Serra de' Conti - Staffolo per un totale di ben undici Comuni dell'anconetano (toccando quest'anno, con il dodicesimo ed il tredicesimo, rispettivamente Appignano (Mc) e per la prima volta un comune del pesarese, Isola del Piano (PU). Il Monsano Folk Festival è un appuntamento ed un riferimento fissi e scientificamente qualificati e prestigiosi, nel fornire, anno dopo anno, un quadro sempre più aggiornato, valido e stimolante della musica popolare, delle sue tradizioni e soprattutto delle sue ancora ignote potenzialità. Infatti siamo più che convinti, che nonostante l'isolamento culturale, le ingiustificate, ottuse, "disattenzioni", la secolare "latitanza" dei media, sia finalmente arrivata l'ora di far ascoltare e soprattutto diffondere "anche" quest' "altra" musica, specialmente alle nuove generazioni.
Lunedì 8 AGOSTO 2011 Ore 22,00
MONTEMARCIANO - ParcoVilla "Colle Sereno"
SERGIO CARLACCHIANI- GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA
"E COSÌ DIMENTICAMMO LE ROSE..."
Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco, Dino Campana e Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André
Registrazione dal vivo ...
Lunedì 8 AGOSTO Ore 22,00
MONTEMARCIANO - ParcoVilla "Colle Sereno"
SERGIO CARLACCHIANI- GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA
"E COSÌ DIMENTICAMMO LE ROSE..."
Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco, Dino Campana e Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André.
Dino Campana e Piero Ciampi- "Tu no"- con Sergio Carlacchiani, G.Pietrucci e La Macina
L.Tenco: Vedrai vedrai - con Sergio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina
FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO
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08\02\2009, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (Mc). "L'AmorPerPiùOMenoDiviso... Con Cesare Bocci (voce recitante), Sergio Carlacchiani (voce e regia) e Alfredo Laviano (musica ed effetti). Poesia in Vita 2009, Festival di Poesia Declamata promosso e sostenuto dalla provincia di Macerata.
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FOTO DI LUIGI GASPARRONI TRATTE DAL RECITAL
Lo spettacolo intero
FRAMMENTI...
Riccardo Minnucci intervista Sergio Carlacchiani e Sergio Rubini
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'Festambiente giovani', Mogliano
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GARCIA LORCA, estratto da Lamento per Ignacio: "Anima Assente " - Interpreta: Sergio Carlacchiani, alla chitarra, Riccardo Minnucci.
FILMATO DELLO SPETTACOLO
F Petrarca "Pace non trovo, et non ò da far guerra" Interprete: Sergio Carlacchiani
08 Febbraio 2006 - Cineteatro Divina Provvidenza di Porto Potenza Picena
FILASTROCCHE IN CIELO E IN TERRA
Con Sergio Carlacchiani, voce e regia- Coro dei Pueri Cantores di Monte San Giusto diretti dal Maestro Rossano Romagnoli.
21/01/2005
Venerdi al Teatro Annibal Caro di Civitanova una serata in favore dello
Sri Lanka - Protagonisti della serata saranno Luciano Biondini
(bandoneon), i danzatori Emma Lucidi e Francesco Sanità e le voci
narranti Paula Castelli e Sergio Carlacchiani, il quale è anche autore
della regia.
Sergio Carlacchiani Omaggio a Neruda , musiche dal vivo del Quartetto Eudora, coreografie e danza di Maurizio Rinaldelli.
" Stormi bianchi, azzurri incendi "
Sentimenti in versi, di donne ...
8 marzo 2004 Auditorium S. Nicolò, Mogliano.
FILMATO DELLO SPETTACOLO
Sergio Carlacchiani recital con Con Paula Castelli, Riccardo Minnucci e Tazio Piergentili
Sergio Carlacchiani declama " A mia moglie " di Umberto Saba
Sergio Carlacchiani declama " Vieni, entra e coglimi, saggiami... " Patrizia Valduga
Sergio Carlacchiani decalma " Donna sola in cammino "
di Blaga Dimitrova
Sergio Carlacchiani declama " Mater dulcissima "
di Salvatore Quasimodo
Sergio Carlacchiani declama " O che noia ... " da i Poeti Futuristi
Sergio Carlacchiani declama " La vita " di Madre Teresa di Calcuta
Sergio Carlacchiani declama " La luna si è rotta " di Joyce Lussu
Sergio Carlacchiani declama " Salisci mia Diana, salisci..."
di Aldo Palazzeschi
Sergio Carlacchiani" Stormi bianchi, azzurri incendi "
Bis finali dei musicisti e delle voci recitanti.
Alcuni frammenti video dello spettacolo
Party For Andy, tributo di Sergio Carlacchiani al genio di Warhol
Tour nelle ville di Magliano in Toscana , Carlacchiani accompagnato da diversi gruppi musicali si esibirà con recital su Alda Merini, Eugenio Montale e Giacomo Leopardi.
REGISTAZIONI AUDIO
REGISTRAZIONI AUDIO DELLO SPETTACOLO SU MONTALE
Agosto 2004 Magliano in Toscana GIARDINI IN FESTIVAL
SPETTACOLO SU GIACOMO LEOPARDI
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OMAGGIO A DAVID MOURÃO FERREIRA - Regia e voce recitante Sergio Carlacchiani, con la partecipazione straordinaria di Eugenio Finardi.
Civitanova Marche (Mc), 26 nov. 2003- (Adnkronos) - Eugenio Finardi presenta, in prima nazionale, lo spettacolo dedicato a David Mourão Ferreira, saggista, poeta e narratore, figura fondamentale della cultura portoghese del Novecento. S'inaugura cosi' venerdi' 28 novembre al Teatro Annibal Caro, alle 21,30, la seconda edizione di 'POETI E POESIE DA DECLAMARE', che da novembre a febbraio presenta tre spettacoli per voci e musica curati da Sergio Carlacchiani e promossi dal Comune di Civitanova Marche, dall'Azienda Teatri di Civitanova, dalla Biblioteca Comunale S. Zavatti di Civitanova Marche con il patrocinio del Centro mondiale della poesia e della cultura Giacomo Leopardi di Recanati (Mc).
Ad affiancare il cantautore milanese, che interpretera' canzoni della tradizione legata al fado, ci saranno Sergio Carlacchiani, attore, poeta e performer civitanovese, e il musicista Marco Poeta, uno dei massimi suonatori di chitarra 'portoguesa' che da anni si dedica al Fado, Elisa Ridolfi, che cantera' in lingua portoghese, Paolo Galassi alla chitarra e Matteo Moretti al basso acustico.
Lo spettacolo sara' preceduto alle 18, al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche (Mc), dalla conferenza dal titolo 'David Mourão Ferreira: il poeta, lo scrittore, l'uomo', curata dal professor Franco Tortoreto, esperto di letteratura portoghese. Sara' presente anche la vedova del letterato, la signora Pilar Ferreira.
Sergio Carlacchiani presenta David Mourao Ferreira, con Eugenio Finardi e Marco Poeta... 1°Parte
Intervista a Sergio Carlacchiani, Eugenio Finardi e Marco Poeta sul loro spettacolo-2°Parte
REGISTRAZIONE VIDEO DELLO SPETTACOLO
FOTO
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Appunti sull’opera di Sergio Carlacchiani
Il prossimo 4 novembre 2016, presso la Sala degli affreschi di Palazzo Isimbardi
di Milano, sarà presentata al pubblico la rivista “Fascicolo” Annual
Edition 2016, che conterrà un articolo sulla performace dell’artista
Sergio Carlacchiani realizzata lo scorso aprile. Il titolo dell’evento
era: Disinquinamente, Sergio Carlacchiani 1993-2016, Pensare diVerso/Pattumiera poEtica. Nello
stesso articolo sarà presente il pezzo “critico” che scrissi per
l’amico Sergio e che ripropongo qui con lievi variazioni e
aggiornamenti.
Qualcosa va detto subito senza tergiversare: Sergio Carlacchiani è un grande artista multi-espressivo, extra-comunicativo, infra-disciplinare, trans-categoriale. Il suo percorso artistico (tuttora in fieri) è stato fin qui lungo, complesso, leggendario anche (perché no!), ricco di amicizie “eccellenti”, denso di riconoscimenti pubblici (e privati), a volte de-privanti e, soprattutto, non classificabile, incomparabile. Personalmente non conosco artisti di qualità che possano vantare le ampie e penetranti potenzialità espressive di Sergio. Nemmeno tra i “giovani”, a dir la verità. Per approfondire la storia artistica e umana dell’autore si può visitare il suo ottimo blog di riferimento: sergio-carlacchiani.blogspot.com Ineludibile è anche il suo canale youtube, all’interno del quale si possono ascoltare più di tremila declamazioni di affascinanti opere poetiche, che esaltano l’ampio spettro delle potenzialità vocali ed espressive dell’attore Carlacchiani, un’opera e una performance, questa, che, senza nessuno sforzo, definirei titanica. Bene! Ora, però, vorrei fecondare lo spazio bianco e sensuale della pagina, che mi si offre qui di seguito, con le mie semplici riflessioni sulla sorgente Po-Etica che sostiene la stratificata opera artistica dell’autore e da concretezza ed efficacia al suo pensare di-verso, av-verso, per-verso, contro-verso, uni-verso. E voglio seminare in modo ordinato, offrendo al pubblico poche, ma nitide, chiavi d’accesso alla sua Poiesis, cardini capaci di bloccare inopportune aperture, depistaggi semantici subliminali, virtuali o autoindotti.
Primo cardine. “Disinquinamente”; disinquinare: processo che tenta di ricondurre la mente occidentale, – ma cosa non è “occidentale” oggi? -, la mente razionale giudicante, sede della Krìsis, strumentale, dominata/dominatrice, la mente madre e figlia della Téchne, ricondurre la mente, dicevo, e dunque l’agire eticamente diretto (la Praxis), alla Phýsis, cioè alla natura armonica, originaria, fondatrice e fecondatrice, unificante, superiore, equilibrata, energetica, indomabile, incontrollabile, incalcolabile, pura e tremenda! Ciò è possibile se la Psyché si mette in cammino verso il centro dell’Essere. Non è un’ingenua questione artistica. No. Ed è proprio ciò che sta facendo Sergio Carlacchiani da anni, con timore, tremore, sconvolgente tenacia e un alto tasso di libertà operativa atemporale.
Secondo cardine. Le apparizioni/epifanie artistiche di Sergio Carlacchiani sorgono tutte dallo scontro: Psyché vs Téchne; e questa lotta, che sgorga dal (e al) tramonto dell’Occidente, è per definizione disinquinante. La poetica del ri-fiuto (dell’oggetto altrove scartato, consumato, poi ri-annusato, ma non più ciclabile, esteticamente improbabile, politicamente inadatto, maledettamente leggero, casualmente allegro) e della pattumiera-caverna-grembo, urlante di minuziosa impazienza e custode passionale di segni fossilizzati ma vitali, nasce alla periferia dei processi tecnici, dove l’onda d’urto della Téchne dominante è già scemata, o è rimbalzata indietro con studiata pre-potenza. Qui, in questo vuoto storico e sociale apparente, per Sergio è possibile una ri-configurazione etica “animata” dell’agire, un riapprodo alla naturalità, un sicuro ancoraggio alla Praxis ispirata dalla Psyché e subordinata all’autentica Phýsis. Ma questa Psychomachia non è solo teorica, è anche fisica, e richiede un allenamento folle, leopardiano, per diventare sostenibile. Non a caso Giacomo Leopardi è inscritto nel destino del nostro artista, è la sua luce e la sua ombra.
Terzo cardine. Trasversalità e multidisciplinarietà. L’artista del nostro tempo che fosse “tecnicamente specializzato” sarebbe solo uno strumento di dominio in mano alla Téchne e servirebbe solo a sostenerla, a echeggiarla in modo irresponsabile. Sergio Carlacchiani non ha mai fatto della Téchne il suo faro, o la sua stampella, e proprio questa mancanza lo ha sottratto alle gabbie della pro-duzione e lo ha tenuto vicino alla Psyché, attraverso la quale, rifiutando i sistemi dominanti e suggerendo il ri-fiuto delle realtà putrefatte in aree tecnicamente periferiche, ridà un’anima alle cose, una voce limpida alla “sua” poesia e delle idee all’Arte. I suoi ri-fiuti po-etici non sono tecnicamente pre-potenti, non sono di serie, né finalizzati, appaiono invece come coaguli di un’iperbolica sensibilità tangente alla Phýsis e sfuggono a una pro-duzione tecnicamente orientata, confinata e garantita dal valore di scambio; sono ri-fiuti cangianti, s-dopanti, a-politici, ecologica-mente e carlacchiana-mente disinquinanti, sempre pro-vocanti vaste aree semantiche.
Quarto cardine. L’opera di Sergio Carlacchiani è pro-vocatoria, de-clamatoria (ed e-vocatrice), ovverosia essa, chiamando con insistenza davanti a sé la genuina Poiesis, rivendica il diritto all’Essere e cerca la presenza dell’Essere, eventi tipici di una Psyché attiva benché incompiuta, e rigetta il diritto al pre-dominio, ostentato dalla Téchne come propria evoluzione naturale e fine, ma riconosciuto dall’autore come fortemente distorsivo e snaturante. Ed è infatti dalla anti-dominante Putrefactio da pattumiera che l’artista evoca anche le canzonette odierne, fresche e spontanee come fili d’erba o come gesti disinquinanti di-versi. Infine, vorrei dire che la vocazione asistematica di Sergio Carlacchiani non si esprime, e non può esprimersi, facilmente nella Polis, nella comunità intesa come luogo d’espressione dell’Etica ispirata dalla Phýsis, perché questa Polis-comunità non esiste più ed è stata sostituita da un meccanismo autodiretto che strumentalizza e annienta l’individuo per salvare solo una natura “snaturata”. Per questo motivo la Praxis a-prospettica, il pensiero di-verso, l’istinto con-verso, la forza e-vocatrice po-etica muscolarmente vocale, ripeto “muscolarmente vocale” e disinquinante dell’artista cozzano costantemente e pesantemente contro ogni tipo di politica impoetica, crudamente prosaica.
(Krìsis: separazione, scelta, giudizio; Phýsis: la naturalità originaria, non misurabile – la natura equilibrata e armonica – l’originaria manifestazione dell’Essere; Poiesis: la potenzialità creativa, che può sorgere anche dal nulla; Polis: la città, la comunità dei cittadini nel senso greco classico del termine; Praxis: l’agire eticamente diretto; Psyché: l’anima individuale e collettiva, l’essenza, ciò che sostiene e muove la natura; Psychomachia: lotta per – e dell’ – l’anima; Putrefactio: fase cruciale dei processi alchemici; Téchne: padroneggiare la propria mente, l’agire e il fare – dominio della natura e dell’uomo)
Claudio Nalli, 21 marzo 2016 (aggiornato il 01 ottobre 2016)
Qualcosa va detto subito senza tergiversare: Sergio Carlacchiani è un grande artista multi-espressivo, extra-comunicativo, infra-disciplinare, trans-categoriale. Il suo percorso artistico (tuttora in fieri) è stato fin qui lungo, complesso, leggendario anche (perché no!), ricco di amicizie “eccellenti”, denso di riconoscimenti pubblici (e privati), a volte de-privanti e, soprattutto, non classificabile, incomparabile. Personalmente non conosco artisti di qualità che possano vantare le ampie e penetranti potenzialità espressive di Sergio. Nemmeno tra i “giovani”, a dir la verità. Per approfondire la storia artistica e umana dell’autore si può visitare il suo ottimo blog di riferimento: sergio-carlacchiani.blogspot.com Ineludibile è anche il suo canale youtube, all’interno del quale si possono ascoltare più di tremila declamazioni di affascinanti opere poetiche, che esaltano l’ampio spettro delle potenzialità vocali ed espressive dell’attore Carlacchiani, un’opera e una performance, questa, che, senza nessuno sforzo, definirei titanica. Bene! Ora, però, vorrei fecondare lo spazio bianco e sensuale della pagina, che mi si offre qui di seguito, con le mie semplici riflessioni sulla sorgente Po-Etica che sostiene la stratificata opera artistica dell’autore e da concretezza ed efficacia al suo pensare di-verso, av-verso, per-verso, contro-verso, uni-verso. E voglio seminare in modo ordinato, offrendo al pubblico poche, ma nitide, chiavi d’accesso alla sua Poiesis, cardini capaci di bloccare inopportune aperture, depistaggi semantici subliminali, virtuali o autoindotti.
Primo cardine. “Disinquinamente”; disinquinare: processo che tenta di ricondurre la mente occidentale, – ma cosa non è “occidentale” oggi? -, la mente razionale giudicante, sede della Krìsis, strumentale, dominata/dominatrice, la mente madre e figlia della Téchne, ricondurre la mente, dicevo, e dunque l’agire eticamente diretto (la Praxis), alla Phýsis, cioè alla natura armonica, originaria, fondatrice e fecondatrice, unificante, superiore, equilibrata, energetica, indomabile, incontrollabile, incalcolabile, pura e tremenda! Ciò è possibile se la Psyché si mette in cammino verso il centro dell’Essere. Non è un’ingenua questione artistica. No. Ed è proprio ciò che sta facendo Sergio Carlacchiani da anni, con timore, tremore, sconvolgente tenacia e un alto tasso di libertà operativa atemporale.
Secondo cardine. Le apparizioni/epifanie artistiche di Sergio Carlacchiani sorgono tutte dallo scontro: Psyché vs Téchne; e questa lotta, che sgorga dal (e al) tramonto dell’Occidente, è per definizione disinquinante. La poetica del ri-fiuto (dell’oggetto altrove scartato, consumato, poi ri-annusato, ma non più ciclabile, esteticamente improbabile, politicamente inadatto, maledettamente leggero, casualmente allegro) e della pattumiera-caverna-grembo, urlante di minuziosa impazienza e custode passionale di segni fossilizzati ma vitali, nasce alla periferia dei processi tecnici, dove l’onda d’urto della Téchne dominante è già scemata, o è rimbalzata indietro con studiata pre-potenza. Qui, in questo vuoto storico e sociale apparente, per Sergio è possibile una ri-configurazione etica “animata” dell’agire, un riapprodo alla naturalità, un sicuro ancoraggio alla Praxis ispirata dalla Psyché e subordinata all’autentica Phýsis. Ma questa Psychomachia non è solo teorica, è anche fisica, e richiede un allenamento folle, leopardiano, per diventare sostenibile. Non a caso Giacomo Leopardi è inscritto nel destino del nostro artista, è la sua luce e la sua ombra.
Terzo cardine. Trasversalità e multidisciplinarietà. L’artista del nostro tempo che fosse “tecnicamente specializzato” sarebbe solo uno strumento di dominio in mano alla Téchne e servirebbe solo a sostenerla, a echeggiarla in modo irresponsabile. Sergio Carlacchiani non ha mai fatto della Téchne il suo faro, o la sua stampella, e proprio questa mancanza lo ha sottratto alle gabbie della pro-duzione e lo ha tenuto vicino alla Psyché, attraverso la quale, rifiutando i sistemi dominanti e suggerendo il ri-fiuto delle realtà putrefatte in aree tecnicamente periferiche, ridà un’anima alle cose, una voce limpida alla “sua” poesia e delle idee all’Arte. I suoi ri-fiuti po-etici non sono tecnicamente pre-potenti, non sono di serie, né finalizzati, appaiono invece come coaguli di un’iperbolica sensibilità tangente alla Phýsis e sfuggono a una pro-duzione tecnicamente orientata, confinata e garantita dal valore di scambio; sono ri-fiuti cangianti, s-dopanti, a-politici, ecologica-mente e carlacchiana-mente disinquinanti, sempre pro-vocanti vaste aree semantiche.
Quarto cardine. L’opera di Sergio Carlacchiani è pro-vocatoria, de-clamatoria (ed e-vocatrice), ovverosia essa, chiamando con insistenza davanti a sé la genuina Poiesis, rivendica il diritto all’Essere e cerca la presenza dell’Essere, eventi tipici di una Psyché attiva benché incompiuta, e rigetta il diritto al pre-dominio, ostentato dalla Téchne come propria evoluzione naturale e fine, ma riconosciuto dall’autore come fortemente distorsivo e snaturante. Ed è infatti dalla anti-dominante Putrefactio da pattumiera che l’artista evoca anche le canzonette odierne, fresche e spontanee come fili d’erba o come gesti disinquinanti di-versi. Infine, vorrei dire che la vocazione asistematica di Sergio Carlacchiani non si esprime, e non può esprimersi, facilmente nella Polis, nella comunità intesa come luogo d’espressione dell’Etica ispirata dalla Phýsis, perché questa Polis-comunità non esiste più ed è stata sostituita da un meccanismo autodiretto che strumentalizza e annienta l’individuo per salvare solo una natura “snaturata”. Per questo motivo la Praxis a-prospettica, il pensiero di-verso, l’istinto con-verso, la forza e-vocatrice po-etica muscolarmente vocale, ripeto “muscolarmente vocale” e disinquinante dell’artista cozzano costantemente e pesantemente contro ogni tipo di politica impoetica, crudamente prosaica.
(Krìsis: separazione, scelta, giudizio; Phýsis: la naturalità originaria, non misurabile – la natura equilibrata e armonica – l’originaria manifestazione dell’Essere; Poiesis: la potenzialità creativa, che può sorgere anche dal nulla; Polis: la città, la comunità dei cittadini nel senso greco classico del termine; Praxis: l’agire eticamente diretto; Psyché: l’anima individuale e collettiva, l’essenza, ciò che sostiene e muove la natura; Psychomachia: lotta per – e dell’ – l’anima; Putrefactio: fase cruciale dei processi alchemici; Téchne: padroneggiare la propria mente, l’agire e il fare – dominio della natura e dell’uomo)
Claudio Nalli, 21 marzo 2016 (aggiornato il 01 ottobre 2016)
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Mozart sublime
Il testamento spirituale di W.A. Mozart
Fermo, Teatro dell’Aquila
Die Zauberflöte, K 620, estratti
Requiem, Kv 626
Orchestra e Coro del ’700 Italiano
Alfredo Sorichetti, direttore
Voce recitante Sergio Carlacchiani
Il Flauto Magico e il Requiem, composti negli ultimi mesi di vita,
rappresentano il testamento spirituale di W.A.Mozart. Oltre alla musica
meravigliosa di queste opere, esse contengono dei valori che
dall’Illuminismo arrivano fino a noi. “Saggezza e bellezza siano
celebrate in eterno” sono le parole con cui si conclude il Flauto
Magico, quasi a voler sottolineare l’importanza dei veri valori
dell’uomo.
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Armonie della sera: la Grande Musica nei luoghi più suggestivi delle Marche
ARMONIE DELLA SERA, FESTIVAL DI MUSICA DA CAMERA
Anteprima: 27 febbraio, 27 marzo, 24 aprile, 22 maggio 2014
decima edizione – 12 luglio / 15 agosto 2014
ARMONIE DELLA SERA on the world Bratislava (Repubblica Slovacca), 14 maggio 2014
La
decima edizione di ARMONIE DELLA SERA suggella con l’importante
compleanno il prestigio del festival di musica da camera nato nel
piccolo borgo di Ponzano di Fermo ed identificato con la splendida
Chiesa romanica di San Marco, esteso poi ai luoghi più belli e
rappresentativi della regione Marche ed oramai ben apprezzato anche a
livello nazionale ed internazionale. Ogni provincia delle Marche vi è
rappresentata ed ai luoghi piu? consueti nel cartellone del festival si
aggiungono, anno dopo anno, nuove sedi che svelano meraviglie nascoste e
particolarmente adatte ad accogliere concerti di grandi artisti.
L’edizione 2014 presenta ancora una volta importanti novità, a partire
da ben quattro appuntamenti a cadenza mensile di “anteprima festival” ad
anticipare il vero e proprio cartellone estivo del festival.
“Aspettando… Armonie della sera 10” e? la mini serie di anteprima
festival, realizzata interamente a Fermo presso la Sala dei Ritratti di
Palazzo dei Priori. Primo appuntamento di anteprima il 27 febbraio, con
protagonisti il duo Monica Carletti, mezzosoprano, assieme a Marco
Sollini, pianoforte. Per la serata, introdotta dal dott. Luciano Fonzi
con una relazione su alcuni aspetti “inediti” di Gioachino Rossini, il
programma eseguito e? stato dedicato interamente ad autori marchigiani
con preziose arie da camera di Pergolesi, Vaccaj e Rossini. Il secondo
appuntamento di anteprima festival, il 27 marzo, ha visto protagonisti
il duo Katia Ghigi, violino e Michele Rossetti, pianoforte, con un
programma dedicato a Mozart, Beethoven, Brahms, Rachmaninov, Bartok.
Terzo concerto di anteprima, il 24 aprile, con il duo Federica Monti –
Fabio Bianco, pianoforte a 4 mani. Rare le musiche eseguite di R.
Strauss. Chabrier e Wagner. Ultimoconcerto di anteprima festival il 22
maggio, protagonista la pianista Cecilia Airaghi, con un repertorio
solistico dedicato a Debussy, Liszt, Ravel, Rachmaninov.
La nuova stagione si presenta più che mai importante e variegata, con 16 appuntamenti che vedranno alternarsi illustri artisti, a partire dalla serata inaugurale del 12 luglio con il concerto programmato nella grande Chiesa di San Domenico di Fermo, sino al 15 agosto, concerto di Ferragosto ed anche occasione per celebrare il decimo compleanno dell?iniziativa. Si rinnova anche la formula di alcune collaborazioni con altre importanti istituzioni e festival nazionali ed internazionali tra cui l?Istituzione Sinfonica Abruzzese, l'Associazione “Appassionata” di Macerata, il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, la rassegna “Il violino sulla torre” a Moresco, l?Ateneo Musica Basilicata, il Festival “I Luoghi della Musica”/Festival Internazionale di Musica da Camera in Irpinia, il festival umbro Federico Cesi ed il FAI Marche. Si rinnovano anche gli appuntamenti di ARMONIE DELLA SERA ON THE WORLD che hanno alcuni mesi fa visto una trasferta estera del festival in Finlandia e Svezia. Programmato un concerto a Bratislava, in collaborazione con la VSMU Academy of Performing Arts in Bratislava, Facolta di Musica e Danza e l?Istituto Italiano di Cultura a Bratisalva, in data14 maggio, con protagonisti il duo Marco Sollini – Salvatore Barbatano, pianoforte a 4 mani ed un repertorio dedicato a Rachmaninov, Debussy, Respighi, Liszt. Apertura del festival 2014 anche questa volta a Fermo (FM), territorio in cui il festival e? particolarmente radicato, presso la grande Chiesa di San Domenico. Il 12 luglio nella serata di apertura suoneranno I Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, prima parti dell?ottima compagine italiana, assieme a Marco Sollini e Salvatore Barbatano, solisti per una serata interamente dedicata a F. Chopin con i due Concerti per pianoforte e orchestra ed altri lavori, nella versione da camera per pianoforte e quintetto d?archi. Ponzano di Fermo (FM), con la sua splendida Chiesa di San Marco, sara? protagonista di 4 concerti di altissimo valore, dalla pianista coreana Ilia Kim che suonera? brani di Clementi, Schumann e Chopin all?Ensemble Athenaeum, per percorsi nel mondo cinquecentesco, dal Decameron all?innamorato, eseguiti dai nove artisti con strumenti antichi, poi il duo composto dal grande violinista Domenico Nordio, assieme al pianista Pietro De Maria, per un programma affascinante che comprende anche la Sonata per violino e pianoforte diR. Strauss nel 150° anniversario dalla nascita, oltre a Stravinskij e Nielsen. Ultimo concerto a Ponzano nella serata di Ferragosto con un occhio alla musica contemporanea e programma incentrato interamente sui lavori “Bach Haus” di Michele Dall’Ongaro ed arie tratte da “King Kong, Amore mio” di Fabrizio de Rossi Re, autori scelti nell?edizione 2014 del festival come “Compositori in residence”. Per questo concerto ci si avvale anche della Collaborazione del Conservatorio Pergolesi di Fermo che porta alcuni musicisti nell?ensemble de I Solisti Marchigiani, interpreti del concerto. Ritorno a Monteleone di Fermo (FM), presso la Chiesa Madonna della Misericordia, piccolo gioiello del fermano, con un concerto del Quartetto delle Marche e musiche del marchigiano Lino Liviabella, di cui ricorre il 50° anniversario dalla morte, oltre a quartetti per archi di Mozart e Brahms. Ritorno straordinario anche a Genga, nella magnificenza delle Grotte di Frasassi, con un concerto di enorme suggestione e con protagonista il duo Sollini-Barbatano, pianoforte a 4 mani ed “acquatiche” musiche di Debussy e Respighi. Sponsor unico della serata la UBI Banca Popolare di Ancona. Imperdibile evento anche quello al Castel di Luco, nel comune di Acquasanta Terme (AP), con il duo composto da Stefania Saglietti, gia? prima arpa dell'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e recente vincitrice del posto di prima arpa dell'Orchestra dell'Opera di Helsinki, assieme a Dante Milozzi, primo flauto dell?Orchestra della Rai di Torino, per un repertorio che parte da Bach e Haendel sino ad autori francesi e con l'opportunità per il pubblico di godere anche di una cena a lume di candela al termine del concerto, nelle sale dello stesso castello. Porto San Giorgio torna a essere presente con Rocca Tiepolo e una serata dedicata alla “danza” ed ai tanghi piu? celebri di Astor Piazzolla, interpreti il Nuovo Quartetto Meridies e Pasquale Coviello alla fisarmonica. New entry per Fabriano (AN), Chiostro del Complesso Monumentale San Benedetto, col recital del celebre pianista Andrea Bacchetti che accosterà le immense bachiane Variazioni Goldberg a rare Sonate di Domenico Scarlatti ed a pagine di autori contemporanei. Moresco (FM), uno dei borghi più belli d?Italia, entrera? nel cartellone con un concerto ospitato nella Piazza Castello e con protagonista il duo siciliano Roberto Metro – ElviraFoti, pianoforte a 4 mani, che presenterà un concerto dedicato a miniature musicali di tutti i tempi, da Strauss a Offenbach, da Joplin con “The Entertainer” ad Abreu, col celebre “Tico-Tico”. Ancona, rappresentata dalla magnifica Chiesa di Santa Maria di Portonovo entra per la prima nella programmazione grazie alla collaborazione con il FAI Marche, protagonista sara? l'Italian Saxophone Quartet con un programma molto vario ed accattivante incentrato principalmente su autori del 900. Belforte del Chienti (MC) e la sua Chiesa di Sant’Eustachio entrano per la prima volta nel programma di armonie della sera con il soprano Patrizia Biccirè, insieme a Marco Sollini, pianoforte. Per l’occasione un ricco programma dedicato alle “Armonie della natura: dalla romanza da camera all’aria d’opera”, un viaggio musicale attraverso varie epoche, arrivando sino al contemporaneo con “Sette ariette da camera” composte per l?occasione da Marco Sollini, su testi del poeta Eugenio De Signoribus e dedicate ai colori dell’arcobaleno, in prima esecuzione mondiale assoluta. Ritorno straordinario anche al Monastero di Fonte Avellana, nel comune di Serra Sant'Abbondio (PU) con un concerto affidato al Guitalian Quartet, pregevole quartetto di chitarre, ad offrire un irresistibile variegato programma. Prima volta anche per la sede di Porto Sant'Elpidio con la splendida Villa Baruchello ad ospitare nei suoi giardini il concerto del Trio “Sentimental Mood” con Roberta Pagano, soprano, Giovanni D’Auria, clarinetto e Antonella De Vinco, pianoforte, per una serata dedicata a immortali melodie del cinema ed alle piu? classiche canzoni napoletane. Significativo anche il ritorno alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno col concerto del grande Quartetto di Cremona, assieme a Marco Sollini, in un programma di grande spessore dedicato a Boccherini, Dall'Ongaro e Dvorak. Il consueto premio “Marche Musica”, nell'edizione 2014, sara? attribuito al Dott. Fabio Brisighelli, ottimo critico musicale professionista che opera nelle Marche ed autore di saggi per teatri e riviste importanti. Il premio “Una Vita per la Musica” avrà come sempre un illustre personaggio di spicco internazionale (in via di definizione).Rinnovate le preziose collaborazioni con Rai Radiotre e Radio Vaticana che sempre piu? diffondono i concerti su scala nazionale e internazionale e con il quotidiano il Resto del Carlino si rinnova il prezioso sodalizio di media partnership. Molti ancora gli enti coinvolti, dalla Regione Marche e dall'Assemblea Legislativa delle Marche alle varie Province e Comuni, come pure la Fondazione Carifermo, la Carifermo, la Camera di Commercio di Fermo e sponsor di varie proporzioni e tutti di assoluta importanza per la vita stessa del festival. Rinnovato anche il servizio navette per i concerti organizzato direttamente dal festival, in collaborazione con la compagnia di trasporti STEAT per “Le gite di armonie della sera”, opportunità ulteriore per seguire alcuni appuntamenti dalle localita? della costa alle sedi dei concerti, coniugandoli alla scoperta del territorio con approfondimenti turistico-culturali e gustosi aspetti enogastronomici. Rinnovata anche la preziosa collaborazione con l?etichetta discografica CONCERTO, con sede a Milano e distribuita in tutto il mondo, che realizzera? in collaborazione col festival due nuove produzioni discografiche dedicate a preziose rarita?: un CD con l'integrale della musica pianistica di Giovan Battista Pergolesi, interpretata da Marco Sollini, frutto anche del lavoro del “Laboratorio Musicologico Marchigiano”, organismo interno della stessa Associazione Marche Musica, e un CD sara? invece dedicato a rare pagine cameristiche di Giancarlo Menotti. Oltre a questi vanno evidenziati i CD con le registrazioni dal vivo di alcuni concerti del festival armonie della sera che hanno visto nei primi mesi del 2014 l?uscita di tre novita? discografiche nella collana “The Magic of live”, pubblicata sempre da Concerto-Music Media e dedicate alle migliori registrazioni “live” dei festival internazionali. Si rinnova il cartellone parallelo di “NON SOLO FESTIVAL”, che accosta ai concerti programmati e nello stesso periodo del festival anche una mostra di disegni del grande pittore marchigiano Sandro Trotti, (dal 13 al 27 luglio, presso la Sala Imperatori nel Comune di Porto San Giorgio), tre conferenze di illustri musicologi dedicate a tematiche varie, con Quirino Principe, Sergio Ragni, Nicola Verzina e l?incontro con i “compositori in residence” Michele Dall’Ongaro e Fabrizio De Rossi Re. Ed ancora una master class di pianoforte dedicata a giovani studenti, tenuta dal grande didatta e studioso Piero Rattalino (Porto San Giorgio, Rivafiorita 14/17 luglio). Si rinnova anche la formula dei due “poeti in residence”, sempre nell?ottica attenta del festival di aprirsi a sempre nuove opportunita e guardando anche all'incontro con le altrearti. Una inedita opportunità di scoprire ai concerti, sera dopo sera, due magnifici autori marchigiani scelti, Eugenio De Signoribus e Luigi Finucci, che offriranno per ogni concerto una loro poesia, in una piacevole alternanza ed in un sensibile viaggio delle emozioni attraverso la parola per legarsi a quelle profondissime e misteriose del linguaggio musicale. Lettore/interprete d'eccezione in alcuni casi sara l'attore marchigiano Sergio Carlacchiani.
La nuova stagione si presenta più che mai importante e variegata, con 16 appuntamenti che vedranno alternarsi illustri artisti, a partire dalla serata inaugurale del 12 luglio con il concerto programmato nella grande Chiesa di San Domenico di Fermo, sino al 15 agosto, concerto di Ferragosto ed anche occasione per celebrare il decimo compleanno dell?iniziativa. Si rinnova anche la formula di alcune collaborazioni con altre importanti istituzioni e festival nazionali ed internazionali tra cui l?Istituzione Sinfonica Abruzzese, l'Associazione “Appassionata” di Macerata, il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, la rassegna “Il violino sulla torre” a Moresco, l?Ateneo Musica Basilicata, il Festival “I Luoghi della Musica”/Festival Internazionale di Musica da Camera in Irpinia, il festival umbro Federico Cesi ed il FAI Marche. Si rinnovano anche gli appuntamenti di ARMONIE DELLA SERA ON THE WORLD che hanno alcuni mesi fa visto una trasferta estera del festival in Finlandia e Svezia. Programmato un concerto a Bratislava, in collaborazione con la VSMU Academy of Performing Arts in Bratislava, Facolta di Musica e Danza e l?Istituto Italiano di Cultura a Bratisalva, in data14 maggio, con protagonisti il duo Marco Sollini – Salvatore Barbatano, pianoforte a 4 mani ed un repertorio dedicato a Rachmaninov, Debussy, Respighi, Liszt. Apertura del festival 2014 anche questa volta a Fermo (FM), territorio in cui il festival e? particolarmente radicato, presso la grande Chiesa di San Domenico. Il 12 luglio nella serata di apertura suoneranno I Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, prima parti dell?ottima compagine italiana, assieme a Marco Sollini e Salvatore Barbatano, solisti per una serata interamente dedicata a F. Chopin con i due Concerti per pianoforte e orchestra ed altri lavori, nella versione da camera per pianoforte e quintetto d?archi. Ponzano di Fermo (FM), con la sua splendida Chiesa di San Marco, sara? protagonista di 4 concerti di altissimo valore, dalla pianista coreana Ilia Kim che suonera? brani di Clementi, Schumann e Chopin all?Ensemble Athenaeum, per percorsi nel mondo cinquecentesco, dal Decameron all?innamorato, eseguiti dai nove artisti con strumenti antichi, poi il duo composto dal grande violinista Domenico Nordio, assieme al pianista Pietro De Maria, per un programma affascinante che comprende anche la Sonata per violino e pianoforte diR. Strauss nel 150° anniversario dalla nascita, oltre a Stravinskij e Nielsen. Ultimo concerto a Ponzano nella serata di Ferragosto con un occhio alla musica contemporanea e programma incentrato interamente sui lavori “Bach Haus” di Michele Dall’Ongaro ed arie tratte da “King Kong, Amore mio” di Fabrizio de Rossi Re, autori scelti nell?edizione 2014 del festival come “Compositori in residence”. Per questo concerto ci si avvale anche della Collaborazione del Conservatorio Pergolesi di Fermo che porta alcuni musicisti nell?ensemble de I Solisti Marchigiani, interpreti del concerto. Ritorno a Monteleone di Fermo (FM), presso la Chiesa Madonna della Misericordia, piccolo gioiello del fermano, con un concerto del Quartetto delle Marche e musiche del marchigiano Lino Liviabella, di cui ricorre il 50° anniversario dalla morte, oltre a quartetti per archi di Mozart e Brahms. Ritorno straordinario anche a Genga, nella magnificenza delle Grotte di Frasassi, con un concerto di enorme suggestione e con protagonista il duo Sollini-Barbatano, pianoforte a 4 mani ed “acquatiche” musiche di Debussy e Respighi. Sponsor unico della serata la UBI Banca Popolare di Ancona. Imperdibile evento anche quello al Castel di Luco, nel comune di Acquasanta Terme (AP), con il duo composto da Stefania Saglietti, gia? prima arpa dell'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e recente vincitrice del posto di prima arpa dell'Orchestra dell'Opera di Helsinki, assieme a Dante Milozzi, primo flauto dell?Orchestra della Rai di Torino, per un repertorio che parte da Bach e Haendel sino ad autori francesi e con l'opportunità per il pubblico di godere anche di una cena a lume di candela al termine del concerto, nelle sale dello stesso castello. Porto San Giorgio torna a essere presente con Rocca Tiepolo e una serata dedicata alla “danza” ed ai tanghi piu? celebri di Astor Piazzolla, interpreti il Nuovo Quartetto Meridies e Pasquale Coviello alla fisarmonica. New entry per Fabriano (AN), Chiostro del Complesso Monumentale San Benedetto, col recital del celebre pianista Andrea Bacchetti che accosterà le immense bachiane Variazioni Goldberg a rare Sonate di Domenico Scarlatti ed a pagine di autori contemporanei. Moresco (FM), uno dei borghi più belli d?Italia, entrera? nel cartellone con un concerto ospitato nella Piazza Castello e con protagonista il duo siciliano Roberto Metro – ElviraFoti, pianoforte a 4 mani, che presenterà un concerto dedicato a miniature musicali di tutti i tempi, da Strauss a Offenbach, da Joplin con “The Entertainer” ad Abreu, col celebre “Tico-Tico”. Ancona, rappresentata dalla magnifica Chiesa di Santa Maria di Portonovo entra per la prima nella programmazione grazie alla collaborazione con il FAI Marche, protagonista sara? l'Italian Saxophone Quartet con un programma molto vario ed accattivante incentrato principalmente su autori del 900. Belforte del Chienti (MC) e la sua Chiesa di Sant’Eustachio entrano per la prima volta nel programma di armonie della sera con il soprano Patrizia Biccirè, insieme a Marco Sollini, pianoforte. Per l’occasione un ricco programma dedicato alle “Armonie della natura: dalla romanza da camera all’aria d’opera”, un viaggio musicale attraverso varie epoche, arrivando sino al contemporaneo con “Sette ariette da camera” composte per l?occasione da Marco Sollini, su testi del poeta Eugenio De Signoribus e dedicate ai colori dell’arcobaleno, in prima esecuzione mondiale assoluta. Ritorno straordinario anche al Monastero di Fonte Avellana, nel comune di Serra Sant'Abbondio (PU) con un concerto affidato al Guitalian Quartet, pregevole quartetto di chitarre, ad offrire un irresistibile variegato programma. Prima volta anche per la sede di Porto Sant'Elpidio con la splendida Villa Baruchello ad ospitare nei suoi giardini il concerto del Trio “Sentimental Mood” con Roberta Pagano, soprano, Giovanni D’Auria, clarinetto e Antonella De Vinco, pianoforte, per una serata dedicata a immortali melodie del cinema ed alle piu? classiche canzoni napoletane. Significativo anche il ritorno alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno col concerto del grande Quartetto di Cremona, assieme a Marco Sollini, in un programma di grande spessore dedicato a Boccherini, Dall'Ongaro e Dvorak. Il consueto premio “Marche Musica”, nell'edizione 2014, sara? attribuito al Dott. Fabio Brisighelli, ottimo critico musicale professionista che opera nelle Marche ed autore di saggi per teatri e riviste importanti. Il premio “Una Vita per la Musica” avrà come sempre un illustre personaggio di spicco internazionale (in via di definizione).Rinnovate le preziose collaborazioni con Rai Radiotre e Radio Vaticana che sempre piu? diffondono i concerti su scala nazionale e internazionale e con il quotidiano il Resto del Carlino si rinnova il prezioso sodalizio di media partnership. Molti ancora gli enti coinvolti, dalla Regione Marche e dall'Assemblea Legislativa delle Marche alle varie Province e Comuni, come pure la Fondazione Carifermo, la Carifermo, la Camera di Commercio di Fermo e sponsor di varie proporzioni e tutti di assoluta importanza per la vita stessa del festival. Rinnovato anche il servizio navette per i concerti organizzato direttamente dal festival, in collaborazione con la compagnia di trasporti STEAT per “Le gite di armonie della sera”, opportunità ulteriore per seguire alcuni appuntamenti dalle localita? della costa alle sedi dei concerti, coniugandoli alla scoperta del territorio con approfondimenti turistico-culturali e gustosi aspetti enogastronomici. Rinnovata anche la preziosa collaborazione con l?etichetta discografica CONCERTO, con sede a Milano e distribuita in tutto il mondo, che realizzera? in collaborazione col festival due nuove produzioni discografiche dedicate a preziose rarita?: un CD con l'integrale della musica pianistica di Giovan Battista Pergolesi, interpretata da Marco Sollini, frutto anche del lavoro del “Laboratorio Musicologico Marchigiano”, organismo interno della stessa Associazione Marche Musica, e un CD sara? invece dedicato a rare pagine cameristiche di Giancarlo Menotti. Oltre a questi vanno evidenziati i CD con le registrazioni dal vivo di alcuni concerti del festival armonie della sera che hanno visto nei primi mesi del 2014 l?uscita di tre novita? discografiche nella collana “The Magic of live”, pubblicata sempre da Concerto-Music Media e dedicate alle migliori registrazioni “live” dei festival internazionali. Si rinnova il cartellone parallelo di “NON SOLO FESTIVAL”, che accosta ai concerti programmati e nello stesso periodo del festival anche una mostra di disegni del grande pittore marchigiano Sandro Trotti, (dal 13 al 27 luglio, presso la Sala Imperatori nel Comune di Porto San Giorgio), tre conferenze di illustri musicologi dedicate a tematiche varie, con Quirino Principe, Sergio Ragni, Nicola Verzina e l?incontro con i “compositori in residence” Michele Dall’Ongaro e Fabrizio De Rossi Re. Ed ancora una master class di pianoforte dedicata a giovani studenti, tenuta dal grande didatta e studioso Piero Rattalino (Porto San Giorgio, Rivafiorita 14/17 luglio). Si rinnova anche la formula dei due “poeti in residence”, sempre nell?ottica attenta del festival di aprirsi a sempre nuove opportunita e guardando anche all'incontro con le altrearti. Una inedita opportunità di scoprire ai concerti, sera dopo sera, due magnifici autori marchigiani scelti, Eugenio De Signoribus e Luigi Finucci, che offriranno per ogni concerto una loro poesia, in una piacevole alternanza ed in un sensibile viaggio delle emozioni attraverso la parola per legarsi a quelle profondissime e misteriose del linguaggio musicale. Lettore/interprete d'eccezione in alcuni casi sara l'attore marchigiano Sergio Carlacchiani.
La
musica e la bellezza insieme, un incontro d’arte e di incanto che non
perde smalto, un anno dopo l’altro. È un viaggio costellato di successi
quello del festival Armonie della Sera, musica da camera nei luoghi più
incantevoli della regione. Il mese di luglio è stato intenso e fitto di
appuntamenti, perché la musica arriva dritta al cuore e allora
l’emozione è di quelle che non si dimenticano. Il primo atto nella
gremita Chiesa di San Domenico a Fermo, un evento di grande spessore che
davvero ha regalato alla città una serata da incorniciare. Notevole
l’esibizione dei protagonisti dell’evento, i pianisti Salvatore
Barbatano e Marco Sollini, anime del festival che, accompagnati da I
Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, hanno incantato il
pubblico proveniente da ogni parte della regione con un repertorio
legato a Chopin.
È
cominciata anche l’esperienza dei due poeti che hanno legato il loro
nome a questa edizione del festival, Eugenio De Signoribus e Luigi
Finucci di cui ogni sera si gusta un regalo in poesia all’inizio del
concerto, con due brevi momenti poetici interpretati dall’attore Sergio
Carlacchiani e dallo stesso Finucci. E poi, ancora tanti eventi, la
mostra del maestro Sandro Trotti che è stata allestita alla Sala
Imperatori a Porto San Giorgio
e la promessa dello stesso Trotti che a fine festival donerà un suo
disegno da mettere all’asta per sostenere Armonie della Sera e il futuro
della bellezza e della cultura.
Un
festival che ancora sa sorprendere ed emozionare grazie anche alla
scelta dei luoghi di assoluto valore diffusi nella nostra regione, oltre
agli artisti prestigiosi e a programmi adatti a chiunque voglia vivere
con la musica un’esperienza non banale, profonda ed emozionante.
Un evento dopo l’altro, passando da Monte Leone, Genga,
con la magia delle grotte di Frasassi, Acquasanta ma anche Ponzano, il
luogo dove tutto è cominciato, è arrivato anche il mese di agosto e la
programmazione che si fa sempre più intensa. Si comincia il 2 dalla
piazza del castello di Moresco,
protagonisti al pianoforte a quattro mani Roberto Metro e Elvira Foti,
le musiche sono di Strauss, Brhams, Bizet e Rossini, per una serata di
grande suggestione.
Il 4 agosto la scena è ad Ancona, nella chiesa di Santa Maria di Portonovo,
per una serata in collaborazione con il Fai, protagonisti gli Italian
Saxophone Quartet: Federico Mondelci, Marco Gerboni, Mario Marzi e
Massimo Mazzoni per una serata a ingresso gratuito, con le musiche di
Sciarrino, Scarlatti, Piazzola e molto altro. Il 6 agosto, a Belforte del Chienti
nella chiesa di Sant’Eustachio, il direttore artistico del festival,
Marco Sollini, accompagna al pianoforte la soprano Patrizia Biccirè,
anche qui a ingresso gratuito in collaborazione con la Comunità Montana
dei Monti Azzurri.
L’8
agosto a Serra Sant’Abbondio, al Monastero di Fonte Avellana, i
Guitalian Quartet propongono musiche di Rossini, De Rossi Re, Bizet, il 9
agosto di scena Porto Sant’Elpidio, Villa Barucchello, con Giovanni
D’Auria al clarinetto, la soprano Roberta Pagano e Antonella De Vinco al
pianoforte. Il 10 agosto, alla Pinacoteca civica di Ascoli Piceno,
il pianista Marco Sollini sarà di nuovo in scena con il Quartetto di
Cremona, per un evento di grande incanto. Il 12 agosto si torna a casa, a
Ponzano di Fermo, nella chiesa romanica di San Marco che accompagna
alla perfezione l’emozione della musica, protagonisti Domenico Nordio al
violino e Pietro De Maria al pianoforte, musiche di Nielsen,
Stravinskij e Strauss.
Gran
finale il 15 agosto, ancora una volta a Ponzano di Fermo, il paese che
ha dato i natali al festival dieci anni fa e che ne accompagna le
vicende un anno dopo l’altro. Di scena per il concerto di chiusura i
Solisti marchigiani: Sabrina Gentili e Salvatore Barbatano al
pianoforte, Melanie Budde al violino, Stefano Stella al basso, il tenore
Roberto Jachini Virgili e la soprano Patrizia Biccirè. Un pieno di
emozioni per arrivare alla notte di Ferragosto, nell’armonia delle
serate estive, in giro per le Marche.
L'attore Sergio Carlacchiani legge il poeta Eugenio De Signoribus
2 luglio, Fermo, Chiesa di San Domenico; 24 luglio, Genga, Grotte di Frasassi; 27 Luglio, Porto San Giorgio, Rocca Tiepolo;
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Sentire…ascoltare insieme
Corridonia - Teatro Velluti
22 Febbraio 2012 ore 21:15
E’
uno spettacolo, inserito nella stagione 2012-13 dei concerti del Comune
di Civitanova Marche, che unisce la poesia alla canzone d’autore .
Sergio Carlacchiani e Serena Abrami, l’uno attore e l’altra cantante,
per la prima volta insieme, con l’intento di proporre al pubblico , non
solo un buon ascolto, ma anche una buona occasione per “sentire”, ovvero
per pensare, riflettere e magari condividere insieme.
I testi delle poesie e delle canzoni sono tratti da autori perlopiù
conosciuti ed apprezzati, ma anche quelli meno conosciuti che verranno
proposti, probabilmente costituiranno delle piacevoli sorprese. Il tema
principalmente trattato è l’amore inteso nel senso più ampio possibile ,
ma verranno parzialmente affrontati anche i temi della solitudine,
dell’emarginazione, della felicità, senza mai né calcare troppo la mano,
né con troppa disinvoltura .
Insomma in compagnia della poesia, della musica e della canzone d’autore, questa è una buona occasione per poter condividere insieme agli ottimi protagonisti di questo spettacolo, un percorso emozionale per niente scontato, sicuramente intrigante, piacevole e stimolante.
Lo spettacolo si terrá al Teatro Annibal Caro, Venerdí 7 dicembre alle 21.30
Insomma in compagnia della poesia, della musica e della canzone d’autore, questa è una buona occasione per poter condividere insieme agli ottimi protagonisti di questo spettacolo, un percorso emozionale per niente scontato, sicuramente intrigante, piacevole e stimolante.
Lo spettacolo si terrá al Teatro Annibal Caro, Venerdí 7 dicembre alle 21.30
Sentire…ascoltare insieme
22 Febbraio 2012
ore 21:15
Sergio
Carlacchiani e Serena Abrami, l’uno attore e l’altra cantante, per la
prima volta insieme, con l’intento di proporre al pubblico, non solo un
buon ascolto, ma anche una buona occasione per “sentire”, ovvero per
pensare, riflettere e magari condividere insieme. I testi delle poesie e
delle canzoni sono tratti da autori conosciuti e non, diversi sono i
poeti marchigiani rappresentati. Il tema principalmente trattato è
l’amore inteso nel senso più ampio possibile, ma verranno parzialmente
afforontati anche i temi della solitudine, dell’emarginazione, della
felicità, senza mai né calcare troppo la mano né con troppa
disinvoltura. Insomma in compagnia della
poesia, della musica e della canzone d’autore, questa è una buona
occasione per poter condividere insieme agli ottimi protagonisti di
questo spettacolo, un percorso emozionale per niente scontato,
sicuramente intrigante, piacevole e stimolante. Sergio Carlacchiani
con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami
Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Foto di Leandro Lucarini
showreel di Luigi Gasparroni
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Carlacchiani e Abrami sul palco dell'Annibal Caro
- Venerdì 7 dicembre, alle ore 21,30, presso il Teatro Annibal Caro, il Comune di Civitanova organizza lo spettacolo “Sentire, ascoltare Insieme”, degli artisti civitanovesi Serena Abrami e Sergio Carlacchiani. Una performance musical teatrale inserita nella stagione 2012-2013 dei concerti cittadini. Serena Abrami, accompagnata dai suoi musicisti, presterà la propria voce per interpretare un ampio repertorio, fatto di canzoni di Tenco, Modugno, Dalla e altri protagonisti di primissimo piano della musica italiana.
Da parte sua Sergio Carlacchiani
interpreterà, tra gli altri, testi dei poeti marchigiani Luigi Socci e
Eugenio Designoribus. “il nostro intento è di proporre al pubblico non
solo un buon ascolto, ma anche una buona occasione per “sentire”, ovvero
per pensare, riflettere e magari condividere insieme. I testi delle
poesie e delle canzoni sono tratti da autori perlopiù conosciuti ed
apprezzati, ma anche quelli meno conosciuti che verranno proposti,
probabilmente costituiranno delle piacevoli sorprese. Il tema
principalmente trattato è l’amore, inteso nel senso più ampio possibile,
ma verranno affrontati anche i temi della solitudine,
dell’emarginazione, della felicità, senza mai calcare troppo la mano.
Insomma:
in compagnia della poesia, della musica e della canzone d’autore,
questa è una buona occasione per poter condividere, insieme agli ottimi
protagonisti di questo spettacolo, un percorso emozionale per niente
scontato, sicuramente intrigante, piacevole e stimolante” ha commentato
Carlacchiani. L’Assessore alla cultura e al turismo di Civitanova,
Giulio Silenzi ha commentato che “la politica culturale di
valorizzazione dei talenti civitanovesi è perseguita con i fatti, e con
convinzione. Questa che vede protagonisti Abrami e Carlacchiani è una
importante tappa del nostro percorso.”
Ingresso € 10, ridotto € 7.
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
Registrazione effettuata nel Dicembre 2012 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ."SENTIRE"ASCOLTARE INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni
FOTO DI DANIELE CARDINALI
Foto di Leandro Lucarini
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Teatro Annibal Caro – POP PRODUCTION
22.30 – Notturno…L’Orbo veggente, a cuore aperto spettacolo teatrale su testi di d’Annunzio, di e con Sergio Carlacchiani
Riccardo Minnucci musiche originali e interventi audio/video.
POP PRODUCTION
Notturno...l'Orbo veggente, a cuore aperto
Teatro Annibal Caro, ore 22.30
Il
titolo si riferisce ai Notturni, testo di D'annunzio scritto in un
periodo di breve cecità. Quindi l'Orbo veggente è il Vate stesso. Il
progetto nasce per approfondire questi percorsi del poeta visti da
un'angolazione diversa da quella tradizionale, indagando D'annunzio a
cuore aperto. La rilettura scava all'interno di alcune pieghe della sua
vita poco note, da un lato la cecità, dall'altra l'immobilità svelano le
visioni e le apparizioni di ciò che farà. In scena Sergio Carlacchiani
accompagnato da immagini, video e musiche che integrano il percorso
poetico e testuale nella forma collaudata del recital che Carlacchiani
porta avanti da anni.
3/07/2011 Civitanova Marche,Teatro Annibal Caro. Le registrazioni non professionali, effettuate in diretta, contengono rumori, errori e tagli di rimasterizzazione.
POPSOPHIA PRODUCTION PRESENTA:
Gabriele D'annunzio " La morte del cervo " Interprete: Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " I Pastori e altro... " Interpreta:Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio "Voglio un amore doloroso " Interprete Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " Mio caro Mussolini, mi stupisco di voi " Interprete: Sergio Carlacchiani
" O falce di luna calante " di Gabriele D'Annunzio - Interpreta: Sergio Carlacchiani
FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO
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Monsano Folk Festival - 26^ edizione
Il Monsano Folk Festival, questa Rassegna internazionale di Musica Popolare originale e di revival, nel corso degli anni, si è trasformato in un Festival itinerante, svolgendosi non solo nella sua sede originale, Monsano, ma da diversi anni, anche a Camerata Picena, Corinaldo, Jesi, Montecarotto, Montemarciano, Polverigi, Rosora- Senigallia-Serra de' Conti - Staffolo per un totale di ben undici Comuni dell'anconetano (toccando quest'anno, con il dodicesimo ed il tredicesimo, rispettivamente Appignano (Mc) e per la prima volta un comune del pesarese, Isola del Piano (PU). Il Monsano Folk Festival è un appuntamento ed un riferimento fissi e scientificamente qualificati e prestigiosi, nel fornire, anno dopo anno, un quadro sempre più aggiornato, valido e stimolante della musica popolare, delle sue tradizioni e soprattutto delle sue ancora ignote potenzialità. Infatti siamo più che convinti, che nonostante l'isolamento culturale, le ingiustificate, ottuse, "disattenzioni", la secolare "latitanza" dei media, sia finalmente arrivata l'ora di far ascoltare e soprattutto diffondere "anche" quest' "altra" musica, specialmente alle nuove generazioni.
Lunedì 8 AGOSTO 2011 Ore 22,00
MONTEMARCIANO - ParcoVilla "Colle Sereno"
SERGIO CARLACCHIANI- GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA
"E COSÌ DIMENTICAMMO LE ROSE..."
Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco, Dino Campana e Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André
XXVI Monsano Folk Festival Luglio agosto 2011
Torna a Montemarciano il consueto appuntamento con il Monsano Folk Festival. Nella serata di lunedì 8 Agosto
presso il Parco di Villa Colle Sereno il copioso pubblico presente ha potuto assistere alla straordinaria esibizione di
Sergio Carlacchiani accompagnato da Gastone Pietrucci e dalla Macina. Un mix di poesia,musica e canzone d’autore ha preso vita grazie alla stupenda performance delle tre realtà artistiche marchigiane le quali hanno riportato alla luce i grandi poeti Cesare Pavese,Dino Campana ed Eugenio Montale e i grandi cantautori Luigi Tenco,Piero
Ciampi e Fabrizio De Andrè.
Registrazione dal vivo ...
Lunedì 8 AGOSTO Ore 22,00
MONTEMARCIANO - ParcoVilla "Colle Sereno"
SERGIO CARLACCHIANI- GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA
"E COSÌ DIMENTICAMMO LE ROSE..."
Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco, Dino Campana e Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André.
Dino Campana e Piero Ciampi- "Tu no"- con Sergio Carlacchiani, G.Pietrucci e La Macina
DINO CAMPANA "La Chimera" Interprete: Sergio Carlacchiani
L.Tenco: Vedrai vedrai - con Sergio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina
FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO
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“Poesia in vita”, a Civitanova Alta, Cesare Bocci dà voce all’amore
Due attori maceratesi impegnati su diversi fronti
artistici si ritrovano insieme per dare voce a versi d’amore scritti da
poeti e personaggi famosi.
Cesare Bocci, il popolare “Mimì Augello” ne
il “Commissario Montalbano” e Sergio Carlacchiani, regista e
doppiatore, che da anni è impegnato in recital teatrali e altre
discipline artistiche, si incontrano domenica 8 febbraio sul
palcoscenico dell’ “Annibal Caro” di Civitanova Alta per il terzo
appuntamento di “Poesia inVita”, festival di poesia declamata.
Alle 17,30 (ingresso gratuito) la rassegna di poesia promossa ed organizzata dalla Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni, propone l’anteprima nazionale dello spettacolo “L’Amorperpiùomenodiviso…”.
Alle 17,30 (ingresso gratuito) la rassegna di poesia promossa ed organizzata dalla Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni, propone l’anteprima nazionale dello spettacolo “L’Amorperpiùomenodiviso…”.
Bocci e Carlacchiani declameranno poesia di Giacomo
Leopardi, Pablo Neruda, Charles Boudelaire, Trilussa e lettere d’amore
di Dino Campa, Pier Paolo Pisolini e anche di Aldo Moro.
Ad accompagnare i due attori in palcoscenico sarà il
musicista e percussionista fermano Alfredo Laviano, il cui repertorio
spazia dalla musica contemporanea al jazz, dalla musica etnica al pop.
08\02\2009, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (Mc). "L'AmorPerPiùOMenoDiviso... Con Cesare Bocci (voce recitante), Sergio Carlacchiani (voce e regia) e Alfredo Laviano (musica ed effetti). Poesia in Vita 2009, Festival di Poesia Declamata promosso e sostenuto dalla provincia di Macerata.
PoesiainVita2009 - Sergio Carlacchiani - Arthur Rimbaud - Le mie piccole innamorate
FREELANCE VIDEO
Giosuè Carducci : Pianto antico - Voci : Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani
PoesiainVita2009 - Cesare Bocci, Sergio Carlacchiani - Dino Campana - Egregia Signora\Le Rose.
Pier Paolo Pasolini " Alla mia nazione " Interpreta: Sergio Carlacchian
Pier Paolo Pasolini " Hymnus ad nocturnum " Interprete: Sergio Carlacchiani
PoesiainVita2009 - Cesare Bocci - Oriana Fallaci - Lettera a Pierpaolo
PoesiainVita2009 - Cesare Bocci - Trilussa - L'onestà de mi' nonna/Dispiaceri amorosi.
Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani leggono Eugenio Montale
PoesiainVita2009 - Intervista con Cesare Bocci.
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FREELANCE VIDEO
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CARLACCHIANI E RUBINI LANCIANO LA TERZA EDIZIONE DI “POESIA INVITA”
Torna
la terza edizione del Festival Poesia InVita, uno spettacolo ideato e
firmato da Sergio Carlacchiani. “Questa edizione – scrive
Carlacchiani sul volantino dell’iniziativa – si presenta al suo pubblico
con una qualità degna delle precedenti edizioni, se non addirittura
superiore; gli artisti chiamati ad esibirsi sono nomi noti in campo
nazionale ed internazionale, basti pensare a Sergio Rubini, Fabrizio
Bosso, Antonello Salis, Lorenzo Di Bella, Gastone Pietrucci, solo per
citarne alcuni. Le tematiche che verranno affrontate sono assolutamente
di attualità: il ‘900 in poesia e musica, il dialogo poetico tra poeti e
cantautori, la forza dirompente della parola e della musica libera e
per fi nire, due grandi geni allo specchio. Grazie, come sempre, alla
Provincia di Macerata, ente promotore e sostenitore dell’iniziativa, ai
tre Comuni che hanno accettato di ospitare le performances ed
All’Assemblea Legislativa delle Marche che ha voluto concedere il
patrocinio. Grazie agli illustri artisti che hanno voluto accettare il
mio invito in nome della poesia e grazie al pubblico che ci conosce ma
anche a quello che per la prima volta, sono sicuro, verrà sempre più
numeroso a conoscerci. Majakovskij in un articolo del 1928 lucidamente
scriveva che “l’arte non nasce di massa, lo diventa a conclusione d’una
somma di sforzi”.
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FOTO DI LUIGI GASPARRONI TRATTE DAL RECITAL
Lo spettacolo intero
FRAMMENTI...
Riccardo Minnucci intervista Sergio Carlacchiani e Sergio Rubini
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18 Gennaio 2011 Teatro Rossini di Civitanova Marche " LA CULTURA COME RESISTENZA "
Da Theresienstadt ad Auschwitz, un percorso d'arte fra musica e parole...
" SHOA "
Sergio Carlacchiani ( voce e regia) Massimo Mazzoni e Christian Riganelli, Musica Klezmer.
VIDEO
Sergio Carlacchiani e Christian Riganelli provano prima dello spettacolo...
Sergio Carlacchiani e Christian Riganelli " La parte più interessante di uno spettacolo è la sua creazione e le prove..."
Carlacchiani e Riganelli provano prima dello spettacolo, cercano di modificare i tempi di ascolto.
Sergio Carlacchiani e Christian Riganelli alle prese con una jüdischer Witz ...
SHOWREEL DELLO SPETTACOLO
FOTO DELLO SPETTACOLO
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L'APPUNTAMENTO
'Festambiente giovani', Mogliano
si prepara a vivere la sua 'notte verde'
L’evento, che avrà luogo sabato 30 e
domenica 31 agosto presso il parco fluviale di S.Croce d’Ete, prevede
spettacoli, musica, mostre, dibattiti ma anche momenti di riflessione
sull'ecologia, la solidarietà e la legalità
Macerata, 25 agosto 2008- Sarà una 'green night', una grande notte verde. La
sala del Consiglio della Provincia di Macerata ha ospitato, questa
mattina, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione di
'Festambiente Giovani', il festival di arti multimediali per l'ecologia e
la solidarietà pensato da Legambiente totalmente per i ragazzi.
L’evento sarà ospitato sabato 30 e domenica 31 agosto presso il parco fluviale di S.Croce d’Ete, a Mogliano. A partire dalle 16 di sabato, e fino all'alba di domenica, spettacoli, musica, mostre, dibattiti ma anche momenti di riflessione sull'ecologia, la solidarietà e la legalità. L'ingresso sarà gratuito e, naturalmente, ci sarà la possibilità di campeggiare con tende e roulottes in un'area di sosta dedicata per godersi al meglio l'evento. Disponibile anche un baby park per i più piccoli con il gioco ed il riuso (a cura della Ludoteca Riù di Tolentino) per sensibilizzare i bambini verso atteggiamenti che evitino lo spreco e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo.
La manifestazione è organizzata da Legambiente Marche, Protezione Civile Regione Marche, Provincia di Macerata, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Mogliano, Arte Nomade con il sostegno della ditta Troiani&Ciarrocchi srl.
“L’idea di dare vita a un grande evento per i giovani che li coinvolgesse su di un tema importante come quello dell’ambiente – ha spiegato in conferenza stampa il sindaco di Mogliano e presidente del Consiglio provinciale, Silvano Ramadori – ci ha trovato subito d’accordo con Legambiente. Il circolo moglianese ha pensato tutto in grande stile, siamo sicuri che sarà una grande festa”.
“Oggi più che mai – è invece intervenuto l’assessore provinciale alle Politiche Giovanili, Alessandra Boscolo – dobbiamo coinvolgere i giovani nelle grandi questioni che affliggono il nostro paese. La questione ambientale è di vitale importanza per le generazioni future. Non si farà mai abbastanza, ma di certo fino ad oggi si poteva fare di più. Dobbiamo adoperarci tutti insieme perché si crei una nuova coscienza collettiva che faccia sì che certi disastri siano solo brutti ricordi”.
Alla conferenza di presentazione dell’iniziativa hanno preso parte anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, Manuela Marchetti, la dirigente regionale della Protezione Civile Marche, Sarda Cammarota, il rappresentante di zona di Legambiente, Gianfranco Borgani, Mirko Moretti del circolo Legambiente Mogliano, e Maurizio Serafini di ArteNomade.
Il parco fluviale di S. Croce d’Ete si trasformerà per l'occasione in un grande villaggio con due palchi, un info point, uno spazio convegni, stand gastronomici, uno spazio tramonto, uno spazio benessere e molto altro all night long.
Ricchissimo è il programma diviso per categorie: musica, teatro, poesia, editoria, cinema, danza, fotografia, performances, convegni, benessere, gastronomia, biologico. L'inaugurazione è prevista per sabato 30 agosto alle 16 presso la chiesa di S.Croce. Info su www.festambientegiovani.it e www.comune.mogliano.mc.it.
Nella foto: Un momento della conferenza stampa.
L’evento sarà ospitato sabato 30 e domenica 31 agosto presso il parco fluviale di S.Croce d’Ete, a Mogliano. A partire dalle 16 di sabato, e fino all'alba di domenica, spettacoli, musica, mostre, dibattiti ma anche momenti di riflessione sull'ecologia, la solidarietà e la legalità. L'ingresso sarà gratuito e, naturalmente, ci sarà la possibilità di campeggiare con tende e roulottes in un'area di sosta dedicata per godersi al meglio l'evento. Disponibile anche un baby park per i più piccoli con il gioco ed il riuso (a cura della Ludoteca Riù di Tolentino) per sensibilizzare i bambini verso atteggiamenti che evitino lo spreco e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo.
La manifestazione è organizzata da Legambiente Marche, Protezione Civile Regione Marche, Provincia di Macerata, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Mogliano, Arte Nomade con il sostegno della ditta Troiani&Ciarrocchi srl.
“L’idea di dare vita a un grande evento per i giovani che li coinvolgesse su di un tema importante come quello dell’ambiente – ha spiegato in conferenza stampa il sindaco di Mogliano e presidente del Consiglio provinciale, Silvano Ramadori – ci ha trovato subito d’accordo con Legambiente. Il circolo moglianese ha pensato tutto in grande stile, siamo sicuri che sarà una grande festa”.
“Oggi più che mai – è invece intervenuto l’assessore provinciale alle Politiche Giovanili, Alessandra Boscolo – dobbiamo coinvolgere i giovani nelle grandi questioni che affliggono il nostro paese. La questione ambientale è di vitale importanza per le generazioni future. Non si farà mai abbastanza, ma di certo fino ad oggi si poteva fare di più. Dobbiamo adoperarci tutti insieme perché si crei una nuova coscienza collettiva che faccia sì che certi disastri siano solo brutti ricordi”.
Alla conferenza di presentazione dell’iniziativa hanno preso parte anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, Manuela Marchetti, la dirigente regionale della Protezione Civile Marche, Sarda Cammarota, il rappresentante di zona di Legambiente, Gianfranco Borgani, Mirko Moretti del circolo Legambiente Mogliano, e Maurizio Serafini di ArteNomade.
Il parco fluviale di S. Croce d’Ete si trasformerà per l'occasione in un grande villaggio con due palchi, un info point, uno spazio convegni, stand gastronomici, uno spazio tramonto, uno spazio benessere e molto altro all night long.
Ricchissimo è il programma diviso per categorie: musica, teatro, poesia, editoria, cinema, danza, fotografia, performances, convegni, benessere, gastronomia, biologico. L'inaugurazione è prevista per sabato 30 agosto alle 16 presso la chiesa di S.Croce. Info su www.festambientegiovani.it e www.comune.mogliano.mc.it.
Nella foto: Un momento della conferenza stampa.
Il Parco Fluviale di S. Croce d’Ete si trasformerà per l'occasione in un grande villaggio
la redazione
25 Agosto 2008 14:09
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il Festival di arti multimediali per
l'ecologia e la solidarietà pensato da Legambiente. Avviso ai
nottambuli: Sabato prossimo 30 agosto, a partire dalle 16 a Mogliano in
Provincia di Macerata, esattamente al Parco Fluviale di S.Croce
D'Ete eventi previsti per tutta la notte fino all'alba.
In uno dei centri della Piccola Grande Italia pulserà quindi il cuore del divertimento no-stop con spettacoli, musica, mostre, dibattiti ma anche momenti di riflessione sull'Ecologia, la Solidarietà e la Legalità.
L'ingresso è gratuito e naturalmente ci sarà la possibilità di campeggiare gratuitamente con tende e roulottes in un'area sosta dedicata per godersi al meglio l'evento. Disponibile anche un baby park per i più piccoli con il gioco ed il riuso ( a cura della Ludoteca Riù di Tolentino) per sensibilizzare i bambini verso atteggiamenti che evitino lo spreco e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo.
Il Parco Fluviale di S. Croce d’Ete si trasformerà per l'occasione in un grande villaggio con due palchi, un info point, uno spazio convegni, stand gastronomici, uno spazio tramonto, uno spazio benessere e molto altro all night long.
Ricchissimo è il programma diviso per categorie: musica, teatro, poesia, editoria, cinema, danza, fotografia, performances, convegni, benessere, gastronomia, biologico. L'inaugurazione è prevista alle 16 presso la Chiesa di S.Croce. Stessa location per l'apertura, alle 16:30, delle mostre fotografiche di Massimo Zanconi e Barbara di Cretico. Alle 17 incontro dal titolo 'Le terre liberate dalla legalità: storie, economie e successi della lotta dei territori del sud alla criminalità”.
Poi ancora alle 17:30 presentazine della Collana di noir VerdeNero di Edizioni Ambiente. Non mancheranno anche percorsi erboristici e simbologia degli alberi nella storia, saluto al sole-riti e meditazione, trattamenti di benessere e rilassamento. Spazio anche al teatro con il sentiero teatrale itinerante di Tetrapa a cura di Silvana Nobili. In serata 'Suoni e canti di vecchi braccianti' la selezione musicale raccolta e interpretata da Pino Pontuali, uno dei più grandi interpreti ed etnomusicologi della musica popolare italiana. A seguire alle 21 'La Coccola', spettacolo di musica e danze popolari della tradizione contadina. Poco prima delle 22 toccherà a 'La tenda dello Zingaro' una performance live di genere elettrico psichedelico. Per gli amanti della musica classica da non perdere il gruppo Echeion. Risate assicurate con la proiezione del film amatoriale dal titolo 'Il ratto del sabini' a cura del gruppo Il Ginepraio.Sempre alle 21:45 ma sul palco 2 sarà la volta del Teatro del Bagatto con lo spettacolo 'San Giovanni non vuole inganni'. Prima della mezzanotte torna la musica classica con il Goldberg String Trio. Presso la radura della poesia invece alle 23:30 è atteso il Lamento di Ignazio di Garcia Lorca- estratto dal recital MA IO CANTO di Sergio Carlacchiani.
A mezzanotte in punto saranno di scena invece gli Ogam. Poi la musica corale del Coro Monti Azzurri nella Chiesa di S. Croce e come se non bastasse, poco prima dell'una l'attore Giancarlo Salvucci sarà protagonista con La ballata del vecchio marinaio-Coleridge. Si torna a ridere con 'Immondizia? Ci pensa Silvio...' a cura dell' imprevedibile Vladimiro. Notte senza pause con Gabrile Possenti e la sua chitarra all' 1:30. Poi si torna alla Chiesa di S.Croce per la performance della Corale Morresi.
Alle 2:30 Inventio, proiezione della pellicola 'Nosferatu il vampiro'. Molto attesi anche i Vincanto che suoneranno alle 3:30 sul palco 2per poi lasciare la chiusura del FESTIVAL ai Silverea's Daffodils che saluteranno il pubblico ispirandosi al poeta Wordsworth con chitarre acustiche, violino e piano.
Informazioni più dettagliate sono disponibili sui siti www.festambientegiovani.it e www.comune.mogliano.mc.it
FestAmbiente Giovani è inserita nella rete nazionale dei festival di Legambiente Festambiente Net (www.festambientenet.it ), una rete che unisce gli appuntamenti dedicati al'ambiente e allo sviluppo sostenibile lungo tutta l'Italia. L'evento è organizzato da Legambiente Marche, Protezione Civile Regione Marche, Provincia di Macerata, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Mogliano, Arte Nomade.
In uno dei centri della Piccola Grande Italia pulserà quindi il cuore del divertimento no-stop con spettacoli, musica, mostre, dibattiti ma anche momenti di riflessione sull'Ecologia, la Solidarietà e la Legalità.
L'ingresso è gratuito e naturalmente ci sarà la possibilità di campeggiare gratuitamente con tende e roulottes in un'area sosta dedicata per godersi al meglio l'evento. Disponibile anche un baby park per i più piccoli con il gioco ed il riuso ( a cura della Ludoteca Riù di Tolentino) per sensibilizzare i bambini verso atteggiamenti che evitino lo spreco e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo.
Il Parco Fluviale di S. Croce d’Ete si trasformerà per l'occasione in un grande villaggio con due palchi, un info point, uno spazio convegni, stand gastronomici, uno spazio tramonto, uno spazio benessere e molto altro all night long.
Ricchissimo è il programma diviso per categorie: musica, teatro, poesia, editoria, cinema, danza, fotografia, performances, convegni, benessere, gastronomia, biologico. L'inaugurazione è prevista alle 16 presso la Chiesa di S.Croce. Stessa location per l'apertura, alle 16:30, delle mostre fotografiche di Massimo Zanconi e Barbara di Cretico. Alle 17 incontro dal titolo 'Le terre liberate dalla legalità: storie, economie e successi della lotta dei territori del sud alla criminalità”.
Poi ancora alle 17:30 presentazine della Collana di noir VerdeNero di Edizioni Ambiente. Non mancheranno anche percorsi erboristici e simbologia degli alberi nella storia, saluto al sole-riti e meditazione, trattamenti di benessere e rilassamento. Spazio anche al teatro con il sentiero teatrale itinerante di Tetrapa a cura di Silvana Nobili. In serata 'Suoni e canti di vecchi braccianti' la selezione musicale raccolta e interpretata da Pino Pontuali, uno dei più grandi interpreti ed etnomusicologi della musica popolare italiana. A seguire alle 21 'La Coccola', spettacolo di musica e danze popolari della tradizione contadina. Poco prima delle 22 toccherà a 'La tenda dello Zingaro' una performance live di genere elettrico psichedelico. Per gli amanti della musica classica da non perdere il gruppo Echeion. Risate assicurate con la proiezione del film amatoriale dal titolo 'Il ratto del sabini' a cura del gruppo Il Ginepraio.Sempre alle 21:45 ma sul palco 2 sarà la volta del Teatro del Bagatto con lo spettacolo 'San Giovanni non vuole inganni'. Prima della mezzanotte torna la musica classica con il Goldberg String Trio. Presso la radura della poesia invece alle 23:30 è atteso il Lamento di Ignazio di Garcia Lorca- estratto dal recital MA IO CANTO di Sergio Carlacchiani.
A mezzanotte in punto saranno di scena invece gli Ogam. Poi la musica corale del Coro Monti Azzurri nella Chiesa di S. Croce e come se non bastasse, poco prima dell'una l'attore Giancarlo Salvucci sarà protagonista con La ballata del vecchio marinaio-Coleridge. Si torna a ridere con 'Immondizia? Ci pensa Silvio...' a cura dell' imprevedibile Vladimiro. Notte senza pause con Gabrile Possenti e la sua chitarra all' 1:30. Poi si torna alla Chiesa di S.Croce per la performance della Corale Morresi.
Alle 2:30 Inventio, proiezione della pellicola 'Nosferatu il vampiro'. Molto attesi anche i Vincanto che suoneranno alle 3:30 sul palco 2per poi lasciare la chiusura del FESTIVAL ai Silverea's Daffodils che saluteranno il pubblico ispirandosi al poeta Wordsworth con chitarre acustiche, violino e piano.
Informazioni più dettagliate sono disponibili sui siti www.festambientegiovani.it e www.comune.mogliano.mc.it
FestAmbiente Giovani è inserita nella rete nazionale dei festival di Legambiente Festambiente Net (www.festambientenet.it ), una rete che unisce gli appuntamenti dedicati al'ambiente e allo sviluppo sostenibile lungo tutta l'Italia. L'evento è organizzato da Legambiente Marche, Protezione Civile Regione Marche, Provincia di Macerata, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Mogliano, Arte Nomade.
Prima edizione di Festambiente Giovani, 25 agosto 2008, Presso la radura della poesia alle 23:30 è atteso il Lamento per Ignacio di Garcia Lorca- estratto dal recital MA IO CANTO con Sergio Carlacchiani voce e regia, alla chitarra Riccardo Minnucci.
GARCIA LORCA, estratto da Lamento per Ignacio: "Anima Assente " - Interpreta: Sergio Carlacchiani, alla chitarra, Riccardo Minnucci.
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FILMATO DELLO SPETTACOLO
F Petrarca "Pace non trovo, et non ò da far guerra" Interprete: Sergio Carlacchiani
Registazione
effettuata nel 2007. Piazza Cesare Battisti - Macerata. RECITAL SUL
CANZONIERE DI PETRARCA Musica Poesia da Decl/amare Voce e regia: Sergio
Carlacchiani. Musica: Riccardo Minnucci e Tazio Piergentili
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08 Febbraio 2006 - Cineteatro Divina Provvidenza di Porto Potenza Picena
FILASTROCCHE IN CIELO E IN TERRA
Con Sergio Carlacchiani, voce e regia- Coro dei Pueri Cantores di Monte San Giusto diretti dal Maestro Rossano Romagnoli.
VIDEO
Parte I°Frammenti dedicati a Gianni Rodari-voce e regia di Sergio Carlacchiani
Parte II di frammenti tratti dallo spettacolo dedicato a Gianni Rodari voce: Sergio Carlacchiani
Terza parte di frammenti dedicati a Gianni Rodari - voce e regia Sergio Carlacchiani
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ESTATE MACERATESE 2006
Sergio Carlacchiani e i FUTURISTI
musiche della Compagnia D' Arte Drummatica
showreel
FOTO
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21/01/2005
Venerdi al Teatro Annibal Caro di Civitanova una serata in favore dello
Sri Lanka - Protagonisti della serata saranno Luciano Biondini
(bandoneon), i danzatori Emma Lucidi e Francesco Sanità e le voci
narranti Paula Castelli e Sergio Carlacchiani, il quale è anche autore
della regia.
Il club di Civitanova dell'International Inner Wheel, in
collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune e i Teatri di
Civitanova, ha organizzato per venerdì 21 gennaio al teatro Annibal Caro
(ore 21) uno spettacolo dal titolo Mi chiamo tango, non voglio dirti
altro
L'iniziativa ha uno scopo benefico: l'incasso dello spettacolo
sarà infatti devoluto alle popolazioni dello Sri Lanka colpite dalla
tragedia del maremoto.I biglietti (10 euro) sono in vendita presso il
botteghino del Rossini.
I° Frammento da "Mi chiamo tango non voglio dirti altro" Interprete: Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani e Paula Castelli con Luciano Biondini, "MI CHIAMO TANGO "- Registrazione di un frammento ...
Sergio Carlacchiani e Paula Castelli con Luciano Biondini, "MI CHIAMO TANGO " Registrazione completa dello spettacolo
FOTO
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10 Dicembre 2005 Stagione di Prosa, Teatro Apollo di Mogliano - Sergio Carlacchiani declama Pablo Neruda, con lui il Quartetto Eudora e il ballerino Maurizio Rinaldelli.
Videoregistrazione dello spettacolo.
Sergio Carlacchiani (voce e regia), Quartetto Eudora (musiche) e Maurizio Rinaldelli (danza).
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Sergio Carlacchiani Omaggio a Neruda , musiche dal vivo del Quartetto Eudora, coreografie e danza di Maurizio Rinaldelli.
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Neruda.Mogliano.Articolo |
Neruda.Mogliano.Articolo2 |
Neruda.Mogliano |
Neruda.Mugellini.2005 |
Neruda.Mugellini.Articolo.2005 |
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" Stormi bianchi, azzurri incendi "
Sentimenti in versi, di donne ...
8 marzo 2004 Auditorium S. Nicolò, Mogliano.
FILMATO DELLO SPETTACOLO
Sergio Carlacchiani recital con Con Paula Castelli, Riccardo Minnucci e Tazio Piergentili
Sergio Carlacchiani declama " A mia moglie " di Umberto Saba
Sergio Carlacchiani declama " Vieni, entra e coglimi, saggiami... " Patrizia Valduga
Sergio Carlacchiani decalma " Donna sola in cammino "
di Blaga Dimitrova
Sergio Carlacchiani declama " Mater dulcissima "
di Salvatore Quasimodo
Sergio Carlacchiani declama " O che noia ... " da i Poeti Futuristi
Sergio Carlacchiani declama " La vita " di Madre Teresa di Calcuta
Sergio Carlacchiani declama " La luna si è rotta " di Joyce Lussu
Sergio Carlacchiani declama " Salisci mia Diana, salisci..."
di Aldo Palazzeschi
Sergio Carlacchiani" Stormi bianchi, azzurri incendi "
Bis finali dei musicisti e delle voci recitanti.
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20/ 08 / 2004 Civitanova Marche alta, Chiostro Sant' Agostino. " Beat Pop Be Bop "
con Sergio Carlacchiani , voce e regia , le musiche sono affodate ai Limanaquequa.
20 Agosto 2004 CIVITANOVA MARCHE Una serata di poesia e musica dedicata alla Beat Generation. Regista ed interprete della serata sarà Sergio Carlacchiani, che reciterà i brani più famosi di alcuni dei protagonisti della Beat Generation, come Gregory Corso, William Burroughs e Allen Ginsberg. Ad accompagnarlo sarà il gruppo musicale Limanaquequa che eseguirà musiche originali jazz.
ALCUNI FRAMMENTI DELLO SPETTACOLO REGISTRATI DAL VIVO
William Burroughs "Preghiera per il giorno del ringraziamento" Interprete: Sergio Carlacchiani
Gregory Corso "Scritto alla vigilia del 32 compleanno" Interprete Sergio Carlacchiani
Allen Ginsberg Frammento da “Kaddish” Interprete : Sergio Carlacchiani
Allen Ginsberg "Improvvisazione a Beijing " Adattamento e voce: Sergio Carlacchiani
Jhon Wieners “ Parli d’andartene, ma non hai nemmeno una valigia” Interprete: Sergio Carlacchiani
ESTATE 1961 DENISE LEVERTOV Interprete: Sergio Carlacchiani
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"Party for Andy "
Con Sergio Carlacchiani attore e regista, Paula Castelli, Veronica Cipolletti, Stefano Petracci e Davide Quintili. Musiche The Velvet Underground . 27 / 08 / 2004 Civitanova alta, chiostro Sant' Agostino.
Alcuni frammenti video dello spettacolo
Party For Andy, tributo di Sergio Carlacchiani al genio di Warhol
FOTO
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SPETTACOLO MERINI
REGISTRAZIONE DELL' INTERA DELLO SPETTACOLO DEDICATO AD ALDA MERINI. Con Sergio Carlacchiani e Paula Castelli , musiche eseguite dai Duarte.
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FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO
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Tour nelle ville di Magliano in Toscana , Carlacchiani accompagnato da diversi gruppi musicali si esibirà con recital su Alda Merini, Eugenio Montale e Giacomo Leopardi.
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Agosto 2004 Magliano in Toscana
GIARDINI IN FESTIVAL
REGISTAZIONI AUDIO
" Omaggio a Alda Merini " con Sergio Carlacchiani - voce e regia - Ogam, musiche originali ed effetti eseguiti live.
Alda Merini "Sono nata il 21 a primavera" - Interprete :Sergio Carlacchiani
Alda Merini " Io come voi" Interprete: Sergio Carlacchiani
Alda Merini " Bambino se trovi l'aquilone della tua fantasia" Voce: Sergio Carlacchiani
FOTO TRATTE DAL RECITAL
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REGISTRAZIONI AUDIO DELLO SPETTACOLO SU MONTALE
Agosto 2004 Magliano in Toscana GIARDINI IN FESTIVAL
" Omaggio a Eugenio Montale" con Sergio Carlacchiani - voce e regia e Ogam - musiche originali ed effetti eseguiti live.
Eugenio Montale"Dora Markus"Voce di Sergio Carlacchiani
Eugenio Montale " Corno inglese "Voce di Sergio Carlacchiani
Eugenio Montale"Dicono che la mia" - Voce di Sergio Carlacchiani
FOTO
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SPETTACOLO SU GIACOMO LEOPARDI
FOTO TRATTE DAL RECITAL
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OMAGGIO A DAVID MOURÃO FERREIRA - Regia e voce recitante Sergio Carlacchiani, con la partecipazione straordinaria di Eugenio Finardi.
Civitanova Marche (Mc), 26 nov. 2003- (Adnkronos) - Eugenio Finardi presenta, in prima nazionale, lo spettacolo dedicato a David Mourão Ferreira, saggista, poeta e narratore, figura fondamentale della cultura portoghese del Novecento. S'inaugura cosi' venerdi' 28 novembre al Teatro Annibal Caro, alle 21,30, la seconda edizione di 'POETI E POESIE DA DECLAMARE', che da novembre a febbraio presenta tre spettacoli per voci e musica curati da Sergio Carlacchiani e promossi dal Comune di Civitanova Marche, dall'Azienda Teatri di Civitanova, dalla Biblioteca Comunale S. Zavatti di Civitanova Marche con il patrocinio del Centro mondiale della poesia e della cultura Giacomo Leopardi di Recanati (Mc).
Ad affiancare il cantautore milanese, che interpretera' canzoni della tradizione legata al fado, ci saranno Sergio Carlacchiani, attore, poeta e performer civitanovese, e il musicista Marco Poeta, uno dei massimi suonatori di chitarra 'portoguesa' che da anni si dedica al Fado, Elisa Ridolfi, che cantera' in lingua portoghese, Paolo Galassi alla chitarra e Matteo Moretti al basso acustico.
Lo spettacolo sara' preceduto alle 18, al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche (Mc), dalla conferenza dal titolo 'David Mourão Ferreira: il poeta, lo scrittore, l'uomo', curata dal professor Franco Tortoreto, esperto di letteratura portoghese. Sara' presente anche la vedova del letterato, la signora Pilar Ferreira.
Sergio Carlacchiani presenta David Mourao Ferreira, con Eugenio Finardi e Marco Poeta... 1°Parte
Intervista a Sergio Carlacchiani, Eugenio Finardi e Marco Poeta sul loro spettacolo-2°Parte
REGISTRAZIONE VIDEO DELLO SPETTACOLO
FOTO
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Lo spettacolo che venerdì 21 novembre alzerà il sipario del
teatro sulla stagione si intitola infatti Leopardi –Pessoa “Incontri di-
versi�? e ha per protagonisti Marco Poeta, musicista recanatese tra i
più apprezzati interpreti internazionali del fado portoghese, e Fausto
Cigliano, anch’egli chitarrista di formazione classica ed esponente
della migliore tradizione della canzone napoletana. Lo spettacolo mette a
confronto Leopardi e Pessoa e le due città di Napoli e Lisbona.
Intriganti e coinvolgenti le somiglianze e le differenze che si possono
cogliere e che stimolano lo spettatore ad un percorso poetico orginiale.
Sarà l’attore marchigiano Sergio Carlacchiani ad interpretare le
liriche di Pessoa e alcune del periodo del soggiorno napoletano di
Leopardi. E della stessa epoca saranno le canzoni napoletane eseguite da
Cigliano, splendido e ultimo grande interprete della Napoli classica,
alle quali si alternerà il fado della guitarra portuguesa di Marco Poeta
e la splendida voce di Elisa Ridolfi.
L’appuntamento successivo per il cartellone di Montegranaro è il 27 dicembre ancora con la musica. Che questa volta sarà il gospel del Tony Washington Singers, una delle migliori formazioni di questo genere che nelle Marche fa ormai parte delle tradizioni natalizie. Alla prosa vera e propria si arriva il 22 gennaio con il monologo di Lunetta Savino Tina fai presto, tragedia comica per donna sola scritta e diretta da Massimo Andrei. La stagione propone poi due appuntamenti brillanti. Il primo il 12 febbraio con Non sia mai viene qualcuno, nuovo monologo di Enrico Brignano, il comico romano formato alla scuola di Gigi Proietti e portato alla ribalta dalle apparizioni in popolari talk-show televisivi che ha sviluppato anche una propria vena teatrale. L’altro, a cui il 12 marzo è affidata la chiusura del programma, con Rocco Barbaro, il cinico del Pippo Chennedy Show televisivo, con il monologo Menefotto, storia quasi autobiografica di un emigrante dal Sud costretto dal destino a fare ‘l’attore famoso’ in una fredda e metropolitana Milano.
Biglietti per gli spettacoli sono in vendita al teatro La Perla (tel. 0734.893350) il giorno precedente e il giorno di rappresentazione dalle ore 17.00 alle 20,00. I biglietti a posto unico numerato costano € 13,00; ridotto studenti e pensionati € 11,00.
Per informazioni: ufficio cultura del Comune di Montegranaro tel. 0734.897932, Biblioteca Comunale tel. 0734.890554 o Teatro la Perla (tel. 0734.893350).
- O sole mio" Fausto Cigliano
Sergio Carlacchiani" Lettera al padre"Giacomo Leopardi-
Fausto Cigliano" I' te vurria vasà"
Sergio Carlacchiani" Il sabato del villaggio " G. Leopardi
- Fausto Cigliano "Torna a Surriento"
Sergio Carlacchiani" Mio cuore" Pessoa-
Fausto Cigliano "Com'è bella la città 'e Pulicinella"
Sergio Carlacchiani" I giovani assai comunemente"
- Fausto Cigliano" A casciaforte"
Sergio Carlacchiani "Il passero solitario" - Giacomo Leopardi- Fausto Cigliano "Reginella"
Sergio Carlacchiani" Nuvole" Pessoa -
Musica eseguita da Marco Poeta e Paolo Galassi
Sergio Carlacchiani" Nient'altro... "Pessoa -
musiche di Marco Poeta e Paolo Galassi, voce di Elisa Ridolfi
Sergio Carlacchiani in " Leopardi - Pessoa -
Incontri di-versi " - Fausto Cigliano medley finale
Prima dello spettacolo dedicato a Giacomo Leopardi, tenuto a Morrovalle. Foto di Ivano Quintavalle
Sergio Carlacchiani declama " Canto di un pastore errante dell'Asia "
MUSICHE DELLA MEMORIA
CARLACCHIANI DECLAMA EUGENIO MONTALE A MACERATA
Per la Rassegna Poeti e Poesie da Decl/Amare, Sergio Carlacchiani viene intervistato sul recital che terrà a Macerata il 7 Luglio 2003 dedicato a Eugenio Montale.
Recensione sul recital di Sergio Carlacchiani tenuto a Macerata, dedicato a E.Montale
I FUTURISTI Recital con Sergio Carlacchiani, regia e voce; al pianoforte il duo Maria Letizia Papiri / Uliana Tracanna, musiche di E. Satie. Teatro La Perla di Montegranaro 2003
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Montegranaro, Poeta e Cigliano aprono la stagione del “La Perla”
Parte con un omaggio a due poeti, Giacomo Leopardi e Fernando Pessoa, la stagione teatrale del “La Perla” promossa dall’amministrazione comunale e dall’Amat.
L’appuntamento successivo per il cartellone di Montegranaro è il 27 dicembre ancora con la musica. Che questa volta sarà il gospel del Tony Washington Singers, una delle migliori formazioni di questo genere che nelle Marche fa ormai parte delle tradizioni natalizie. Alla prosa vera e propria si arriva il 22 gennaio con il monologo di Lunetta Savino Tina fai presto, tragedia comica per donna sola scritta e diretta da Massimo Andrei. La stagione propone poi due appuntamenti brillanti. Il primo il 12 febbraio con Non sia mai viene qualcuno, nuovo monologo di Enrico Brignano, il comico romano formato alla scuola di Gigi Proietti e portato alla ribalta dalle apparizioni in popolari talk-show televisivi che ha sviluppato anche una propria vena teatrale. L’altro, a cui il 12 marzo è affidata la chiusura del programma, con Rocco Barbaro, il cinico del Pippo Chennedy Show televisivo, con il monologo Menefotto, storia quasi autobiografica di un emigrante dal Sud costretto dal destino a fare ‘l’attore famoso’ in una fredda e metropolitana Milano.
Biglietti per gli spettacoli sono in vendita al teatro La Perla (tel. 0734.893350) il giorno precedente e il giorno di rappresentazione dalle ore 17.00 alle 20,00. I biglietti a posto unico numerato costano € 13,00; ridotto studenti e pensionati € 11,00.
Per informazioni: ufficio cultura del Comune di Montegranaro tel. 0734.897932, Biblioteca Comunale tel. 0734.890554 o Teatro la Perla (tel. 0734.893350).
Registrazione video completa dello spettacolo
Sergio Carlacchiani " La quiete dopo la tempesta "
- O sole mio" Fausto Cigliano
Sergio Carlacchiani" Lettera al padre"Giacomo Leopardi-
Fausto Cigliano" I' te vurria vasà"
Sergio Carlacchiani" Il sabato del villaggio " G. Leopardi
- Fausto Cigliano "Torna a Surriento"
Sergio Carlacchiani" Mio cuore" Pessoa-
Fausto Cigliano "Com'è bella la città 'e Pulicinella"
Sergio Carlacchiani" I giovani assai comunemente"
- Fausto Cigliano" A casciaforte"
Sergio Carlacchiani "Il passero solitario" - Giacomo Leopardi- Fausto Cigliano "Reginella"
Sergio Carlacchiani" Nuvole" Pessoa -
Musica eseguita da Marco Poeta e Paolo Galassi
Sergio Carlacchiani" Nient'altro... "Pessoa -
musiche di Marco Poeta e Paolo Galassi, voce di Elisa Ridolfi
Sergio Carlacchiani in " Leopardi - Pessoa -
Incontri di-versi " - Fausto Cigliano medley finale
FOTO
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Prima dello spettacolo dedicato a Giacomo Leopardi, tenuto a Morrovalle. Foto di Ivano Quintavalle
VIDEO DELL'INTERO SPETTACOLO
Sergio Carlacchiani declama " Canto di un pastore errante dell'Asia "
Sergio Carlacchiani in "Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi " Frammento finale.
Sergio Carlacchiani in " Le ricordanze" da" Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi"
Sergio Carlacchiani in " Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi" - " Il passero solitario"
Sergio Carlacchiani in " Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi" - " A se stesso "
Sergio Carlacchiani in " Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi" - " Alla luna"
Sergio Carlacchiani in " Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi" - Il sabato del villaggio "
Sergio Carlacchiani in " Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi" - " L' 'infinito "
Sergio Carlacchiani in " Pregiatissimo Signor Giacomo Leopardi" - " A Silvia"
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MUSICHE DELLA MEMORIA
Questo video propone uno spettacolo rappresentato ormai molti anni fa:
Camillo
di Murisengo, ufficiale in pensione dell'Esercito Piemontese (Regno di
Sardegna), ripercorre, in una sorta di diario dei ricordi, un percorso
tra le principali tappe del Risorgimento Italiano, accompagnate ciascuna
da una musica legata alla circostanza.
Lo spettacolo, realizzato nel
percorso storico e per i testi da Michele D'Andrea e nella parte
musicale (arrangiamenti e direzione) da Fulvio Creux, è un esempio "ante
litteram" di quelle che negli anni successivi diventeranno le
celebrazioni per i 150 anni dell'Unità o, oggi, della Grande Guerra.
Il tutto in tempi "non sospetti".
Introduzione di Michele D'Andrea
SERGIO CARLACCHIANI - Voce Recitante
CORPO MUSICALE "C. CUSOPOLI" DI MONTERUBBIANO
FULVIO CREUX - Direttore
Monterubbiano (AP), Teatro Pagani, 16 marzo 2003
Brani eseguiti, nell'ordine:
Michele Novaro: IL CANTO DEL DRAGONE (ed. Scomegna)
Michele Novaro: IL CANTO DEGLI ITALIANI (ed. Accademia 2008)
Giuseppe Verdi: VA' PENSIERO (ed. Scomegna)
Alessio Olivieri: INNO DI GARIBALDI
Anonimo: ADDIO, MIA BELLA, ADDIO (ed. Scomegna)
Paolo Giorza: DAGHELA AVANTI UN PASSO (ed. Accademia 2008)
Anonimo: IL SILENZIO (ed. Scomegna)
aa.vv: ECHI DI TRINCEA (ed. Scomegna)
Colombino Arona: LA CAMPANA DI SAN GIUSTO (ed. Accademia 2008)
Michele Novaro: Il canto degli italiani (versione sinfonica) (ed. Scomegna)
I testi sono di Michele D'Andrea
Le trascrizioni e/o arrangiamenti sono di Fulvio Creux
VIDEO
VIDEO COMPLETO
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REPLICA
REGISTRAZIONE DELL'INTERO SPETTACOLO
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CARLACCHIANI DECLAMA EUGENIO MONTALE A MACERATA
Per la Rassegna Poeti e Poesie da Decl/Amare, Sergio Carlacchiani viene intervistato sul recital che terrà a Macerata il 7 Luglio 2003 dedicato a Eugenio Montale.
Recensione sul recital di Sergio Carlacchiani tenuto a Macerata, dedicato a E.Montale
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Sergio Carlacchiani parla del successo del suo recital su Montale e della sua attivitè di attore e poeta.
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Dopo una prova aperta effettuata in una villa di campagna nei pressi di Colmurano che ebbe un gran successo, si tentarono delle repliche che non si realizzarono; oggi a distanza di circa 15 anni , il tenore Riccardo Massi è uno dei tenori " spinti " più apprezzati a livello mondiale.
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RICCARDO MASSI Carmen
Teatro alla Scala
Milano, December 4th 2009
Il tenore italiano Riccardo Massi sta rapidamente ottenendo riconoscimenti internazionali come tenore spinto. Specialista nel maneggio di armi antiche e medievali, ha finanziato i suoi studi lavorando come stuntman in vari film tra i quali “Gangs of New York” di Martin Scorsese, la miniserie “Empire” della ABC e la serie “Roma” della HBO.
Ha debuttato nel dicembre 2009 nel ruolo di Radames, nell’Aida, sotto la direzione di Daniel Oren. Successivamente ha interpretato Cavaradossi nella Tosca al Landestheater Salzburg e ha aggiunto al suo repertorio Pollione, partecipando alla messa in scena della Norma a Lima, Perù. Ha debuttato successivamente al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste nel ruolo di Jacopo Foscari nell’opera I due Foscari e al teatro dell’Opera di Roma come Arrigo ne La Battaglia di Legnano.
Nell’autunno 2011 ha fatto il suo debutto ad Amsterdam come Enzo Grimaldo in una concept performance de La Gioconda al Concertgebeouw con Eva Maria Westbroek, sotto la direzione di Bruno Bartoletti. Ha fatto poi il suo debutto a Monaco con la Tosca al Bayerische Staatsoper.
Nell’inverno 2012 ha partecipato alla Tosca al Teatro Regio di Torino e ha effettuato il suo debutto in Francia con la Tosca a Parigi, al Theatre Des Champs Elysees. Nel febbraio 2012 ha debuttato al Metropolitan Opera House di New York nella Aida, con Violeta Urmana. Nel maggio 2012 ha cantato Tosca ad Avignone e in luglio la Norma a Roma, alle Terme di Caracalla. Nell’ottobre 2012 ha debuttato a Toronto nel ruolo di Manrico ne Il Trovatore, a dicembre ha interpretato per la prima volta Riccardo in Un Ballo in Maschera a Basilea, in Svizzera.
Nel febbraio 2013 ha fatto il suo debutto alla Royal Swedish Opera di Stoccolma con il soprano Nina Stemme nella Turandot. Nel luglio 2013 ha debuttato alla Sydney Opera House in Australia con La Forza del Destino di Verdi.
Nel gennaio 2014 arriva il suo debutto in Andrea Chenier alla Stockholm Opera House. Nel giugno 2014 debutta alla Covent Garden Royal Hopera House di Londra nella Tosca diretta da Placido Domingo. Nel luglio 2014 partecipa ad un concerto al Theatre des Champs-Elysèes con il soprano Anna Netrebko. Agosto 2014 porta il suo debutto nel ruolo di Pinkerton in Madama Butterfly alla Oslo Opera House, con il soprano Hui He. Nell’ottobre 2014 Canta il Ruolo di Enzo Grimaldo ne La Gioconda di Ponchielli a Marsiglia. A Novembre 2014 Nel Ruolo di Don Jose nella Carmen di Bizet al DeutscheOper di Berlino.
L’inizio del 2015 vede il suo ritorno alla Sydney Opera House con Tosca. Nel marzo 2015 debutta all’Opera di Ginevra Con il Requiem di Verdi. Nel Maggio 2015 canta Un ballo in Maschera all’Opera di Bruxelles e nel Luglio 2015 arriva il debutto al Bregenzer Festspiele con la Turandot.
Riccardo Massi"Celeste Aida" Metropolitan 2012
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Anna Maria Braconi Artista del coro presso Fondazione Teatro La Fenice
Spinta da una grande passione per il canto,
ha studiato presso il Conservatorio "Rossini" di Pesaro, sezione
staccata di Fermo perfezionandosi poi con i seguenti maestri Maria Vittoria
Romano, Virgineo Puecher, Sena Jurinac, Adalberto Tonini, Leone Magiera,
Sherman Lowe, Claudio Desderi, Maurizio Arena, Reina Kaibaiwanska e attualmente
con Rene' Tofoni, Vincitrice al Concorso di Avezzano per il ruolo di Elisabetta,
ha debuttato nell'opera "Il Matrimonio segreto" di Domenico Cimarosa.
Al Pestival di Fermo ha interpretato i seguenti ruoli : Dido in "Dido
and Aeneas" di H. Purcell, Trappolina ne "La Romanziera",
l'Uomo Nero" di G.Donizetti e Diana nell' "Acteon" di M.A.Charpentier.Successivamente
ha debuttato nei seguenti ruoli; Adina, Mimì, La Contessa, Donna
Anna, Amelia (Simon Boccanegra), Leonora (II Trovatore) al Festival di Ceboskarj
in collaborazione con il Teatro Bolscioi di Mosca.
Nel Novembre 2000 al teatro Sociale di Rovigo è stata di nuovo interprete
nel ruolo di Trappolina ne "La Romanziera" per la regia di Michele
Placido.
Accanto alla carriera teatrale, che predilige, svolge anche una intensa
attività concertistica, proponendo un repertorio sia lirico che concertistico"
con particolare preferensa per quello sacro. Infatti ha interpretato anche
un'edizione critica del Miserere di A.Allegri, curata dal M° Cesare
Greco per l'Associazione Leopardi Dittajuti, Aprile 2000, eventi giubilari
marchigiani.
Collabora costantemente con gruppi e istituzioni musicali sia marchigiani
che nazionali.
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Iniziativa culturale a San Crispino
22/10/2003, ore 16:17 Porto Sant'Elpidio“ Poesie e Poeti da declamare”
Musica e poesia caratterizza il programma delle iniziative di giovedì 23 ottobre, organizzato dall'Associazione San Crispino per la celebrazione del Santo Patrono. "Poesie e Poeti da declamare" è, infatti, il titolo dell'incontro che si terrà domani sera (giovedì 23 ottobre) a Villa Baruchello, a partire dalle ore 21.30. Protagonista della serata sarà l'attore Sergio Carlacchiani che, accompagnato dalle magiche note dei "cinque fiati" de "I Nino Rota", declamerà poesie tratte dai "Canti" di Giacomo Leopardi: uno spettacolo di grande spessore culturale e di straordinaria suggestione, che ha già raccolto i favori del pubblico in diverse città marchigiane.
Un'iniziativa diversa, forse insolita, per un cartellone dedicato ai festeggiamenti del Patrono, ma, quello di domani sera, si preannuncia senz'altro come un appuntamento da non perdere. Questa formula di spettacolo, non nuova a Porto Sant'Elpidio con gli incontri organizzati periodicamente a Villa Murri, viene proposto ora, attraverso la festa di San Crispino, ad un pubblico più vasto che, sicuramente, potrà confermare quella che in altre realtà si è rivelata una piacevole sorpresa: la poesia come momento alto di riflessione, ma anche spettacolo capace di trasmettere forti emozioni. E Sergio Carlacchiani non deluderà sicuramente le attese e riuscirà certamente a trasmettere le angosce, le speranze, le armonie ed ogni sentimento espresso nelle straordinarie opere di Leopardi.
La bontà di questa manifestazione, tra l'altro, è acclarata anche dal patrocinio, ricevuto per l'occasione, dal Centro Mondiale e della Cultura "Giacomo Leopardi" di Recanati.
Uno spettacolo, dunque, da vedere e da gustare fino in fondo, nella consapevolezza che l'Associazione San Crispino ha effettuato una scelta azzeccata e che Carlacchiani ed i suoi musicisti non tradiranno le aspettative.
di Stefania Ceteroni
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Alcuni frammenti video tratti da: Sergio Carlacchiani interpreta Gramsci - Montegranaro (AP.) 1997
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Domenica 15 Dicembre 1996 CINE TEATRO EXCELSIOR - MORROVALLE. Sergio Carlacchiani in " EUGENIO MONTALE IN VOCE " Omaggio al poeta nel centenario della nascita. Con la partecipazione straordinaria di Barbara Mancini e Monica Scalcon.Musiche originali eseguite dal vivo dagli OGAM .
VIDEO
Eugenio Montale " La vita oscilla - I bambini " Voce: Sergio Carlacchiani
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Caffè letterario Rai 3 Carlacchiani declama Leopardi
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Video che racconta Le Cantine Fontezoppa, la storia, il territorio e la magia di una terra. Regia di Paolo Doppieri, produzione 2 GM film, fotografia Germano Marsili, montaggio Paolo Doppieri, post produzione Massimo Macellari. Con la consulenza dello Studio Riccardo Ruggeri, i testi di Paolo F. Bragaglia , la voce di Maria Pia di Meo e la partecipazione amichevole di Sergio Carlacchiani.
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La versione integrale del promo turistico di Paolo Doppieri dedicato alla città di Civitanova Marche, raccontata attraverso gli sguardi autentici di chi la vive.
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My latest showreel joins together different images shot during the past ten years. It is intentionally brand-free, and it doesn't display any testimonial or products. Enjoy!
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La versione breve del promo turistico di Paolo Doppieri dedicato alla città di Civitanova Marche, raccontata attraverso gli sguardi autentici di chi la vive. Guarda la versione integrale qui: https://youtu.be/ArzORCpHtfk. Guarda il backstage qui: https://youtu.be/mfp_GS39Gh4.
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LE " DIVERSE VOCI " DI SERGIO CARLACCHIANI
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Francesco Petrarca
Francesco Petrarca "Di pensier in pensier "Interpreta: Sergio Carlacchiani -Registrazione live.
Luglio 2004 Magliano in Toscana - GIARDINI IN FESTIVAL - Omaggio a Francesco Petrarca. Voce e regia Sergio Carlacchiani accompagnato da musica e canzoni eseguite live.
Francesco Petrarca " Chiare, fresche e dolci acque" Interprete Sergio Carlacchiani
Luglio 2004 Magliano in Toscana - GIARDINI IN FESTIVAL - Omaggio a Francesco Petrarca. Voce e regia Sergio Carlacchiani accompagnato da musica e canzoni eseguite live.
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Dante Alighieri " Divina Commedia Inferno Canto XXVI frammento", interpreta: Sergio Carlacchiani
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Alessandro Manzoni " Il Cinque Maggio" Interprete: Sergio Carlacchiani
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GIACOMO LEOPARDI
GIACOMO LEOPARDI " All'Italia " Interprete: SERGIO CARLACCHIANI
Sergio Carlacchiani e Lorenzo Di Bella - Chopin&Leopardi. Bis del recital " Alla Luna "
Estratto
dal concerto-recital "Chopin e Leopardi. Il poeta del pianoforte, il
poeta dei poeti."Con Sergio Carlacchiani voce recitante, Lorenzo Di
Bella pianoforte.
Spettacolo
registrato il 29/6/2010 a Recanati (MC), in occasione delle
Celebrazioni Leopardiane per il 212° Anniversario della nascita di
Giacomo Leopardi.
"Le ricordanze "Interprete: Sergio Carlacchiani
Giacomo Leopardi- La sera del dì di festa - voce: Sergio Carlacchiani - chitarra: Riccardo Minnucci, violino:Carlo Rubino
Il
Centro Nazionale di Studi Leopardiani premia Jonathan Galassi e
presenta con Casa Leopardi il cd “O graziosa luna io mi
rammento..”Giovedì 14 giugno 2012 alle ore 17,30 presso la sede del
Centro Nazionale di Studi Leopardiani Jonathan Galassi riceverà dal CNSL
il premio “Giacomo Leopardi 2012”, per aver promosso, con l’edizione
dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del
Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo
anglofono.
A seguire, alle ore 19 Casa Leopardi e il CNSL
presenteranno il cd “O graziosa luna, io mi rammento..”, una selezione
di Canti leopardiani interpretati dall’attore marchigiano Sergio
Carlacchiani.Il cd, parte di un cofanetto contenente anche una piccola
pubblicazione cartacea, è stato editato per Casa Leopardi dalla Giacomo
Giacomosrl con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
L’evento di presentazione nasce dall’idea di dare un seguito divulgativo
e spettacolare a questa importante pubblicazione. Per l’occasione
Sergio Carlacchiani, introdotto da Lucio Felici, Presidente del Comitato
Scientifico del CNSL, interpreterà una selezione delle poesie comprese
nel cd, con l’accompagnamento musicale di Riccardo Minnucci (chitarra e
autoharp) e Carlo Rubino (violino). Per la prima volta i Canti
dell’illustre antenato sono stati affidati dalla famiglia Leopardi
all’interpretazione di un attore figlio della stessa terra del grande
Poeta. Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben
descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici:
“Sergio Carlacchiani” afferma Felici “è un artista versatile – attore,
regista, doppiatore, pittore – che da tempo si dedica alla lettura
pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha
lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade –
l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni”
delle 18 poesie trascelte”.
Sergio Carlacchiani nel " Moderno " Giacomo Leopardi
July 29, 2014 - FUTURA FESTIVAL - Civitanova Marche - Italy
In the video, the interpretation of L'Infinito.
We recommend playing the video in HD and full screen with great audio or headphones.
"Comento fatto per noi... " Sergio Carlacchiani interpreta L' INFINITO di Giacomo Leopardi
Monte San Giusto 2014 Frammento tratto dalla conferenza/spettacolo " Comento " fatto per noi... dedicato a Giacomo Leopardi , con Sergio Carlacchiani, Loretta Marcon e Daniele Cecconi; video by Pietro Torre
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GABRIELE D'ANNUNZIO
Gabriele D'Annunzio " Nella belletta - Falce di luna calante " Voce: Sergio Carlacchiani
Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio che ha concluso la II° Rassegna di Poeti e Poesie da Decl/Amare ( Promossa dal Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi di Recanati) tenutosi al teatro Cecchetti di Civitanova Marche il 26 Febbraio 2004. Sergio Carlacchiani regista e interprete, accompagnato dalle musiche originali eseguite live, del gruppo Inventio: Maurizio Moscatelli ai fiati, Alberto Lucerna alle chitarre, Marco Airaghi alle tastiere, Lallo Pascucci al contrabbasso e basso elettrico e Ernesto Vissani alle percussioni e batteria.
Da Fedra di G D'Annunzio e" In van preghi , in van aneli" - voci: S.Carlacchiani e P. Castelli
Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio che ha concluso la II° Rassegna di Poeti e Poesie da Decl/Amare ( Promossa dal Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi di Recanati) tenutosi al teatro Cecchetti di Civitanova Marche il 26 Febbraio 2004. Sergio Carlacchiani regista e interprete, accompagnato dalle musiche originali eseguite live, del gruppo Inventio: Maurizio Moscatelli ai fiati, Alberto Lucerna alle chitarre, Marco Airaghi alle tastiere, Lallo Pascucci al contrabbasso e basso elettrico e Ernesto Vissani alle percussioni e batteria.
PoesiainVita2010\2011 - Sergio Carlacchiani - Gabriele D'Annunzio - Rimani!
29\10\2010, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (Mc).
"Verso" il '900. Recital
di poesia e musica con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani. Musiche dal
vivo Voyage Trio (Christian Riganelli Fisarmonica, Luca Mengoni Violino
Eolo Taffi Contrabbasso). Estratto dal primo spettacolo della terza
edizione del festival Poesia in Vita, festival di poesia declamata
promosso e sostenuto dalla provincia di Macerata.
Gabriele D'annunzio " La morte del cervo " Interprete: Sergio Carlacchiani
23/07/2011 Civitanova Marche,Teatro Annibal Caro. La registrazione effettuata in diretta, non professionale contiene rumori, errori e tagli di rimasterizzazione. POPSOPHIA PRODUCTION presenta: " Notturno...l'Orbo veggente, a cuore aperto." Voce e regia, Sergio Carlacchiani. Il titolo si riferisce ai Notturni, testo di D'annunzio scritto in un periodo di breve cecità. Quindi l'Orbo veggente è il Vate stesso. Il progetto nasce per approfondire questi percorsi del poeta visti da un'angolazione diversa da quella tradizionale, indagando D'annunzio a cuore aperto. La rilettura scava all'interno di alcune pieghe della sua vita poco note, da un lato la cecità, dall'altra l'immobilità svelano le visioni e le apparizioni di ciò che farà. In scena Sergio Carlacchiani accompagnato da immagini, video e musiche che integrano il percorso poetico e testuale nella forma collaudata del recital che Carlacchiani porta avanti da anni.
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PABLO NERUDA
Pablo Neruda " Mi piaci quando taci " Interprete: Sergio Carlacchiani
26 Gennaio 2004 Poeti e Poesie da DeclAmare II° Edizione . Teatro Cecchetti di Civitanova Marche , Omaggio al poeta Pablo Neruda , nel centenario della sua nascita, con Sergio Carlacchiani (voce e regia), Quartetto Eudora (musiche) e Fabio Ciccalè (danza).
PABLO NERUDA " Posso scrivere i versi più tristi " Interprete: Sergio Carlacchiani
Registrazione effettuata li 10 dicembre 2004 Teatro Apollo di Mogliano, omaggio al poeta Pablo Neruda nel centenario della sua nascita, con Sergio Carlacchiani (voce e regia), Quartetto Eudora (musiche) e Maurizio Rinaldelli (danza).
"Il tuo sorriso" di PABLO NERUDA Interprete: Sergio Carlacchiani; musica: Quartetto Eudora
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Trilussa
Trilussa - "In pretura" - Voci Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani
Registrazione
effettuata li 09 feb 2009 - FESTIVAL ITINERANTE - L'amore portagonista
di 'Poesia inVita' con Sergio Carlacchiani e Cesare Bocci.
Grande
successo per la serata che si è svolta al teatro 'Annibal Caro' di
Civitanova Alta. Nel finale l'attore e regista Sergio Carlacchiani ha
sorpreso il pubblico recitando una poesia sulla storia di Eluana
Englaro.
Civitanova Marche, 9 febbraio 2009 - Grande successo per la
serata del festival 'Poesia inVita' che si è svolta al teatro 'Annibal
Caro' di Civitanova Alta in apertura della settimana di San Valentino. E
il tema dello spettacolo non poteva essere che l'amore. Protagonisti
Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani (anche regista) che hanno declamato
brani poetici e lettere di autori famosi, contemporanei e del passato.
Tutti
testi scelti per il loro tema: l’amore. Quello per la donna amata,
quello materno o dei figli per i loro genitori, l’amore per la natura.
Sergio Carlacchiani e Cesare Bocci hanno interpretato, con
l’accompagnamento del percussionista Alfredo Laviano, brani di Giacomo
Leopardi, Charles Boudelaire, Dino Campana, Franz Kafka, Gabriele
D’Annunzio, Ippolito Nievo, Pier Paolo Pasolini, Oriana Fallaci, due
drammatiche lettere di Aldo Moro scritte alla figlia Agnese e alla
moglie Eleonora negli ultimi tragici giorni di vita, prima di essere
ucciso dalla Brigate Rosse; ma c'è stato spazio anche per l' umorismo e
la veracità di Trilussa.
Nel finale Sergio Carlacchiani ha voluto fare una sorpresa al pubblico, recitando una sua poesia, dedicata ad Eluana Englaro:
"Permettetemi
sinceramente di sperare, chi è chiamato in queste ore a decidere per
Eluana, questa ragazza sempre più dentro la mia testa e il mio cuore,
possa farlo con lo spirito giusto di comprensione e amore, e che ciò
possa aiutarla a sostenere ogni momento, sino all’ultimo la propria
sfortunata sorte. Vita o morte che sia!… Una speranza per una nuova
vita!”
Il recital, terzo appuntamento del festival organizzato dalla
Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni, ha riscosso
ripetuti applausi da parte del pubblico che gremiva il teatro in ogni
ordine di posti, con richiesta di bis finali.
Presenti alla serata
anche il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, che ha portato il
saluto ai protagonisti ed al pubblico prima dell’inizio dello spettacolo
e l’assessore alle attività culturali, Alessandra Boscolo.
www.sergiocarlacchiani.it
" L'onestà de mi' nonna " Trilussa - Interpreta: Sergio Carlacchiani
Trilussa " La ninna nanna della guerra" Interprete: Sergio Carlacchiani
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FUTURISTI
FARFA - Tuberie - Interprete: Sergio Carlacchiani
La registrazione è tratta dallo spettacolo I FUTURISTI , tenutosi al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche, nel 2003 ,nell'ambito della I° Rassegna Poeti e Poesie da Declamare.
FARFA – Veni Vidi Viti – Interprete Sergio Carlacchiani
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LA BEAT GENERATION
Poesia InVita- Nota a "L'Urlo " (Parte II) -Voce: Sergio Carlacchiani - Musica live: Fabrizio Bosso ( tromba) - Antonello Salis (pianoforte, percussioni e fisarmonica)
Poesia InVita- " Manifesto populista "-Voce: Sergio Carlacchiani - Musica live: Fabrizio Bosso ( tromba) - Antonello Salis (pianoforte, percussioni e fisarmonica)
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Jacques Prévert
Tratto dallo spettacolo " Verso il 900 "- Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani declamano di Jacques Prévert - Prima Colazione e Questo Amore, musiche eseguite da Voyage trio.
Jacques Prévert - " Sono quella che sono " - Interprete : Sergio Carlacchiani, al bandoneon: Daniele Di Bonaventura
Tratto dallo spettacolo "SENTIRE" ascoltare INSIEME con Sergio Carlacchiani e Serena Abrami- Musiche: Mauro Rosati, Marco Fermani, Luigi Monteanni.
" Per te amore mio" di Jaques Prevert e "Lontano da tutto" N. Fabi - Voce recitante ,Sergio Carlacchiani - cantante ,Serena Abrami
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Nazim Hikmet
" Il più bello dei mari " Nazim Hikmet Interprete: Sergio Carlacchiani
NÂZIM HIKMET " LA CERIMONIA DEL MIO FUNERALE" - Interprete: Sergio Carlacchiani
"I tuoi occhi, i tuoi occhi, i tuoi occhi "Nazim Hikmet Voce: Sergio Carlacchiani
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Da Scartabello di Edoardo Sanguinetti Interpreta: Sergio Carlacchiani
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Quattro poesie di Eugenio De Signoribus - Interpreta: Segio Carlacchiani
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Pericle " Discorso agli ateniesi " Interprete: Sergio Carlacchiani
"Cantico delle creature" San Francesco d'Assisi - Interpreta: Sergio Carlacchiani
Jacopone da Todi " Donna de Paradiso". Interpretazione di Sergio Carlacchiani
DANTE - Inferno, Canto V° - Paolo e Francesca - Studio per voce Sergio Carlacchiani
Giacomo Leopardi " Canto di un pastore errante dell'Asia" Interpreta:Sergio Carlacchiani
" La danza degli impiccati " Arthur Rimbaud - Interprete: Sergio Carlacchiani
Giosuè Carducci " Il Parlamento " Interpreta: Sergio Carlacchiani
Giacomo Leopardi "Il passero solitario" Interprete: Sergio Carlacchiani - Registrazione live.
Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani premia Jonathan Galassi e presenta con Casa Leopardi il cd “O graziosa luna io mi rammento..”
Giovedì 14 giugno 2012 alle ore 17,30 presso la sede del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Jonathan Galassi riceverà dal CNSL il premio “Giacomo Leopardi 2012”, per aver promosso, con l’edizione dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo anglofono.
A seguire, alle ore 19
Casa Leopardi e il CNSL presenteranno il cd “O graziosa luna, io mi rammento..”, una selezione di Canti leopardiani interpretati dall’attore marchigiano Sergio Carlacchiani.
Il cd, parte di un cofanetto contenente anche una piccola pubblicazione cartacea, è stato editato per Casa Leopardi dalla Giacomo Giacomosrl con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
L’evento di presentazione nasce dall’idea di dare un seguito divulgativo e spettacolare a questa importante pubblicazione. Per l’occasione Sergio Carlacchiani, introdotto da Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del CNSL, interpreterà una selezione delle poesie comprese nel cd, con l’accompagnamento musicale di Riccardo Minnucci (chitarra e autoharp) e Carlo Rubino (violino).
Per la prima volta i Canti dell’illustre antenato sono stati affidati dalla famiglia Leopardi all’interpretazione di un attore figlio della stessa terra del grande Poeta. Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: “Sergio Carlacchiani” afferma Felici “è un artista versatile – attore, regista, doppiatore, pittore – che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte”.
www.giacomoleopardi.it - MUSEUM SHOP di Casa Leopardi - Giacomo Giacomo Via San Maroto, 14 (Piazzuola Sabato del Villaggio) 62019 Recanati (Mc) Tel. e Fax +39 071 982596 e-mail giacomogiacomo@giacomoleopardi.it
Edgar Lee Masters "Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare" Voce Sergio Carlacchiani
" L'onestà de mi' nonna " Trilussa - Interpreta: Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " I Pastori e altro... " Interpreta: Sergio Carlacchiani. Registrazione live.
Registrazione effettuata il 23/07/2011 Civitanova Marche,Teatro Annibal Caro. La registrazione effettuata in diretta, non professionale contiene rumori, errori e tagli di rimasterizzazione. POPSOPHIA PRODUCTION presenta: " Notturno...l'Orbo veggente, a cuore aperto." Voce e regia, Sergio Carlacchiani. Il titolo si riferisce ai Notturni, testo di D'annunzio scritto in un periodo di breve cecità. Quindi l'Orbo veggente è il Vate stesso. Il progetto nasce per approfondire questi percorsi del poeta visti da un'angolazione diversa da quella tradizionale, indagando D'annunzio a cuore aperto. La rilettura scava all'interno di alcune pieghe della sua vita poco note, da un lato la cecità, dall'altra l'immobilità svelano le visioni e le apparizioni di ciò che farà. In scena Sergio Carlacchiani accompagnato da immagini, video e musiche che integrano il percorso poetico e testuale nella forma collaudata del recital che Carlacchiani porta avanti da anni.
Jacques Prévert - Io sono come sono - Interprete : Sergio Carlacchiani
Festival Poesia In/Vita - maggio 2009 Teatro delle Logge - "I poeti inseguiti dalle loro stesse parole dette o non dette" - con Sergio Carlacchiani, voce e regia - Daniele Di Bonaventura, bandoneon e musiche originali.
D. Campana,da “Il viaggio e il ritorno - O il tuo corpo! ” Canti Orfici - Voce:Sergio Carlacchiani
Trilussa " Er presepio " Interprete: Sergio Carlacchiani
Di Stefano Benni - IO TI AMO - interpreta Sergio Carlacchiani
"Lasciatevi accadere la vita " Rainer Maria Rilke" - Interprete, Sergio Carlacchiani
Frammento tratto da " I canti di Maldoror " di Lautrémont - voce: Sergio Carlacchiani
Se tu mi dimentichi di Pablo Neruda - interprete: Sergio Carlacchiani; bandoneon : Daniele Di Bonaventura. Registrazione live.
Festival Poesia In/Vita - maggio 2009 Teatro delle Logge - "I poeti inseguiti dalle loro stesse parole dette o non dette" - con Sergio Carlacchiani, voce e regia - Daniele di Bonaventura, bandoneon e musiche originali.
GABRIELE D'ANNUNZIO " La pioggia nel pineto " Interpreta : SERGIO CARLACCHIANI
Il FUTURISMO: "Affari,affari " - Autore: Farfa - Interprete: Sergio Carlacchiani
La registrazione è tratta dallo spettacolo I FUTURISTI , tenutosi al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche, nel 2003 ,nell'ambito della I° Rassegna Poeti e Poesie da Declamare.
«Tu sei per me una creatura triste» C.Pavese - Voce: Sergio Carlacchiani- Piano: Luigi Ferrara
NATALE di Giuseppe Ungaretti – Interpreta – Sergio Carlacchiani
Torquato Tasso "Tacciono i boschi " Interprete: Sergio Carlacchiani
GIACOMO LEOPARDI " Ad Arimane " Interprete: Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani interpreta una lettera d'amore di Oscar Wilde" Mio carissimo ragazzo..."
Gabriele D'Annunzio " O turba femminina " Interprete: Sergio Carlacchiani
Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio che ha concluso la II° Rassegna di Poeti e Poesie da Decl/Amare ( Promossa dal Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi di Recanati) tenutosi al teatro Cecchetti di Civitanova Marche il 26 Febbraio 2004. Sergio Carlacchiani regista e interprete, accompagnato dalle musiche originali eseguite live, del gruppo Inventio: Maurizio Moscatelli ai fiati, Alberto Lucerna alle chitarre, Marco Airaghi alle tastiere, Lallo Pascucci al contrabbasso e basso elettrico e Ernesto Vissani alle percussioni e batteria.
SERGIO CARLACCHIANI INTERPRETA LEOPARDI : Il passero solitario - video by iconoclastia
Promo del Recital per le Celebrazioni Leopardiane e per quello di Futura Festival, entrambi dedicati da Sergio Carlacchiani a Giacomo Leopardi.
EDGAR ALLAN POE " Il verme conquistatore " Interprete: Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " Le città terribili " Interprete: Sergio Carlacchiani
E. I. Södergran " Di tutto il nostro mondo assolato " Interprete Sergio Carlacchiani.
James Joyce "Tra la tra la "- Interprete: Sergio Carlacchiani
Aldo Palazzeschi " L'assolto", interprete: Sergio Carlacchiani
COLLEGE ALL'ANGOLO DELLA VIA" DI KENNETH PATCHEN Interprete: Sergio Carlacchiani
William Burroughs "Preghiera per il giorno del ringraziamento" Interprete:Sergio Carlacchiani
"Ultima lettera di un suicida modello" di Salvatore Toma - Interprete/ Sergio Carlacchiani
Omaggio a Charles Baudelaire e Jim Morrison - Interprete: Sergio Carlacchiani
Ernesto Regazzoni - Elegia del verme solitario - Interpreta - Sergio Carlacchiani
Charles Baudelaire " Il vino dell'assassino" Interprete Sergio Carlacchiani
Gabriele D'Annunzio " Mia dolce Baronessa " Interpreta: Sergio Carlacchiani
Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio che ha concluso la II° Rassegna di Poeti e Poesie da Decl/Amare ( Promossa dal Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi di Recanati) tenutosi al teatro Cecchetti di Civitanova Marche il 26 Febbraio 2004. Sergio Carlacchiani regista e interprete, accompagnato dalle musiche originali eseguite live, del gruppo Inventio: Maurizio Moscatelli ai fiati, Alberto Lucerna alle chitarre, Marco Airaghi alle tastiere, Lallo Pascucci al contrabbasso e basso elettrico e Ernesto Vissani alle percussioni e batteria.
F.G. Lorca:" Il sangue versato-Corpo presente-Llanto por Ignacio"-Interpreta S. Carlacchiani
15/05/08 - Tratto dallo spettacolo: ...Ma io ti canto... – dedicato a Federico Garcia Lorca, presentato al Teatro La Rondinella di Montefano, con protagonisti Sergio Carlacchiani, Davide Bugari, Cristian Riganelli, Chitarmonia Ensamble, Alessandra Gattari .
" Bisogna sempre essere ubriachi" di Charles Baudelaire Interpreta: Sergio Carlacchiani
Pier Paolo Pasolini " Padre nostro che sei nei cieli " Interprete:Sergio Carlacchiani
"L'ammore ched'è", di Eduardo De Filippo - Interpreta Sergio Carlacchiani
Edoardo Sanguineti " Piangi, piangi" Interprete: Sergio Carlacchiani
" Dualismo" di Arrigo Boito Interprete: Sergio Carlacchiani
F.T.MARINETTI da La battaglia di Tripoli BATTAGLIA PESO + ODORE - Interprete: Sergio Carlacchiani
La registrazione è tratta dallo spettacolo I FUTURISTI , tenutosi al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche, nel 2003, nell'ambito della I° Rassegna Poeti e Poesie da Declamare.
DINO CAMPANA "La Chimera" Interprete: Sergio Carlacchiani. Registrazione live.
Lunedì 8 AGOSTO 2011 Ore 22,00
MONTEMARCIANO - ParcoVilla "Colle Sereno"
SERGIO CARLACCHIANI- GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA
"E COSÌ DIMENTICAMMO LE ROSE..."
Omaggio poetico/musicale a
Cesare
Pavese e Luigi Tenco, Dino Campana e Piero Ciampi, Eugenio Montale e
Fabrizio De André. Sergio Carlacchiani - informazioni
e bio su Wikipedia e sergio-carlacchiani.blogspot.it
Camillo Sbarbaro " Padre che muori tutti i giorni un poco " Voce: Sergio Carlacchiani
Allen Ginsberg:"Nota a Urlo" Interprete: Sergio Carlacchiani
Agosto 2004 CIVITANOVA MARCHE Una serata di poesia e musica dedicata alla Beat Generation. Regista ed interprete della serata sarà Sergio Carlacchiani, che reciterà i brani più famosi di alcuni dei protagonisti della Beat generation, come Gregory Corso, William Burroughs e Allen Ginsberg. Ad accompagnarlo sarà il gruppo musicale Limanaquequa che eseguirà musiche originali jazz.
Terza parte di frammenti dedicati a Gianni Rodari - voce e regia Sergio Carlacchiani. Registrazione live.
08 Febbraio 2006 - Cineteatro Divina Provvidenza di Porto Potenza Picena
FILASTROCCHE IN CIELO E IN TERRA
Con Sergio Carlacchiani, voce e regia- Coro dei Pueri Cantores di Monte San Giusto diretti dal Maestro Rossano Romagnoli.
Jaques Prevert " Dalla fioraia" Interprete : Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani legge di Stefano Benni " Il poeta "
E. Sanguineti " Se d'amore si muore, siamo morti noi" voce: Sergio Carlacchiani
CESARE PAVESE “Passerò per Piazza di Spagna”, interprete: Sergio Carlacchiani
La vigilia di Natale di Giuseppe Gioacchino Belli Interpreta : Sergio Carlacchiani
Edoardo Sanguineti " mi sono riadattato agli occhiali" Interprete: Sergio Carlacchiani
"Blues in memoria" W H Auden interprete: Sergio Carlacchiani
"Io vulesse truvà pace" di Eduardo de Filippo Interpreta Sergio Carlacchiani
"Foglie di palma " di Charles Bukowski - Interpreta: Sergio Carlacchiani
Poesia InVita "L'Urlo " (Parte II) -Voce: Sergio Carlacchiani - Video/Registrazione live.
13\12\2010, Teatro Cecchetti, Civitanova Marche (Mc). Beat come ribellione!Beat come battito!
Beat come ritmo!
Sergio Carlacchiani voce recitante, Fabrizio Bosso tromba, Antonello Salis pianoforte e accordion.
Estratto
dal secondo spettacolo della terza edizione del festival Poesia in
Vita, festival di poesia declamata promosso e sostenuto dalla provincia
di Macerata.
Pier Paolo Pasolini " "supplica a mia madre " Interprete: Sergio Carlacchiani
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SERGIO CARLACCHIANI DECLAMA LE SUE POESIE...
Sergio carlacchiani Declama le sue poesie" Il barbagianni "
Sergio Carlacchiani Declama le sue poesie"Nell'aria pesante che scende"
Sergio Carlacchiani declama tre sue poesie
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Era il primo di Aprile..."
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie "Devi sapere figlia "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Al tuo rosso abbraccio " Il dipinto è opera di Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie"Al tuo rosso abbraccio2"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Mi crogiolo "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Quella lucciola di speranza "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Vorrei tanto essere compreso "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Mi ubriaco " Il dipinto è opera di Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Avanza vecchiaia "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Scorre inesorabile alla velocità della luce"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Poeti x Facebook "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Nell' attesa "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie "Quant'è grande la tentazione"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Il cimitero dei giovani ammazzati "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Ti ho vista e mi hai folgorato "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Chiudo con la solita sconfortante certezza"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Sei la pazza della porta accanto? "
S. Carlacchiani declama le sue poesie" Buon compleanno, vitavita, amore mio! " Da Eiconòspoiesis
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Mi piace quest'aria ferma "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie. Da EIKONÒSPOIÈSIS "Eravamo stanchi"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Di notte, elicotteri... "
Sergio Carlacchiani declama testi liberamente tratti da : " I fantasmi dei migranti... "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Alla signora della poesia "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie "Adagio per mio padre "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Addio "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Cosa voglio di più "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Dove se non qui "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie" IL Risveglio migliore" da EICONÒSPOIESIS
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Italiano, ricordi fratello gemello Vucumprà Armando? "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie" L'ho appoggita lì, la bellezza "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " La bellezza ha paura di noi "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Mi piacerebbe essere pescato"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Annegato nello stillicidio delle gocce "
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie- Da Eiconòspoiesis " Non voler soffrire più"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Sale sin quassù il vostro nulla"
Sergio Carlacchiani declama le sue poesie " Votare e sperare "
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PROSE e LETTERE DECLAMATE ...
Giacomo Leopardi " Frammenti tratti dallo Zibaldone "Interprete: Sergio Carlacchiani . Registrazione live.
Dopo il grande successo di Chopin e Leopardi del 2010, va in scena A voi gentili anime... Sergio Carlacchiani torna protagonista sul colle piu' famoso d'Italia in occasione delle Celebrazioni Leopardiane in calendario il prossimo 29 giugno 2014. A quattro anni di distanza dall'incredibile spettacolo dal quale è poi nata l'idea della realizzazione di un cd audio su commissione di Casa Leopardi, l'artista maceratese è pronto ad un nuovo ed emozionante recital che si svolgerà alle ore 21,30 presso i giardini del Colle dell'Infinito. L'evento, ad ingresso libero, concluderà ufficialmente le celebrazioni legate al ricordo di Giacomo Leopardi nel giorno della sua nascita, promosse dal Comune di Recanati, dal Centro Mondiale della Poesia e dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Sergio Carlacchiani questa volta affiancherà le opere del poeta alle musiche di grandi compositori come Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann. Ad accompagnarlo saranno i musicisti del Quartetto delle Marche
Sergio Carlacchiani - Giacomo Leopardi. " Dialogo di un venditore d'almanacchi"
Giacomo Leopardi "Alla Marchesa Volumnia Roberti ed altro..." Interpreta: Sergio Carlacchiani
Dopo il grande successo di Chopin e Leopardi del 2010, va in scena A voi gentili anime.. . Sergio Carlacchiani torna protagonista sul colle piu' famoso d'Italia in occasione delle Celebrazioni Leopardiane in calendario il prossimo 29 giugno. A quattro anni di distanza dall'incredibile spettacolo dal quale è poi nata l'idea della realizzazione di un cd audio su commissione di Casa Leopardi, l'artista maceratese è pronto ad un nuovo ed emozionante recital che si svolgerà alle ore 21,30 presso i giardini del Colle dell'Infinito. L'evento, ad ingresso libero, concluderà ufficialmente le celebrazioni legate al ricordo di Giacomo Leopardi nel giorno della sua nascita, promosse dal Comune di Recanati, dal Centro Mondiale della Poesia e dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Sergio Carlacchiani questa volta affiancherà le opere del poeta alle musiche di grandi compositori come Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann. Ad accompagnarlo saranno i musicisti del Quartetto delle Marche
Leopardi e Tolstoj " All'Italia e altro " Voce: Sergio Carlacchiani Piano: Lorenzo Di Bella
nel
2011 Anno della cultura e lingua italiana in Russia e della cultura e
lingua russa in Italia, in occasione della mostra “Leopardi-Tolstoj: Il
respiro dell’anima” (promossa dalla Regione Marche in collaborazione
con SVIM e dall’Istituto Federale della Cultura “Tenuta-Museo di N.L.
Tolstoj di Jasnaja Poljana), tenutasi a Palazzo Leopardi, Carlacchiani
ha presentato al Teatro Persiani lo spettacolo “Leopardi verso Tolstoj:
Riflessioni in musica….ad alta voce”.
Giacomo Leopardi" frammenti dallo Zibaldone, A Silvia" voce: Sergio Carlacchiani
Dopo
il grande successo di Chopin e Leopardi del 2010, va in scena A voi
gentili anime.. . Sergio Carlacchiani torna protagonista sul colle piu’
famoso d’Italia in occasione delle Celebrazioni Leopardiane in
calendario il prossimo 29 giugno. A quattro anni di distanza
dall’incredibile spettacolo dal quale è poi nata l’idea della
realizzazione di un cd audio su commissione di Casa Leopardi, l’artista
maceratese è pronto ad un nuovo ed emozionante recital che si svolgerà
alle ore 21,30 presso i giardini del Colle dell’Infinito. L’evento, ad
ingresso libero, concluderà ufficialmente le celebrazioni legate al
ricordo di Giacomo Leopardi nel giorno della sua nascita, promosse dal
Comune di Recanati, dal Centro Mondiale della Poesia e dal Centro
Nazionale di Studi Leopardiani. Sergio Carlacchiani questa volta
affiancherà le opere del poeta alle musiche di grandi compositori come
Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann. Ad accompagnarlo saranno
i musicisti del Quartetto delle Marche per uno spettacolo che si
preannuncia particolarmente emozionante e in grado di ripetere il grande
successo del 2010 quando si esibì in compagnia del pianista di
conosciuta fama Lorenzo di Bella. Carlacchiani si appresta dunque a
salire sul colle scrivendo per la seconda volta il suo nome a fianco di
chi prima di lui ha onorato la nascita del grande poeta come Gassman,
Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini e Bucci solo per citarne alcuni.
Giacomo Leopardi" Dialogo di un bue e un cavallo e altro ... " Interprete: Sergio Carlacchiani. Registrazione Live tratta da Futura Festival
Registrazione Live tratta da Futura Festival 2014 presenta: Recital dedicato a G. Leopardi " E il dì
futuro del dì presente " ; Voce e regia: Sergio Carlacchiani; Musiche:
Quartetto Eudora.
GIACOMO LEOPARDI Lettera alla madre - voci: Loretta Marcon e Sergio Carlacchiani
24/10/2014 A Monte San Giusto questa sera all’Auditorium Sant’Agostino alle 21.30 rivivrà il genio di Giacomo Leopardi in un appuntamento creato ad hoc da Sergio Carlacchiani e Loretta Marcon e promosso dall’Amministrazione comunale. L'instancabile studiosa del poeta, Loretta Marcon, costruisce un testo capace di riscoprire Giacomo Leopardi come uomo oltre che filosofo e poeta, di renderlo vivo, contemporaneo, alla portata di tutti. “Giacomo”, come lo chiamano confidenzialmente i due protagonisti dell’incontro-spettacolo, prenderà forma attraverso la sapiente e appassionata conduzione della Marcon e attraverso la calda e impeccabile voce dell’attore Sergio Carlacchiani che declamerà alcuni versi e scritti, scelti tra quelli più noti e quelli più sconosciuti dell’immensa produzione dell’illustre poeta recanatese. Ad accompagnare gli spettatori in questo viaggio, non poteva mancare la musica, verranno eseguiti dal maestro Daniele Cecconi, alcuni brani per chitarra di Fernando Sor, appartenenti al repertorio romantico europeo dell’epoca.
Giacomo Leopardi " Pensieri " XXIV Interprete: Sergio Carlacchiani
G.Leopardi " Dalla lettera A Giulio Perticari ... "Voce : Sergio Carlacchiani
G.Leopardi , dallo Zibaldone " Quando l'uomo veramente sventurato..." - Voce: Sergio Carlacchiani
" Amleto " di William Shakespeare, monologo: "Essere o non essere" Interprete: Sergio Carlacchiani
Federico Garcia Lorca" Lamento per Ignazio- Voce: Sergio Carlacchiani
Registrazione effettuata il15/05/08 Montefano: le liriche di Federico Garcia Lorca per 'Poesia in vita'
- Tratto dallo spettacolo: ...ma io ti canto... – dedicato a
Federico Garcia Lorca, con voce e regia - Sergio Carlacchiani, voce -
Davide Bugari, Musiche: Cristian Riganelli ( fisarmonica ) e
Chitarmonia Ensamble con solista: Riccardo Minnucci, Alessandra
Gattari( canto).
(Llanto por Ignacio Sánchez Mejías). Poema (1935)
dello scrittore spagnolo F. García Lorca. Composto in memoria di un
amico torero (e scrittore) ucciso nell'arena di Manzanares, il Llanto è
una sorta di sonata in 4 tempi: La cogida y la muerte (La cornata e la
morte) scandito dall'ossessionante ritornello “A las cinco de la tarde”
(Alle cinque della sera); La sangre derramada (Il sangue sparso),
scandito sul verso “Que no quiero verla!” (No, non voglio vederlo!);
Cuerpo presente (Corpo presente) e Alma ausente (Anima assente).
"Ma
io ti canto…", spettacolo dedicato ad uno dei maggiori poeti del
Novecento, Federico Garcia Lorca, giovedì 15 maggio a partire dalle
21,15 tornerà a far rialzare il sipario del teatro "La Rondinella" di
Montefano sulla rassegna di poesia declamata "Poesia in Vita", promossa
dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata.
"Lo
spettacolo, che viene presentato in anteprima nazionale - spiega il
regista e protagonista Sergio Carlacchiani, che è anche direttore
artistico della rassegna Poesia in Vita - non pretende di essere
esaustivo nei confronti dell'opera articolata e complessa del poeta, ma
comunque ha forse il merito di proporne al pubblico una buona parte. La
lirica di Garcia Lorca è riuscita a rappresentare come poche altre il
fascino delle tradizioni, della musicalità, dei simboli della Spagna. La
sua esperienza intellettuale conserva ancora oggi - conclude
Carlacchiani - quel valore esemplare d'impegno per cui una geniale
vocazione creativa, nella musica come nella poesia e nel teatro,
trasforma l'espressione artistica in un messaggio di grande civiltà". Oltre
a Carlacchiani, che di quest'anteprima come detto firma la regia
prestando allo spettacolo anche la voce, sul palco del "Rondinella" di
Montefano si alterneranno anche Davide Bugari, alla voce, Cristian
Riganelli, alla fisarmonica, l'ensemble di quindici chitarre
Chitarmonica e il soprano Alessandra Gattari.
"Con Poesia in Vita -
spiega l'assessore provinciale alle Attività Culturali, Alessandra
Boscolo- la poesia torna in auge e si presenta mescolandosi alla musica,
al teatro, alla mimica per proporre rappresentazioni davvero uniche".
Lettera inviata da D'Annunzio al "Popolo d'Italia " Voce: Sergio Carlacchiani
23/07/2011 Civitanova Marche,Teatro Annibal Caro. La registrazione effettuata in diretta, non professionale contiene rumori, errori e tagli di rimasterizzazione. POPSOPHIA PRODUCTION presenta: " Notturno...l'Orbo veggente, a cuore aperto." Voce e regia, Sergio Carlacchiani. Il titolo si riferisce ai Notturni, testo di D'annunzio scritto in un periodo di breve cecità. Quindi l'Orbo veggente è il Vate stesso. Il progetto nasce per approfondire questi percorsi del poeta visti da un'angolazione diversa da quella tradizionale, indagando D'annunzio a cuore aperto. La rilettura scava all'interno di alcune pieghe della sua vita poco note, da un lato la cecità, dall'altra l'immobilità svelano le visioni e le apparizioni di ciò che farà. In scena Sergio Carlacchiani accompagnato da immagini, video e musiche che integrano il percorso poetico e testuale nella forma collaudata del recital che Carlacchiani porta avanti da anni.
Sergio Carlacchiani interpreta Samuel Beckett liberamente tratto da DONDOLO
" Ho smesso di contare le volte " - Frida Kahlo - Interprete: Sergio Carlacchiani
Silvya Plath " Marionette " Liberamente interpretata da Sergio Carlacchiani
San Ginesio, Amat 18/21 Agosto 1991 Anteprima Marche V° Rassegna delle nuove Produzioni - " AMO " Audio performance su nastro magnetico - Testi e voce Sergio Carlacchiani. Auditorium Comunale.
JAQUES PREVERT Poeme ecrit pour Boris VIAN dedié à Ursula- Voce:Sergio Carlacchiani
" Una lettera d'amore " da Laurie Anderson a Lou Reed" Interpreta:Sergio Carlacchiani
" Lettera a una madre" di Alba De Cespedes - Interprete: Sergio Carlacchiani
" Con/certo John... " - Sergio Carlacchiani: testo e voce - Musica: John Cage
Sylvia Plath " Lettera d'amore" Interprete: Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani legge "Verso il mare della dimenticanza " Lettera a A D di Josif Brodskij
" L'anima nera ai ragazzi d'oggi " Liberamente tratto da Kurt Cobain - voce e idea di Sergio Carlacchiani
Lettera alla danza di Rudolf Nureyev - Interpreta: Sergio Carlacchiani
OMÀ in trance di lingua -Testo e voce di Sergio Carlacchiani
" Montecosaro, 1994. OMÀ origina da una urgenza personale che mi porta allo studio,
registrazione ed elaborazione dei rumori all'interno delle fabbriche,
in particolar modo dei calzaturifici. Al rumore originale della trancia
( macchina che si adopera e ho adoperato per anni per tagliare perlopiù
il pellame ) che mi è servito da base ho inventato e commisto un
suono, un lamento umano, verbale , come una lingua altra che potesse
rappresentare idealmente una lingua comune ai lavoratori di ogni
nazionalità impiegati nei calzaturifici e soprattutto che potesse
risuonare nella mente di ognuno, come un originale mantra ( unione tra
parole sanscrite " manas " ovvero mente e " trayati " che vuol dire
liberare ) che come a me permettesse di ricordare e nello stesso tempo
liberare ... "
Sergio Carlacchiani
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ALTRO sulla declamazione...
GIACOMO LEOPARDI " Ultimo canto di Saffo " Interprete: Sergio Carlacchiani
per
questa meravigliosa perla che ci ha regalato interpretando l'Ultimo Canto di
Saffo di Giacomo Leopardi. Una poesia che, tra le altre, amo in modo
particolare e quindi il piacere nell'ascoltarla è stato massimo. Sono in molti
oggi a misurarsi con letture leopardiane e credo che la dimensione crescente di
interesse che sta gravitando attorno al mio illustre concittadino possa
accrescere ulteriormente questo numero. Il problema è che la larga maggioranza
di questi interpreti trascura un elemento fondamentale che dovrebbe stare alla
basa di ogni tentativo di dar voce ai meravigliosi Canti leopardiani: lo
studio. Non basta infatti, come credono in molti, avere a disposizione un buon
tono di voce ed una discreta dizione. Occorre molto, tanto di più. Inviterei
dunque tutti ad ascoltare attentamente questa interpretazione di Sergio, perché
dietro a quella sua voce calda e profonda che già ti conquista al primo
impatto, si possono cogliere tutta una serie di sfumature che in realtà sono
proprio quelle che marcano la differenza tra la grande lettura e la normale o
ancora peggio mediocre, la quale purtroppo va per la maggiore. Nulla sembra, in
Sergio, essere concesso al caso e così puoi cogliere la perfezione nelle
variazioni del ritmo e nelle modulazioni del timbro vocale o la perizia con la
quale cura le pause ed i richiami . Accenti, musicalità, dizione, tutto curato
nei minimi dettagli al punto tale che chi ascolta si sente immerso pienamente
all'interno di quell'atmosfera che Leopardi stesso probabilmente immaginava
componendo quei versi. Il segreto della qualità del lavoro di Sergio riposa
naturalmente in un talento naturale ed in una sensibilità di certo rarissime,
ma questi imprescindibili elementi giustificano solo una parte del suo successo
perché, e qui mi ripeto, l'altra parte è rappresentata dal suo profondo amore e
dalla sua intensa passione per il Divino Giacomo che lo spingono a studiare
attentamente, a lungo e con dovizia di particolari la complessità dei versi che
si trova di fronte prima di congelare in modo concreto qualsiasi
interpretazione. Trovo inoltre stupenda quest'idea di utilizzare Youtube e
Facebook per veicolare l'interpretazione poetica. Una volta tanto i Social
Networks si arricchiscono di contenuti seri e profondi ed invitano alla condivisione
della poesia con la "P" maiuscola. Spero di cuore che Sergio continui
a lungo, spinto da quella fiamma che gli arde dentro, a regalarci tante altre
di queste perle e con questo auspicio chiudo questo mio forse tedioso ma senza
dubbio sentito commento dedicandogli un abbraccio virtuale e dichoarandogli
tutta la mia riconoscenza.
Caro
Andrea, sono commosso sino alle lacrime e non mi vergogno a dichiararlo... Per
un attore " in voce" ( il mio " mestiere ", in realtà) ,
vero, che quindi non dimentica mai quale sia la sua " missione",non
c'è compenso più alto di quello di raggiungere il cuore e l'anima
dell'ascoltatore e depositare lì , per sempre , un dono prezioso: la poesia. Io
ho speso e spenderò ciò che mi rimane della vita ad essere degno di questo
compito alto che mi assorbe completamente sino a ridurmi allo stremo delle
forze... Sono stato sempre consapevole, sin da quando avevo undici anni, l'età
in cui decisi di fare della poesia la mia casa, di essere infinitamente
piccolo, e sicuramente indegno di progettare e realizzare un simile sogno, ma
come la formica , non mi sono mai scoraggiato di questo fatto, anzi per ciò ,
impavido e temerario più che mai, ho moltiplicato i miei sforzi , mi sono posto
contro tutto e tutti gli ostacoli che mi si sono parati di fronte, con una tale
determinazione che se guardo ciò che da solo ho edificato dentro e fuori di me
a favore della poesia e dei loro figli prediletti, anche se ancora non riesco a
crederci, devo ammettere che le " deboli " forze hanno realizzato un
poco/tanto che mi soddisfa e certamente l'opera non è ultimata...
Giacomo Leopardi , a mio avviso, forse il più grande
dei poeti è quello che come un vero padre , il padre che sempre mi sono
sognato di avere, più degli altri mi ha aiutato a crescere continuamente e
continua incessantemente a nutrimi l'anima , a carezzarmi, ad ammonirmi, a
sgridarmi, a spronarmi, a sorreggermi ... Molto spesso non l'ho compreso, e non
lo comprendo e mi sono allontanato e mi allontano da lui, perché in realtà non
voglio ascoltare... così fa spesso il giovane figlio con il padre, perché vuole
interpretare la sua vita istintivamente, con poche regole, senza fatica ma ogni
volta che torna fra le sue braccia, come poi sono tornato e torno io, più umile
di prima, scopre , come io mi sono accorto, quanto sia necessario comprendere,
quanta sia necessaria la fatica, il rispetto, il completo affidarsi a chi ti
vuole bene e sa, per raggiungere la condizione dell'essere adulto e finalmente
uomo ,immerso nel grande mistero della vita! Io sono e sarò è sempre grato a te
caro Andrea , che da Assessore alle Culture di Recanati, forse più di altri e
insieme al sindaco Francesco Fiordomo alla famiglia Leopardi, nella persone
della contessa Olimpia, al Presidente del Centro Studi, Fabio Corvatta , al
Presidente del Comitato Scientifico , al professor Lucio Felici e a tanti,
tanti Leopardiani avete voluto che io più volte, e forse indegnamente, interpretassi
il grande Giacomo, ciò mi ha messo nella condizione magica di cui ho parlato
sopra... Concludo dicendo che i miei padri sono anche i poeti contemporanei,
quelli che non ho conosciuto, quelli che ho avuto il privilegio di conoscere e
quelli che ancora sono in vita, e che spesso ho anche l'onore di rappresentare
e sostenere; anche a loro voglio dedicare la mia vita e non attendere che non
ci siano più... Grazie, immensamente grazie , caro Andrea , per le tue preziose
parole che mi hanno permesso di dire ciò che ho detto ma soprattutto che mi
permetteranno di andare avanti con determinazione e consapevolezza maggiore.
Con stima e rinnovata amicizia, un forte abbraccio
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INTERVISTEINTERVISTE
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INTERVISTE
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https://vimeo.com/205076431#t=0
Sergio Carlacchiani al caffè di Luciana
Karl Esse, Sergio Pitti, Sergio Carlacchiani: ARTE
Sergio Carlacchiani si dipinge in un autoritratto di parole,
un'efficace sintesi densa di passione. Un passaggio di emozioni che il
lettore raccoglie, entrando in un mondo di percezioni raffinate,
espresse con personalità poliedrica. L’universo d’arte che abbraccia
Sergio sembra quasi voglia proteggerlo da uno spazio ed un luogo che si
sciolgono in quel suo “sentire” sottile e doloroso, così vicino a quello
leopardiano.
BIOGRAFIA
Da ragazzino ho studiato poco
da adolescente non ho avuto la possibilità
prima la povertà e il disagio
poi la voglia di riscatto
ho fatto di tutto
ho dipinto
scritto
declAmato poesia
arte e cultura
ho sempre inseguito
ho avuto vita strana
dura nell' insième
le tante disavventure
sono state anch’ esse
parte della mia università
da giovane vecchio
mi ritrovo appena alfabeta
modestamente fièro
quasi altero
con una laurea in sensibilità.
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani (pseudonimi: Karl Esse - Sergio Pitti) è performer, attore, doppiatore, poeta e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali: Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi. E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive, in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Sul suo canale You Tube, visitato da oltre 360000 utenti, sono presenti circa 5000 (citati circa 1000 personaggi illustri: poeti, scrittori, filosofi... dall' origine dell'umanità ad oggi, di tutti i paesi del mondo) sue interpretazioni di poesie, prose, ed altro, registrate dal vivo o in studio. I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche di autori vari, composte ed eseguite in scena, come canti, e danze, proposte da performer e artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora.
Per seguire l’opera di Sergio Carlacchiani
http://sergio-carlacchiani.blogspot.com
https://www.facebook.com/SergioCarlac...
https://www.youtube.com/channel/UC83M...
Molto altro di lui possiamo ascoltare al caffè di Luciana. La trasmissione è andata in onda lunedì 20 febbraio.
BIOGRAFIA
Da ragazzino ho studiato poco
da adolescente non ho avuto la possibilità
prima la povertà e il disagio
poi la voglia di riscatto
ho fatto di tutto
ho dipinto
scritto
declAmato poesia
arte e cultura
ho sempre inseguito
ho avuto vita strana
dura nell' insième
le tante disavventure
sono state anch’ esse
parte della mia università
da giovane vecchio
mi ritrovo appena alfabeta
modestamente fièro
quasi altero
con una laurea in sensibilità.
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani (pseudonimi: Karl Esse - Sergio Pitti) è performer, attore, doppiatore, poeta e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali: Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi. E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive, in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Sul suo canale You Tube, visitato da oltre 360000 utenti, sono presenti circa 5000 (citati circa 1000 personaggi illustri: poeti, scrittori, filosofi... dall' origine dell'umanità ad oggi, di tutti i paesi del mondo) sue interpretazioni di poesie, prose, ed altro, registrate dal vivo o in studio. I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche di autori vari, composte ed eseguite in scena, come canti, e danze, proposte da performer e artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora.
Per seguire l’opera di Sergio Carlacchiani
http://sergio-carlacchiani.blogspot.com
https://www.facebook.com/SergioCarlac...
https://www.youtube.com/channel/UC83M...
Molto altro di lui possiamo ascoltare al caffè di Luciana. La trasmissione è andata in onda lunedì 20 febbraio.
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Alessandra Gattari e Sergio Carlacchiani
per il Club amici di Giacomo (Leopardi)
Una preziosa "scheggia" del concerto tenutosi il 15 aprile 2016 presso il Centro Mondiale della Poesia in Recanati, in occasione del 2° Incontro del Club amici di Giacomo (Leopardi) di Loretta Marcon.
L'attore Sergio Carlacchiani declama "La sera del dì di festa di festa" di Leopardi, mentre la voce del soprano Alessandra Gattari esegue "Morgen" di Richard Strauss.
Accompagnati al violino dal Maestro Luca Mengoni e dal pianoforte del Maestro Luca Verdiccchio.
Una "carezza" deliziosamente offerta dai bravissimi Artisti a quanti hanno partecipato al convegno del Club, nato sulle pagine di facebook.
https://www.youtube.com/watch?v=6tJuMW6iIfY
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VITAVITA 2015 Branduardi
Sergio Carlacchiani presenta David Mourao Ferreira, con Eugenio Finardi e Marco Poeta-1°Parte
Intervista a Sergio Carlacchiani, Eugenio Finardi e Marco Poeta sul loro spettacolo-2°Parte
Sergio Carlacchiani e Alda Merini , storia di un'amicizia : il privelegio della follia...
Donne In/contro- Donna Modello 1999 Margherita Hack a cura di Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani chiama ed intervista Enzo Jannacci a CivitaNovapoesia: " Maestro dica e faccia ciò che vuole, lei se lo può permettere ... "
Poesia Invita Sergio Carlacchiani Fabrizio Bosso e Antonello Salis intervistati da Riccardo Minnucci
Sergio Carlacchiani intervista Vincenzo Cerami
Poesia Invita 2010 2011 Sergio Carlacchiani e Sergio Rubini intervistati da Riccardo Minnucci
Poesia InVita 2009 Sergio Carlacchiani intervista Cesare Bocci
Poesia InVita Sergio Carlacchiani Intervista Lello Voce Master of cerimony
Poesia InVita 2011 Sergio Carlacchiani e Gastone Pietrucci, , intervistati da Riccardo Minnucci
Poesia InVita Sergio Carlacchiani intervista Raiz
Sergio Carlacchiani intervista Mariangela D'Abbraccio e Vanessa Cremaschi
Poesia InVita Sergio Carlacchiani e Daniele Di Bonaventura intervistati da Riccardo Minnucci
Sergio Carlacchiani e Lello Voce CivitaNovapoesia 2005
Sergio Carlacchiani presenta CivitaNovapoesia I° Festival di Live Poetry
Poesia InVita 2008 Intervista al direttore, Sergio Carlacchiani e a Giulio Silenzi, Presidente della Provincia di Macerata
Presentazione di Sergio Carlacchiani di CivitaNovapoesia
Sergio Carlacchiani intervistato da Giancarlo Guardabassi
a Teleregione nel 1990
Sergio Carlacchiani da Giancarlo Guardabassi
a Teleregione anno 1990
Sergio Carlacchiani con la sua Pattumiera, a Tutto Fa spettacolo di Giancarlo Guardabassi
" Tre tempi per Sergio Carlacchiani " Spettacolo a Monte San Giusto, anno 19911
Tre tempi per Sergio Carlacchiani, M S Giusto 1991. Intervista a Tvrs.
" Tre tempi per Sergio Carlacchiani " ,
intervista sullo spettacolo.
Sergio Carlacchiani presenta a Radio Aut " DISTRIBUTORE DI POESIA "1992.
Sergio Carlacchiani " La poesia? Una palla a £ 1000 "
Sergio Carlacchiani mostra i suoi oggetti artistici allo Studio Modulo di Corridonia
Sergio Carlacchiani a TVRS per parlare della sua poesia
Sergio Carlacchiani è intervistato da Anna Gismondi
Sergio Carlacchiani, attore nella pièce "FUOCHI"- Teatro dell'Orologio di Roma 1990.
Sergio Carlacchiani parla del suo spettacolo:
Eugenio Montale in voce
Sergio Carlacchiani parla del successo del suo recital su Montale
Sergio Carlacchiani parla del suo recital tenuto nel 2003 a Macerata su Eugenio Montale
Sergio Carlacchiani declama Montale a Macerata, intervista del 2003.
Recensione sul recital di Sergio Carlacchiani tenuto a Macerata, dedicato a E.Montale
Sergio Carlacchiani presenta ai ragazzi delle scuole di Morrovalle Margherita Hack
Sergio Carlacchiani invita Alda Merini a ricevere il premio Donna Modello 2000, a Morrovalle
Sergio Carlacchiani presenta 8 Marzo Donne In/Contro
Sergio Carlacchiani torna a Tvrs per parlare della sua mostra " Solitudini e spiritelli"
Sergio Carlacchiani Intervistato per la mostra
"Solitudini e spiritelli"
Sergio Carlacchiani intervistato per la sua mostra " Taglioscritture "
Sergio Carlacchiani e le sue opere in mostra alla galleria l' Idioma di Ascoli Piceno
Sergio Carlacchiani viene intervistato per la sua mostra personale " Circus "
Sergio Carlacchiani intervistato da Furio Busignani per un programma Rai
Sergio Carlacchiani direttore di VITAVITA
viene intervistato da una radio
Istituto Tecnico Commerciale e Geometri "F. Corridoni" Civitanova Marche (MC
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Sergio Carlacchiani a lezione da Riccardo Cucciolla, al Minimo Teatro di Macerata.
Sergio Carlacchiani a lezione da Franco Ruffini I° parte
Sergio Carlacchiani a lezione da Franco Ruffini, al Minimo Teatro. II° parte
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