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Visualizzazione dei post da agosto, 2016
DICO DI ME ... Quando ero ragazzino mi spaventava l'ignoranza m'intimidiva la cultura oggi non mangio più carne preferisco il pesce e la verdura non sono più bello tendo alla vecchiaia sono innamorato smarrito nella vita vado in palestra guardo la partita non corro non credo non ci vedo più vado su e giù con l'auto con la pericolosa moto guardo l'orizzonte scruto l'ignoto amando la poesia ascolto la mia voce traduce il nulla e il tutto sono frutto di mia madre mi son fatto da sé perché non lo saprò mai sbagliai tanto allora forse per disistima tenace più di prima lavoro su me tanto sento accanto la morte stessa sorte degli altri chiudo porte e finestre i rapporti vicini e lontani attendo facendo ascoltando i miagolii dei gatti l'abbaiare dei cani osservo leggo e scrivo vivo ho paura degli insetti dei Padreterni soprattutto umani. Sergio Carlacchiani
SONO L' UNA Si nasconde la notte nel buio la luna non va a dormire le stelle sembrano un coro è come se al sole volessero dire le macchine fanno rumore il cane latra al gatto in amore l'acqua scorre sicura sulla lordura scaricata dai cessi le case sono lumini i treni portano i destini degli uomini vinti sempre gli stessi. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 43 QUANDO LA TERRA TREMA Quando la terra trema è perché il cuore, a soprassalti, ha già scontato la passione la sua discesa in basso agli inferi della maturità o dell'infanzia. Ma tu credevi felice quella stagione, scambiavi il boato per l'urlo dei lupi era una fiaba per te era una fiaba la vita e la morte... Ora che questa si presenta nello schianto o nelle grida soffocate, tu, quelle antiche voci riconosci quei sibili o sospiri o affanni (in quel punto tu ricordi...) Ma anche luci lontane battiti di cuore o d'ali che l'Angelo nascosto tra i fogliami mima e vorresti afferrarlo più di questa parola incerta anch'essa traballante eppure forte d'anima di cuore, nella vicenda nella perenne fiamma della metamorfosi dove la poesia si torce e si rigenera. Guido Garufi 
"... Ho creduto per tanti anni che un destinatario delle mie «confessioni» e delle mie «testimonianze» esistesse. Mi sono dunque ora accorto che non esiste. Che con gli amici non c'è bisogno di esprimersi con la poesia: ci si esprime esistendo..."  Pier Paolo Pasolini   
TERREMOTO 41 Questa mattina ho chiesto aiuto alla musica e a due grandi maestri, abbiamo tutti bisogno di ridestarci dal lungo sconforto e torpore che ha assalito il nostro cuore in questi giorni di tanto dolore. Con spirito positivo dedico la magnifica sonata ai nostri fratelli terremotati, affinché trovino le forze per predisporsi, alla bellezza, al coraggio, al bene, alla speranza... L' ipnotico andamento di marcia, in staccato, sembra preludere a un lungo cammino che c ondurrà finalmente a ritrovare la serenità perduta. Sergio Carlacchiani 
TERREMOTO 40 Ritrovarsi lontani dalle macerie vicini all’orfana città con addosso soltanto il cuore scoppiato di dolore abbracci e pianti e gemiti come sonnambuli biascicando parole a rifondare la perduta agorà. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 39 F. M. Dostoevskij, da " I fratelli Karamazov " Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani   
TERREMOTO 38 . Ridonaci la speranza Ci hai lasciati tra bestemmie e lacrime fa che torni la speranza su questa terra ferita il sonno il sorriso la vita almeno quella dei bambini vivi abbiamo bestemmiato abbiamo inveito verso Te con la stessa forza del terremoto adesso abbiamo bisogno di riconciliarci sono i nostri fratelli che ce lo chiedono siamo allo stremo delle forze più passa il tempo più il dolore cresce cresce la solitudine la desolazione fuori e dentro noi sin nel profondo dell'anima è arrivata la polvere ci scoppia la mente ci strazia il cuore solo dolore sentiamo abbiamo bisogno di amore solo amore tanto amore e non ci basterà mai a te che sai a te che puoi gridiamo " aita! " ridonaci la speranza il coraggio la perduta vita.   Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 36 - Il dolore della Celeste Madre
TERREMOTO 34 - Anni 10 Di solito dopo un sogno a casa dei nonni ne facevi tanti ti svegliavi assonata ma felice pronta a fare colazione con pane e marmellata quella di more riservata a te a vestire la bambola a uscire con lei fra le braccia a esibirla alle tue compagne invidiose... Di giorno in giorno il loro pianto non si spegne la notte ascolta la loro nenia funebre. Sergio Carlacchiani
T ERREMOTO 33 - Suite con vista panoramica L' ha lasciato detto e tua figlia l' ha fatto per te ... Spalancate come finestre sono le porte del camion che accoglie il tuo letto immobile fissi i tuoi ricordi sono tra quelle macerie da loro non hai voluto staccarti sono tutto ciò che ti rimaneva hai voluto morire così senza distogliere lo sguardo. Sergio Carlacchiani
                                                              TERREMOTO 31  Patrizia Casella "'Marco, un ragazzo, di 28 anni ... " Lettura Teatrale di Sergio Carlacchiani 
TERREMOTO 29 O patria patria mia del tuo campanile che ci riuniva non sento più gli animosi rintocchi patria perché t'inginocchi questa è l'ora di risorgere! Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 28 - Ossimoro  Dalle rovine di tanto in tanto qualcosa si alza in volo con un chiarore che obnubila il celeste è la veste che ricopre le anime dei bambini. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 27 Qui anche il sangue s'è spento rappreso nel sole soffocato dalla polvere cancellato più là s'è udito un suono di campana forse una diversa sorte qualcosa ha resistito alla morte. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 26 Non ho mai udito gli angeli parlare, li ho visti perlopiù volare, far piovere dall'alto il loro bene, cercate di fare come loro, non chiacchierate, non riempite la vostra bocca di lodi soltanto per voi, donate conforto, amore, fatelo senza rumore, nel raccoglimento, nel silenzio, nella preghiera ... Sergio Carlacchiani
Wislawa Szimborka, da " L' odio "  Lettura teatrale: Sergio Carlacchiani   
TERREMOTO 24 Ti cerchiamo fratello padre, madre, figlio dove sei tu? Davanti a un portone sopra le macerie infilati nelle buche tra le miserie abbaiano i cani ma se si fa silenzio come in un cimitero le voci che si sentivano prima ora non si ascoltano più tu non vivi fratello sei volato in cielo qui non sei più. Sergio Carlacchiani
                     TERREMOTO 23  "Chi animerà la nostra vita se il crepuscolo ci sprofonda..."    Federico Garcia Lorca , da " Canzone d'autunno " Interprete: Sergio Carlacchiani    
                        TERREMOTO 22 Ennio Flaiano " C' è un limite al dolore..." Interprete: Sergio Carlacchiani 
TERREMOTO 21 Tra le mura squarciate che di vita non hanno più segni i gatti e i pochi cani le lorde mani degl'indegni   i delinquenti gli sciacali i subumani. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 20 Non un pezzo di stoffa al braccio ma le mani in tasca, quelle tasche capaci che dovrebbero donare un po' di conforto, quei fratelli che hanno il torto di esseri ricchi dovrebbero pensare di più. Voglio vedere dagli Agnelli in giù se almeno il 50% degli incassi delle prossime partite di calcio, di tutte le categorie, saranno devoluti alle famiglie bisognose colpite dal terremoto. Rendete nobile questo sport opulento che più di tutti è popolare, date un esempio da seguire, siate davvero signori, riconoscetevi fratelli, fragili e buoni. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 18 Non è un buongiorno... Giacomo Leopardi, da " La ginestra - frammento " Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani  
TERREMOTO 17 Nell' insonne attesa mi faccio coraggio scendo le scale buie verso il dolore immane martoriate le anime un ospedale speciale le accoglie son come foglie cadute tristi mute quasi morte attoniti spettri che non hanno forza di parlare né di-sperare. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 15 Terrororizzato sono in attesa che torni che entri senza bussare in punta di piedi  come un ladro a togliemi la pace a rubare altre vite. Sergio Carlacchiani
                         TERREMOTO 14 GIUSEPPE UNGARETTI " San Martino del Carso " Interpreta SERGIO CARLACCHIANI Mi dispiace abbracciare tutte le persone che stanno soffrendo molto più di me, con questa poesia, ma lei è il tramite del mio cuore. Ai miracolati, a quelli che sono in attesa di esserlo, a quelli che purtroppo non sono più su questa terra, vivi, dico: sappiate che vi sono vicino, il mio dolore è immenso, pregherò per voi. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 13 IL buon Samaritano Le tue mani nude sopra le macerie a scavare per ore è come pregare con pazienza delicatamente estrarre corpi nell'indigenza oltre i pericoli oltre gli ostacoli un miracolo comunque che fa rivivere nella ritrovata luce la fratellanza l' amore Il senso della vita . Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 12 Care amiche e amici non preoccupatevi per la mia salute fisica, sto bene ho soltanto il cuore straziato, schiantato, non riesco a smettere di piangere per ciò che è accaduto. Sono spaventato per ieri e per ciò che potrebbe ancora accadere. Grazie per la vostra sentita vicinanza e partecipazione al dolore, siete gentilissimi. Cercate per quel che potete di essere generosi con i nostri fratelli che sono stati colpiti e hanno davvero tanto bisogno di noi, e di ogni cosa. Non li abbandoniamo, non li dimentichiamo, neppure quando si spegneranno i riflettori della televisione, è un un' occasione importante per ognuno di noi, per dimostrare adesso e sempre che fratellanza non è soltanto una parola, ma di più, molto di più! Grazie! Vi saluto uno per uno.   Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 11 Giacomo Leopardi, da "Dialogo della natura e di un islandese" Voce:Sergio Carlacchiani 
TERREMOTO 9 Disperare? No macerie su macerie la protezione civile scavando i poveri cristi pregando stanno togliendo la di... Sperare cos'altro fare?   Di più? Tanto tanto di più ... Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 8 Ti stanno cercando ti troverranno i cani lo sanno fare sono i migliori amici dell'uomo li senti? Sentono il tuo respiro i tuoi lamenti sasso dopo sasso i tuoi fratelli ti salveranno stanno arrivando da ogni parte del mondo persino col vento non li senti? Non mollare stai sveglio respira la natura ha voluto così... Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 7 Piango purtroppo non so fare altro vorrei essere lì scavare se serve con la bocca persino con le dita per non far male c'è da salvare ancora un uomo una donna un bambino Il loro gatto stretto tra le braccia il cagnolino che non riesce ad abbaiare c'è da disotterrare ascoltare i lamenti i deficienti chiacchierano ancora servono fatti concreti stare uniti sentirsi un popolo non bello ma forte non mi sono mai sentito così vicino così fratello difronte alla morte... Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 6 Dalla Bibbia ( Gen 3, 19 ) " Polvere sei e polvere ritornerai" Interprete: Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 5 Non riesco a staccare lo sguardo  dall'albero che mi guarda che mi dice quanto sia difficile ogni volta proteggere i suoi figli ( le foglie) dal vento. Sergio Carlacchiani
TERREMOTO Ho pensato seriamente che potesse chiudersi qui l'avventura terrena, ho raccolto come non mai, in qualche secondo, tuti i miei pensieri, sudando, tremando come il lampadario, mi sono sentito d'improvviso una cosa non necessaria, pronta a mescolarsi, a confondersi, a sparire sotto le macerie... Sergio Carlacchianni
A mia madre " Arrivederci "  Testo e lettura teatrale di Sergio Carlacchiani   
Paolo Volponi " La vergine "  Interprete: Sergio Carlacchiani
Gioacchino Belli " La morte co la coda "' Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani   
LA CASA DELLA POESIA Il silenzio m'accoglie il rumore ha un suono naturale l'acqua scorre il vento urta le foglie nessuno viene qui a disturbare di sentinella sul balcone della poesia dell'umano volto non ho nostalgia sulla terra la pietà ha steso un velo guardo il mare guardo il cielo   mi piace volare ... Sergio Carlacchiani
LA POESIA La poesia è molto più di un ombra assenza inquieta presenza rumorosa spesso piacevole anche fastidiosa come una rosa bella e presuntuosa gentile e dura punge l'anima reclama cura. Sergio Carlacchiani
ARRIVEDERCI Con accettazione e pazienza che non sia solo sofferenza solo dolore che non sia rancore rabbia solo grido che sia paradiso e non inferno che sia un arrivederci pace luce amore eterno. Segio Carlacchiani
ADDIO Scelsi una giornata di pioggia scelsi la maschera da indossare scelsi dove cenare il vino da bere le battute le risate i silenzi scelsi la rosa le frasi da dire uscimmo scelsi il lampione la pioggia copriva le lacrime.   Sergio Carlacchiani
Gioacchino Belli " La morte co la coda "' Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
Sopraggiunga la sera una luce strana gli occhi mi ferisce move a piètas la leggiadra farfalla che mi vede urta la zanzariera s'intistrisce...   Sergio Carlacchiani
Ode a te Federico fucilato all'alba quali le tue colpe andaluso? tante quante il tuo talento ieri desaparecido Poeta a New York forse sepolto dimmi ancora come nascono le rose e la generazione delle stelle del mare che cos'è questo dolore che trapana la luna la parola amore l'amore stesso senza te? questa notte è come una stanza diroccata che non sa offrire più la trasgressione l'allucinazione il lamento la risata la vita...   Sergio Carlacchiani " Ode a te Federico fucilato all' alba " Testo e lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
Da " Lettera di Oriana Fallaci a Pasolini " Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
Non temere amore mio, sarè amore per sempre il nostro...   Pablo Neruda "'Se saprai starmi vicino " Interprete: Sergio Carlacchiani
" A Pier Paolo Pasolini " Testo e lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
G. Leopardi, da Zibaldone di pensieri- Sebbene è spento nel mondo..." Voce: Sergio Carlacchiani
LA CARNE DI NOTTE Un gatto disperato in cerca d'amore lancia il suo grido i giovani ubriachi ritornano dopo averlo ingoiato mi appari nuda di lato alla strada forse un sogno la tua carne nonostante la notte è più luminosa della luna non so se sarà danno o fortuna averti tra poco fra le mie braccia... Sergio Carlacchiani 
Si può morire di tanto amore per la vita. Sergio Carlacchiani P.S. Questo è il phon che mi regalò... Eravamo folli? Sì, giocavamo e ci giocavamo la vita...  
Care amiche e amici , una volta per tutte vi dico che amo tanto la vita, proprio per come la scrivo , la dipingo , la sento, la vivo, la interpreto... Sergio Carlacchiani
Dante Alighieri, da Vita nova " Interprete: Sergio Carlacchiani
Edmondo De Amicis, da " Gli emigranti " Interprete: Sergio Carlacchiani
Remo Anzovino, Mauro Ermanno Giovanardi (testo Giuliano Sangiorgi) - L'Alba dei Tram - Per Pasolini
La notte squarciata dalle urla degli angeli alle prime luci del mattino il cielo è limpido s’annuncia un’illusione nuova le nuvole del caffe salgono scoprono dei demoni il volo le loro risa stampate sul volto stravolto del sole Sergio Carlacchiani 
" Chiedo congedo Signore " Testo e voce di Sergio Carlacchiani
              Otto René Castillo " Vedovo del mondo " Interprete: Sergio Carlacchiani
Fuad Rifka " Un augurio " Interprete: Sergio Carlacchiani
Giancarlo Cavallo " Blues del Bar 50 " Interprete: Sergio Carlacchiani
Francesco Petrarca , da " Italia mia " Interprete: Sergio Carlacchiani   
Billy Collins " Consiglio agli scrittori " Interprete: Sergio Carlacchiani   
Oleg Dozmorov " Ecco, sono diventato una persona normale " Interprete' Sergio Carlacchiani 
Osip Mandel' štam " Stiamocene un po' in cucina assieme " Interprete: Sergio Carlacchiani 
Josif Brodskij " Procida " Interprete: Sergio Carlacchiani
Antonio Porta " Morte " Interpreta:  Sergio Carlacchiani
" Si ha paura di migliaia di cose... " Un tè con Hermann Hesse e Sergio Carlacchiani
Libero De Libero " Autobiografia " Interprete: Sergio Carlacchiani
Leonardo Sinisgalli " Son queste le nostre speranze" Interprete: Sergio Carlacchiani
Da " Memento " regia di Christopher Nolan - Interprete: Sergio Carlacchiani
Da " Il cielo sopra Berlino - Che cos' hai ? " Idea e voce: Sergio Carlacchini
P. P. Pasolini , da " Il Convivio " Interprete: Sergio Carlacchiani
Moises Pascual " Io temo la morte senza amore ... " Sergio Carlacchiani   
" Il mondo è forse diverso da voi? " Un tè con J. Krishnamurti e Sergio Carlacchiani   
Di Franco Loi , da " La poesia secondo me" Interpreta: Sergio Carlacchiani
G. Leopardi, da " Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez " Voce: Sergio Carlacchiani
OCCLUSIONE Rifiuti intellettuali tossici chiacchiere giorno per giorno e promesse e fughe viaggi di andata e ritorno accumulo inconsistenze dì a venire nel profondo non riesco a differenziare non so cosa dire strapiena la discarica non è più disposta a smaltire. Sergio Carlacchiani
Un mio testo che interpreto con il privilegio di avere al fianco , al pianoforte, il maestro Luigi Ferrara e la sua stupenda musica!
Otto René Castillo " Vedovo del mondo " Interprete: Sergio Carlacchiani
Fuad Rifka " Un augurio " Interprete:  Sergio Carlacchiani
Otto René Castillo " Sapore di lutto " Interprete: Sergio Carlacchiani
Giancarlo Cavallo " Blues del Bar 50 " Interprete: Sergio Carlacchiani
Avrei voluto starti vicino consolare il rantolo ascoltandolo senza paura come una ninna nanna sul tuo seno appoggiare la testa addormentarmi con te come da bambino farti capire che ce l’avrei fatta che mi saresti mancata ma ce l’avrei fatta avrei pianto tanto mangiato quella terra che ti avrebbe sepolta bruciato foto e ricordi maledetto sogni sorrisi Dio e vita ma ce l’avrei fatta. Non ero lì in quel momento ero altrove a fare il mio dovere dicevi tu ma il mio dovere era starti vicino… Quanto tempo è passato e ancora torni di giorno tra la folla ti nascondi per dirmi che non ce l’hai con me e che ce l’ho fatta a diventare uomo. Sergio Carlacchiani
Commiato Non sono pronto credevo di esserlo un’istante prima quando ancora illuso credevo ci fosse tempo per recitare un secchio per favore raccogliete queste lacrime le più amare lascito per la vita degli ignari che non sanno per chi ancora non fa sul serio per gli altri uomini che verranno Sergio Carlacchiani
Chiedo congedo Signore da soldato di vita null’altro ti chiedo congedo dalla guerra su uno spicchio di terra lasciami stare in pace sopra o sotto che non sia rigata di lacrime e sangue Sergio Carlacchiani