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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015
Dopo il grande successo di Chopin e Leopardi del 2010, va in scena A voi gentili anime.. . Sergio Carlacchiani torna protagonista sul colle piu’ famoso d’Italia in occasione delle Celebrazioni Leopardiane in calendario il prossimo 29 giugno. A quattro anni di distanza dall’incredibile spettacolo dal quale è poi nata l’idea della realizzazione di un cd audio su commissione di Casa Leopardi, l’artista maceratese è pronto ad un nuovo ed emozionante recital che si svolgerà alle ore 21,30 presso i giardini del Colle dell’Infinito. L’evento, ad ingresso libero, concluderà ufficialmente le celebrazioni legate al ricordo di Giacomo Leopardi nel giorno della sua nascita, promosse dal Comune di Recanati, dal Centro Mondiale della Poesia e dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Sergio Carlacchiani questa volta affiancherà le opere del poeta alle musiche di grandi compositori come Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann. Ad accompagnarlo saranno i musicisti del Q
CI SIETE RIUSCITI AD ENTRARE NEL MIO MONDO? CON CALMA SFOGLIATELO, FARETE DEGLI INCONTRI INTERESSANTI... FATEMI SAPERE POI COSA NE PENSATE, SONO CURIOSO... UN CARO SALUTO! Io con la mia cara amica Loretta Marcon, eccellente ricercatrice e amante del caro Giacomo Leopardi
https://www.facebook.com/1481935972059809/videos/1617395168513888/ A Maria Grazia Capulli A tutto il bello che ancora c'è Qui e altrove forse Da ora mancherai tu Fiore delicato Silenzioso Profumato Poesia di vita Raggio di sole Tepore Odore di buono La tua presenza Era una carezza sulla guancia Un bacio sulla fronte Una sicura e leggera stretta di mano Lontano ci portava il tuo sguardo Vicino ai più deboli I tanto amati animali La tua riserva La tua sorgente Viva e inesauribile Di sensibiltà Di pace D'amore Di gentilezza Di semplicità Il cielo attingerà Al celeste dei tuoi occhi Noi ti guarderemo da quaggiù E sapremo che tu da oggi Sarai immensità Stella fra le stelle Ciao Maria Grazia La gente ti saluta Ti ringrazia Solo la Madre Celeste Ha avuto in sé Fra questo mondo barbaro Più grazia di te... Sergio Carlacchiani
                  Ecco com'è apparsa questa sera, dal mio dipinto, la Celeste Madre...                                " APPARZIONI..."
Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME " Di e con: Sergio Carlacchiani (testo) e Gianfranco Mancini (foto)   Non è la fine del mondo Non è la tua fine! Rialzati Presto! La morte non se ne accorgerà ... Prendi il tuo zaino a spalla Riempilo d’idee vecchie e nuove Riconosci con umiltà Che non è vera debolezza Che non hai più lo slancio Né la determinazione Né le forze di prima Non dimenticarti nelle scelte che compirai Dell’onestà intellettuale Dell’alta moralità Opera sempre alla ricerca continua di un equilibro Tra cultura popolare e cultura alta Butta a mare le zavorre ideologiche se mai le hai avute Concentrati sul bene comune Sii sempre saggio Al di sopra delle parti Mettiti in ascolto di chi Non ha nessun potere per essere ascoltato Condividi le tue paure e le tue speranze Confida nelle tue capacità Ma non nascondere le tue incertezze Qualcuno ti aiuterà Salpa infine guardando sempre avanti L’orizzonte infinito Un
Oggi stavo ripensando a quel giorno di circa un anno fa: un' indimenticabile serata che sarebbe bello riproporre in qualche luogo in giro per l'Italia, purtroppo, spesso, i sogni restano tali. Dalla “Prefazione dell’interprete” alle Rime del Petrarca di Giacomo Leopardi, dove quest’ultimo, in sintesi, metteva in evidenza la necessi tà di tradurre in maniera semplice, chiara e a tutti, i versi e le parole del grande Petrarca, nasce l’idea di realizzare un incontro-spettacolo dal titolo: Comento fatto per noi ... L’instancabile studiosa del poeta, Loretta Marcon, costruisce un testo capace di riscoprire Giacomo Leopardi come Uomo oltre che filosofo e poeta, di renderlo vivo, contemporaneo, alla portata di tutti. “Giacomo “, come lo chiamano confidenzialmente i due protagonisti dell’incontro-spettacolo, prenderà forma attraverso la sapiente e appassionata conduzione della Marcon e attraverso la calda e impeccabile voce dell’attore Sergio Carlacc
Anno 2014, Giardino del Colle dell' Infinito, Recanati, prima di salire sul palco per celebrare, attraverso la mia voce, la nascita del grande Giacomo Leopardi, ancora oggi, solo a ripensarci , mi vengono i brividi in tutto il corpo...                                      Foto di Claudio Nalli
Arthur Rimbaud nel 1871 ~ foto di E. Carjat Poeta maledetto francese, A rthur R imbaud (1854-1891) fece a pezzi tutte le convenzioni sociali e letterarie di un'epoca — tardo '800 — ricca di fervore culturale e rivolgimenti politici. Anima irrequieta e sovversiva, attraversò come una meteora decadentismo, simbolismo, surrealismo, contribuendo a produrne le espressioni più nobili e rivoluzionarie. Scrisse poesie dai 15 ai 19 anni, denigrò il perbenismo del suo paese natale, scappò di casa, attaccò Stato e istituzioni, irruppe nel mondo artistico del tempo in un impeto distruttivo: indignò la borghesia, sbeffeggiò la religione, sconfessò la morale, instaurò una relazione scandalosa col poeta Verlaine, finì in carcere, ripudiò i canoni formali della poesia, partecipò forse alla Comune parigina, vagabondò per mezza Europa e teorizzò la funzione sociale del «poeta
Arthur Rimbaud . Poeta. Data di nascita: 20 ottobre 1854, Charleville-Mézières, Francia Data di morte: 10 novembre 1891, Marsiglia, Francia Arthur Rimbaud, considerato l'incarnazione del poeta maledetto, nacque a Charleville nel 1854 in una tipica famiglia borghese (dove non ebbe né l'affetto del padre, che assai presto lasciò la famiglia, né quello della madre, inflessibile e tiranna). Educato in famiglia ed a scuola secondo gli schemi più tradizionali, si segnalò per la straordinaria precocità intellettuale componendo versi sin dall'età di dieci anni; a 16 anni rifiutò di colpo tutti gli schemi secondo cui era stato educato, fuggì ripetutamente di casa, cominciò il suo vagabondaggio: visse tra esperienze di ogni genere, senza escludere alcol, droga e carcere. Si rifiutò di tornare a scuola e, nel corso di una nuova fuga, incontrò Paul Verlaine, amicizia che fu decisiva nello stimolare la straordinaria e precocissima vena creativa del poeta adolescente. Tentò di ragg
Data di nascita : 10 ottobre 1921, Pieve di Soligo Data di morte : 18 ottobre 2011, Conegliano                        "Elegia Pasquale" di Andrea Zanzotto   Interpreta: Sergio Carlacchiani L’iperveglia di Zanzotto per ascoltare il mondo che si sfalda Poesia. I versi intellettualizzati dell’autore veneto dispongono a una percezione integrale delle cose dall’interno di sé, dilatando a dismisura i sensi. La poe­sia di Andrea Zan­zotto, così densa di richiami cul­tu­rali, così fit­ta­mente intel­let­tua­liz­zata, così acu­ta­mente soste­nuta dalla più lucida e avver­tita coscienza teo­rica e cri­tica (del resto fol­go­ranti sono le pagine cri­ti­che di Zan­zotto, che è stato certo, pur evi­tando ogni aura pro­fes­sio­nale, uno dei mag­giori cri­tici del secondo Nove­cento), si dispone tutta in realtà entro una per­ce­zione inte­grale del mondo, in una postura del corpo, della mente, della psi­che: essa sca­tu­ri­sce dall’essere della
Per ricordare Fryderyk Franciszek Chopin, il più grande compositore polacco ed uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi. Il poeta del pianoforte, così veniva chiamato, voglio proporvi un estratto dal concerto-recital "Chopin e Leopardi. Il poeta del pianoforte, il poeta dei poeti." Con Sergio Carlacchiani voce recitante, Lorenzo Di Bella pianoforte. Spettacolo registrato il 29/6/2010 a Recanati (MC), presso il Giardino del Colle dell'Infinito, in occasione delle Celebrazi oni Leopardiane per il 212° Anniversario della nascita di Giacomo Leopardi.
Una versione un po' particolare di una stupenda poesia... Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel, è stato un poeta francese, tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. Wikipedia Data di nascita: 14 dicembre 1895, Saint-Denis, Francia Data di morte: 18 novembre 1952, Charenton-le-Pont, Francia. "Tante brevi albe nelle mani, tanti gesti maniaci per dileguare l'insonnia sotto la notte rimbalzante del lenzuolo, dirimpetto alla scalinata dove ogni gradino è il piatto della bilancia, dirimpetto agli uccelli svettanti contro i borri, la greve stella del bel tempo si svena."
Con il troppo che ho da fare in questi giorni, mi è sfuggito l'anniversario di uno dei miei poeti preferiti... Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981) è stato un poeta, giornalista, traduttore, critico musicale e scrittore italiano, premio Nobel per la letteratura nel 1975. BUON ASCOLTO!
Ecco il mio caro amico e omonimo Sergio, con il quale ho avuto il privilegio di lavorare, che vi svela qualche segreto sulla voce dell'attore...