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Visualizzazione dei post da giugno, 2018
   L'immagine che ritrae Karl Esse è opera di Gianfranco Mancini   EPITAFFIO Quando penso alla piacevole fatica che faccio a rincorrere con la voce tutta la poesia e parte della letteratura mi viene di smettere prima di morirne per mancanza di fiato e forse di cuore ma poi questa punta di dolore fiorisce diventa profumata essenza che respiro e respirerò sempre anche dopo la mia terrena esistenza ... Sergio Carlacchiani  EPITAFFIO - Testo e voce di Sergio Carlacchiani
ACCECATO D'OMBRA Gli occhi nascosti accecati d'ombra mi cerco dentro muro dopo muro guardo il silenzio poi alzo il capo cerco l'orizzonte con cieco terrore penso sia reciso come l'amore. Sergio Carlacchiani  ACCECATO D'OMBRA - Testo e voce di Sergio Carlacchiani    
STRUGGENTE Tormento interiore che ti riveli struggente suono di chitarra passione e sentimento dolce e straziante del cuore distante alla ricerca delle mie dita ho fame di te questa notte il buio mi ronza attorno una stella morta sul soffito cenere disciolta in polvere di ricordi solo un bicchiere mezzo vuoto come un gatto mi fa compagnia l'anima mia volata chissà dove alla ricerca di chi non c'è più tu non sei la donna che ho amato sei speranza che non resta dolore che è restato rigurgito che si blocca in gola ricordo che divora pioggia di stelle fiato sotto le lenzuola sei parola da non pronunciare sei ancora sei ancora amore. Sergio Carlacchiani  STRUGGENTE - Testo e voce di Sergio Carlacchiani - Alla chitarra Daniele Cervigni    
  Dentro tutte le nostre ore si nascondeva un'ala di gabbiano tu l'hai vista e poi cucita sulla pelle e ne hai fatto il disegno d'un cielo nuovo. Adesso le ore sembrano volate come te che fremi e ti allontani. Mi fermo ad aspettarti su questo lungo molo solitario l'acqua stagnante e un vento strano compagni di viaggio. Affido al tempo decidere la tua rotta, quando verrai avrò una bianca barba e in mano la mancanza ma mi troverai qui allo stesso angolo di neve dove un giorno ti presi in braccio e tremavano le mani.   Paolo Parrini Paolo Parrini - Dentro tutte le nostre ore - Voce di Sergio Carlacchiani
Anche la povertà nudo mistero merita attenzione uno sguardo segreto che cela ammirazione. Sergio Carlacchiani   L'opera che ritrae Karl Esse è opera di Gianfranco Mancini  Anche la povertà - Testo e voce di Sergio Carlacchiani
Mi piace la storia in bocca soffocata in quell'istante preciso còlta dagl'occhi un'espressione rubata. Sergio Carlacchiani La foto che ritrae Karl Esse è opera di Gianfranco Mancini  Mi piace la storia in bocca soffocata - Testo e voce di Sergio Carlacchiani
IL MIO SORRISO È RARO Il mio sorriso è raro come un abbraccio vero più del denaro l'ho sempre voluto con parsimonia usare è un bene prezioso non lo voglio sperperare. Karl Esse   La foto ritrae Sergio Carlacchiani e Maria Luisa Fiori    IL MIO SORRISO È RARO - testo e voce di Karl Esse
La foto che ritrae Sergio Carlacchiani è opera di Gianfranco Mancini . Noi rari e semplici esseri umani sognatori poeti e artisti veri dovremmo avere in questa vita il coraggio di ricordare e riaffermare quegli antichi autentici valori in cui siamo stati cresciuti educati all'armonia dell'amore non dovrà mai mancare alla bellezza e alla poesia il nostro contributo di cuore. Karl Esse   Noi rari e semplici esseri umani - Testo e voce di Sergio Carlacchiani
I miei giorni senza peso sospesi a un filo volano in alto leggeri dal vento degli anni sospinti come acciaccati aquiloni. Sergio Carlacchiani I miei giorni senza peso - Testo e voce di Sergio Carlacchiani
Non perdo tempo generalmente a disperare a credere o sperare perlopiù vivo! Sergio Carlacchiani  Karl Esse (self portrait) Non perdo tempo generalmente - Testo e voce di Karl Esse
Il sorriso è l'istante beato l'umana luce che dischiude le porte dell'eterno paradiso. Sergio Carlacchiani Il sorriso è l'istante beato - Testo e voce di Sergio Carlacchiani  
Quando tutti dormono mi si sveglia la mente devo alzarmi e pensare scrivere o declamare fuori dal mondo essere prima dell'alba confessare quel che sono uno e tutti. Karl Esse   La foto che ritrae Sergio Carlacchiani è opera di Gianfranco Mancini Quando tutti dormono mi si sveglia la mente - Testo e voce di Karl Esse
Non amo essere ciò che non sono non voglio vicino a me presunti amici che non accettano l'onestà della mia miseria non sono un guitto ma persona seria . Sergio Carlacchiani La foto che ritrae Karl Esse è opera di Gianfranco Mancini  Non amo essere ciò che non sono - Testo e voce di Sergio Carlacchiani
2 Giugno 2018 FESTA DELLA REPUBBLICA La foto che mi ritrae è opera di Gianfranco Mancini ALL’ITALIA di Giacomo Leopardi      O patria mia, vedo le mura e gli archi e le colonne e i simulacri e l’erme torri degli avi nostri, ma la gloria non vedo, non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi i nostri padri antichi. Or fatta inerme, nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè! quante ferite, che lividor, che sangue! oh, qual ti veggio, formosissima donna! Io chiedo al cielo e al mondo: — Dite, dite; chi la ridusse a tale? — E questo è peggio, che di catene ha carche ambe le braccia; sí che sparte le chiome e senza velo siede in terra negletta e sconsolata, nascondendo la faccia tra le ginocchia, e piange. — Piangi, ché ben hai donde, Italia mia, le genti a vincer nata e nella fausta sorte e nella ria.      Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, mai non potrebbe il pianto adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; ché fos