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Visualizzazione dei post da luglio, 2017
Molti attori che s'avventurano a leggere a voce alta Giacomo, soprattutto quelli che presumono di saperlo porgere perché la televisone e il cinema gli hanno messo su un piatto d'argento una frettolosa fama, dovrebbero tenere bene a mente ... "Leopardi romanticamente pensava e dichiarava, non a torto, che la dissezione di un testo poetico distrugge la bellezza e la poesia, le quali chiedono di essere sentite e godute, non analizzate. In questo modo egli ha sconfessato in antic ipo lo sterminato esercito dei laboriosi commentatori della sua, e di ogni, poesia. [...] Lo studio è uno strumento che dobbiamo abbandonare dopo che ce ne siamo serviti: solo in questo modo annulliamo il determinato nell'indeterminato, secondo l'intenzione profonda dell'idillio; solo in questo modo possiamo ricostituire l'integrità dell'emozione poetica, praticando 'momentaneamente quella volontaria sospensione dell'incredulità che costituisce' secondo
IN QUESTA NOTTE IMPURA In questa notte impura che si mostra inoltre che rievoca il non detto schermo da erigere è questo silenzio privo di verginità sanguinante teatro evanescente che s’avanza spettrale di menzogna quando spergiura nella tragica oscurità la sua divinità che non c’è è inganno del muto aedo che compone in assenza di suono che erra nella mente e suona la sua cetra scordata narra il suo poema epico la sua rapsodia dimenticata. Karl Esse                     IN QUESTA NOTTE IMPURA - Testo e interpretazione di Karl Esse  
Care amiche e amici è con grande gioia che vi comunico che VITAVITA, la creatura artistica che ideai 14 anni fa, e di cui sono direttore, da quest' anno torna ad essere Festival Internazionale d' Arte Vivente, "spalmato" su ben 4 giorni, nella mia città, Civitanova Marche! Condividete la notizia, vi voglio numerosi! Venite da ogni parte, se potete, starete insieme all'arte coniugata in tutte le sue forme, conoscerete il fascino di una città bella e accogliente, bagnata dal ma re, baciata dal sole, a due passi dal " natio borgo selvaggio ... " Sergio Carlacchiani  
Rosa gialla Nebulosa diffusa e brillante Gas e polvere armati di spada Sono Orione La più luminosa Ammasso attraente Gravità che mangia Energia e vuoto Attorno ho spazio che fa meraviglia perché lo illumino mio malgrado.   Selvaggia Cecarini Arca Dedicata a Sergio Pitti Dipinto di Sergio Carlacchiani
4 orizzonti Limiti di una ricerca iniziatica mosaico dell'inconscio collettivo. Terra e fuoco Corpo fisico e energia motrice Aria e acqua Forza vitale e fluido primordiale Coraggio del profano che che si avvia alla trasformazione liberando scorie di vite passate Il rito di passaggio chiede l'abbandono di pregiudizi e vincoli. Notte e brace ai piedi della fenice Il futuro è il suo volo Selvaggia Cecarini Arca Dedicata a Sergio Pitti Opera di Sergio Carlacchiani
IN ATTESA DELLA SPROFONDITÀ Non dormendo in attesa della sprofondità dell'imminente fallimento dell'oscena nudità incompiuta rammendo la notte dalle ferite della luce fuorisce ancora la vita la voce delle auto gocce di colore giallo rosso capriccioso percettibile nella pulsione dei desideri vani incollati sull'immensa parete buia ormai tutto è perso nella realtà bruta d'un sogno stato il tempo svanito inscatolato infinito simbolico mentale uguale a ieri simbolico retinico esistenziale. Karl Esse  
EPPURE TUTTO È DI VERSO In cerca di soluzione nella certezza d'un buio eterno d'un tempo nato scaduto siamo illusione d'un tutto nulla... Oppure nella certezza d'un buio eterno d'un tempo nato scaduto d'un tutto nulla chiamato Dio sono io illusione? Se queste righe potessero resistere all' insulto del tempo stabilito... Oppure se potessero stabilito il tempo le parole resistere sovrane della morte esistere eterne come anime... Eppure tutto in quest' ora di notte è di verso. Karl Esse
Quando il respiro si fa sibilante la vita malata e opprimente il bravo dottore di pronto soccorso a cui mi afffido è la poesia l'unico salvagente. Karl Esse  QUANDO IL RESPIRO - Testo e voce di Karl Esse
ESSERI UMANI  SofiaLorenRayCharlesAbrahamLicolnNadiaComăneciEmilyDickinsonJimMorrisonMarleneDietrichFryderykChopinMaddalenaCrippaAdrianoCelentanoJoeCockerAyrtonS ennaElisabettaIIdelRegnoUnitoPabloPicassoJoanBaezMohamedAliCleopatraTsaiIngwenPerseoVirginiaWoolfDuranDuranWolfgangAmadeusMozartIlariIvanaMarieCurieJanisJoplinSamuelBeckettSalvoLimaMarissaMayerRiccardoMinnucciAngeloBranduardiAmeliaEarhartLadyGagaAnnaFrankCyndiLauperAntonioRazziDiegoVelasquezAnnaBolenaJohnElkannMahatmaGandhiMargaretThatcherAttilaDanieleMignaniIlseKochGiuseppeVerdiMarcellaBellaZarathustraLuchinoViscontiPieroD'InzeoCesarePaveseMalcomXSofocleMariaCallasKimJongunAbdelGiawwàdSeanConneryAdamoEvaMarioRossiVirnaLisiMargheritaHackEugenioDeSignoribusRobynRihannaFentyAlfredoBindaMatusalemmeAudreyHepburnAlbertEisteinFrancescoGucciniMaradonaPatriziaMurriMonelloUlissePenelopeAngelaMerkelMarcelloMastroianniArchimedeOrianaFallaciMariaID'InghilterraEnricoVPaoloBorsellinoAldaMeriniEmmaHamiltonNinoBenvenutiGiottodiBo
Ripensando al nulla basta poco per vivere Ripensando al nulla basta poco per vivere un piatto di pasta e una qualsiasi motivazione un ossessione certa e qualche ideale scongiurare riflessioni alte ed argute non frequentare spiriti maligni o lingue biforcute munirsi di vuoto onde stancarsi più che si può perché no stordirsi o annoiarsi al sole fissando il mare per non lavorare il tempo farà niente sull'esistenza il suo dovere sull'essenza o sul condividere sull'infondere senza sforzo e non comunicare affogare senza dire nel maroso solo et pensoso... Karl Esse  Ripensando al nulla basta poco per vivere - Testo e voce Karl Esse
UNA FETTA DI LIMONE Non voglio essere altro per te che una fetta di limone ti aiuterò a digerire questo mondo a far cicatrizzare meglio le tue ferite a prevenire l'infarto con la mia vitamina C rafforzerai il sistema immunitario manterrai la salute quella dei denti e delle gengive ma soprattutto non invecchierai acquisterai la giusta regolarità espellerai le tossine diventerai ricca di sali minerali e vitamine eliminerai una volta per tutte quella fastidiosa affezione della pelle ma soprattutto dimagrirai come vorrai ti sentirai di nuovo bella e giovane libera di amarmi. Karl Esse UNA FETTA DI LIMONE - Testo e voce di Karl Esse
                               LA POESIA DELLA MORTE Mi guardava con occhi fissi persi nel vuoto una foglia viva con un cappio al collo cosa vorrà dirmi? Che in estate il verde s'impicca al sole? Prevedo agonie sparse per il mondo grida perse sommerse dalle parole sconfitte dal rigore silenzioso della natura la vita e la paura hanno la stessa sorte la verità impietosa il soffocante abbraccio la poesia della morte. Karl Esse  LA POESIA DELLA MORTE – Testo e voce di Karl Ess
Quando angosciati da tutto si vorrebbe scappare via liberi di galoppare in alto ... Il dipinto è opera di Karl Esse ed è stato eseguito nel 2017.  
" L' OCCHIO DI DIO " Dipinto di Karl Esse
IL BUIO RAFFICA COME LA VERGOGNA Il tempo non trascorre sdraiato sul balcone nudo di bandiere fisso il vuoto sento la sua brezza il peso del nulla l’inutile fuga del pensiero ora sempre più nero il buio raffica come la vergogna fisso e fotografo la ferita così questo sangue scorre non visto lo inghiotte come la vita la fogna. Karl Esse IL BUIO RAFFICA COME LA VERGOGNA - Testo e voce di Karl Esse  
LA POESIA? Cos’è la poesia? È mistero che prevale sulla notte che incendia un silenzio è frescura che lenisce la fronte divorata mente che libera cuore che sussulta sbatte fra le lenzuola interrompe il sogno lo prolunga al di là del letto è un sorso d’acqua il sospetto che non si possa più fare a meno di fissare gli occhi di un cane di sentirsi strusciare tra le gambe un gatto è l‘impossibilità di vivere senza un non detto un ‘altra pagina bianca da stendere un’anima da stillare è non poter respirare senza immaginazione senza emozione bellezza assenza è incontinenza eroina proibita eroica vita per bambini rinati vecchi… Karl Esse  LA POESIA? - Testo e voce di Karl Esse
LA LINGUA Malinconica sprezzante euforica trafigge la gola parola insanguinata non vola s’aggruma strozza scheggiata rinascerà lingua disinfettata linda mondata all’istante immantinente mente muta. Karl Esse LA LINGUA - Testo e voce di Karl Esse
NON RISPONDONO, NON HANNO SGUARDO LE COSE Non rispondono non hanno sguardo le cose quest’aria da ventilatore nel tuo ambiente domestico quando le guardi malinconico e ci parli avvilito restano immobili disanimate anch’esse ad affrontare vicende private mentre le bagni con il tuo pianto. Karl Esse NON RISPONDONO, NON HANNO SGUARDO LE COSE - Testo e voce di Karl Esse
DI NOTTE VIVO SVEGLIO Di notte vivo sveglio il tragitto del silenzio le immagini e i suoni tocco i letti degli altri con un filo di voce con dignità e dolore compongo i versi che l’ orrore del giorno m’hanno suggerito scandalosamente nudo le sensazioni più intime incarto e dono all’ alba con intensa dolcezza. Karl Esse  DI NOTTE VIVO SVEGLIO   - Testo e voce di Karl Esse
Un caro saluto, Valentino Quando scrivo spesso mi torni in mente tu e la Musa Podologa. Un anno fa moriva un bravissimo poeta già stato scaricato dalla società non lo ricorderà nessuno nemmeno oggi che ricorre un anno da quando ci ha lasciati i suoi versi poco noti tuttavia saranno ancora declamati perlopiù da attori sconosciuti qui per molti anni ancora in cielo da lui e tuttavia con la solita beffarda ironia riservata all'alta società dell'aldilà. Karl Esse Valentino Zeichen " La poetica " Interprete: Sergio Carlacchiani
    Alda Merini  - UNA VOLTA SOGNAI  - Voce: Karl Esse                     Alda Merini   - UNA VOLTA SOGNAI Una volta sognai di essere una tartaruga gigante con scheletro d'avorio che trascinava bimbi e piccini e alghe e rifiuti e fiori e tutti si aggrappavano a me, sulla mia scorza dura. Ero una tartaruga che barcollava sotto il peso dell'amore molto lenta a capire e svelta a benedire. Così, figli miei, una volta vi hanno buttato nell'acqua e voi vi siete aggrappati al mio guscio e io vi ho portati in salvo perché questa testuggine marina è la terra che vi salva dalla morte dell'acqua.     Alda Merini  scrisse questa stupenda poesia alla vigilia dell'inaugurazione il 26 giugno 2008 della Porta d'Europa a Lampedusa e fu letta durante la cerimonia... La "Porta di Lampedusa  detta appunto Porta d'Europa"  è un monumento dedicato ai migranti che, affrontando intermina
RichiAmo a tempo musicale In mancanza di te la mia vita è una sola nota una battuta con zero movimenti il tempo tagliato abbreviato una semibreve di poco valore forte in battere debole in levare una partitura incompleta che non dura. Karl Esse RichiAmo a tempo musicale - Testo e voce di Karl Esse 
PER RICAVARNE LA VITA PIÙ FINE Passeggio trafitto dalla luce m’accompagna il silenzio dei morti i loro fissi sorrisi passo al setaccio i pensieri per ricavarne la vita più fine c’è un andirivieni di anime qui le sento sfiorarmi e persino abbracciarmi ad una come a un passante che m'ispira chiedo conto del miracolo dell’ aldilà quale sia l’ordito che ci tiene insieme ancora intrecciati alla divina trama mi sveglia un ematofago nuovo neo sulla pelle in cerca di sopravvivenza. Karl Esse  PER RICAVARNE LA VITA PIÙ FINE –  Testo e voce di Karl Esse