POESIE E AFORISMI di Sergio Carlacchiani alias Karl Esse, 2014 - 2015 - sino a Febbraio 2016
Molti presenti italiani che ripongono tutto il pregio della poesia, anzi tutta la poesia nello stile, e disprezzano affatto, anzi neppur concepiscono, la novità de’ pensieri, delle immagini, de’ sentimenti; e non avendo né pensieri, né immagini, né sentimenti, tuttavia per riguardo del loro stile si credono poeti, e poeti perfetti e classici; questi tali sarebbero forse ben sorpresi se loro si dicesse, non solamente che chi non è buono alle immagini, ai sentimenti, ai pensieri non è poeta, il che lo negherebbero schiettamente o implicitamente; ma che chiunque non sa immaginare, pensare, sentire, inventare, non può né possedere un buono stile poetico, né tenerne l’arte, né eseguirlo, né giudicarlo nelle opere proprie né nelle altrui ...
Giacomo Leopardi
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“Io sono un poeta che ha scritto un’autobiografia
poetica senza cessare di battere alle porte dell’impossibile. Non oserei
parlare di mito nella mia poesia, ma c’è il desiderio di interrogare la vita.
Agli inizi ero scettico, influenzato da Schopenhauer.
Ma nei miei versi della maturità ho tentato di sperare, di battere al muro, di
vedere ciò che poteva esserci dall’altra parte della parete, convinto che la
vita ha un significato che ci sfugge. Ho bussato disperatamente come uno che
attende una risposta…”
Eugenio Montale
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Sono corpo parola silenzio gesto continuato sono nato
intrecciato sciolto alternato cresciuto alfabeto di segni e sogni costruito con
flessibile allegria nostalgia di essere nato vivo morto e risvegliato poeta
totale socilamente utile negli accenti nelle invenzioni scomode costruite nella
povertà non voluta donata da famiglia turbata obbligata da reali condizioni di
vita di un tempo diverso a verso ne ho fatto poesia e follia continuando a
cercare di appartenere al mondo come tramite diretto tra testo e fruitore
sull'altare dell'amore perso lavorando ai confini della parola rivalutando
valori ritmici e timbrici con una bocca collocata dietro una finestra prigione
ai bordi del mondo della pittura sperimentando forme modelli strumenti tecniche
impure invenzioni risoluzioni normali tali e reali e suggestive iperboliche
insolite riducendo la direzione in segni e sogni iconici semantici visivi a
solo dire evo care parole ricondotte ai suoi elementi primari ed essenziali per
dare dubbi idee scansioni progressive nell' attesa di essere o non essere
calore e colore semplici alle armonie del giorno vero duro certamente incerto
corto luminoso felicemente ogni volta nato voluto faticoso presuntuoso di vita.
Sergio Carlacchiani
SERGIO CARLACCHIANI
POESIE DA CESTINO 2016
Portati via le guerre
i terroristi
gli scafisti
l'Isis
via la Turchia brutta
lascia la bellezza
quella di Bisanzio
di Santa Sofia
Portati via
l'ansia
l' ansa
l'ultima ora
Portati via
le bestie umane
lascia gli animali
i cani
i gatti
i cavalli
Portati via il macello
lascia la carne intatta
butta via il cancro
la sclerosi multipla
la leucemia
ogni malattia
Portati via
il male oscuro
quello chiaro
il malessere d'essere
o non essere
Portati via
l'immunità
il contagio
i sintomi
la terapia
Portati via la classe
solo quella politica
la partitica
quella di parte
Portati via i malvagi
gli stupratori
il disonore
il potere
i dittatori folli
quelli della Corea
dell' Uganda
del Turkmenistan
Portati via i preti pedofili
i vescovi corrotti
i cardinali miliardari
sprofondino tutti
insieme al loro tempio
lascia intatte le case dei poveri
Portati via gli squarci
i crolli
la disperazione
Portati via il denaro sporco
riciclato
delittuoso
Portati via i casinò
le case aperte in strada
quelle chiuse
i casini
portati via
i lumini spenti
accendi le speranze
l'amore
e vattene
senza rumore
portati via gli sconcerti
i delitti
il dolore
i concerti
i discorsi di prima
e di fine danno
via i lustrini
via il cenone
l'enogastronomia
i botti
la malinconia
e ...
ascoltami
vattene!
Così sia.
·
Come fai a non accorgerti
della bellezza che hai?
L'hai nell' incedere
nel tuo essere maestosa
luce
nebulosa
felice
semplice
sorridente
per niente vanitosa
né astratta
né indistinta
dipinta
profumata
fiore
rosa
giardino
solare
aurorale come dea
sapiente
irraggiungibile
passato
futuro
presente
delizia
bellezza
inopinata
sconcertante
stupefacente
capricciosa
singolare
furiosa
fantastica
di bambina
di donna
di regina
avvenente
magnificenza
fulgida
raggiante
sei gioia
incanto
grazia
armonia
inconsapevole amenità
beltà
vita mia.
della bellezza che hai?
L'hai nell' incedere
nel tuo essere maestosa
luce
nebulosa
felice
semplice
sorridente
per niente vanitosa
né astratta
né indistinta
dipinta
profumata
fiore
rosa
giardino
solare
aurorale come dea
sapiente
irraggiungibile
passato
futuro
presente
delizia
bellezza
inopinata
sconcertante
stupefacente
capricciosa
singolare
furiosa
fantastica
di bambina
di donna
di regina
avvenente
magnificenza
fulgida
raggiante
sei gioia
incanto
grazia
armonia
inconsapevole amenità
beltà
vita mia.
Promessa d' amore
Rinuncio al male
cedo alla fortuna
assediato da esclusivo amore
rinuncio alla luna
alle lontane stelle
a tutto quello che non è
per amore
per la vita
scelgo ciò che sento
non mento più
scelgo te.
Che cos' è la leggerezza che inseguo?
Questo vuoto che ho dentro l'anima?
La pesantezza nella quale annega il cuore
lo uccide
lo fa dimenticare?
O l'amore che annoda le ali?
L'io che nulla crede?
Questa terra che trama e trema?
Un Dio che non si vede?
Dove trovarla?
In che cosa?
Come?
Perché?
Ineluttabile melanconia dell' essere
quotidianamente armi a questa guerra
amara per verità da sostenere
cos' altro da sapere
se non morire?
Questo il peso
l'insostenibile grevità
delle macerie dell' inquietudine
del tedio e del chiodo fisso
che né Pegaso
né Cupido
potranno rimuovere
dal cervello dell'umanità.
Questo vuoto che ho dentro l'anima?
La pesantezza nella quale annega il cuore
lo uccide
lo fa dimenticare?
O l'amore che annoda le ali?
L'io che nulla crede?
Questa terra che trama e trema?
Un Dio che non si vede?
Dove trovarla?
In che cosa?
Come?
Perché?
Ineluttabile melanconia dell' essere
quotidianamente armi a questa guerra
amara per verità da sostenere
cos' altro da sapere
se non morire?
Questo il peso
l'insostenibile grevità
delle macerie dell' inquietudine
del tedio e del chiodo fisso
che né Pegaso
né Cupido
potranno rimuovere
dal cervello dell'umanità.
Come fai a non accorgerti
della bellezza che hai?
L'hai nell' incedere
nel tuo essere maestosa
luce
nebulosa
felice
semplice
sorridente
per niente vanitosa
né astratta
né indistinta
dipinta
profumata
fiore
rosa
giardino
solare
aurorale come dea
sapiente
irraggiungibile
passato
futuro
presente
delizia
bellezza
inopinata
sconcertante
stupefacente
capricciosa
singolare
furiosa
fantastica
di bambina
di donna
di regina
avvenente
magnificenza
fulgida
raggiante
sei gioia
incanto
grazia
armonia
inconsapevole amenità
beltà
vita mia.
della bellezza che hai?
L'hai nell' incedere
nel tuo essere maestosa
luce
nebulosa
felice
semplice
sorridente
per niente vanitosa
né astratta
né indistinta
dipinta
profumata
fiore
rosa
giardino
solare
aurorale come dea
sapiente
irraggiungibile
passato
futuro
presente
delizia
bellezza
inopinata
sconcertante
stupefacente
capricciosa
singolare
furiosa
fantastica
di bambina
di donna
di regina
avvenente
magnificenza
fulgida
raggiante
sei gioia
incanto
grazia
armonia
inconsapevole amenità
beltà
vita mia.
Per te vivo
nello spasmo
questa non vita
nell'abbiezione
in quest'ascetica
mortificazione di me
per te sconcia
turpe donna
che hai seminato
nel mio cuore
il male di averti
che non doni
t'imploro
uccidimi
uccidimi!
Non voglio più
questo coltello puntato
contro l'anima
vivere
che solo ferisce
e sanguino
sanguino per te
che non hai pietà.
Rinuncio al male
cedo alla fortuna
assediato da esclusivo amore
rinuncio alla luna
alle lontane stelle
a tutto quello che non è
per amore
per la vita
scelgo ciò che sento
non mento più
scelgo te.
Solo
acceso nella notte
impalato come lampione
guardo bambine bruciare
sul fuoco dell'inverno
prima di tornare
svendono l'amore
mezze sbucciate
caldarroste bruciate
immaginate
morbide dentro
lungo il viale
al lato della strada.
acceso nella notte
impalato come lampione
guardo bambine bruciare
sul fuoco dell'inverno
prima di tornare
svendono l'amore
mezze sbucciate
caldarroste bruciate
immaginate
morbide dentro
lungo il viale
al lato della strada.
L'uomo illudendosi
scrollò le spalle
all'amata disse addio
non sentiva dolore
non vedeva la malattia
dell'esistenza dentro
il futuro guardava fisso
diviso dalla carne
decomposto ormai
dal corpo scisso
era già il cuore
senza più l'amore...
Ancora
l'ultima volta
forse
del giorno
ti sveglierà
il mio lontano sguardo
come una carezza di luce
questo soffio
sul mio palmo
lambirà il tuo cuore
trasognato d'amore
ancora
l'ultima volta
forse
per me.
l'ultima volta
forse
del giorno
ti sveglierà
il mio lontano sguardo
come una carezza di luce
questo soffio
sul mio palmo
lambirà il tuo cuore
trasognato d'amore
ancora
l'ultima volta
forse
per me.
Dei poeti
dis-metto
la scrittura
sonora
stra ordinaria
e voco
s vario suono
schegge folli
all'udito
lancio
come dardi
irriguardoso
accorato
nel sacro cuore
tuo sopito.
Teatro di varietà
avanspettacolo d'eternità
sciantosa
discinta
obsoleta
sei
amata vita.
avanspettacolo d'eternità
sciantosa
discinta
obsoleta
sei
amata vita.
Nella casa
solo
in disparte
vivo.
Fuori
con gli altri
non vivo
recito
la parte.
solo
in disparte
vivo.
Fuori
con gli altri
non vivo
recito
la parte.
Mentre l'anima dell' uomo
a fatica s'accolla la vita
gongola la luna
sdraiata sull'aurora.
a fatica s'accolla la vita
gongola la luna
sdraiata sull'aurora.
Bella la mia città
occasione infinita
è Vita Vita
onda sonora
che sfiora
cavalca
sulle ali del futuro
effonde nell'aria
armonici richiami
canta l'amore
cura il dolore
il diverso accoglie
dona fratellanza
rispetto
dignità e valore
semina sulla terra
cura le radici
i saperi della tradizione
la sapienza da venire
è mare e collina
faro
uva dolce
divina
scoperta
luce
chiara
voce
sogno
porta
aperta...
" Quando finisce un amore, si ferma il cuore, si vive male, si muore
davvero. Poi il miracolo, la rinascita, la speranza che non era mai
svanita, la luce, un amore nuovo, LA VITA!"
Il presepe con cui parlo
questa muta luna accesa
appiccata su
come stella cometa
affacciata nella notte
che mi guarda fissa
immobile come un cavallo
dorme in piedi
mastica e rivela
sogni umani
segni
divini.
questa muta luna accesa
appiccata su
come stella cometa
affacciata nella notte
che mi guarda fissa
immobile come un cavallo
dorme in piedi
mastica e rivela
sogni umani
segni
divini.
Senza rimorsi
ho commesso
commetterò
tutti gli errori possibili
mi dannerò sempre
cercherò scuse
non mi riconoscerò
finché avrò vita
sono fatto così
nel bene
nel male
testardamente
ricomincerò...
ho commesso
commetterò
tutti gli errori possibili
mi dannerò sempre
cercherò scuse
non mi riconoscerò
finché avrò vita
sono fatto così
nel bene
nel male
testardamente
ricomincerò...
Tanto tempo fa
quand'ero giovane...
Calpestavo
fissavo il selciato
la mia vita
era notte scura
volevo farla finita
inciampai
feci una capriola
mi ritrovai sdraiato
lo sguardo all'insù
m'accorsi delle stelle
le avevo dimenticate
come le cose belle della vita
decisi di correre verso casa
sentii di nuovo il respiro
il cuore mi batteva forte
non la feci più finita.
Non dovete
non potete
parlare con me
potete leggere
il cuore se volete
non ho voglia di spendere parole
non ho voglia di gridarle ad alta voce
vivo un atroce destino
sono responsabile anch'io
di questa disumanità
che non mi piace
cerco Dio
la luce
sono silenzio
ombra che vaga
spettro ormai
oscurità.
non potete
parlare con me
potete leggere
il cuore se volete
non ho voglia di spendere parole
non ho voglia di gridarle ad alta voce
vivo un atroce destino
sono responsabile anch'io
di questa disumanità
che non mi piace
cerco Dio
la luce
sono silenzio
ombra che vaga
spettro ormai
oscurità.
Ad ognuno
per gioco
ogni tanto
tolgo la voce
guardo la televisione
non li ascolto
muovon la testa
le braccia e le mani
s' agitano come burattini
senza la parola
nemmeno animali siamo
davvero dei cretini.
per gioco
ogni tanto
tolgo la voce
guardo la televisione
non li ascolto
muovon la testa
le braccia e le mani
s' agitano come burattini
senza la parola
nemmeno animali siamo
davvero dei cretini.
Non mi conosco
mi disconosco anzi
sono solo
nemmeno pensiero
non ho memoria
esisto senza disegno
nel celeste del cielo
nel rosso del sangue
apolide sulla terra
meteorite degl'inferi
mi schianto.
mi disconosco anzi
sono solo
nemmeno pensiero
non ho memoria
esisto senza disegno
nel celeste del cielo
nel rosso del sangue
apolide sulla terra
meteorite degl'inferi
mi schianto.
Come un pianforte scordato
come lui la musica
relegato al' angolo
rattrappito
impolverato
dimentico
ogni giorno di più
la vita.
come lui la musica
relegato al' angolo
rattrappito
impolverato
dimentico
ogni giorno di più
la vita.
Macché Natale!
Sono solo
insieme e folle
folle di pazzia!
È un grande problema per me
che non si lenisce
ferisce
ferisce
ferisce!
Non immaginano gli altri
checché ne dicano
si vive male
l'insanità di mente
si attende
del giudizio il dente
che non spunterà mai.
Sono solo
insieme e folle
folle di pazzia!
È un grande problema per me
che non si lenisce
ferisce
ferisce
ferisce!
Non immaginano gli altri
checché ne dicano
si vive male
l'insanità di mente
si attende
del giudizio il dente
che non spunterà mai.
Ieri notte ho attraversato
il mio Natale
surreale era
la fila dei lampioni accesi
bucavano il buio
le stelle come pecorelle
venivano giù dal cielo
la luna incredula
non credeva fosse vero
in fondo al viale
Gesù bambino
Maria e Giuseppe
facevano le prove generali
dentro una fabbrica abbandonata
popolata da fuochi e puttane
ho chiesto ad un magnaccia
vestito di preghiera
se mi potevo avvicinare
mi ha risposto di no
ho capito sì
sono entrato
si è avvicinato Giuseppe
mi ha chiesto scusa
si è allontanato
la vergine Maria
mi guardava gelosa
ma ecco che Lui
è volato da me
mi ha chiesto perchè
ti cercavo
ho risposto
mi ha risposto
come darti torto.
il mio Natale
surreale era
la fila dei lampioni accesi
bucavano il buio
le stelle come pecorelle
venivano giù dal cielo
la luna incredula
non credeva fosse vero
in fondo al viale
Gesù bambino
Maria e Giuseppe
facevano le prove generali
dentro una fabbrica abbandonata
popolata da fuochi e puttane
ho chiesto ad un magnaccia
vestito di preghiera
se mi potevo avvicinare
mi ha risposto di no
ho capito sì
sono entrato
si è avvicinato Giuseppe
mi ha chiesto scusa
si è allontanato
la vergine Maria
mi guardava gelosa
ma ecco che Lui
è volato da me
mi ha chiesto perchè
ti cercavo
ho risposto
mi ha risposto
come darti torto.
Ho scelto per le feste di Natale
di cambiarmi come a carnevale
mi vestirò d'umiltà
farò l'eremita in città
passeggerò tra la finta gente
m'inoltrerò silente
tra abbracci vuoti
sorrisi di luci elettriche
anime e cuori spenti
i felici li farò scontenti
vestito d'umiltà
di silenzio impietoso
la mia mano tesa e aperta
sarà un gesto ripetuto e noioso
risposte precise chiederà
inevase da tempo
alla smarrita umanità.
Sono un Babbo Natale
disoccupato
disforico
disturbato
malato di vivere
sono turbato
non capisco
perché dovrei sorridere?
In disparte
non esco
non parto
non porto
non mi unisco
non ho più fede
senza pace
sulla neve
solo tracce di sangue
nemmeno gli animali
le metabolizzano più
la slitta è in soffitta
le renne ho sciolto
sbattono le corna su e giù
questo mondo è morto
vive uccidendo
non ho più doni
né speranze
Dio mi perdoni.
Scrivo nell' oscurità
a un girotondo di bambini
per far loro chiarezza:
la poesia e la bellezza
salveranno il mondo.
a un girotondo di bambini
per far loro chiarezza:
la poesia e la bellezza
salveranno il mondo.
Vorrei spicchiare il cuore
come un mandarino
come un cocomero
come una mela
come una formetta
di ricotta salata
come una pagnotta
come una torta
un panettone
e donarvelo
dolce e amaro
così com'è
e dirvi che è poco
è amore vero
che nonostante tutto
odio e lutto
DIO c'è ...
Per cominciare voglio
finire con il lasciare accantonata
dimenticata in un angolo
la tristezza invadente
godermi sul viso
questa carezza natalizia
delizia del cuore innocente
e vivere in pace nell' illusione
prima che torni la cocente delusione
indifferente al dolore
voglio abbracciare il mondo
amare il Tuo amore
godere di questa vita divina
che sta per nascere nuovamante
per noi gente che in Te
vorremo vivere e confidare
spalancare le grandi ali e volare sulla terra
nell' azzurro infinito costellato d' eterna gioia
che hai edificato per noi
Padre grande
Padre buono
la mia letterina è una preghiera
è con essa che ti chiedo perdono.
Filastrocca del Babbo Natale malato di vivere
Sono un Babbo Natale
disoccupato
disforico
disturbato
malato di vivere
sono turbato
non capisco
perché dovrei sorridere?
In disparte
non esco
non parto
non porto
non mi unisco
non ho più fede
senza pace
sulla neve
solo tracce di sangue
nemmeno gli animali
le metabolizzano più
la slitta è in soffitta
le renne ho sciolto
sbattono le corna su e giù
questo mondo è morto
vive uccidendo
non ho più doni
né speranze
Dio mi perdoni...
disoccupato
disforico
disturbato
malato di vivere
sono turbato
non capisco
perché dovrei sorridere?
In disparte
non esco
non parto
non porto
non mi unisco
non ho più fede
senza pace
sulla neve
solo tracce di sangue
nemmeno gli animali
le metabolizzano più
la slitta è in soffitta
le renne ho sciolto
sbattono le corna su e giù
questo mondo è morto
vive uccidendo
non ho più doni
né speranze
Dio mi perdoni...
Sergio Carlacchiani
IL DEFUNTO
A novembre
sprecate i fiori
da anni
ormai
lo dico
non ci sono
sono in ferie
ci vediamo a Natale
quando nasce
nostro fratello!
sprecate i fiori
da anni
ormai
lo dico
non ci sono
sono in ferie
ci vediamo a Natale
quando nasce
nostro fratello!
Mi vengono in mente i consigli di mia madre
ogni volta che mi deludono le persone
lei mi ha insegnato con l'esempio
ad interpretare le parole del signore
a viverle convintamente nel dolore:
"La strada del perdono
rallenta il cuore
non lo fa scoppiare
l'amore nella vita
lo vuole Iddio
l' unica scommessa
che val la pena di fare
figlio mio."
Ancora guerra
questa terra violata
popolata d' orrori
non sa più gridare
Madre sconfitta sei
dai tuoi stessi figli
figli che fanno strage
di figli fratelli
dentro la tua carne
invocano pace
nelle latebre
sotto le tombe
senza più voce.
questa terra violata
popolata d' orrori
non sa più gridare
Madre sconfitta sei
dai tuoi stessi figli
figli che fanno strage
di figli fratelli
dentro la tua carne
invocano pace
nelle latebre
sotto le tombe
senza più voce.
Dopo interminabili doglie
questa mattina ho partorito
ho avuto un altro figlio
un figlio da te
un pensiero
a cui non somiglio
Regina del cielo
è avvolto in un velo
è mistero
per me
lo chiamerò
Spirito
Eterno
Avvenire.
questa mattina ho partorito
ho avuto un altro figlio
un figlio da te
un pensiero
a cui non somiglio
Regina del cielo
è avvolto in un velo
è mistero
per me
lo chiamerò
Spirito
Eterno
Avvenire.
S'è fatto giorno
e tu?
Albore
figlio mio
amore
attardato con le stelle
dietro pecorelle smarrite
offuscato
" promesso!
Ancora per poco..."
dalle nubi.
e tu?
Albore
figlio mio
amore
attardato con le stelle
dietro pecorelle smarrite
offuscato
" promesso!
Ancora per poco..."
dalle nubi.
Per te la solitudine
è stata sempre sostanza di vita
ora che non credi sia giunta l'ora
ti fa paura
sei spesso con me
rimbambito
con gli occhi bagnati
torni tra le mie braccia
come un cagnolino fedele
mi chiedi ancora
se puoi fare qualcosa per me
ti do un forte abbraccio
i sacchetti dell'immondizia
con gli scarti da distribuire
differenziata la nostra vita.
Ho imparato da mio padre
a vivere camminando
donando silenzi al vento.
So che la mia pena
ti giunge e ti carezza
figlio mio
so che dovrei
incatenare il pensiero al mio cuore
per non farti male
ma l'amore ha ali infinite
appartiene a Dio.
L'alba
sorride
con il rossetto
arancione sulle labbra
un istante
e scompare
dal giorno
furtiva.
Tra poco 58 anni
nient'altro che appunti
prima di vivere verso la morte.
Sbattuto da un vento d'inezie
spifferate dal vetro
vivo in casa
chiuso
recesso
come polvere
cerco riparo
a terra
formica
capotata
mi rialzo
m'adopero
senza dove
trasporto la croce
mollica di pane
saputa
inutile vita
come macigno.
Tutti gli anni ignaro
ingannato e deluso
rincorrendo i sogni
i cavilli della mente
voglio vivere
semplicemente pago
respirare senza rimorso
giusto come guru
non facendo niente.
NULLA DI PIÙ
Dalla porta
dalla finestra
dal tetto
una voce
mi chiamava
sbattendo sulle pareti
non avevo bisogno di nulla
avevo tutto il nulla che desideravo
Nulla di più
invece tu
continuavi a chiAmare il mio gelo
il mio abisso
il mio deserto …
Tutto restò com’era
perfettamente sigillato
il buio nemmeno poté entrare quella notte
sino al nuovo bacio del mattino
Che unico
sempre ammalia
abbacina.
Di notte
ti svegli
ti vesti
ti privi
saccheggi
il vuoto
solfeggi
sonnambula
la luna
ti chiama
rimuovi
i passi
priva d'indugi
cassi le orme
fiera
possente
leggera
eterea
nuvola
silenzio
ti fai
minuta
impalpabile
ombra
lacuna
evanescente
sottil mente
tarlo
ricordo
squarcio
indelebile
ferita
sangue
rovente
condanna
eterna
vana
femminile
innocente
vanità
cipria
smalto
rossetto
corpetto nero
sul comodino
per me
lettera d'adddio
nuovo mattino
lugubre spiraglio
che dalle imposte
piano fa
come ladro
per non destarmi.
Sono persona buona
non ho bisogno
che me lo dicano
sento di amare nel profondo
sento di amare ancora
di soffrire nel profondo
per non poterlo fare
sento di sapere perché
non ho bisogno
che me lo dicano
vorrei fare di più
di ciò che penso di fare
non ho bisogno
che me lo dicano
che desidero
che creo
che divoro la vita
sono un artista
una persona difficile
non ho bisogno
che me lo dicano
vorrei ridere tutto il giorno
spensierato
far felice chi vuole esserlo
donare non soltanto
passione
aria
pane
leggerezza
libero dal giudizio
dal pregiudizio degli altri
vorrei amarli tutti
uno per uno
i tristi uomini della terra
le donne sole
le oppresse
le violentate
non ho bisogno
che me lo chiedano
vorrei essere
seme di pensieri positivi
vorrei meravigliare
essere fiore
aria
luce
profumo
diverso
essenza
per quello che sarei
se non fossi ciò che sono
poco
niente
son io
il passato
il presente
l'imperfetto
non ho bisogno
che me lo dicano.
Tutto è per pochi
quando tutti hanno tutto...
Da mia madre santa
sono stato educato ad educare il cuore
ad abituarlo a sentire ad ogni costo
a lasciare nascosto il suo orgoglio
il suo valore
a fargli amare l'amore
nella gioia
nelle difficoltà
nel dolore
per uno schiaffo
un insulto
un rifiuto
un abbraccio
un bacio
una carezza
a non fargli dimenticare
che l'orrore esiste
come la bellezza.
Senza vento
il viaggio finisce quì
senza più capitoli
né atti
senza parole
né seconde parti
molti dubbi certo
continuerò a piangere
ma nessuna più
vedrà le mie lacrime
nessuna le vedrà cadere
nessuna dopo te
le potrà baciare
sono stanco
voglio riposare
ascolterò il silenzio
senza più dire
della solitudine
il suo cruccio greve
l'infinito rantolo
del voler morire.
Mi sentii prendere la mano
Era quasi mattino di stelle
La appoggisti sul petto
Ti batteva forte il cuore
Non sapevo se in sogno
Non sapevo che fare
Strinsi il seno
Quasi a farti male
Come in agonia
Facemmo l’amore
L’ultima crudeltà
Prima di andare
Stravolti
Delusi
Disturbati
Senza più stelle
Senza futuro
Brancicando nel buio
Nuovi letti e mattini
Per non vederci più.
Continua mente la terra si trema ...
Karl Esse
Quando declamo, sono io che amo...
Karl Esse
Giocando col mondo
troppo a nascondino
non mi trovo più...
Karl Esse
troppo a nascondino
non mi trovo più...
Karl Esse
Ognuno usi la propria follia per bene ...
Karl Esse
Di notte
rottAmo di più la vita
che rinnovata appare
come miracolo
ogni dì
alle prime luci dell'alba.
Chissà se mai verrà un tempo
che non dovremo più questuare
abbassare la testa
pregare chiedendo scusa
l' accusa ringraziare
il destino a venire
ancor prima di ricevere
santificare i delinquenti
gettare ponti di guerra
per vivere uccidendo
maledicendo la bellezza
il bacio
una carezza...
Se mai un' altra ombra verrà
a redimerci dalle caverne
a mutare questa larva di luce
questa prepotente nullità.
Stanco di morire
m'attardo alla vita
questa notte
le stelle parlano
ascolto attento
è un canto
no
un incanto
infinito
senza partitura.
Il silenzio è il mio sodale
quando devo parlare
recalcitro non poco
metto una scusa
mi blocco
balbetto
non voglio lasciarlo
nemmeno per un momento
sempre vicino lo sento
soltanto quando inizio
a declamare
lui scompare
composto e colto
si dispone all' ascolto.
Si vive cadendo
morendo sulla strada
calpestati come foglie
più non scricchioliamo
restiamo in slenzio
facciamo lieve rumore
per non disturbare
siamo niente
il Dio indolente
sta a guardare
mentre becchino
il vento come spazzino
aiuterà a spazzare...
La luna non vuole
spacco la notte
spalo le nuvole
polvere di stelle
demone
angelo
vivo di scintille
le rubo al sole
sulla riva del mare
che ride e inghiotte
la terra straniera
di me se ne fotte
chiede vendetta
non dorme beata
a mareggiata
Polifemo ha di vedetta.
Vorrei essere
cibo per passerotti
mollica abbandonata
al freddo del mattino
come della sera
fremente d' essere beccato
divorato da fame vera.
Di solitudine celeste
stanche ho le ali
vedere i fratelli soffrire...
Mi lascerò cadere a picco
nuovamente morire
sulla terra nemica
per-dono d' amore.
Karl Esse
Di notte
rottAmo di più la vita
che rinnovata appare
come miracolo
ogni dì
alle prime luci dell'alba.
Chissà se mai verrà un tempo
che non dovremo più questuare
abbassare la testa
pregare chiedendo scusa
l' accusa ringraziare
il destino a venire
ancor prima di ricevere
santificare i delinquenti
gettare ponti di guerra
per vivere uccidendo
maledicendo la bellezza
il bacio
una carezza...
Se mai un' altra ombra verrà
a redimerci dalle caverne
a mutare questa larva di luce
questa prepotente nullità.
Stanco di morire
m'attardo alla vita
questa notte
le stelle parlano
ascolto attento
è un canto
no
un incanto
infinito
senza partitura.
Il silenzio è il mio sodale
quando devo parlare
recalcitro non poco
metto una scusa
mi blocco
balbetto
non voglio lasciarlo
nemmeno per un momento
sempre vicino lo sento
soltanto quando inizio
a declamare
lui scompare
composto e colto
si dispone all' ascolto.
Si vive cadendo
morendo sulla strada
calpestati come foglie
più non scricchioliamo
restiamo in slenzio
facciamo lieve rumore
per non disturbare
siamo niente
il Dio indolente
sta a guardare
mentre becchino
il vento come spazzino
aiuterà a spazzare...
La luna non vuole
spacco la notte
spalo le nuvole
polvere di stelle
demone
angelo
vivo di scintille
le rubo al sole
sulla riva del mare
che ride e inghiotte
la terra straniera
di me se ne fotte
chiede vendetta
non dorme beata
a mareggiata
Polifemo ha di vedetta.
Vorrei essere
cibo per passerotti
mollica abbandonata
al freddo del mattino
come della sera
fremente d' essere beccato
divorato da fame vera.
Di solitudine celeste
stanche ho le ali
vedere i fratelli soffrire...
Mi lascerò cadere a picco
nuovamente morire
sulla terra nemica
per-dono d' amore.
Come nudo aedo
ciecamente m'inoltro
nelle anime dei poeti
per accostarle
senza voce
ascoltarle
tradurle
oral mente
in un in
canto.
Abbracciami
baciami
parola
seppure
non so dirti
ti voglio bene
ti amo
nel profondo
come silenzio
come bellezza
come mia
vita.
Ultimo peccato della notte
questo sangue che si monda
al clamore rosso del mattino.
SUPPLICA
Fermati
ti chiedo
leggimi
non scappar via
non sono poco
non sono niente
sono una poesia.
La pace è solo
dentro la sola
solitudine dell'anima...
Vivo questo non sonno
infestato da fantasmi
che ridono di me
del mio tormento
li sento attraversare il cuore
viaggiare per l'intestino
sino alle porte dell'anima
dove finalmente s'arrestano
s'intrattengono allo specchio.
In sonanze senza Te
Tutta notte storto
nel buio blu
finto morto
in attesa di colore
sopra quest' ambascia
accasciato
sbatatacchiato
fluttuo
galleggio
avanzo
indietreggio
solo
infelice
ho bisogno di luce
d' amore
rosso giorno
fammi entrare
con me porterò parole
uno spicchio di cuore
senza Te
da inzuppare nel caffè.
Calpestando il buio
nel silenzio dell’anima
m’inoltro…
Acceccante la luce
urta le conche
trafigge i timpani
un sussurro
che obnubila il suono…
Estremo
inudibile
invalicabile
baluardo dello spirito.
Con un fiore in mano
sfiorire
in solitudine
disarmato
inerme
schiacciato
sotto il peso
della vita
amare
senza
nemmeno
la forza di
di sperare...
Ora che le tue parole
in pausa sospese
a cadenza funebre
musicale
senza un perchê
in avvitamento
immagino
penetrano
straziano
falciano il cuore
m'affretto a morire
lontano da te.
Oh aurora che rischiari il notturno
ancora rossa d'amore
ti getti tra le mie braccia
poi ti sdrai su di me
come una gatta
e fai le fusa.
Quando smarrivo l'anima
l'andavo a cercare
verso i monti Sibillini
stanca del frastuono
la trovavo là
nell'aria tersa
a scaldarsi al sole
a galoppare con i cavalli
abbeverarsi al torrente
a cantare
a gara con i galli
a belare
a volare basso
tra i fiori di campo
con gli insetti
in alto tra le rocce
a sgridare il rapace
prima che individuasse
che ghermisse il leprotto giulivo
scappato alla madre
e l'eco si spandeva sino a spegnersi
vinto dall' abbraccio delle caverne
la trovavo lì
con la Sibilla
incantata
a versare lacrime di tenerezza
la riportavo a casa
come una bimba delusa.
Chi sei tu
puntino lassù
che sfidi la notte
e non t'inghiotte
brilli di tua luce
e non hai voce
non voli
fissi
parli
consoli?
Tra la croce
i detriti del dubbio
sfracellatesi a terra
cerco la mia storia
di comporre la biografia
d' impararla a memoria
nudo allego fotografia
prima che faccia giorno.
Giocando col mondo
troppo a nascondino
non mi trovo più...
Dalla finestra le foglie
donano a me l'ultimo saluto
piango a dirotto parole calde
che il vento freddo non accoglie
cerco un abbraccio invano
una mano da stringere
il sole splende lontano.
Stanco di morire
m'attardo alla vita
questa notte
le stelle parlano
ascolto attento
è un canto
no
un incanto
infinito
senza partitura.
Ognuno usi la propria follia per bene ...
Chissà se mai verrà un tempo
che non dovremo più questuare
abbassare la testa
pregare chiedendo scusa
l' accusa ringraziare
il destino a venire
ancor prima di ricevere
santificare i delinquenti
gettare ponti di guerra
per vivere uccidendo
maledicendo la bellezza
il bacio
una carezza...
Se mai un' altra ombra verrà
a redimerci dalle caverne
a mutare questa larva di luce
questa prepotente nullità.
Sbattuto da un vento d'inezie
spifferate dal vetro
vivo in casa
chiuso
recesso
come polvere
cerco riparo
a terra
formica
capotata
mi rialzo
m'adopero
senza dove
trasporto la croce
mollica di pane
saputa
inutile vita
come macigno.
L'alba
sorride
con il rossetto
arancione sulle labbra
un istante
e scompare
dal giorno
furtiva.
TI RICORDI ALDA?
Ti guardavo povera e ricca
spettinata
con il rossetto rosso
strabordante
di fascino consapevole
ammaliante
mentre lasciva aspiravi il fumo
contavi le sigarette rimaste
sistemavi la collana di perle al collo...
Ti chiedevo perché
perché Alda gli psichiatri
fanno finta di ascoltare?
" Come i politici
i filosofi
gli uomini in genere
continuano a tradire
non accettano i consigli dei folli"
Sorridevi e continuavi
tra un colpo di tosse e l'altro
" Hanno l'anima avvelenata
come i navigli
non accolgono più
non sanno più pregare
sono dei pazzi crudeli
sciocchi e presuntuosi
distanti dall' 'umanità ."
So che la mia pena
ti giunge e ti carezza
figlio mio
so che dovrei
incatenare il pensiero al mio cuore
per non farti male
ma l'amore ha ali infinite
appartiene a Dio.
Io non sono triste
sono nella pienezza
vedo la tristezza
la mia arte la ricrea
per denunciare l'assenza
della sua presenza
al Super-Ego-Io
al mondo
a DIO
che non vuol vedere .
Filastrocca notturna
Ti amo tutta come sei
non cambierei nulla
il mo cuore è la tua culla
sei la mia bambina
come la luna
luce
fortuna
mia grande piccolina.
Alla bambina di Aleppo
Scrivi sul banco di scuola
aperta alla luce
con le dita
sporche di sangue e fumo
sulla polvere che tutto avvolge
il nome della tua mamma
della tua città
che non ci sono più
l' angelo custode la legge
scrive sulla lavagna:
"torna a giocare
gli uomini cattivi
se ne sono andati
io sono con te."
Ancora guerra
questa terra violata
popolata d' orrori
non sa più gridare
Madre sconfitta sei
dai tuoi stessi figli
figli che fanno strage
di figli fratelli
dentro la tua carne
invocano pace
nelle latebre
sotto le tombe
senza più voce.
Dopo interminabili doglie
questa mattina ho partorito
ho avuto un altro figlio
un figlio da te
un pensiero
a cui non somiglio
Regina del cielo
è avvolto in un velo
è mistero
per me
lo chiamerò
Spirito
Eterno
Avvenire...
S'è fatto giorno
e tu?
Albore
figlio mio
amore
attardato con le stelle
dietro pecorelle smarrite
offuscato
" promesso!
Ancora per poco..."
dalle nubi.
Ieri notte ho attraversato
il mio Natale
surreale era
la fila dei lampioni accesi
bucavano il buio
le stelle come pecorelle
venivano giù dal cielo
la luna incredula
non credeva fosse vero
in fondo al viale
Gesù bambino
Maria e Giuseppe
facevano le prove generali
dentro una fabbrica abbandonata
popolata da fuochi e puttane
ho chiesto ad un magnaccia
vestito di preghiera
se mi potevo avvicinare
mi ha risposto di no
ho capito sì
sono entrato
si è avvicinato Giuseppe
mi ha chiesto scusa
si è allontanato
la vergine Maria
mi guardava gelosa
ma ecco che Lui
è volato da me
mi ha chiesto perchè
ti cercavo
ho risposto
mi ha risposto
come darti torto.
Come un pianforte scordato
come lui la musica
relegato al' angolo
rattrappito
impolverato
dimentico
ogni giorno di più
la vita.
Il presepe con cui parlo
questa muta luna accesa
appiccata su
come stella cometa
affacciata nella notte
che mi guarda fissa
immobile come un cavallo
dorme in piedi
mastica e rivela
sogni umani
segni
divini.
Mentre l'anima dell' uomo
a fatica s'accolla la vita
gongola la luna
sdraiata sull'aurora.
Ancora
l'ultima volta
forse
del giorno
ti sveglierà
il mio lontano sguardo
come una carezza di luce
questo soffio
sul mio palmo
lambirà il tuo cuore
trasognato d'amore
ancora
l'ultima volta
forse
per me.
Civitanova Marche
Bella la mia città
occasione infinita
è Vita Vita
onda sonora
che sfiora
cavalca
sulle ali del futuro
effonde nell'aria
armonici richiami
canta l'amore
cura il dolore
il diverso accoglie
dona fratellanza
rispetto
dignità e valore
semina sulla terra
cura le radici
i saperi della tradizione
la sapienza da venire
è mare e collina
faro
uva dolce
divina
scoperta
luce
chiara
voce
sogno
porta
aperta...
Non la feci più finita...
Tanto tempo fa
quand'ero giovane...
Calpestavo
fissavo il selciato
la mia vita
era notte scura
volevo farla finita
inciampai
feci una capriola
mi ritrovai sdraiato
lo sguardo all'insù
m'accorsi delle stelle
le avevo dimenticate
come le cose belle della vita
decisi di correre verso casa
sentii di nuovo il respiro
il cuore mi batteva forte
non la feci più finita.
Scrivo nell' oscurità
a un girotondo di bambini
per far loro chiarezza:
la poesia e la bellezza
salveranno il mondo.
Filastrocca del Babbo Natale malato di vivere
Sono un Babbo Natale
disoccupato
disforico
disturbato
malato di vivere
sono turbato
non capisco
perché dovrei sorridere?
In disparte
non esco
non parto
non porto
non mi unisco
non ho più fede
senza pace
sulla neve
solo tracce di sangue
nemmeno gli animali
le metabolizzano più
la slitta è in soffitta
le renne ho sciolto
sbattono le corna su e giù
questo mondo è morto
vive uccidendo
non ho più doni
né speranze
Dio mi perdoni...
Filastrocca per gli afflitti
Vorrei spicchiare il cuore
come un mandarino
come un cocomero
come una mela
come una formetta
di ricotta salata
come una pagnotta
come una torta
un panettone
e donarvelo
dolce e amaro
così com'è
e dirvi che è poco
è amore vero
che nonostante tutto
odio e lutto
DIO c'è ...
LETTERINA DI NATALE
Per cominciare voglio
finire con il lasciare accantonata
dimenticata in un angolo
la tristezza invadente
godermi sul viso
questa carezza natalizia
delizia del cuore innocente
e vivere in pace nell' illusione
prima che torni la cocente delusione
indifferente al dolore
voglio abbracciare il mondo
amare il Tuo amore
godere di questa vita divina
che sta per nascere nuovamante
per noi gente che in Te
vorremo vivere e confidare
spalancare le grandi ali e volare sulla terra
nell' azzurro infinito costellato d' eterna gioia
che hai edificato per noi
Padre grande
Padre buono
la mia letterina è una preghiera
è con essa che ti chiedo perdono.
Tutti gli anni ignaro
ingannato e deluso
rincorrendo i sogni
i cavilli della mente
voglio vivere
semplicemente pago
respirare senza rimorso
giusto come guru
non facendo niente.
che non dovremo più questuare
abbassare la testa
pregare chiedendo scusa
l' accusa ringraziare
il destino a venire
ancor prima di ricevere
santificare i delinquenti
gettare ponti di guerra
per vivere uccidendo
maledicendo la bellezza
il bacio
una carezza...
Se mai un' altra ombra verrà
a redimerci dalle caverne
a mutare questa larva di luce
questa prepotente nullità.
Sbattuto da un vento d'inezie
spifferate dal vetro
vivo in casa
chiuso
recesso
come polvere
cerco riparo
a terra
formica
capotata
mi rialzo
m'adopero
senza dove
trasporto la croce
mollica di pane
saputa
inutile vita
come macigno.
L'alba
sorride
con il rossetto
arancione sulle labbra
un istante
e scompare
dal giorno
furtiva.
TI RICORDI ALDA?
Ti guardavo povera e ricca
spettinata
con il rossetto rosso
strabordante
di fascino consapevole
ammaliante
mentre lasciva aspiravi il fumo
contavi le sigarette rimaste
sistemavi la collana di perle al collo...
Ti chiedevo perché
perché Alda gli psichiatri
fanno finta di ascoltare?
" Come i politici
i filosofi
gli uomini in genere
continuano a tradire
non accettano i consigli dei folli"
Sorridevi e continuavi
tra un colpo di tosse e l'altro
" Hanno l'anima avvelenata
come i navigli
non accolgono più
non sanno più pregare
sono dei pazzi crudeli
sciocchi e presuntuosi
distanti dall' 'umanità ."
So che la mia pena
ti giunge e ti carezza
figlio mio
so che dovrei
incatenare il pensiero al mio cuore
per non farti male
ma l'amore ha ali infinite
appartiene a Dio.
Io non sono triste
sono nella pienezza
vedo la tristezza
la mia arte la ricrea
per denunciare l'assenza
della sua presenza
al Super-Ego-Io
al mondo
a DIO
che non vuol vedere .
Filastrocca notturna
Ti amo tutta come sei
non cambierei nulla
il mo cuore è la tua culla
sei la mia bambina
come la luna
luce
fortuna
mia grande piccolina.
Alla bambina di Aleppo
Scrivi sul banco di scuola
aperta alla luce
con le dita
sporche di sangue e fumo
sulla polvere che tutto avvolge
il nome della tua mamma
della tua città
che non ci sono più
l' angelo custode la legge
scrive sulla lavagna:
"torna a giocare
gli uomini cattivi
se ne sono andati
io sono con te."
Ancora guerra
questa terra violata
popolata d' orrori
non sa più gridare
Madre sconfitta sei
dai tuoi stessi figli
figli che fanno strage
di figli fratelli
dentro la tua carne
invocano pace
nelle latebre
sotto le tombe
senza più voce.
Dopo interminabili doglie
questa mattina ho partorito
ho avuto un altro figlio
un figlio da te
un pensiero
a cui non somiglio
Regina del cielo
è avvolto in un velo
è mistero
per me
lo chiamerò
Spirito
Eterno
Avvenire...
S'è fatto giorno
e tu?
Albore
figlio mio
amore
attardato con le stelle
dietro pecorelle smarrite
offuscato
" promesso!
Ancora per poco..."
dalle nubi.
Ieri notte ho attraversato
il mio Natale
surreale era
la fila dei lampioni accesi
bucavano il buio
le stelle come pecorelle
venivano giù dal cielo
la luna incredula
non credeva fosse vero
in fondo al viale
Gesù bambino
Maria e Giuseppe
facevano le prove generali
dentro una fabbrica abbandonata
popolata da fuochi e puttane
ho chiesto ad un magnaccia
vestito di preghiera
se mi potevo avvicinare
mi ha risposto di no
ho capito sì
sono entrato
si è avvicinato Giuseppe
mi ha chiesto scusa
si è allontanato
la vergine Maria
mi guardava gelosa
ma ecco che Lui
è volato da me
mi ha chiesto perchè
ti cercavo
ho risposto
mi ha risposto
come darti torto.
Come un pianforte scordato
come lui la musica
relegato al' angolo
rattrappito
impolverato
dimentico
ogni giorno di più
la vita.
Il presepe con cui parlo
questa muta luna accesa
appiccata su
come stella cometa
affacciata nella notte
che mi guarda fissa
immobile come un cavallo
dorme in piedi
mastica e rivela
sogni umani
segni
divini.
Mentre l'anima dell' uomo
a fatica s'accolla la vita
gongola la luna
sdraiata sull'aurora.
Ancora
l'ultima volta
forse
del giorno
ti sveglierà
il mio lontano sguardo
come una carezza di luce
questo soffio
sul mio palmo
lambirà il tuo cuore
trasognato d'amore
ancora
l'ultima volta
forse
per me.
Civitanova Marche
Bella la mia città
occasione infinita
è Vita Vita
onda sonora
che sfiora
cavalca
sulle ali del futuro
effonde nell'aria
armonici richiami
canta l'amore
cura il dolore
il diverso accoglie
dona fratellanza
rispetto
dignità e valore
semina sulla terra
cura le radici
i saperi della tradizione
la sapienza da venire
è mare e collina
faro
uva dolce
divina
scoperta
luce
chiara
voce
sogno
porta
aperta...
Non la feci più finita...
Tanto tempo fa
quand'ero giovane...
Calpestavo
fissavo il selciato
la mia vita
era notte scura
volevo farla finita
inciampai
feci una capriola
mi ritrovai sdraiato
lo sguardo all'insù
m'accorsi delle stelle
le avevo dimenticate
come le cose belle della vita
decisi di correre verso casa
sentii di nuovo il respiro
il cuore mi batteva forte
non la feci più finita.
Scrivo nell' oscurità
a un girotondo di bambini
per far loro chiarezza:
la poesia e la bellezza
salveranno il mondo.
Filastrocca del Babbo Natale malato di vivere
Sono un Babbo Natale
disoccupato
disforico
disturbato
malato di vivere
sono turbato
non capisco
perché dovrei sorridere?
In disparte
non esco
non parto
non porto
non mi unisco
non ho più fede
senza pace
sulla neve
solo tracce di sangue
nemmeno gli animali
le metabolizzano più
la slitta è in soffitta
le renne ho sciolto
sbattono le corna su e giù
questo mondo è morto
vive uccidendo
non ho più doni
né speranze
Dio mi perdoni...
Filastrocca per gli afflitti
Vorrei spicchiare il cuore
come un mandarino
come un cocomero
come una mela
come una formetta
di ricotta salata
come una pagnotta
come una torta
un panettone
e donarvelo
dolce e amaro
così com'è
e dirvi che è poco
è amore vero
che nonostante tutto
odio e lutto
DIO c'è ...
LETTERINA DI NATALE
Per cominciare voglio
finire con il lasciare accantonata
dimenticata in un angolo
la tristezza invadente
godermi sul viso
questa carezza natalizia
delizia del cuore innocente
e vivere in pace nell' illusione
prima che torni la cocente delusione
indifferente al dolore
voglio abbracciare il mondo
amare il Tuo amore
godere di questa vita divina
che sta per nascere nuovamante
per noi gente che in Te
vorremo vivere e confidare
spalancare le grandi ali e volare sulla terra
nell' azzurro infinito costellato d' eterna gioia
che hai edificato per noi
Padre grande
Padre buono
la mia letterina è una preghiera
è con essa che ti chiedo perdono.
Tutti gli anni ignaro
ingannato e deluso
rincorrendo i sogni
i cavilli della mente
voglio vivere
semplicemente pago
respirare senza rimorso
giusto come guru
non facendo niente.
Di notte
ti svegli
ti vesti
ti privi
saccheggi
il vuoto
solfeggi
sonnambula
la luna
ti chiama
rimuovi
i passi
priva d'indugi
cassi le orme
fiera
possente
leggera
eterea
nuvola
silenzio
ti fai
minuta
impalpabile
ombra
lacuna
evanescente
sottil mente
tarlo
ricordo
squarcio
indelebile
ferita
sangue
rovente
condanna
eterna
vana
femminile
innocente
vanità
cipria
smalto
rossetto
corpetto nero
sul comodino
per me
lettera d'adddio
nuovo mattino
lugubre spiraglio
che dalle imposte
piano fa
come ladro
per non destarmi.
Da mia madre santa
sono stato educato ad educare il cuore
ad abituarlo a sentire ad ogni costo
a lasciare nascosto il suo orgoglio
il suo valore
a fargli amare l'amore
nella gioia
nelle difficoltà
nel dolore
per uno schiaffo
un insulto
un rifiuto
un abbraccio
un bacio
una carezza
a non fargli dimenticare
che l'orrore esiste
Sono persona buona
non ho bisogno
che me lo dicano
sento di amare nel profondo
sento di amare ancora
di soffrire nel profondo
per non poterlo fare
sento di sapere perché
non ho bisogno
che me lo dicano
vorrei fare di più
di ciò che penso di fare
non ho bisogno
che me lo dicano
che desidero
che creo
che divoro la vita
sono un artista
una persona difficile
non ho bisogno
che me lo dicano
vorrei ridere tutto il giorno
spensierato
far felice chi vuole esserlo
donare non soltanto
passione
aria
pane
leggerezza
libero dal giudizio
dal pregiudizio degli altri
vorrei amarli tutti
uno per uno
i tristi uomini della terra
le donne sole
le oppresse
le violentate
non ho bisogno
che me lo chiedano
vorrei essere
seme di pensieri positivi
vorrei meravigliare
essere fiore
aria
luce
profumo
diverso
essenza
per quello che sarei
se non fossi ciò che sono
poco
niente
son io
il passato
il presente
l'imperfetto
non ho bisogno
che me lo dicano.
Tutto è per pochi
quando tutti hanno tutto...
Senza vento
il viaggio finisce quì
senza più capitoli
né atti
senza parole
né seconde parti
molti dubbi certo
continuerò a piangere
ma nessuna più
vedrà le mie lacrime
nessuna le vedrà cadere
nessuna dopo te
le potrà baciare
sono stanco
voglio riposare
ascolterò il silenzio
senza più dire
della solitudine
il suo cruccio greve
l'infinito rantolo
del voler morire.
Mi sentii prendere la mano
Era quasi mattino di stelle
La appoggisti sul petto
Ti batteva forte il cuore
Non sapevo se in sogno
Non sapevo che fare
Strinsi il seno
Quasi a farti male
Come in agonia
Facemmo l’amore
L’ultima crudeltà
Prima di andare
Stravolti
Delusi
Disturbati
Senza più stelle
Senza futuro
Brancicando nel buio
Nuovi letti e mattini
Per non vederci più.
Ti guardavo povera e ricca
spettinata
con il rossetto rosso
strabordante
di fascino consapevole
ammaliante
mentre lasciva aspiravi il fumo
contavi le sigarette rimaste
sistemavi la collana di perle al collo...
Ti chiedevo perché
perché Alda gli psichiatri
fanno finta di ascoltare?
" Come i politici
i filosofi
gli uomini in genere
continuano a tradire
non accettano i consigli dei folli"
Sorridevi e continuavi
tra un colpo di tosse e l'altro
" Hanno l'anima avvelenata
come i navigli
non accolgono più
non sanno più pregare
sono dei pazzi crudeli
sciocchi e presuntuosi
distanti dall' 'umanità ."
Ti amo tutta come sei
non cambierei nulla
il mo cuore è la tua culla
sei la mia bambina
come la luna
luce
fortuna
mia grande piccolina.
Io non sono triste
sono nella pienezza
vedo la tristezza
la mia arte la ricrea
per denunciare l'assenza
della sua presenza
al Super-Ego-Io
al mondo
a DIO
che non vuol vedere .
L' albero di Natale
Ho fatto nel cielo l'albero di natale
ci ho appeso le
stelle luminescenti
i sogni e le speranze
i desideri e le
preghiere
la stella divina
dall’alto indica la
strada
una nuova terra
promessa :
insieme nella pace e
nell’amore
una scommessa di
cuore contro la guerra
la neve cade
immacolata
una serenata d'
uccelli si spande
effonde il sole il
suo sorriso
scendono dal viso
lacrime meste
per chi è solo e
triste
per i nostri cari
lassù
che dalle finestre
del paradiso
invocano per noi la
parola
la benedizione
divina:
“ Sia ogni mattina e
per sempre
pace e amore
all’umanità
nella vita sulla
terra
pegno per
l’eternità”.
Al mio amore che tutto
contiene…
Un uomo e una che si amano
sono un mondo intero
terra
mare
cielo
stelle
mistero
luna
sole
nubi
vento
alberi
fiori
foglie
giardino
seme
verità
voce
silenzio
acqua
mare
pioggia
sasso
sabbia
ghiaccio
fuoco
cenere
sono tenere anime
non muoiono
rinascono
giocano
volano
s’abbracciano
si baciano
ridono
s’accarezzano
cadono in basso
soffrono
piangono
hanno il cuore infranto
tenero
duro
si sostengono
si sollevano
si danno la mano
guardano insieme il futuro.
Di notte
rottAmo di più la vita
che rinnovata appare
come miracolo
ogni dì
alle prime luci dell'alba.
A PUNTI DI VITA
Il giorno
non gli anni volati
o quelli che sfioriti
già verranno
l' incognito presente
unico
interloquirà con me
al mattino
non con la sera
la sera
non con la notte
l' attimo sarà il principe
sceglierà il tutto poco
lo divorerà.
Il giorno
non gli anni volati
o quelli che sfioriti
già verranno
l' incognito presente
unico
interloquirà con me
al mattino
non con la sera
la sera
non con la notte
l' attimo sarà il principe
sceglierà il tutto poco
lo divorerà.
Stanco di morire
m'attardo alla vita
questa notte
le stelle parlano
ascolto attento
è un canto
no
un incanto
infinito
senza partitura.
Il mio lavoro è pensare
ascoltare il silenzio
dire a bassa voce
soltanto poesia
la parola?
Inutile la mia
come quella degli altri.
ascoltare il silenzio
dire a bassa voce
soltanto poesia
la parola?
Inutile la mia
come quella degli altri.
Sanguina ancora il cervello di carta
fucilato dalle vostre menzogne
sul si e sul no
comandanti supremi della politica
dell'oro delle borse
marionetta di carta ormai
con un soffio poi
come delle case
non vi occuperete
non vi occupate più
cado giù rivolto
le lacrime asciutte
dai crepacci sfitti
il cuore risucchiato dai profitti
dalla violenza più cieca
fa male
subdola
implacabile
barbarie feticista
in vista di Natale
del nuovo
superuomo brutale.
fucilato dalle vostre menzogne
sul si e sul no
comandanti supremi della politica
dell'oro delle borse
marionetta di carta ormai
con un soffio poi
come delle case
non vi occuperete
non vi occupate più
cado giù rivolto
le lacrime asciutte
dai crepacci sfitti
il cuore risucchiato dai profitti
dalla violenza più cieca
fa male
subdola
implacabile
barbarie feticista
in vista di Natale
del nuovo
superuomo brutale.
FIGLIO,
DOVE SEI?
Perchè ogni giorno
ogni notte
ogni sonno
ha l'orologio fermo
su quell' istante?
Quando sulla porta
ci lasciammo con un abbraccio
che voleva essere forte
fremente tuttavia
travagliato fu
penoso
adorabile
doloroso
amabile
disgraziato
buono
triste
bruciante
raro
distante
dolce
amaro
scostante
scosso ancora
da chissà quale paura...
Figlio dove sei?
che fai?
Sei qui
incorporeo
intangibile
inviolabile
ovunque
nient' altro
che pesante polvere
sei respiro
lo togli
raffica
sbuffo di vento
entri ed esci dall'uscio
riempi
urti
svuoti la casa
te ne andrai
per sempre
te ne vai
te ne sei andato
già...
per mancanza d'aria
in direzione contraria.
Prima
che apriate il libro del giorno
permettetemi di ricordarvi che
per chi impavido ama
nessuna pagina è scritta ...
permettetemi di ricordarvi che
per chi impavido ama
nessuna pagina è scritta ...
Con
il mattino
mi ha scritto Dio
voleva sapere se
stavamo bene
ho risposto
irriverentemente
laconicamente che
non può bastare
un po' di luce
contro l'oscurità che c'è.
mi ha scritto Dio
voleva sapere se
stavamo bene
ho risposto
irriverentemente
laconicamente che
non può bastare
un po' di luce
contro l'oscurità che c'è.
Il
silenzio è il mio sodale
quando devo parlare
recalcitro non poco
metto una scusa
mi blocco
balbetto
non voglio lasciarlo
nemmeno per un momento
sempre vicino lo sento
soltanto quando inizio
a declamare
lui scompare
composto e colto
si dispone all' ascolto.
quando devo parlare
recalcitro non poco
metto una scusa
mi blocco
balbetto
non voglio lasciarlo
nemmeno per un momento
sempre vicino lo sento
soltanto quando inizio
a declamare
lui scompare
composto e colto
si dispone all' ascolto.
Sei
solo nuda
sul rosso divano
l'oscurità non ti copre
ti voglio e non voglio svegliarti
nulla è il mio desiderio
al cospetto del tuo sonno
se sognassi?
Chi potrebbe ridarti ciò che perderesti?
Son qui a farmi domande
ti desidero tanto
ti amo di più
l' erotico carnato ti copro
abbraccio le tue ciglia
ti dormo accanto.
sul rosso divano
l'oscurità non ti copre
ti voglio e non voglio svegliarti
nulla è il mio desiderio
al cospetto del tuo sonno
se sognassi?
Chi potrebbe ridarti ciò che perderesti?
Son qui a farmi domande
ti desidero tanto
ti amo di più
l' erotico carnato ti copro
abbraccio le tue ciglia
ti dormo accanto.
Carezziamoci
ancora
il giorno non sa
con quale passione ti penetro
notte
voglio un figlio da te
che solo a noi
distante
appartenga
e all'infinito
che Dio lo protegga
dalle lusinghe luciferine
dall" inutile luce
dalla terra.
il giorno non sa
con quale passione ti penetro
notte
voglio un figlio da te
che solo a noi
distante
appartenga
e all'infinito
che Dio lo protegga
dalle lusinghe luciferine
dall" inutile luce
dalla terra.
Ridestati
notte
Appari!
Dal torpore
Dell’umanità
Che ti affligge
Smettila!
Di sognare
Non è più possibile!
L’infinito ti desidera
La luna
Le stelle
ridono di te!
Il mare è stanco
della tua coperta
Dio
È
Che ti chiama...
Appari!
Dal torpore
Dell’umanità
Che ti affligge
Smettila!
Di sognare
Non è più possibile!
L’infinito ti desidera
La luna
Le stelle
ridono di te!
Il mare è stanco
della tua coperta
Dio
È
Che ti chiama...
Di
questa attesa
senza misura
mi nutro feroce
immota lontananza
lecco sangue maligno
funerea essenza
rappresa di te
nient'altro
che questo pezzo di stoffa
che accolse le tue labbra
un po' di lacrima di rosso.
senza misura
mi nutro feroce
immota lontananza
lecco sangue maligno
funerea essenza
rappresa di te
nient'altro
che questo pezzo di stoffa
che accolse le tue labbra
un po' di lacrima di rosso.
Si
vive cadendo
morendo sulla strada
calpestati come foglie
più non scricchioliamo
restiamo in slenzio
facciamo lieve rumore
per non disturbare
siamo niente
il Dio indolente
sta a guardare
mentre becchino
il vento come spazzino
aiuterà a spazzare...
morendo sulla strada
calpestati come foglie
più non scricchioliamo
restiamo in slenzio
facciamo lieve rumore
per non disturbare
siamo niente
il Dio indolente
sta a guardare
mentre becchino
il vento come spazzino
aiuterà a spazzare...
Fermarmi?
Non posso
ogni giorno
perdo qualcosa
eppure ogni cosa
vorrebbe resistere
posare intatta
sotto i raggi del sole
si muore
attimo per attimo
ma quante cose da fare
stanco ho il cuore
non ho più gli occhi
mi manca la voce
il tempo feroce sbrana
dilania
gusta
giorno per giorno
ora dopo ora
minuto per minuto
quel poco che resta del sogno
del progetto
della vita.
Non posso
ogni giorno
perdo qualcosa
eppure ogni cosa
vorrebbe resistere
posare intatta
sotto i raggi del sole
si muore
attimo per attimo
ma quante cose da fare
stanco ho il cuore
non ho più gli occhi
mi manca la voce
il tempo feroce sbrana
dilania
gusta
giorno per giorno
ora dopo ora
minuto per minuto
quel poco che resta del sogno
del progetto
della vita.
CHIEDO
SCUSA
MI SI È CANCELLATA UNA POESIA
NON VOLEVA STARE SU FACEBOOK INGABBIATA
È VOLATA VIA ...
MI SI È CANCELLATA UNA POESIA
NON VOLEVA STARE SU FACEBOOK INGABBIATA
È VOLATA VIA ...
P.S.
Se qualcuno
tante volte
l'avesse
ricopiata...
Prometto
la riscrivo
sul foglietto.
Se qualcuno
tante volte
l'avesse
ricopiata...
Prometto
la riscrivo
sul foglietto.
...
giallo arancio
mandato dal cielo
ti appoggi sulle case
tiepidamente le scaldi
te ne vai in un lampo in Africa
intanto che si fa giorno...
mandato dal cielo
ti appoggi sulle case
tiepidamente le scaldi
te ne vai in un lampo in Africa
intanto che si fa giorno...
A
colloquio
io e l'inifinito
abbiamo pensato
capito l'aria che fa
il legame vitale
che lui ha
con il volteggio
ed io
con la solitudine
abbiamo rotto
quell'argine infrapposto
che ci voleva diversi
accumunati
persi
dentro lo stesso
ineluttabile destino
dell'incominicabilità
delle parole
poi prima di lasciarci
davanti al sole
ci siamo abbracciati
è stato bellissimo
e subito terribile
orrendo
conoscere
di nuovo
la realtà
indimenticabile.
io e l'inifinito
abbiamo pensato
capito l'aria che fa
il legame vitale
che lui ha
con il volteggio
ed io
con la solitudine
abbiamo rotto
quell'argine infrapposto
che ci voleva diversi
accumunati
persi
dentro lo stesso
ineluttabile destino
dell'incominicabilità
delle parole
poi prima di lasciarci
davanti al sole
ci siamo abbracciati
è stato bellissimo
e subito terribile
orrendo
conoscere
di nuovo
la realtà
indimenticabile.
Buongiorno
Una domanda
Scusa cielo
- Ma LUI dov’è ?
C’è o non c’è?
Chiedi per me al vento
Per favore
Se mai lo schiaffeggia
Se la pioggia lo bagna
Se qualcuno o nessuno
l’ha mai visto spòrgersi
precipitare
toccare
il fondo
noi …
Una domanda
Scusa cielo
- Ma LUI dov’è ?
C’è o non c’è?
Chiedi per me al vento
Per favore
Se mai lo schiaffeggia
Se la pioggia lo bagna
Se qualcuno o nessuno
l’ha mai visto spòrgersi
precipitare
toccare
il fondo
noi …
La
luna non vuole
spacco la notte
spalo le nuvole
polvere di stelle
demone
angelo
vivo di scintille
le rubo al sole
sulla riva del mare
che ride e inghiotte
la terra straniera
di me se ne fotte
chiede vendetta
non dorme beata
a mareggiata
Polifemo ha di vedetta ...
spacco la notte
spalo le nuvole
polvere di stelle
demone
angelo
vivo di scintille
le rubo al sole
sulla riva del mare
che ride e inghiotte
la terra straniera
di me se ne fotte
chiede vendetta
non dorme beata
a mareggiata
Polifemo ha di vedetta ...
La
speranza svanita?
Essere
o non essere
non è il problema
il sistema non muta.
Essere
o non essere
non è il problema
il sistema non muta.
Ad
Alda
Senza
odio né odDio...
Sola
scalderebbe
la follia
rossa
infingarda
non ha volontà
se ne sta
via da ogni
da dove
non vuole
ride
del mondo
s'ubriaca
senza vita
sbatte la testa
come mosca
sul vetro
vade retro
con Satana
fa l'amore
senza pecca
succhia
lecca
poverina
per un mazzo
o un cazzo di fiori
apre e chiude il sipario
giorno e notte
porte e finestre
tra pietra
a pietra
saltellando
se ne va
gemendo
senza odio
né odDio...
scalderebbe
la follia
rossa
infingarda
non ha volontà
se ne sta
via da ogni
da dove
non vuole
ride
del mondo
s'ubriaca
senza vita
sbatte la testa
come mosca
sul vetro
vade retro
con Satana
fa l'amore
senza pecca
succhia
lecca
poverina
per un mazzo
o un cazzo di fiori
apre e chiude il sipario
giorno e notte
porte e finestre
tra pietra
a pietra
saltellando
se ne va
gemendo
senza odio
né odDio...
Vorrei
essere
cibo per passerotti
mollica abbandonata
al freddo del mattino
come della sera
fremente d' essere beccato
divorato da fame vera.
cibo per passerotti
mollica abbandonata
al freddo del mattino
come della sera
fremente d' essere beccato
divorato da fame vera.
Di
solitudine celeste
stanche ho le ali
vedere i fratelli soffrire...
Mi lascerò cadere a picco
nuovamente morire
sulla terra nemica
per-dono d' amore.
stanche ho le ali
vedere i fratelli soffrire...
Mi lascerò cadere a picco
nuovamente morire
sulla terra nemica
per-dono d' amore.
Come
nudo aedo
ciecamente m'inoltro
nelle anime dei poeti
per accostarle
senza voce
ascoltarle
tradurle
oral mente
in un in
canto.
ciecamente m'inoltro
nelle anime dei poeti
per accostarle
senza voce
ascoltarle
tradurle
oral mente
in un in
canto.
Accerchiato
dalla miseria umana
nella povertà che cerco
sola ed unica
mi ritrovo e confido
sfido la stupidità
la cattiveria
la bugia
so che non è mia la verità
ma lontano da tutti sto bene
le pene abbraccio
ne faccio catene
per scongiurare la tentazione
vivere la reclusione
come via d'uscita
rifugio di salvezza
liberazione
scampo
certezza di redenzione.
nella povertà che cerco
sola ed unica
mi ritrovo e confido
sfido la stupidità
la cattiveria
la bugia
so che non è mia la verità
ma lontano da tutti sto bene
le pene abbraccio
ne faccio catene
per scongiurare la tentazione
vivere la reclusione
come via d'uscita
rifugio di salvezza
liberazione
scampo
certezza di redenzione.
Di
questa luce che trafigge gli occhi
ti ringrazio signore
perché non vedendo il mondo
vedo la tua anima
la sento...
ti ringrazio signore
perché non vedendo il mondo
vedo la tua anima
la sento...
Abbracciami
baciami
parola
seppure
non so dirti
ti voglio bene
ti amo
nel profondo
come silenzio
come bellezza
come mia
vita.
baciami
parola
seppure
non so dirti
ti voglio bene
ti amo
nel profondo
come silenzio
come bellezza
come mia
vita.
Ultimo
peccato della notte
questo sangue che si monda
al clamore rosso del mattino.
questo sangue che si monda
al clamore rosso del mattino.
SUPPLICA
Fermati
ti chiedo
leggimi
non scappar via
non sono poco
non sono niente
sono una poesia.
ti chiedo
leggimi
non scappar via
non sono poco
non sono niente
sono una poesia.
Lento
da ultimo
alla resa dei conti
lungo il sentiero
l' amore
nient'altro
dopo tutto
amare
via via
smarrendo
il mondo
che vivevo
morendo ..
da ultimo
alla resa dei conti
lungo il sentiero
l' amore
nient'altro
dopo tutto
amare
via via
smarrendo
il mondo
che vivevo
morendo ..
A
volte il silenzio della notte
è insopportabile
esplode nel cuore
lo fa deflagrare
saltare in aria
disperdere nel buio
sulla riva del cielo
le stelle passeggiando
ne raccoglieranno i pezzi
fragili e trasparenti
come vetro
ali di conchiglie.
è insopportabile
esplode nel cuore
lo fa deflagrare
saltare in aria
disperdere nel buio
sulla riva del cielo
le stelle passeggiando
ne raccoglieranno i pezzi
fragili e trasparenti
come vetro
ali di conchiglie.
...
unisco pena dopo pena costruisco con amore la catena ..
Poesia
mio amore
aiutami a dimenticare
non voglio ricordare altro che te
di questo consorzio d'inciviltà
nulla mi appartiene
il cuore alieno vaga
l'anima è in tempesta
batte la testa
il pensiero
sul muro di pietra
vita contro vita
crudele
straniera
che non ascolta
corre e va
da nessuna parte
senza alcun dubbio
non sente più.
mio amore
aiutami a dimenticare
non voglio ricordare altro che te
di questo consorzio d'inciviltà
nulla mi appartiene
il cuore alieno vaga
l'anima è in tempesta
batte la testa
il pensiero
sul muro di pietra
vita contro vita
crudele
straniera
che non ascolta
corre e va
da nessuna parte
senza alcun dubbio
non sente più.
Per chi comanda
E sono loro
Conto poco
Una volta
Ogni tanto
Quanto un si
Quanto un no
Vada come vada
Questa volta
E sono loro
Conto poco
Una volta
Ogni tanto
Quanto un si
Quanto un no
Vada come vada
Questa volta
Come sempre
Voterò ...
Non mi fido della politica
Tanto meno dei politicanti
Vorrei che cambiassero
Seriamente tutti quanti
Diventassero più affidabili
Credibili come padri
Affidandosi per primi
Per essere criticati sempre
Seguiti come esempi
Come ha fatto la nostra
COSTITUZIONE ITALIANA
Per circa 60 anni
Ammettendo le debolezze
Le proprie mancanze
Piccole incongruenze
Accettando i cambiamenti
Le sporche manovre
Gli svilimenti
Resistendo
Ricordando i valori
Senza tradire mai gli italiani
Amandoli soprattutto
Sopra tutto
Tutti!
Mi fido della costituzione
Non mi fido della politica
Tanto meno dei politicanti
Non voto il meno peggio
Tanto meno Il pressapoco
Sono STATO ormai
Mi sento fuorigioco...
Voterò ...
Non mi fido della politica
Tanto meno dei politicanti
Vorrei che cambiassero
Seriamente tutti quanti
Diventassero più affidabili
Credibili come padri
Affidandosi per primi
Per essere criticati sempre
Seguiti come esempi
Come ha fatto la nostra
COSTITUZIONE ITALIANA
Per circa 60 anni
Ammettendo le debolezze
Le proprie mancanze
Piccole incongruenze
Accettando i cambiamenti
Le sporche manovre
Gli svilimenti
Resistendo
Ricordando i valori
Senza tradire mai gli italiani
Amandoli soprattutto
Sopra tutto
Tutti!
Mi fido della costituzione
Non mi fido della politica
Tanto meno dei politicanti
Non voto il meno peggio
Tanto meno Il pressapoco
Sono STATO ormai
Mi sento fuorigioco...
Prima che apriate il libro del giorno
permettetemi di ricordarvi che
per chi impavido ama
nessuna pagina è scritta ...
permettetemi di ricordarvi che
per chi impavido ama
nessuna pagina è scritta ...
Con
il mattino
mi ha scritto Dio
voleva sapere se
stavamo bene
ho risposto
irriverentemente
laconicamente che
non può bastare
un po' di luce
contro l'oscurità che c'è.
mi ha scritto Dio
voleva sapere se
stavamo bene
ho risposto
irriverentemente
laconicamente che
non può bastare
un po' di luce
contro l'oscurità che c'è.
Sei
solo nuda
sul rosso divano
l'oscurità non ti copre
ti voglio e non voglio svegliarti
nulla è il mio desiderio
al cospetto del tuo sonno
se sognassi?
Chi potrebbe ridarti ciò che perderesti?
Son qui a farmi domande
ti desidero tanto
ti amo di più
l' erotico carnato ti copro
abbraccio le tue ciglia
ti dormo accanto.
sul rosso divano
l'oscurità non ti copre
ti voglio e non voglio svegliarti
nulla è il mio desiderio
al cospetto del tuo sonno
se sognassi?
Chi potrebbe ridarti ciò che perderesti?
Son qui a farmi domande
ti desidero tanto
ti amo di più
l' erotico carnato ti copro
abbraccio le tue ciglia
ti dormo accanto.
Carezziamoci
ancora
il giorno non sa
con quale passione ti penetro
notte
voglio un figlio da te
che solo a noi
distante
appartenga
e all'infinito
che Dio lo protegga
dalle lusinghe luciferine
dall" inutile luce
dalla terra.
il giorno non sa
con quale passione ti penetro
notte
voglio un figlio da te
che solo a noi
distante
appartenga
e all'infinito
che Dio lo protegga
dalle lusinghe luciferine
dall" inutile luce
dalla terra.
Ridestati
notte
Appari!
Dal torpore
Dell’umanità
Che ti affligge
Smettila!
Di sognare
Non è più possibile!
L’infinito ti desidera
La luna
Le stelle
ridono di te!
Il mare è stanco
della tua coperta
Dio
È
Che ti chiama...
Appari!
Dal torpore
Dell’umanità
Che ti affligge
Smettila!
Di sognare
Non è più possibile!
L’infinito ti desidera
La luna
Le stelle
ridono di te!
Il mare è stanco
della tua coperta
Dio
È
Che ti chiama...
... giallo arancio
mandato dal cielo
ti appoggi sulle case
tiepidamente le scaldi
te ne vai in un lampo in Africa
intanto che si fa giorno...
mandato dal cielo
ti appoggi sulle case
tiepidamente le scaldi
te ne vai in un lampo in Africa
intanto che si fa giorno...
A colloquio
io e l'inifinito
abbiamo pensato
capito l'aria che fa
il legame vitale
che lui ha
con il volteggio
ed io
con la solitudine
abbiamo rotto
quell'argine infrapposto
che ci voleva diversi
accumunati
persi
dentro lo stesso
ineluttabile destino
dell'incominicabilità
delle parole
poi prima di lasciarci
davanti al sole
ci siamo abbracciati
è stato bellissimo
e subito terribile
orrendo
conoscere
di nuovo
la realtà
indimenticabile...
io e l'inifinito
abbiamo pensato
capito l'aria che fa
il legame vitale
che lui ha
con il volteggio
ed io
con la solitudine
abbiamo rotto
quell'argine infrapposto
che ci voleva diversi
accumunati
persi
dentro lo stesso
ineluttabile destino
dell'incominicabilità
delle parole
poi prima di lasciarci
davanti al sole
ci siamo abbracciati
è stato bellissimo
e subito terribile
orrendo
conoscere
di nuovo
la realtà
indimenticabile...
La luna non vuole
spacco la notte
spalo le nuvole
polvere di stelle
demone
angelo
vivo di scintille
le rubo al sole
sulla riva del mare
che ride e inghiotte
la terra straniera
di me se ne fotte
chiede vendetta
non dorme beata
a mareggiata
Polifemo ha di vedetta ...
spacco la notte
spalo le nuvole
polvere di stelle
demone
angelo
vivo di scintille
le rubo al sole
sulla riva del mare
che ride e inghiotte
la terra straniera
di me se ne fotte
chiede vendetta
non dorme beata
a mareggiata
Polifemo ha di vedetta ...
Ad Alda
Senza odio né
odDio...
Sola
scalderebbe
la follia
rossa
infingarda
non ha volontà
se ne sta
via da ogni
da dove
non vuole
ride
del mondo
s'ubriaca
senza vita
sbatte la testa
come mosca
sul vetro
vade retro
con Satana
fa l'amore
senza pecca
succhia
lecca
poverina
per un mazzo
o un cazzo di fiori
apre e chiude il sipario
giorno e notte
porte e finestre
tra pietra
a pietra
saltellando
se ne va
gemendo
senza odio
né odDio...
scalderebbe
la follia
rossa
infingarda
non ha volontà
se ne sta
via da ogni
da dove
non vuole
ride
del mondo
s'ubriaca
senza vita
sbatte la testa
come mosca
sul vetro
vade retro
con Satana
fa l'amore
senza pecca
succhia
lecca
poverina
per un mazzo
o un cazzo di fiori
apre e chiude il sipario
giorno e notte
porte e finestre
tra pietra
a pietra
saltellando
se ne va
gemendo
senza odio
né odDio...
La speranza svanita?
Essere
o non essere
non è il problema
il sistema non muta.
Essere
o non essere
non è il problema
il sistema non muta.
Vorrei essere
cibo per passerotti
mollica abbandonata
al freddo del mattino
come della sera
fremente d' essere beccato
divorato da fame vera.
cibo per passerotti
mollica abbandonata
al freddo del mattino
come della sera
fremente d' essere beccato
divorato da fame vera.
Di solitudine celeste
stanche ho le ali
vedere i fratelli soffrire...
Mi lascerò cadere a picco
nuovamente morire
sulla terra nemica
per-dono d' amore.
stanche ho le ali
vedere i fratelli soffrire...
Mi lascerò cadere a picco
nuovamente morire
sulla terra nemica
per-dono d' amore.
Come nudo aedo
ciecamente m'inoltro
nelle anime dei poeti
per accostarle
senza voce
ascoltarle
tradurle
oral mente
in un in
canto.
ciecamente m'inoltro
nelle anime dei poeti
per accostarle
senza voce
ascoltarle
tradurle
oral mente
in un in
canto.
Accerchiato dalla miseria umana
nella povertà che cerco
sola ed unica
mi ritrovo e confido
sfido la stupidità
la cattiveria
la bugia
so che non è mia la verità
ma lontano da tutti sto bene
le pene abbraccio
ne faccio catene
per scongiurare la tentazione
vivere la reclusione
come via d'uscita
rifugio di salvezza
liberazione
scampo
certezza di redenzione.
nella povertà che cerco
sola ed unica
mi ritrovo e confido
sfido la stupidità
la cattiveria
la bugia
so che non è mia la verità
ma lontano da tutti sto bene
le pene abbraccio
ne faccio catene
per scongiurare la tentazione
vivere la reclusione
come via d'uscita
rifugio di salvezza
liberazione
scampo
certezza di redenzione.
Di questa luce che trafigge gli occhi
ti ringrazio signore
perché non vedendo il mondo
vedo la tua anima
la sento.
ti ringrazio signore
perché non vedendo il mondo
vedo la tua anima
la sento.
Abbracciami
baciami
parola
seppure
non so dirti
ti voglio bene
ti amo
nel profondo
come silenzio
come bellezza
come mia
vita.
baciami
parola
seppure
non so dirti
ti voglio bene
ti amo
nel profondo
come silenzio
come bellezza
come mia
vita.
Ultimo peccato della notte
questo sangue che si monda
al clamore rosso del mattino.
questo sangue che si monda
al clamore rosso del mattino.
SUPPLICA
Fermati
ti chiedo
leggimi
non scappar via
non sono poco
non sono niente
sono una poesia.
ti chiedo
leggimi
non scappar via
non sono poco
non sono niente
sono una poesia.
Lento
da ultimo
alla resa dei conti
lungo il sentiero
l' amore
nient'altro
dopo tutto
amare
via via
smarrendo
il mondo
che vivevo
morendo ...
da ultimo
alla resa dei conti
lungo il sentiero
l' amore
nient'altro
dopo tutto
amare
via via
smarrendo
il mondo
che vivevo
morendo ...
A volte il silenzio della notte
è insopportabile
esplode nel cuore
lo fa deflagrare
saltare in aria
disperdere nel buio
sulla riva del cielo
le stelle passeggiando
ne raccoglieranno i pezzi
fragili e trasparenti
come vetro
ali di conchiglie.
è insopportabile
esplode nel cuore
lo fa deflagrare
saltare in aria
disperdere nel buio
sulla riva del cielo
le stelle passeggiando
ne raccoglieranno i pezzi
fragili e trasparenti
come vetro
ali di conchiglie.
... unisco pena dopo pena costruisco
con amore la catena ...
ISPIRESPIAZIONE
Con pleonastica
insoddisfazione
d' essere vivo
apostrofato
cerco
non trovo
commiserazione
a pena
peccato
altre ri-creazioni
silenziate
spaventate dal caos
dimenticate ad arte
tra locuzioni di lingua
m'addormento
sveglio
cogitabondo
attendo
donzella
rosa
profumata
scherzosa
un' ispirespiazione.
insoddisfazione
d' essere vivo
apostrofato
cerco
non trovo
commiserazione
a pena
peccato
altre ri-creazioni
silenziate
spaventate dal caos
dimenticate ad arte
tra locuzioni di lingua
m'addormento
sveglio
cogitabondo
attendo
donzella
rosa
profumata
scherzosa
un' ispirespiazione.
La pace è solo
dentro la sola
solitudine dell'anima...
dentro la sola
solitudine dell'anima...
Vivo questo non
sonno
infestato da fantasmi
che ridono di me
del mio tormento
li sento attraversare il cuore
viaggiare per l'intestino
sino alle porte dell'anima
dove finalmente s'arrestano
s'intrattengono allo specchio.
infestato da fantasmi
che ridono di me
del mio tormento
li sento attraversare il cuore
viaggiare per l'intestino
sino alle porte dell'anima
dove finalmente s'arrestano
s'intrattengono allo specchio.
... tanto dissi e non feci
poi finalmente ascoltai
non parlai più
navigai sulla terra
vissi ogni guerra
con indomito coraggio
pregai
amai l'invisibile
lieve l' anima
lo sguardo fisso
all'insù ...
poi finalmente ascoltai
non parlai più
navigai sulla terra
vissi ogni guerra
con indomito coraggio
pregai
amai l'invisibile
lieve l' anima
lo sguardo fisso
all'insù ...
In sonanze
senza Te
Tutta notte
storto
nel buio blu
finto morto
in attesa di colore
sopra quest' ambascia
accasciato
sbatatacchiato
fluttuo
galleggio
avanzo
indietreggio
solo
infelice
ho bisogno di luce
d' amore
rosso giorno
fammi entrare
con me porterò parole
uno spicchio di cuore
senza Te
da inzuppare nel caffè.
nel buio blu
finto morto
in attesa di colore
sopra quest' ambascia
accasciato
sbatatacchiato
fluttuo
galleggio
avanzo
indietreggio
solo
infelice
ho bisogno di luce
d' amore
rosso giorno
fammi entrare
con me porterò parole
uno spicchio di cuore
senza Te
da inzuppare nel caffè.
Dal margine
al centro inghiottita
cade la vita
così sia.
Raccolgo di notte
il tempo a pugni
ricarico la clessidra
così che sia
nuovo giorno…
al centro inghiottita
cade la vita
così sia.
Raccolgo di notte
il tempo a pugni
ricarico la clessidra
così che sia
nuovo giorno…
Calpestando il
buio
nel silenzio dell’anima
m’inoltro…
nel silenzio dell’anima
m’inoltro…
Acceccante la
luce
urta le conche
trafigge i timpani
un sussurro
che obnubila il suono…
urta le conche
trafigge i timpani
un sussurro
che obnubila il suono…
Estremo
inudibile
invalicabile
baluardo dello spirito.
inudibile
invalicabile
baluardo dello spirito.
Con un fiore in mano
sfiorire
in solitudine
disarmato
inerme
schiacciato
sotto il peso
della vita
amare
senza
nemmeno
la forza di
di sperare...
sfiorire
in solitudine
disarmato
inerme
schiacciato
sotto il peso
della vita
amare
senza
nemmeno
la forza di
di sperare...
Ora che le tue parole
in pausa sospese
a cadenza funebre
musicale
senza un perchê
in avvitamento
immagino
penetrano
straziano
falciano il cuore
m'affretto a morire
lontano da te.
in pausa sospese
a cadenza funebre
musicale
senza un perchê
in avvitamento
immagino
penetrano
straziano
falciano il cuore
m'affretto a morire
lontano da te.
Oh aurora che rischiari il notturno
ancora rossa d'amore
ti getti tra le mie braccia
poi ti sdrai su di me
come una gatta
e fai le fusa.
ancora rossa d'amore
ti getti tra le mie braccia
poi ti sdrai su di me
come una gatta
e fai le fusa.
Amore a volte
Vorrei perdermi
Insieme allo sguardo
Esserti vicina
A volte lontana
Come l'orizzonte
Sei fonte di vita
Mare che accoglie
E respinge
Ti amo come sei
Così
Perché così
È la vita...
Vorrei perdermi
Insieme allo sguardo
Esserti vicina
A volte lontana
Come l'orizzonte
Sei fonte di vita
Mare che accoglie
E respinge
Ti amo come sei
Così
Perché così
È la vita...
Quando smarrivo l'anima
l'andavo a cercare
verso i monti Sibillini
stanca del frastuono
la trovavo là
nell'aria tersa
a scaldarsi al sole
a galoppare con i cavalli
abbeverarsi al torrente
a cantare
a gara con i galli
a belare
a volare basso
tra i fiori di campo
con gli insetti
in alto tra le rocce
a sgridare il rapace
prima che individuasse
che ghermisse il leprotto giulivo
scappato alla madre
e l'eco si spandeva sino a spegnersi
vinto dall' abbraccio delle caverne
la trovavo lì
con la Sibilla
incantata
a versare lacrime di tenerezza
la riportavo a casa
come una bimba delusa.
l'andavo a cercare
verso i monti Sibillini
stanca del frastuono
la trovavo là
nell'aria tersa
a scaldarsi al sole
a galoppare con i cavalli
abbeverarsi al torrente
a cantare
a gara con i galli
a belare
a volare basso
tra i fiori di campo
con gli insetti
in alto tra le rocce
a sgridare il rapace
prima che individuasse
che ghermisse il leprotto giulivo
scappato alla madre
e l'eco si spandeva sino a spegnersi
vinto dall' abbraccio delle caverne
la trovavo lì
con la Sibilla
incantata
a versare lacrime di tenerezza
la riportavo a casa
come una bimba delusa.
Chi sei tu
puntino lassù
che sfidi la notte
e non t'inghiotte
brilli di tua luce
e non hai voce
non voli
fissi
parli
consoli?
puntino lassù
che sfidi la notte
e non t'inghiotte
brilli di tua luce
e non hai voce
non voli
fissi
parli
consoli?
Preghiera
Svesto per un
istante
I panni della superbia
Dell'arroganza
E in ginocchio ti chiedo pietà
Signore pietà
Pietà per queste lacrime
Che scendono copiose
Sulle macerie
Sui lutti
E si mescolano a quelle del tuo risentimento
Che ancora ci punisce e devasta
Placa la tua collera
Noi siamo la causa
Nostra è la colpa...
Pietà
Signore
Pietà...
Stremati
Abbandonati
Avviliti
Ci abbracci di nuovo il sole
La tua luce torni
Ad illuminare il cammino smarrito
Io non sono nessuno Signore
Sono soltanto un miscredente
Un peccatore facile
Ma soffro inumanaMente
Per la sorte dei miei fratelli
Fa che anch'essi possano godere
Della luce che al risveglio
Questa mattina mi acceca...
I panni della superbia
Dell'arroganza
E in ginocchio ti chiedo pietà
Signore pietà
Pietà per queste lacrime
Che scendono copiose
Sulle macerie
Sui lutti
E si mescolano a quelle del tuo risentimento
Che ancora ci punisce e devasta
Placa la tua collera
Noi siamo la causa
Nostra è la colpa...
Pietà
Signore
Pietà...
Stremati
Abbandonati
Avviliti
Ci abbracci di nuovo il sole
La tua luce torni
Ad illuminare il cammino smarrito
Io non sono nessuno Signore
Sono soltanto un miscredente
Un peccatore facile
Ma soffro inumanaMente
Per la sorte dei miei fratelli
Fa che anch'essi possano godere
Della luce che al risveglio
Questa mattina mi acceca...
Tra la croce
i detriti del dubbio
sfracellatesi a terra
cerco la mia storia
di comporre la biografia
d' impararla a memoria
nudo allego fotografia
prima che faccia giorno.
i detriti del dubbio
sfracellatesi a terra
cerco la mia storia
di comporre la biografia
d' impararla a memoria
nudo allego fotografia
prima che faccia giorno.
In giro per le stanze
vago come un folle nella notte
distaccato dal mondo
dalla luna spiante
nessuno mi vede
comporre versi
nudo dei miei giorni
attesi e sgomenti
nessuno sa
di questo vuoto
a perdere
dei siderali silenzi.
vago come un folle nella notte
distaccato dal mondo
dalla luna spiante
nessuno mi vede
comporre versi
nudo dei miei giorni
attesi e sgomenti
nessuno sa
di questo vuoto
a perdere
dei siderali silenzi.
Vivo con una ragno femmina
da molto tempo ormai
non paga più il subaffitto
s'è costruita il suo letto a castello
sopra di me
quando scende
sulla la mia testa
quasi mai mi accorgo
tanto fa piano
per non svegliarmi
di giorno ci rincorriamo
nell'oscurità
sfidandoci
a colpi di silenzio
di notte come sempre
si va a dormire
ma che dire
quando ieri
senza bussare
la luna accesa
ci ha fatto tana
alle tre di notte!
Se pensate male
fate bene
lei su di me
facevamo l'amore ...
da molto tempo ormai
non paga più il subaffitto
s'è costruita il suo letto a castello
sopra di me
quando scende
sulla la mia testa
quasi mai mi accorgo
tanto fa piano
per non svegliarmi
di giorno ci rincorriamo
nell'oscurità
sfidandoci
a colpi di silenzio
di notte come sempre
si va a dormire
ma che dire
quando ieri
senza bussare
la luna accesa
ci ha fatto tana
alle tre di notte!
Se pensate male
fate bene
lei su di me
facevamo l'amore ...
Ho
sopportato punizioni
esecuzioni
di ogni tipo
fucilarmi
la testa no
non
lo sopporto più
non
aspettatemi
amici
che non ho
oltre
la tomba
non
so che dare
troppe
volte
ho
sceso le scale
non
c’è che disgusto ormai
oltre
al porta
sotto
la terra
non
c’è altro che assenza
un’anima
sanguinante
un
cuore perdente
silenzio
invasivo
assoluto
niente.
MADRE
Che notte è?
In cerca di ricordi
non faccio che inciampare
è un presente ingombrante
questo che come me non riposa...
Da lontano ti vedo
bianca come sposa
mi sorridi
muovi la bocca
la stessa frase
prima di andartene:
- non smarrire il coraggio... -
In cerca di ricordi
non faccio che inciampare
è un presente ingombrante
questo che come me non riposa...
Da lontano ti vedo
bianca come sposa
mi sorridi
muovi la bocca
la stessa frase
prima di andartene:
- non smarrire il coraggio... -
Che cos'è la morte
se non stupida domanda
riccorrente nella mente
che nasconde
obnubila la luce
e fa sì che il sole
non sia per noi
il miracolo che è
e l'anima
pur nel silenzio
non sia sembiante
d' eterna vita?
Morte infinita
del nascere
che cresce
per non sentire
né vedere più.
se non stupida domanda
riccorrente nella mente
che nasconde
obnubila la luce
e fa sì che il sole
non sia per noi
il miracolo che è
e l'anima
pur nel silenzio
non sia sembiante
d' eterna vita?
Morte infinita
del nascere
che cresce
per non sentire
né vedere più.
Scarmigliati
la mente
il cuore
l’ anima
al vento
lontani
da me
stretti
li sento
vicini
al dolore
a un così sia
dispersi
volati via.
la mente
il cuore
l’ anima
al vento
lontani
da me
stretti
li sento
vicini
al dolore
a un così sia
dispersi
volati via.
Dalla finestra le foglie
donano a me l'ultimo saluto
piango a dirotto parole calde
che il vento freddo non accoglie
cerco un abbraccio invano
una mano da stringere
il sole splende lontano.
donano a me l'ultimo saluto
piango a dirotto parole calde
che il vento freddo non accoglie
cerco un abbraccio invano
una mano da stringere
il sole splende lontano.
Mi tengo la poesia accucciata
mi guarda dal basso in alto
se ne sta in silenzio
come un cane fedele
eppure sono io
che dipendo da lei
vorrei che parlasse
che mi dicesse
come una madre
vedrai che passerà....
mi guarda dal basso in alto
se ne sta in silenzio
come un cane fedele
eppure sono io
che dipendo da lei
vorrei che parlasse
che mi dicesse
come una madre
vedrai che passerà....
La vita gelata riprende
gli alberi e il vento che s'agitano
il sole che questa mattina non s'accende
vorrebbero darmi notizie alla finestra
di un inverno triste che presto arriverà
non sanno che nel mio cuore
e in quello dei miei fratelli c'è già
da quando la terra trema
senza soluzione di continuità.
gli alberi e il vento che s'agitano
il sole che questa mattina non s'accende
vorrebbero darmi notizie alla finestra
di un inverno triste che presto arriverà
non sanno che nel mio cuore
e in quello dei miei fratelli c'è già
da quando la terra trema
senza soluzione di continuità.
A Gianfranco Mancini
Caro amico
se vuoi attendemi
scusami ancora
ho l'io terremotato
tra le macerie
ho chiesto
anche ai vigili
che come sai
hanno altre priorità.
se vuoi attendemi
scusami ancora
ho l'io terremotato
tra le macerie
ho chiesto
anche ai vigili
che come sai
hanno altre priorità.
Torna a morire
ancora un' ora
mi dice la morte
la vita può attendere
non hai finito di sognare.
ancora un' ora
mi dice la morte
la vita può attendere
non hai finito di sognare.
Tutta notte con la luna
i sogni
i pensieri
sotto un cielo di lumini
ad ascoltare il rumore
la vita che passa e muore
trasportata dai treni...
Ecco la pioggia
il giorno
lo spazzino
che porta via.
i sogni
i pensieri
sotto un cielo di lumini
ad ascoltare il rumore
la vita che passa e muore
trasportata dai treni...
Ecco la pioggia
il giorno
lo spazzino
che porta via.
Da quando ho cominciato allo specchio
senza indulgere troppo
a guardarmi dentro
provo compassione di me
piango mentre mi lavo i denti
mi struggo e mi taglio
facendomi la barba
mi somiglio
se mi sciacquo
non amato
vivo meglio
profumato.
senza indulgere troppo
a guardarmi dentro
provo compassione di me
piango mentre mi lavo i denti
mi struggo e mi taglio
facendomi la barba
mi somiglio
se mi sciacquo
non amato
vivo meglio
profumato.
Da poveri bambini
torturavamo le lucertole
gli tagliavamo le code
i rospi li facevamo scoppiare
ridevamo a vederli fumare le sigarette
fracassavamo le case alle lumache
per vederle finalmente nude
e scoprire con sorpresa
che non avevano il sangue...
Sangue cattivo il nostro
molto spensierato
poco allegro
feroce
contro chi era più debole di noi
contro il figlio del padrone
che giocava a casa
con i modelli rossi e blu
delle Ferrari e delle Maserati
contro quelli più sbandati
dai preti desiderati
contro le madri e le maestre
le solite minestre
l' andata e il ritorno
sempre a piedi
contro le regole e l'onestà
che ci avrebbe voluti un giorno
umili e vinti dalla povertà...
torturavamo le lucertole
gli tagliavamo le code
i rospi li facevamo scoppiare
ridevamo a vederli fumare le sigarette
fracassavamo le case alle lumache
per vederle finalmente nude
e scoprire con sorpresa
che non avevano il sangue...
Sangue cattivo il nostro
molto spensierato
poco allegro
feroce
contro chi era più debole di noi
contro il figlio del padrone
che giocava a casa
con i modelli rossi e blu
delle Ferrari e delle Maserati
contro quelli più sbandati
dai preti desiderati
contro le madri e le maestre
le solite minestre
l' andata e il ritorno
sempre a piedi
contro le regole e l'onestà
che ci avrebbe voluti un giorno
umili e vinti dalla povertà...
Al timone della vita
in abbandono alla notte
alla sua vela infinita
navigo senza meta
cosa desiderare di più
rosa dei venti
anima mia
se tu al mio fianco
al fruscìo dei sogni
come maestrale
spiri leggera…
in abbandono alla notte
alla sua vela infinita
navigo senza meta
cosa desiderare di più
rosa dei venti
anima mia
se tu al mio fianco
al fruscìo dei sogni
come maestrale
spiri leggera…
Più non è procrastinabile
davvero amici
altrimenti è la fine
oggi come oggi
ora come ora
secondo come secondo
quanto mai
è necessario
fare il punto
e virgola
della situazione…
davvero amici
altrimenti è la fine
oggi come oggi
ora come ora
secondo come secondo
quanto mai
è necessario
fare il punto
e virgola
della situazione…
Sergio Carlacchiani
THA DAY AFTER...
Dopo l'elezione
la disperazione
aguzza l'ingegno ...
È stato un trapianto?
È un riporto?
In entrambi i casi
mi sarei illuso a torto
e se fosse un parrucchino?
Il cappello del destino?
Un dorato copricapo
con ciuffo vero di capelli
uno scalpo a buon mercato?
Sì
certo!
Questo è il gadget fortunato!
la disperazione
aguzza l'ingegno ...
È stato un trapianto?
È un riporto?
In entrambi i casi
mi sarei illuso a torto
e se fosse un parrucchino?
Il cappello del destino?
Un dorato copricapo
con ciuffo vero di capelli
uno scalpo a buon mercato?
Sì
certo!
Questo è il gadget fortunato!
La mia anima oggi
Destata presto
per darsi da fare
per togliere da lei
quella macchia di nero
quelle nuvole sul mattino
che non riesce ad albeggiare
ha subito un arresto
come di cuore
sarà stata la solita terra
tornata a tremare
oppure la sola idea che
tormenta
e che il cielo oggi spaventa
e rabbuia
insomma il fatto è
che l’ ha fatta uscire di
casa
rimandare il lavoro
per cercare pace
un ristoro
nell’ aria pesante
che c’ è ?
Benvenuto Presidente!
Avendo toccato il fondo
e ritoccandolo già
non ci si accorgerà
del tempo che verrà
passerà ...
Siamo aperti
avanti presidente
di solito con i ricchi
siamo un popolo accogliente
mangiamo parole di merda
ci concimiamo
mammelle abbiamo
da strizzare
cervelli e palle
fiori da strappare.
e ritoccandolo già
non ci si accorgerà
del tempo che verrà
passerà ...
Siamo aperti
avanti presidente
di solito con i ricchi
siamo un popolo accogliente
mangiamo parole di merda
ci concimiamo
mammelle abbiamo
da strizzare
cervelli e palle
fiori da strappare.
Da " Versi della giovane vecchiaia "
Giovani in/versi Vecchi
GIOVANI VECCHI INVERSI
Da
" Collezione Autunno/ Inverno 2015 "
Che cosa si può scrivere
Per fare innamorare
Sempre più
La propria donna
Vediamo...
Niente di più che amore
Se poi vogliamo esagerare
Usare anche la parola
I fatti?
Eh ... quelli
Non bastano mai
L'amore è fuori di testa
Bisogna soddisfare il cuore ...
Impossibile
Troppo grande il suo
Incontenibile
Incontentabile
Regale
Sanguigno
Prezioso
Segreto
Unico!
Non so scrivere altro
Ogni parola
È insufficiente
La mente mia ti vede
T'insegue
Ti sogna
E tu?
Mi ami
Non lo scrivi
Mi vivi!
Per fare innamorare
Sempre più
La propria donna
Vediamo...
Niente di più che amore
Se poi vogliamo esagerare
Usare anche la parola
I fatti?
Eh ... quelli
Non bastano mai
L'amore è fuori di testa
Bisogna soddisfare il cuore ...
Impossibile
Troppo grande il suo
Incontenibile
Incontentabile
Regale
Sanguigno
Prezioso
Segreto
Unico!
Non so scrivere altro
Ogni parola
È insufficiente
La mente mia ti vede
T'insegue
Ti sogna
E tu?
Mi ami
Non lo scrivi
Mi vivi!
Chissà se sul far della sera
con i tuoi amici fumando
uno di loro ti chiederà di me
chissà se mai avrai rimpianto
se un giorno vicino ripensando
di non averne parlato
riuscirai a ricordare tuo padre
con i tuoi amici fumando
uno di loro ti chiederà di me
chissà se mai avrai rimpianto
se un giorno vicino ripensando
di non averne parlato
riuscirai a ricordare tuo padre
Tu con lui
la sua voce
il suo cuore
la sua anima
e non ti mancherà
più il pianto...
la sua voce
il suo cuore
la sua anima
e non ti mancherà
più il pianto...
Al mio grande amore...
IL DOMANI NON MI SPAVENTA
Il domani non mi spaventa
se tu sei con me
non desidero altro che
la poesia del tuo viso
dei tuoi occhi
della tua bocca
delle tue parole
del tuo corpo
dei tuoi pensieri
ieri come oggi
e domani di più
per sempre
saranno in me
vita mia
sei del mio poco
il tutto che sognavo
sei il capolavoro del mondo
sei il rifugio antiatomico dal male
sei il cuore
il bene
l' amore
e se oggi anche l'anima
trema e ci tormenta
io ti amo più della vita
il domani non mi spaventa.
se tu sei con me
non desidero altro che
la poesia del tuo viso
dei tuoi occhi
della tua bocca
delle tue parole
del tuo corpo
dei tuoi pensieri
ieri come oggi
e domani di più
per sempre
saranno in me
vita mia
sei del mio poco
il tutto che sognavo
sei il capolavoro del mondo
sei il rifugio antiatomico dal male
sei il cuore
il bene
l' amore
e se oggi anche l'anima
trema e ci tormenta
io ti amo più della vita
il domani non mi spaventa.
Scherzo semiserio...
... davanti alla soglia dei 60
scappo
- tanto t'acchiappo -
mi dice il tempo
allora torno in aula
mi metto in attesa
faccio finta di ascoltare
attendo la ricrezione
o una rivoluzione
per spensierarmi un po'
mangiarmi perché no
un etto di mortadella
ma non trovo più
né quella profumata
né quelle belle fette di pane
rimane il salame di coglioni
del somaro o del maestro
al quale si può chiedere ormai
soltanto il permesso di andare al bagno...
scappo
- tanto t'acchiappo -
mi dice il tempo
allora torno in aula
mi metto in attesa
faccio finta di ascoltare
attendo la ricrezione
o una rivoluzione
per spensierarmi un po'
mangiarmi perché no
un etto di mortadella
ma non trovo più
né quella profumata
né quelle belle fette di pane
rimane il salame di coglioni
del somaro o del maestro
al quale si può chiedere ormai
soltanto il permesso di andare al bagno...
Il mondo è uno stagno
abitato da girini impazziti
come bambini
da dame come rane
e rospi neri
come degli uomini
i pensieri immobili
brutti
ottusi
ingordi
confusi nell' acqua
torbida dei ricordi...
abitato da girini impazziti
come bambini
da dame come rane
e rospi neri
come degli uomini
i pensieri immobili
brutti
ottusi
ingordi
confusi nell' acqua
torbida dei ricordi...
Malinconia
poesia
anima mia
la tua culla
in me
io in te
soli
abbandonati al vento
foglie d’autunno
cadiamo nel rimpianto
in un giardino spento
oggi camposanto.
poesia
anima mia
la tua culla
in me
io in te
soli
abbandonati al vento
foglie d’autunno
cadiamo nel rimpianto
in un giardino spento
oggi camposanto.
Supplica
senza meta
Padre
di tutte le madri
Ora
che nel buio
la
notte ha divorato
per
noi la paura
Che
sta nascendo
Un
altro giorno
E
con lui
Una
nuova speranza
Ti
supplico
Fa
che la natura
Quieti
il suo risentimento
Siamo
colpevoli
Vi
chiediamo perdono
Ti
supplico
Ah
ti supplico
Padre
di tutte le cose
Intercedi
per noi
Abbiate
pietà…
MI BASTA QUELLA CROCE
Sulla soglia
il sole mi guarda
m'interroga
non rispondo
guardo gli uccelli
vorrebbero portarmi
in alto con loro
sopra le macerie
per adesso no
non è tempo di resurrezione
mi basta quella croce
scorta da lontano
sopra i monti
imbiancati di neve.
il sole mi guarda
m'interroga
non rispondo
guardo gli uccelli
vorrebbero portarmi
in alto con loro
sopra le macerie
per adesso no
non è tempo di resurrezione
mi basta quella croce
scorta da lontano
sopra i monti
imbiancati di neve.
… inermi
attendiamo
per paura
bestemmiamo
insieme
preghiamo
ci
appelliamo ai santi
alle
madonne
ai cristi
ognuno il
suo
dovrebbero
proteggerci
siamo soli
in compagnia
di un destino
crudele
che dicono
naturale
che non
vogliamo
come case
forti
affratellati
resistevamo
colpo su colpo
ormai
sulla terra
maligna
anche noi
cadiamo
siamo a
pezzi
come pietre
campanili
chiese
dalla
polvere ogni volta
un’apparizione
sogniamo
che ci venga
incontro
ci prenda
per mano…
... se nulla dopo ciò
sarà più come prima
che non sia solo distruzione
sconforto
annientamento
ma occasione di risorgimento
ricostruiremo anche il cuore
l' anima
l' essere
allontanati da loro
sfollati dal dolore
lo eravamo già ...
sarà più come prima
che non sia solo distruzione
sconforto
annientamento
ma occasione di risorgimento
ricostruiremo anche il cuore
l' anima
l' essere
allontanati da loro
sfollati dal dolore
lo eravamo già ...
Fratelli
questa mattina
un bonario terremoto
squarcierà le nubi accumulate
e ci donerà via via
il celeste tanto agognato
che porterà con sé il sole
la luce
la nuova vita
cureremo le ferite
e ricomincieremo
pazienti
" santi "
come sempre...
questa mattina
un bonario terremoto
squarcierà le nubi accumulate
e ci donerà via via
il celeste tanto agognato
che porterà con sé il sole
la luce
la nuova vita
cureremo le ferite
e ricomincieremo
pazienti
" santi "
come sempre...
... soffoco
fuori di casa
catturo aria con le mani
da offrire al cuore sofferente
l' anima salva
alla prima scossa
s' è involata di paura...
fuori di casa
catturo aria con le mani
da offrire al cuore sofferente
l' anima salva
alla prima scossa
s' è involata di paura...
Se solo un ricordo ormai siamo
finiamola qui
consegna se vuoi
la nostra comica storia
agli uccellini che ci spiavano
saremo un ultima volta
tra il fogliame ingiallito
gossip occasionale
per uno sbeffeggiante
chicchiericcio serale.
finiamola qui
consegna se vuoi
la nostra comica storia
agli uccellini che ci spiavano
saremo un ultima volta
tra il fogliame ingiallito
gossip occasionale
per uno sbeffeggiante
chicchiericcio serale.
Questa prima mattina la luna
naviga quasi sommersa da una tempesta di nuvole
resiste perché sa che non morirà ....
Chiamate per l'aldilà
Da quando la mia anima conosce bene
l'essenza intima del silenzio
mi chiama spesso
mi chiede di comunicare
che non sia più qui
mi chiede di giocare
di morire
di volare altrove.
l'essenza intima del silenzio
mi chiama spesso
mi chiede di comunicare
che non sia più qui
mi chiede di giocare
di morire
di volare altrove.
Il tuo amore m’ attraversa breve
come un silenzio
non dice
m'infiamma
mi riduce
in cenere.
come un silenzio
non dice
m'infiamma
mi riduce
in cenere.
La
nostra vita è disperata
contrapposizione all' oblio
un ' insensatezza breve
nell'inesausto fluire
al succedere naturale
costante e copioso
dei frutti della terra
nient'altro.
contrapposizione all' oblio
un ' insensatezza breve
nell'inesausto fluire
al succedere naturale
costante e copioso
dei frutti della terra
nient'altro.
Se mi guarderai ancora così
Presto mi arrenderò al tuo sorriso
Hai nel viso
Stampato l’amore
Il cuore in mano
Tu sarai finalmente
La donna che cercavo
La gigante
Io il nano.
Ricominciare
sempre
dal cominciare
dal coraggio
dalla determinazione
dalla bellezza
dall'esistenza
dall' esserci
dall'esistere
dal voler affermare
con un pianto
un sorriso gioioso
la VITA!
dal cominciare
dal coraggio
dalla determinazione
dalla bellezza
dall'esistenza
dall' esserci
dall'esistere
dal voler affermare
con un pianto
un sorriso gioioso
la VITA!
Anch’io mi sono spento, tante volte,
fortunatamente non sono morto mai.
Volendo accogliere
i suoni e i colori
la vastità di fuori
il battito d'ali
l'azzurro il celeste
che mi compariva dal vetro
tornai per strada
invasa dai rumori
dalle ombre nei visi
e luci e sorrisi spenti
decisi di tornare
e far contenti
i muri di casa
e l 'autunno
fermo alla porta
nella fantasia
tra la folla degli aceri
dalle foglie caduche.
i suoni e i colori
la vastità di fuori
il battito d'ali
l'azzurro il celeste
che mi compariva dal vetro
tornai per strada
invasa dai rumori
dalle ombre nei visi
e luci e sorrisi spenti
decisi di tornare
e far contenti
i muri di casa
e l 'autunno
fermo alla porta
nella fantasia
tra la folla degli aceri
dalle foglie caduche.
SIGNORE cos'è?
Non comprendersi è
umano
così per ciò provare
dolore
ma divino è subito
dopo
il brivido al cuore
che sento per te
adorata
e tu per me
se questo non è amore
SIGNORE cos' è?
Grazie a te!
Resisteranno al tempo
poche cose di me
gli occhi luminosi
qualche carezza
gli abbracci
i baci dati male
le strette di mano vigorose
le parole spese a fin di bene
lo sgomento stampato sul viso
il sorriso raro
qualche brutta poesia
l' eco della mia voce
il feroce gesto sul cartone
nessuna importante storia
tanta smemoria.
poche cose di me
gli occhi luminosi
qualche carezza
gli abbracci
i baci dati male
le strette di mano vigorose
le parole spese a fin di bene
lo sgomento stampato sul viso
il sorriso raro
qualche brutta poesia
l' eco della mia voce
il feroce gesto sul cartone
nessuna importante storia
tanta smemoria.
Da ragazzino sono stato angelo
spinto nel buio antro del mondo
mi sono sporcato di vita
sono diventato uomo
perdono chiedo ai sogni
se senza i loro lampi
non vedo più...
spinto nel buio antro del mondo
mi sono sporcato di vita
sono diventato uomo
perdono chiedo ai sogni
se senza i loro lampi
non vedo più...
La
vita che mi resta?
Un' apparizione
l' istante
luce veloce
alta e dritta
spumeggiante nel cielo
come la scia d' un aereo............
Un' apparizione
l' istante
luce veloce
alta e dritta
spumeggiante nel cielo
come la scia d' un aereo............
MIO
AMORE...
Tu
sei in me
in ogni dove
nella mente
negli occhi
nel cuore
non c’è dolore
che ti cancelli
non c’è morte
non c’è guerra
sei vita terrena
pace
luce
sogno
già vita eterna …
in ogni dove
nella mente
negli occhi
nel cuore
non c’è dolore
che ti cancelli
non c’è morte
non c’è guerra
sei vita terrena
pace
luce
sogno
già vita eterna …
Avevo pazientemente
ripreso a edificare
a puntellare
parola dopo parola
la picola tenda
ma vento
su vento
l'ha portata via
di nuovo
senza poesia
tanto più esposta
è la vita mia.
ripreso a edificare
a puntellare
parola dopo parola
la picola tenda
ma vento
su vento
l'ha portata via
di nuovo
senza poesia
tanto più esposta
è la vita mia.
Mettendoci ogni volta
una pietra sopra mi son
ritrovato seppellito vivo.
chiedo
aiuto ai poeti
del resto non so che dire
non so quel che dico
ho rotto con l'umanità
con gli specchi
inerme fisso
il mio brutto ombelico.
del resto non so che dire
non so quel che dico
ho rotto con l'umanità
con gli specchi
inerme fisso
il mio brutto ombelico.
mi
sento come un vecchio
stupido
gallo
che
se stesso
e
le galline
vuol
comandare
che
non ha più
né
meno
forza
di cantare
che
si nasconde
per
paura di scopare ...
Ciò
che si vede di una donna
convinti
voi siete
sguaiati
maschietti
è
un bel culo
pardon
un
culo bello!
A
me piace
ma
seduce di più
ciò
che non si vede
il
loro proibito
altero
cervello.
I mattini
in
questi anni
sono un
navigare
andare e
tornare
poco
sereno
tra
nebbie e ombre
inseguendo
il volo
di
gabbiani
affamati
di guizzi
di
libertà
di vita
non sarà
difficile
molto
presto
incontrare
il buio
farla
finita lì
o
fermarsi là
nell’aldilà
per
sempre.
Che sia
chiaro a tutti
anche a
l’amore
non
voglio rispettare le scadenze
non mi
fa sentire libero
io
voglio essere libero
anche
nell’amore
ciò che
si vuole si può
e perché
no fare senza
Rimandare
anche l’ultima scadenza…
VORREi I
MIEI GIORNI DISADORNI
Vorrei i
miei giorni che verranno
il cuore
e l’anima
disadorni
come questi alberi di ottobre che si denudano per accogliere
come questi alberi di ottobre che si denudano per accogliere
le nuvole
che li adombreranno
le
pioggie che li bagneranno
per
accogliere se verrà
la
regina dell’inverno
l’
algida umiltà.
Mi ha
sempre incuriosito
la
cultura reale
mi ha
salvato
dall’imbarbarimento
ma anche
dalle frivolezze
mi ha
fatto conoscere
gli
schiaffi della vita
della
poesia le carezze.
SENTINELLA
Aspettando
la venuta
di un
senso per la mia vita
allerta
sto!
Viviamo
immersi nei guai
non
sappiamo in fondo perché ci suicidiamo
tanti
sono i motivi privi di ragione…
LUI ha
smesso di chiederselo
o forse
non se l’ha chiesto mai
Viviamo ormai
in un mondo di parole
bisogna saper parlare.
Tutti i giorni mi alzo presto
vado a lezione di silenzio
dagli alberi in un bosco
che solo io conosco.
in un mondo di parole
bisogna saper parlare.
Tutti i giorni mi alzo presto
vado a lezione di silenzio
dagli alberi in un bosco
che solo io conosco.
"
Sono un registratore da aggiustare
se
volete ascoltare la mia voce rotta."
L’ artista
Talvolta
Sopraffatto dal talento
Sino alla febbre
Declamo
O dipingo
O scrivo
Ciò che la musa vuole
Sussurrando il suo nome
Inseguendo il suo sembiante
Rivelando la sua sorte…
Quando la vita vince
Esco da quella morte
Rigenerato
Come uomo
Tra gli uomini.
Navigo
sulla notte
appoggiatto
a questo fioco
naturale
lume
che
presto si spegnerà
la mia
vita
negli
abissi chiari
annegherà.
Solo nuvole dai cieli
la mia vita
inesorabilmente
cade a gocce
prima o poi
s’arresterà il pianto
e sarà la morte.
E non venite a dirmi
che non avete avuto tempo
ne avete avuto tanto
molto di più di quello
che sarebbe servito
“Tempo sprecato! “
Giacomo Leopardi
ogni giorno ci ammonisce…
Beati chi ha capito
che il tempo è prezioso
e bene lo gestisce.
--------------------------------------
Mettiamola così
se voi non credete
o non volete credere
che io voglia andarmene
perché mille volte l'ho detto
e mille altre lo dirò
questa volta scomparirò
senza dir altro
dopo l 'ultimo dipinto?
L'ultima declamazione?
O forse dopo l'ultima poesia?
Che si voglia o no
questa volta scomparirò
nel silenzio
con nostalgia ...
se voi non credete
o non volete credere
che io voglia andarmene
perché mille volte l'ho detto
e mille altre lo dirò
questa volta scomparirò
senza dir altro
dopo l 'ultimo dipinto?
L'ultima declamazione?
O forse dopo l'ultima poesia?
Che si voglia o no
questa volta scomparirò
nel silenzio
con nostalgia ...
LA ZANZARA E
IL RAGNETTO
Questa
mattina, un delitto perfetto s'è consumato ...Al ragnetto arrampicato sino al
mio naso gli ho detto: "Per caso hai ucciso quella zanzara
maledetta?" M' ha risposto " sì, ho consumato come promesso la
venedetta, adesso posso restare in pace senza le paure mie? Dì a quella pugnace
addetta alle pulizie che non voglio morire, né andarmene in fretta! "
Sergio
Carlacchiani
Anche oggi
dopo il pianto della notte
al primo raggio di sole
non dimenticare
prima di uscire
la speranza
portala con te
e mi raccomando
non fartela rubare!
dopo il pianto della notte
al primo raggio di sole
non dimenticare
prima di uscire
la speranza
portala con te
e mi raccomando
non fartela rubare!
Sergio
Carlacchiani
Ti
aspetto per spiccare il volo
ho
già rubato con gli occhi
ciò
che mi serve amore
vieni
a godere con me
uno
spicchio di cielo ci attende
la
rondine mi prende per mano
mi
indica la strada
aspetta
gli dico
non
ho fretta
è
svanito il dolore
il
cielo sa attendere l’amore.
Ricordi di
famiglia
Sono stato
educato alle rinunce della povertà, alle richezze dell' onestà; il rispetto, la
generosità, la fratellanza, la nostra illusione, il perdono e l'amore, la
nostra religione.
La verità
degli uomini è diventata oggi la bugia che fa comodo.
Sergio
Carlacchiani
Sopraggiunga
la sera
una luce strana gli occhi mi ferisce
move a piètas la leggiadra farfalla che mi vede
urta la zanzariera
s'intistrisce...
una luce strana gli occhi mi ferisce
move a piètas la leggiadra farfalla che mi vede
urta la zanzariera
s'intistrisce...
LA
MIA POESIA
La
poesia è in me
è
la mia faccia
le
mie mani
i
miei piedi
tutto
ciò che vedi
e
non immagineresti mai
sono
le mie gioie
i
miei guai
il
mio Dio
e
tutto ciò che sarei
se
non fossi io.
Ode
a te Federico fucilato all'alba
quali le tue colpe andaluso?
tante quante il tuo talento ieri desaparecido
Poeta a New York forse sepolto
dimmi ancora come nascono le rose
e la generazione delle stelle del mare
che cos'è questo dolore che trapana la luna
la parola amore
l'amore stesso senza te?
questa notte è come una stanza diroccata
che non sa offrire più la trasgressione
l'allucinazione
il lamento
la risata
la vita...
quali le tue colpe andaluso?
tante quante il tuo talento ieri desaparecido
Poeta a New York forse sepolto
dimmi ancora come nascono le rose
e la generazione delle stelle del mare
che cos'è questo dolore che trapana la luna
la parola amore
l'amore stesso senza te?
questa notte è come una stanza diroccata
che non sa offrire più la trasgressione
l'allucinazione
il lamento
la risata
la vita...
Non riesco a
digerire la vita
di notte la vomito sulle lenzuola:
inferno imbandito
divorato dal sogno.
di notte la vomito sulle lenzuola:
inferno imbandito
divorato dal sogno.
Sergio
Carlacchiani
BATTIBECCO
CON LA LUNA
Sfoglio
limpavido la notte pagina dopo pagina
la luna regina se la ride
si beffa di me?
forse perché non vedo?
non comprendo il mistero?
forse è lei che non ha capito
sono esssere da poco ma non il nulla
mi accoglie umano e mi culla l'infinito.
la luna regina se la ride
si beffa di me?
forse perché non vedo?
non comprendo il mistero?
forse è lei che non ha capito
sono esssere da poco ma non il nulla
mi accoglie umano e mi culla l'infinito.
Sergio
Carlacchiani
Tanto è il
nulla che accontenta tanto e poco
tanto chi si lamenta è fuorigioco ...
tanto chi si lamenta è fuorigioco ...
Ecco la luna
la sua luce effonde
ci si specchia il mare
si pettinano le onde
si fanno vedere
prima d' andare a dormire.
la sua luce effonde
ci si specchia il mare
si pettinano le onde
si fanno vedere
prima d' andare a dormire.
A settembre
lontano da occhi indiscreti
dal dominante turismo
porterò al mare
l'anima e il cuore
amano fare l'amore
praticano il naturismo.
lontano da occhi indiscreti
dal dominante turismo
porterò al mare
l'anima e il cuore
amano fare l'amore
praticano il naturismo.
Non si pùò
ricominciare
nuova mente
se si vuole cominciare
bisogna qualcosa eliminare
è evidente!
nuova mente
se si vuole cominciare
bisogna qualcosa eliminare
è evidente!
A settembre
lontano da occhi indiscreti
dal dominante turismo
porterò al mare
l'anima e il cuore
amano fare l'amore
praticano il naturismo.
lontano da occhi indiscreti
dal dominante turismo
porterò al mare
l'anima e il cuore
amano fare l'amore
praticano il naturismo.
ALLA
GENTE CHE NON AMA LA POESIA
Il
più della gente pensa che la poesia scritta
fatta
e lasciata a casa per esser letta
sia
triste e noiosa
non
hanno capito però una cosa
che
la loro malinconia mai riposa
se
la portano per via
non
detta
addosso
esibita
da
una vita stampata
con
un sorriso
ebete
sul viso.
Tu sei profumo
essenza
presenza ovunque
assenza
che toglie il respiro
ape che suggi
l'unico mio bene
l'amore per te.
essenza
presenza ovunque
assenza
che toglie il respiro
ape che suggi
l'unico mio bene
l'amore per te.
La tua
assenza mi tiene compagnia lungo questa via assolata di te.
Non si pùò
ricominciare
nuova mente
se si vuole cominciare
bisogna qualcosa eliminare
è evidente!
nuova mente
se si vuole cominciare
bisogna qualcosa eliminare
è evidente!
Emigrante
dal mondo
Il letame
ogni giorno m'insegue
sui gradini delle scale di casa ormai
il tanfo della realtà senza permesso bussa
filtra d'appertutto
inutile resistere stremato
la roccaforte espugnata
sto facendo la valigia
metterò cuore e anima
null'altro peso in tasca
il cammino sarà senza sosta
sui gradini delle scale di casa ormai
il tanfo della realtà senza permesso bussa
filtra d'appertutto
inutile resistere stremato
la roccaforte espugnata
sto facendo la valigia
metterò cuore e anima
null'altro peso in tasca
il cammino sarà senza sosta
l bla bla
nasconde le nudità
resto in casa
ma se esco
porto con me l'anima
e la esibisco
libera più di un cane.
nasconde le nudità
resto in casa
ma se esco
porto con me l'anima
e la esibisco
libera più di un cane.
La vita non
è una cosa seria
alla fine di tutto
solo il nulla può essere tradotto
si riduce e scompare via
ridotto a miseria e poesia.
alla fine di tutto
solo il nulla può essere tradotto
si riduce e scompare via
ridotto a miseria e poesia.
Cerco
follemente uno sponsor intelligente che voglia sostentare estremamente la mia
povera folle mente.
Disvelamento
Senza paura
mostrerò il silenzio
l’incipiente vecchiaia
la macchiata onestà
la dura faccia mostrerò
senza paura
la povertà imposta
la libertà condizionata
mostrerò la testa calva
la barba bianca
le lacrime agli occhi
senza paura
mostrerò i ginocchi sbucciati
l'avventura
l’alta preghiera
senza la sera
le stelle orfane mostrerò
l’amore grande
la forza
le debolezze
senza paura le incertezze
i baci
le carezze consolatorie
mostrerò il niente
il limite
il confine
senza paura
la sostanza
l'essenza
l’inizio
la fine.
l’incipiente vecchiaia
la macchiata onestà
la dura faccia mostrerò
senza paura
la povertà imposta
la libertà condizionata
mostrerò la testa calva
la barba bianca
le lacrime agli occhi
senza paura
mostrerò i ginocchi sbucciati
l'avventura
l’alta preghiera
senza la sera
le stelle orfane mostrerò
l’amore grande
la forza
le debolezze
senza paura le incertezze
i baci
le carezze consolatorie
mostrerò il niente
il limite
il confine
senza paura
la sostanza
l'essenza
l’inizio
la fine.
A PIER
PAOLO PASOLINI
Inevitabile
Sconvolgente
Rovinoso
amore
Origine
del tuo male
Unica
verità
Indicibile
Tragica
Che difendi
Che solo
tu accogli
E vivi
Senza
lamenti
Che
giorno per giorno
Morendo
un po’
Intendi.
LA
CARNE DI NOTTE
Un
gatto disperato
in
cerca d'amore
lancia
il suo grido
i
giovani ubriachi ritornano
dopo
averlo ingoiato
mi
appari nuda
di
lato alla strada
forse
un sogno
la
tua carne
nonostante
la notte
è
più luminosa della luna
non
so se sarà danno o fortuna
averti
tra poco tra le mie braccia...
COME DIRE LA
POESIA
Faccio il
minatore
scavo al buio
scavo in profondità
verso l'anima
dove susurra la poesia
voglio farla mia
e dirla stremato
sporco
senza più fiato .
scavo al buio
scavo in profondità
verso l'anima
dove susurra la poesia
voglio farla mia
e dirla stremato
sporco
senza più fiato .
Sergio
Carlacchiani
Nella
disperata ricerca che la mia arte strappi alla morte qualche secondo immortale,
consumo questa vita che corre, che fa male .
Ho talmente
tanto da dire che resto muto .
Sono
attorniato da cadaveri
gli
oggetti inutili
chiedono
ogni giorno pietà
non si
sentono a casa loro
non
ascolto
continuo
ad accumulare
a
riempire
la mia
casa è un cimitero
senza
fiori
polvere
inconsistente ovunque
polvere
…
Oggi
dicono non sia una bella giornata
forse ci
sarà tempesta
io me ne
frego
faccio
festa dentro di me
ho
ritrovato l’amore
ieri ho
venduto la testa
e
ricomprato il cuore.
La
risata vera
in me è
rara
la
precoce ormai
è una
malattia diffusa
come
l’eiaculazione.
SALTO IN
ALTO
Galoppa la
mia vita
sento le sue narici ansare
il refolo che mi strappa ancora verde
cado e cadendo ingiallisco
sospeso nell'abisso
fisso il vuoto e attendo
attendo ciò che promettono
il salto che spinga in alto.
sento le sue narici ansare
il refolo che mi strappa ancora verde
cado e cadendo ingiallisco
sospeso nell'abisso
fisso il vuoto e attendo
attendo ciò che promettono
il salto che spinga in alto.
Nella
nebbia immerso
quell'ultimo bacio rapito
perso nell'aria
gridava ancora amore
capii prima del dolore
di amarti ancora
lo scalpiccio dei passi
mi voltai per rincorrerli
calpestavo l'io
con la luna eri sparita
fuggita a cavallo
della parola addio.
TERREMOTO 50 - Questa politica
Questa politica
che sa comprendere
che sa esserci
che sa commuoversi
Questa politica
che sa proclamare
che sa apparire
che sa raccoglire
Questa politica
che sa elargire
che sa trattenere
che sa rubare
Questa politica
che sa negare
la verità
al popolo guitto
che inscena l'oscenità
che sorride allo sconfitto
Questa politca
insaziabile
diabolica
miserevole
Questa politica
colpevole.
TERREMOTO 36 - Il dolore della Celeste Madre
terremoto33333333333333333333333333333333333333333333335
t ERRE ,,,,,,,,, M......O..T O 3 2
TERREMOTO 31
Patrizia Casella "'Marco, un ragazzo, di 28 anni ... " Lettura Teatrale di Sergio Carlacchiani
GIUSEPPE UNGARETTI " San Martino del Carso " Interpreta SERGIO CARLACCHIANI
TERREMOTO 12
Care amiche e amici non preoccupatevi per la mia salute fisica, sto bene ho soltanto il cuore straziato, schiantato, non riesco a smettere di piangere per ciò che è accaduto. Sono spaventato per ieri e per ciò che potrebbe ancora accadere. Grazie per la vostra sentita vicinanza e partecipazione al dolore, siete gentilissimi.
Cercate per quel che potete di essere generosi con i nostri fratelli che sono stati colpiti e hanno davvero tanto bisogno di noi, e di ogni cosa.
Non li abbandoniamo, non li dimentichiamo, neppure quando si spegneranno i riflettori della televisione, è un un' occasione importante per ognuno di noi, per dimostrare adesso e sempre che fratellanza non è soltanto una parola, ma di più, molto di più!
Grazie!
Vi saluto uno per uno.
quell'ultimo bacio rapito
perso nell'aria
gridava ancora amore
capii prima del dolore
di amarti ancora
lo scalpiccio dei passi
mi voltai per rincorrerli
calpestavo l'io
con la luna eri sparita
fuggita a cavallo
della parola addio.
chiedo aiuto ai poeti
del resto non so che dire
non so quel che dico
ho rotto con l'umanità
con gli specchi
inerme fisso
il mio brutto ombelico.
del resto non so che dire
non so quel che dico
ho rotto con l'umanità
con gli specchi
inerme fisso
il mio brutto ombelico.
OGGI È MORTA LA MIA VOCE
Oggi è morta
la mia voce
non è più qui
sparita o defunta
su you tube
la ricorderanno
tremila foto a colori
e in bianco e nero.
PEGGIO DELLA MERDA ...
Sono un fiore o erbaccia inutile
che calpestano senza farci caso.
SONO L' UNA
Si nasconde la notte nel buio
la luna non va a dormire
le stelle sembrano un coro
è come se al sole volessero dire
le macchine fanno rumore
il cane latra al gatto in amore
l'acqua scorre sicura
sulla lordura scaricata dai cessi
le case sono lumini
i treni portano i destini
degli uomini vinti
sempre gli stessi.
la luna non va a dormire
le stelle sembrano un coro
è come se al sole volessero dire
le macchine fanno rumore
il cane latra al gatto in amore
l'acqua scorre sicura
sulla lordura scaricata dai cessi
le case sono lumini
i treni portano i destini
degli uomini vinti
sempre gli stessi.
DICO DI ME ...
Quando ero ragazzino
mi spaventava l'ignoranza
m'intimidiva la cultura
oggi non mangio più carne
preferisco il pesce e la verdura
non sono più bello
tendo alla vecchiaia
sono innamorato
smarrito nella vita
vado in palestra
guardo la partita
non corro
non credo
non ci vedo più
vado su e giù
con l'auto
con la pericolosa moto
guardo l'orizzonte
scruto l'ignoto
amando la poesia
ascolto la mia voce
traduce il nulla e il tutto
sono frutto di mia madre
mi son fatto da sé
perché non lo saprò mai
sbagliai tanto allora
forse per disistima
tenace più di prima
lavoro su me tanto
sento accanto
la morte
stessa sorte degli altri
chiudo porte e finestre
i rapporti vicini e lontani
attendo facendo
ascoltando i miagolii dei gatti
l'abbaiare dei cani
osservo
leggo e scrivo
vivo
ho paura degli insetti
dei Padreterni
soprattutto umani.
mi spaventava l'ignoranza
m'intimidiva la cultura
oggi non mangio più carne
preferisco il pesce e la verdura
non sono più bello
tendo alla vecchiaia
sono innamorato
smarrito nella vita
vado in palestra
guardo la partita
non corro
non credo
non ci vedo più
vado su e giù
con l'auto
con la pericolosa moto
guardo l'orizzonte
scruto l'ignoto
amando la poesia
ascolto la mia voce
traduce il nulla e il tutto
sono frutto di mia madre
mi son fatto da sé
perché non lo saprò mai
sbagliai tanto allora
forse per disistima
tenace più di prima
lavoro su me tanto
sento accanto
la morte
stessa sorte degli altri
chiudo porte e finestre
i rapporti vicini e lontani
attendo facendo
ascoltando i miagolii dei gatti
l'abbaiare dei cani
osservo
leggo e scrivo
vivo
ho paura degli insetti
dei Padreterni
soprattutto umani.
Ho bisogno che smettano
di essere crudeli
queste parole
che mi sfuggono dalla penna
che tornino a sognare ancora
ancora come una volta
altrimenti sarò adulto
una volta per sempre
e gli occhi
i miei
celesti
occhi
cadranno
in frantumi...
Terremoto 52 - Magnitudo 4,4
Ti attendevo con ansia
anche fuori orario
non perché mi mancassi
non sentivo più gli sconquassi
non danzava più il lampadario.
anche fuori orario
non perché mi mancassi
non sentivo più gli sconquassi
non danzava più il lampadario.
TERREMOTO 51 Altra scossa
La terra continuamente trema,
chi trama se ne frega ...
La terra continuamente trema,
chi trama se ne frega ...
TERREMOTO 50 - Questa politica
Questa politica
che sa comprendere
che sa esserci
che sa commuoversi
Questa politica
che sa proclamare
che sa apparire
che sa raccoglire
Questa politica
che sa elargire
che sa trattenere
che sa rubare
Questa politica
che sa negare
la verità
al popolo guitto
che inscena l'oscenità
che sorride allo sconfitto
Questa politca
insaziabile
diabolica
miserevole
Questa politica
colpevole.
TERREMOTO 49
Non vedete come me
ovunque sfilare i morti?
Son come risorti
vogliono farsi ricordare
non chiedono tanto
vogliono soltanto dire
ssssss... Smettetela!
Fate silenzio per favore.
ovunque sfilare i morti?
Son come risorti
vogliono farsi ricordare
non chiedono tanto
vogliono soltanto dire
ssssss... Smettetela!
Fate silenzio per favore.
TERREMOTO 48
Dalla Genesi " In principio Dio creò il cielo e la terra..." Lettura teatrale: Sergio Carlacchiani
Dalla Genesi " In principio Dio creò il cielo e la terra..." Lettura teatrale: Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 47
( Ap 21, 4 ) " Ed egli sarà il Dio con loro ..." Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
( Ap 21, 4 ) " Ed egli sarà il Dio con loro ..." Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 46
Di paura hanno piene le tasche
è tempo di svuotarle
di riempirle di carità
di amore
di speranza ...
è tempo di svuotarle
di riempirle di carità
di amore
di speranza ...
TERREMOTO 45 - Scossa e risposta
Colloquio col terremoto
lui domanda
io rispondo
lunghi silenzi
a notte fonda
ricominciano le domande
senza risposte
continua a sussurrare
faccio finta di dormire.
lui domanda
io rispondo
lunghi silenzi
a notte fonda
ricominciano le domande
senza risposte
continua a sussurrare
faccio finta di dormire.
TERREMOTO 44
Nonostante il dolore
ogni volta ricominciare
con il sorriso del sole
e capire che si è dentro
un progetto d'amore
nelle mani del Signore.
ogni volta ricominciare
con il sorriso del sole
e capire che si è dentro
un progetto d'amore
nelle mani del Signore.
TERREMOTO 43
QUANDO LA TERRA TREMA
Quando la terra trema
è perché il cuore, a soprassalti,
ha già scontato la passione
la sua discesa in basso
agli inferi della maturità
o dell'infanzia.
è perché il cuore, a soprassalti,
ha già scontato la passione
la sua discesa in basso
agli inferi della maturità
o dell'infanzia.
Ma tu credevi felice
quella stagione, scambiavi
il boato per l'urlo dei lupi
era una fiaba per te
era una fiaba la vita e la morte...
quella stagione, scambiavi
il boato per l'urlo dei lupi
era una fiaba per te
era una fiaba la vita e la morte...
Ora che questa si presenta
nello schianto o nelle grida
soffocate, tu, quelle antiche
voci riconosci
quei sibili o sospiri o affanni
(in quel punto tu ricordi...)
nello schianto o nelle grida
soffocate, tu, quelle antiche
voci riconosci
quei sibili o sospiri o affanni
(in quel punto tu ricordi...)
Ma anche luci lontane
battiti di cuore o d'ali
che l'Angelo nascosto
tra i fogliami mima
e vorresti afferrarlo
più di questa parola incerta
anch'essa traballante
battiti di cuore o d'ali
che l'Angelo nascosto
tra i fogliami mima
e vorresti afferrarlo
più di questa parola incerta
anch'essa traballante
eppure forte d'anima
di cuore, nella vicenda
nella perenne fiamma
della metamorfosi
dove la poesia si torce
e si rigenera.
di cuore, nella vicenda
nella perenne fiamma
della metamorfosi
dove la poesia si torce
e si rigenera.
Guido Garufi
TERREMOTO 42
In cerca della verità quella vera,
spalo caciara da mattina a sera.
TERREMOTO 41
Questa mattina ho chiesto aiuto alla musica e a
due grandi maestri, abbiamo tutti bisogno di ridestarci dal lungo
sconforto e torpore che ha assalito il nostro cuore in questi giorni di
tanto dolore.
Con spirito positivo dedico la magnifica sonata ai nostri fratelli terremotati, affinché trovino le forze per predisporsi, alla bellezza, al coraggio, al bene, alla speranza...
L' ipnotico andamento di marcia, in staccato, sembra preludere a un lungo cammino che condurrà finalmente a ritrovare la serenità perduta.
Con spirito positivo dedico la magnifica sonata ai nostri fratelli terremotati, affinché trovino le forze per predisporsi, alla bellezza, al coraggio, al bene, alla speranza...
L' ipnotico andamento di marcia, in staccato, sembra preludere a un lungo cammino che condurrà finalmente a ritrovare la serenità perduta.
TERREMOTO 40
Ritrovarsi
lontani dalle macerie
vicini all’orfana città
con addosso soltanto il cuore
scoppiato di dolore
abbracci
e pianti
e gemiti
come sonnambuli
biascicando parole
a rifondare la perduta agorà
lontani dalle macerie
vicini all’orfana città
con addosso soltanto il cuore
scoppiato di dolore
abbracci
e pianti
e gemiti
come sonnambuli
biascicando parole
a rifondare la perduta agorà
TERREMOTO 39
F. M. Dostoevskij, da " I fratelli Karamazov "
Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 38 . Ridonaci la speranza
Ci hai lasciati tra bestemmie e lacrime
fa che torni la speranza su questa terra ferita
il sonno
il sorriso
la vita
almeno quella dei bambini vivi
abbiamo bestemmiato
abbiamo inveito verso Te
con la stessa forza del terremoto
adesso abbiamo bisogno di riconciliarci
sono i nostri fratelli che ce lo chiedono
siamo allo stremo delle forze
più passa il tempo
più il dolore cresce
cresce la solitudine
la desolazione fuori e dentro noi
sin nel profondo dell'anima
è arrivata la polvere
ci scoppia la mente
ci strazia il cuore
solo dolore sentiamo
abbiamo bisogno di amore
solo amore
tanto amore
e non ci basterà mai
a te che sai
a te che puoi
gridiamo " aita! "
ridonaci la speranza
il coraggio
la perduta vita.
fa che torni la speranza su questa terra ferita
il sonno
il sorriso
la vita
almeno quella dei bambini vivi
abbiamo bestemmiato
abbiamo inveito verso Te
con la stessa forza del terremoto
adesso abbiamo bisogno di riconciliarci
sono i nostri fratelli che ce lo chiedono
siamo allo stremo delle forze
più passa il tempo
più il dolore cresce
cresce la solitudine
la desolazione fuori e dentro noi
sin nel profondo dell'anima
è arrivata la polvere
ci scoppia la mente
ci strazia il cuore
solo dolore sentiamo
abbiamo bisogno di amore
solo amore
tanto amore
e non ci basterà mai
a te che sai
a te che puoi
gridiamo " aita! "
ridonaci la speranza
il coraggio
la perduta vita.
TERREMOTO 37
Da tutto questo dolore, per ripartire, ci vorrebbe un segnale diverso, almeno un senso doppio di circolazione...
TERREMOTO 36 - Il dolore della Celeste Madre
terremoto33333333333333333333333333333333333333333333335
TERREMOTO 34 - Anni 10
Di solito dopo un sogno
a casa dei nonni
ne facevi tanti
ti svegliavi assonata ma felice
pronta a fare colazione
con pane e marmellata
quella di more
riservata a te
a vestire la bambola
a uscire con lei fra le braccia
a esibirla alle tue compagne invidiose...
Di giorno in giorno
il loro pianto non si spegne
la notte ascolta la loro nenia funebre.
a casa dei nonni
ne facevi tanti
ti svegliavi assonata ma felice
pronta a fare colazione
con pane e marmellata
quella di more
riservata a te
a vestire la bambola
a uscire con lei fra le braccia
a esibirla alle tue compagne invidiose...
Di giorno in giorno
il loro pianto non si spegne
la notte ascolta la loro nenia funebre.
TERREMOTO 33 - Suite con vista panoramica
L' ha lasciato detto
e tua figlia l' ha fatto per te ...
Spalancate come finestre
sono le porte del camion
che accoglie il tuo letto
immobile
fissi i tuoi ricordi
sono tra quelle macerie
da loro non hai voluto staccarti
sono tutto ciò che ti rimaneva
hai voluto morire così
senza distogliere lo sguardo.
e tua figlia l' ha fatto per te ...
Spalancate come finestre
sono le porte del camion
che accoglie il tuo letto
immobile
fissi i tuoi ricordi
sono tra quelle macerie
da loro non hai voluto staccarti
sono tutto ciò che ti rimaneva
hai voluto morire così
senza distogliere lo sguardo.
t ERRE ,,,,,,,,, M......O..T O 3 2
TERREMOTO 31
Patrizia Casella "'Marco, un ragazzo, di 28 anni ... " Lettura Teatrale di Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 30 - " Terrore "
Tra fracasso e silenzio
lentamente
dopo la morte
torna la vita
tornerà il sonno sovrano...
Il carnefice?
lentamente
dopo la morte
torna la vita
tornerà il sonno sovrano...
Il carnefice?
TERREMOTO 29
O patria
patria mia
del tuo campanile che ci riuniva
non sento più gli animosi rintocchi
patria perché t'inginocchi
questa è l'ora di risorgere!
patria mia
del tuo campanile che ci riuniva
non sento più gli animosi rintocchi
patria perché t'inginocchi
questa è l'ora di risorgere!
TERREMOTO 28 - Ossimoro
Dalle rovine
di tanto in tanto
qualcosa si alza in volo
con un chiarore che obnubila il celeste
è la veste che ricopre le anime dei bambini.
Dalle rovine
di tanto in tanto
qualcosa si alza in volo
con un chiarore che obnubila il celeste
è la veste che ricopre le anime dei bambini.
TERREMOTO 27
Qui
anche il sangue
s'è spento
rappreso nel sole
soffocato dalla polvere
cancellato
più là
s'è udito
un suono di campana
forse una diversa sorte
qualcosa ha resistito alla morte.
anche il sangue
s'è spento
rappreso nel sole
soffocato dalla polvere
cancellato
più là
s'è udito
un suono di campana
forse una diversa sorte
qualcosa ha resistito alla morte.
TERREMOTO 26
Non ho mai udito gli angeli parlare, li ho visti perlopiù volare, far piovere dall'alto il loro bene, cercate di fare come loro, non chiacchierate, non riempite la vostra bocca di lodi soltanto per voi, donate conforto, amore, fatelo senza rumore, nel raccoglimento, nel silenzio, nella preghiera ...
Non ho mai udito gli angeli parlare, li ho visti perlopiù volare, far piovere dall'alto il loro bene, cercate di fare come loro, non chiacchierate, non riempite la vostra bocca di lodi soltanto per voi, donate conforto, amore, fatelo senza rumore, nel raccoglimento, nel silenzio, nella preghiera ...
TERREMOTO 25
Cos'è questo
batter d'ali
continuo
sopra...
non servono angeli qui
non servono là
non servono più.
batter d'ali
continuo
sopra...
non servono angeli qui
non servono là
non servono più.
TERREMOTO 24
Ti cerchiamo fratello
padre, madre, figlio
dove sei tu?
Davanti a un portone
sopra le macerie
infilati nelle buche
tra le miserie
abbaiano i cani
ma se si fa silenzio
come in un cimitero
le voci che si sentivano prima
ora non si ascoltano più
tu non vivi fratello
sei volato in cielo
qui non sei più.
Ti cerchiamo fratello
padre, madre, figlio
dove sei tu?
Davanti a un portone
sopra le macerie
infilati nelle buche
tra le miserie
abbaiano i cani
ma se si fa silenzio
come in un cimitero
le voci che si sentivano prima
ora non si ascoltano più
tu non vivi fratello
sei volato in cielo
qui non sei più.
TERREMOTO 23
"Chi animerà la nostra vita se il crepuscolo ci sprofonda..."
"Chi animerà la nostra vita se il crepuscolo ci sprofonda..."
Federico Garcia Lorca , da " Canzone d'autunno " Interprete: Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 22
Ennio Flaiano " C' è un limite al dolore..."
Ennio Flaiano " C' è un limite al dolore..."
Interprete: Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 21
Tra le mura squarciate
che di vita non hanno più segni
i gatti e i pochi cani
le lorde mani degl'indegni
i delinquenti
gli sciacali
i subumani.
che di vita non hanno più segni
i gatti e i pochi cani
le lorde mani degl'indegni
i delinquenti
gli sciacali
i subumani.
TERREMOTO 20
Non un pezzo di stoffa al braccio ma le mani in tasca, quelle tasche capaci che dovrebbero donare un po' di conforto, quei fratelli che hanno il torto di esseri ricchi dovrebbero pensare di più. Voglio vedere dagli Agnelli in giù se almeno il 50% degli incassi delle prossime partite di calcio, di tutte le categorie, saranno devoluti alle famiglie bisognose colpite dal terremoto.
Rendete nobile questo sport opulento che più di tutti è popolare,
date un esempio da seguire, siate davvero signori, riconoscetevi fratelli, fragili e buoni.
Non un pezzo di stoffa al braccio ma le mani in tasca, quelle tasche capaci che dovrebbero donare un po' di conforto, quei fratelli che hanno il torto di esseri ricchi dovrebbero pensare di più. Voglio vedere dagli Agnelli in giù se almeno il 50% degli incassi delle prossime partite di calcio, di tutte le categorie, saranno devoluti alle famiglie bisognose colpite dal terremoto.
Rendete nobile questo sport opulento che più di tutti è popolare,
date un esempio da seguire, siate davvero signori, riconoscetevi fratelli, fragili e buoni.
TERREMOTO 19 - Bestemmia ...
SEI ceruleo
ti nascondi
non spronfondi mai
distante SEI
dai nostri guai.
ti nascondi
non spronfondi mai
distante SEI
dai nostri guai.
TERREMOTO 18 Non è un buongiorno...
Giacomo Leopardi, da " La ginestra - frammento " Lettura teatrale di Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 17
Nell' insonne attesa
mi faccio coraggio
scendo le scale buie
verso il dolore immane
martoriate le anime
un ospedale speciale le accoglie
son come foglie cadute
tristi
mute
quasi morte
attoniti spettri
che non hanno
forza di parlare
né di-sperare.
TERREMOTO 16
Passati dalla vita
al sonno della morte
quale la Tua volontà?
Perché queste porte
aperte per l'eternità?
TERREMOTO 15
Terrororizzato
sono in attesa che torni
che entri senza bussare
in punta di piedi
come un ladro
a togliemi la pace
a rubare altre vite.
TERREMOTO 14
GIUSEPPE UNGARETTI " San Martino del Carso " Interpreta SERGIO CARLACCHIANI
Mi
dispiace abbracciare tutte le persone che stanno soffrendo molto più di
me, con questa poesia, ma lei è il tramite del mio cuore.
Ai
miracolati, a quelli che sono in attesa di esserlo, a quelli che
purtroppo non sono più su questa terra, vivi, dico: sappiate che vi
sono vicino, il mio dolore è immenso, pregherò per voi.
TERREMOTO 13
IL buon Samaritano
Le tue mani nude
sopra le macerie
a scavare per ore
è come pregare
con pazienza
delicatamente
estrarre corpi
nell'indigenza
oltre i pericoli
oltre gli ostacoli
un miracolo comunque
che fa rivivere
nella ritrovata luce
la fratellanza
l' amore
Il senso della vita.
TERREMOTO 12
Care amiche e amici non preoccupatevi per la mia salute fisica, sto bene ho soltanto il cuore straziato, schiantato, non riesco a smettere di piangere per ciò che è accaduto. Sono spaventato per ieri e per ciò che potrebbe ancora accadere. Grazie per la vostra sentita vicinanza e partecipazione al dolore, siete gentilissimi.
Cercate per quel che potete di essere generosi con i nostri fratelli che sono stati colpiti e hanno davvero tanto bisogno di noi, e di ogni cosa.
Non li abbandoniamo, non li dimentichiamo, neppure quando si spegneranno i riflettori della televisione, è un un' occasione importante per ognuno di noi, per dimostrare adesso e sempre che fratellanza non è soltanto una parola, ma di più, molto di più!
Grazie!
Vi saluto uno per uno.
TERREMOTO 11
Giacomo Leopardi, da "Dialogo della natura e di un islandese" Voce:Sergio Carlacchiani
TERREMOTO 10
L 'aria è tesa
il mondo pesa
ogni cosa fa male
i bambini s'azzuffano
ridono
non smettono di giocare.
il mondo pesa
ogni cosa fa male
i bambini s'azzuffano
ridono
non smettono di giocare.
TERREMOTO 9
Disperare?
No
macerie su macerie
la protezione civile scavando
i poveri cristi pregando
stanno togliendo la di...
Sperare
cos'altro fare?
Di più?
Tanto
tanto di più ...
No
macerie su macerie
la protezione civile scavando
i poveri cristi pregando
stanno togliendo la di...
Sperare
cos'altro fare?
Di più?
Tanto
tanto di più ...
TERREMOTO 8
Ti stanno cercando
ti troverranno
i cani lo sanno fare
sono i migliori amici dell'uomo
li senti?
Sentono il tuo respiro
i tuoi lamenti
sasso dopo sasso
i tuoi fratelli
ti salveranno
stanno arrivando
da ogni parte del mondo
persino col vento
non li senti?
Non mollare
stai sveglio
respira
la natura ha voluto così...
ti troverranno
i cani lo sanno fare
sono i migliori amici dell'uomo
li senti?
Sentono il tuo respiro
i tuoi lamenti
sasso dopo sasso
i tuoi fratelli
ti salveranno
stanno arrivando
da ogni parte del mondo
persino col vento
non li senti?
Non mollare
stai sveglio
respira
la natura ha voluto così...
TERREMOTO 7
Piango purtroppo
non so fare altro
vorrei essere lì
scavare se serve
con la bocca persino
con le dita
per non far male
c'è da salvare ancora
un uomo una donna un bambino
Il loro gatto stretto tra le braccia
il cagnolino che non riesce ad abbaiare
c'è da disotterrare
ascoltare i lamenti
i deficienti
chiacchierano ancora
servono fatti concreti
stare uniti
sentirsi un popolo
non bello ma forte
non mi sono mai sentito
così vicino
così fratello
difronte alla morte...
non so fare altro
vorrei essere lì
scavare se serve
con la bocca persino
con le dita
per non far male
c'è da salvare ancora
un uomo una donna un bambino
Il loro gatto stretto tra le braccia
il cagnolino che non riesce ad abbaiare
c'è da disotterrare
ascoltare i lamenti
i deficienti
chiacchierano ancora
servono fatti concreti
stare uniti
sentirsi un popolo
non bello ma forte
non mi sono mai sentito
così vicino
così fratello
difronte alla morte...
TERREMOTO 6
.......... .......------------------......... ,,,,,,, ...
TERREMOTO 5
Non riesco a staccare lo sguardo
dall'albero che mi guarda
che mi dice quanto sia difficile ogni volta
proteggere i suoi figli ( le foglie) dal vento.
che mi dice quanto sia difficile ogni volta
proteggere i suoi figli ( le foglie) dal vento.
TERREMOTO 4
Ecco
finalmente la luce
che forse salverà ...
TERREMOTO 3
Non sto bene, penso a quelli che stanno molto più male di me...
TERREMOTO 2
Mi sono sentito esposto
come d'autunno
una foglia al vento
impallidito
fragile
inutile
pronto a cadere.
come d'autunno
una foglia al vento
impallidito
fragile
inutile
pronto a cadere.
TERREMOTO
Ho pensato seriamente che potesse chiudersi qui l'avventura terrena, ho raccolto come non mai, in qualche secondo, tuti i miei pensieri, sudando, tremando come il lampadario, mi sono sentito d'improvviso una cosa non necessaria, pronta a mescolarsi, a confondersi, a sparire sotto le macerie...
Non c'è lotta più impari di quella che si conduce giornalmente con se stessi .
LA CASA DELLA POESIA
Il silenzio m'accoglie
il rumore ha un suono naturale
l'acqua scorre
il vento urta le foglie
nessuno viene qui a disturbare
di sentinella sul balcone della poesia
dell'umano volto non ho nostalgia
sulla terra la pietà ha steso un velo
guardo il mare
il rumore ha un suono naturale
l'acqua scorre
il vento urta le foglie
nessuno viene qui a disturbare
di sentinella sul balcone della poesia
dell'umano volto non ho nostalgia
sulla terra la pietà ha steso un velo
guardo il mare
guardo il cielo
mi piace volare...
LA POESIA
La poesia è molto
più di un ombra
assenza inquieta
presenza rumorosa
spesso piacevole
anche fastidiosa
come una rosa
bella e presuntuosa
gentile e dura
punge l'anima
reclama cura.
più di un ombra
assenza inquieta
presenza rumorosa
spesso piacevole
anche fastidiosa
come una rosa
bella e presuntuosa
gentile e dura
punge l'anima
reclama cura.
ARRIVEDERCI
Con accettazione e pazienza
che non sia solo sofferenza
solo dolore
che non sia rancore
rabbia
solo grido
che sia paradiso
e non inferno
che sia un arrivederci
pace
luce
amore eterno.
che non sia solo sofferenza
solo dolore
che non sia rancore
rabbia
solo grido
che sia paradiso
e non inferno
che sia un arrivederci
pace
luce
amore eterno.
TU
Sei bella
chiara come la luce
fai brillare il mondo
mi confondo innanzi a te
mi chiedo perché
TU
innamorata di me...
chiara come la luce
fai brillare il mondo
mi confondo innanzi a te
mi chiedo perché
TU
innamorata di me...
Amo
invecchio
scrivo
qualche volta prego
non credo
non spero
vivo.
Invecchiando
morendo
ogni giorno un po'
sempre più
vivo la vita.
ADDIO
Scelsi una giornata di pioggia
scelsi la maschera da indossare
scelsi dove cenare
il vino da bere
le battute
le risate
i silenzi
scelsi la rosa
le frasi da dire
uscimmo
scelsi il lampione
la pioggia copriva le lacrime.
scelsi la maschera da indossare
scelsi dove cenare
il vino da bere
le battute
le risate
i silenzi
scelsi la rosa
le frasi da dire
uscimmo
scelsi il lampione
la pioggia copriva le lacrime.
Sopraggiunga la sera
una luce strana gli occhi mi ferisce
move a piètas la leggiadra farfalla che mi vede
urta la zanzariera
s'intistrisce...
La
notte è una donna nuda
ti
dorme accanto
sensuale
sino al sonno
ti
svegli un istante dopo
se
n’è andata già
vestita
di giorno .
SOLITUDINE
e SILENZIO
Passo giornate
intere
A
strapparmi dal viso le maschere d’attore
a
fracassare specchi
a
inseguire con coraggio l’ ombra
che
non si lascia afferrare
e
il dire che ha paura di morire .
La
poesia
non
può essere spiegata
come
l’amore
spiega
le sue ali
vola
via alta
senza
paura un giorno
di
cadere a terra
inanimata.
L'amore non ha genere
unico e molteplice
fatto per essere amato
acquisito
appartenuto mai
libero comunque
per ciò desiderabile
sconosciuto
vissuto
ingannevole quanto basta
per durare una vita.
unico e molteplice
fatto per essere amato
acquisito
appartenuto mai
libero comunque
per ciò desiderabile
sconosciuto
vissuto
ingannevole quanto basta
per durare una vita.
Questa notte la luna
ha il volto d' una monaca di clausura
forse del tempo l'usura ?
Troppo solcata
sofferta
pallida
scura...
ha il volto d' una monaca di clausura
forse del tempo l'usura ?
Troppo solcata
sofferta
pallida
scura...
Senza perché
Quest’oggi al risveglio
un beffardo sorriso
donerò alla morte
adesso che più di sempre
so della sorte degli uomini
della menzogna del tempo
non mi servono più i perché
mi basta vivere quanto basta
intensamente senza sosta
morire e rinascere
nell’ immenso che c’è
fuori e dentro me.
un beffardo sorriso
donerò alla morte
adesso che più di sempre
so della sorte degli uomini
della menzogna del tempo
non mi servono più i perché
mi basta vivere quanto basta
intensamente senza sosta
morire e rinascere
nell’ immenso che c’è
fuori e dentro me.
Come piccioni
un lamento
continuo
defechiamo
dall’alto
sulla testa degli
altri
presto cadere
sarà il nostro
volare
cercar cibo a
terra
stanchi di girare
tra resti di penne
e falchi a
divorare …
A mia sorella
Siamo stati abituati alle rinunce
a comprendere che l’amore coniugale
di cui sentivamo tanto parlare
non esisteva in realtà
era un’ illusione predicata
scritta nei libri di religione
abbiamo giocato insieme e bisticciato
per povertà condiviso anche il peggio
ci è pesato tanto
ci ha fatti sbagliare soffrire
aggrappati ai valori della vita
abbiamo cominciato a risalire
a credere di potercela fare
il dolore poi
è tornato a giocare con noi
ma ci ha fatti crescere
ci ha fatti stare più vicino
quando il destino è venuto a prendersi nostra
madre
siamo uniti dall’amore fraterno
frutto prelibato eterno
dolce tanto è maturo
rari i nostri cuori
particolari capricciosi
capaci come le nostre anime
al di sopra delle chiacchiere sospese
legate insieme da un filo sottile e forte
oltre la sorte degno di grandi imprese.
Rifiuti intellettuali tossici
chiacchiere giorno per giorno
e promesse e fughe
viaggi di andata e ritorno
accumulo inconsistenze
dì a venire nel profondo
non riesco a differenziare
non so cosa dire
strapiena la discarica
non è più disposta a smaltire.
Sergio Carlacchiani su fb
La
notte squarciata dalle urla degli angeli
alle
prime luci del mattino il cielo è limpido
s’annuncia
un’illusione nuova
le
nuvole del caffe salgono
scoprono
dei demoni il volo
le
loro risa stampate sul volto
stravolto
del sole.
Chiedo scusa all’amico che telefona
mi dispiace per il viandante che bussa
la mia vita s’è fatta dura
arida di parole
essenziale
severa
un momentaccio
chiusa la porta
col catenaccio.
mi dispiace per il viandante che bussa
la mia vita s’è fatta dura
arida di parole
essenziale
severa
un momentaccio
chiusa la porta
col catenaccio.
Questa notte la luna
ha il volto d' una monaca di clausura
forse del tempo l'usura
troppo solcata
sofferta
pallida
scura.
ha il volto d' una monaca di clausura
forse del tempo l'usura
troppo solcata
sofferta
pallida
scura.
Ho ucciso la morte
fastidiosa zanzara
insisteva a succhiarmi la vita.
fastidiosa zanzara
insisteva a succhiarmi la vita.
Annega il sole
in questo immenso
per altri uno stagno
limaccioso lago di pianto
in cui poco più che solo
preferisco fare il bagno
i tanti sono altrove
amano ridere e giocare
vanno in ferie al mare.
in questo immenso
per altri uno stagno
limaccioso lago di pianto
in cui poco più che solo
preferisco fare il bagno
i tanti sono altrove
amano ridere e giocare
vanno in ferie al mare.
Luce
perché mi trafiggi gli occhi?
E
tu vento
perché
spazzi via dalla mente ogni tormento?
Non
sono più pronto
ormai
mi lascio vivere …
Cosa
pretende da me quest’ azzurro?
E
il celeste e il verde?
Il
silenzio sussurra all’orecchio
“
non è mai troppo tardi per navigare
hai
un cuore generoso
non
sei vecchio! “
Avrei voluto starti vicino
consolare il tuo rantolo
ascoltandolo
senza paura
come una ninna nanna
appoggiare la mia testa
come da bambino sul tuo seno
e addormentarmi con te
farti capire che ce l’avrei fatta
che mi saresti mancata
ma ce l’avrei fatta
avrei pianto tanto
mangiato quella terra
che ti avrebbe sepolta
bruciato foto e ricordi
maledetto i sogni
i tuoi rari sorrisi
Dio
la vita
ma ce l’avrei fatta.
Non ero lì in quel momento
ero altrove
a fare il mio dovere dicevi tu
ma il mio dovere era starti vicino…
Quanto tempo è passato
e ancora torni di giorno
tra la folla ti nascondi
per dirmi che non ce l’hai con me
e che ce l’ho fatta
a diventare uomo.
Commiato
Non
sono pronto
credevo
di esserlo
un’istante
prima
quando
ancora illuso
credevo
ci fosse
tempo
per recitare
un
secchio per favore
raccogliete
queste lacrime
le
più amare
lascito
per la vita
degli
ignari che non sanno
per
chi ancora non fa sul serio
per
gli altri uomini che verranno.
Chiedo congedo
Signore
da soldato di vita
null’altro ti
chiedo
congedo dalla
guerra
su uno spicchio di
terra
lasciami stare in
pace
sopra o sotto
che non sia rigata
di lacrime e
sangue.
Il temporale
Tra poco piove
si fa scuro
le foglie fremono
il vento si fa
sentire
è come se dicesse
adesso passo
ti faccio un
saluto
e torno a volare
mi attendono altrove.
Questa notte
primavera di
stelle
le ho messe in
tasca
una ad una
aspettando
l’inverno
l’ho riposte
nell’anima
come
portafortuna.
Passa il tempo
per chi triste
o allegro è
differenza non c'è
sotto il sole.
per chi triste
o allegro è
differenza non c'è
sotto il sole.
Sul davanzale
l' uccellino
dall'uomo
diverso
cantando
scrive
fa il suo verso.
l' uccellino
dall'uomo
diverso
cantando
scrive
fa il suo verso.
C’è gente che
passa la vita a citare
io sono ignorante
non lo so fare
so far poco
ma questo poco
è la mia vita
non un gioco
e lo voglio fare.
La locanda sul
mare
Il peschereccio è
di ritorno
porta il pescato
dal mare
se lo vuoi
mangiare
è fresco e nostrano
Angelo te lo
mostra
lo stringe vivo
nella mano
la natura che si
fa dono
non vuole
artificio
si fa scottare
mangiare
come Dio vuole
e che sapore …
che sapore!
Angelo grazie
grazie per la tua passione
e per l’amore
grazie di cuore!
Ode a Ferruccio
Brugnaro
Questa ennesima
notte insonne
che lentamente mi
toglie la vita
prima di spengersi
mi dona
un umile
sconosciuto
grande
poeta
Prima o poi
a colpi d'insonnia
ce la farò a chiudere gli occhi
una volta per tutte!
Guardami negli
occhi
e lentamente
sfogliami la faccia
sprofonda nelle
rughe
entra nella
caverna delle bocca
cerca
nell’oscurità il cuore
quando l’avrai trovata
riposati
nell’anima
all’uscita come
saliva
brillerai sulle
mie labbra
appoggia le tue
capirò solo allora
che l’ amore
appena nato
sarà per sempre.
Come cantu a vatoccu
Prima di andare
ancora sotto il sole
ti voglio baciare
qui sul nostro campo
che come allora
di vita ci fa sudare
tra le erbe e i fiori
i nostri animali
i bambini che ci guardano
e ricorderanno questo amore
siamo vecchi ormai
s'annuvola il cielo
tra poco piove
ce ne dobbiamo andare
nel mistero
a rifiorire altrove.
ancora sotto il sole
ti voglio baciare
qui sul nostro campo
che come allora
di vita ci fa sudare
tra le erbe e i fiori
i nostri animali
i bambini che ci guardano
e ricorderanno questo amore
siamo vecchi ormai
s'annuvola il cielo
tra poco piove
ce ne dobbiamo andare
nel mistero
a rifiorire altrove.
Davanti al ventilatore all’ombra sto!
Come nella vita di tutti i giorni
in cerca di telecamera e riflettore
al mare ci vanno per chiacchierare
per mostrarsi al sole
la pelle nera vogliono avere
non per capire la differenza che c’è
con chi bianco non è
e non può tornarci a piacimento
ma solo per divertimento
tanto per farsi notare
la gente d’oggi è fatta così
tranne qualche bambino
e il nonno che ci gioca
e la nonna che lo fa bere
lo fa mangiare
lo consola
gli sta vicino
all’ombra gli altri non ci voglio stare
d’estate il mare come la televisione
in schermo gigante proietta
a passeggio e in corsa
seni e culi a profusione!
in cerca di telecamera e riflettore
al mare ci vanno per chiacchierare
per mostrarsi al sole
la pelle nera vogliono avere
non per capire la differenza che c’è
con chi bianco non è
e non può tornarci a piacimento
ma solo per divertimento
tanto per farsi notare
la gente d’oggi è fatta così
tranne qualche bambino
e il nonno che ci gioca
e la nonna che lo fa bere
lo fa mangiare
lo consola
gli sta vicino
all’ombra gli altri non ci voglio stare
d’estate il mare come la televisione
in schermo gigante proietta
a passeggio e in corsa
seni e culi a profusione!
Esseri umani
SofiaLorenRayCharlesAbrahamLicolnEmilyDickinsonJimMorrisonMarleneDietrichFryderykMaddalenaAdrianoCelentanoChopinJoeCockerAyrtonSennaElisabettaIIdelRegnoUnitoPabloPicassoJoanBaezMohamedAliCleopatraTsaiIngwenPerseoVirginiaWoolfDuranDuranWolfgangAmadeusMozartIlariIvanaMarieCurieJanisJoplinSamuelBeckettMarissaMayerAngeloBranduardiAmeliaEarhartLadyGagaAnnaFrankAntonioRazziDiegoVelasquezAnnaBolenaJohnElkannMahatmaGandhiMargaretThatcherDanieleMignaniGiuseppeVerdiMarcellaBellaZarathustraLuchinoViscontiCesarePaveseMalcomXSofocleMariaCallasSeanConneryAdamoEvaMarioRossiVirnaLisiMargeritaHackEugenioDeSignoribusRobynRihannaFentyMatusalemmeAudreyHepburnAlbertEisteinFrancescoGucciniMaradonaPatriziaMurriMonelloPenelopeAngelaMerkelMarcelloMastroianniArchimedePaoloBorselliniAldaMeriniNinoBenvenutiGiottodiBondoneTizioCaioSempronioAntoniaPozziFidiaGertrudeBelleEllionEnzoJannacciGiuseppeGaribaldiBruceLeeBuddaZagorFilippoBrunelleschiBrigitteBardotBeniaminoGigliMosèIsabelleAllendeAdrianoPanattaChristineLagardeMichelleObamaAntonioGramsciElviraNabiullinaNillaPizziMichelangeloMerisiHitlerWangariMaathaiLeonardodaVinciSaffoFrancoDiCarloLucioBattistiGiovannaMartignagoMarisCallasMargueriteYourcenarPaoloStoppaSaraSimeoniWilliamShakespeareStefanoCucchiCarloAlbertoDallaChiesaMariaCartaBertrandRusselYokoHonoFriederichNietskcheCarlaFracciFedericoFelliniSoniaBragaMariadiMagdalaCharlieChaplinEneaDianevonFürstenbergMadreTeresadiCalcuttaFridaKaloEnricoMatteiPippoBaudoCarloUrbaniJaneAustenSimoneDeBeauvoirNiccolòPaganiniDanieleMinnucciRitaLeviMontalciniMarioDonderoLuigiPirandelloLouisAmstrongEvaldusIvanauskasLetiziaLevitiAnnaAndreevnaAchmatovaMariucciaMandelliHoChiMinhLeOrmeLeonardBernsteinFedericaPellegriniGesùdiNazaretGiovannaD’arcoGeorgeSorosMilaSchonMakhpiyaLutaJohnBelushiGiovanniLeoneTatankaIyotankaRobertDeNiroGiuseppePinelliCamillaParkerBowlesEvaPerònGiulioSilenziCharlesdeGaulleAnastaciaGiacomoLeopardiGianluigiBuffon...
Bisognerebbe ricominciare dall’inizio
dal silenzio
dal gridare dolore
dallo
scrivere
dal timore di pronunciare “ Dio “
cancellare per un bel po’di
tempo l’io
aspettare che la vita faccia
il suo ricorso
o compia la
sua vendetta
per riprendersi dalla morte
ciò che per prima
gli spetta.
Il senso della vita è l'amore
non temiate mai di essere retorici
siate i primi a crederci
non aspettate che sia troppo tardi
fate del vostro lavoro
della vostra vita
un esempio da seguire
ripristiniamo insieme il progetto iniziale
al centro della nostra fragile umanità
mettiamo il cuore
l' anima
cio che non appare
ma che è
energia del mondo
amore
basterà fissare il cielo
ascoltare il mare
l'urlo dei gabbiani
l'eco delle parole
di chi non c'è più ...
non temiate mai di essere retorici
siate i primi a crederci
non aspettate che sia troppo tardi
fate del vostro lavoro
della vostra vita
un esempio da seguire
ripristiniamo insieme il progetto iniziale
al centro della nostra fragile umanità
mettiamo il cuore
l' anima
cio che non appare
ma che è
energia del mondo
amore
basterà fissare il cielo
ascoltare il mare
l'urlo dei gabbiani
l'eco delle parole
di chi non c'è più ...
T'impiccarono
Ogni tanto
durante il giorno
ti prendo sottobraccio
lo sguardo fiero
mio figlio mi è accanto
in posa
guardiamo lontano
Il cuore batte forte ancora
sincero
la vita così
ci pesa meno.
Se la verità viene con la buonanotte
Non posso farci niente
Non chiudo gli occhi
Non vado a dormire
Resto sveglio
Coraggio
Venite a vedere!
Chiedo scusa per l' umana fratellanza
Che non ha colore nê patente
Ma se la verità si mostra in tutta la sua evidente oscenità
Perché cercarla?
È lì
Basta gurdarla
Certo non è facile
Come la vita
Più facile è la morte...
Se fosse STATO
Nostro fratello
Se lo è
Nel bene e nel male?
Non so dire se lo è
STATO...
Fratello?
Non posso farci niente
Non chiudo gli occhi
Non vado a dormire
Resto sveglio
Coraggio
Venite a vedere!
Chiedo scusa per l' umana fratellanza
Che non ha colore nê patente
Ma se la verità si mostra in tutta la sua evidente oscenità
Perché cercarla?
È lì
Basta gurdarla
Certo non è facile
Come la vita
Più facile è la morte...
Se fosse STATO
Nostro fratello
Se lo è
Nel bene e nel male?
Non so dire se lo è
STATO...
Fratello?
Guardo la luna
Forse Stefano
È stata soltanto sfortuna ...
Certo per me
Non sarè una buona notte
Le botte lasciano i segni
Non prevedo sogni d'oro.
Forse Stefano
È stata soltanto sfortuna ...
Certo per me
Non sarè una buona notte
Le botte lasciano i segni
Non prevedo sogni d'oro.
Tutti uguali
ossequosi e riverenti
presuntuosi deficienti
che credono di essere furbi
colti e bravi
inscenando in pubblico
i loro disturbi comportamentali.
ossequosi e riverenti
presuntuosi deficienti
che credono di essere furbi
colti e bravi
inscenando in pubblico
i loro disturbi comportamentali.
Tanto per dire
spesso ascoltando gli italiani esprimersi
non capisco se sono stranieri
oppure è proprio tutto lì
in come solitamente lo espongono
il loro lessico
la loro proprietà di linguaggio
la loro capacità di esporre
decentemente un pensiero
un semplice concetto ...
a parte l'imperfetto
usato al posto del condizionale/ congiuntivo
senza nulla togliere agli stranieri che si sa
debbono fare di necessità virtù
ora decidi tu
scegliendo un aggettivo
un verbo
un sostantivo
se il linguaggio dev'essere
centrale o marginale
importante o relativo.
non capisco se sono stranieri
oppure è proprio tutto lì
in come solitamente lo espongono
il loro lessico
la loro proprietà di linguaggio
la loro capacità di esporre
decentemente un pensiero
un semplice concetto ...
a parte l'imperfetto
usato al posto del condizionale/ congiuntivo
senza nulla togliere agli stranieri che si sa
debbono fare di necessità virtù
ora decidi tu
scegliendo un aggettivo
un verbo
un sostantivo
se il linguaggio dev'essere
centrale o marginale
importante o relativo.
Fatelo già dal primo mattino
se cominciaste la giornata
con l'addio al sonno
alla notte passata
con un buongiorno al sole
se senza parole
ascoltaste al primo mattino
il canto inesausto degli uccelli
il miagolio dei gatti già affamati
i cani abbaiare
che vogliono fare
pipì e passeggiare
se voleste pregare
cantare
urlare ...
fatelo già dal primo mattino
non aspettate mezzogiorno
le ore hanno solo biglietto di andata
smarriscono sempre quello di ritorno.
con l'addio al sonno
alla notte passata
con un buongiorno al sole
se senza parole
ascoltaste al primo mattino
il canto inesausto degli uccelli
il miagolio dei gatti già affamati
i cani abbaiare
che vogliono fare
pipì e passeggiare
se voleste pregare
cantare
urlare ...
fatelo già dal primo mattino
non aspettate mezzogiorno
le ore hanno solo biglietto di andata
smarriscono sempre quello di ritorno.
EPPURE STAVO BENE A CASA
questa mattina
mi sono fatto fuori
per uscire
Raccolgo poesie per strada
Il vento tempo fa le disperse
nell’aria
Nell’aria voglio disperdere
la mia e la loro voce.
Bussa anche questa mattina…
“Questa mattina non entri!
Resti fuori dalla porta!
Non m’ importa cosa rechi!”
Il raccolto della notte su un
fazzoletto
Intriso ancora di lacrime.
non
verrò alla mostra
aspetterò
che si spengano
i
flash e i fari
con
essi il frastuono
delle
chiacchiere inutili
porterò
con me poi
i
cerini dell’anima
per
guardare le opere
stando
attento
a
non bruciarle
di passione.
Dopo
i recenti attentati
I
bambini di notte
Intorno
alla mia casa
Hanno
ripreso a piangere
Anche
le loro tenere anime
Hanno il mal di pancia
Canzone
naviga la notte in cielo
come questa nave
che galleggia sull’ Adriatico
e con le sue luci mi saluta
non è un sogno
sono sveglio
non tutti pensano
che la notte sia fatta
per dormire...
e viaggiare viaggiare
in questo cielo di stelle
su questo splendido mare
fatto scuro infinito
per cercare oltre
Il cuore ferito
e dimenticare
e viaggiare viaggiare
su questo splendido mare.
come questa nave
che galleggia sull’ Adriatico
e con le sue luci mi saluta
non è un sogno
sono sveglio
non tutti pensano
che la notte sia fatta
per dormire...
e viaggiare viaggiare
in questo cielo di stelle
su questo splendido mare
fatto scuro infinito
per cercare oltre
Il cuore ferito
e dimenticare
e viaggiare viaggiare
su questo splendido mare.
-----------------------------------------------------------------
In
questa disumana arèna
che chiamano mondo
che grida e più non si diverte
Come
toro arrabbiato ferito sfinito
Confidando in un altro finale
Attendo
il colpo mortale.
---------------------------------------------
CANZONETTA
DELLA CLAUSURA
Senza
chiusura
Sono
in clausura
Non
vestito di croce
Completamente
pelato
Sbarbato
quanto basta
Per
non confondermi
Ma
effodermi
Ricordate?
Sono
poeta
Non
sono frate.
------------------------------------------
Guardavo
la pioggia nel sole
E
pensavo alla felicità
Niente
di più complesso della semplicità
Ti ricordi mamma
Gli ultimi giorni in
ospedale?
Mi dicevi di non ti sentirti
pronta
Ti dicevo: “ ascolta … “
Non ascoltavi la sorte
Troppo giovani ci si sente
Difronte alla morte.
Se mi commissionassero
Come una volta per dire
Fare Baciare Lettera
Persino testamento …
Con ardimento d’attore
Pagherei ancora pegno
Alla poesia
Vivrei degno
Della vita mia.
---------------------------------------------------
Certo
che sono fuori di testa
Basta
essere ferocemente snob
Raffinatamente
ridicolo
Fuori
di categoria
Che
io sia categorico
È
un fatto che esclude
Il
logorroico sé
E
i puntini.
Canzonetta
con il panno nero
In
questa primavera calda
Di
tempo poco sincero
Di
poeti leggeri
Che
veri non sono
Che
scandalizzano la poesia.
La
mia canzonetta indossa
Un
pastrano nero.
………………………………………………
Canzonetta
della fuga
Ho
un cuore grande
Li
ho riposto l’immenso
L’
amore che mi appartiene
Non
ho bisogno di denaro
Né
di cose
Guardo
il cielo mentre navigo il mare.
Poesia
Nuda femmina
Che disvelata sento
Mi dai tormento
Quando ti neghi
E ti allontani e preghi il cielo …
Alata adolescente
Obnubili la mente
Quando scendi sulla terra
E pace e guerra metti insieme
Mi struggi il cuore
Gioia infinita
Amore della mia vita.
-----------------------------------------------
Più si cresce più si patisce:
tanto tutto c’interessa trattenere
che non riusciamo più nemmeno a pisciare né a
cagare.
-----------------------------------------------
Lavoro tanto giorno e notte …
I poeti e la poesia non mi
procurano denaro
comunque mi danno da vivere!
Amo la vita che questo mondo vuole
cancellare
la mia voce porta la sua ferita
che non riesce a rimarginare.
……………………………………………..
Vergona cuore mio
Smettila di sanguinare
Di piangere come un bambino
La notte è scesa
La luna accesa
Ti sentono e vedono tutti.
Un’altra giornata
I bambini corrono
Gridano per sentirsi in vita
I vecchi per differente sorte
In silenzio stanno
Si guardano intorno vanno
Incontro alla morte.
---------------------------------------------------
14
giugno…
A Giacomo Leopardi
Al
primo raggio di sole
Uno
schiaffo di vento
Perché
mi sento così?
Come
può mancarmi così tanto
Una
persona conosciuta non per vanto
Non
per sentito dire
Ma
per il sentito sentire
Nel
giorno del suo dipartire?
Lui
non era un poeta
Era
IL POETA
Non
un esteta
Ma
il cantore del dolore
Dell’amore
a lui negato
Sono
in lacrime
Senza
fiato
Ad
interpretare un infinito saluto
Un
impossibile da LUI commiato.
Adolescenza
“Cos’è questo fracasso cuore?”
“Ho appena conosciuto il primo amore!”
Scolpisco
Giorno dopo giorno
Con faticoso
silenzio
Quest’anima
indurita
Silenzio dopo
silenzio
Scrivo la mia
vita.
La vita è
bella
Lo so dalla
nascita
Diventa
brutta poco dopo
Quando si
comincia a respirare
Soli
A piangere
A pensare
Volere
Urlare
Morire.
Amori
Sotto le
coperte di soppiatto
Mi sono
infilato per fare l’amore
Fra il
lenzuolo profumato
D’un tratto è
comparsa la poesia
Ho dovuto
assistere prima di godere
A uno scontro
di gelosia.
------------------------------------------------------------
Quest’oggi mi
sono accorto di piangere
come allora per onestà
quando sarà l’ora sono certo
non avrò conosciuto ancora la
verità.
------------------------------------------------------------
Prigionieri
della morte
Ce ne andiamo
in giro pesanti
Trascinando
questa palla al piede
Con la
speranza d’inciampare sulla vita.
Quando sul
balcone si deposita un po’ di brezza
Ci stendo un
piccolo letto di mollichine
Sono più
mattine che viene un passerottino
a tenere lezioni di leggerezza.
Attendo che
arrivi il silenzio
Così che gli
occhi possano vedere l’oscurità
Che spande la
sua melodia.
------------------------------------------------------
Ce la
insegnano
Impariamo la
parte
Cerchiamo di
crederci
Di dire
Fare
Baciare
Ma non
sappiamo nemmeno recitare.
------------------------------------------------------
Ormai che non ho più parole
Per dirti del mio amore
Ti parlerò con le rose
Le più profumate
Ti carezzerò con le piume
Le più delicate
Ti bacerò sulla bocca solamente
Come per donarti eternamente
L’ ultimo respiro.
--------------------------------------------------------
Faccio la
guerra al tempo
Alla sfortuna
Mi piace più
il sole della luna
L’amore
Dono parole
al vento
Mi basta poco
in fondo
Per essere
contento.
A I. I.
Sono anni che vengo
tutti i giorni
Anche di notte
Come farebbe un cane fedele
A fissare
quel sorriso che non si spegne
A sentire nell’aria l’odore come un’ essenza
Ad ascoltare la crudele assenza che mi parla di te
E ti fa bella come risorta
Soltanto lì trova pace
E con te riposa
La mia anima morta.
Non santifico le feste
La messa mi annoia
Soprattutto quella di mattina
Preferisco tuttalpiù la vespertina
Ascoltare le vecchie e i vecchi
La litania delle loro voci
Scovare tra le croci la loro e nostra sorte
Il sorriso macabro e beffardo della morte.
Sono sempre più solo
Vivo con il privilegio che credete sia una malattia
Mi piace il disagio che provoca la poesia
Straniamento?
Balbettamento?
Afasia?
Cosa dici?
Sì
Anche ipoacusia
Anzi
Proprio non vi “ sento “ più.
---------------------------------------------------------
Faccio visita spesso ai mie giardini di casa
affacciandomi dallo studio
la mia prigione
o nell’ora d’aria
raggiungendo l’Abbadia
il giardino preferito
lo trovo curato e rispettato
ne sono innamorato
è di tutti ma non soffro di gelosia.
---------------------------------------------------------
Questa
mattina prima che il gallo canti
Tradirò
ancora una volta la luce
Il
canto vitale degli uccellini
Andrò
a letto
Per
continuare il lavoro fatto Sfinirmi nel buio
Prima
che faccia notte.
----------------------------------------------------------
Genetliaco
Questa mattina per le vie della famosa città
marchigiana si dice abbia sfilato la poesia, quella del celebrato poeta ma
nonostante la grancassa, il
tamburo, la tromba, il trombone, nessuno l’ ha vista, o l’ha chiamata per nome,
soltanto i nemici, la zotica gente, indifferente, partecipava alla processione.
----------------------------------------------------------
Tutta notte
Nel buio della stanza
A cercare il nero assoluto
Rintanato con la poesia
A scongiurare
il mattino
Che puntualmente senza bussare entra
Per darci la
sveglia
Ma quest’ oggi
Benevola mamma
Ci rimbocca le coperte
E se ne va
Con la morte.
Semimorto
Nei fondali sabbiosi abbondonato
Ogni tanto qualcuno
Con il cuore ostinato
Viene a ripescarmi
Impresa non impossibile
Come fossi
ancora
Cibo d’amore commestibile.
----------------------------------------------------------
Non ricordo se vicino o lontano
Accanto sopra sotto da quale letto
Ho pronunciato la parola mamma
È sicuro che poi l’ho ripetuta
Più volte ossessivamente
Come una nenia
Come un‘invocazione disperata
Come un infinito grido.
------------------------------------------------------
Caro babbo
Mai avrei creduto che un giorno
Fossi diventato figlio mio
Ti so così
Fragile su quell’impalcatura
Di fil di ferro che ti sorregge
La carne non c’è quasi più
Se l’è consumata gli anni
La fatica e l’andare senza meta
In ogni dove
Nel silenzio
Poco ci diciamo e ci basta
Uno sguardo
Ci resta quel che abbiamo dentro
Lo stesso sangue.
Sono
solo l’angelo dell’anima mia
Sono nato con un cuore grande e pesante
Senza perdere nemmeno un istante
Con tanta fatica e dolore
Ho cominciato a costruire
Da piccolo artigiano
Ali per l’amore
La leggerezza
La poesia …
Forse qualcosa non ha funzionato
Il mondo è peggiorato via via
Non ho insegnato a volare
Non sono poeta
Sono solo l’angelo dell’anima mia.
Osservare un lungo minuto di silenzio
Ieri sera tutte quelle migliaia di persone
Su un campo di calcio
Applaudivano i nostri morti ammazzati
Questa mattina nonostante il televisore spento
E la lontananza dal mare
Qualche bambino a cui è stata annegata
Dentro una piscina rimediata
La possibilità di andare
Non smette di piangere e urlare la vita
Non si cura di osservare un minuto di silenzio
Non capisce il non senso
Per chi è tragicamente finita.
--------------------------------------------------------
Sono a Dacca
Non recito il
corano
Oggi non mi va
Mi tengo lontano
Cosa c’è da capire?
Sono morti
Anche i miei fratelli!
Non ho voglia di dire
Sono in lutto
Ho voglia solo di piangere
Detto tutto.
Oggi non mi va
Mi tengo lontano
Cosa c’è da capire?
Sono morti
Anche i miei fratelli!
Non ho voglia di dire
Sono in lutto
Ho voglia solo di piangere
Detto tutto.
Dio dove sei?
Quaggiù
Siamo tutti colpevoli
Ma se lassù
Qualcuno c’è
Lo è di più.
Da tempo non mangiavo cadaveri
Da tempo nelle mie viscere
Non piantavo una croce
Per ricordare un agnello
Quello che mi fa più male
È che questo vizio
Questa terribile colpa
Non si espia
Né con una mazzo di fiori
Né con un rosario di preghiere.
Veglia per Balentino Zeichen
Il canto del gallo dà la sveglia
Presto tutto ricomincerà
Io dalla notte sono in veglia
Funebre
Tengo il suo cuore in mano
Che non si fermerà
Da lontano rianimo il poeta morto
Che non
morirà.
Per
amore
Ah… amore mio
Come vorrei essere buono
Come un “ maritozzo “ ripieno di cioccolata!
Lontano dal mondo gridato
Ogni rumore qui
Come scheggia giunge
Sfregia l’amor mio
Il silenzio che fermo se ne sta
Io nell’ ombra lo carezzo
Lo curo
Osservo la sua rilucente beltà.
A una certa età come la mia
Come si può credere di scrivere poesia?
Se il poeta è raro nel pianeta
Non sono certo io un poeta
Forse meglio un illuso cretino
Che in fondo sceglie di scrivere
Piuttosto che bere
Per tirare a far mattino.
Dopo
tanti anni di vita
Sono in alto mare
Più di prima
Ma in barca sono i remi
La natura faccia il suo corso
Si compia il mio destino
Ho già fatto il segno della croce
Non si sa mai
Intanto pesco dal mio forziere
Con un fil di voce recito
Amai dal Canzoniere.
Sono in alto mare
Più di prima
Ma in barca sono i remi
La natura faccia il suo corso
Si compia il mio destino
Ho già fatto il segno della croce
Non si sa mai
Intanto pesco dal mio forziere
Con un fil di voce recito
Amai dal Canzoniere.
Ancora sangue
Mente questo
celeste sopra
Nuvole nere fuori e dentro me
Perché celi il volto Suo?
Dio!
Cielo!
Sole!
Io non credo più
LUI più non sogna
Lo voglio vedere piangere
Almeno come me.
Nuvole nere fuori e dentro me
Perché celi il volto Suo?
Dio!
Cielo!
Sole!
Io non credo più
LUI più non sogna
Lo voglio vedere piangere
Almeno come me.
In sala d’attesa
Questa terra che chiede sangue
Questo sangue che non smette mai di macchiare
Questa tristezza che fa annuvolare il cielo
Incazzare il mare
La vita non sa più volare se non per morire
La luna sempre più lontana sta per impazzire
Il vento ha un embolia polmonare
Non riesce più a soffiare
Il sole si fa ricoverare d’Estate
Malato di polmonite
Mi dite cosa sta succedendo?
Sto impazzendo!
In ferie è il globo?
E il bene?
Il male con le sue catene
L’ho incontrato oggi
Lo incontrerò domani …
Mi rimetto nelle TUE mani
Ritorno in sala d’attesa
La spesa l’ho fatta
Si tratta di poche cose
Dieta vegetariana
Per lo più rose
Per bonificare il male dentro.
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Non
sono ateo
Mai lo sarò
Ho l'esigenza di pensare
Il Creatore?
Sono ignorante
Sempre lo sarò
Nonostante la lettura
Le sacre scritture
Il Corano
Il Talmud ...
Non pretendo di conoscere
Ho l'esigenza di pensare
il Creatore?
Non lo conosco
Mai lo conoscerò
Non sono ateo
Mai lo sarò!
Mai lo sarò
Ho l'esigenza di pensare
Il Creatore?
Sono ignorante
Sempre lo sarò
Nonostante la lettura
Le sacre scritture
Il Corano
Il Talmud ...
Non pretendo di conoscere
Ho l'esigenza di pensare
il Creatore?
Non lo conosco
Mai lo conoscerò
Non sono ateo
Mai lo sarò!
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Lei è per me
A tutti gli esseri umani
Auguro di essere innamorati
Di amare l’amore
Il dono del cuore come me
Perché solo lei
Unica sorpresa
Giorno dopo giorno
Dolce attesa
Sempre più forte
Morte vita
Gioia infinita
Sola per me.
------------------------------
Quando i primi rumori
Annunciano il giorno
Chiudo tutto
Porte e finestre
Prima di coricarmi
Lo spengo.
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Nizza ...
Un' altra strage
Ancora carne umana sulla brace Per cena .
Ancora carne umana sulla brace Per cena .
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Mi
Dio
perché?
Su questa
terra
Non si respira più
Muoio
ammazzato
Dai cadaveri
innocenti
Buttati
addosso
Sopra di me.
Nizza post mortem
Accanto ai corpi inermi
Hanno rinvenuto i selfie dai cellulari
Dicono fossero in vacanza
Li volessero mandare ai familiari
Proprio in quel momento …
Fissato il loro volto sull’ovale
Elemento ornamentale
Per l’imperituro sgomento .
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Appropriazione indebita
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che è steso sull’asfalto
Le gambe al posto delle braccia
La faccia al posto del cuore
Il dolore impazzito
Impresso negli occhi
Le grida delle sirene
Che straziano il cervello
Le viscere sparse
Ossa
Sangue
Lutto
Sangue ribollente dappertutto
Sulle scarpe della gente che accorre
Soccorre
Che si chiede cosa è Stato ...
Meditate che questo è stato!
Politici di tutto il mondo
Re dell’oro
Del denaro
Delle religioni
Vi comando queste parole
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandovi alzandovi
Ripetete ai vostri figli:
"Da oggi tutto cambierà
I colpevoli siamo noi! “
O vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi!
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che è steso sull’asfalto
Le gambe al posto delle braccia
La faccia al posto del cuore
Il dolore impazzito
Impresso negli occhi
Le grida delle sirene
Che straziano il cervello
Le viscere sparse
Ossa
Sangue
Lutto
Sangue ribollente dappertutto
Sulle scarpe della gente che accorre
Soccorre
Che si chiede cosa è Stato ...
Meditate che questo è stato!
Politici di tutto il mondo
Re dell’oro
Del denaro
Delle religioni
Vi comando queste parole
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandovi alzandovi
Ripetete ai vostri figli:
"Da oggi tutto cambierà
I colpevoli siamo noi! “
O vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi!
A zigzag
Prima che quel camion passasse
Lui ci giocava con i camion
Lei con le bambole
La mamma come sempre
Li avrà presi per mano
Ma a loro piaceva tanto trasgredire
Un gioco era correre e sfuggire
A loro piaceva tanto da morire.
---------------------------------
A se stesso
Sssss …
Signore e signori
Silenzio!
Su un poco
La poesia non è un gioco
Per la vostra anima
Per i vostri cuori
Per favore
Silenzio!
Declama l’attore.
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Il cane fisso ti guarda
Piange con te
Con uno scatto
Il gatto afferra la lacrima
Il sole la fa asciugare ...
Una dolce poesia
Un miracolo che scalza via
La rabbia incombente.
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Notte
Sogno
Vita!
Perché?
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Anatomicamore
Vorrei baciarti i piedi
La mano
La fronte
Eppoi la guancia
L'omero
L'olecrano
Eppoi
Ancora giù
Appoggiare la testa
Sull'ala iliaca
Strofinare il naso
Sulla cavità poplitea
E pennellare
Con la lingua la fibula
E davanti sino al talo
Per mordere di folle amore
L'alluce
Come un capezzolo.
La mano
La fronte
Eppoi la guancia
L'omero
L'olecrano
Eppoi
Ancora giù
Appoggiare la testa
Sull'ala iliaca
Strofinare il naso
Sulla cavità poplitea
E pennellare
Con la lingua la fibula
E davanti sino al talo
Per mordere di folle amore
L'alluce
Come un capezzolo.
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SERGIO CARLACCHIANI
" POESIE SCELTE 2015 "
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AUTORECENSIONE IN CARAMELLE ...
Ho fatto sempre fatica a parlare, se non a vanvera, sconclusionato o non appropriato... Ho ricominciato a scrivere in versi perché non volevo, non vorrei, non voglio parlare più...
Nel mio fare artistico cerco innanzitutto, l'immediatezza, la leggerezza, la semplicità, spesso quest'ultima mi capita d'invocarla, raramente la mia scrittura riesce a sfiorarla.
Impiego di solito meno di un quarto d'ora per scrivere una poesia o come volete chiamarla, me lo impongo!
Per tanto tempo ho lasciato nel dimenticatoio la scrittura come forma d'arte, mi sembrava un 'eresia solo pensarla una poesia... Una volta scritta come l'avrei presentata o definita?
La mia poesia è mossa, spesso come una foto scattata male.
Non voglio scrivere altro che quello che s'ostina a gridarmi la vita.
La poesia di solito è femmina, la mia, nel lungo periodo che s'è assentata è diventata finalmente qualcos'altro, forse transgender...
Scrivo per vanità? Ma come si fa? Mi chiedo...
Poesia, vita mia, sei stressata, dormici un po' su ....
Mi piacciono le rime: baciate, incrociate, alternate ...
Il suono delle parole, il silenzio delle pause, gli accenti, le lettere maiuscole, dopo gli accapo ...
Poeta?
A volte mi sento un asino addirittura
Non voglio niente a che fare con la punteggiatura....
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" Un mondo diVerso "2015
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Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Non c' è religione ...
La spocchia
Non ha ginocchia
Per chiedere scusa
Abusa di dio
Quell' IO
Che tutto sovrasta
Appartiene alla casta
Di chi comanda
Di chi non si defila
Di chi non fa la fila
E ti dice con severità
" Lei non sa chi sono io!"
Se ci fosse un vero Dio...
Sergio Carlacchiani
La spocchia
Non ha ginocchia
Per chiedere scusa
Abusa di dio
Quell' IO
Che tutto sovrasta
Appartiene alla casta
Di chi comanda
Di chi non si defila
Di chi non fa la fila
E ti dice con severità
" Lei non sa chi sono io!"
Se ci fosse un vero Dio...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Cambiare...
Non ci posso far nulla
M'indigno!
Non sono maligno
Ma non basta ...
Bisogna indignarsi
Destarsi
E non basta !
Che fare?
Cambiare?
Come?
Quando?
Perché?
Se ancora stai bene
S'allunga la vita...
Mi dicono:
" Devono farsela finita di molestare gli occhi
Gli orecchi e la mente!
Sono ricco?
Povero?
Intellettuale?
Anafabeta?
Decadente?
Sono deficiente?
Mi sta bene così ... "
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Ma perché
Mi chiedo perché
Non provare a diugiunare
A ingoiare parole
A stare in silenzio per ore
A piangere
A pregare senza peccare
Senza ingannare
A urlare soli
Impazzire di dolore
Senza amore
Per capire meglio gli altri?
Quelli che ...
Senza più mistero
Potrebbe essere
Un Natale più serio
Più vero...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Provate a essere veri
Con i vostri fratelli
Anche quelli che temete
Quelli che odiate
Donate la vostra essenza
Senza altro orpello
È di questo
Non di quello ...
Che ha bisogno l'umanità
L'orologio della sua vita è rotto?
Questo mondo corrotto
Ha vuto la meglio?
L'ha sapintemente inceppato
Questo è certo
Ma può ripartire
Bisogna trapiantare presto
Un cuore nuovo
Ci vorrà sapienza e tanta umiltà
Accettare il dolore
Generosità
Speranza
E ad oltranza
Amore
Amore
Amore...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Da un mondo diVerso
Verso dopo verso
Mi son perso
La vita?
Non l'ho ancora vissuta
Forse l'ho ritrovata!
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Auguri a chi non sa che farsene...
Auguri
A chi non sa che farsene
dei miei auguri
A quelli che sono sicuri del niente
Alla gente disperata
A te che ne hai davvero bisogno
A chi non ha un sogno
A quelli che se ce l'hanno
Ma sono già sotto terra
A quelli che per la guerra scappano
Che galleggiano per poco
A chi per gioco
O storta sera
Si ritrova in galera scosso
Insultato e percosso a morte
Indotta dicono
Da cattiva condotta...
Auguri a voi
Che siete scuri
D'ombra neri
Ai vostri desideri
Che non conosciamo
Vi amiamo tanto
Finché non ci date fastidio
Auguri a voi che il suicidio
Sembra un opportunità
Che disperate
Che uccidete
Che avete ucciso l'umanità
Auguri ai pazzi
Ai folli
Ai tanti
Ai pochi
Ai deboli
Alla maternità
A chi va sulla luna
A chi non ha fortuna
A chi non la sa usare
A chi vuole bestemmiare
Pregare...
Auguri al diverso
Al disperso nella famiglia
A chi non c'è l' ha
A tutti quelli che sanno
A chi non sa
A tutti quelli se
A tutti quelli ma ...
Questo il mio modo diVerso
Di fare gli auguri
A chi sicuri sono di non riceverli...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Propositi e di/speranze e diSperAzioni ...
Sarebbe ...
Sì potrebbe ...
Magari!
Perché no...
Non so...
Vorrei ...
Veramente...
Non posso...
Farò di tutto!
Sono distrutto...
Lo stress...
Questa vita...
Sì corre soltanto...
Quando ci vedremo?
Ci andremo?
Lo faremo?
E tu?
E allora lui?
Ci sei ?
Sei d' accordo?
Domani scordo tutto ...
La solita storia...
Non c'è memoria...
Lo so...
Eppure...
Magari!
Finalmente per te...
E per me?
Per la gente?
Indifferentemente...
Tutto uguale...
Ma se soltanto...
Ogni tanto...
Per sempre
Sia pace!
Una proMessa. ..
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Sospesa
La ragione vola
Nell'attesa sola
Di cadere
Con il sedere a terra
Conduco la guerra
Contro chi resta
Sempre in piedi
A te sconosciuto
Siedi
Non sei in ritardo
Alza lo sguardo
Fumati con me una poesia ...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Buon Natale...
È notte alta
Sì accendono le luci della mente
A niente serve girarsi e rigirarsi
Pesa come un macigno il mondo
Mi sta sul cuore
Esco perDonare
Ma anche per dire
Fare ciò che si deve...
Mi sento un po' Francesco
Povero ma risoluto
Vorrei donare amore
Fare di più
Più di tanto
Asciugare il pianto
Di chi non ha voce
Accendere la luce
Della gioia
Della Pace
Della vita!
Farla finita con i problemi
Dell' uomo solo
Con il suo egoismo
Con la sua crudeltà
Con l'incapacità di guardarsi dentro
E il desiderio scuro di nascondere
L' ottundere il sentire
Per mentire a se stesso
Per un progresso che allunga la vita
Ma accelera la morte
Per volere di un dio
Di una sorte che non vale niente
Quel dio denaro
Che annebbia la mente
Nega l'anima ...
Stropiccio gli occhi
Sbadiglio
Peccato!
M' ha fregato di nuovo
Il sogno ad occhi aperti!
Mi alzo dal letto
Sono le cinque
Oramai le sei
Maledetto sogno svanito!
Sta per nascere l'alba
Con essa un altro giorno
Ritorno ad essere l'' uomo di sempre
Con la solita speranza disillusa
Che pesa sulle spalle...
Questo resta ?
La festa d'affrontare?
Scambiare il segno della pace?
Mostrare il dono di Natale?
Riempirsi la bocca di belle parole?
Cantare tu scendi dalle stelle?
Torno su quelle a sognare
Ma c'è cattivo odore nell' aria
Che non respira
Non respiro io
Persino Dio
Vorrebbe scendere
Per privarci del libero arbitrio ...
Non sappiamo che farne
Siamo noi la causa di tutto
È stata un illusione
Credere in loro!
Dice LUI
Oltre a bestemmiare per delusione...
Sì può cambiare
Sì deve
È l'unica cosa da fare
Oggi
Adesso
Io
Ognuno di voi
Noi tutti!
Anche LUI!
Fratelli veri
Sinceri
Prendiamoci per mano
Incrociamo gli sguardi
I cuori
Le dita
Non per scommessa
Non per una messa
Insieme nell'amore
Per l' infinita vita!
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Chissà questa notte
Quale spirito mi verrà a fare visita
Saprà comunque di essere benvenuto
Anche se venuto a spaventarmi
O per sfogarsi un po' ...
Avrà anch'esso avuto nell'aldilà
Una giornata dura
Mi farà un po' di paura
La solita
Ma presto avremo pena
L'uno dell'altro
Delusi delle rispettive vite
Delle illusioni svanite
Del sonno e del sogno
Ultimo
Ormai troppo spesso
Uguale a se stesso...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Alle tre di notte i giovanissimi
Tornano a casa in ritardo
Ampiamente superata la deroga al comando ..
I giovani per le strade schiamazzando
Scambiano il giorno per la notte
Altri fanno a botte
Le donne con i tacchi a spillo
si offrono
Soffrono i vecchi il mal di sonno...
Io sono come loro
Giovane fuori
Vecchio dentro
Dalla prostata alla testa
Nemmeno la minestra digerisco
Figuriamoci questo mondo...
Passeggio tra la finestra
Il tavolo tondo e la sedia
Mentre qui da me tutto tace
Faccio il girotondo per la pace...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
AL MIO DIO ...
Sto in questa terra assolata
Mi circondano innevate
Le maestose rocce e il verde
Ci si perde tra le foglie colorate
Giallo e rosso
Marrone bruciato e nero
Lungo il sentiero che percorro
Mi fa compagnia l' acqua
d' un torrente
Non si sente nessuno vociare qui
Sono solo come voglio
Non ho un foglio di carta
Per fissare quanta emozione...
Alzo lo sguardo nel cielo
Passeggio per un po'
Con un gruppo di nuvole
Loro non cercano la solitudine come me
Senza un perché
D'improvviso s'arrestano
Stanno
Se ne vanno
Mi perdo nell'azzurro
Un sussurro
Un canto lontano
Mi prende come per mano
Mi dice
"Sono la tua radice
Quelle che cerchi
Vedi intorno quanta bellezza?
Li sono
E qui
Il freddo è il mio schiaffo
La mia carezza
Più vicino a te
Sono il sole che ti scalda
Il freddo che ti gela
Sono la nuvola che vela
I tuoi occhi che non credono
Sono ogni cosa
Sono l'amore
Pregare è respirare
Quest'aria nuova
Quest'aria fresca
Basta che tu esca dal torpore Che a me ti nega
Figlio mio
Io sono l'unico tuo Dio ...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Mi dici che
"Non è facile privarsi del dolore
Quando per troppo tempo
È stata l'unica compagnia
L'unica certezza
Tutto è così maledettamente assurdo Per gli altri
Non per me
Che non so che soffrire ...
Immaginare altro
O addirittura desiderarlo
È mentire alla ragione...
Bisognerebbe impazzire
Uscire via di testa
Cavalcare la follia!
E se dolore fosse amore?
Perché non restare?
Perché non amare?"
Resto in silenzio
Vorrei non piangere
Non amarti quanto ti amo...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Vengono svegliate le auto
Fanno colazione con un po' di benzina
E scappano di fretta sbuffando
Vanno dirette a destinazione
A volte il peso degli anni le fa quasi recalcitrare
Non vogliono partire
Se ne vogliono stare al caldo del garage
Nessuno pensa a loro al primo mattino
Ma se si ostinano nel loro intento
Allora è il momento di ascoltarle...
I crucci e capricci sono tanti
Chi esige olio fresco
Chi di prima scelta
Chi il filtro dell' aria per respirare meglio
Chi le candele nuove
Per accendersi a nuovo amore
Chi vuole indossare un nuovo colore
Chi le gomme termiche
Per affrontare il ghiaccio e la neve
Chi non s'accontenta delle catene
Chi vuole profumare
Prima di ospitare persone nuove
Chi in sostanza vuole soltanto
Restare a casa e riposare
Ricaricare le " batterie "...
"Le auto sono come spose
Vanno curate
Non servono rose e fiori
Servono nuovi motori!
Prima che sia finita..."
Disse la mia auto
Prima di essere sostituita...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Araba fenice
Mi chiedi perché sono felice
E perchè non dovrei esserlo
Dato che so di amarti nel profondo
Come nessuna mai?
Ti amerò per semprel
Ne sono certo
Ti sembra poco ?
In questa incertezza che ci circonda
Nel gioco sporco delle illusioni
Sincera e profonda è la tua anima
Ci annego dentro
M'isola dai rumori fuori
E i cuori che battono inutilMente per me
S' accorgono che contro di te
Non ci può essere battaglia
Sei meravigliosa alba
Sei tramonto dove riposare
Sei luna che sa illuminare l'oscurità
Sei raggio di sole che sveglia
Sei bottiglia piena e vuota da svuotare
Da riempire
Sei passaro presente divenire
Sei vero amore
Araba fenice
Ti sembra poco
Per cui io debba essere felice?
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Il bisogno di carne s'allontana
Ogni giorno che passa è una benedizione
Guardo con altri occhi i miei compagni d'esistenza
Senza i loro cadaveri dentro me
Mi sento come se fossi uno di loro
Un vero animale che rispetta e ama
Tutto ciò che lo circonda
Sprofonda nella fossa desiderio di ossa e carne!
Voglio essere tra gli esseri
Rispettoso e rispettato
Voglio guardarli negli occhi
Con sguardo benigno e sincero
Proporre loro un nuovo patto d'amore
Voglio desiderare non altro che complicità
Una vita insieme come fratelli in carne ed ossa
Insieme sino alla fossa che ci accoglierà
Corpo ed anima
Per l'eternità...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
E di pianto e di lamento non ho più voglia
Lietamente a me medesmo indulgo
La cagion di mia sorte e non mi noia
E se la vita se ne va consumata come una bella
Qui per sempre refulgo
Perché mi vinse il lume d'una stella ...
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
A Giacomo Guglini
Caro ragazzo
Hai la gentilezza nel tuo essere
I tuoi occhi di smeraldo scuro
Illuminano il tuo passo sicuro nella vita
Sei semplicità e modestia infinita
Nonostante l'alloro di generale trionfante
Sei onnipresente
Figlio premuroso
Fratello generoso
Fidanzato amato
Sposo sognato
Amante e amico
Della tua cara anima gemella
Quella Irene dalle doti speciali
Donnna diMessa e volitiva
Dottoressa di cuore
Che non ha eguali
Caro dottore capace e gentile
Amico dei tuoi acquirenti e della gente
Sei veramente un esempio
Contrasti lo scempio
La nullità che ci circonda
Con il tuo fare senza gridare
La tua presenza
Nell'assenza che ci circonda
È una carezza leggera e profonda
Un dono gentile
Il tuo sentirti vicino a noi
Tanti
Che ti vogliamo bene.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Attesa
Immobilità
Disattesa
Dalla volontà
Di liberarsi dalle catene
Quelle del male
Del brutto
Del potere
Fare ciò che si vuole
E si può fare
Tutto si può fare se si vuole....
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Quando sono distratto
E mi capita spesso
Dimentico la bellezza
Non mi accorgo
Di un viso
Che mi passa davanti
E mi carezza
Con lo sguardo...
Non ho riguardo
Di chi soffre con dignità
Mi giro di là
Dove c'è il nulla che non fa male
Ma come un cancro divora...
Alla stessa ora mi corico
E presto morirò
Senza farla finita
Senza accorgermi
Senza nemmeno avere il tempo
Di chiedere il resto
Alla vera vita.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Sono stanco di aspettare
Di disperare
Se la vita non fosse così sia?
E sia un' altra vita!
Un mondo diVerso
A raccogliere l'amore
Quello perso per le strade
A cercare di tornare fanciullo
Libero nella mente
Ad accogliere la gente
Che ti porge la mano
Finalmente uscire di casa
Andare lontano e non tornare
Trovare una casa ovunque
Dentro l' anima
Nel cuore degli altri
Quella dell'amore
Che non morirà mai
Se saprai entrarci scalzo
In punta di piedi
E danzare
Danzare
Danzare
La gioia di vivere ...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Mi sento sfiorire
Morire
Per la prima volta impaurito
Con il capogiro
Di fronte al baratro
Ingiallito e debole
Il tempo avanza
Cambiano le stagioni
Gli umori
E con esse gli uomini ...
Basterebbe un raggio di sole
Per accendere il dorato che è in me
Se ci fosse...
Attendo senza fretta
Sempre più solo e disadorno
Attorno a me altezze e abissi...
Il mio scheletro leggero
Prima di lasciarvi
Vi regalerà l' ultimo volo
O con la primavera
Che mi porterete in dono
Rinascerò verde
O di colore impalpabile
Nuovo ai vostri occhi
A sfidare l'azzurro
Le altezze delle aquile...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
È ormai un fatto inconfutabile
Che da qualche tempo
Mi fa lieta sorpresa la poesia
E nonostante ciò che accade nel mondo
La trovo in ottima salute
Ringrazio Dio per questo
Io posso fare poco per cambiare
Lei invece sa come portare speranza e conforto
A tutti quelli che per il torto subito soffrono
Che sono stanchi di credere
A chi non c'è più
A chi da lassù non sa che fare
Che da quand' è morto
Vive soltanto per sé
La poesia sarà sempre
Al fianco dei deboli
Li proteggerà
La poesia aiuterà
Chi troverà la forza di ribellarsi
Chi avrà scelto di sottrarsi
Al facile pensiero dell' odio
Della vendetta
La poesia sarà la stretta finale
Al collo del male
Alla testa del serpente
Alla gente che non sa amare
Farà trionfare la pace
La bellezza del bene
Dell'arte
Della vita
La poesia
Energia infinita del verso
In terra
Nel cielo
Nell' universo.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Buonanotte a chi scrive
Buonanotte a chi pensa
Buonanotte a chi crea
Buonanotte a chi si bea
Della stanchezza e del sonno
Buonanotte a chi carezza il cuscino
Buonanotte a chi non ha nessuno vicino
A chi è solo
A chi non dorme
A chi dispera
Buonanotte alla sera che sta riposando
A te che quando chiuderai gli occhi dimenticherai
Buonanotte a chi non sognerai
A chi digrignerà i denti
Buonanotte a chi a fari spenti guiderà nelle notte
A chi se ne fotterà del domani
Buonanotte a te che rimani
Che vorrai piangere e bestemmiare
Che in silenzio vorrai pregare
Buonanotte a chi vorrai salvare
A chi salverà il mondo
Buonanotte al girotondo della fratellanza
Buonanotte alla speranza
Buonanotte sotto le stelle
Buonanotte sotto la luna
Buonafortuna a tutti
A quelli che la amano
A quelli che la vivono
Lei è la notte chiara
Lei è la notte scura
Buonanotte non fa paura
Ti stringe tra le sue braccia
Ti sospende la vita
Ti sfiora
Ti carezza
Ti cura
Buonanotte è come un bel gioco
Un bel gioco che dura poco
Dura una notte
Poi va a dormire
Senza rumore
Sentirai aprire al giorno ...
Che sia buongiorno
Il tuo ritorno alla vita.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Ai miei amici
Bambini
Bambini
Bisogna tornare
Bisogna tornare
Giocare
Giocare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Basta solo dimenticare
Basta solo dimenticare
Sognare e sognare
Sognare e sognare
Eppoi ricominciare
Eppoi ricominciare
Amare e volare
Senza pensare
Amare e volare
Senza pensare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Farsi cullare e dormire
Farsi cullare e dormire
Sognare e dimenticare
Sognare e dimenticare
Tornare bambini
Tornare bambini ...
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Da " Collezione Autunno/ Inverno 2015 "
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Da " Collezione Autunno/Inverno 2015
Se
Io
Volessi
Solo
Occuparmi
Del resto
Del te
Forse
Perderei
L'io
Il me
E non sarei
+
Solo
Sarei tu
E...
Sergio Carlacchiani
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Da " Collezione Autunno/Inverno 2015
L'intellettuale
Come una belva in gabbia
Con lo sguardo fisso
Si crede e si dichiara
Di qualità rara
Creativa perlopiù
Va su e giù
Per la stanza stanco
Aborrisce il branco
Solo
Se cade
Per fama
O fame
Non si rialza più ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Accidenti all'accidentale occidentale apocalisse!
Disse ...
Piangi piangi
Sulla tua calda culla
Per un brutto sogno
O per nulla
Bambino
A te che fai il cretino
Maggiorenne indenne
E a te che fai il fico
A te che te la ridi
A te che fai la smorfiosa
Dico
Presto privi d'ogni cosa
Ci istalleremo ovunque
Per le strade
Sotto i ponti
Dalle stalle vedremo le stelle
Insieme ai porci
Torneremo a mangiare la merda
O ci appenderanno alla corda.
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Cosa si può scrivere in un minuto
Come se ci rimanesse un ultimo fiato...
Morte!
Porca troia!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015
In questa società
Dove ormai regna
Una forzata solitudine
Sempre più riscopro
Amica la mia vita
E pensare che ci siamo
Avversarsati da sempre...
Stiamo insieme
Da mattina a sera
E non ci basta mai
Quel tiranno del tempo
Ci fa sentire il suo alito cattivo
E noi scappiamo
Via lontano
Credendo nell'eterna illusione...
Quando s'accorgerà della sua assenza
Sua sorella gelosa morte
Mi priverà di lei
Lo so
Questo sta scritto
Punterò dritto verso il paradiso
Dove là nessuno è diviso
Privato dell'amore
Dove le ore saranno dolci
Appese agli alberi
Sì potranno consumare come frutti
E il tempo
Come le foglie morte
Sì potrà piacevolmente calpestare
O schiacciare
Come fastidioso serpente...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Come artista
Ho sempre sognato di servire
Di essere utilizzato ...
Resto dimenticato da qualche parte
Riempio il cestino della spazzatura
Oppure come carta igienica
Vengo utilizzato la Domenica ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
La musica
Questa musica
Un po' di fumo
Il vino speciale
Quello rosso
Per colorare le vene
Gonfiare il cuore
Un foglio bianco
Per l'amore
Con la penna nera
Per violare
Lo spazio incontaminato
Unico da vivere
Scrivere
Per non annoiarsi mai
Per essere sicuri
Che non cederai
Alle prime lusinghe
Che t'invitano al volo
Per restare solo
Fino a quando lo vorrai...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Non ho denaro
Non ho lavoro
Non dispero ...
Ho altre priorità
Oltre a mangiare
E guardare la televisione ...
A 56 anni
Tra poco 57
Finalmente SONO...
Corro giorno e notte
Non dormendo
Per godermi
Ogni secondo
Dell'amore
Della bellezza
Della vita
Quando sarà finita
E sarò stato
Di certo saprò
Di non aver perso tempo
Men che mai
Dietro il denaro
Il successo
O il potere
Sto preparandomi a godere
Sollievo o dolore
Anche della morte
Che ognuno ha in sorte
Che fa parte della vita ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Care amiche e amici
Scusate dell ' io
L' ingombrante presenza
Non riesce a stare
Da me :
Presto + non sarà
Sarà -
Nel bene e nel male
Molto altro vi resterà
X assenza di me ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Accidenti all'accidentale occidentale apolissse ...
Piangi piangi
Sulla tua calda culla
Per un brutto sogno
O per nulla
Bambino
A te che fai il cretino
Maggiorenne indenne
E a te che fai il fico
A te che te la ridi
A te che fai la smorfiosa
Dico
Presto privi d'ogni cosa
Ci istalleremo ovunque
Per le strade
Sotto i ponti
Dalle stalle vedremo le stelle
Insieme ai porci
Torneremo a mangiare la merda
O ci appenderanno alla corda.
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Non piangere più amore mio
Non aggiungere tormento a tormento
Se mi lamento di questa vita
Non è per causa tua
È mia
La più grande fortuna
Sei tu
Eppure a volte
Non mi basta
Stupidamente umano
Mi sento solo
Se il figlio s'allontana
Sovrumana
A volte la mia pena
Incomprensibile
Indicibile il rimorso
Che ho per te
Che nonostante tutto
Ci sei
Piangi
Continui ad amarmi ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ho sempre studiato
Non per diventare colto
Ma per diventare sensibile
Ogni giorno che passava
Sempre di più
Un compito impossibile
Oggi più che mai ...
Sono ignorante
Ma mi piace ascoltare
Mi piace conoscere
Guardare in faccia la realtà
Non avere pietà di me ...
Se m'incontrate
Sapete perché m'insulto
" Sento " quel che posso per sopravivere
Vorrei fare di più
Essere più presente ...
Stare distante dall'umanità
Mi far star bene
E così la sensibilità
La nega le pene ...
Mi ritrovo diverso
Perso in questo mondo
Che nemmeno si saluta
Se lo fa lo fa
Con un ciao che ammazza
Ciao come addio
Alla vita e alla razza
Perdio!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
" Corri corri
Che tanto t'acchiappo! "
Mi dice il tempo...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ai miei amici
Bambini
Bambini
Bisogna tornare
Bisogna tornare
Giocare
Giocare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Basta solo dimenticare
Basta solo dimenticare
Sognare e sognare
Sognare e sognare
Eppoi ricominciare
Eppoi ricominciare
Amare e volare
Senza pensare
Amare e volare
Senza pensare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Farsi cullare e dormire
Farsi cullare e dormire
Sognare e dimenticare
Sognare e dimenticare
Tornare bambini
Tornare bambini ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Dopo la luna e le stelle
Tra poco
Appena truccato dalla nebbia
Il sole entrerà in scena
Dopo miliardi di anni
Sì emoziona ancora
Come al suo debutto
Grande è l'attesa su di lui
Il pubblico
Come sempre ha riempito
Il teatro dell' universo
Il regno vegetale e quello animale
Sì sono accaparrati i primi posti
Tutto è pronto
Eccolo
Imponente!
Ultimamente
Ci sta abituando bene
Speriamo non deluda...
Che la sua performance sia brillante!
In realtà basta sia decente
A Novembre è così strano
Dopo le fatiche dell'Estate
Stanco
Ombroso
Con il passare degli anni
Lo è sempre di più
Sarà che è il mese dei morti
Mah ...
In bocca al lupo!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Il buio mi desidera tra le lenzuola
Ma io mi faccio attendere
Solo incubi tra noi...
La luce che amo
Mi segue ovunque
Lei è la vita
Non voglio dormire...
Mi farò accarezzare dal calore
Di questa candela in disuso
Sino a domani
Quando presto verrà
A sorprendere i miei occhi chiusi
L'alba di un nuovo giorno.
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Se la luce
Questa luce
Di primo mattino
Volesse lottare
Se volesse trionfare
Contro questa coltre dentro
Che oblubina gli occhi
La mente
Il cuore
Se volesse imporre
La sua limpidezza
La sua carezza all' anima
Se volesse scuotere
Urlare alle sorde orecchie
" Io ci sono sempre ! "
Forse gran parte di noi
Non vedenti
Piagnucolanti
La smetterà ...
La verità è che non dipende
Da TE che splendi
Ma da noi spenti
Morti viventi
Che siamo altrove
Non ci siamo
Bestemmiamo
Non amiamo
Non siamo più ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Amo il silenzo
In sostanza
Non voglio più ascoltare
Tonnellate di parole
E non saprei dire
Altro di ciò
Che non dico più ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Finalmente
Dopo tanto blaterare
Di fronte alla parola
Sto impardando a balbettare ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Mi piacciono
Le cose semplici
Ma non mi accontentano
Sono complicato
DiVerso facile
Difficile da spiegare...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
La notte
S'è fatta più buia
Da quando gli uomini
Di buona volontà
Hanno smesso
Di riparare le stelle ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Questa sera
Ho un appuntamento d'amore
Gli amici del cuore m'attendono
Quelli che non vedo mai
Ma " sento "
Ci accomuna la poesia
Le arti
Il tormento...
Chissà chi avrà il coraggio
Di parlare per primo
D'infrangere quel muro
Il silenzio
Che ognuno di noi cura
Chissà se gli sguardi
Per paura o timidezza
S'abbasserranno
O si cercheranno...
Si riconosceranno?
I cuori sì
Dopo un primo recalcitrare
Come cani liberi
Cominceranno a rincorrersi
S'azzufferanno
Tra schiaffi e baci
Dichiareranno felici
La loro compatibilità...
Già ESSERE
Esseri compatibili non è poco
Nel giuoco facile e crudele della sospettosità ...
Ci abbracceremo forte prima di andare
Lo so
Lo spero
Ci stringeremo di più
Che una stretta di mano
L'uomo vero stritola
Il poeta ti guarda andare via
La sua crescente nostalgia ti accompagna
Strugge
Tiene caldo il cuore
Per l'inverno che è già ...
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Parte III°
Cosa resta dell'attesa?
Questo sorriso vero
Duro muro
Di chi sa che l'illusione
Sarà ancora
Ingannevole festa
Dolce e amara compagna
Nell'avvenire che resta...
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Parte II°
Non è inutile questa attesa
Lo sento
Attendo
L'agguato
La sorpresa...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Parte I°
Ci sei?
Se sì
Dove?
Lì
Dove ti cerco?
Dove fisso lo sguardo?
O mi sorprenderai di nuovo?
Magari dove non cerco
Dove non sono
Non sarò
Non andrò mai? ....
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Se d'un tratto
Ci accorgessimo
Che la nostra unione
È soltanto tra due ombre ormai
Che il sole
Nonostante tutto
Fuori splende
Riflette il suo calore su noi
Se d'improvviso
Quel tepore ci riscaldasse
Ci facesse sentire vivi
Unici
Splendidi innamorati
Ascolteremo il rumore
Delle foglie morte calpestate
Alzeremo lo sguardo al cielo
Sapremo che l'amore è vero
Se ogni istante è vissuto
Creduto il più grande bene
Di questa fragile vita ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Nonostante dilaghi la devastazione
Fuori e dentro me
Sto ancora a chiedermi perché...
E l'agire
E l'azione?
Viviamo velocemente
Senza far niente
Questo tempo narcotizzato
Dalla televisone e l'elettronica
Gridiamo
Non parliamo
Ci guardiamo altrove
Mai negli occhi
Siamo specchi
Non riflettiamo
Scriviamo ti amo
Moriamo vivi
Viviamo morti
Assorti
Conserti
Io o tu?
Non viviamo +
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Sono giorni che non dormo ...
Mirella Bentivoglio
Una grande artista
Verbo-visuale
Mi diceva che non è bene
Creare di giorno o di sera
Meglio la notte introspettiva
Difatti non dormiva ...
Preferiva il buio anche Alda
Odiava come me
Il rumore della folla ...
Dormivano-dorme ancora
Alla luce del giorno
Intorno alla creazione ...
Intento all'azione
Io solo
Sciupo tempo
Ti sento
Non faccio altro
Mi tormento
Non dormo
E mi pento...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Sono folle!
Perché?
Perché folleMente
Da sempre
Corro dietro all'arte
Irraggiungibile ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Se avessi la bacchetta magica
Non penserei subito a me
Renderei meno sole
Tutte le persone
Le amerei di più
E così semplicemente
Senza consapevolezza
Finalmente con leggerezza
Mi ritroverei felice...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
In questo mondo
Si può piangere ...
Sì lo so!
Ma si può
Anche ridere
Però...
M ' ubriacherò!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ingratitudine
Vorrei sbatterti sull'incudine
E prenderti a martellate...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Costa fatica vivere la vita
A volte mi chiedo se
Sarebbe meglio non viverla
Sopravvivendola ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ti vedo
Vengo a prenderti
Ti prego
Non m'aspettare
+
...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
" Sarò strano e pure matto
Ma I poveri ricchi mi fanno pena
I Ricchi e Poveri ancor di più
Chissà che fine hanno fatto..."
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
A Maria Grazia Capulli
A tutto il bello che ancora c'è
Qui e altrove forse
Da ora mancherai tu
Fiore delicato
Silenzioso
Profumato
Poesia di vita
Raggio di sole
Tepore
Odore di buono
La tua presenza
Era una carezza sulla guancia
Un bacio sulla fronte
Una sicura e leggera stretta di mano
Lontano ci portava il tuo sguardo
Vicino ai più deboli
I tanto amati animali
La tua riserva
La tua sorgente
Viva e inesauribile
Di sensibiltà
Di pace
D'amore
Di gentilezza
Di semplicità
Il cielo attingerà
Al celeste dei tuoi occhi
Noi ti guarderemo da quaggiù
E sapremo che tu da oggi
Sarai immensità
Stella fra le stelle
Ciao Maria Grazia
La gente ti saluta
Ti ringrazia
Solo la Madre Celeste
Ha avuto in sé
Fra questo mondo barbaro
Più grazia di te...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
" Sarò strano e pure matto
Ma I poveri ricchi mi fanno pena
I Ricchi e Poveri ancor di più
Chissà che fine hanno fatto..."
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Che cosa si può scrivere
Per fare innamorare
Sempre più
La propria donna
Vediamo...
Niente di più che amore
Se poi vogliamo esagerare
Usare anche la parola
I fatti?
Eh ... quelli
Non bastano mai
L'amore è fuori di testa
Bisogna soddisfare il cuore ...
Impossibile
Troppo grande il suo
Incontenibile
Incontentabile
Regale
Sanguigno
Prezioso
Segreto
Unico!
Non so scrivere altro
Ogni parola
È insufficente
La mente mia ti vede
T'insegue
Ti sogna
E tu?
Mi ami
Non lo scrivi
Mi vivi!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
GiustapponendoqualcheistantesecondominutoagGiornoSeralaNottequant'èbuialleventi
Unpo'dineropiùtardisempre
Ealsuobuoncuorequalchestellaperfarebellalavitache
Non è ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Poesia del padre al figlio...
Scappi
Vai di fretta
Scappi
Dammi retta
Così non vai
Da nessuna parte
Se non lontano da me
Da te
Ma poi a cercare che
Chi?
Che cosa?
C'è una rosa bianca là
Guarda
Sembra una sposa
Profumata e bella
Sarà la stella che cercavi?
Lei ora è qui
A un passo da te
Avvicinati
Guardala
Carezzala
Sii delicato
Con le spine
Non pungerti più...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Da molto tempo
Mia alzo di buon 'ora
Vado al mercato della vita
Passeggio
Guardo
Faccio spese
Non ho molte pretese
Se non quella di vivere ancora ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Nel dimenticatoio
Nessuno più ti ascolta
Non ti sente
Né ti vede
Eppure batti forte
E rifulgi di bellezza cuore mio
Il futuro non attende
Passerà portando con sé
Questo cieco presente
Feroce come l' ignoranza
Non c'è attesa
E distanza temporale
Che non possa coprire l'amore
E significare la vita
La morte
L' inesistente...
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Attendo il momento
Il minuto secondo
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
LA PIOGGIA
Esco di casa ridendo
Cercando di sorprendere la vita
Ma è lei che mi sorprende
Dopo le risa di ieri
Piangendo...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Quanto vorrei avere speranza
Ma è la disperazione che avanza
Solo il padre come il figlio
E non c'è consiglio che ci avvicini
Lontani restiamo
Distanti da una tregua
Che ci farebbe tornare il sorriso
Figlio mio guardami il viso
Gli occhi sono sinceri
Non sono severi come credi
Sono come il cuore
Rosso d'amore per te
L'autorità è il mio destino
E fintanto che vivrò
Per il tuo bene
La dovrò esercitare
Ed ascoltare
Ascoltare
Ascoltare
Capire chi sei tu
Diverso da me
Perso in un mondo che non c'è...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Morti di tutti i mari
Morti del Mediterraneo
Morti di Lampedusa
Lo faccio con ritardo
Vi chiedo scusa
Ci tenevo oh figli
Madri Padri Fratelli miei
Ci tenevo pregarvi
Il mio cuore
Piange ancora
Non smetterà mai
Il mare
Il cielo
L'infinito Dio
Sappia con voi
Fare meglio di noi
Invisibile il corpo ormai
L' anima che più non langue...
Noi per la vita colpevoli!
Non vi abbiamo riconosciuti umani
Con gli stessi diritti
Con lo stesso sangue...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
A te, lecchino e vile, io sono Sparafucile...
Se non appari non ci sei
Ovunque vai non ci sei
Sei non ...
Non sei +
Più sei
Più sarai
Se apparirai...
Fai quello che fanno gli altri
Sgomita
Lecca
Calpesta
Alza la testa
Non guardare mai attorno
All'infuori di te
O all'ingiù
Più guardi gli sfigati
Più ci diventi
Quelli lavorano
Quelli studiano
Quelli si vergognano
Non perdere tempo
In un solo momento
Sei già una star!
Appari ap pari ah pari ...
Pari siamo!
Purtroppo lo dimentichiamo
" Non farmi più del male
Non lo dimenticare
Tu la lingua
Io il pugnale.... "
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Nonostante i miei pensieri
Le preoccupazioni
Le elucubrazioni notturne
Ecco di nuovo spuntato il sole
I martelli degli operai del cantiere
Vicini alla mia casa
Battono il tempo
Gli uccellini non si stancano di cinguettare
I cani di abbaiare
I gatti di miagolare
Ricomincia a splendere la vita
Cos'è a quest'ora che rompe l'incanto?
Il pianto del bambino
Che da poco nato si dispera
Forse per triste presentimento
Forse per semplice fame
Forse per la mia stessa solitudine
Che già si fa sentire?
All'imbrunire capirà
Che solo il tempo e l'amore
Potrà lenire il dolore
Del quotidiano che si ripeterà
Crescerà e morirà solo
Come ognuno di noi...
Le preoccupazioni
Le elucubrazioni notturne
Ecco di nuovo spuntato il sole
I martelli degli operai del cantiere
Vicini alla mia casa
Battono il tempo
Gli uccellini non si stancano di cinguettare
I cani di abbaiare
I gatti di miagolare
Ricomincia a splendere la vita
Cos'è a quest'ora che rompe l'incanto?
Il pianto del bambino
Che da poco nato si dispera
Forse per triste presentimento
Forse per semplice fame
Forse per la mia stessa solitudine
Che già si fa sentire?
All'imbrunire capirà
Che solo il tempo e l'amore
Potrà lenire il dolore
Del quotidiano che si ripeterà
Crescerà e morirà solo
Come ognuno di noi...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Sprofondati nella mancanza di profondità
Di stimoli cognitivi
Di curiosità
Di desiderio di capire
D'imparare
Con l'apatia intellettuale cronica
Con i fatti di cronaca prima del giornale
La visione del mondo ad un palmo di mano
La diffidenza per chi viene da lontano
La paura del vicino
il contadino che non c'è più...
Ah Antonio
Dov'è?
E quale
L'egemonia culturale?
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Un' altra notte se n'è andata
Il suo velo soffocante
Per incanto sparito.
Rinato alla luce del giorno
Mi basta poco per essere felice
Forse solo un istante
Ma l'istante è la scintilla
Che accende il fuoco della vita
Mi scaldo al suo calore
E dono il mio cuore
Sereno e in pace
Al mondo che chiede di più...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Anche questa notte
Ho la certezza
Che la bellezza
M'apparirà in sogno
Segno che sono fortunato
Vivo due vite da sempre
E non mi sento invecchiato...
Sergio Carlacchiani
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Buon Natale...
È notte alta
Sì accendono le luci della mente
A niente serve girarsi e rigirarsi
Pesa come un macigno il mondo
Mi sta sul cuore
Esco perDonare
Ma anche per dire
Fare ciò che si deve...
Mi sento un po' Francesco
Povero ma risoluto
Vorrei donare amore
Fare di più
Più di tanto
Asciugare il pianto
Di chi non ha voce
Accendere la luce
Della gioia
Della Pace
Della vita!
Farla finita con i problemi
Dell' uomo solo
Con il suo egoismo
Con la sua crudeltà
Con l'incapacità di guardarsi dentro
E il desiderio scuro di nascondere
L' ottundere il sentire
Per mentire a se stesso
Per un progresso che allunga la vita
Ma accelera la morte
Per volere di un dio
Di una sorte che non vale niente
Quel dio denaro
Che annebbia la mente
Nega l'anima ...
Stropiccio gli occhi
Sbadiglio
Peccato!
M' ha fregato di nuovo
Il sogno ad occhi aperti!
Mi alzo dal letto
Sono le cinque
Oramai le sei
Maledetto sogno svanito!
Sta per nascere l'alba
Con essa un altro giorno
Ritorno ad essere l'' uomo di sempre
Con la solita speranza disillusa
Che pesa sulle spalle...
Questo resta ?
La festa d'affrontare?
Scambiare il segno della pace?
Mostrare il dono di Natale?
Riempirsi la bocca di belle parole?
Cantare tu scendi dalle stelle?
Torno su quelle a sognare
Ma c'è cattivo odore nell' aria
Che non respira
Non respiro io
Persino Dio
Vorrebbe scendere
Per privarci del libero arbitrio ...
Non sappiamo che farne
Siamo noi la causa di tutto
È stata un illusione
Credere in loro!
Dice LUI
Oltre a bestemmiare per delusione...
Sì può cambiare
Sì deve
È l'unica cosa da fare
Oggi
Adesso
Io
Ognuno di voi
Noi tutti!
Anche LUI!
Fratelli veri
Sinceri
Prendiamoci per mano
Incrociamo gli sguardi
I cuori
Le dita
Non per scommessa
Non per una messa
Insieme nell'amore
Per l' infinita vita!
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Chissà questa notte
Quale spirito mi verrà a fare visita
Saprà comunque di essere benvenuto
Anche se venuto a spaventarmi
O per sfogarsi un po' ...
Avrà anch'esso avuto nell'aldilà
Una giornata dura
Mi farà un po' di paura
La solita
Ma presto avremo pena
L'uno dell'altro
Delusi delle rispettive vite
Delle illusioni svanite
Del sonno e del sogno
Ultimo
Ormai troppo spesso
Uguale a se stesso...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Alle tre di notte i giovanissimi
Tornano a casa in ritardo
Ampiamente superata la deroga al comando ..
I giovani per le strade schiamazzando
Scambiano il giorno per la notte
Altri fanno a botte
Le donne con i tacchi a spillo
si offrono
Soffrono i vecchi il mal di sonno...
Io sono come loro
Giovane fuori
Vecchio dentro
Dalla prostata alla testa
Nemmeno la minestra digerisco
Figuriamoci questo mondo...
Passeggio tra la finestra
Il tavolo tondo e la sedia
Mentre qui da me tutto tace
Faccio il girotondo per la pace...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
AL MIO DIO ...
Sto in questa terra assolata
Mi circondano innevate
Le maestose rocce e il verde
Ci si perde tra le foglie colorate
Giallo e rosso
Marrone bruciato e nero
Lungo il sentiero che percorro
Mi fa compagnia l' acqua
d' un torrente
Non si sente nessuno vociare qui
Sono solo come voglio
Non ho un foglio di carta
Per fissare quanta emozione...
Alzo lo sguardo nel cielo
Passeggio per un po'
Con un gruppo di nuvole
Loro non cercano la solitudine come me
Senza un perché
D'improvviso s'arrestano
Stanno
Se ne vanno
Mi perdo nell'azzurro
Un sussurro
Un canto lontano
Mi prende come per mano
Mi dice
"Sono la tua radice
Quelle che cerchi
Vedi intorno quanta bellezza?
Li sono
E qui
Il freddo è il mio schiaffo
La mia carezza
Più vicino a te
Sono il sole che ti scalda
Il freddo che ti gela
Sono la nuvola che vela
I tuoi occhi che non credono
Sono ogni cosa
Sono l'amore
Pregare è respirare
Quest'aria nuova
Quest'aria fresca
Basta che tu esca dal torpore Che a me ti nega
Figlio mio
Io sono l'unico tuo Dio ...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Mi dici che
"Non è facile privarsi del dolore
Quando per troppo tempo
È stata l'unica compagnia
L'unica certezza
Tutto è così maledettamente assurdo Per gli altri
Non per me
Che non so che soffrire ...
Immaginare altro
O addirittura desiderarlo
È mentire alla ragione...
Bisognerebbe impazzire
Uscire via di testa
Cavalcare la follia!
E se dolore fosse amore?
Perché non restare?
Perché non amare?"
Resto in silenzio
Vorrei non piangere
Non amarti quanto ti amo...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Vengono svegliate le auto
Fanno colazione con un po' di benzina
E scappano di fretta sbuffando
Vanno dirette a destinazione
A volte il peso degli anni le fa quasi recalcitrare
Non vogliono partire
Se ne vogliono stare al caldo del garage
Nessuno pensa a loro al primo mattino
Ma se si ostinano nel loro intento
Allora è il momento di ascoltarle...
I crucci e capricci sono tanti
Chi esige olio fresco
Chi di prima scelta
Chi il filtro dell' aria per respirare meglio
Chi le candele nuove
Per accendersi a nuovo amore
Chi vuole indossare un nuovo colore
Chi le gomme termiche
Per affrontare il ghiaccio e la neve
Chi non s'accontenta delle catene
Chi vuole profumare
Prima di ospitare persone nuove
Chi in sostanza vuole soltanto
Restare a casa e riposare
Ricaricare le " batterie "...
"Le auto sono come spose
Vanno curate
Non servono rose e fiori
Servono nuovi motori!
Prima che sia finita..."
Disse la mia auto
Prima di essere sostituita...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Araba fenice
Mi chiedi perché sono felice
E perchè non dovrei esserlo
Dato che so di amarti nel profondo
Come nessuna mai?
Ti amerò per semprel
Ne sono certo
Ti sembra poco ?
In questa incertezza che ci circonda
Nel gioco sporco delle illusioni
Sincera e profonda è la tua anima
Ci annego dentro
M'isola dai rumori fuori
E i cuori che battono inutilMente per me
S' accorgono che contro di te
Non ci può essere battaglia
Sei meravigliosa alba
Sei tramonto dove riposare
Sei luna che sa illuminare l'oscurità
Sei raggio di sole che sveglia
Sei bottiglia piena e vuota da svuotare
Da riempire
Sei passaro presente divenire
Sei vero amore
Araba fenice
Ti sembra poco
Per cui io debba essere felice?
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Il bisogno di carne s'allontana
Ogni giorno che passa è una benedizione
Guardo con altri occhi i miei compagni d'esistenza
Senza i loro cadaveri dentro me
Mi sento come se fossi uno di loro
Un vero animale che rispetta e ama
Tutto ciò che lo circonda
Sprofonda nella fossa desiderio di ossa e carne!
Voglio essere tra gli esseri
Rispettoso e rispettato
Voglio guardarli negli occhi
Con sguardo benigno e sincero
Proporre loro un nuovo patto d'amore
Voglio desiderare non altro che complicità
Una vita insieme come fratelli in carne ed ossa
Insieme sino alla fossa che ci accoglierà
Corpo ed anima
Per l'eternità...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
E di pianto e di lamento non ho più voglia
Lietamente a me medesmo indulgo
La cagion di mia sorte e non mi noia
E se la vita se ne va consumata come una bella
Qui per sempre refulgo
Perché mi vinse il lume d'una stella ...
Dedicata all'amor mio costante
con l'aiuto di Dante e di Dani
Son' io che l' ho scritta
Sergio Carlacchiani
con l'aiuto di Dante e di Dani
Son' io che l' ho scritta
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
A Giacomo Guglini
Caro ragazzo
Hai la gentilezza nel tuo essere
I tuoi occhi di smeraldo scuro
Illuminano il tuo passo sicuro nella vita
Sei semplicità e modestia infinita
Nonostante l'alloro di generale trionfante
Sei onnipresente
Figlio premuroso
Fratello generoso
Fidanzato amato
Sposo sognato
Amante e amico
Della tua cara anima gemella
Quella Irene dalle doti speciali
Donnna diMessa e volitiva
Dottoressa di cuore
Che non ha eguali
Caro dottore capace e gentile
Amico dei tuoi acquirenti e della gente
Sei veramente un esempio
Contrasti lo scempio
La nullità che ci circonda
Con il tuo fare senza gridare
La tua presenza
Nell'assenza che ci circonda
È una carezza leggera e profonda
Un dono gentile
Il tuo sentirti vicino a noi
Tanti
Che ti vogliamo bene.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Attesa
Immobilità
Disattesa
Dalla volontà
Di liberarsi dalle catene
Quelle del male
Del brutto
Del potere
Fare ciò che si vuole
E si può fare
Tutto si può fare se si vuole....
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Quando sono distratto
E mi capita spesso
Dimentico la bellezza
Non mi accorgo
Di un viso
Che mi passa davanti
E mi carezza
Con lo sguardo...
Non ho riguardo
Di chi soffre con dignità
Mi giro di là
Dove c'è il nulla che non fa male
Ma come un cancro divora...
Alla stessa ora mi corico
E presto morirò
Senza farla finita
Senza accorgermi
Senza nemmeno avere il tempo
Di chiedere il resto
Alla vera vita.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Sono stanco di aspettare
Di disperare
Se la vita non fosse così sia?
E sia un' altra vita!
Un mondo diVerso
A raccogliere l'amore
Quello perso per le strade
A cercare di tornare fanciullo
Libero nella mente
Ad accogliere la gente
Che ti porge la mano
Finalmente uscire di casa
Andare lontano e non tornare
Trovare una casa ovunque
Dentro l' anima
Nel cuore degli altri
Quella dell'amore
Che non morirà mai
Se saprai entrarci scalzo
In punta di piedi
E danzare
Danzare
Danzare
La gioia di vivere ...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Mi sento sfiorire
Morire
Per la prima volta impaurito
Con il capogiro
Di fronte al baratro
Ingiallito e debole
Il tempo avanza
Cambiano le stagioni
Gli umori
E con esse gli uomini ...
Basterebbe un raggio di sole
Per accendere il dorato che è in me
Se ci fosse...
Attendo senza fretta
Sempre più solo e disadorno
Attorno a me altezze e abissi...
Il mio scheletro leggero
Prima di lasciarvi
Vi regalerà l' ultimo volo
O con la primavera
Che mi porterete in dono
Rinascerò verde
O di colore impalpabile
Nuovo ai vostri occhi
A sfidare l'azzurro
Le altezze delle aquile...
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
È ormai un fatto inconfutabile
Che da qualche tempo
Mi fa lieta sorpresa la poesia
E nonostante ciò che accade nel mondo
La trovo in ottima salute
Ringrazio Dio per questo
Io posso fare poco per cambiare
Lei invece sa come portare speranza e conforto
A tutti quelli che per il torto subito soffrono
Che sono stanchi di credere
A chi non c'è più
A chi da lassù non sa che fare
Che da quand' è morto
Vive soltanto per sé
La poesia sarà sempre
Al fianco dei deboli
Li proteggerà
La poesia aiuterà
Chi troverà la forza di ribellarsi
Chi avrà scelto di sottrarsi
Al facile pensiero dell' odio
Della vendetta
La poesia sarà la stretta finale
Al collo del male
Alla testa del serpente
Alla gente che non sa amare
Farà trionfare la pace
La bellezza del bene
Dell'arte
Della vita
La poesia
Energia infinita del verso
In terra
Nel cielo
Nell' universo.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Buonanotte a chi scrive
Buonanotte a chi pensa
Buonanotte a chi crea
Buonanotte a chi si bea
Della stanchezza e del sonno
Buonanotte a chi carezza il cuscino
Buonanotte a chi non ha nessuno vicino
A chi è solo
A chi non dorme
A chi dispera
Buonanotte alla sera che sta riposando
A te che quando chiuderai gli occhi dimenticherai
Buonanotte a chi non sognerai
A chi digrignerà i denti
Buonanotte a chi a fari spenti guiderà nelle notte
A chi se ne fotterà del domani
Buonanotte a te che rimani
Che vorrai piangere e bestemmiare
Che in silenzio vorrai pregare
Buonanotte a chi vorrai salvare
A chi salverà il mondo
Buonanotte al girotondo della fratellanza
Buonanotte alla speranza
Buonanotte sotto le stelle
Buonanotte sotto la luna
Buonafortuna a tutti
A quelli che la amano
A quelli che la vivono
Lei è la notte chiara
Lei è la notte scura
Buonanotte non fa paura
Ti stringe tra le sue braccia
Ti sospende la vita
Ti sfiora
Ti carezza
Ti cura
Buonanotte è come un bel gioco
Un bel gioco che dura poco
Dura una notte
Poi va a dormire
Senza rumore
Sentirai aprire al giorno ...
Che sia buongiorno
Il tuo ritorno alla vita.
Sergio Carlacchiani
Poesia tratta da " Un mondo diVerso "
Ai miei amici
Bambini
Bambini
Bisogna tornare
Bisogna tornare
Giocare
Giocare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Basta solo dimenticare
Basta solo dimenticare
Sognare e sognare
Sognare e sognare
Eppoi ricominciare
Eppoi ricominciare
Amare e volare
Senza pensare
Amare e volare
Senza pensare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Farsi cullare e dormire
Farsi cullare e dormire
Sognare e dimenticare
Sognare e dimenticare
Tornare bambini
Tornare bambini ...
Sergio Carlacchiani
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Da " Collezione Autunno/ Inverno 2015 "
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Da " Collezione Autunno/Inverno 2015
Se
Io
Volessi
Solo
Occuparmi
Del resto
Del te
Forse
Perderei
L'io
Il me
E non sarei
+
Solo
Sarei tu
E...
Sergio Carlacchiani
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Da " Collezione Autunno/Inverno 2015
L'intellettuale
Come una belva in gabbia
Con lo sguardo fisso
Si crede e si dichiara
Di qualità rara
Creativa perlopiù
Va su e giù
Per la stanza stanco
Aborrisce il branco
Solo
Se cade
Per fama
O fame
Non si rialza più ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Accidenti all'accidentale occidentale apocalisse!
Disse ...
Piangi piangi
Sulla tua calda culla
Per un brutto sogno
O per nulla
Bambino
A te che fai il cretino
Maggiorenne indenne
E a te che fai il fico
A te che te la ridi
A te che fai la smorfiosa
Dico
Presto privi d'ogni cosa
Ci istalleremo ovunque
Per le strade
Sotto i ponti
Dalle stalle vedremo le stelle
Insieme ai porci
Torneremo a mangiare la merda
O ci appenderanno alla corda.
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Cosa si può scrivere in un minuto
Come se ci rimanesse un ultimo fiato...
Morte!
Porca troia!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015
In questa società
Dove ormai regna
Una forzata solitudine
Sempre più riscopro
Amica la mia vita
E pensare che ci siamo
Avversarsati da sempre...
Stiamo insieme
Da mattina a sera
E non ci basta mai
Quel tiranno del tempo
Ci fa sentire il suo alito cattivo
E noi scappiamo
Via lontano
Credendo nell'eterna illusione...
Quando s'accorgerà della sua assenza
Sua sorella gelosa morte
Mi priverà di lei
Lo so
Questo sta scritto
Punterò dritto verso il paradiso
Dove là nessuno è diviso
Privato dell'amore
Dove le ore saranno dolci
Appese agli alberi
Sì potranno consumare come frutti
E il tempo
Come le foglie morte
Sì potrà piacevolmente calpestare
O schiacciare
Come fastidioso serpente...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Come artista
Ho sempre sognato di servire
Di essere utilizzato ...
Resto dimenticato da qualche parte
Riempio il cestino della spazzatura
Oppure come carta igienica
Vengo utilizzato la Domenica ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
La musica
Questa musica
Un po' di fumo
Il vino speciale
Quello rosso
Per colorare le vene
Gonfiare il cuore
Un foglio bianco
Per l'amore
Con la penna nera
Per violare
Lo spazio incontaminato
Unico da vivere
Scrivere
Per non annoiarsi mai
Per essere sicuri
Che non cederai
Alle prime lusinghe
Che t'invitano al volo
Per restare solo
Fino a quando lo vorrai...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Io so che non saprò mai
Perché dimenticherò
Perché sempre vorrò sapere...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Non ho denaro
Non ho lavoro
Non dispero ...
Ho altre priorità
Oltre a mangiare
E guardare la televisione ...
A 56 anni
Tra poco 57
Finalmente SONO...
Corro giorno e notte
Non dormendo
Per godermi
Ogni secondo
Dell'amore
Della bellezza
Della vita
Quando sarà finita
E sarò stato
Di certo saprò
Di non aver perso tempo
Men che mai
Dietro il denaro
Il successo
O il potere
Sto preparandomi a godere
Sollievo o dolore
Anche della morte
Che ognuno ha in sorte
Che fa parte della vita ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Care amiche e amici
Scusate dell ' io
L' ingombrante presenza
Non riesce a stare
Da me :
Presto + non sarà
Sarà -
Nel bene e nel male
Molto altro vi resterà
X assenza di me ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Accidenti all'accidentale occidentale apolissse ...
Piangi piangi
Sulla tua calda culla
Per un brutto sogno
O per nulla
Bambino
A te che fai il cretino
Maggiorenne indenne
E a te che fai il fico
A te che te la ridi
A te che fai la smorfiosa
Dico
Presto privi d'ogni cosa
Ci istalleremo ovunque
Per le strade
Sotto i ponti
Dalle stalle vedremo le stelle
Insieme ai porci
Torneremo a mangiare la merda
O ci appenderanno alla corda.
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Non piangere più amore mio
Non aggiungere tormento a tormento
Se mi lamento di questa vita
Non è per causa tua
È mia
La più grande fortuna
Sei tu
Eppure a volte
Non mi basta
Stupidamente umano
Mi sento solo
Se il figlio s'allontana
Sovrumana
A volte la mia pena
Incomprensibile
Indicibile il rimorso
Che ho per te
Che nonostante tutto
Ci sei
Piangi
Continui ad amarmi ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ho sempre studiato
Non per diventare colto
Ma per diventare sensibile
Ogni giorno che passava
Sempre di più
Un compito impossibile
Oggi più che mai ...
Sono ignorante
Ma mi piace ascoltare
Mi piace conoscere
Guardare in faccia la realtà
Non avere pietà di me ...
Se m'incontrate
Sapete perché m'insulto
" Sento " quel che posso per sopravivere
Vorrei fare di più
Essere più presente ...
Stare distante dall'umanità
Mi far star bene
E così la sensibilità
La nega le pene ...
Mi ritrovo diverso
Perso in questo mondo
Che nemmeno si saluta
Se lo fa lo fa
Con un ciao che ammazza
Ciao come addio
Alla vita e alla razza
Perdio!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
" Corri corri
Che tanto t'acchiappo! "
Mi dice il tempo...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ai miei amici
Bambini
Bambini
Bisogna tornare
Bisogna tornare
Giocare
Giocare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Basta solo dimenticare
Basta solo dimenticare
Sognare e sognare
Sognare e sognare
Eppoi ricominciare
Eppoi ricominciare
Amare e volare
Senza pensare
Amare e volare
Senza pensare
Si può fare
Si può fare
Prendere o lasciare
Prendere o lasciare
Farsi cullare e dormire
Farsi cullare e dormire
Sognare e dimenticare
Sognare e dimenticare
Tornare bambini
Tornare bambini ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Dopo la luna e le stelle
Tra poco
Appena truccato dalla nebbia
Il sole entrerà in scena
Dopo miliardi di anni
Sì emoziona ancora
Come al suo debutto
Grande è l'attesa su di lui
Il pubblico
Come sempre ha riempito
Il teatro dell' universo
Il regno vegetale e quello animale
Sì sono accaparrati i primi posti
Tutto è pronto
Eccolo
Imponente!
Ultimamente
Ci sta abituando bene
Speriamo non deluda...
Che la sua performance sia brillante!
In realtà basta sia decente
A Novembre è così strano
Dopo le fatiche dell'Estate
Stanco
Ombroso
Con il passare degli anni
Lo è sempre di più
Sarà che è il mese dei morti
Mah ...
In bocca al lupo!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Il buio mi desidera tra le lenzuola
Ma io mi faccio attendere
Solo incubi tra noi...
La luce che amo
Mi segue ovunque
Lei è la vita
Non voglio dormire...
Mi farò accarezzare dal calore
Di questa candela in disuso
Sino a domani
Quando presto verrà
A sorprendere i miei occhi chiusi
L'alba di un nuovo giorno.
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Se la luce
Questa luce
Di primo mattino
Volesse lottare
Se volesse trionfare
Contro questa coltre dentro
Che oblubina gli occhi
La mente
Il cuore
Se volesse imporre
La sua limpidezza
La sua carezza all' anima
Se volesse scuotere
Urlare alle sorde orecchie
" Io ci sono sempre ! "
Forse gran parte di noi
Non vedenti
Piagnucolanti
La smetterà ...
La verità è che non dipende
Da TE che splendi
Ma da noi spenti
Morti viventi
Che siamo altrove
Non ci siamo
Bestemmiamo
Non amiamo
Non siamo più ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Amo il silenzo
In sostanza
Non voglio più ascoltare
Tonnellate di parole
E non saprei dire
Altro di ciò
Che non dico più ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Finalmente
Dopo tanto blaterare
Di fronte alla parola
Sto impardando a balbettare ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Mi piacciono
Le cose semplici
Ma non mi accontentano
Sono complicato
DiVerso facile
Difficile da spiegare...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
La notte
S'è fatta più buia
Da quando gli uomini
Di buona volontà
Hanno smesso
Di riparare le stelle ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Questa sera
Ho un appuntamento d'amore
Gli amici del cuore m'attendono
Quelli che non vedo mai
Ma " sento "
Ci accomuna la poesia
Le arti
Il tormento...
Chissà chi avrà il coraggio
Di parlare per primo
D'infrangere quel muro
Il silenzio
Che ognuno di noi cura
Chissà se gli sguardi
Per paura o timidezza
S'abbasserranno
O si cercheranno...
Si riconosceranno?
I cuori sì
Dopo un primo recalcitrare
Come cani liberi
Cominceranno a rincorrersi
S'azzufferanno
Tra schiaffi e baci
Dichiareranno felici
La loro compatibilità...
Già ESSERE
Esseri compatibili non è poco
Nel giuoco facile e crudele della sospettosità ...
Ci abbracceremo forte prima di andare
Lo so
Lo spero
Ci stringeremo di più
Che una stretta di mano
L'uomo vero stritola
Il poeta ti guarda andare via
La sua crescente nostalgia ti accompagna
Strugge
Tiene caldo il cuore
Per l'inverno che è già ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Parte III°
Cosa resta dell'attesa?
Questo sorriso vero
Duro muro
Di chi sa che l'illusione
Sarà ancora
Ingannevole festa
Dolce e amara compagna
Nell'avvenire che resta...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Parte II°
Non è inutile questa attesa
Lo sento
Attendo
L'agguato
La sorpresa...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Parte I°
Ci sei?
Se sì
Dove?
Lì
Dove ti cerco?
Dove fisso lo sguardo?
O mi sorprenderai di nuovo?
Magari dove non cerco
Dove non sono
Non sarò
Non andrò mai? ....
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Se d'un tratto
Ci accorgessimo
Che la nostra unione
È soltanto tra due ombre ormai
Che il sole
Nonostante tutto
Fuori splende
Riflette il suo calore su noi
Se d'improvviso
Quel tepore ci riscaldasse
Ci facesse sentire vivi
Unici
Splendidi innamorati
Ascolteremo il rumore
Delle foglie morte calpestate
Alzeremo lo sguardo al cielo
Sapremo che l'amore è vero
Se ogni istante è vissuto
Creduto il più grande bene
Di questa fragile vita ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Nonostante dilaghi la devastazione
Fuori e dentro me
Sto ancora a chiedermi perché...
E l'agire
E l'azione?
Viviamo velocemente
Senza far niente
Questo tempo narcotizzato
Dalla televisone e l'elettronica
Gridiamo
Non parliamo
Ci guardiamo altrove
Mai negli occhi
Siamo specchi
Non riflettiamo
Scriviamo ti amo
Moriamo vivi
Viviamo morti
Assorti
Conserti
Io o tu?
Non viviamo +
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Sono giorni che non dormo ...
Mirella Bentivoglio
Una grande artista
Verbo-visuale
Mi diceva che non è bene
Creare di giorno o di sera
Meglio la notte introspettiva
Difatti non dormiva ...
Preferiva il buio anche Alda
Odiava come me
Il rumore della folla ...
Dormivano-dorme ancora
Alla luce del giorno
Intorno alla creazione ...
Intento all'azione
Io solo
Sciupo tempo
Ti sento
Non faccio altro
Mi tormento
Non dormo
E mi pento...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Sono folle!
Perché?
Perché folleMente
Da sempre
Corro dietro all'arte
Irraggiungibile ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Se avessi la bacchetta magica
Non penserei subito a me
Renderei meno sole
Tutte le persone
Le amerei di più
E così semplicemente
Senza consapevolezza
Finalmente con leggerezza
Mi ritroverei felice...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
In questo mondo
Si può piangere ...
Sì lo so!
Ma si può
Anche ridere
Però...
M ' ubriacherò!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ingratitudine
Vorrei sbatterti sull'incudine
E prenderti a martellate...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Costa fatica vivere la vita
A volte mi chiedo se
Sarebbe meglio non viverla
Sopravvivendola ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Ti vedo
Vengo a prenderti
Ti prego
Non m'aspettare
+
...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
" Sarò strano e pure matto
Ma I poveri ricchi mi fanno pena
I Ricchi e Poveri ancor di più
Chissà che fine hanno fatto..."
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
A Maria Grazia Capulli
A tutto il bello che ancora c'è
Qui e altrove forse
Da ora mancherai tu
Fiore delicato
Silenzioso
Profumato
Poesia di vita
Raggio di sole
Tepore
Odore di buono
La tua presenza
Era una carezza sulla guancia
Un bacio sulla fronte
Una sicura e leggera stretta di mano
Lontano ci portava il tuo sguardo
Vicino ai più deboli
I tanto amati animali
La tua riserva
La tua sorgente
Viva e inesauribile
Di sensibiltà
Di pace
D'amore
Di gentilezza
Di semplicità
Il cielo attingerà
Al celeste dei tuoi occhi
Noi ti guarderemo da quaggiù
E sapremo che tu da oggi
Sarai immensità
Stella fra le stelle
Ciao Maria Grazia
La gente ti saluta
Ti ringrazia
Solo la Madre Celeste
Ha avuto in sé
Fra questo mondo barbaro
Più grazia di te...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
" Sarò strano e pure matto
Ma I poveri ricchi mi fanno pena
I Ricchi e Poveri ancor di più
Chissà che fine hanno fatto..."
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Che cosa si può scrivere
Per fare innamorare
Sempre più
La propria donna
Vediamo...
Niente di più che amore
Se poi vogliamo esagerare
Usare anche la parola
I fatti?
Eh ... quelli
Non bastano mai
L'amore è fuori di testa
Bisogna soddisfare il cuore ...
Impossibile
Troppo grande il suo
Incontenibile
Incontentabile
Regale
Sanguigno
Prezioso
Segreto
Unico!
Non so scrivere altro
Ogni parola
È insufficente
La mente mia ti vede
T'insegue
Ti sogna
E tu?
Mi ami
Non lo scrivi
Mi vivi!
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
GiustapponendoqualcheistantesecondominutoagGiornoSeralaNottequant'èbuialleventi
Unpo'dineropiùtardisempre
Ealsuobuoncuorequalchestellaperfarebellalavitache
Non è ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Poesia del padre al figlio...
Scappi
Vai di fretta
Scappi
Dammi retta
Così non vai
Da nessuna parte
Se non lontano da me
Da te
Ma poi a cercare che
Chi?
Che cosa?
C'è una rosa bianca là
Guarda
Sembra una sposa
Profumata e bella
Sarà la stella che cercavi?
Lei ora è qui
A un passo da te
Avvicinati
Guardala
Carezzala
Sii delicato
Con le spine
Non pungerti più...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Da molto tempo
Mia alzo di buon 'ora
Vado al mercato della vita
Passeggio
Guardo
Faccio spese
Non ho molte pretese
Se non quella di vivere ancora ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Nel dimenticatoio
Nessuno più ti ascolta
Non ti sente
Né ti vede
Eppure batti forte
E rifulgi di bellezza cuore mio
Il futuro non attende
Passerà portando con sé
Questo cieco presente
Feroce come l' ignoranza
Non c'è attesa
E distanza temporale
Che non possa coprire l'amore
E significare la vita
La morte
L' inesistente...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Attendo il momento
Il minuto secondo
Che non arriva
Eppure l'ora
I giorni
Scorrono via
Veloci
Ma dove vanno
Mi chiedo
E perchè
Se non arrivano a destinazione
Avranno sbagliato stazione
O fermata
O la posta
È ancora lì
Non è partita
Vuoi vedere
Che non l' ho inviata
Più
Non c'è tempo ormai
Scaduto...
Sergio Carlacchiani
Eppure l'ora
I giorni
Scorrono via
Veloci
Ma dove vanno
Mi chiedo
E perchè
Se non arrivano a destinazione
Avranno sbagliato stazione
O fermata
O la posta
È ancora lì
Non è partita
Vuoi vedere
Che non l' ho inviata
Più
Non c'è tempo ormai
Scaduto...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
LA PIOGGIA
Esco di casa ridendo
Cercando di sorprendere la vita
Ma è lei che mi sorprende
Dopo le risa di ieri
Piangendo...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Angelo custode so che ci sei anche se non ti vedo
Invano t'immagino e dipingo e vorrei stringerti a me
Tramite di Dio non permettere ch'io offenda più
Sii clemente con me
Allo stesso modo sii risoluto
Presenta i miei desideri a LUI
E con essi le mie miserie
Digli della disperata contrizione
Vigila sulla mia anima
Sostienimi quando sono stanco
Sorreggimi se sto per cadere
Aiutami a rialzare
A sperare
A credere
Rincuorami
Indicami la via
Preparami per l'addio ai fratelli
Desidero conoscerà la verità
Togliere dagli occhi questo velo
Abbracciare l'infinito l'aria le nuvole il cielo...
Sergio Carlacchiani
Invano t'immagino e dipingo e vorrei stringerti a me
Tramite di Dio non permettere ch'io offenda più
Sii clemente con me
Allo stesso modo sii risoluto
Presenta i miei desideri a LUI
E con essi le mie miserie
Digli della disperata contrizione
Vigila sulla mia anima
Sostienimi quando sono stanco
Sorreggimi se sto per cadere
Aiutami a rialzare
A sperare
A credere
Rincuorami
Indicami la via
Preparami per l'addio ai fratelli
Desidero conoscerà la verità
Togliere dagli occhi questo velo
Abbracciare l'infinito l'aria le nuvole il cielo...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Quanto vorrei avere speranza
Ma è la disperazione che avanza
Solo il padre come il figlio
E non c'è consiglio che ci avvicini
Lontani restiamo
Distanti da una tregua
Che ci farebbe tornare il sorriso
Figlio mio guardami il viso
Gli occhi sono sinceri
Non sono severi come credi
Sono come il cuore
Rosso d'amore per te
L'autorità è il mio destino
E fintanto che vivrò
Per il tuo bene
La dovrò esercitare
Ed ascoltare
Ascoltare
Ascoltare
Capire chi sei tu
Diverso da me
Perso in un mondo che non c'è...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Morti di tutti i mari
Morti del Mediterraneo
Morti di Lampedusa
Lo faccio con ritardo
Vi chiedo scusa
Ci tenevo oh figli
Madri Padri Fratelli miei
Ci tenevo pregarvi
Il mio cuore
Piange ancora
Non smetterà mai
Il mare
Il cielo
L'infinito Dio
Sappia con voi
Fare meglio di noi
Invisibile il corpo ormai
L' anima che più non langue...
Noi per la vita colpevoli!
Non vi abbiamo riconosciuti umani
Con gli stessi diritti
Con lo stesso sangue...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Da molto tempo
Mia alzo di buon 'ora
Vado al mercato della vita
Passeggio
Guardo
Faccio spese
Non ho molte pretese
Se non quella di vivere ancora ...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
A te, lecchino e vile, io sono Sparafucile...
Se non appari non ci sei
Ovunque vai non ci sei
Sei non ...
Non sei +
Più sei
Più sarai
Se apparirai...
Fai quello che fanno gli altri
Sgomita
Lecca
Calpesta
Alza la testa
Non guardare mai attorno
All'infuori di te
O all'ingiù
Più guardi gli sfigati
Più ci diventi
Quelli lavorano
Quelli studiano
Quelli si vergognano
Non perdere tempo
In un solo momento
Sei già una star!
Appari ap pari ah pari ...
Pari siamo!
Purtroppo lo dimentichiamo
" Non farmi più del male
Non lo dimenticare
Tu la lingua
Io il pugnale.... "
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Nonostante i miei pensieri
Le preoccupazioni
Le elucubrazioni notturne
Ecco di nuovo spuntato il sole
I martelli degli operai del cantiere
Vicini alla mia casa
Battono il tempo
Gli uccellini non si stancano di cinguettare
I cani di abbaiare
I gatti di miagolare
Ricomincia a splendere la vita
Cos'è a quest'ora che rompe l'incanto?
Il pianto del bambino
Che da poco nato si dispera
Forse per triste presentimento
Forse per semplice fame
Forse per la mia stessa solitudine
Che già si fa sentire?
All'imbrunire capirà
Che solo il tempo e l'amore
Potrà lenire il dolore
Del quotidiano che si ripeterà
Crescerà e morirà solo
Come ognuno di noi...
Sergio Carlacchiani
Nonostante i miei pensieriLe preoccupazioni
Le elucubrazioni notturne
Ecco di nuovo spuntato il sole
I martelli degli operai del cantiere
Vicini alla mia casa
Battono il tempo
Gli uccellini non si stancano di cinguettare
I cani di abbaiare
I gatti di miagolare
Ricomincia a splendere la vita
Cos'è a quest'ora che rompe l'incanto?
Il pianto del bambino
Che da poco nato si dispera
Forse per triste presentimento
Forse per semplice fame
Forse per la mia stessa solitudine
Che già si fa sentire?
All'imbrunire capirà
Che solo il tempo e l'amore
Potrà lenire il dolore
Del quotidiano che si ripeterà
Crescerà e morirà solo
Come ognuno di noi...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Sprofondati nella mancanza di profondità
Di stimoli cognitivi
Di curiosità
Di desiderio di capire
D'imparare
Con l'apatia intellettuale cronica
Con i fatti di cronaca prima del giornale
La visione del mondo ad un palmo di mano
La diffidenza per chi viene da lontano
La paura del vicino
il contadino che non c'è più...
Ah Antonio
Dov'è?
E quale
L'egemonia culturale?
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Un' altra notte se n'è andata
Il suo velo soffocante
Per incanto sparito.
Rinato alla luce del giorno
Mi basta poco per essere felice
Forse solo un istante
Ma l'istante è la scintilla
Che accende il fuoco della vita
Mi scaldo al suo calore
E dono il mio cuore
Sereno e in pace
Al mondo che chiede di più...
Sergio Carlacchiani
Da " Collezione Autunno/Inverno 2015 "
Anche questa notte
Ho la certezza
Che la bellezza
M'apparirà in sogno
Segno che sono fortunato
Vivo due vite da sempre
E non mi sento invecchiato...
Sergio Carlacchiani
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Aforismi e pensieri
Sergio Carlacchiani
Foto di Gianfranco Mancini
L'artista è un essere vivente due volte, uno in carne e ossa e uno nelle sue opere ...
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
" Sono in fin di vita...
Da domani ne ricomincio una migliore."
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
"Non c ' è vero perdono se non c' è dono d'amore."
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
" Dov' è l'invisibile e la piccolezza, c'è la grandezza insieme, invocante, accogliente, la relazione, la comunione ... "
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
" Perché l'uomo ha questa brama di possedere, di gelosia ? Basterebbe ricordarsi bene che nulla ci appartiene che prima o poi si va via ... "
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
"Siamo infestati dal male, questo vecchio attore della vita, ammalato ad arte che non si riconosce più, che ha dimenticato la sua parte..."
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
" Ho imparato a usare la memoria con lo stessa cura e rispetto che ho per i libri usati ...
"L'artista di oggi mi fa ridere, nella migliore delle ipotesi è ridotto a ricco guitto che si pavoneggia del proprio mestiere , biascicando parole , sorridendo al lampo del riflettore..."
" Sopra-vivo, faccio nulla, di mestiere, per essere artista."
Quelle volte che mi sento ignorante e purtroppo sono tante,
" Perché l'uomo ha questa brama di possedere, di gelosia ? Basterebbe ricordarsi bene che nulla ci appartiene che prima o poi si va via ... "
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
"Siamo infestati dal male, questo vecchio attore della vita, ammalato ad arte che non si riconosce più, che ha dimenticato la sua parte..."
CONSIGLI X GLI ACQUISTI DELLA VITA
" Ho imparato a usare la memoria con lo stessa cura e rispetto che ho per i libri usati ...
Mi diverto a non divertirmi quando gli altri si divertono.
Giorno dopo giorno, imparando a morire, scopro sempre più il
valore del tempo, dei sentimenti, della vita.
Tra il balbettio e
il fracasso dell’io
preferisco il
silenzio e la parola scritta
il canto della
poesia per l’aria detta …
Meno male che c’è il virtuale,
altrimenti la gente sarebbe indifferente.
C'
è chi dice che interpreto come un trombone, sempre sopra le righe. Chi mi vuole
bene invece e mi vuole proteggere dal mi troppo "sentire" mi dice
che mi fa male prendere troppo sul serio la poesia...
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Il segreto per amare e vivere serenamente la vita è
dargli senso ovvero ciò che le manca.
Viviamo
dentro un fradicio tempo di menzogna come se questa fogna fosse l'unica casa
possibile da abitare ...
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C’è chi asserisce che la poesia contemporanea non si
capisce: “ i poeti di oggi non sono come i pittori di ieri, non poetano dal
vero, sono come i politici di sempre che lasciano spazio al mistero…
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Quante volte da giovane ho dovuto farmi del male per
sentirmi vivo, tanto più irreparabile era il danno al futuro che mi
arrecavo, meno riuscivo a sottolinearlo
con le lacrime o lo sgomento.
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Alla persona veramente colta manca sempre un po’ di
cultura, ciò nonostante spesso si sente colta, eppure non lo è ; alla persona
veramente umile non manca mai un po‘ di umiltà, ciò nonostante non si sentirà
mai umile, perché lo è…
Mi accorgo che certa gente, per liberarsi, necessita
più della risata sciocca e fragorosa, che della scoreggia, mentre la seconda che
vorrebbe esplodere, a fatica la trattengono per vergogna, l’altra fieramente la
ostentano, come fossero fuori dalla fogna.
Da fenomeni da barconi
A fenomeni da baracconi.
"L'artista di oggi mi fa ridere, nella migliore delle ipotesi è ridotto a ricco guitto che si pavoneggia del proprio mestiere , biascicando parole , sorridendo al lampo del riflettore..."
" Sopra-vivo, faccio nulla, di mestiere, per essere artista."
Quelle volte che mi sento ignorante e purtroppo sono tante,
studio, m'informo, leggo, ma non serve a niente, mi sento sempre insufficiente, anzi volevo dire deficiente!
" Anche sbagliando si può esistere, l'importante è non insistere."
" Più passa il tempo e più non ho voglia di dare il buongiorno al destino."
Epigrafe
"Mi sono solo spento, non piangete per me,
l'infinito celeste non ha bisogno d' elettricità."
" Anche sbagliando si può esistere, l'importante è non insistere."
Farò di tutto, per non far niente, non sia mai, che così sia.
Ecco finalmente il deserto, lontano dalla gente,
da quella che mi alita addosso il loro niente.
Accoglientemente, con sincerità, non mi sento di accogliere l'accolto che non accoglierà.
"Siamo soltanto esseri umani, non mi sento superiore a nessuno, mai! Ma guai a chi vuol farmi sentire inferiore."
"Queste lacrime che gridano in silenzio la mia mediocrità dicono che non ci sarà mai riscatto né vendetta, è questa la maledetta sorte dei poeti, sino alla morte."
Son morto? Non è vero niente!Vivo risorto per la gente come voi,
che non vede e non sente.
" Nel deliquio erotico di quel bacio che s 'intrattenne a lungo sui tuoi capelli profumati c'è tutta la disperata follia nel dirti addio."
" Da ragazzi ci si ostina ad essere belli e feroci, spavaldi e parimenti stupidi a sfidare i padri, l' eros, la saggezza femminile, il tempo, come se non dovesse mai finire."
" Ho capito che l' amore è comunicare nel distacco,
nella lontananza, nel silenzio."
" In attesa del futuro che non comincia mai, passo il tempo a riorganizzare l' imprevedibile presente che mi sfugge."
" Fri volo in cerca di leggerezza."
Incipit
" Da ragazzino spiavo le solitudini fumanti in canottiera che s"affacciavano nei terrazzi stretti e spogli delle case popolari, avevano storie da raccontare, m' inquietavano ed erotizzavano al tempo stesso."
" Per cambiare le storture della società, l' impazienza, l'arroganza
e la violenza, sono sempre state le uniche armi a disposizione degl' imbecilli malevoli che sanno soltanto peggiorarle."
" La maggioranza degli uomini scontenti attendono pazientemente una rivoluzione , eppure cambiare loro stessi sarebbe già una soluzione."
"L' amore non mente, quando mentire sembrerebbe l' unica cosa da fare."
" Spendiamo il tempo acquistando inutilità, ci accorgeremo troppo tardi, quando saremo nell' aldilà."
Tutto si consuma e non ci resta che nostalgicamente ricordare... L'amore è l'unico sentimento per il quale la pena vivere e morire.
Mi chiedo da anni, la poesia perché, tra gli animi nobili, abbia scelto proprio me.
Per i giorni che verranno incalcolatamente non voglio sostenere altri obblighi se non quello di vivere intensamente.
Non c'è posta per me, attendo notizie dal mondo che mi corrispondeva.
" Nella mia vita sono stato anche fortunato, per esempio ho avuto più maestre che maestri. "
" Purtroppo l'uomo muore tante volte senza accorgersene, per questo ha tanta paura di morire."
" Conservo perle dalla nascita, sono diventato un mosaico caotico di perle nere e rilucenti, non tutte appartenenti a me, per fortuna."
" L'amicizia è il sale che ti tiene a galla, quando il lago infido della vita ti vorrebbe dentro di sé, inghiottito "
" L' invidia è un sentimento putrescente, il rifugio buio dei falliti."
" Ieri quello che non dovevo dire l' ho detto, oggi sto bene in silenzio."
" La lontananza, questa bestia che ci divora, che ci fa sentire
l' amore, come una ferita sanguinante."
"Mentre gli altri si affannano ad apparire, fare, dire, baciare, nella mia tana ascolto il silenzio, faccio prove, alchimie per scomparire."
"L'arte è per i folli, la bellezza per pochi, la grazia per le anime celesti."
" L'assenza è un'essenza essenziale per il silenzio."
" Quando mi sento braccato dalla malinconia, uno dei pochi sani rimedi che mi alza da terra e sospeso mi fa volare intoccabile e leggero è la musica."
" Nessuno mi si fila, eppure la faccio ovunque! "
" I poeti son tanti, tutti uguali, ambiziosi e superbi, quelli dai critici deScritti diVersi, Stronzi e bAnali, tra la merda dispersi."
" SucCesso riponi le tue speranze... Mai! Mi avrai."
" Non so dire parole difficili se non le leggo o le declamo ma ci risamo, per tutti resto, comunque ,una persona difficile."
" PerDonarsi bisogna ... Amare."
" Sono in disGrazia di Dio, per conto mio."
" In quest' epoca di ridonDanze, fermo e muto, cerco l' equilibrio."
" Mi accanisco nel mio lavoro spesso, mi trascuro, sembro un cane infatti, incazzato, legato alla catena, abbandonato a se stesso."
Sì fa di tutto tanto per perdere tempo in questa vita stanca
ma perchè perdere il bene più prezioso se sempre manca?
" Sogno una vita lunga e una morte da polaroid."
Male detto tempo quali catene... Perché mi sfuggi?
T'odio! Eppure vorrei declAmarti bene.
Non è per amore o solitudine, la testa mi scoppia per inquietudine.
È importante conoscere la propria lingua nazionale, la corretta ortoepia, vieppiù se si pretende di declAmare poesia!
Mi pesa come un macigno il loro diabolico ghigno
La compresenza della vita e della morte disonorevole
La loro asciutta, distaccata, semplicità conversevole.
Sono stato un riflesso, l'incubo di me stesso.
Darei la morte!Per restare in vita.
La vita è teatro per tutti, l'arte va vissuta!
Non mettetemi da parte.
Bisognerebbe smetterla prima d'iniziare, con questa vita.
Mi sono solo spento, non piangete per me,
l'infinito celeste non ha bisogno d' elettricità.
Amo tanto la mia solitudine quasi quanto il mio amore
Farò di tutto per non far niente, non sia mai che sia così o così sia.
Mi raccomando amici, a Natale bisogna essere sinceri,
siate stronzi veri come sempre, non ricordatevi di me.
Amo tanto la mia solitudine quasi quanto il mio amore
M'affretto a parlarti, a notte il silenzio del buio pesa,
non ho altro da dire, il tutto è assente, solo attesa.
Per me, finalmente, di tutto è giunta l'ora, per non fare niente.
Se del nulla dici di essere figlio e lui ti dà da mangiare, giovanotto,
scendi dalla culla e vattelo a cercare!
Bisogna saper perdere, bisogna lasciare andare,
bisogna lasciar perdere e andare.
Salirò sulla luna a fare un po' d'altena, la notte è una botte piena, m''ubriacherò di stelle.
D' IO mi cerca ma non son' io.
Amici, leggete pure ma non fate rumore,
la poesia appena nata già muore.
L' atteso esito dice che qui non è finita ...
Ineguagliabile la gioia di sodomizzare la morte e sballarsi di vita!
Cogito ergo ... M'immergo ... Nell'aria che sum.
In questo mondo sciapo che no sa di che, mi faccio una canna di zucchero e mi bevo 'sto cafè.
In cerca di una parola, d' un suono, d'un gesto, invecchio, all'ombra della ripetitività di un cerchio.
Mi sorpredo tra una pausa e l'altra, vivendo.
Le parole non servono al silenzio se non a confonderlo,
non ama la compagnia, tanto meno la confusione, eppure ascolta.
Verso dopo verso, sorso, dopo sorso, mi son perso la vita.
Credi che la stupidità sia tutta qua? No, anche qui, lì e là.
Si fanno cose tanto per vivere, morendo giorno dopo giorno.
Come quest' oggi Dio vuole, lascerò ogni cosa
e m' ubriacherò di sole!
Per i giorni che verranno incalcolatamente, non voglio sostenere altri obblighi se non quello di vivere intensamente!
Farò di tutto per non far niente, non sia mai che sia così o così sia.
Se d' improvviso, a causa del dolore perdessimo la voce,
finalmente avremo un coro muto!
finalmente avremo un coro muto!
Via, via, come musica del cuore, nelle vene altrui,
mi lascio scorrere, struggente malinconia.
mi lascio scorrere, struggente malinconia.
Ho le tele visioni! Contro la guerra, vedo angeli dappertutto,
tranne sulla terra .
Bisognerebbe smetterla prima d'iniziare con questa vita.
Signore, la vita quaggiù non si spiega,
anzi, s 'attorciglia sempre più .
anzi, s 'attorciglia sempre più .
Questa mattina sono indaffarato a non combinar niente.
L'
assenza è una presenza non sempre discreta
che ti accompagna tutta la vita.
che ti accompagna tutta la vita.
Non sapevo che le moschee fossero, di quei fastidiosi insetti,
il luogo di ritrovo.
il luogo di ritrovo.
Il dolore è uno sberleffo della vita
che non si dimentica.
Il pianto è quasi sempre sincero, disperato, nobile ...
Il riso, al contrario, quasi mai lo è, eccetto se disgraziato.
Sì fa di tutto tanto per perdere tempo, in questa vita stanca,
ma perchè perdere il bene più prezioso, se sempre manca.
Oggi per vivere, dovrei fregarmene e ridere seguendo il vostro il consiglio ma se vi vomitassi in faccia, starei di certo meglio.
Sono a caccia di pensieri, actung, actung!!!!
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PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME 2015
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Discorso sottinteso, introduttivo, che feci tanti anni fa a me attore e al pubblico, prima di andare in scena...
" Porto sul palcoscenico il mio teatro fatto perlopiù di voce per " dire e riConoscere ... ", forse tento d' interpretare la poesia e le intenzioni del il poeta ma non si deve e LUI non si può evocare, lo si può invocare o sognare solamente sia chiaro una volta per tutte, io non vorrei rappresentare quindi recitare né riferire, ferire forse, ferire me stesso, l'io innazitutto, annientarlo nel profondo per esporre una soggettività attraVerso lo smarrimento, il cuore, l'anima ...
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
APPARIZIONE...
Eccoti
Finalmente
Soltanto per me
E questi due gatti
Che amoreggiano
E non si curano di te
Perché di notte?
Ti vergogni forse?
Non ti senti a posto con la coscienza?
Non avrai riverenza da me
Solo insulti
Quelli che meriti
Poi se resisterai
Se ascolterai
Scenderò dal letto
Mi metterò in ginocchio
E pregandoti
Chiederò scusa
Della mia disperazione ...
Sono soltanto
L'essere più debole del creato
Perché consapevole
Dei miei e dei tuoi misfatti
Vago in solitudine
Con il cuore infranto
Invisibile fuori
Il suo pianto
Unico baluardo
Contro i rumori del nulla
Contro la pazzia
La via è la solita
La più faticosa
La più accidentata ...
SPARIZIONE
Accidenti a te
Che per primo
Con mia madre
Mi parlasti d'amore...
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo e)
Tutta notte ha continuato
A nevicare silenzio sui miei occhi
Sulle mie orecchie sveglie
Bianco candore ...
Accoglierò il rumore
Dei primi raggi del sole
Senza paura che mi facciano male
La nebbia stenderà la sua coltre
Mi proteggerà
Se il motorino del vicino
Griderà la rabbia del ragazzino
Ch'è chiamato a scuola.
Sergio Carlacchiani
Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
Quante volte
Ho detto basta
Mi arrendo
Non mi difendo più...
Amore paterno
Come l'inferno
Si annida lontano
Brucia vicino
Nessuno lo vede
Nessuno ci crede
Lui beve sangue
Prosciuga
Secca le lacrime
La lingua
Fa soffrire
Senza volere
Senza piacere
Senza lamento
Prima di andare
Un bacio al vento...
Morire per desiderio di amare...
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
Quante volte
Ho detto basta
Mi arrendo
Non mi difendo più...
Amore paterno
Come l'inferno
Si annida lontano
Brucia vicino
Nessuno lo vede
Nessuno ci crede
Lui beve sangue
Prosciuga
Secca le lacrime
La lingua
Fa soffrire
Senza volere
Senza piacere
Senza lamento
Prima di andare
Un bacio al vento...
Morire per desiderio di amare...
Il suo desiderio di amare
Era più forte del suo amore...
Mi disse che non mi avrebbe lasciato mai
Mi ritrovai solo dopo qualche mese
Aveva conosciuto l'uomo della sua vita
La mia finiva lì
Mi lasciai andare...
Morire per una donna
Per uno sparo di Cùpido
Lui è lo stupido che oggi
Per farti innamorare
Ti buca la testa...
Potevo dire adesso basta
Metti giù la pistola
L'amore lo cerco altrove
Se ne sarebbe andato...
Mi sono innamorato
Non ho avuto la forza di lasciarla
Di andare via prima che lui mi colpisse
Che lei desiderasse di amare...
Questa è la mia storia
Non c'è memoria sottoterra
Il cervello è il primo ad essere divorato
Se si ha il cranio bucato come me...
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
Nello ieri
Dell’oggi
Passeggiamo
Nel domani
Ombre siamo
Ci sistemiamo
Gli occhiali
Per vedere
Scorgiamo
Lungo
Il nulla…
Era più forte del suo amore...
Mi disse che non mi avrebbe lasciato mai
Mi ritrovai solo dopo qualche mese
Aveva conosciuto l'uomo della sua vita
La mia finiva lì
Mi lasciai andare...
Morire per una donna
Per uno sparo di Cùpido
Lui è lo stupido che oggi
Per farti innamorare
Ti buca la testa...
Potevo dire adesso basta
Metti giù la pistola
L'amore lo cerco altrove
Se ne sarebbe andato...
Mi sono innamorato
Non ho avuto la forza di lasciarla
Di andare via prima che lui mi colpisse
Che lei desiderasse di amare...
Questa è la mia storia
Non c'è memoria sottoterra
Il cervello è il primo ad essere divorato
Se si ha il cranio bucato come me...
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
Nello ieri
Dell’oggi
Passeggiamo
Nel domani
Ombre siamo
Ci sistemiamo
Gli occhiali
Per vedere
Scorgiamo
Lungo
Il nulla…
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Tratto da " PERCOSSI DAL CUORE PER/CORSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani- testo
Di e con: Sergio Carlacchiani- testo
E/state a casa se potete!
Caldo Africano
Immobile
Non deambulo
Non alzo una mano
313,15 gradi Kelvin
Vi guardo senza parole
Sciogliervi sottto il sole
Dallo spioncino letterario
Un ricordo funerario
Alda a casa sorridente
In esilio dalla gente
Come lo sono io...
Sorrido anch'io
Pensando alla freddura
Che in questi casi
Regala la letteratura.
Caldo Africano
Immobile
Non deambulo
Non alzo una mano
313,15 gradi Kelvin
Vi guardo senza parole
Sciogliervi sottto il sole
Dallo spioncino letterario
Un ricordo funerario
Alda a casa sorridente
In esilio dalla gente
Come lo sono io...
Sorrido anch'io
Pensando alla freddura
Che in questi casi
Regala la letteratura.
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Tratto da " PERCOSSI DAL CUORE PER/CORSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani- testo
Adoro i puntini
Restare sospeso
Come loro
Come il discorso
Come il senso
Per imbarazzo
Titubanza
In stretta vicinanza
Della parola
Della frase
Sola
Spezzata
In lontananza
Per non dire
Sospendere
Metter... MI
In pausa.
Tratto da " PERCOSSI DAL CUORE PER/CORSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani- testo
Il futuro?
Anticipando
Cosa?
La lettura
Come?
Oggi
Dove?
Qui?
Chi?
Perché?
Dis/ trarsi?
Da cosa?
Andare
Di/stendersi...
Leggere
x
Essere
+
Leggeri
Al fianco
Dello ieri
L'oggi
x
Domani
Che ci attende
Sapienti
Coscienti
Di ciò
Che non siamo
Che dovremo
Essere
Per non
Essere
+
Quello che siamo
Diventati
Ricchi
Presuntuosi
Nulla facenti
Deficienti
Ignoranti
+
Dei padri nostri
Poveri
Umili
Affamati
Che lavoravano
Sognavano
Costruivano
Il futuro
Nostro
Che distruggiamo...
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Diritti protetti legge 633/194
Mi piace arrossire, abbassare lo sguardo, provare vergogna,
davanti a chi ho recato un danno, qualsiasi esso sia. Provarla è la prova certa che quel briciolo di dignità che è ancora in me, a cui mi appiglio, prima o poi mi farà rialzare la testa e vivere meglio.
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Diritti protetti legge 633/194
Mi piace arrossire, abbassare lo sguardo, provare vergogna,
davanti a chi ho recato un danno, qualsiasi esso sia. Provarla è la prova certa che quel briciolo di dignità che è ancora in me, a cui mi appiglio, prima o poi mi farà rialzare la testa e vivere meglio.
Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Diritti protetti legge 633/1941
Come uno sciamano
Mi preparo alla fine
Non mi voglio occupare d'altro...
Non possono ingannarmi più...
Non li vedo
Non li sento
Non li penso...
Sono quasi pronto
Attendo...
Non li vedo
Non li sento
Non li penso...
Sono quasi pronto
Attendo...
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Dopo la solita tortura della notte
Con i suoi sogni
Le dolci apparizioni
Illusioni
Sparizioni
E fantasmi
E incubi...
Ecco finalmente il mattino
Ad annunciarmi
Dopo la febbre del sonno
Che resisto
Che ancora sono vivo
Gli altri umani scendono dal letto
Aprono le imposte
Fanno il caffè
Ne sento il profumo ...
Il rumore delle auto che se ne vanno
Mi dicono con certezza che la vita riprende
Questo è sufficiente
So che la mia fatica di vivere
Non è poi tanta diversa da quella degli altri
Quindi mi lavo la faccia
Mi guardo allo specchio
Conto le rughe
E tutto sommato
Mi auguro che
W la vita ...
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Dopo la solita tortura della notte
Con i suoi sogni
Le dolci apparizioni
Illusioni
Sparizioni
E fantasmi
E incubi...
Ecco finalmente il mattino
Ad annunciarmi
Dopo la febbre del sonno
Che resisto
Che ancora sono vivo
Gli altri umani scendono dal letto
Aprono le imposte
Fanno il caffè
Ne sento il profumo ...
Il rumore delle auto che se ne vanno
Mi dicono con certezza che la vita riprende
Questo è sufficiente
So che la mia fatica di vivere
Non è poi tanta diversa da quella degli altri
Quindi mi lavo la faccia
Mi guardo allo specchio
Conto le rughe
E tutto sommato
Mi auguro che
W la vita ...
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Chi non ascolta fa male
Ques'uomo senza pace
Quest' uomo innaturale ...
Quando la pioggia parla
Stanno in silenzio
I bruchi
Le lumache
Le volpi
Le lepri
I fagiani
I topi
Le lumache
Le formiche
I cani
I gatti
I ragni
Le rane sugli stagni
I passerotti sui rami
Persino l'uva
Appena recisa
Non grida
S'affida alla vendemmia
L'umano corre
Non ascolta
Bestemmia...
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "Di e con: Sergio Carlacchiani
Stai attento
Non mi guardare
Non ti turbare
Il demonio è fuori
Sopra la testa
Non dentro
Non sono violento
Sogno
Sento l' amore
Cerco di volare
Col cuore
Me ne vanto
Non sono buono
Ma ogni tanto
Sì
Lo sono
Chiedo perdono
E ringrazio
Amo
E sono ricambiato
Mi sento fortunato
E sfigato pure
Ore e ore
A cercare di capire
Il mistero della vita
Se Dio esiste per davvero
Senza soluzione di continuità
Senza sapere dell'aldilà
Me ne farò una ragione?
Forse no
Presto o tardi lo saprò
Riderò comunque
Di saggezza e letizia
Per aver scelto
Di non fare del male
La poesia infinita
Di godere della vita.
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Non fanno più rumore
Come una volta
Questi ultimi anni
Che se ne vanno
Ogni tanto inciampano
In qualche accidente
Ma non importa
Niente a nessuno
L'hai scelta tu la solitudine
Non è vero?
No
Non lo è
Ma fa lo stesso
In questo mondo
Di false verità
Tutto è confutabile
Trattabile al massimo
Quando sei alla fine
E non servi più
Devi uscire di scena
In punta di piedi
Come se morire
Fosse normale
Chiudere gli occhi
Senza interrompere
La corsa degli altri
Degli amici indolenti
Vicini alla tua croce
Senza una lacrima
E l'applauso finale.
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Sfoglio il mio giornale di vita
Passata presente futura
Non mi piace più di tanto
Né me ne vanto di certo
Comunque tiro dritto
Fino in fondo
Spero con dignità
Non devo chiedere altro
A me stesso ...
Forse l'amore
Quello che non basta mai
Per me
Per chi mi vuole bene
Per chi non me ne vuole
Per chi non ce l'ha
Fate la carità Signore
A questo miscredente
Alla gente che chiede miracoli
Io non li so fare
Ma all'amore credo...
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo )
Rido perché?
Perché ne ho voglia
E me lo posso permettere
Non devo renderne conto a nessuno
Ho dato tutto alla vita
Ho sofferto
Ho lottato
Ho pagato piangendo
Ora rido perché sono libera
Non ho più timori
Gli amori li comprendo meglio
Come i dolori
Attendo sorridendo
Non pensando
Accogliendo
Quel che mi resta
È una festa
Ogni giorno in più…
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
A Gianfranco
Sei un gigante
Parli con l'occhio
Polifemo dell'amore
La tua storia è antica
Come quella che narri
Che narrerai
Ieri
Oggi
Domani
Con il cuore
A portata di mano
Semplice e umile
Sarai te stesso sempre
Immerso nella fantasia
Perso nel mondo che ami
La fotografia...
Sergio Carlacchiani
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"Io sono affetto... "
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
AMORE PATERNO
Non pensare a me figlio mio
Volgo a te la stessa tenerezza
Tu devi ancora affrontare la vita
Ti servirà la stessa forza
La stessa speranza
Lo stesso amore
Con cui l'ho affrontata io
È semplicemente poco
Ma infinitamente tanto
Per voi giovani
Che non avete mai saputo
Di avere un cuore
L'unico che possa vincere
La vostra paura d'esistere...
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
M'accoglie
Un cimitero
Di foglie
Tra loro
Invisibile
Attendo
D'essere
Calpestato
Per sentire
Almeno
Dolore...
Fisso
La panchina
Anche lei
Sola
In attesa
Che qualcuno
S'accorga
Di lei...
Sergio Carlacchiani
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Tratto da " PERCÒSSI DAL CUORE, PER/CÓRSI D'ANIME "
Di e con: Sergio Carlacchiani (testo)
Non è la fine del mondo
Non è la tua fine!
Rialzati
Presto!
La morte non se ne accorgerà ...
Prendi il tuo zaino a spalla
Riempilo d’idee vecchie e nuove
Riconosci con umiltà
Che non è vera debolezza
Che non hai più lo slancio
Né la determinazione
Né le forze di prima
Non dimenticarti nelle scelte che compirai
Dell’onestà intellettuale
Dell’alta moralità
Opera sempre alla ricerca continua di un equilibro
Tra cultura popolare e cultura alta
Butta a mare le zavorre ideologiche se mai le hai avute
Concentrati sul bene comune
Sii sempre saggio
Al di sopra delle parti
Mettiti in ascolto di chi
Non ha nessun potere per essere ascoltato
Condividi le tue paure e le tue speranze
Confida nelle tue capacità
Ma non nascondere le tue incertezze
Qualcuno ti aiuterà
Salpa infine guardando sempre avanti
L’orizzonte infinito
Un altro viaggio ti attende
Ricco di sorprese
E di vera vita "
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EICONÒSPOIÈSIS 2014
Giochi innocenti...
Riuscire finalmente
A non pensarci più
Su e giù per circolare
Per occupare spazio
Quello nel cervello
Si quello
Quello vuoto
Che non ha ragione di essere
O non essere
Poco importa
Ma questo è il problema
E la scena è questa
Fuori...
Di testa.
Riuscire finalmente
A non pensarci più
Su e giù per circolare
Per occupare spazio
Quello nel cervello
Si quello
Quello vuoto
Che non ha ragione di essere
O non essere
Poco importa
Ma questo è il problema
E la scena è questa
Fuori...
Di testa.
Sergio Carlacchiani, da EIKÒNPOIESIS, 2014
Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Il buio mi desidera tra le lenzuola
Ma io mi faccio attendere
Solo incubi tra noi...
La luce che amo
Mi segue ovunque
Lei è la vita
Non voglio dormire...
Mi farò accarezzare dal calore
Di questa candela in disuso
Sino a domani
Quando presto verrà
A sorprendere i miei occhi chiusi
L'alba di un nuovo giorno.
Sergio Carlacchiani
Ma io mi faccio attendere
Solo incubi tra noi...
La luce che amo
Mi segue ovunque
Lei è la vita
Non voglio dormire...
Mi farò accarezzare dal calore
Di questa candela in disuso
Sino a domani
Quando presto verrà
A sorprendere i miei occhi chiusi
L'alba di un nuovo giorno.
Sergio Carlacchiani
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Eravamo stanchi
Improvvisamente invecchiati
Privi di linfa vitale...
Ci siamo imbattuti
L'uno
Negli occhi dell'altra
Ci siamo avvicinati
Ascoltati i nostri respiri
I cuori che impazzivano...
Ci siamo stretti così tanto
Che nudi Il freddo e il vento
D'improvviso
Non faceva più paura...
Siamo ancora qui
Stretti più di prima
A scambiarci timidi baci
Consapevoli che verrà
Nuova primavera ...
L'amore continuamente si rinnova
Porta con sé nuove speranze
Nuovi colori
Nuova vita!
Improvvisamente invecchiati
Privi di linfa vitale...
Ci siamo imbattuti
L'uno
Negli occhi dell'altra
Ci siamo avvicinati
Ascoltati i nostri respiri
I cuori che impazzivano...
Ci siamo stretti così tanto
Che nudi Il freddo e il vento
D'improvviso
Non faceva più paura...
Siamo ancora qui
Stretti più di prima
A scambiarci timidi baci
Consapevoli che verrà
Nuova primavera ...
L'amore continuamente si rinnova
Porta con sé nuove speranze
Nuovi colori
Nuova vita!
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Mi lascio cullare
Dal dolce far niene
Ascolto il mare
Sulla riva lontana
Lontano dal mondo
Dalla sua deriva...
Sergio Carlacchiani
Dal dolce far niene
Ascolto il mare
Sulla riva lontana
Lontano dal mondo
Dalla sua deriva...
Sergio Carlacchiani
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Non splendo
Se così capita
È solo per la metà
E non per la meta
La meta è l'altra parte
L'ombra
L'altra metà ...
Sergio Carlacchiani
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Ma se ripenso
A ciò che lei
Ci ha lasciato scritto
Al suo giovane viso
A quegli occhi gridanti
Silenti contro il dolore
A quella bocca chiusa
Che abbozza un sorriso
Al suo sogno offeso
Deriso dalla sorte
Penso che dalla sua morte
Dobbiamo imparare tanto
Asciugarci l'inutile pianto
Che ci costringe all'imobilità
E darci da fare
Non solo per comprende meglio
Ma per aiutare a vivere
A vivere meglio
Nel segno della pace
Della fratellanza
Della solidarietà
Questa nostra povera
Sola
Disumana
Umanità...
Sergio Carlacchiani
Addio a Cristina la "guerriera".
Maurizio Mascarin, medico al Centro di riferimento oncologico di Aviano, ha seguito Cristina Dini, morta ieri a 27 anni, durante i lunghi anni della malattia. Manifestatasi per la prima volta nel 2008, era stata sconfitta con terapie e tenacia e aveva dato alla giovane qualche anno di pace e serenità. «Era guarita - ricorda l’oncologo -, ma poi nel 2013 è ricomparso».
E non ha dato scampo alla ragazza che amava i selfie e che sul suo profilo Facebook sorride nonostante le flebo attaccate alle sue esili braccia, nonostante i capelli corti a causa delle cure. Una guerriera che non si è mai arresa, nemmeno quando la vita, dopo averle fatto assaporare la gioia di poter pensare al futuro, le ha presentato nuovamente il conto. Assurdamente crudele.
A ciò che lei
Ci ha lasciato scritto
Al suo giovane viso
A quegli occhi gridanti
Silenti contro il dolore
A quella bocca chiusa
Che abbozza un sorriso
Al suo sogno offeso
Deriso dalla sorte
Penso che dalla sua morte
Dobbiamo imparare tanto
Asciugarci l'inutile pianto
Che ci costringe all'imobilità
E darci da fare
Non solo per comprende meglio
Ma per aiutare a vivere
A vivere meglio
Nel segno della pace
Della fratellanza
Della solidarietà
Questa nostra povera
Sola
Disumana
Umanità...
Sergio Carlacchiani
Addio a Cristina la "guerriera".
Maurizio Mascarin, medico al Centro di riferimento oncologico di Aviano, ha seguito Cristina Dini, morta ieri a 27 anni, durante i lunghi anni della malattia. Manifestatasi per la prima volta nel 2008, era stata sconfitta con terapie e tenacia e aveva dato alla giovane qualche anno di pace e serenità. «Era guarita - ricorda l’oncologo -, ma poi nel 2013 è ricomparso».
E non ha dato scampo alla ragazza che amava i selfie e che sul suo profilo Facebook sorride nonostante le flebo attaccate alle sue esili braccia, nonostante i capelli corti a causa delle cure. Una guerriera che non si è mai arresa, nemmeno quando la vita, dopo averle fatto assaporare la gioia di poter pensare al futuro, le ha presentato nuovamente il conto. Assurdamente crudele.
“In questa lotta per la vita, mentre la gente comune si annoia nella sua povera vita ci siamo noi che vaghiamo in stanze colorate di ospedale ed incontriamo persone che condividono l’amore per quegli sprazzi di vita che gli sono rimasti, sorridono e gli occhi brillano con una luce unica di chi sa cosa vuol dire rischiare di perdere tutto per un destino beffardo e bastardo. L’importante è essere felice oggi, perciò riempi il cuore di gioia e fanne la scorta per quando le giornate saranno più grigie.
A te che ti svegli la mattina col broncio e senza un sorriso, a te che ti lamenti per gli impegni della giornata, per te donna che ti lamenti se non hai trovato il capo che cercavi, a voi lavoratori che la mattina sbuffate per andare a lavoro, per te che come hai due soldi devi assolutamente soddisfare ogni tuo desiderio spendendo ogni centesimo per poi lamentarti che non ci sono soldi…
A voi io auguro un buon giorno! Siete i ben accetti nel mio mondo dove la follia diviene quotidianità, dove la mattina ci si sveglia col sorriso si fanno i conti di ciò che ti fa male e si sorride al mondo, dove non si può lavorare perché il nostro lavoro ora è affrontare gli ostacoli, dove ogni mattina timbriamo il cartellino in ospedale per fare il mestiere più duro: il paziente. Dove vivere diviene la priorità, dove si fa amicizia con qualcuno che casualmente è inciampato nello stesso percorso e si comprende come la vita è fatta di cose povere e umili, dove si trova sempre un assoluto equilibrio, un senso di pace e di gratitudine verso una condizione che meno lo meriterebbe”.
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Alle prime luci
Le cicale
Hanno smesso di frinire
Prima di cominciare
Già è tutto inutile
La fatica della vita
Vince sempre
Sulla poesia
Questa giovane
Calura di luglio
Invisibile
Pesante
Feroce
La opprime
La schianta...
Testo e dpinto di Sergio Carlacchiani
Le cicale
Hanno smesso di frinire
Prima di cominciare
Già è tutto inutile
La fatica della vita
Vince sempre
Sulla poesia
Questa giovane
Calura di luglio
Invisibile
Pesante
Feroce
La opprime
La schianta...
Testo e dpinto di Sergio Carlacchiani
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Resti
Briciole di parole
Come polvere invisibile
In avanzo...
Sulla mia scrivania.
Sergio Carlacchiani
Briciole di parole
Come polvere invisibile
In avanzo...
Sulla mia scrivania.
Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Smaltito
Oltre te
Gettato altro
E con esso il cuore
Non fa rumore
Non batte più
Nel cestino
Con la poesia
Resta muto
Impaurito
Ammazzato forse
Da tanto onore...
Sergio Carlacchiani
Oltre te
Gettato altro
E con esso il cuore
Non fa rumore
Non batte più
Nel cestino
Con la poesia
Resta muto
Impaurito
Ammazzato forse
Da tanto onore...
Sergio Carlacchiani
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Sergio Carlacchiani da EIKONOÒSPOIESIS,2014
Non fateci caso
Sono scarabocchi di pensiero
Capricci musicali scomposti
Imposti dal cuore
Ignorante che escalma
Vuole visibilità
È stanco di battere
Nella cassa...
Bussa da una vita
E nessuno risponde
Nemmeno più lei
La vita... -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sergio Carlacchiani, Da EIKÒNPOIESIS, 2014
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Smarrire l'amore
Abbracciare
Cara sorella
Il tuo sicuro
Nulla che mi appartiene
Solitudine
E cercare il buio
Il silenzio
Il dolce far niente
L' inesistente vita
E
Farla finita...
Sono scarabocchi di pensiero
Capricci musicali scomposti
Imposti dal cuore
Ignorante che escalma
Vuole visibilità
È stanco di battere
Nella cassa...
Bussa da una vita
E nessuno risponde
Nemmeno più lei
La vita... -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sergio Carlacchiani, Da EIKÒNPOIESIS, 2014
Ecco questo mio
Frammento per cani
Per i buoni che digiunano
Per quelli che divorano
Oggi è domenica
Magari prima del pasto
Una preghiera
Amen.
Frammento per cani
Per i buoni che digiunano
Per quelli che divorano
Oggi è domenica
Magari prima del pasto
Una preghiera
Amen.
Sono in trepida attesa
Di andare a letto
Di cominciare
La mia " passeggiata... "
Cosa mi riserverà il sonno
E il sogno?
Lungo o breve
Imprevedibile come sempre
Passaporto nuovo in tasca
In giro con fantasia
A fare mattino
Felice
Spensierato
Drogato di fumo
Di donne
E di alcol
Male
Detto
Fatto
Per mentire
Uscire
Dallo scacco matto...
Sergio Carlacchiani da EICONÒPOIESIS. 2014
Di andare a letto
Di cominciare
La mia " passeggiata... "
Cosa mi riserverà il sonno
E il sogno?
Lungo o breve
Imprevedibile come sempre
Passaporto nuovo in tasca
In giro con fantasia
A fare mattino
Felice
Spensierato
Drogato di fumo
Di donne
E di alcol
Male
Detto
Fatto
Per mentire
Uscire
Dallo scacco matto...
Sergio Carlacchiani da EICONÒPOIESIS. 2014
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Smarrire l'amore
Abbracciare
Cara sorella
Il tuo sicuro
Nulla che mi appartiene
Solitudine
E cercare il buio
Il silenzio
Il dolce far niente
L' inesistente vita
E
Farla finita...
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Recintati come cani
Abbaiamo come cani
Parliamo come cani
Cani siamo
Come ci esprimiamo
Siamo cani da pagliaio
Da caccia
Da guardia
Da padrone
Mostriamo i denti
Non mordiamo
Scodinzoliamo
Nascondiamo l'osso
Un po' di ciccia
E molliamo tutto
Siamo il frutto dei tempi
Siamo infedeli
Siamo da bellezza
Tra una carezza e un calcio in culo
Teniamo duro
La dura vita da cani...
Noi umani non sappiamo cos'è
Ma ci adattiamo
Ci trasformiamo
Dimentichiamo chi siamo
E abbaiamo abbiamo abbaiamo
Per dire odio
Per dire ti amo
Cani siamo
O non siamo
Somigliamo sempre più
Nell'ora d'aria
Baldanzosi ci mostriamo
Felici al guinzaglio passeggiamo
Facciamo la pipì e la pupù ...
Sergio Carlacchiani
Abbaiamo come cani
Parliamo come cani
Cani siamo
Come ci esprimiamo
Siamo cani da pagliaio
Da caccia
Da guardia
Da padrone
Mostriamo i denti
Non mordiamo
Scodinzoliamo
Nascondiamo l'osso
Un po' di ciccia
E molliamo tutto
Siamo il frutto dei tempi
Siamo infedeli
Siamo da bellezza
Tra una carezza e un calcio in culo
Teniamo duro
La dura vita da cani...
Noi umani non sappiamo cos'è
Ma ci adattiamo
Ci trasformiamo
Dimentichiamo chi siamo
E abbaiamo abbiamo abbaiamo
Per dire odio
Per dire ti amo
Cani siamo
O non siamo
Somigliamo sempre più
Nell'ora d'aria
Baldanzosi ci mostriamo
Felici al guinzaglio passeggiamo
Facciamo la pipì e la pupù ...
Sergio Carlacchiani
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LA VOCE
È notte
Chiudo gli occhi
È tempo di pentimento
Di silenzio
Di preghiera
Sincera l'anima
Non mente
Sente
Ascolta ...
Sulla mia viva immobilità
Nulla sarà come prima
Dopo questo bagno d’umiltà.
Sergio Carlacchiani
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Nelle notti insonni
La mia ombra
Incubo artificiale
Non avanzerà
Non farà più paura
Se inseguirò la luce del sole
Sarà il mio bene comunque
Ovunque andrò
Non più davanti
I fantasmi giganti
Ci sarò soltanto io
In carne ossa
Piccola inconsistenza
Nell'immensa esistenza
Che mi farà sentire il suo profumo
Il respiro silenzioso
Avvolgente rumore
Lontano dalla gente senza cuore
Vivo e fraterno
Mi aiuterà
A non sentirmi solo
Più leggero
Pensiero
In volo infinito...
Sergio Carlacchiani
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Si sta come stambecchi sulle rocce della vita
Aggrappati al nulla per non cadere
Gli uomini.
Sergio Carlacchiani
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Buongiorno anche se non lo sarà
Se l'oscurità vorrà prevalere
Se il valore ancora una volta
Verrà mortificato
Se il bene dimenticato
Chiuso nel buio...
Buongiorno a chi non lo vuole
A chi vuole star male
Piangere urlare
Farla finita...
Buongiorno alla vita
A tutto quello che porta con se...
Io penso a te e non sognerò
Quando presto ti rivedrò
Luce dei miei occhi
Fremito del cuore
Dolce rumore
Che scandisci la mia vita!
A chi vuole star male
Piangere urlare
Farla finita...
Buongiorno alla vita
A tutto quello che porta con se...
Io penso a te e non sognerò
Quando presto ti rivedrò
Luce dei miei occhi
Fremito del cuore
Dolce rumore
Che scandisci la mia vita!
Scritto di getto
Con affetto
A te
Lars
Chissà la tua provenienza
Chissà la tua sofferenza
La tua aggressività
Forse l’acerbo frutto
Di una paura antica
La fatica nostra di estranei
A vincere la paura
Di avvicinarci a te
Il tuo sguardo folle
Certo non rassicurava
E il tuo essere leader
Per dono naturale
Imponeva una certa distanza
Il rispetto assoluto!
Ti aggiravi ovunque
Dentro la casa
Nelle tue stanze
Come un re
Guai se oltre te
Senza permesso
Entrava e s’azzardava qualcuno
A scalzarti dal trono
Il letto del tuo giovane padrone...
Fuori dalla casa
Comunque guardingo
Fiero dominatore
Dei larghi spazi
Delle cose intorno
Dei tuoi simili...
La tua padrona asseriva
Con la solita finta distanza
Che non eri bello
A me sinceramente piacevi tanto
Fulvo e forte come un leone
Felice combinazione di razze
Lupo e labrador
Con un talento mai sfruttato
Tutto risposto nel nasone
Il petto tornito d’antico guerriero
Un cuore grande e fiero
Mite selvaggio infinito…
Eppure proprio lui ti ha tradito
Così recita il referto vocale degli esperti
Non vederti
Non sentirti più
Inaccettabile davvero
Io non so se sia vero che esiste un paradiso
Ma se c'è
Ce ne sarà uno tutto per te
Già ti rivedo guarito
Correre impazzito di gioia
Nell'infinito azzurro...
La tua ingombrante presenza
Quaggiù ci mancherà
Sarai insostituibile
Assenza incolmabile...
È inconsolabile il pianto del tuo padroncino
Ti ha sempre avuto vicino
Siete cresciuti insieme
Spesso in disaccordo
Ti faceva i dispetti
Tu non lo sopportavi
Ma lo amavi di più ...
Ieri ti ha carezzato sempre
Non voleva lasciarti andare
Ma tu lo hai guardato strano
È come se l’avessi preso per mano
E gli avessi chiesto di liberarti...
Poi ti sei addormentato
Lui aveva suonato per te
E come se
La morte ti avesse messo le ali
Sei volato via
Ora ti fa compagnia l'azzurro...
Ciao amico fedele dalla mia compagna
Dal tuo padroncino dolce e irriverente
Da tutta quella gente che ama e rispetta i cani
La loro natura selvaggia
La loro fedeltà
Il loro incondizionato amore...
Ti saluto anch’io con un pianto
È il rimpianto di non averti goduto
Ricorderò con tenerezza
L’ultima carezza che ti ho dato...
Sergio Carlacchiani
Con affetto
A te
Lars
Chissà la tua provenienza
Chissà la tua sofferenza
La tua aggressività
Forse l’acerbo frutto
Di una paura antica
La fatica nostra di estranei
A vincere la paura
Di avvicinarci a te
Il tuo sguardo folle
Certo non rassicurava
E il tuo essere leader
Per dono naturale
Imponeva una certa distanza
Il rispetto assoluto!
Ti aggiravi ovunque
Dentro la casa
Nelle tue stanze
Come un re
Guai se oltre te
Senza permesso
Entrava e s’azzardava qualcuno
A scalzarti dal trono
Il letto del tuo giovane padrone...
Fuori dalla casa
Comunque guardingo
Fiero dominatore
Dei larghi spazi
Delle cose intorno
Dei tuoi simili...
La tua padrona asseriva
Con la solita finta distanza
Che non eri bello
A me sinceramente piacevi tanto
Fulvo e forte come un leone
Felice combinazione di razze
Lupo e labrador
Con un talento mai sfruttato
Tutto risposto nel nasone
Il petto tornito d’antico guerriero
Un cuore grande e fiero
Mite selvaggio infinito…
Eppure proprio lui ti ha tradito
Così recita il referto vocale degli esperti
Non vederti
Non sentirti più
Inaccettabile davvero
Io non so se sia vero che esiste un paradiso
Ma se c'è
Ce ne sarà uno tutto per te
Già ti rivedo guarito
Correre impazzito di gioia
Nell'infinito azzurro...
La tua ingombrante presenza
Quaggiù ci mancherà
Sarai insostituibile
Assenza incolmabile...
È inconsolabile il pianto del tuo padroncino
Ti ha sempre avuto vicino
Siete cresciuti insieme
Spesso in disaccordo
Ti faceva i dispetti
Tu non lo sopportavi
Ma lo amavi di più ...
Ieri ti ha carezzato sempre
Non voleva lasciarti andare
Ma tu lo hai guardato strano
È come se l’avessi preso per mano
E gli avessi chiesto di liberarti...
Poi ti sei addormentato
Lui aveva suonato per te
E come se
La morte ti avesse messo le ali
Sei volato via
Ora ti fa compagnia l'azzurro...
Ciao amico fedele dalla mia compagna
Dal tuo padroncino dolce e irriverente
Da tutta quella gente che ama e rispetta i cani
La loro natura selvaggia
La loro fedeltà
Il loro incondizionato amore...
Ti saluto anch’io con un pianto
È il rimpianto di non averti goduto
Ricorderò con tenerezza
L’ultima carezza che ti ho dato...
Sergio Carlacchiani
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In ginocchio al cimitero militare polacco di Loreto
Il cimitero dei giovani ammazzati
Dall' inutile stupida guerra
È adagiato sul fianco della collina
Guardano il Conero
E la cupola della Santa Casa
1081 croci bianche
Una bandiera
E un silenzio che non accoglie
Nemmeno il canto degli uccellini
Solo i ramarri passeggiano
O fanno sosta sulle tombe
Non ci sono visitatori
Né fiori
Nessuno piange questi morti
Se non da lontano
Molti erano stranieri
Polacchi perlopiù
Non ci sono foto né scritte sulle tombe
Per semplificare forse
Solo nome e cognome
Mese e anno di morte
Quanti anni avranno avuto?
Vent'anni circa i più giovani
Poco più di trenta i più anziani
Qualcuno fidanzato
Qualcun altro sposato
Chi già con uno due tre figli...
Come gigli strappati
Ripiantati sotto terra
Si lasciano immaginare
Candidi piu che mai
Al sole negato
Splendenti
Sorridenti come su foto
Di memorie sbiadite
Non pervenute
Lontane
Forse immaginabili
Ma purtroppo
Troppo desolate
Invisibili
I miei
E i ripetuti pianti
Inutili...
Sergio Carlacchiani
Il cimitero dei giovani ammazzati
Dall' inutile stupida guerra
È adagiato sul fianco della collina
Guardano il Conero
E la cupola della Santa Casa
1081 croci bianche
Una bandiera
E un silenzio che non accoglie
Nemmeno il canto degli uccellini
Solo i ramarri passeggiano
O fanno sosta sulle tombe
Non ci sono visitatori
Né fiori
Nessuno piange questi morti
Se non da lontano
Molti erano stranieri
Polacchi perlopiù
Non ci sono foto né scritte sulle tombe
Per semplificare forse
Solo nome e cognome
Mese e anno di morte
Quanti anni avranno avuto?
Vent'anni circa i più giovani
Poco più di trenta i più anziani
Qualcuno fidanzato
Qualcun altro sposato
Chi già con uno due tre figli...
Come gigli strappati
Ripiantati sotto terra
Si lasciano immaginare
Candidi piu che mai
Al sole negato
Splendenti
Sorridenti come su foto
Di memorie sbiadite
Non pervenute
Lontane
Forse immaginabili
Ma purtroppo
Troppo desolate
Invisibili
I miei
E i ripetuti pianti
Inutili...
Sergio Carlacchiani
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Mi piacerebbe essere pescato
E magari anche mangiato
Con appetito si!
Ma lasciato sott'acqua
Sconosciuto
Uno tra i tanti
No!
Pescatemi
Lasciatemi
Magari sospeso
A brillare per un attimo
Sotto la luce del sole
Mi basterà
O se il mio destino
È un cielo di sangue
Che sia pure
Bruciatemi
Ma non lasciatemi lì
Anche se piccolo
Raccoglietemi
Non per la pastura
Ma che sia per sostenere
La vostra vita dura
Per la vostra gioia
Divoratemi vicino
A un bel calice di vino
E che sia salute alla poesia!
Sergio Carlacchiani
E magari anche mangiato
Con appetito si!
Ma lasciato sott'acqua
Sconosciuto
Uno tra i tanti
No!
Pescatemi
Lasciatemi
Magari sospeso
A brillare per un attimo
Sotto la luce del sole
Mi basterà
O se il mio destino
È un cielo di sangue
Che sia pure
Bruciatemi
Ma non lasciatemi lì
Anche se piccolo
Raccoglietemi
Non per la pastura
Ma che sia per sostenere
La vostra vita dura
Per la vostra gioia
Divoratemi vicino
A un bel calice di vino
E che sia salute alla poesia!
Sergio Carlacchiani
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Se
Io
Volessi
Solo
Occuparmi
Del resto
Del te
Forse
Perderei
L'io
Il me
E non sarei
+
Solo
Sarei tu
E...
Sergio Carlacchiani, Da EIKÒNPOIESIS, 2014.
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Ecco il ritorno dei morti...
Si sta facendo mattino
Le prime luci
I primi rumori
Il solito nulla...
M'aggrappo ancora
A quel poco di buio che ancora c'è
Forse l'ultimo sogno...
Foto e testo sono opera di Sergio Carlacchiani
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I miei silenzi scarabocchiati...
Teorico del niente
Deficente in tutto
Tranne che in boria
La storia la ignori
La oltraggi
La distruggi
Per gioco
Per poco
Ti vendi
Spendi
Ciò che non hai
Nemmeno la forza
Di stare solo
Lei ti viene dal branco
Dall'insulto
La bestemmia
La violenza
La prevaricazione
Il tempo non t'appartiene
E nemmeno la gioventù
Tutto ti sfugge
Ti sfuggirà
Non lo sai
Lo capirai
Quando sarà
Tardi
Troppo
Anche per te
Grullo
Che ti fai chiamare
Bullo!
Sergio Carlacchiani
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DIVAGAZIONI SUL TEMA ...
Ho capito che bisogna essere generalmente visionari per contare e conquistare il futuro ma ahimè quanto mi piace attardarmi con il presente...
Sergio Carlacchiani
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Vado a letto consapevole
Che è arrivata finalmente
L' arrendevole mezzanotte
L'ora di andare a dormire
Tra un minuto sarà
Domani...
È un altro giorno
Si vedrà...
P.s.
Il solito luminoso scandalo
Di questa vita insudiciata
Che ogni mattina cerchiamo
Come un boccone avvelenato
Di mandare giù
Con l' aiuto del caffè
Che solo noi sappiamo fare....
Sergio Carlacchiani
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Il solito luminoso scandalo
Di questa vita insudiciata
Che ogni mattina cerchiamo
Come un boccone avvelenato
Di mandare giù
Con l' aiuto del caffè
Che solo noi sappiamo fare....
Sergio Carlacchiani
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Non sono speciale
Per me è normale
Dato che lei
L'incanto
Non è distante
Mi sta accanto...
Sergio Carlacchiani
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Nonostante i miei pensieri
Le preoccupazioni
Le elucubrazioni notturne
Ecco di nuovo spuntato il sole
I martelli degli operai del cantiere
Vicini alla mia casa
Battono il tempo
Gli uccellini non si stancano di cinguettare
I cani di abbaiare
I gatti di miagolare
Ricomincia a splendere la vita
Cos'è a quest'ora che rompe l'incanto?
Il pianto del bambino
Che da poco nato si dispera
Forse per triste presentimento
Forse per semplice fame
Forse per la mia stessa solitudine
Che già si fa sentire?
All'imbrunire capirà
Che solo il tempo e l'amore
Potrà lenire il dolore
Del quotidiano che si ripeterà
Crescerà e morirà solo
Come ognuno di noi...
Sergio Carlacchiani
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DIVAGAZIONI SUL TEMA ...
Non mi piacciono le strade piane e asfaltate , frequentate dai più che non amano la fatica , la sfida degli imprevisti; amo quelle polverose , tempestate dal vento che lasciano soltanto immaginare allo sguardo cosa apparirà dopo ogni breve schiarita, la vita...
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Buongiorno
Buonasera
Permesso
Per favore
Per cortesia
Grazie
Lei
Voi
Posso?
Mosso dai ricordi
Un po' di parole
Per pensare
A la cortesia in vacanza
Se n'è andata via
Non ė tornata più
Almeno qui
Vicino a me
È solo un dolce ricordo
Peccato però
Vivevo meglio
Non dovevo vergognarmi
A mostrarmi come cerco di essere
Una persona semplice e gentile
E potevo continuamente migliorare
Seguire l'esempio
Di chi aveva cultura
Di chi mostrava rispetto
Ormai non si fa che scempio
Del presunto diritto alla gentilezza
La certezza di non appartenere
Di non essere comunità
Vi da la libertà di essere
Solamente volgari
Cari figli di questa brutta società.
Sergio Carlacchiani
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Dopo essere andato a dormire , mi sveglio dopo qualche ora,
per essere sicuro di vivere ancora , non sia mai il tempo di morire...
Sergio Carlacchiani
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Questa sera la bellezza
È durata il tempo
Di un tramonto
Il sole se ne è andato a dormire
Mi ha lasciato in compagnia delle nubi
Forse pioverà
Ci sarà freddo e vento
Quando uscirò fuori
Starò attento a inoltrarmi
Nel bosco....
Sergio Carlacchiani
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DIVAGAZIONI SUL TEMA
Non mi piacciono le strade piane e asfaltate , frequentate dai più che non amano la fatica , la sfida degli imprevisti; amo quelle polverose , tempestate dal vento che lasciano soltanto immaginare allo sguardo cosa apparirà dopo ogni breve schiarita, la vita...
Sergio Carlacchiani
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Primo mattino
Bau bau bau
bauì...abbuì bauì... bauì... abbauì bauì
bauuuuuu... bauuuuu... bauuuuu....
Chicchirichì chicchirichì chicchirichì
Il gatto che dirige
Salta sul piedistallo...
Soncerto per tre cani soli e un galllo.
Sergio Carlacchiani
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La notte che è appena cominciata
S'è fatta più nera d'improvviso
A lato della strada il suo viso
È spuntato come sospeso
Mentre sfrecciavo sicuro sulla mia Bmw
Un africano in bici in equilibrio precario
Sembrava affrontare il pavè della Parigi-Roubaix
Il suo problema non saranno le forature
Ma la visibilità nell'oscurità
La velocità verso il traguardo
Inseguire la vita
O la morte ...
Sergio Carlacchiani
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Oggi stranamente
Sono stremato dal non far niente
Il pensiero di fare sempre mi divora...
Giunta è l'ora di andare a dormire
Mi vedo a inseguire i sogni che mi sfiniscono:
Giro e rigiro
Sudo piango grido
Mi lascio trasportare
Al mattino finalmente
Mi alzerò per riposare...
Sergio Carlacchiani
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Domani al risveglio
Pretenderò di più
Dall'aurora
Non più la solita
Menzogna del rosso
Come squarcio vitale
Sangue di cuore
Non più il solito sole
Ma di più
Più luce
Più calore
Più vita
E non per pretesto
Per il solito lamento
O per farla finita
Ma così
Tanto per farlo sapere
All' azzurro
Chissà che domani
Non mi raggiunga
Un sussurro celeste...
Pretenderò di più
Dall'aurora
Non più la solita
Menzogna del rosso
Come squarcio vitale
Sangue di cuore
Non più il solito sole
Ma di più
Più luce
Più calore
Più vita
E non per pretesto
Per il solito lamento
O per farla finita
Ma così
Tanto per farlo sapere
All' azzurro
Chissà che domani
Non mi raggiunga
Un sussurro celeste...
Sergio Carlacchiani
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DIVAGAZIONI SUL TEMA ...
Ho capito che bisogna essere generalmente visionari per contare e conquistare il futuro ma ahimè quanto mi piace attardarmi con il presente...
Sergio Carlacchiani
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Domani al risveglio
Pretenderò di più
Dall'aurora
Non più la solita
Menzogna del rosso
Come squarcio vitale
Sangue di cuore
Non più il solito sole
Ma di più
Più luce
Più calore
Più vita
E non per pretesto
Per il solito lamento
O per farla finita
Ma così
Tanto per farlo sapere
All' azzurro
Chissà che domani
Non mi raggiunga
Un sussurro celeste...
Sergio Carlacchiani
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Tu sei come un girasole
Io sono il tuo sole
Se t'illumino
Sei tutta mia
Se sono scuro in volto
Mi giri il tuo dall'altra parte
Giorno e notte
Il ciclo della vita
Come quello dell'amore
In una storia infinita...
Sergio Carlacchiani
Io sono il tuo sole
Se t'illumino
Sei tutta mia
Se sono scuro in volto
Mi giri il tuo dall'altra parte
Giorno e notte
Il ciclo della vita
Come quello dell'amore
In una storia infinita...
Sergio Carlacchiani
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DIVAGAZIONI SUL TEMA ...
Grande motivazione per continuare il mio viaggio in questo mondo è quella di sapere di non sapere...
Sergio Carlacchiani
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Sergio A:
Sergio, quante volte te lo devo ripetere?
Sei un ignorante!
Abbassa il capo
Che ti cospargo di cenere...
Sergio B:
Ma sono immerso nella cenere!
Sergio A:
Non m'interessa
Non è sufficiente!
Sergio B:
Ma così mi copri persino gli occhi!
Sergio A:
È quello che voglio
Almeno ricominci a far funzionare la fantasia
Confidi in te e nella speranza
Un allenza perfetta per un nuovo mondo!
il testo è di Sergio Carlacchiani
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Atteggiamento caratterizzato da presunzione
Da senso di superiorità
Altezzoso
Pieno di sussiego...
Ei tu
Spocchia
Favelli per sembrare un usignolo
Ma ricordati che sei
Soltanto una ranocchia!
Sergio Carlacchiani
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Mi piacerebbe vedere
Il viso di un politico
Rigato di pianto
Il fondotinta forse
Lo assorberebbe subito...
Sergio Carlacchiani
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Non leggete
Se volete
Potete sognare
Volare
Basta soltanto
Voltare pagina
Rigorosamente bianca
All'infinito...
Sergio Carlacchiani
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Ormai è consuetudine a casa di Sergio Carlacchiani la telefonata di mezzogiorno della redazione di " Chi l'ha visto" ma oggi addirittura la Sciarelli in persona! Non credendo alle sue orecchie quando ha sentito alzare la cornetta ha emesso un grido disperato: Sergio, ti prego, fatti VIVO!... Dall'altra parte però, oltre a un sussulto assai trattenuto per la inevitabile soddisfazione, rigoroso silenzio...
Sergio Carlacchiani
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Quando mi tuffai la prima volta nel mare dell'arte in tempesta, feci bene a legarmi una caviglia con la prima corda di marinaio che mi capitò, la ancorai al primo palo, la famiglia, le certezze, l'amore...
Oggi è giunto il momento del non ritorno , di quella corda è rimasto un filo,
dalla riva presto non sentirò più nemmeno le grida disperate di chi ama l'arte, affonderò come altri, consapevole di aver fatto la cosa giusta....
Sergio Carlacchiani
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Non siamo ricchi in base a ciò che possediamo,
ma in base a ciò che possiamo fare
senza possedere nulla
(Immanuel Kant)
Non facendoci fare nulla
Loro ai comandi
Ci rendono ricchi di povertà
Questo ci sfama
Da mattina a sera
La notte
Impaziente
La pazzia ci attende
E il suicidio...
Loro ai comandi
Ci rendono ricchi di povertà
Questo ci sfama
Da mattina a sera
La notte
Impaziente
La pazzia ci attende
E il suicidio...
Sergio Carlacchiani
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... ogni giorno
sempre
lo stesso dolore
dritto al cuore
affrontare
la fatica della vita
senza la speranza
che presto
qualcosa cambierà...
Sergio Carlacchiani
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Per molti cibarsi
Tutti i giorni di poesia
È sentirsi un po' come cani
Costretti a mangiare
Tutta la vita
Scipìte crocchette
Sempre al solito posto
Con disarmante continuità.
Meglio la fame
Che morire di noia
Urge abbandonare il campo
Cercarsi un altro padrone.
Io sono fiero di resistere
E non ingrasso...
Sergio Carlacchiani
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Bisognerebbe vivere più d'istinto, come gli animali che non hanno piena consapevolezza dell'inizio e della fine ma la accettano come dato di fatto.
La vita e la morte sono aspetti naturali che andrebbero vissuti in maniera naturale, secondo le leggi della natura. E nella natura la morte, in realtà, non esiste se non come forma di passaggio. La morte è l'anticamera di una nuova vita..."
Sergio Carlacchiani
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Sono nato e cresciuto povero
Ma più che la povertà
Ha potuto l'ignoranza
Nell' instillarmi dentro
La voglia di riscatto
E ancora
Ogni giorno
Come un matto
Lo inseguo
Lo inseguo
Lo iseguo
Umile
Più povero
Di prima...
Ma più che la povertà
Ha potuto l'ignoranza
Nell' instillarmi dentro
La voglia di riscatto
E ancora
Ogni giorno
Come un matto
Lo inseguo
Lo inseguo
Lo iseguo
Umile
Più povero
Di prima...
Sergio Carlacchiani
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L'arte è come il sole
Se ne abusi
Ti riempie di bolle...
Sergio Carlacchiani
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Come un tuffo nell' acqua marina
Mentre i bambini giocano gridando
Te ne sei andato
Come gli altri che se ne vanno
Quotidianamente altrove
Dove non si ritorna ...
Eppure c'è il sole oggi
Il mare è vivo più che mai
L'aria è ferma però
Stagnate
Come volesse imporre
Un silenzio che non c'è
Che è solo dentro di me...
Mentre i bambini giocano gridando
Te ne sei andato
Come gli altri che se ne vanno
Quotidianamente altrove
Dove non si ritorna ...
Eppure c'è il sole oggi
Il mare è vivo più che mai
L'aria è ferma però
Stagnate
Come volesse imporre
Un silenzio che non c'è
Che è solo dentro di me...
Sergio Carlacchiani
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Perché questa assenza
Nell'affanno del presenziare
Tutti che hanno da dire
Ma non ci sono
Appartengono a distanza
Magari nella stanza accanto
Ma lontani dal contatto
Le lenti non si vedono
Come non ci vedono loro
Senza...
Eppure l'assenza continua
Come una presenza smarcata
Timbrata come un cartellino
Di chi truffa
Buffa questa vita eh?
Sergio Carlacchiani
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Mi chiedo perché?
Perché?
Perché?
Porco mondo
Perché?
Attorno a me
Anche di domenica
Rompete i coglioni!
Chi con le falciatrici
Chi con i taglia erbe
Chi con i trattori!
Rumori
Rumori
Rumori!
Basta!
Forza
Suvvia
È pronta la pasta!
Sergio Carlacchiani
Ognuno decide di sudare come vuole
Chi sceglie il calore del sole
Nella compagnia rumorosa del mare
Chi come me piace stare
All'ombra
In disparte
Tra le sudate carte...
Sergio Carlacchiani
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Dove sono?
Dove non sei
Sono quel che sono
Non è certo quello che vedi
Nemmeno quello che immagini
Sono quel che sono
Perché sono dentro
E non mi vedi
Perché non vedi
Che fuori
Dove io non sono
E sei solo
Tu.
Dove non sei
Sono quel che sono
Non è certo quello che vedi
Nemmeno quello che immagini
Sono quel che sono
Perché sono dentro
E non mi vedi
Perché non vedi
Che fuori
Dove io non sono
E sei solo
Tu.
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Se non dovesse bastare
Ti porterò il caffè a letto
E lo zucchererò
Dell' amore radioso del sole
Ma amore alzati
Ch' è tardi!
La corsa
Non aspetta il sonno
Così questa storta vita...
Sergio Carlacchiani
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Ore 20,00
Tornare a casa
Non uscire
Mangiare n 4 pezzi di pizza
Bere una birra di qualità
Un assordante rumore
La compagnia silenziosa
Dello scordato surgelatore
Caffè fumante in mano
Uscire in balcone
Ignorare la televisione
Aspettare il solenne
Momento dell' oscurità
Tutta qua
Senza mistero
La semplicità della vita
Buonanotte a te
Come me
E a chi non ha voglia di credere
Che sia finita
Una giornata spesa male...
Sergio Carlacchiani
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---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Attendo il momento
Il minuto secondo
Che non arriva
Eppure l'ora
I giorni
Scorrono via
Veloci
Ma dove vanno
Mi chiedo
E perchè
Se non arrivano a destinazione
Avranno sbagliato stazione
O fermata
O la posta
È ancora lì
Non è partita
Vuoi vedere
Che non l' ho inviata
Più
Non c'è tempo ormai
Scaduto...
Sergio Carlacchiani
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Nel dimenticatoio
Nessuno più ti ascolta
Non ti sente
Né ti vede
Eppure batti forte
E rifulgi di bellezza cuore mio
Il futuro non attende
Passerà portando con sé
Questo cieco presente
Feroce come l' ignoranza
Non c'è attesa
E distanza temporale
Che non possa coprire l'amore
E significare la vita
La morte
L' inesistente...
Sergio Carlacchiani
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Solo
L'apocalisse...
La realtà è che comunque
Ci sentiamo soli
Sarà perché l'universo è grande
Troppo per noi
Che crediamo di essere
Grandi con i piccoli
Perché li calpestiamo
Gli animali tra gli altri
Senza accorgercene
O addirittura consapevolmente
Li maltrattiamo
Li uccidiamo
C'è li mangiamo
Chi siamo noi?
Crudeltà e solitudine
Dobbiamo spargere sangue
Anche tra noi
Odiare più che amare
Possedere
La sete di potere
Ci rende sempre più soli
La storia insegna
Ma continua imperturbabile
A seguire il suo corso inesorabile
Presto la nostra fine....
Sergio Carlacchiani
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
A forza di essere incompresi
verrebbe voglia di smettere di parlare con il cuore...
Sergio Carlacchiani
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Attendo il momento
Il minuto secondo
Che non arriva
Eppure l'ora
I giorni
Scorrono via
Veloci
Ma dove vanno
Mi chiedo
E perchè
Se non arrivano a destinazione
Avranno sbagliato stazione
O fermata
O la posta
È ancora lì
Non è partita
Vuoi vedere
Che non l' ho inviata
Più
Non c'è tempo ormai
Scaduto...
Sergio Carlacchiani
I giorni
Scorrono via
Veloci
Ma dove vanno
Mi chiedo
E perchè
Se non arrivano a destinazione
Avranno sbagliato stazione
O fermata
O la posta
È ancora lì
Non è partita
Vuoi vedere
Che non l' ho inviata
Più
Non c'è tempo ormai
Scaduto...
Sergio Carlacchiani
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