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Visualizzazione dei post da maggio, 2019
" A FILO DI VOCE " 13-05-2019 Ad Arturo Michelangeli QUEST' INESORABILE TEMPO SONORO Siamo solo noi tre la morte me e il pianoforte non sparlate sull' iconico inafferrabile pianista la notte scura e muta scorre lenta rispetta la preziosa consegna dei momenti al silenzio le ragioni dell' insonnia sono indecifrabili davanti alla luna sul mondo fissa e d'oro l'artista è uno spettro sinistro che passeggia s'aggira attorno e fissa la voragine del pozzo scandisce la sprofondità il niente l'opera d'arte il pre-giudizio quest' inesorabile tempo sonoro. Sergio Carlacchiani  Ad Arturo Michelangeli - QUEST' INESORABILE TEMPO SONORO   Testo e voce di Sergio Carlacchiani  
Il 13 maggio 1988, alle 03 del mattino, Chet vola giù dalla finestra come se avesse le ali... muore uno dei più grandi trombettisti della storia del jazz… "M'innamoro troppo facilmente degli angeli caduti"   A Chet Baker   Ho avuto la fortuna di ascoltarti poesia "I fall in love too easily" degli angeli caduti i fuori tempo i soli sospesi a mezza via tra un fraseggio e l'altro le lunghe pause come per far risuonare le note sghembe tu eri la somma dei vuoti delle mancanze eri la canzone appena cantanta pianta nell' assolo dell' affascinante dannazione autistica negazione dell'interazione sociale eri il male lo sconfitto il jazz sussurrato disapprovato reduce devastato la musica l'uomo che non aveva occhi ma zigomi e rughe che sembravano strade sbagliate il garzone distratto d' una pompa di benzina la latrina ricettacolo di fugaci sparizioni improbabili disintossicazioni da morfina quell' assurda prigione co