IL
BUIO RAFFICA COME LA VERGOGNA
Il
tempo non trascorre
sdraiato
sul balcone
nudo
di bandiere
fisso
il vuoto
sento
la sua brezza
il
peso del nulla
l’inutile
fuga del pensiero
ora
sempre più nero
il
buio raffica
come
la vergogna
fisso
e fotografo
la ferita
così
questo
sangue
scorre
non visto
lo
inghiotte
come
la vita
la
fogna.
Karl
Esse
IL
BUIO RAFFICA COME LA VERGOGNA
- Testo e voce di Karl Esse
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