Caro amico vorrei dirti molte cose a te che sei figlio privilegiato della musica sei il suo corpo il suo anelito il suo spirito drammatico e leggiadro nel viso come nelle mani nervose hai il suo temperamento nel sangue ribolle in te quando teso come un arco scocchi nelle anime che ascoltano il tuo prodigio e quei tasti quei tasti che adori ligio al dovere che ti amano come la più rapita delle amanti che incanti che si fanno carezzare e sbattere che gridano nel godere l’amore per te...
Sai perché ti sento e sei amico perché sei come l’aria libero fluttui folle nell’armonia celeste come me
Sergio Carlacchiani
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