Mi piace condividere questa testimonianza dell'amico Lello Voce ...
C'era una volta, tantissimo tempo fa, un geniale poeta d'avanguardia, napoletano, che faceva libri-oggetto stupefacenti, opere visive da togliere il fiato, romanzi non-romanzi fatti di parole e immagini.
A questo geniale poeta un giorno del 1984 arrivò una busta gialla, di quelle protocollo, con dentro un libretto con un titolo impossibile: Singin' Napoli cantare...
Chiunque sano di mente lo avrebbe cestinato.
Lui lo lesse, lo rilesse e gli dedicò una lunga recensione sul Mattino. Era la prima recensione nella vita di quel giovane poeta...
Quel geniale poeta era (ed è, anche se ieri ci ha lasciati) Stelio Maria Martini, un gigante...
Come gigante è stasera la tristezza di quel giovane poeta, che ero io.
Come gigante è stasera la tristezza di quel giovane poeta, che ero io.
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