MI CHIAMANO MAESTRO
Mi chiamano maestro
ogni giorno infatti
mi reco a scuola
non so leggere
non so scrivere
non so parlare
vedo sempre meglio
ascolto sempre di più
il silenzio m'insegna tanto
seguo strade polverose
orizzonti inimitabili
trovo e non trovo
vado avanti pregando
con l'anima e il cuore
ho l'amore difronte a me
la necessità di vivere libero
non m'impedisce la noia
l'abbandono è soltanto
una posa occasionale
come fingermi in croce
ho liberato mani e piedi
seguo un voce chiara
come l'immagine che porto in tasca
una foto di me bruciata dalla luce.
ogni giorno infatti
mi reco a scuola
non so leggere
non so scrivere
non so parlare
vedo sempre meglio
ascolto sempre di più
il silenzio m'insegna tanto
seguo strade polverose
orizzonti inimitabili
trovo e non trovo
vado avanti pregando
con l'anima e il cuore
ho l'amore difronte a me
la necessità di vivere libero
non m'impedisce la noia
l'abbandono è soltanto
una posa occasionale
come fingermi in croce
ho liberato mani e piedi
seguo un voce chiara
come l'immagine che porto in tasca
una foto di me bruciata dalla luce.
Karl Esse
Mi chiamano maestro – Testo e voce: Karl Esse
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