Passa ai contenuti principali
CI SIETE RIUSCITI AD ENTRARE NEL MIO MONDO?
CON CALMA SFOGLIATELO, FARETE DEGLI INCONTRI INTERESSANTI...

FATEMI SAPERE POI COSA NE PENSATE, SONO CURIOSO...

UN CARO SALUTO!







Io con la mia cara amica Loretta Marcon, eccellente ricercatrice e amante del caro Giacomo Leopardi

Commenti

  1. Sono riuscita ad entrare subito! Ho già lasciato un commento che non vedo perchè è stato utilizzato un mio vecchio account. Fammi sapere se l'hai ricevuto. Ciao! Lucia.

    RispondiElimina
  2. Non l'hai ricevuto! Lo ripeto. L'immagine che ti ritrae con Loretta è di una dolcezza infinita. Vedo , en passant, che il sito è molto "ricco" ed interessante e mi riservo di leggerlo attentamente stasera o domani. Spero di trovare l'intensa declamazione del brano di Dino BuzzatI che diede inizio alla nostra sincera amicizia e che non sono più riuscita a trovare su Youtube. Complimenti, Sergio, per questo meraviglioso traguardo! A presto. Lucia.

    RispondiElimina
  3. Ciao, Lucia, ho ricevuto i tuoi messaggi e sono felice che tu sia entrata nel mio blog, mi ci vorrà ancora molto tempo per sistemarlo e caricare ancora tutte le cose che devo caricare, forse prima della fine dell'anno ce la farò... Comunque entrando nel blog, a dx troverai tra l'altro direttamente la mia pagina FB e quella you tube! Buona serata!

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

ANIME MORTE Oggi in prossimità di noi anime morte nel labirinto di pensieri. Un filo esile è l'inevitabile che ci spezzerà. Sul muro i segni della caduta prima di scomparire scenderemo per molto tempo ancora nel buio. Ci perderemo con gli occhi insanguinati di pianto. Nicola Vacca (In copertina: Sergio Carlacchiani - Incontro) Nicola Vacca " Anime morte " Voce di Sergio Carlacchiani
Sorrisi e addii È ARRIVATO PADRE IL MOMENTO È arrivato padre il momento dell'Apocalisse tuo lo sveli scoprendo continuamente il corpo scheletrico pieno di fili presto accadrà l'inevitabile che s'annuncia con molte sofferenze un'opera drammatica di simboli di risibili sorrisi pianti e lamenti sonno continuamente interrotto dagli occhi sbarrati per la paura d'essere morto per sempre e trovarti senza parole davanti a quel Dio che mai hai voluto conoscere pregare e ascoltare sarai pronto a leggere questo tempo vicino? A mettere in pratica prima del trasloco definitivo davanti al Suo trono l'umile e muto pentimento? Spero ti dica di non stancarti più perché molto hai sopportato e lottato contro ogni male anche quello più temibile dell'inferno infuocato che sei stato bravo a ravvederti ritrovarti suo unico figlio ti dirà di non temere perché anche Lui era morto ma ora vive per sempre sopra ogni ombra dove non c'è morte i
Oggi ho conosciuto di persona questo giovane, nonché interessantissimo poeta, quì sotto in suo articolo sulla poesia ...  Matteo Marchesini: Quel che resta della poesia. La poesia del corpo. La pseudopoesia. La mutazione genetica dei poeti italiani. La “poeticità privatistica” e l’autoreferenzialità gergale. La pratica dell’emulazione: Amelia Rosselli e Giovanni Pascoli. La parodia involontaria della poesia. La pseudolirica dei poeti tardo-lombardi  Anita Ekberg La Grande Bellezza della Poesia C’è un racconto di Martin Amis in cui si immagina che le sorti degli sceneggiatori e dei poeti siano esattamente rovesciate rispetto a quelle reali . Gli sceneggiatori si muovono in un malsano sottosuolo letterario, arrabattandosi tra reading, riviste semiclandestine e opere pubblicate alla macchia. I poeti, invece, lanciano le loro composizioni come fossero film. Contesi da grandi produttori, guadagnano cifre enormi tra “diritti secondari” e “royalties sui sequel”.