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CARI AMICI VI CONSIGLIO D'ASCOLTARE QUESTA VERSIONE SONORA D'UNA MIA BIOGRAFIA....


Frammenti di un’ ipotetica intervista
a Sergio Carlacchiani, alias Karl Esse.

UN IO MACINATO

Borghese come sono
forse un io macinato
pressoché mai domo
scandalizzo la normalità
testa di cazzo uomo
d'un lurido mondo
non mi confondo
né mi adeguo
preferisco l'arte
la mia poetica
alla gesuitica etica
dell'amen del così sia
sovversivo privo di tutto
tranne della malinconia
vivo d’estetica fonetica
rubo riciclo sventro
tutto ciò che è brutto
ogni frutto marcio
lo ricaccio nell’oscurità
dove demonialità impera
la sera è un altro giorno
nuovi stati d’incoscienza
dove apparenza inganna
la canna per me è snob
detesto ogni tipo di fumo
il consumo dei moralizzatori
i valori immoti precostituiti
il cerchio gli spazi vuoti
scarabocchio invecchio
son singolare irregolare
un eroe dell’individualità
confronto me stesso
con ciò che è massa
son grancassa di silenzio
amo distillare l'assenzio
scrutare gli eventi i turbamenti
l’ombra cangiata da indossare
le parole i pensieri l’aureola
contro la tegola che cade sono
contro le religioni dello spirito
per la dignità ancestrale e poetica
per l'estetica che sfida la noia
boia chi molla e ogni criminale!
Vivo male la predica la domenica
i corrotti che parlano di sentimenti
i lamenti impostati come canto
il rimpianto che da nessuna parte
porta ... aperta per chi porta
chi non porta parta pur
bonario seguendo l’orario
so che non arriverò mai...
Stai lì e non muoverti sai
non devi non puoi avvicinarti
amarti come uomo? Come donna?
Santa madonna come te lo devo dire!
Son diverso per verso senza fede!
Dormo come un artista non si vede?
Son poeta son timido nessuno mi crede.

Sergio Carlacchiani
La foto è opera di Gianfranco Mancini
 


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