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NOSTALGIA

Oggi vedo che l'allora
non è più così com'era
mi ritrovo estraneo
insieme smarrito
al senso e ai valori
i doveri divorati dai diritti
quando ero bambino
avevo il diritto d'ascoltare
di seguire l'esempio
la schiena storta
si drizzava solo
a forza di doveri
d'onestà assoluta
di sacrifici e rinunce
la bugia era grigia
stonante riconoscibile
veniva solo gridata
come il valore delle cose
del sorriso del pianto
discutibili i principi
richiusi in me
a chiave nella solitudine
digeriti in cameretta
la mamma paziente
che bussava per entrare
per ascoltare i suoi valori
sedersi accanto i princìpi sani
questi incomprensibili per me
duri come la roccia
come la fatica di mio padre
esigevo di sapere e capire
di crescere prima del tempo
desideravo ascoltare
obbedire a modo mio
conoscere in fondo la vita
piuttosto che studiare
presto ho dovuto lavorare
sacrificare parte del cuore
metà dell'anima
per trovare l'indipendenza
non ho potuto viaggiare
sognare come volevo
di questo come d'altro
non ho incolpato nessuno
l'inevitabile va accettato
sono fiero di non smettere
di continuare a cercarmi
voglio ritrovarmi forte
ora che invecchio
bambino com'ero.
 


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