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TRE VOLTE

Bocca, occhio, altri spazi.
Ciglia socchiuse ascoltano carezze di labbra di seta.
Suadente discesa agli inferi del desiderio.
L'attesa alimenta la mancanza di stelle
Un cielo coperto di nuvole non fa profezia
Tensione nostalgica al ritorno cercando la metà perduta
origine o distruzione secondo necessità
Tempo circolare di infiniti inizi
pioggia che battezza la prima pelle
orfico ritorno dell'uguale.
Ma la linearità del tempo
Ha trasformato ogni senso
Ulisse diviene Abramo
E la nostalgia della casa,
promessa verso terre ignote.
Senza conoscere la meta
Estraneo all'altro
La perdita è l'origine
L'Alfa e l'omega di una storia
che attende il giudizio finale
Il desiderio non è sedare la fame
ma una forma di alleanza
che riconosce consola e cura.
Cerco l'altro ma ritorno sempre a me
L'unico segreto da svelare.

Selvaggia Cecarini Arca 2014
Dedicata a Sergio Pitti
Opera di Sergio Carlacchiani alias Karl Esse




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