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RASSEGNE




Autore :Rosselli, A.  - Lo Russo, R.  - Savino, S.
Titolo :La furia dei venti contrari
Sottotitolo :Variazioni Amelia Rosselli. Con testi inediti e dispersi dell'autrice.
Collana :Fuori Formato - 8
Argomento :Letteratura - studi e testi
ISBN :8860870798
Anno :2007
Pagine :302, con ill.ni b/n e a colori. Dvd e cd allegato
Segnala ad un amico  Versione stampabile  PREZZO: € 40,00  € 34,00
Sconto online del 15%

 0  0  395
Col dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima, di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e un cd con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo.
Se c’è un autore fuoriformato è Amelia Rosselli. Non solo appaiono eccessive, per molti letteralmente insostenibili, la tragicità della sua biografia e l’altezza della sua opera poetica (“documento”, entrambe, delle angosce e dei terrori del Secolo Breve); anche da un punto di vista tecnicamente editoriale l’opera rosselliana prescrive condizioni estreme. L’unico in grado di soddisfarle fu Alberto Mondadori: che pubblicò dal Saggiatore l’opera seconda, Serie Ospedaliera, seguendo scrupolosamente i dettami dell’autrice. Nel riprendere quel formato, il nostro volume rappresenta dunque un omaggio non solo all’autrice, ma anche a una civiltà editoriale d’altri tempi.La pubblicazione comprende anche un documentario in dvd, realizzato da Rosaria Lo Russo e Stella Savino, che ripercorre l’esistenza di Amelia Rosselli ricorrendo alle sue interviste e ai suoi storici reading, e un cd audio che riporta una formidabile lettura integrale del poemetto La libellula da parte della stessa Rosaria Lo Russo. Nel volume figurano, accompagnati da una quantità di saggi critici e da una biografia per immagini commentata dal cugino Aldo, molti testi inediti e dispersi di Amelia Rosselli, in versi e in prosa e in italiano e in inglese, rintracciati nell’ultimo periodo e qui restaurati e commentati da entusiasti studiosi e studiose delle ultime generazioni. Viene per esempio finalmente ricostruito, con dovizia di documenti, il fondamentale rapporto con lo psicanalista Ernst Bernhard; e si presenta una ricca scelta della sinora del tutto sconosciuta opera grafico-pittorica della poetessa.Questo volume corale e multifocale si propone quale strumento di una rinnovata stagione di letture: per una voce da ultimo sempre più riconosciuta come unica e fondamentale, nella poesia italiana del nostro tempo.
Andrea Cortellessa

Indice del volume
- See more at: http://www.lelettere.it/Site/e_Product.asp?IdCategoria=&TS02_ID=1299#sthash.tEvyVhg3.dpuf


Autore :Rosselli, A.  - Lo Russo, R.  - Savino, S.
Titolo :La furia dei venti contrari
Sottotitolo :Variazioni Amelia Rosselli. Con testi inediti e dispersi dell'autrice.
Collana :Fuori Formato - 8
Argomento :Letteratura - studi e testi
ISBN :8860870798
Anno :2007
Pagine :302, con ill.ni b/n e a colori. Dvd e cd allegato
Segnala ad un amico  Versione stampabile  PREZZO: € 40,00  € 34,00
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Col dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima, di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e un cd con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo.
Se c’è un autore fuoriformato è Amelia Rosselli. Non solo appaiono eccessive, per molti letteralmente insostenibili, la tragicità della sua biografia e l’altezza della sua opera poetica (“documento”, entrambe, delle angosce e dei terrori del Secolo Breve); anche da un punto di vista tecnicamente editoriale l’opera rosselliana prescrive condizioni estreme. L’unico in grado di soddisfarle fu Alberto Mondadori: che pubblicò dal Saggiatore l’opera seconda, Serie Ospedaliera, seguendo scrupolosamente i dettami dell’autrice. Nel riprendere quel formato, il nostro volume rappresenta dunque un omaggio non solo all’autrice, ma anche a una civiltà editoriale d’altri tempi.La pubblicazione comprende anche un documentario in dvd, realizzato da Rosaria Lo Russo e Stella Savino, che ripercorre l’esistenza di Amelia Rosselli ricorrendo alle sue interviste e ai suoi storici reading, e un cd audio che riporta una formidabile lettura integrale del poemetto La libellula da parte della stessa Rosaria Lo Russo. Nel volume figurano, accompagnati da una quantità di saggi critici e da una biografia per immagini commentata dal cugino Aldo, molti testi inediti e dispersi di Amelia Rosselli, in versi e in prosa e in italiano e in inglese, rintracciati nell’ultimo periodo e qui restaurati e commentati da entusiasti studiosi e studiose delle ultime generazioni. Viene per esempio finalmente ricostruito, con dovizia di documenti, il fondamentale rapporto con lo psicanalista Ernst Bernhard; e si presenta una ricca scelta della sinora del tutto sconosciuta opera grafico-pittorica della poetessa.Questo volume corale e multifocale si propone quale strumento di una rinnovata stagione di letture: per una voce da ultimo sempre più riconosciuta come unica e fondamentale, nella poesia italiana del nostro tempo.
Andrea Cortellessa

Indice del volume
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                           RASSEGNE

     FOTO / RASSEGNA STAMPA / VIDEO / INTERVISTE



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Col dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima, di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e un cd con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo.
Se c’è un autore fuoriformato è Amelia Rosselli. Non solo appaiono eccessive, per molti letteralmente insostenibili, la tragicità della sua biografia e l’altezza della sua opera poetica (“documento”, entrambe, delle angosce e dei terrori del Secolo Breve); anche da un punto di vista tecnicamente editoriale l’opera rosselliana prescrive condizioni estreme. L’unico in grado di soddisfarle fu Alberto Mondadori: che pubblicò dal Saggiatore l’opera seconda, Serie Ospedaliera, seguendo scrupolosamente i dettami dell’autrice. Nel riprendere quel formato, il nostro volume rappresenta dunque un omaggio non solo all’autrice, ma anche a una civiltà editoriale d’altri tempi.La pubblicazione comprende anche un documentario in dvd, realizzato da Rosaria Lo Russo e Stella Savino, che ripercorre l’esistenza di Amelia Rosselli ricorrendo alle sue interviste e ai suoi storici reading, e un cd audio che riporta una formidabile lettura integrale del poemetto La libellula da parte della stessa Rosaria Lo Russo. Nel volume figurano, accompagnati da una quantità di saggi critici e da una biografia per immagini commentata dal cugino Aldo, molti testi inediti e dispersi di Amelia Rosselli, in versi e in prosa e in italiano e in inglese, rintracciati nell’ultimo periodo e qui restaurati e commentati da entusiasti studiosi e studiose delle ultime generazioni. Viene per esempio finalmente ricostruito, con dovizia di documenti, il fondamentale rapporto con lo psicanalista Ernst Bernhard; e si presenta una ricca scelta della sinora del tutto sconosciuta opera grafico-pittorica della poetessa.Questo volume corale e multifocale si propone quale strumento di una rinnovata stagione di letture: per una voce da ultimo sempre più riconosciuta come unica e fondamentale, nella poesia italiana del nostro tempo.
Andrea Cortellessa
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                             DONNE IN/CONTRO



             Donna Modello 1998 Joyce Lussu  

 
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                                 VIDEO





Intervista a Joyce Lussu, Donna Modello 1998 a Morrovalle.












Sergio Carlacchiani invita a Morrovalle e assegna a Joyce Lussu, il premio Donna Modello 1998 . Interviste e filmati .







Sergio Carlacchiani e il Centro Studi Joyce Lussu, ricordano a Morrovalle, poco dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1999 , la poetessa, scrittrice e amica, tanto amata.



















Sergio Carlacchiani declama " La luna si è rotta " 
di Joyce Lussu.
" Stormi bianchi, azzurri incendi " Sentimenti in versi, di donne ... 8 marzo 2004 Auditorium San Nicolò , Mogliano.










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            DONNA / MODELLO Margherita Hack



































 FILMATI DELL' INCONTRO ...



                                         








Sergio Carlacchiani presenta ai ragazzi delle scuole di Morrovalle, nell'ambito di Donne In/Contro , la astrofisica Margherita Hack, Donna Modello 1999.










Donne In/contro- Donna Modello 1999 Conferenza di Margherita Hack, a Morrovalle,  a cura di Sergio Carlacchiani 










                                   FOTO
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FOTO DEI PRECEDENTI INCONTRI TRA ME,OVVERO L'UNNO, E MARGA E ALDO"





























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ALDA MERINI DONNA MODELLO 2000



















VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE




Sergio Carlacchiani invita Alda Merini a ricevere il premio Donna Modello 2000, a Morrovalle










Sergio Carlacchiani presenta Alda Merini, Donna Modello 2000, a Morrovalle.









Sergio Carlacchiani e Alda Merini a Morrovalle per Donna Modello 2000









Alda e Sergio: " Questo signore molto più testardo dei poeti ha fatto una cartella fantastica!"










Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Quando questo angelo s'innammora della Alda Merini"









Sergio Carlacchiani e Alda Merini: " Questo è un aspetto straordinario in lei..."









Sergio Carlacchiani e Alda Merini: " Beati 12 anni di manicomio, beati! "











Sergio Carlacchiani e Alda Merini: " Dino Campana e Sibilla, questa ninfetta molto puttana ... "









Sergio Carlacchiani e Alda Merini " È un bell'uomo è anche profumato, è un santo..." 









FILMATO COMPLETO DELL' INCONTRO CON ALDA MERINI A MORROVALLE








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RECITAL
Sergio Carlacchiani e Paula Castelli : OMAGGIO A ALDA MERINI 
 





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FOTO DELLA MANIFESTAZIONE
































































































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                                              VIDEO - INTERVISTE


              Il privilegio di essergli amico folle ...







       Alda Merini e Sergio Carlacchiani 

Storia di un 'amicizia in 9 frammenti di vita, 
nel 1999...


Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Non era la carne di Quasimodo ... " 








Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Pur di dare testimonianza alla poesia"









Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Perché c'erano i manicomi?"








Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Signora Merini, tutto bene?..."








Sergio Carlacchiani e Alda Merini canticchiano felici ...









Sergio Carlacchiani e Alda Merini "Fai la malafemmina... "









Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Io ho preso in casa il Titano"









Sergio Carlacchiani e Alda Merini " Abbiamo una società maschilista"










Sergio Carlacchiani incontra e intervista, nella sua casa sui navigli, la poetessa Alda Merini.











Alcune foto ...




 



















Alla cara Alda Merini  i miei DiSEGNI piacevano a tal punto che ogni volta che andavo a fargli visita nella sua casa di Milano sui navigli voleva sempre che gliene portarsi qualcuno in dono. Mi diceva : “ sa Carlacchiani, io e lei prima o poi faremo un bel libro …” . Ero a casa della poetessa, quel giorno avevamo parlato per ore del bravissimo editore d’arte nonché grande suo amico Vanni Scheiwiller, stavo per congedarmi quando lei improvvisamente quasi in trance, cominciò come a dettare dei versi in maniera confusa e balbettante. Scrissi tutto in più fogli e quando lei cominciò come  a svegliarsi da quello stato,le dissi cosa era capitato; per nulla turbata da tutto ciò mi disse : “ Carlacchiani mi faccia leggere un po’ cosa ho combinato ma stia tranquillo ne farò poesia e un bel libro con i suoi disegni, casa dice lei? ” Risposi : “ certamente signora, ne sono onorato, bellissimo! “ Così andò. La cartella stampata su carta Fabriano Rosaspina, in trecento esemplari firmati dagli autori, contiene sei aforismi illustrati da me a carboncino e tre poesie di Alda Merini dedicate a Vanni Scheiwiller .

Sergio Carlacchiani




VIDEO 


Sergio Carlacchiani e Alda Merini, progettano la loro cartella/libro dedicata a Vanni Scheiwiller








Nel 2000 l’intensa amicizia e collaborazione che Carlacchiani ha con Alda Merini sfocia in un libro/cartella dedicato a Vanni Scheiwiller, di enorme pregio, stampato dalla Tipografia Fioroni di Casette d’Ete - Sant’ Elpidio a Mare (FM),  in trecento esemplari , numerati e firmati dai due autori, contenenti sei aforismi e tre poesie inedite, scritte dalla celebre poetessa, più sei disegni realizzati a carboncino dall’artista marchigiano. ( Le foto non rendono giustizia alla pregevole opera)














  

 




































































     VIDEO RECITAL SU ALDA MERINI 
           A cura di Sergio Carlacchiani





Sergio Carlacchiani in studio,  ricordo, interpreta la poesia di Alda Merini ...


Sergio Carlacchiani - Alda Merini. Il mio Presepe Privato




ALDA MERINI " Le osterie " - Interprete: SERGIO CARLACCHIANI








Alda Merini " Non credere che remare su una barca " Interprete Sergio Carlacchiani










Alda Merini " A Barbara e A Manuela " Interprete: Sergio Carlacchiani






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POETI E POESIE DA DECLAMARE      I°EDIZIONE 2002/2003




















Sergio Carlacchiani e il duo Papiri/Tracanna, omaggiano i Futuristi. Registrazione dell'intero spettacolo.












         FOTO DELLO SPETTACOLO






















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REPLICA DELLO SPETTACOLO AL TEATRO LA PERLA DI MONTEGRANARO







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        FOTO DELLO SPETTACOLO













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                                VIDEO

Sergio Carlacchiani intervistato per lo spettacolo su Eugenio Montale














           VIDEO DELLO SPETTACOLO 




Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Eugenio Montale "La vita oscilla- I bambini " Voce: Sergio Carlacchiani, musiche: Ogam








Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Eugenio Montale "Il poeta" Voce: Sergio Carlacchiani, musiche: Ogam







Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Eugenio Montale "Il clivo" Voce: Sergio Carlacchiani, musiche: Ogam







Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Eugenio Montale "Ho sceso dandoti il braccio - Felicità raggiunta. Voce: Sergio Carlacchiani, musiche: Ogam






Registrazione tratta dallo spettacolo dedicato a Eugenio Montale "Chiamata per il premio Nobel". Voce: Sergio Carlacchiani, musiche: Ogam







                             FOTO

























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POETI E POESIE DA DECLAMARE 
II° EDIZIONE 2003/2004











































Civitanova Marche (Mc), 26 nov. - (Adnkronos) - Eugenio Finardi presenta, in prima nazionale, lo spettacolo dedicato a David Mourão Ferreira, saggista, poeta e narratore, figura fondamentale della cultura portoghese del Novecento. S'inaugura cosi' venerdi' 28 novembre al Teatro Annibal Caro, alle 21,30, la seconda edizione di 'POETI E POESIE DA DECLAMARE', che da novembre a febbraio presenta tre spettacoli per voci e musica curati da Sergio Carlacchiani e promossi dal Comune di Civitanova Marche, dall'Azienda Teatri di Civitanova, dalla Biblioteca Comunale S. Zavatti di Civitanova Marche con il patrocinio del Centro mondiale della poesia e della cultura Giacomo Leopardi di Recanati (Mc).
Ad affiancare il cantautore milanese, che interpretera' canzoni della tradizione legata al fado, ci saranno Sergio Carlacchiani, attore, poeta e performer civitanovese, e il musicista Marco Poeta, uno dei massimi suonatori di chitarra 'portoguesa' che da anni si dedica al Fado, Elisa Ridolfi, che cantera' in lingua portoghese, Paolo Galassi alla chitarra e Matteo Moretti al basso acustico.
Lo spettacolo sara' preceduto alle 18, al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche (Mc), dalla conferenza dal titolo 'David Mourão Ferreira: il poeta, lo scrittore, l'uomo', curata dal professor Franco Tortoreto, esperto di letteratura portoghese. Sara' presente anche la vedova del letterato, la signora Pilar Ferreira.






FILMATI E REGISTRAZIONI DELLO SPETTACOLO






Sergio Carlacchiani con Eugenio Finardi e Marco Poeta. Intervista.










Sergio Carlacchiani presenta David Mourao Ferreira, con Eugenio Finardi e Marco Poeta-1°Parte













Intervista a Sergio Carlacchiani, Eugenio Finardi e Marco Poeta sul loro spettacolo-2°Parte


















2003 . 11 . 26 MUSICA: FINARDI CANTA IL FADO IN OMAGGIO A DAVID MOURÃO FERREIRA - Regia e voce recitante Sergio Carlacchiani

                                          









David Mourao Ferreira con Sergio Carlacchiani, Eugenio  Finardi, Marco Poeta, Elisa Ridolfi, Paolo Galassi e Matteo Moretti; special guest: Argentina Santos e Jorge Fernando.Spettacolo registrato dal vivo al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche 









Un frammento dello spettacolo dedicato a David Mourao Ferreira, con Sergio Carlacchiani, Eugenio Finardi, Elisa Ridolfi e Marco Poeta .







"David Mourao Ferreira" con Sergio Carlacchiani, Eugenio Finardi, Marco Poeta, Elisa Ridolfi, Matteo Moretti, Paolo Galassi; special guest: Argentina Santoe e Jorge Fernando.








         FOTO DELLO SPETTACOLO


























































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Pablo Neruda " L'amore " interprete : Sergio Carlacchiani


26 Gennaio 2004 Poeti e Poesie da DeclAmare II° Edizione . Teatro Cecchetti di Civitanova Marche , Omaggio al poeta Pablo Neruda , nel centenario della sua nascita, con Sergio Carlacchiani (voce e regia), Quartetto Eudora (musiche) e Fabio Ciccalè  (danza).




"Il tuo sorriso" di PABLO NERUDA Interprete: Sergio Carlacchiani

26 Gennaio 2004 Poeti e Poesie da DeclAmare II° Edizione . Teatro Cecchetti di Civitanova Marche , Omaggio al poeta Pablo Neruda , nel centenario della sua nascita, con Sergio Carlacchiani (voce e regia), Quartetto Eudora (musiche) e Fabio Ciccalè  (danza).




Pablo Neruda " Mi piaci quando taci " Interprete: Sergio Carlacchiani

26 Gennaio 2004 Poeti e Poesie da DeclAmare II° Edizione . Teatro Cecchetti di Civitanova Marche , Omaggio al poeta Pablo Neruda , nel centenario della sua nascita, con Sergio Carlacchiani (voce e regia), Quartetto Eudora (musiche) e Fabio Ciccalè  (danza).





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Registrazioni tratta dallo spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio che ha concluso la II° Rassegna di Poeti e Poesie da Decl/Amare ( Promossa dal Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura  Giacomo Leopardi di Recanati) tenutosi al teatro Annibal Caro Civitanova Marche il 26 Febbraio 2004. Sergio Carlacchiani regista e interprete, accompagnato dalle musiche originali eseguite live, del gruppo Inventio: Maurizio Moscatelli ai fiati, Alberto Lucerna alle chitarre, Marco Airaghi alle tastiere, Lallo Pascucci al contrabbasso e basso elettrico e Ernesto Vissani alle percussioni e batteria.






Gabriele D' Annunzio " O bei corpi di femmine attorcenti " Voce : Sergio Carlacchiani  



                                           






                 Gabriele D'Annunzio " La sera fiesolana" Interprete: Sergio Carlacchiani 


                                    





G. D'Annunzio " Nella belletta - Falce di luna calante " Voce: Sergio Carlacchiani 



                                  






                Gabriele D'Annunzio " La passeggiata" voce: Sergio Carlacchiani


                                








               Frammento tratto da Fedra di G D'Annunzio, voci S Carlacchiani e P Castelli



                                   










             Lettera inviata da D'Annunzio al "Popolo d'Italia " Voce: Sergio Carlacchiani 
 

                                    










Discorso interventista di Gabriele D'Annunzio tenuto a Roma i1 13.03.1915 - Voce: Sergio Carlacchiani


                                                







Gabriele D'Annunzio " La pioggia nel pineto " Voci: Paula Castelli e Sergio Carlacchiani



                                       







                   Gabriele D'Annunzio " Sed non satiatus " Interprete: Sergio Carlacchiani 


                                     






                    Gabriele D'Annunzio " L'onda" Interpreta: Sergio Carlacchiani



                                          









                                               FOTO DELLO SPETTACOLO







 

































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POETI E POESIE da DECLAMARE III° EDIZIONE 2004/2005

 







Al via la terza edizione di "Poeti e poesie da decl/amare"

| CIVITANOVA MARCHE - I teatri di Civitanova Marche tornano ad ospitare dal 10 febbraio Poeti e poesie da declamare, la rassegna con la direzione artistica e la regia di Sergio Carlacchiani.





I teatri di Civitanova Marche tornano ad ospitare dal 10 febbraio Poeti e poesie da declamare, la rassegna promossa dal Comune (Assessorato alla Cultura) e dall’Azienda speciale servizi Cultura, Turismo e Spettacolo Teatri di Civitanova con la direzione artistica e la regia di Sergio Carlacchiani.

Il cartellone propone per la terza edizione tre spettacoli per voci e musica, secondo una formula ormai collaudata attraverso la quale si intende far apprezzare allo spettatore brani poetici accompagnati da un sottofondo musicale.
Come è già avvenuto nelle prime due edizioni della rassegna, che hanno spaziato dai Futuristi a Neruda passando per Leopardi e Montale, anche questa volta verranno proposti al pubblico, in forma di partiture vocali, i testi di tre grandi autori.
Si comincerà il 10 febbraio al teatro “Annibal Caro” con una serata dedicata a Francesco Petrarca.

I versi del poeta trecentesco saranno recitati da Sergio Carlacchiani, accompagnato da Paula Castelli (voce) e dall’'orchestra Chitarmonia. Diretta dal maestro Gianluca Gagliardini, quest’ultima è composta da tredici musicisti: Sandro Giannoni, Pietro Vitale, Roberto Valentini, Stefania Cardinaletti, Riccardo Minnucci, Stefano Laureti, Daniele Cecconi, Mario Re, Davide Sampaolesi, Livio Cupido, Michele Storti, Letizia Paccamiccio e Giulia De Santis.

Il 10 marzo (teatro “Cecchetti”), invece, spazio ad un '’autrice contemporanea: saranno infatti i versi di Alda Merini la materia dello spettacolo che vedrà ancora sul palcoscenico Sergio Carlacchiani (voce recitante) e Paula Castelli (voce). L’accompagnamento musicale sarà affidato agli strumenti a corda del duo Duarte, composto dai musicisti maceratesi Gianluca Gentili e Luciano Monceri.

L'’ultimo appuntamento della rassegna, in programma il 12 aprile prossimo al teatro “Cecchetti”, sarà dedicato a Pier Paolo Pasolini. La voce recitante sarà ancora una volta quella di Sergio Carlacchiani, al quale si affiancheranno i performer Roberto Lori e Maurizio Rinaldelli Uncinetti.

Le musiche dello spettacolo verranno eseguite dal Quartetto Eudora, composto da Piergiorgio Troilo (violino), Luca Mengoni (violino), Vincenzo Pierluca (viola) e Alan Di Liberatore (violoncello).
Orario degli spettacoli: ore 21,30. Costo del biglietto: 3 euro (posto unico) – ragazzi fino a 18 anni ingresso libero (i biglietti omaggio potranno essere ritirati nei giorni di spettacolo, a partire dalle ore 17,30, al botteghino del teatro di riferimento).
Inizio prevendita: due giorni prima degli spettacoli presso il botteghino del teatro “Rossini” (ore 19-21). Nei giorni di spettacolo la vendita dei biglietti inizierà a partire dalle ore 17,30 presso i teatri di riferimento. Info: teatro “Rossini” (tel. 0733-812936). 



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10 febbraio 2004 
Teatro “Annibal Caro” di Civitanova Marche        " Omaggio a Francesco Petrarca" .

I versi del poeta trecentesco saranno recitati da Sergio Carlacchiani, accompagnato da Paula Castelli (voce) e dall’'orchestra Chitarmonia. Diretta dal maestro Gianluca Gagliardini, quest’ultima è composta da tredici musicisti: Sandro Giannoni, Pietro Vitale, Roberto Valentini, Stefania Cardinaletti, Riccardo Minnucci, Stefano Laureti, Daniele Cecconi, Mario Re, Davide Sampaolesi, Livio Cupido, Michele Storti, Letizia Paccamiccio e Giulia De Santis.





             Registrazione intera dello spettacolo

Sergio Carlacchiani con Paula Castelli, omaggiano  Francesco Petrarca - Musiche: Chitarmonia 






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           " OMAGGIO A ALDA MERINI"







Il 10 marzo (teatro “Cecchetti”), invece, spazio ad un '’autrice contemporanea: saranno infatti i versi di Alda Merini la materia dello spettacolo che vedrà ancora sul palcoscenico Sergio Carlacchiani (voce recitante) e Paula Castelli (voce). L’' accompagnamento musicale sarà affidato agli strumenti a corda del duo Duarte, composto dai musicisti maceratesi: Gianluca Gentili e Luciano Monceri.


                                          
                               VIDEO


      Registrazione intera dello spettacolo



Sergio Carlacchiani e Paula Castelli " OMAGGIO A ALDA MERINI", musiche originali ed eseguite dai Duarte.







            FOTO DELLO SPETTACOLO


























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    OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI






L'’ultimo appuntamento della rassegna, Poeti e Poesie da Decl/amare in programma il 12 aprile 2004 prossimo al teatro “Cecchetti”, sarà dedicato a Pier Paolo Pasolini. La voce recitante sarà ancora una volta quella di Sergio Carlacchiani, al quale si affiancheranno i performer Roberto Lori e Maurizio Rinaldelli Uncinetti. Le musiche dello spettacolo verranno eseguite dal Quartetto Eudora, composto da Piergiorgio Troilo (violino), Luca Mengoni (violino), Vincenzo Pierluca (viola) e Alan Di Liberatore (violoncello).






                               VIDEO


      Registrazione intera dello spettacolo






Sergio Carlacchiani, Omaggio a Pier Paolo Pasolini. Musiche eseguite dal Quartetto Eudora; danza e coreografie a cura dei ballerini, Maurizio Rinaldelli e Roberto Lori.





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A CIVITANOVA MARCHE NASCE 
UN ALTRO FESTIVAL !



















































Il Musinf al Civitanovapoesia, festival internazionale di Live Poetry

il 6 e 7 maggio a Civitanova Marche due giorni di poesia, musica e arti varie con Aldo Nove, Raiz, Enzo Jannacci e tanti altri artisti.

Prende il via venerdì 6 maggio – per proseguire il giorno seguente - CIVITANOVA POESIA, il 1° festival internazionale di Live Poetry a cura di Sergio Carlacchiani con la consulenza artistica di Lello Voce promosso dal Comune di Civitanova Marche e dall’ Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo - Teatri di Civitanova. Nei due giorni la città marchigiana ospiterà diverse espressioni dell’arte poetica in dialogo con esperineze musicali di importanti protagonisti italiani come Raiz (ex Almamegretta), Luigi Cinque ed Enzo Jannacci, una mostra d’arte e una tavola rotonda.

Il festival si aprirà alla Chiesa di Sant’Agostino alle ore 17,30 con l’inaugurazione della Mostra di poesia visiva e libro d’artista realizzata in collaborazione con il Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione di Senigallia. Alle ore 21 il Teatro Annibal Caro ospiterà le Letture di Luigi Socci, Enzo Mansueto e Sara Ventroni. Luigi Socci, marchigiano, è una delle voci più interessanti della nuova poesia italiana. Ad accompagnarlo sul palco dell’Annibal Caro il chitarrista e compositore Giovanni Seneca; Enzo Mansueto è poeta, critico letterario, è stato tra i primi in Italia a sperimentare il connubio tra poesia e musica; Sara Ventroni è una delle più note ed apprezzate tra le nuove poetesse italiane, vincitrice del Primo Poetry Slam italiano, che da qualche anno sta sviluppando un’interessante ricerca multimediale. Le letture saranno accompagnate da videofondali live di Giacomo Verde, tra i più prestigiosi video-maker europei.

Dopo le letture spazio a Luigi Cinque e Raiz in Konsert . Due nomi notissimi della musica italiana contemporanea insieme per un’opera di cross over dove musica e parola, tradizione e sperimentazione cercano insieme le vie di una nuova ‘identità’. Raiz, è il leader della band Almamegretta, ma è anche musicista solista e interprete teatrale. Luigi Cinque, musicista, compositore, scrittore è stato uno dei pionieri in Europa dell’opera-poesia, in cui grandi ensamble musicali si fondono con voci poetiche e immagini.

La prima serata del festival si concluderà con Groppi d'amore nella scuraglia di e con Tiziano Scarpa . Scrittore, poeta, giornalista, Tiziano Scarpa è certamente uno dei protagonisti più noti della letteratura italiana contemporanea. Presenta qui la sua prima opera di teatro / poesia, un lungo, coinvolgente monologo in cui il poeta si trasforma in una sorta di postmoderno griot.

Il 7 maggio la seconda giornata di CIVITANOVAPOESIA si aprirà alle ore 10 al Teatro Annibal Caro con la Tavola rotonda dal titolo La poesia dal vivo a cui prenderanno parte i poeti e partecipanti della rassegna. Alle ore 21 la conclusione del festival è affidata alle Letture di Lucilio Santoni e Davide Bugari, Aldo Nove e Rosaria Lo Russo con videofondali live di Giacomo Verde. Lucilio Santoni è un’altra interessante voce poetica che nasce nelle Marche. Aldo Nove è uno degli autori più noti e coraggiosi della nostra letteratura contemporanea che da tempo ‘bracca’ nei suoi scritti le contraddizioni della nostra società globalizzata, con un inconfondibile stile che mescola apparente ingenuità e crudele analiticità. Rosaria Lo Russo è poetessa, attrice, traduttrice. Da tempo è impegnata in una raffinatissima ricerca che coniuga perizia letteraria e grande capacità scenica. A seguire sarà in scena Fast Blood di e con Lello Voce. Avvalendosi delle composizioni elettroniche di Frank Nemola, tra i collaboratori più stretti di Vasco Rossi e produttore di molte delle prime posse italiane di rap, la recitazione di Voce costruisce il filo ritmico di uno Spoken Word ossessivo e ritmato, in cui parola e suono si intersecano e si completano a vicenda. Ad accompagnarlo dal vivo a Civitanova, oltre ai videofondali live di Giacomo Verde, Michael Gross, tromba solista per Frank Zappa in ben tre sue raccolte, autore di musiche per teatro, collaboratore di compositori di musica contemporanea del calibro di Ligeti e Goebbels, membro dei Berliner. Chiuderà CIVITANOVAPOESIA lo show di Enzo Jannacci Come si scrive una canzone . Il noto cantautore prenderà per mano il pubblico, con la sua voce e il suo pianoforte, per condurlo dietro le quinte, nell’atelier dove sono nati tanti successi che hanno fatto la storia della musica italiana.

Tutte le manifestazioni sono ad ingresso gratuito. Per informazioni 0733 812936/892101.

























                  I VIDEO DEL FESTIVAL
      

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Sergio Carlacchiani ideatore e direttore del Fesival CivitaNovapoesia presenta la mostra di Poesia Visiva









Sergio Carlacchiani presenta CivitaNovapoesia I° Festival di Live Poetry 







Sergio Carlacchiani e Lello Voce presentano CivitaNovapoesia I°Festival di Live Poetry











        VIDEO INERENTI AGLI OSPITI         PRESENTI NELLA I° SERATA




Sergio Carlacchiani invita Giacomo Verde con i suoi videofondali che faranno da scenografia alle performances dei poeti invitati a CivitaNovapoesia








Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia Luigi Socci 







Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia Enzo Mansueto







Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia Sara Ventroni 








Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia il musicista Luigi Cinque e il cantante Raiz in concerto.








Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia Tiziano Scarpa 






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Si è aperta sabato 7 maggio CIVITANOVAPOESIA CIVITANOVA MARCHE - Ospiti, tra gli altri, Aldo Nove ed Enzo Jannacci.

Si è aperta la seconda e ultima giornata di CIVITANOVAPOESIA, il I° festival internazionale di Live Poetry a cura di Sergio Carlacchiani con la consulenza artistica di Lello Voce e promosso dal Comune di Civitanova Marche e dall’Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo - Teatri di Civitanova, si aprirà domani, sabato 7 maggio, alle ore 10 al Teatro Annibal Caro con la Tavola rotonda dal titolo La poesia dal vivo. Una discussione sulla poesia ‘ad alta voce’, un dibattito teorico che si trasformerà nella prassi e nel dialogo delle poesie lette dal vivo a cui prenderanno parte Luigi Cinque, Rosaria Lo Russo, Enzo Mansueto, Aldo Nove, Raiz, Tiziano Scarpa, Luigi Socci, Sara Ventroni, Lello Voce, Lucilio Santoni.

Alle ore 21 spazio alle letture di Lucilio Santoni e Davide Bugari, Aldo Nove e Rosaria Lo Russo con videofondali live di Giacomo Verde.
Lucilio Santoni è un’altra interessante voce poetica che nasce nelle Marche. Scrittore, traduttore e autore video, coordinatore della Scuola di Scrittura Moby Dick, ha diretto la collana video Poeti Marchigiani Contemporanei. Suoi testi vengono messi in scena come teatro di parola, ultimo dei quali è Dialogo del calcio e della democrazia.

Aldo Nove è uno degli autori più noti e coraggiosi della nostra letteratura contemporanea che da tempo ‘bracca’ nei suoi scritti le contraddizioni della nostra società globalizzata, con un inconfondibile stile che mescola apparente ingenuità e crudele analiticità.
Il suo Woobinda, racconti pubblicati da Crocetti e poi ampliati col titolo di Superwoobinda presso Einaudi, è uno dei libri ‘cult’ delle nuove generazioni di lettori ed autori italiani. A Civitanova, leggerà testi tratti dalla sua ultima raccolta di poesie, Fuoco su Babilonia (Crocetti).

Rosaria Lo Russo è poetessa, attrice, traduttrice. Da tempo è impegnata in una raffinatissima ricerca che coniuga perizia letteraria e grande capacità scenica, eseguendo sia suoi testi che opere della tradizione letteraria italiana e internazionale, dalla Divina Commedia alla poesia indiana contemporanea, da Tasso a Erica Jong. Innumerevoli le sue performance nei festival italiani e internazionali, che ne fanno ormai un’autrice nota in tutta Europa. A Civitanova presenterà alcuni testi tratti dal suo ultimo libro di poesia con cd audio, Melologhi (edizioni Effige).

Dopo le letture il Teatro Annibal Caro ospiterà Fast Blood di e con Lello Voce. Avvalendosi delle composizioni elettroniche di Frank Nemola, tra i collaboratori più stretti di Vasco Rossi e produttore di molte delle prime posse italiane di rap, la recitazione di Voce costruisce il filo ritmico di uno Spoken Word ossessivo e ritmato, in cui parola e suono si intersecano e si completano a vicenda. Ad accompagnarlo dal vivo a Civitanova, oltre ai videofondali live di Giacomo Verde, Michael Gross, tromba solista per Frank Zappa in ben tre sue raccolte, autore di musiche per teatro, collaboratore di compositori di musica contemporanea del calibro di Ligeti e Goebbels, membro dei Berliner.

Chiuderà CIVITANOVAPOESIA lo show di Enzo Jannacci Come si scrive una canzone. Enzo Jannacci non ha bisogno di presentazioni. È certamente uno dei cantautori più noti d’Italia e la sua musica e le sue parole che tutti conoscono, hanno il segno inconfondibile di una continua, personalissima ricerca, di altissimo valore artistico. Concerti, televisione, scrittura, hanno contrassegnato una carriera lunghissima che fa parte del meglio della nostra musica. In questo suo show a Civitanova, ci prenderà per mano con la sua voce e il suo pianoforte, per condurci dietro le quinte, nell’atelier dove sono nati tanti successi e spiegarci come si fa a comporre una canzone.

Tutte le manifestazioni sono ad ingresso gratuito. Per informazioni 0733 812936/892101.
Il I° festival internazionale di Live Poetry a cura di Sergio Carlacchiani con la consulenza artistica di Lello Voce e promosso dal Comune di Civitanova Marche e dall’Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo - Teatri di Civitanova, si aprirà domani, sabato 6 maggio, alle ore 10 al Teatro Annibal Caro con la Tavola rotonda dal titolo La poesia dal vivo. Una discussione sulla poesia ‘ad alta voce’, un dibattito teorico che si trasformerà nella prassi e nel dialogo delle poesie lette dal vivo a cui prenderanno parte Luigi Cinque, Rosaria Lo Russo, Enzo Mansueto, Aldo Nove, Raiz, Tiziano Scarpa, Luigi Socci, Sara Ventroni, Lello Voce, Lucilio Santoni.

Alle ore 21 spazio alle letture di Lucilio Santoni e Davide Bugari, Aldo Nove e Rosaria Lo Russo con videofondali live di Giacomo Verde.
Lucilio Santoni è un’altra interessante voce poetica che nasce nelle Marche. Scrittore, traduttore e autore video, coordinatore della Scuola di Scrittura Moby Dick, ha diretto la collana video Poeti Marchigiani Contemporanei. Suoi testi vengono messi in scena come teatro di parola, ultimo dei quali è Dialogo del calcio e della democrazia.

Aldo Nove è uno degli autori più noti e coraggiosi della nostra letteratura contemporanea che da tempo ‘bracca’ nei suoi scritti le contraddizioni della nostra società globalizzata, con un inconfondibile stile che mescola apparente ingenuità e crudele analiticità.
Il suo Woobinda, racconti pubblicati da Crocetti e poi ampliati col titolo di Superwoobinda presso Einaudi, è uno dei libri ‘cult’ delle nuove generazioni di lettori ed autori italiani. A Civitanova, leggerà testi tratti dalla sua ultima raccolta di poesie, Fuoco su Babilonia (Crocetti).

Rosaria Lo Russo è poetessa, attrice, traduttrice. Da tempo è impegnata in una raffinatissima ricerca che coniuga perizia letteraria e grande capacità scenica, eseguendo sia suoi testi che opere della tradizione letteraria italiana e internazionale, dalla Divina Commedia alla poesia indiana contemporanea, da Tasso a Erica Jong. Innumerevoli le sue performance nei festival italiani e internazionali, che ne fanno ormai un’autrice nota in tutta Europa. A Civitanova presenterà alcuni testi tratti dal suo ultimo libro di poesia con cd audio, Melologhi (edizioni Effige).

Dopo le letture il Teatro Annibal Caro ospiterà Fast Blood di e con Lello Voce. Avvalendosi delle composizioni elettroniche di Frank Nemola, tra i collaboratori più stretti di Vasco Rossi e produttore di molte delle prime posse italiane di rap, la recitazione di Voce costruisce il filo ritmico di uno Spoken Word ossessivo e ritmato, in cui parola e suono si intersecano e si completano a vicenda. Ad accompagnarlo dal vivo a Civitanova, oltre ai videofondali live di Giacomo Verde, Michael Gross, tromba solista per Frank Zappa in ben tre sue raccolte, autore di musiche per teatro, collaboratore di compositori di musica contemporanea del calibro di Ligeti e Goebbels, membro dei Berliner.

Chiuderà CIVITANOVAPOESIA lo show di Enzo Jannacci Come si scrive una canzone. Enzo Jannacci non ha bisogno di presentazioni. È certamente uno dei cantautori più noti d’Italia e la sua musica e le sue parole che tutti conoscono, hanno il segno inconfondibile di una continua, personalissima ricerca, di altissimo valore artistico. Concerti, televisione, scrittura, hanno contrassegnato una carriera lunghissima che fa parte del meglio della nostra musica. In questo suo show a Civitanova, ci prenderà per mano con la sua voce e il suo pianoforte, per condurci dietro le quinte, nell’atelier dove sono nati tanti successi e spiegarci come si fa a comporre una canzone.

Tutte le manifestazioni sono ad ingresso gratuito. Per informazioni 0733 812936/892101.


              

 VIDEO INERENTI AGLI OSPITI PRESENTI NELLA II° SERATA


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Sergio Carlacchiani direttore del Festival CivitaNovapoesia, presenta la seconda serata.






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Sergio Carlacchiani direttore di CivitaNovapoesia-I°Festival di Live Poetry- invita Lucilio Santoni e Davide Bugari







Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia Aldo Nove 







Sergio Carlacchiani invita Lello Voce a CivitaNovapoesia








Sergio Carlacchiani chiama ed intervista insieme a Lello Voce a CivitaNovapoesia - I°Festival di Live Poetry- Enzo Jannacci







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                       POESIA INVITA
Festival di Poesia DeclAmata  2008/2009/2010




 06/02/2008   'POESIA INVITA', IN PROVINCIA DI MACERATA NASCE IL I° FESTIVAL ITINERANTE DI POESIA DECLAMATA

Diciassette appuntamenti itineranti sul territorio che coinvolgeranno, tra febbraio e maggio, i Comuni di Montefano, Monte San Giusto, Civitanova e Macerata. La Provincia di Macerata dà vita alla rassegna “Poesia invita”, festival di poesia “declAmata” che “attraverso il bocca a bocca dei performer si rianima, torna in vita e, al tempo stesso, invita”. A presentare l’iniziativa, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal direttore artistico della manifestazione, Sergio Carlacchiani, sono stati l’assessore provinciale alla Cultura, Alessandra Boscolo, e il presidente della Provincia, Giulio Silenzi. Si tratta di una serie di spettacoli in cui la poesia sarà protagonista, insieme con musica, danza, teatro, melodramma e cortometraggio. “Quello che proponiamo – ha spiegato il presidente Silenzi – è un nuovo appuntamento culturale dedicato a un linguaggio antichissimo e profondo, la poesia, che a torto raramente ha avuto l’attenzione che è stata dedicata ad altre forme d’arte come la musica e la danza. Abbiamo voluto, non a caso – ha aggiunto Silenzi – che questo festival fosse itinerante, che viaggiasse nei vari Comuni della nostra provincia, terra di poesia, che incontrasse tanti giovani e tanti cittadini rendendo disponibile per tutti un’espressione artistica che raramente è uscita da una dimensione personale o di pochi appassionati”. "Tutti i giovani - ha sottolineato l'assessore Boscolo - hanno una propria poesia nel cassetto che è anche espressione dei loro sentimenti e dei loro sogni più belli. Questo festival andrà alla riscoperta di molti talenti e consentirà di riscoprire una pluralità espressiva che abbraccerà teatro, danza e musica partendo dalla poesia".

Ricco il cartellone pensato e realizzato dal direttore artistico, Sergio Carlacchiani, che spiega l’iniziativa: “La mia volontà è quella di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”. Il primo spettacolo “Dall’anima al copro” con Susanna Parigi e Lucillo Santoni è in programma il 10 febbraio a Montefano (Teatro La Rondinella ore 17,30). Poi si prosegue ogni giovedì a partire dal 14 febbraio al teatro Durastante di Monte San Giusto con “Whitmanhikmettagoreneruda… l’inventario continua” con la voce recitante di Luca Violini e le musiche di Gabriele Esposto. In questo mese di febbraio si proseguirà il 21 al teatro Cecchetti di Civitanova con “Mingus one of three” per la voce e la regia di Rodolfo Craia, il 28 agli Antichi Forni di Macerata con la presentazione del libro “La furia dei venti contrari variazioni Amelia Rosselli” e la presentazione e la proiezione del documentario “Amelia Rosselli… e l’assillo è rima” e poi la lettura di Rosaria Lo Russo “La libellula”.



















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POESIA  In/VITA 2008
I° Edizione del Festival di Poesia DECLAMATA Promosso e sostenuto dalla Provincia di Macerata e dal Comune di Civitanova Marche.

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Lucilio Santoni apre il festival "Poesia in Vita" della provincia di Macerata

Montefano | Domenica 10 febbraio alle ore 17.30 al teatro della Rondinella si darà inizio al primo festival di poesia declAMATA, intitolato POESIA IN VITA, diretto da Sergio Carlacchiani.





Il festival apre con lo spettacolo “Dall’anima al corpo” di e con Susanna Parigi e Lucilio Santoni. L’ingresso è gratuito. Susanna Parigi è cantautrice fiorentina, residente a Milano. Dopo il successo del suo ultimo disco “In Differenze” è uscito da poco il dvd con lo stesso titolo.
 Lucilio Santoni è scrittore di San Benedetto del Tronto e direttore artistico del festival multiculturale “SCIE – luoghi quotidiani per linguaggi diversi”. Oltre il semplice concerto, i due autori fanno incontrare due modi di esprimersi, entrambi in accordo melodico. Testo e musica vengono da soli.
L’uno accompagna l’altra, la spiega, la arricchisce. E viceversa. Parole e note che si armonizzano in un profumo intenso di poesia. La canzone d’autore, il testo letterario e lo sguardo sul mondo in un dialogo fra le parti che si scambiano i ruoli. Uno spettacolo di musica e parola che pensa la contemporaneità. Nell’uomo c’è una nostalgia infinita.
Un’ansia di ricongiungimento con ciò che se n’è andato, destinata comunque allo scacco. È come se avessimo una vita doppia, e quella che fu un giorno la prima e perduta per sempre rimane poi iscritta come un geroglifico sulla pelle. Sulla vita banale e tumultuosa dell’azione quotidiana. E allora tendiamo l’orecchio per percepire il pianissimo delle voci interiori attraverso il chiasso della strada, dell’amministrazione e del mercato.
Quelle voci sono i richiami della pienezza smarrita e della città lontana e ci sussurrano il loro segreto nostalgico nella lingua della musica e della poesia. Infatti, in tal senso, si può dire che ogni canto è elegia. Anima e corpo sono le due parole che, da sempre e meglio di altre, esprimono questa frattura dell’essere e il contemporaneo, struggente anelito di chiudere la ferita, perché non sanguini. Così come l’amore e l’odio sono i due disperati strumenti che impieghiamo per tentare quella impossibile sutura.





“Dall’anima al corpo” con Susanna Parigi e Lucillo Santoni è in programma il 10 febbraio a Montefano (Teatro La Rondinella ore 17,30)



Lucilio Santoni





       Susanna Parigi






 

  

 

            In Differenze di Susanna Parigi

 

 Macerata: festival della poesia declamata, applausi a Montefano

Il connubio fra la poesia declamata e la canzone d’autore è stato accolto con grande favore da parte del pubblico presente al teatro “La Rondinella” di Montefano dove, con lo spettacolo dal titolo “Dall’anima al corpo”, ha debuttato “Poesia in Vita”, il primo festival della poesia declamata proposto dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata.

dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it
Sul palco il poeta marchigiano Lucilio Santoni e la cantautrice fiorentina Susanna Parigi, già vocalist per Cocciante e Baglioni. La rassegna tornerà di nuovo a Montefano il 6 e il 7 marzo e poi il 15 maggio prossimi ma

 





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14 febbraio al teatro Durastante di Monte San Giusto con “Whitmanhikmettagoreneruda… l’inventario continua” con la voce recitante di Luca Violini e le musiche di Gabriele Esposto.



L’itinerario del Festival provinciale continua e vedrà la seconda tappa già giovedì prossimo, 14 febbraio, al teatro “Durastante” di Monte San Giusto dove a partire dalle 21,15 andrà in scena “Whitmanhikmettagoreneruda… l’inventario continua” con la voce recitante di Luca Violini e le musiche di Gabriele Esposto.

Una lettura teatrale di cinquanta minuti circa nei quali si presenteranno in quatto momenti diversi i poeti Whitman, Hikmet, Tagore e Neruda. I protagonisti della serata saranno, come detto, Luca Violini e Gabriele Esposto. L’anconetano Violini è una delle voci più importanti e note nel panorama nazionale del doppiaggio cinematografico, documentaristico, pubblicitario, televisivo e radiofonico. E’ ideatore, fondatore e direttore artistico della struttura “Quelli che con la voce Produzioni”.

Gabriele Esposto, jesino, diplomato in pianoforte, compositore, arrangiatore, supervisore musicale sia in produzioni teatrali che televisive documentaristiche si dedica alla sperimentazione e alla ricerca di nuove tecniche di ascolto per la lettura teatrale. “Il festival – come ha sottolineato il direttore artistico, Sergio Carlacchiani – mira a togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”.





Monte San Giusto: festival della poesia declamata

La poesia, si sa, fa innamorare e allora occasione migliore proprio non poteva capitare per il giorno di San Valentino, festa degli innamorati.

dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it
Giovedì 14 febbraio, “Poesia in Vita”, il primo festival della poesia declamata promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata, propone una delle sue serate più spettacolari. Alle ore 21,15 al teatro “Durastante” di Monte San Giusto, con ingresso gratuito, andrà infatti in scena lo spettacolo “Whitmanhikmettagoreneruda… l’inventario continua” con la voce recitante di Luca Violini e le musiche di Gabriele Esposto.

Si tratta di una lettura teatrale di cinquanta minuti nei quali si presenterà, in quatto momenti diversi, l’opera di grandi poeti come Whitman, Hikmet, Tagore e Neruda. I protagonisti della serata saranno, come detto, Luca Violini e Gabriele Esposto. L’anconetano Violini è una delle voci più importanti e note nel panorama nazionale del doppiaggio cinematografico, documentaristico, pubblicitario, televisivo e radiofonico. E’ ideatore, fondatore e direttore artistico della struttura “Quelli che con la voce Produzioni”.

Gabriele Esposto, jesino, diplomato in pianoforte, compositore, arrangiatore, supervisore musicale sia in produzioni teatrali che televisive documentaristiche si dedica alla sperimentazione e alla ricerca di nuove tecniche di ascolto per la lettura teatrale.

“Poesia in Vita – spiega il presidente della Provincia, Giulio Silenzi – è un nuovo appuntamento culturale dedicato alla poesia, a un linguaggio antichissimo, intimo, profondo. A quello che è un festival di poesia declamata esso unisce altre forme di spettacolo attraverso il suono, la musica e il teatro per arrivare a tutti attraverso una sperimentazione che è innovativa e, al tempo stesso, coraggiosa”.

“La formula itinerante del festival (oltre a Monte San Giusto sono coivolti i Comuni di Civitanova, Montefano e Macerata ) tende – ha detto l’assessore alla Cultura, Alessandra Boscolo – a facilitare l’incontro tra la poesia e i cittadini, soprattutto i giovani, rendendo disponibile a tutti un’espressione artistica che raramente è uscita da una dimensione personale o di pochi appassionati”.

















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21 al teatro Cecchetti di Civitanova con “Mingus one of three” per la voce e la regia di RODOLFO CRAIA con Ares Tavolazzi al contrabbasso e Gloria Pomardi danza




















Civitanova: al teatro Cecchetti anteprima nazionale della poesia declamata

Anteprima nazionale oggi al teatro Cecchetti di Civitanova Marche per il terzo appuntamento con il Festival itinerante della “poesia declamata”.

dalla Provincia di Macerata
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Alle ore 21,15 – con ingresso libero - al teatro intitolato al famoso ballerino e coreografo è in programma uno spettacolo inedito in cui il direttore artistico Sergio Carlacchiani ha voluto unire voce, musica e balletto.

Una sorta di omaggio alla città della danza. “Mingus one of three” – questo il titolo – è uno spettacolo ispirato al grande contrabbassista Charlie Mingus. Protagonisti in scena sono l’attore maceratese Rodolfo Craia (voce recitante, oltre che regista), il contrabbassista ferrarese Ares Tavolazzi e la danzatrice-coreografa romana Gloria Pomardi.

Le musiche sono tratte da brani di Mingus; le poesie da due poeti a lui contemporanei, Ginsberg e Ferlinghetti; anche la danza è espressione dell’animo sensibili e ribelle del musicista statunitense scomparso quasi trent’anni fa.

Il festival è promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata, che, fino a maggio, lo propone in collaborazione con i comuni di Civitanova (dove collabora anche l’Azienda Teatri), Montefano, Monte San Giusto e Macerata. A Civitanova il Festival della poesia farà ancora tappa il 20 marzo (Chiesa di Sant’Agostino), il 17 aprile (teatro Annibal Caro) e il 29 maggio, ancora all’Annibal Caro con prologo nel pomeriggio alla biblioteca comunale.

“La formula itinerante del festival– ha detto l’assessore alla Cultura, Alessandra Boscolo – tende a facilitare l’incontro tra la poesia e i cittadini, soprattutto i giovani, rendendo disponibile a tutti un’espressione artistica che raramente è uscita da una dimensione personale o di pochi appassionati”.







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28 Febbraio Macerata Antichi Forni ore 17,30 Presentazione del libro : La furia dei venti contrari. Variazioni Amelia Rosselli.
Presentazione e proiezione del documentario : Amelia Rosselli  ... e l'assillo è rima. A  cura della regista Stella Savino e della coautrice Rosaria Lo Russo.
Ore 21,15 - La Libellula -  lettura di Rosaria Lo Russo








dot Poesia in vita: applausi per l'omaggio ad Amelia Rosselli

Pubblico e critica hanno apprezzato la lettura integrale di Rosaria Lo Russo de "La libellula", poemetto che rappresenta un vertice estremo della poesia europea del secondo Novecento.
La performance è andata in scena agli Antichi Forni di Macerata nell'ambito del primo Festival di poesia declamata promosso dalla Provincia di Macerata, "Poesia in Vita". A precedere la rappresentazione serale era stata, nel pomeriggio, la presentazione del libro "La furia dei venti contrari. Variazioni Amelia Rosselli" con la proiezione del documentario "Amelia Rosselli… e l'assillo è rima" a cura della regista Stella Savino e della stessa Rosaria Lo Russo che ne è coautrice. Il libro, curato da Andrea Cortellessa, è un monumentale e sorprendente omaggio alla poetessa Amelia Rosselli, allieva di Pasolini che la scoprì e una delle maggiori voci della poesia italiana del Novecento.

Il festival "Poesia in vita" un'iniziativa itinerante sul territorio, con l'appuntamento maceratese ha concluso il suo primo "giro" nei quattro Comuni che aderiscono all'iniziativa della Provincia. Giovedì prossimo, 6 marzo, riprenderà dal teatro La Rondinella di Montefano con l'omaggio alla scrittrice Joyce Lussu dal titolo: "Capelli al vento" in programma a partire dalle ore 21.15. Protagonisti della serata saranno Rosetta Martellini, voce recitante e Andrea Mei, musiche. Oltre a Macerata e Montefano, la rassegna interessa anche i comuni di Monte San Giusto e Civitanova Marche.
dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it   



Autore :Rosselli, A.  - Lo Russo, R.  - Savino, S.
Titolo :La furia dei venti contrari
Sottotitolo :Variazioni Amelia Rosselli. Con testi inediti e dispersi dell'autrice.
Collana :Fuori Formato - 8
Argomento :Letteratura - studi e testi
ISBN :8860870798
Anno :2007
Pagine :302, con ill.ni b/n e a colori. Dvd e cd allegato
Segnala ad un amico  Versione stampabile  PREZZO: € 40,00  € 34,00
Sconto online del 15%

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Col dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima, di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e un cd con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo.
Se c’è un autore fuoriformato è Amelia Rosselli. Non solo appaiono eccessive, per molti letteralmente insostenibili, la tragicità della sua biografia e l’altezza della sua opera poetica (“documento”, entrambe, delle angosce e dei terrori del Secolo Breve); anche da un punto di vista tecnicamente editoriale l’opera rosselliana prescrive condizioni estreme. L’unico in grado di soddisfarle fu Alberto Mondadori: che pubblicò dal Saggiatore l’opera seconda, Serie Ospedaliera, seguendo scrupolosamente i dettami dell’autrice. Nel riprendere quel formato, il nostro volume rappresenta dunque un omaggio non solo all’autrice, ma anche a una civiltà editoriale d’altri tempi.La pubblicazione comprende anche un documentario in dvd, realizzato da Rosaria Lo Russo e Stella Savino, che ripercorre l’esistenza di Amelia Rosselli ricorrendo alle sue interviste e ai suoi storici reading, e un cd audio che riporta una formidabile lettura integrale del poemetto La libellula da parte della stessa Rosaria Lo Russo. Nel volume figurano, accompagnati da una quantità di saggi critici e da una biografia per immagini commentata dal cugino Aldo, molti testi inediti e dispersi di Amelia Rosselli, in versi e in prosa e in italiano e in inglese, rintracciati nell’ultimo periodo e qui restaurati e commentati da entusiasti studiosi e studiose delle ultime generazioni. Viene per esempio finalmente ricostruito, con dovizia di documenti, il fondamentale rapporto con lo psicanalista Ernst Bernhard; e si presenta una ricca scelta della sinora del tutto sconosciuta opera grafico-pittorica della poetessa.Questo volume corale e multifocale si propone quale strumento di una rinnovata stagione di letture: per una voce da ultimo sempre più riconosciuta come unica e fondamentale, nella poesia italiana del nostro tempo.
Andrea Cortellessa

Indice del volume
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Autore :Rosselli, A.  - Lo Russo, R.  - Savino, S.
Titolo :La furia dei venti contrari
Sottotitolo :Variazioni Amelia Rosselli. Con testi inediti e dispersi dell'autrice.
Collana :Fuori Formato - 8
Argomento :Letteratura - studi e testi
ISBN :8860870798
Anno :2007
Pagine :302, con ill.ni b/n e a colori. Dvd e cd allegato
Segnala ad un amico  Versione stampabile  PREZZO: € 40,00  € 34,00
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Col dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima, di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e un cd con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo.
Se c’è un autore fuoriformato è Amelia Rosselli. Non solo appaiono eccessive, per molti letteralmente insostenibili, la tragicità della sua biografia e l’altezza della sua opera poetica (“documento”, entrambe, delle angosce e dei terrori del Secolo Breve); anche da un punto di vista tecnicamente editoriale l’opera rosselliana prescrive condizioni estreme. L’unico in grado di soddisfarle fu Alberto Mondadori: che pubblicò dal Saggiatore l’opera seconda, Serie Ospedaliera, seguendo scrupolosamente i dettami dell’autrice. Nel riprendere quel formato, il nostro volume rappresenta dunque un omaggio non solo all’autrice, ma anche a una civiltà editoriale d’altri tempi.La pubblicazione comprende anche un documentario in dvd, realizzato da Rosaria Lo Russo e Stella Savino, che ripercorre l’esistenza di Amelia Rosselli ricorrendo alle sue interviste e ai suoi storici reading, e un cd audio che riporta una formidabile lettura integrale del poemetto La libellula da parte della stessa Rosaria Lo Russo. Nel volume figurano, accompagnati da una quantità di saggi critici e da una biografia per immagini commentata dal cugino Aldo, molti testi inediti e dispersi di Amelia Rosselli, in versi e in prosa e in italiano e in inglese, rintracciati nell’ultimo periodo e qui restaurati e commentati da entusiasti studiosi e studiose delle ultime generazioni. Viene per esempio finalmente ricostruito, con dovizia di documenti, il fondamentale rapporto con lo psicanalista Ernst Bernhard; e si presenta una ricca scelta della sinora del tutto sconosciuta opera grafico-pittorica della poetessa.Questo volume corale e multifocale si propone quale strumento di una rinnovata stagione di letture: per una voce da ultimo sempre più riconosciuta come unica e fondamentale, nella poesia italiana del nostro tempo.
Andrea Cortellessa

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Video dell'incontro tra i poeti Amelia Rosselli e Valentino Zeichen il 3 febbraio 1989 nella rubrica Poeti in Gara ideata e curata da Giorgio Weiss (rotocalco televisivo L'Aquilone di RAIUNO).





Col dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima, di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e un cd con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo.
Se c’è un autore fuoriformato è Amelia Rosselli. Non solo appaiono eccessive, per molti letteralmente insostenibili, la tragicità della sua biografia e l’altezza della sua opera poetica (“documento”, entrambe, delle angosce e dei terrori del Secolo Breve); anche da un punto di vista tecnicamente editoriale l’opera rosselliana prescrive condizioni estreme. L’unico in grado di soddisfarle fu Alberto Mondadori: che pubblicò dal Saggiatore l’opera seconda, Serie Ospedaliera, seguendo scrupolosamente i dettami dell’autrice. Nel riprendere quel formato, il nostro volume rappresenta dunque un omaggio non solo all’autrice, ma anche a una civiltà editoriale d’altri tempi.La pubblicazione comprende anche un documentario in dvd, realizzato da Rosaria Lo Russo e Stella Savino, che ripercorre l’esistenza di Amelia Rosselli ricorrendo alle sue interviste e ai suoi storici reading, e un cd audio che riporta una formidabile lettura integrale del poemetto La libellula da parte della stessa Rosaria Lo Russo. Nel volume figurano, accompagnati da una quantità di saggi critici e da una biografia per immagini commentata dal cugino Aldo, molti testi inediti e dispersi di Amelia Rosselli, in versi e in prosa e in italiano e in inglese, rintracciati nell’ultimo periodo e qui restaurati e commentati da entusiasti studiosi e studiose delle ultime generazioni. Viene per esempio finalmente ricostruito, con dovizia di documenti, il fondamentale rapporto con lo psicanalista Ernst Bernhard; e si presenta una ricca scelta della sinora del tutto sconosciuta opera grafico-pittorica della poetessa.Questo volume corale e multifocale si propone quale strumento di una rinnovata stagione di letture: per una voce da ultimo sempre più riconosciuta come unica e fondamentale, nella poesia italiana del nostro tempo.
Andrea Cortellessa
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da “La furia dei venti contrari” (2)

2 dicembre 2007
Pubblicato da
Intervista a Amelia Rosselli tratta da La furia dei venti contrari. Variazioni Amelia Rosselli a cura di Andrea Cortellessa Le Lettere 2007, accompagnato dal dvd Amelia Rosselli… e l’assillo è rima di Rosaria Lo Russo e Stella Savino e da un cd rom con la lettura integrale della Libellula di Rosaria Lo Russo. Altri materiali tratti dal medesimo libro sono stati presentati qui.)
Il dolore in una stanza (1984)
Intervista di Renato Minore
La mansarda in cui vive è nel cuore della vecchia Roma, a due passi da Piazza Navona. È molto piccola, solo un lungo corridoio e una stanza, con il letto e il tavolo da lavoro. Dalla finestra c’è la visione molto suggestiva che ci si aspetta: una fuga di tetti e tegole. Il silenzio è compatto, assoluto. L’ultima luce del pieno pomeriggio invernale scorpora lentamente la sagoma ai pochi oggetti che stanno intorno: le pareti foderate di libri sono una massa incerta, sfumata, irreale. Resta solo la sua voce; e qualche volta, la sua risata. La voce è gutturale e affretta, come di chi ha dovuto ricavare l’italiano da un’esperienza plurilingue e cosmopolita.

Le parole sono spesso tronche, precipitano nel finale, quasi per la fretta nervosa che le divora. «Io, che mi mangio le parole, appena pronunziate» dicono alcuni versi di Amelia Rosselli. Quando esplode la risata è invece piena, prolungata, compiaciuta. Si dovrebbe parlare di poesia, della sua poesia che – come ha scritto Pier Vincenzo Mengaldo, riconoscendo alla poetessa il giusto posto dopo tanto silenzio e tanti fraintendimenti – «resta un fenomeno sostanzialmente unico nel panorama letterario italiano». E il caso vuole, che dopo il primo imbarazzato approccio, un evento si sovrapponga al nostro incontro che sta per iniziare: la radio trasmette proprio ora una lunga intervista con la Rosselli che si conclude con una sua lettura di versi. L’ascolto per entrambi è d’obbligo. Osservo la Rosselli che si ascolta. È tesa, a volte ironica («sa, bisognava essere un po’ didattici»), sembra insieme coinvolta e distante mentre il transistor diffonde la sua dizione netta che trancia le sillabe ed esprime una «continuità a singhiozzo»: un flusso esistenziale e psichico pressoché ininterrotto, con rare illuminazioni e un’impenetrabilità di fondo che però non respinge, ma sembra invitare a una nuova, impossibile apertura del senso, uno spiraglio di maggior chiarezza: «Ho visto fuori marcarsi di saliva ogni mio sforzo al gioco che mai tornava in ondulazioni versi. Quale foresta di ignari alberi ristoravano le mie perdute forze».
La trasmissione si chiude con un bellissimo brano di Bach scelto dalla stessa Rosselli, che ora mi sta di fronte, dall’altra parte del tavolo, impenetrabile e ascetica con le mani infilate dentro il maglione di lana. C’è ancora silenzio. Da dove cominciare dopo quella voce così intenta che parlava di qualcosa di struggente e di inafferrabile? Istintivamente si pensa alla sua vita errabonda, difficilissima, di figlia di Carlo Rosselli, l’esule antifascista assassinato a Parigi nel 1937, insieme al fratello Nello; con un po’ di candore, viene da chiedersi quanto di quella vita sia finita nei versi appena ascoltati. Prima di rispondere, Amelia ride di gusto, sembra prendere le distanze. Sorpresa e, poi, quasi compiaciuta. «Già: bisognerebbe fare un censimento di tutte quelle cose che non si è riusciti a mettere nelle poesie. Vada a interrogare i miei colleghi poeti, chissà cosa le diranno. Io, per conto mio, molte cose vissute le devo camuffare. Non ho ancora capito cosa escludere e cosa includere».
Insomma, non è disposta a rivelarmi i segreti di fabbrica.
«Certo, non posso fare una confessione diretta. E poi, come farla? Le cose vissute vengono distillate, ma non tutte. Anche perché non voglio ripetere la vita, non ha senso. Il lavoro creativo di valore è quello che ha qualcosa di nuovo, di inatteso».
Molta sua poesia si direbbe poesia d’amore. In «Documento» ci sono anche alcune dediche, parrebbero esplicite.
«No, c’è poco amore e quello che c’è è involontario, fuori programma. Purtroppo le donne hanno sempre scritto poesie d’amore o di disamore. D’altro canto da giovane ero più chiara con me stessa. Ebbi pure a che fare con la psicoanalisi».
Il sospetto di questa pratica lo si ricava dalla sua scrittura poetica. Me ne parli più diffusamente.
«Bobi Bazlen, che era mio amico, mi disse: “Devi prima risolvere i tuoi problemi personali, poi scrivere”. Era vero: c’erano tante cose che non avrebbero interessato nessuno. Con un padre assassinato, per me sarebbe stato facile farne un tema, un’ossessione. Ma la nevrosi non si può farla dilagare in forma di libro da far comprare. È inutile esprimerla come sostanza della poesia».
Così andò dallo psicoanalista.
«Fu un approccio molto programmato. Andai prima da uno junghiano, Bernhard, per otto mesi. Poi feci una terapia d’appoggio con Bellanova, un freudiano, che toccava l’inconscio con più abilità del primo il quale aveva, naturalmente, tendenze al discorso culturale. Fui molto colpita dalla sua capacità d’incidere quasi senza parlare. A quel tempo stavo male: non dormivo mai, quasi non camminavo, mettevo in dubbio lo scrivere stesso. Poi tutto finì. Mi si riconobbe poca nevrosi: i problemi li dovevo risolvere da sola».
D’altro canto dalle sue poesie lei sembra molto freudiana e assai poco junghiana.
«Tendo all’eliminazione dell’io. L’io non è più al centro espressivo, va messo in ombra o da parte. Credo che solo così si raggiungono risposte poetiche e morali valide, valori utili anche alla società. Ma bisogna evitare il tran-tran montaliano: non parlare né dell’io né del tu».
Nella sua poesia giungono a volte echi della realtà violenta, drammatica che viviamo. Sono presenti molti degli orrori di questi ultimi decenni.
«Soprattutto con “Documento”, scritto tra il 1966 e il 1973, e pubblicato nel 1976, ho cercato di esprimere problemi e soluzioni di problemi che sono collettivi. La prima parte di quel libro l’ho scritta fino al ’70, in uno scoppio d’ispirazione, sono cose che capitano. Poi ho faticato ad andare avanti, a mettere ordine: ero come una macchina che girava a vuoto. In ogni caso c’è attenzione alla realtà politica ma non di tipo predicante».
Però è stata iscritta al Pci, ha lavorato in sezione anche assiduamente.
«Mi ha dato una spinta violenta, questa esperienza. Il ’68 l’ho vissuto fedele alla sezione e al partito ma in stretto rapporto con gruppi anche a titolo informativo, per crearmi una cultura politica. Ma forse sento troppo la musica per accettare la prosodia politica della poesia. Mi dà fastidio, stilisticamente, la gente che dalla politica è passata in letteratura impegnandosi in politica attraverso la letteratura».
Prima dell’attività politica c’era stato l’impatto con Roma, la Roma degli anni cinquanta.
«Vivevo in camere d’affitto, una cosa un po’ balorda: non si addiceva a una ragazza cosiddetta perbene. Appena arrivata, vissi molto isolata. Poi conobbi a Venezia Rocco Scotellaro al primo congresso dei partigiani. Era molto vivo, molto generoso. E fu lui (strano a dirsi per uno che viveva a Portici) ad introdurmi nell’ambiente romano. Era un ambiente molto caloroso di pittori e di scrittori. C’erano le tavolate, molto simpatiche. Io mi sentivo assai ignorante. Dovevo adattarmi per via della mia formazione non italiana, anglofranceseamericana. Ma fu l’ambiente giusto che mi portò a scrivere. Conobbi Bazlen, fui colpita dalla sua spinta verso l’isolamento».
Scotellaro e Bazlen: non si possono immaginare due persone tanto diverse. Uno «meridionale», l’altro «mitteleuropeo».
«Bobi lo stimava. Rocco gli era simpatico. Diceva: è a posto. Giudicava dal punto di vista morale. Ha molto rispettato anche Pasolini, lontano da lui tanti anni luce. Era all’opposto della vita mondana, salottiera, premiaticcia. Era stato amico di Montale, Svevo, Saba. Forse ebbe qualche dissidio grave con l’ambiente letterario, non ne parlava bene. Forse era un po’ offeso dalla troppa appariscenza dell’arte italiana del dopoguerra. Era poi uno scettico, politicamente. Dopo la sua morte tutti si sono messi a magnificarlo: troppo facile. Era un appartato nel senso più discreto del termine. Mi prestava qualche libro, io gli ho fatto leggere la mia prima poesia decente».
Dal rapporto con Bazlen a quello con il Gruppo 63 il salto mi sembra brusco. Lei ha frequentato Sanguineti e i suoi sodali, nelle occasioni pubbliche, nei pronunciamenti che misero tanta agitazione tra i letterati di allora. Come ha vissuto l’esperienza?
«Ho ricordi vaghi, non mi sono mai messa in mostra. Stavo a sentire, tutto quel chiacchiericcio critico era un po’ pesante. Scoprivano Pound, Joyce e tanti altri che io avevo letto mille volte, che io avevo scoperto tanti anni prima, per via della mia formazione non italiana. A me interessavano soprattutto i testi: per esempio quelli di Antonio Porta o di Massimo Ferretti, che morì troppo presto. Sanguineti è molto bravo, ha una forte personalità poetica, ma non ha scoperto nulla. E poi non mi piaceva certa guerra un po’ villana tra lui e Pasolini».
E il suo incontro con Pasolini è stato importante?
«Lo rispettavo. Anche se l’ho letto tardi. Fui folgorata da “Accattone”. A lui spiegavo la mia metodologia metrica e lui mi chiese di scrivere un saggio che fu poi pubblicato sul Verri [sic]. La metrica per me è essenziale, forse anche perché provengo da studi musicali. Il verso libero è morto. Ritrovare una propria sistematicità metrica può anche essere utile agli altri, alle persone per cui si scrive, o ai poeti che verranno».
E agli altri pensa quanto scrive? Chi è il suo pubblico invisibile?
«Dipende. Scrissi “Serie ospedaliera” in quindici giorni, un altro colpo d’ispirazione. Bene, allora immaginavo i miei versi diretti ad una specie di massa, ad un auditorium senza poltrone. Subito dopo m’iscrissi al Pci. Ma poi si matura. E in genere a volte s’immagina una folla, a volte non s’immagina nessuno; si scrive soltanto per se stessi».
Al rapporto con il pubblico vi hanno comunque abituato le letture pubbliche di versi. Fin da Castelporziano lei ne è diventata una protagonista.
«Ogni volta l’adattamento è tremendo, anche se mi dicono che ora la mia dizione è migliorata. A Castelporziano è nato il problema: come leggere per parecchia gente, come migliorare lo stile di lettura. Bisogna trovare lo spazio per parlare fino all’ultimo banco. Si legge più lentamente, si recita. Spesso mi sono messa in mezzo al pubblico per ascoltare gli altri, ma ho resistito poco, sono uscita esausta dallo sforzo di attenzione».
Insomma è un’esperienza difficile, anche contraddittoria.
«Sarebbe bello un teatro greco, ricominciare daccapo a fondere musica, teatro e poesia. Ma non lo facciamo. Al massimo si può fare come Evtuscenko, che è molto bravo, che legge perché in quel posto l’ascoltano tante altre persone. D’altro canto il poeta oggi è un po’ superfluo. Pubblichiamo con difficoltà, ma ci chiamano le province, gli assessorati. Dove risparmia l’editore, non risparmia il Comune. C’è un po’ più di curiosità, ma anche di superficialità. Si chiede più spettacolo alla poesia. Ma la poesia non è per la scena».
Ma allora perché spesso si esibisce?
«Da un po’ di tempo ho queste richieste. È un po’ scomodo. D’altro canto la fama poetica è una facciata. È per mille, duemila persone. Io accetto unicamente per il cachet. Sa, in giro c’è poco lavoro di curatela, di traduzione. E poi si vedono posti che non conosci, si rivedono posti che ami. Io ho letto a Matera, Catania, Ragusa: a marzo leggerò ad Arezzo».
Di quest’attività professionale parla senza pudori. Era prevista: cosa potevafare una come lei con i suoi studi mai ultimati, non riconosciuti nel nostro paese. Ha lavorato un po’ per Olivetti, traduceva i discorsi di Adriano, ha curato e tradotto libri, ha pubblicato «Variazioni belliche» a 33 anni non «per la gloria ma per la ricerca del lavoro», per farsi «un nome più stabile». Le cose non sono molto migliorate: così alcuni anni fa ha dovuto vendere la casa di proprietà. Ora sopravvive soprattutto con le letture poetiche. E lo dice in maniera asciutta, senza alcun protagonismo, senza facili retoriche pauperistiche. Nella stessa maniera poco prima ha ricordato la figura del padre: «L’ho ricostruito leggendo i suoi scritti: quella che era un’immagine è diventata una realtà intellettuale. Non c’era alcuna ostilità nei suoi confronti ma avevo paura che ci fosse del donchisciottismo. Ora, comunque, portare questo nome non significa più nulla. Oggi devo spiegare a tutti chi erano i fratelli Rosselli. Prima, appena mi conoscevano, mi chiedevano: Ah, lei è figlia di Rosselli, di quale?». Nella mansarda di Via del Corallo il silenzio torna compatto. La Rosselli mi accompagna alla porta, scherza sui tanti libri del corridoio. Guardo in fondo lo spazio che ho appena lasciato e ricordo, naturalmente, quattro suoi versi: «C’è come un dolore nella stanza, ed è superato in parte: ma vince il peso degli oggetti, il loro significare peso e perdita».











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ROSARIA LO RUSSO 
Frammenti - inevitabilmente, per necessità di spazio qui in youtube, parziali e talora interrotti








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6 Marzo Montefano Teatro L aRondinella ore 21,15 CAPELLI AL VENTO . Omaggio alla scrittrice Joyce Lussu . Rosetta Martellini voce recitante- Andrea Mei musiche.

















Joyce Lussu " Vorrei sapere quando ti ho perso ", voce : Rosetta Martellini, musiche di Andrea Mei










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Macerata, teatro Lauro Rossi 13/03/2008.
In occasione della I° Rassegna di  Poesia Invita, Festival di Poesia declAmata , Maurizio Boldrini, voce e regia , presenta " DOPPIO LAPSUS "in due tempi . Nel primo tempo, dedicato a Emilio Villa " L'orecchio rovesciato " , verrà accompagnato dalla violinista Serena Cavalletti, nel  secondo, "Robespierre", scritto da Giovanni Prosperi,  dalla fisarmonicita, nonché pianista,  Daniela Papa.























        FILMATO DELLO SPETTACOLO



 Macerata, teatro Lauro Rossi 13/03/2008 In occasione della  I° Rassegna di  Poesia Invita, Festival di Poesia declAmata , Maurizio Boldrini, voce e regia accompagnato dalla fisarmonicita, nonché pianista Daniela Papa, presenta dallo spettacolo " DOPPIO LAPSUS, il secondo tempo: "Robespierre", scritto da Giovanni Prosperi.






                            FOTO DELLO SPETTACOLO
































































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Diciassette appuntamenti itineranti sul territorio che coinvolgeranno, tra febbraio e maggio, i Comuni di Montefano, Monte San Giusto, Civitanova e Macerata. La Provincia di Macerata dà vita alla rassegna “Poesia invita”, festival di poesia “declAmata” che “attraverso il bocca a bocca dei performer si rianima, torna in vita e, al tempo stesso, invita”. A presentare l’iniziativa, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal direttore artistico della manifestazione, Sergio Carlacchiani, sono stati l’assessore provinciale alla Cultura, Alessandra Boscolo, e il presidente della Provincia, Giulio Silenzi. Si tratta di una serie di spettacoli in cui la poesia sarà protagonista, insieme con musica, danza, teatro, melodramma e cortometraggio. “Quello che proponiamo – ha spiegato il presidente Silenzi – è un nuovo appuntamento culturale dedicato a un linguaggio antichissimo e profondo, la poesia, che a torto raramente ha avuto l’attenzione che è stata dedicata ad altre forme d’arte come la musica e la danza. Abbiamo voluto, non a caso – ha aggiunto Silenzi – che questo festival fosse itinerante, che viaggiasse nei vari Comuni della nostra provincia, terra di poesia, che incontrasse tanti giovani e tanti cittadini rendendo disponibile per tutti un’espressione artistica che raramente è uscita da una dimensione personale o di pochi appassionati”. "Tutti i giovani - ha sottolineato l'assessore Boscolo - hanno una propria poesia nel cassetto che è anche espressione dei loro sentimenti e dei loro sogni più belli. Questo festival andrà alla riscoperta di molti talenti e consentirà di riscoprire una pluralità espressiva che abbraccerà teatro, danza e musica partendo dalla poesia".
Ricco il cartellone pensato e realizzato dal direttore artistico, Sergio Carlacchiani, che spiega l’iniziativa: “La mia volontà è quella di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”













20 Maggio CHIESA DI SANT ' AGOSTINO - CIVITANOVA ALTA " IL SEMPLICE E MISTICO LEGAME DELL'AMORE "  
Sergio Carlacchiani, voce e regia , Cesarina Compagnoni - pianoforte, e i suoi amici, cantanti lirici. 
Lo spettacolo proporrà un connubio tra poesia ( testi tratti dal " Profeta" di Kahlil Gibran ), musica classica e canto lirico.






    FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO

































 


























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Montefano: torna Poesia in Vita con Konsert

"Poesia in Vita", il primo festival della poesia declamata promosso dall'assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Provincia di Macerata e di cui è direttore artistico Sergio Carlacchiani, ritorna a Montefano, città che a febbraio ne aveva ospitato il debutto.
Giovedì 27 marzo, a partire dalle 21,15 il teatro “La Rondinella” ospiterà, infatti, lo spettacolo dal titolo “Konsert” con Luigi Cinque e Raiz e la partecipazione straordinaria del poeta performer Lello Voce. Sul palco si alterneranno due nomi notissimi della musica e un volto altrettanto noto della poesia italiana contemporanea. Tutti e tre insieme per dare vita ad un’opera dove musica, canto e parola, tradizione e sperimentazione, cercano le vie di una nuova “identità selvaggia” e dove i codici espressivi si mescolano, i sensi si affinano, i significati esplodono.

Luigi Cinque, compositore siciliano, autore, regista, sassofonista e polistrumentista è interprete del multiculturalismo. Già collaboratore degli Area, Banco del Mutuo Soccorso, Steve Lacy, da trent’anni nel panorama della musica d’innovazione, ha proposto le sue opere calcando i palcoscenici di mezzo mondo, accompagnato da poeti, attori e musicisti prestigiosissimi.

Raiz, cantante napoletano e grande portavoce della pura passione partenopea, è stato leader della band Almamegretta. Interprete teatrale, musicista solista, ha all’attivo diverse produzioni discografiche. E’ stato anche collaboratore di artisti del calibro di Stewart Copeland, Bill Laswell, Asian Dub Foundation.

Lello Voce, poeta, scrittore e performer napoletano, è stato tra i fondatori del Gruppo 93 e del semestrale letterario Baldus. Ha pubblicato diversi libri di poesia, romanzi e racconti. Ha partecipato a numerosi reading e performance in giro per il mondo. E’ il Master of Cerimonyslam poetry.

Con l’appuntamento al teatro di Montefano si chiude la prima parte del festival “Poesia in Vita” che ha riservato gradite sorprese al pubblico e accolto i commenti soddisfatti della critica proponendo anche vere e proprie anteprime fra le quali quella ospitata la settimana scorsa nella chiesa di Sant’Agostino, a Civitanova Alta, e di cui il direttore artistico del festival, Sergio Carlacchiani, è stato uno dei protagonisti. Un evento speciale che ha visto sulla scena la poesia e il canto lirico in un connubio da applausi. La prossima settimana, con “Poetry Slam” e l’esibizione di ben dieci poeti, prenderà il via da Monte San Giusto la seconda parte del Festival. Previsti altri nove appuntamenti settimanali fino a tutto il mese di maggio.
dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it
















                                 VIDEO





Sergio Carlacchiani, ideatore e direttore, inVita Luigi Cinque e Raiz al I° Festival di Poesia DeclAMATA.                     Registrazione video dell' intero spettacolo KONSERT 





PoesiainVita 2008, I° Festival di Poesia DeclAMATA.         Sergio Carlacchiani intervista Luigi Cinque. 







PoesiainVita 2008, I° Festival di Poesia DeclAMATA.         Sergio Carlacchiani intervista Raiz.






                                                                   FOTO





Foto tratte dallo spettacolo a cura di Riccardo Minnucci
























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                                     Si tratta di "Poetry Slam"



Giovedì 3 aprile, 21,15 Tteatro "Durastante" di Monte San Giusto va in scena un nuovo appuntamento inserito nel cartellone della rassegna "Poesia in Vita", festival della poesia declamata promosso dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata.



Monte San Giusto: sfida tra undici poeti per 'Poesia in vita'


Giovedì 3 aprile, a partire dalle 21,15, al teatro "Durastante" di Monte San Giusto va in scena un nuovo appuntamento inserito nel cartellone della rassegna "Poesia in Vita", festival della poesia declamata promosso dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata.
Si tratta di "Poetry Slam", una vera e propria gara alla quale prenderanno parte ben undici fra i più noti poeti e performer d'Italia. Di fronte a un pubblico chiamato ad interagire e giudicare, i protagonisti della serata si sfideranno sul palco a colpi di versi. Un tipo di spettacolo nato in America ma ormai diffusissimo anche in Europa ma che è al "debutto" nella nostra regione.


Secondo molti esso può rappresentare il vero futuro della poesia anche se il mondo accademico non ne è molto convinto. Parteciperanno allo slam anche due poeti maceratesi, Alessandro Seri e Lara Lucaccioni e poi i performer Sparajurji Lab (Torino), Luigi Nacci (Trieste), Silvia Salvagnini (Venezia), Sara Ventroni (Roma), Luigi Socci, Natalia Paci, Rodolfo Bersaglia, Barbara Coacci (Ancona) e Adriano Padua (Ragusa).

Ospite d'eccezione della serata sarà Lello Voce. Nato a Napoli, Lello Voce vive e lavora a Treviso. Poeta, scrittore e performer è stato tra i fondatori del gruppo 93 e del semestrale letterario Baldus. Ha pubblicato diversi libri di poesia, romanzi e racconti. Ha partecipato a numerosi reading e performance in giro per il mondo. E' il master of cerimony più famoso d'Italia. Infatti è a lui che si devono le prime gare di poesia nel nostro paese.
L'appuntamento al teatro "Durastante" di Monte San Giusto dà il via alla seconda parte della rassegna "Poesia in Vita" che farà tappa, da qui alla fine di maggio, anche a Macerata, Civitanova Alta, Civitanova Marche e Montefano proponendo altri nove spettacoli.
dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it








                            VIDEO





Poesia InVita Sergio Carlacchiani Intervista Lello Voce Master of cerimony







Poesia InVita 2008 I Poeti del Poetry Slam voluti da Sergio Carlacchiani






Poesia InVita , I° Festival di Poesia DeclAMATA. " Poetry Slam" a Monte San Giusto. Ideazione e direzione artistica di Sergio Carlacchiani con Lello Voce Master of cerimony . Registrazione completa dell'evento











FOTO INERENTI AL POETRY SLAM 
a cura di Riccardo Minnucci

































Poetry Slam a Monte San Giusto 3 aprile 2008




Negli ultimi quattro anni ho partecipato a tre poetry slam, tre anni fa a Senigallia e sono arrivato ultimo, due anni fa a Falconara sono arrivato ultimo poi finalmente c’è stato questo di Monta San Giusto che si è svolto al teatro Durastante la sera del 3 aprile all’interno del Festival Poesia in vita organizzato dalla Provincia di Macerata e curato dal valente direttore artistico Sergio Carlacchiani. Questo poetry slam a differenza degli altri due era di un certo valore dato che vi partecipavano alcuni tra i migliori slammer italiani, quelli del circuito di Lello Voce per intendreci, tipo: Sara Ventrone, Sparajurij Lab, Silvia Salvagnini, Luigi Nacci, Adriano Padua e il nostro Luigi Socci. Oltre a questi c’erano anche Natalia Paci, Lara Lucaccioni, Barbara Coacci e il sottoscritto. (mi sono dimenticato qualcuno?).
Come spesso capita in queste occasioni sono, per via della sorte, costretto a leggere tra i primi e infatti così è stato anche stavolta dato che per prima ha letto Silvia Salvagnini che poco prima dell’inizio dello slam ad una mia battuta forse poco felice sulla possibilità attraente di morire sul palco (come cantava Dalida) mi ha inondato con strani gesti delle mani tipo corna, dito medio e cose del genere. Bo! Sarà l’età! Comunque dopo di lei per motivi alfabetici è toccato a me. Mentre Lello Voce, il presentatore di slam più importante d’Italia, nonchè importatore e padre putativo di tutti gli slam del bel paese, mi presentava mi sentivo un po’ agitato direi intimorito. Eppure a me lo slam diverte. Comunque sia ho letto un unico testo e cioè Immigranti che resta sempre una poesia molto poco ardita nel linguaggio, comprensibile e di solito tocca qualche corda.
Ho Letto affannato, di questo sono certo, però sentivo che in un qualche modo la platea, comunque numerosa, mi stava ascoltando. Alla fine quasi senza respiro e non so spiegare perchè ho accolto con soddisfazione l’applauso. Freddino direi. Anche qualche buu, qualche fischio e uno o due bravo urlati da qualcuno della Tribù, fortuna la Tribù. Lello, anche lui freddino direi, ha dato il via alla votazione e la giuria ha espresso con piglio il suo sacrosanto giudizio: seivirgolasei, quattro, sette, sette e otto. In fondo non male. Comunque il seivirgolasei è arrivato dritto dritto da una seguace degli anconetani in trasferta e quindi ringraziamo il cielo. i due sette da due giurati più o meno normali, l’otto da una signora sui quarantacinque, il quattro è giunto velocissimo e dritto da un tipo sui vent’anni anni molto heavy metal versante trash (uno che mesà che sente i pantera, gli slayer e po esse pure gli Anthrax). Aveva una faccia simpatica però e i capelli rasati ai lati e lunghissimi dietro. Chissà se il suo voto sarebbe cambiato se avesse saputo che ho visto due volte dal vivo i Faith No More, che una volta ho visto i Metallica e che un’altra i Sound Garden. Magari potevo indossare la mia mitica maglietta acquistata a New York “Masturbation is not a crime” e invece che la giacca una camicia di flanella a scacchi tipo Grunge.
Va be’ per farla breve togliendo il voto più alto e quallo più basso ho raggiunto un dignitoso ventivirgolasei che in fondo non m’ha poi avvelentato anche se durante le altre letture il caro Lello dall’alto del palco si è rivolto a me chiedendomi ironicamente o no, non lo conosco così bene da poerlo capire, se ero preoccupato. Bè, era una domanda retorica, da palco, che non consente risposte, in relatà ero davvero preoccupato. Pensavo alle cose che avevo da fare la mattina dopo e tra queste c’era farmi la doccia, andare a fare le prove dal maestro Bragaglia per lo spettacolo del 7 aprile, pagare trecentocinquantaquattro euro per la tassa sui rifiuti non pagata negli anni scorsi e via dicendo.
Alla fine della kermesse poetico competitiva a vincere è stato il bravo Luigi Nacci che legge che pare Rosaria Lo Russo, ma proprio uguale. Seconda è arrivata la nostra superstar dello slam (ahimè accolta con apprezzamenti non proprio consoni) Natalia Paci e terzo è arrivato il mitico Luigi Socci che purtroppo senza l’asuilio degli occhiali 3d non si è potuto esprimere al meglio. A raccogliere gli applausi siamo saliti tutti e dieci sul palco (undici perchè Sparajurij Lab ne sono due) ed è stato cosegnato l’assegno di trecento euro al vincitore. Io mi sono accontentato dei complimeti del giovane assessore Roberto Spinelli che ha voluto persino che gli regalassi la poesia che avevo letto. Detto, fatto.
In ultimo man mano che il teatro si svuotava mi sono allontanato anche io, preoccupato e senza tanta voglia di andare a cena, così ho declinato il gentile invito del buon Sergio Carlacchiani e mi sono fermato un attimo nella piazza vuota di Monte San Giusto a parlare con Matteo Chiurchiù e Fabio Biselli di poesia, di fascisti, di no flying zones e di ricordi. Per la giusta cronaca anche stavolta sono arrivato ultimo. Ma il poetry slam è un gioco, un divertente passatempo, un modo nuovo per diffondere la poesia e avvicinare i giovani. Viva il poetry slam.

Allessandro Seri




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Poesia InVita- Festival di Poesia DeclAmata " ESISTE IL TEMPO " Voce e testi , Alessandro Seri- Musiche Paolo Filippo Bragaglia - 7 aprile 2008 al Teatro Lauro Rossi di Macerata
























 Foto di Riccardo Minnucci, tratte dallo spettacolo ESISTE IL TEMPO










































Il 7 aprile del 2008 ho calcato da poeta le tavole nere del palco del teatro Lauro Rossi. E’ successo perchè Sergio Carlacchiani qualche mese fa mi ha proposto di inventare qualcosa per la rassegna Poesia in vita che cura per la Provincia di Macerata. Ed è stato sempre Carlacchiani a propormi la collaborazione con il musicista Paolo Filippo Bragaglia, uno dei maggiori esponenti della scena elettronica italiana. Di Bragaglia me ne aveva già parlato più che bene la carissima e grandissima pittrice Francesca Gentili e così la collaborazione è stata immediata e totale. Mi sonon trovato benissimo a collaborare con un musicista di spessore come Bragaglia. Tutto è filato liscio fina dal primo incontro.
Abbiamo cominciato a lavorare scegliendo i testi, che comunque in larghissima parte sono quelli che già utilizzo durante le letture con le tre musiciste con le quali già collaboro (Alessandra Tamburrini, Laura Tamburrini e Claudia Piccinini). Una volta definita una specie di struttura narrativa abbiamo avuto l’idea di far intervenire una voce fuori campo che fungesse da didascalia ai testi. Per questa delicatissima parte ho scritto alcuni brevi commenti che sono stati poi registrati con la voce straordinaria dell’attore Matteo Ripari. A questo punto Paolo Bragaglia è andato a pescare nel suo profondo carniere di musicista e ha tirato fuori alcuni brani già presenti in suoi album. Per chiudere in bellezza la produzione è stato anche composto un brano originale utilizzato nel momento più denso della performance.
Così alla fine di un lavoro intenso durato circa un mese e mezzo ci siamo presentati al pubblico del più importante teatro della provincia di Macerata. Siamo arrivati tutti fin dal primo pomeriggio. Per prima cosa mi sono impossessato di uno dei camerini del teatro dove ho appeso alcune foto di Morrison, Lennon e Che Guevara, così giusto per votarmi a qualche santo laico prima dello spettacolo. Poi abbiamo cominciato ad allestire la scena. Anche in questo  caso è stato fondamentale l’apporto di esperienza teatrale di Matteo Ripari che ha dominato da par suo il buio del palco illuminandolo pefettamente, donando ad esso una luce di carattere minimale consona alla natura dello spettacolo. Fatte le luci siamo passati all’allestimento. Il pianoforte, la tastiera, il computer, la chitarra fender di Bragaglia da una parte; un tavolo, una sedia, dei libri antichi, una clessidra e dei fogli per me.
Alle 21,30 dopo una sostanziosa sambuca, dopo i tre squilli d’ordinanza ad annunciare l’inizio, dopo gli interventi di Carlacchiani, dell’assessore Boscolo e dell’assessore Bianchini è sceso il buio in sala e si è aperto il sipario. La musica e la poesia non hanno trovato ostacoli di sorta, certo qualche brusio dal pubblico è arrivato quando lo abbiamo sorpreso andando, io a suonare il piano e Paolo a leggere poesie. Poi ancora qualche piccola trovata scenica, qualche leggero inconveniente e poi dritti fino alla fine per ricevere gli applausi e l’intervento del direttore artistico Sergio Carlacchiani a chiedere persino un bis. E’ stato bello, intenso. Così come intensa è stata la cena dopo la rappresentazione al Pozzo con quelli che ci vogliono bene. Belli anche i giorni successivi con l’articolo che Ottavio Rossani del Corriere della Sera ha scritto sulla performance http://poesia.corriere.it/2008/04/evento-alessandro-seri-porta-i.html  e le foto strepitose che Paolo Brasca ha scatato durante la serata (una la trovate a corredo di questo articolo).

Alessandro Seri




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Poesia InVita 2008 I° Festival della Poesia DeclAMATA promosso dalla Provincia di Macerata. Civitanova Marche Alta, teatro Annibal Caro, " Vincenzo Cerami legge l'Ecclesiaste ", traduzione di Guido Ceronetti , musica scritta ed eseguita  da Aidan Zammit.














Vincenzo Cerami legge L'ECCLESIASTE nella traduzione di Guido Ceronetti
Vincenzo Cerami legge L ECCLESIASTE nella traduzione di Guido Ceronetti
Uno scrittore contemporaneo legge uno dei grandi testi della storia dell’uomo: L’Ecclesiaste ovvero le “Parole di Qohélet”, uno dei cinque libri sapienziali dell’Antico Testamento. La lettura non è un’interpretazione da attore, avverte Vincenzo Cerami, semmai da poeta che cerca di prendere il ritmo della scrittura, pronunciando il testo “come se quelle parole nascessero dal nulla”. Più volte Cerami si è messo in gioco come interprete della propria opera sulla scena, dallo spettacolo musicale Canti di scena all’epistolario in versi Lettere al metronomo, fino al recente Made in Italy, che ha debuttato al Festivaletteratura di Mantova 2007. In questi anni Cerami ha anche sperimentato la lettura di L’Ecclesiaste nelle sinagoghe e in prestigiosi festival italiani. La lettura è calata in un impianto scenico austero ed essenziale. L’accompagnamento sonoro è un impasto elettronico di effetti premusicali, evocativi di spazi ampi e deserti. Il testo tradotto da Ceronetti ha sempre appassionato l’autore romano per il taglio moderno e crudo della scrittura, scarna fino alla glacialità. Ha scritto Cerami: “Sono pagine scritte alcuni secoli prima di Cristo, ma è impossibile leggerle senza che la nostra mente e la nostra immaginazione vadano a posarsi sui paesaggi che ci circondano, sulle immense lande metropolitane dentro cui ci muoviamo ogni giorno come formichine. […] Lì davvero il Cristo non c’è, non c’è nessuna mediazione tra il lettore di L’Ecclesiaste e Dio. C’è soltanto un grande vuoto che sbalordisce, crea fobia, fa tremare. Dio ha fatto il mondo ‘perché l’uomo non trovi nessuna traccia di lui’, si legge in Qohélet, ed è una delle verità insopportabili enunciate in quest’opera”. 





                                VIDEO





Sergio Carlacchiani inVita al Festival di Poesia DeclAmata,Vincenzo Cerami legge l'Ecclesiaste








Sergio Carlacchiani ideatore e direttore del festival, intervista Vincenzo Cerami





Poesia InVita 2008 TVRS Intervista Sergio Carlacchiani e Giulio Silenzi










            FOTO DELLO SPETTACOLO 
                di Luigi Gasparroni - Freelance video



























































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Monte San Giusto: giovedì 24 aprile, al teatro Durastante, doppio appuntamento di  'Poesia in vita' con il poeta e performer TIZIANO SCARPA


Doppio appuntamento, giovedì 24 aprile, al teatro "Durastante" di Monte San Giusto con il poeta e performer Tiziano Scarpa che, nell'ambito della rassegna 'Poesia in Vita' promossa dalla Provincia di Macerata, porta in scena gli spettacoli "I versi delle bestie" e "Metrica ostetrica".
La prima delle due rappresentazioni, entrambe ad ingresso libero, è in programma a partire dalle ore 11 (per le scuole) e proporrà la visione di un suggestivo ed inquietante videoreportage, girato dalla regista lettone Laila Pakalnina in una discarica di rifiuti, dove si sono ambientati esseri di moltissime specie.

Mentre scorrono le immagini, Scarpa legge poesie e testi di autori del '900: Gozzano, Trilussa, Gadda, Primo Levi e molti altri, che parlano di animali. Alle 21,15 con "Metrica ostetrica", invece, grazie all'accompagnamento del suo fedele cronofono, il poeta e performer esegue il meglio dei suoi versi in metro e in rima, editi ed inediti, scritti negli ultimi dieci anni. Sono favole per adulti, apologhi buffi, elegie angosciose, affondi nella cronaca.

Tiziano Scarpa (Venezia) romanziere, drammaturgo, poeta, performer, è autore anche di radiodrammi. Ultime pubblicazioni: "Comuni mortali" (Effige, 2007) e "Amami" con Massimo Giacon (Mondatori, 2007). Svolge un'intensa attività performativa. E' fra i fondatori della rivista in rete nazioneindiana.com
dalla Provincia di Macerata
www.provincia.mc.it















                                  VIDEO




                Frammento del recital in versione attualizzata...






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FOTO DELLO SPETTACOLO a cura di Luigi Gasparroni 




























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'Poesia in Vita': i testi di Allì Caracciolo di scena agli Antichi forni

I testi della poetessa e scrittrice maceratese Allì Caracciolo saranno i veri protagonisti dello spettacolo “Malincore e l’insomiglianza” che andrà in scena giovedì 8 maggio, a partire dalle 21,15, agli Antichi Forni di Macerata nell’ambito della rassegna “Poesia in Vita”, il festival della poesia declamata promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia.
Si tratta dell’ultimo spettacolo che verrà ospitato a Macerata. Le ultime tappe della rassegna, infatti, sono in programma a Montefano, Monte San Giusto e Civitanova Marche.

Con Poesia in Vita – spiega l’assessore provinciale alle Attività Culturali, Alessandra Boscolo la poesia torna in auge. Questo linguaggio antichissimo, intimo e profondo, difatti, non ha mai avuto l’attenzione che hanno avuto altre forme d’arte, come la musica e la danza. Grazie a questa rassegna la poesia si presenta mescolandosi alla musica, al teatro, alla mimica per rendere davvero unico lo spettacolo che viene presentato al pubblico”.

In “Malincore e l’insomiglianza” la visione della poesia di Allì Caracciolo – spiega il direttore artistico del festival, Sergio Carlacchiani - travalica il verbo, si fa apocalittica, immaginifica, epocale e destabilizzante. Allì Caracciolo dedica i suoi versi a Dino Campana”. I testi saranno interpretati dalla voce di Maria Novella Gobbi, anche lei maceratese, e da quella di Vincenzo Di Bonaventura che si alternerà anche alle percussioni. Le musiche dello spettacolo, invece, sono a cura di Tonino Coccia.









ALLÌ CARACCIOLO, poeta e regista, insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo nell'Università di Macerata.
In campo artistico si occupa di poesia e scrittura, drammaturgia e regia teatrale.
La Poesia, perseguita fin dalla prima adolescenza né come sola pratica né come passione, ma quale modello di interpretazione dell'esistenza, regola, in tal senso, la scrittura e ogni sua creazione artistica.
La insomiglianza (quattro poemetti) è l'ultima sua raccolta pubblicata.





                 FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO ...







































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15/05/08 Montefano: le liriche di Federico Garcia Lorca per 'Poesia in vita'- Tratto dallo spettacolo: " Ma io ti canto... "– dedicato a Federico Garcia Lorca, con voce e regia - Sergio Carlacchiani, voce - Davide Bugari, Musiche: Cristian Riganelli ( fisarmonica ) e Chitarmonia Ensamble con solista: Riccardo Minnucci, Alessandra Gattari( canto).

 "Ma io ti canto…", spettacolo dedicato ad uno dei maggiori poeti del Novecento, Federico Garcia Lorca, giovedì 15 maggio a partire dalle 21,15 tornerà a far rialzare il sipario del teatro "La Rondinella" di Montefano sulla rassegna di poesia declamata "Poesia in Vita", promossa dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata.
"Lo spettacolo, che viene presentato in anteprima nazionale - spiega il regista e protagonista Sergio Carlacchiani, che è anche direttore artistico della rassegna Poesia in Vita - non pretende di essere esaustivo nei confronti dell'opera articolata e complessa del poeta, ma comunque ha forse il merito di proporne al pubblico una buona parte. La lirica di Garcia Lorca è riuscita a rappresentare come poche altre il fascino delle tradizioni, della musicalità, dei simboli della Spagna. La sua esperienza intellettuale conserva ancora oggi - conclude Carlacchiani - quel valore esemplare d'impegno per cui una geniale vocazione creativa, nella musica come nella poesia e nel teatro, trasforma l'espressione artistica in un messaggio di grande civiltà". Oltre a Carlacchiani, che di quest'anteprima come detto firma la regia prestando allo spettacolo anche la voce, sul palco del "Rondinella" di Montefano si alterneranno anche Davide Bugari, alla voce, Cristian Riganelli, alla fisarmonica, l'ensemble di quindici chitarre Chitarmonica e il soprano Alessandra Gattari.
"Con Poesia in Vita - spiega l'assessore provinciale alle Attività Culturali, Alessandra Boscolo- la poesia torna in auge e si presenta mescolandosi alla musica, al teatro, alla mimica per proporre rappresentazioni davvero uniche".















           AUDIO DELLO SPETTACOLO


REGISTRAZIONI TRATTE DALLO SPETTACOLO


 15/05/08 Montefano: le liriche di Federico Garcia Lorca per 'Poesia in vita'. García Lorca "Verde que te quiero verde" Interpreta: Sergio Carlacchiani - Tratto dallo spettacolo: ...ma io ti canto... – dedicato a Federico Garcia Lorca, con voce e regia - Sergio Carlacchiani, voce - Davide Bugari, Musiche: Cristian Riganelli ( fisarmonica ) e Chitarmonia Ensamble con solista: Riccardo Minnucci, Alessandra Gattari( canto).









Federico Garcia Lorca “La cornata e la morte “ da Llanto por Ignacio S. M. - Interpreta: Sergio Carlacchiani. Tratto dallo spettacolo: " Ma io ti canto... " – dedicato a Federico Garcia Lorca, con voce e regia - Sergio Carlacchiani, voce - Davide Bugari, Musiche: Cristian Riganelli ( fisarmonica ) e Chitarmonia Ensamble con solista: Riccardo Minnucci, Alessandra Gattari( canto).







 Federico Garcia Lorca “ Il sangue versato - Corpo presente " da Llanto por Ignacio S. M. - Interpreta:Sergio Carlacchiani. Tratto dallo spettacolo: " Ma io ti canto... " – dedicato a Federico Garcia Lorca, con voce e regia - Sergio Carlacchiani, voce - Davide Bugari, Musiche: Cristian Riganelli ( fisarmonica ) e Chitarmonia Ensamble con solista: Riccardo Minnucci, Alessandra Gattari( canto).







FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO













 















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        VIDEO DELLO SPETTACOLO




Monte San Giusto " ZERITÀ" Dal Teatro Durastante ai vicoli del paese... Performances itineranti. Andrea Fazzini: ideazione e regia - Mario Barzaghi: consulenza artistica









FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO E DALLE PERFORMANCES...
























 




























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Civitanova: doppio spettacolo con Federico Garcia Lorca  per l'ultima tappa di 'Poesia in vita'

Doppio appuntamento, quello in programma per giovedì 29 maggio, con "Poesia in Vita", il primo festival della poesia declamata promosso dall'assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Provincia di Macerata e di cui è direttore artistico Sergio Carlacchiani. Saranno la biblioteca comunale di Civitanova Marche e il teatro Annibal Caro di Civitanova Alta ad ospitare, rispettivamente nel pomeriggio e in serata, le due rappresentazioni in cartellone. "La biblioteca di Federico Garcia Lorca" è il titolo dell'incontro conversazione con il poeta e scrittore Lucilio Santoni in programma per le 18 alla biblioteca comunale civitanovese. Di origini sanbenedettesi, Santoni, che è autore de "L'infinito nella voce" e "Dell'amore", sta curando la traduzione da Lorga "Sui Libri". Coordinatore della scuola di scrittura "Moby Dick" , ha diretto la collana video "Poeti marchigiani contemporanei". Tra le sue pubblicazioni ricordiamo anche "Dopo le orde dei numeri", "Il guerriero fantasioso", "Apologia del perdente", "Corpo di guerra".































Il secondo dei due appuntamenti, in programma alle 21,15 al teatro Annibal Caro, vedrà replicare lo spettacolo "…Ma io canto…" dedicato sempre al poeta Federico Garcia Lorca. Ne saranno interpreti la voce di Sergio Carlacchiani, che firma anche la regia, quella di Davide Bulgari, la fisarmonica di Cristian Riganelli, il soprano Alessandra Gattari e l'ensemble di quindici chitarre "Chitarmonia". Lo spettacolo è dedicato a Lorca, uno dei maggiori poeti  del Novecento. La sua lirica è riuscita a rappresentare come poche altre il fascino delle tradizioni, della musicalità, dei simboli della Spagna.


"Con il doppio appuntamento di giovedì si chiude la prima edizione del festival 'Poesia in Vita' - spiega l'assessore provinciale alla Cultura, Alessandra Boscolo -, un vero e proprio viaggio nella poesia, ma anche nella musica e nel teatro, che da febbraio a maggio ha animato i teatri e altri luoghi di Macerata, Civitanova Marche, Montefano e Monte San Giusto. Grazie ad esso la poesia si è fatta declamare per contaminarsi sempre di più con le altre arti espressive e divenire spettacolo". 

  

                               AUDIO

 

29/05/08 Teatro Annibal Caro ore 21, 15 - Festival Poesia In/Vita - Tratto dallo spettacolo: " Ma io ti canto... " , Replica  – dedicato a Federico Garcia Lorca, con Sergio Carlacchiani, Davide Bugari, Cristian Riganelli, Chitarmonia Ensamble, Alessandra Gattari .



Federico Garcia Lorca" Lamento per Ignazio- Voce: Sergio Carlacchiani







                      FOTO DELLO SPETTACOLO























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                        POESIA IN/VITA 

      VIDEO DELL' INTERA RASSEGNA 



                             Showreel
















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Poesia in vita: da De Andrè alla leggenda della Sibilla, per il festival della poesia Qualità, passione, il “matrimonio” e la contaminazione tra diverse forme d’ arte: sono questi gli ingredienti della seconda edizione di “Poesia in vita”, il festival della poesia declAmata, che si apre il 25 gennaio a Corridonia, con un omaggio a Fabrizio De Andrè, presentato, nel corso di una conferenza stampa, in provincia. A salire sul palco, per raccontare la poesia del grande cantautore, a dieci anni dalla scomparsa, sarà il direttore artistico Sergio Carlacchiani, accompagnato dal gruppo musicale Le Nuvole. “Poesia in vita”, è stato ampliato e rinnovato con tredici appuntamenti itineranti sul territorio, sette comuni coinvolti ed alcune novità, per il festival che quest’anno diventa anche premio. Il 24 maggio sarà conferito a Gianni Rodari, di cui sarà presenta la vedova Maria Teresa Ferretti, il premio Poesia in Vita 2009, nel chiostro San Francesco a Civitanova Alta.

“A torto Rodari viene considerato un semplice narratore per bambini – ha detto Carlacchiani – in realtà è fruitore ed inventore di versi, un grande poeta”. Gli spettacoli, ad ingresso gratuito, si terranno tutti la domenica pomeriggio, alle 17.30, nei piccoli centri, “i più predisposti a cogliere le innovazioni – ha spiegato il direttore artistico – in cui l’anno scorso abbiamo avuto un successo straordinario, di cui vogliamo mostrare quei piccoli gioielli che sono i teatri”.

Una delle caratteristiche principali del festival è che i protagonisti saranno della provincia di Macerata, ad iniziare dal più famoso, Cesare Bocci, volto di tante fiction tv e stimato attore teatrale che a Civitanova, all’Annibal Caro (8 febbraio), leggerà insieme a Carlacchiani i versi d’amore di poeti come Leopardi, Neruda, Campana, Baudelaire e Pasolini.

Una vera “chicca” sarà lo spettacolo dedicato a Pilla, il nome con cui Leopardi chiamava sua sorella Paolina, “un alter ego femminile del poeta”, in cui vedremo all’opera Rosetta Martellini a Sant’Angelo in Pontano (1 febbraio), paese in cui si ritorna l’8 marzo, con Trittico femminile, che vedrà protagonista la poetessa fiorentina Rosaria Lo Russo. Un’ altra grande attrice teatrale, Mariangela D’Abbraccio sarà protagonista con “Visioni”, dedicato alle poetesse beat, a Montecosaro (26 aprile), città che ospiterà anche un inedito confronto tra la poesia ed il bandoneon tra Carlacchiani e Di Bonaventura.

A Corridonia (5 aprile) Marco di Stefano e Tania Khabarova, porteranno in scena i poeti della rivoluzione russa. Sarà la musica di Mozart, a dialogare con la voce del doppiatore marchigiano Luca Violini, nello spettacolo di Montefano (19 aprile), nel cui teatro si terrà anche “American scenes” con Rodolfo Craia, dedicato ai poeti della beat-generation, che si incontrano con le musiche di Parker, Gillespie, Monk e Powell. Due gli spettacoli i programma a Potenza Picena, “Danzami song” in cui un regista ed un poeta parlano di teatro (15 febbraio) e “Nostalgia del presente”, un dialogo tra il genio poetico di Jorge Luis Borges letto dall’attrice Lucia Ferrati, ed il genio musicale di Astor Piazzolla.

Suggestivo lo scenario scelto per la chiusura, con le millenarie Grotte di Sant’Eustachio a San Severino, in cui si torna alle origini di una delle più famose leggende locali, con “Al Cina”, il racconto del viaggio avventuroso di Guerin Meschino nell’antro della Sibilla. Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore provinciale alla cultura Alessandra Boscolo, il direttore artistico di “Poesia in vita” Sergio Carlacchiani, Massimo Cesca assessore alla cultura del Comune di Corridonia e Ferruccio Pigliapoco, assessore alla cultura del comune di Montefano.




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         Fabrizio De André e i suoi di/versi...









25 GENNAIO h 17,30                                   Teatro Velluti CORRIDONIA
Anteprima Nazionale
Fabrizio De André
e i suoi di/versi...
Lettura/concerto
con
Sergio Carlacchiani voce e regia e il gruppo musicale Le Nuvole



Pensieri, interviste, parole e musica di Fabrizio De André. Omaggio al noto cantautore, a dieci anni dalla
sua scomparsa.
“...almeno da parte mia c’è forse un’aspirazione troppo ambiziosa: tracciare una silhouette di un ponte che riesca a traghettare l’attenzione dei nostri simili dalla lingua comunemente parlata a quella scritta dai grandi poeti e narratori.”  


Fabrizio De André



Sergio Carlacchiani (Macerata) attore, regista,
doppiatore, pittore, performer.
Direttore artistico di varie rassegne teatrali e festival tra cui Poeti e Poesie da declamare, Vita Vita,
PoesiainVita. Da molti anni
si occupa di porgere la poesia in maniera spettacolare unendo
le sue letture teatrali (audio-sceniche) con altre discipline artistiche (musica, danza, canto...). Vanta collaborazioni prestigiose con artisti nazionali ed internazionali. É stato più
volte ospite d’importanti trasmissioni radiofoniche oltre a quelle televisive in Rai ed emittenti regionali. Moltissimi gli spettacoli rappresentati in giro per l’Italia, tra cui ricordiamo i dedicati a Leopardi, Montale, Petrarca, Merini, D’Annunzio, Neruda, Mourao Ferreira, Pessoa, Garcia Lorca, Carducci, Joyce Lussu, Rodari, alcuni di questi in collaborazione con il Centro Mondiale della Poesia di Recanati.


II gruppo Le Nuvole è l’evoluzione di un’idea nata 30 anni fa da tre chitarristi appassionati di canzoni italiane, con particolare riguardo al repertorio di De Andrè. Nel corso degli anni la formazione
ha visto aggiungersi nuovi elelmenti, nuovi strumenti (bouzouki, fisarmonica, violino, fiati, batteria, basso, tastiere) e nuove voci, arrivando oggi a comprendere 10 musicisti della provincia

di Macerata, quasi tutti diplomati al conservatorio. La formazione
conta già centinaia di serate e concerti, svolti nelle più belle piazze e nei teatri del centro Italia (Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Romagna...), ed stata più volte ospite di importanti trasmissioni radio-tv: “Caterpillar”, “Radiotre regione”, “Telethon”.



Poesia in vita': tutto esaurito a Corridonia per la serata De Andrè

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Non poteva esserci un miglior debutto la per seconda edizione di "Poesia inVita", il Festival itinerante della Poesia "declAmata", organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni. Per il concerto-lettura dedicato a Fabrizio De André, nel decimo anniversario della scomparsa, il teatro "Velluti" era gremito e tanta gente è rimasta forzatamente fuori per mancanza di posti. Spettacolo di grande levatura  artistica e di grande emozione per il pubblico. Sergio Carlacchiani, voce recitante e regista, oltre che direttore artistico del Festival, ha dato un taglio letterario alla serata con un confronto tra il De André cantautore e il De André poeta. Sul palcoscenico, oltre a Carlacchiani, i dieci musicisti del gruppo maceratese "Le Nuvole" che hanno interpretato gran parte del repertorio dell'artista genovese, dai brani degli esordi: "La vecchia città", "Canzone dell'amore perduto", fino a quelli della maturità come "Marinella" e "Bocca di Rosa".

Nella foto, un momento dello spettacolo su De André andato in scena a Corridonia



RASSEGNA ITINERANTE

Il festival 'Poesia inVita' omaggia De André

L'iniziativa, organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni, ha esordito al teatro 'Velluti' di Corridonia, con un concerto-lettura dedicato al cantautore, nel decimo anniversario della sua scomparsa.
Corridonia, 26 gennaio 2009 - E' partita la seconda edizione del festival itinerante della poesia 'declAmata', dal titolo 'Poesia inVita'. L'iniziativa, organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni, ha esordito al teatro 'Velluti' di Corridonia, con un concerto-lettura dedicato a Fabrizio De André, nel decimo anniversario della sua scomparsa.

Spettacolo di grande levatura artistica e di grande emozione per il pubblico, che ha riempito tutti i posti disponibili, tanto che molta gente è rimasta forzatamente fuori dal teatro. Sergio Carlacchiani, voce recitante e regista, oltre che direttore artistico del Festival, ha dato un taglio letterario alla serata con un confronto tra il De André cantautore e il De André poeta. Sul palcoscenico, oltre a Carlacchiani, i dieci musicisti del gruppo maceratese 'Le Nuvole' che hanno interpretato gran parte del repertorio dell’artista genovese, dai brani degli esordi: 'La vecchia città', 'Canzone dell’amore perduto', fino a quelli della maturità come 'Marinella' e 'Bocca di Rosa'.

Grande soddisfazione per il successo di questo spettacolo di apertura è stata espressa da Alessandra Boscolo, assessore provinciale alle attività culturali e alle politiche giovanili la quale lo scorso anno aveva ideato questo festival in cui musica e poesia si uniscono. Molto soddisfatto anche l’assessore comunale Massimo Cesca il quale ha voluto inserire quest’anno Corridonia nel circuito della rassegna, che ritornerà al teatro Velluti il 5 aprile con un omaggio a Carmelo Bene.

“Fabrizio De André e i suoi di-versi” – questo il titolo dello spettacolo – sulla scia del successo ottenuto potrà essere riproposto anche in altri teatri (info: 335-1991846). Intanto domenica 1 febbraio il Festival si sposta a Sant’Angelo in Pontano dove alle 17,30 al teatro comunale 'Nicola Angeletti' andrà in scena lo spettacolo 'Pilla' su Paolina Leopardi, sorella dell’illustra poeta, di e con Rosetta Martellini.



LA FOTO DEL GIORNO

spettacolo per De André, corridonia (foto omaggio)

Il festival 'Poesia inVita'
fa omaggio a De André

La prima tappa del festival itinarante, organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni, si è svolta a Corridonia. Per il concerto-lettura dedicato a Fabrizio De André, nel decimo anniversario della scomparsa, il teatro “Velluti” era gremito



Grande soddisfazione per il successo di questo spettacolo di apertura è stata espressa da Alessandra Boscolo, assessore provinciale alle attività culturali e alle politiche giovanili la quale lo scorso anno aveva ideato questo festival in cui musica e poesia si uniscono. Molto soddisfatto anche l'assessore comunale Massimo Cesca il quale ha voluto inserire quest'anno Corridonia nel circuito della rassegna, che ritornerà al teatro Velluti il 5 aprile con un omaggio a Carmelo Bene.
"Fabrizio De André e i suoi di-versi" - questo il titolo dello spettacolo - sulla scia del successo ottenuto potrà essere riproposto anche in altri teatri (info: 335-1991846). Intanto domenica prossima (1 febbraio) il Festival si sposta a Sant'Angelo in Pontano dove alle 17,30 al teatro comunale "Nicola Angeletti" andrà in scena lo spettacolo "PILLA" su Paolina Leopardi, sorella dell'illustra poeta, di e con Rosetta Martellini.




25\01\2009, Teatro Velluti, Corridonia (Mc). "Fabrizio De Andrè e i suoi di/versi..." con Sergio Carlacchiani (voce e regia) e il gruppo musicale Le Nuvole. Estratto dallo spettacolo d'apertura del festival 2009 Poesia in Vita, festival di poesia declamata promosso e sostenuto dalla Provincia di Macerata.




       









 






 
Sergio Carlacchiani e Le Nuvole - De Andrè - Un Giudice





                                               Le Nuvole - De Andrè - Via Del Campo.





 
  Le Nuvole - De Andrè - La città vecchia







                                                     Le Nuvole - De Andrè - Il pescatore.







                                                                          FOTO








































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                                         PILLA
 
Spettacolo su Paolina Leopardi sorella dell’illustre poeta









1 FEBBRAIO h 17,30
Teatro Nicola Antonio Angeletti SANT’ANGELO IN PONTANO Centro Nazionale Studi Leopardiani
e La Fabrica Teatro presentano:

                                    PILLA
Spettacolo su Paolina Leopardi sorella dell’illustre poeta
di e con Rosetta Martellini 



Pilla, com’era solito chiamarla il fratello Giacomo,
Paolina Leopardi, della quale si ha solitamente un’immagine vaga. La sua personalità fu però tutt’altro


che insignificante. Per quanto non sia mai stata una letterata, la si può considerare un Giacomo
al femminile, sia per le affinità culturali e spirituali che per la somiglianza fisica con il grande poeta.
Pilla non è soltanto un monologo autobiografico, ma un canto d’amore. Paolina è “un’anima bella” che non ha conosciuto l’amore, ma che di questo ha fatto il centro della sua vita.



Rosetta Martellini (Macerata) attrice.
Si è diplomata alla scuola professionale per attori “Sangallo”.
e studia sotto la guida del maestro F. Ferrarone del Teatro Stabile di Torino. Prosegue la sua formazione seguendo laboratori
sia di teatro che di danza contemporanea. Ha ideato e realizzato diversi recitals anche in collaborazione con il Centro Mondiale della Poesia di Recanati. É ideatrice e interprete del “Juke Box” di poesia. Dal 2004 è insegnante di dizione presso la scuola
del Teatro Stabile delle Marche.


Sant'Angelo in Pontano: Rosetta Martellini fa rivivere Paolina Leopardi

immagine Il secondo appuntamento con "Poesia inVita", Festival della Poesia "declAmata" organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni ospitanti, è dedicato a Paolina Leopardi, sorella dell'illustre poeta, chiamata familiarmente dal fratello Pilla. E proprio "Pilla" è il titolo dello spettacolo che andrà in scena domenica 1 febbraio alle 17,30 al teatro comunale "Angeletti" di Sant'Angelo in Pontano. Sul palcoscenico l'attrice maceratese Rosetta Martellini, insegnante di dizione alla scuola del Teatro Stabile delle Marche, interpreta la sorella di Giacomo.

"Pilla - ha detto il direttore artistico del festival, Sergio Carlacchiani - non è soltanto un monologo autobiografico, ma un canto d'amore. Paolina Leopardi è 'un'anima bella' che non ha conosciuto l'amore, ma che di questo ha fatto il centro della sua vita".

Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, è realizzato in collaborazione tra il Centro nazionale di Studi leopardiani e "La Fabrica Teatro".




Qualità, passione, il “matrimonio” e la contaminazione tra diverse forme d’ arte: sono questi gli ingredienti della seconda edizione di “Poesia in vita”, il festival della poesia declAmata,
Una vera “chicca” sarà lo spettacolo dedicato a Pilla, il nome con cui Leopardi chiamava sua sorella Paolina, “un alter ego femminile del poeta”, in cui vedremo all’opera Rosetta Martellini a Sant’Angelo in Pontano (1 febbraio), paese in cui si ritorna l’8 marzo, con Trittico femminile, che vedrà protagonista la poetessa fiorentina Rosaria Lo Russo.“Poesia in vita”, è stato ampliato e rinnovato con tredici appuntamenti itineranti sul territorio, sette comuni coinvolti ed alcune novità, per il festival che quest’anno diventa anche premio.




paolina leopardi-la sorella di e con rosetta martellini


“Pilla” non è soltanto un monologo autobiografico, ma un canto d’amore. Paolina è “un’anima bella” che non ha conosciuto l’amore, ma che di questo ha fatto il centro della sua vita.
E’ realmente un’eroina del suo tempo e il suo romanticismo sognato è quello dei romanzi che adora. Intorno a queste problematiche così intime e fragili, si costruisce la narrazione del  monologo, per il quale sono stati scelti solo scritti autografi, tralasciando qualsiasi aneddoto o parola riportata, il tutto organizzato come una partitura musicale più che un monologo narrativo.  
Il classico abito nero è la sola immagine reale e quando rinascerà a nuova vita, dopo la morte della madre, sarà rosso come la passione, ma è tardi….
Pilla (com’era solito chiamarla Giacomo) è Paolina Leopardi, della quale si ha solitamente un’immagine vaga, legata a un ricordo scolastico: l’ode che il gran fratello le aveva dedicato “Per le nozze della sorella Paolina”, che mai si celebrarono, né quelle né altre. La sua personalità fu però tutt’altro che insignificante. Per quanto non fu mai una letterata, la si può considerare un Giacomo al femminile, per le affinità culturali e spirituali, per la somiglianza fisica che ebbe con il grande poeta.  Le sue aspirazioni, i suoi desideri, i suoi dolori e lamenti furono in gran parte gli stessi di Giacomo di cui fu compagna di giochi e di studi, collaboratrice nel lavoro, amatissima confidente e custode scrupolosa dei suoi scritti. Ma a differenza di Giacomo, Paolina non ebbe la possibilità di uscire dal “borgo selvaggio” dove era sollevata soltanto da un’intensa attività epistolare. Visse a lungo in questa condizione di reclusa fino a quando, dopo la morte della madre, si trasferì a Pisa dove morì nel 1869 all’età di 69 anni.
 









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SERGIO CARLACCHINI E CESARE BOCCI INSIEME PER
                 
                    L’AMORPERPIÙOMENODIVISO... 
                 Poesie e lettere d’amore
             di poeti e personaggi famosi.




 08\02\2009, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (Mc). "L'AmorPerPiùOMenoDiviso..."
­Recital con Cesare Bocci (voce recitante), Sergio Carlacchiani (voce e regia) , Alfredo Laviano (musica ed effetti). Intervista effettuata per Poesia inVita, II° Edizione del Festival di Poesia DECLAMATA promosso e sostenuto dalla Provincia di Macerata e dal Comune di Civitanova Marche.




8 FEBBRAIO h 17,30                                      Teatro Annibal Caro CIVITANOVA MARCHE     A n t e p r i m a  N a z i o n a l e
L’AMORPERPIÙOMENODIVISO...
Poesie e lettere d’amore
di poeti e personaggi famosi.
Cesare Bocci voce recitante - Sergio Carlacchiani voce e regia - Alfredo Laviano musica ed effetti




In questo spettacolo verranno interpretate alcune poesie e lettere d’amore tra le più toccanti mai scritte. L’amore viene qui proposto non solo nell’accezione sentimentale e romantica, ma anche nelle sue sfaccettature più varie, complesse e perfino contradditorie. Poesia e prosa in un confronto serrato a scavare nelle intimità più profonde di personaggi famosi (G. Leopardi, P. Neruda, A. Moro, Trilussa, C. Baudelaire, D. Campana, P. P. Pasolini...).




Cesare Bocci (Camerino) attore
Comincia la sua carriera d’attore a 23 anni frequentando la scuola di recitazione del suo paese ed entrando poi nella Compagnia della Rancia di Tolentino, di cui è socio fondatore, e insieme
alla quale porterà in scena numerosi spettacoli. Il debutto cinematografico avviene grazie a Silvio Soldini che lo inserisce nel cast della sua commedia “L’aria serena dell’ovest”.

Ma è grazie al piccolo schermo che arriva alla notorietà, prima
con “Quelli della speciale” e soprattutto con “Il Commissario Montalbano”, nel ruolo del poliziotto sciupafemmine Mimì Augello, migliore amico del commissario. Dal 1999 ad oggi, il bravo attore marchigiano ha ricevuto dalla critica e dal vasto pubblico che

lo ama, solo apprezzamenti e consensi. La sua frenetica attività, in continua ascesa, si divide fra fiction televisive, apparizioni cinematografiche, teatro e musical.


Sergio Carlacchiani (Macerata) attore, regista,
doppiatore, pittore, performer.
Direttore artistico di varie rassegne teatrali e festival tra cui Poeti e Poesie da declamare, Vita Vita,
PoesiainVita. Da molti anni
si occupa di porgere la poesia in maniera spettacolare unendo
le sue letture teatrali (audio-sceniche) con altre discipline artistiche (musica, danza, canto...). Vanta collaborazioni prestigiose con artisti nazionali ed internazionali. É stato più
volte ospite d’importanti trasmissioni radiofoniche oltre a quelle televisive in Rai ed emittenti regionali. Moltissimi gli spettacoli rappresentati in giro per l’Italia, tra cui ricordiamo i dedicati a Leopardi, Montale, Petrarca, Merini, D’Annunzio, Neruda, Mourao Ferreira, Pessoa, Garcia Lorca, Carducci, Joyce Lussu, Rodari, alcuni di questi in collaborazione con il Centro Mondiale della Poesia di Recanati.



Alfredo Laviano (Fermo) musicista e percussionista
Nel ‘94 si è diplomato in percussioni. Ha Partecipato a jam session con Irio De Paula, Zè Galià, Stefano Taglietti, Stan Haywood,
Tina Grace e più avanti con Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Furio di Castri e molti altri. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica contemporanea al jazz, dalla musica etnica e world-music al teatro e sonorizzazioni di film. Ha suonato in numerosi festival sia in Italia che all’estero. Ha pubblicato 13 CD, tra questi con
le etichette discografiche e edizioni: Splash Records, Idealsuoni, Wide Sound, EMI, World Music, Dodicilune, CCn’c Records (Germany), Il Manifesto. È da poco uscito il suo libro
“60 duetti per tamburo” in allegato alla rivista “Percussioni”.

Cesare Bocci (Camerino) attore
Comincia la sua carriera d’attore a 23 anni frequentando la scuola di recitazione del suo paese ed entrando poi nella Compagnia della Rancia di Tolentino, di cui è socio fondatore, e insieme
alla quale porterà in scena numerosi spettacoli. Il debutto cinematografico avviene grazie a Silvio Soldini che lo inserisce nel cast della sua commedia “L’aria serena dell’ovest”.



“Poesia in vita”, a Civitanova Alta Cesare Bocci dà voce all’amore



Due attori maceratesi impegnati su diversi fronti artistici si ritrovano insieme per dare voce a versi d’amore scritti da poeti e personaggi famosi.
Cesare Bocci, il popolare “Mimì Augello” ne il “Commissario Montalbano” e Sergio Carlacchiani, regista e doppiatore, che da anni è impegnato in recital teatrali e altre discipline artistiche, si incontrano domenica 8 febbraio sul palcoscenico dell’ “Annibal Caro” di Civitanova Alta per il terzo appuntamento di “Poesia inVita”,  festival di poesia declamata.

Alle 17,30 (ingresso gratuito) la rassegna di poesia promossa ed organizzata dalla Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni, propone l’anteprima nazionale dello spettacolo “L’Amorperpiùomenodiviso…”.
Bocci e Carlacchiani declameranno poesia di Giacomo Leopardi, Pablo Neruda, Charles Boudelaire, Trilussa e lettere d’amore di Dino Campa, Pier Paolo Pisolini e anche di Aldo Moro.
Ad accompagnare i due attori in palcoscenico sarà il musicista e percussionista fermano Alfredo Laviano, il cui repertorio spazia dalla musica contemporanea al jazz, dalla musica etnica al pop.






FESTIVAL ITINERANTE

L'amore portagonista di 'Poesie inVita'

Grande successo per la serata che si è svolta al teatro 'Annibal Caro' di Civitanova Alta. Nel finale l'attore e regista Sergio Carlacchiani ha sorpreso il pubblico recitando una poesia sulla storia di Eluana Englaro
Civitanova Marche, 9 febbraio 2009 - Grande successo per la serata del festival 'Poesia inVita' che si è svolta al teatro 'Annibal Caro' di Civitanova Alta in apertura della settimana di San Valentino. E il tema dello spettacolo non poteva essere che l'amore. Protagonisti Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani (anche regista) che hanno declamato brani poetici e lettere di autori famosi, contemporanei e del passato.

Tutti testi scelti per il loro tema: l’amore. Quello per la donna amata, quello materno o dei figli per i loro genitori, l’amore per la natura. Sergio Carlacchiani e Cesare Bocci hanno interpretato, con l’accompagnamento del percussionista Alfredo Laviano, brani di Giacomo Leopardi, Charles Boudelaire, Dino Campana, Franz Kafka, Gabriele D’Annunzio, Ippolito Nievo, Pier Paolo Pasolini, Oriana Fallaci ed anche le due drammatiche lettere di Aldo Moro scritte alla figlia Agnese e alla moglie Eleonora negli ultimi tragici giorni di vita, prima di essere ucciso dalla Brigate Rosse.

Nel finale Sergio Carlacchiani ha voluto fare una sorpresa al pubblico, recitando una sua poesia, dedicata ad Eluana Englaro:
"Permettetemi sinceramente di sperare, chi è chiamato in queste ore a decidere per Eluana, questa ragazza sempre più dentro la mia testa e il mio cuore, possa farlo con lo spirito giusto di comprensione e amore, e che ciò possa aiutarla a sostenere ogni momento, sino all’ultimo la propria sfortunata sorte. Vita o morte che sia!… Una speranza per una nuova vita!”

Il recital, terzo appuntamento del festival organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni, ha riscosso ripetuti applausi da parte del pubblico che gremiva il teatro in ogni ordine di posti, con richiesta di bis finali.

Presenti alla serata anche il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, che ha portato il saluto ai protagonisti ed al pubblico prima dell’inizio dello spettacolo e l’assessore alle attività culturali, Alessandra Boscolo, la quale ha dato a tutti appuntamento a domenica prossima a Potenza Picena (teatro Mugellini ore 17,30) per l’anteprima nazionale di “Danzami Song”, con Matteo Ripari e Lucilio Santoni.



08\02\2009, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (Mc). "L'AmorPerPiùOMenoDiviso...                
Con Cesare Bocci (voce recitante), Sergio Carlacchiani (voce e regia) e Alfredo Laviano (musica ed effetti). Poesia in Vita 2009,  Festival di Poesia Declamata promosso e sostenuto dalla provincia di Macerata.





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                      VIDEO DELLO SPETTACOLO







                                        Freelance video: estratti dal recital










                                        ESTRATTI SONORI 




                Giosuè Carducci : Pianto antico - Voci : Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani





        Sergio Carlacchiani interpreta di Arthur Rimbaud  " Le mie piccole innamorate "

                                         




                        Trilussa - "In pretura" - Voci  Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani








                     FOTO DI LUIGI GASPARRONI































          Sergio Carlacchiani intervista l'attore Cesare Bocci












Versi d\'amore a Poesia In vita, una poesia per Eluana Englaro

 
Il Festival \"Poesia inVita\" ha aperto a Civitanova Alta la settimana di San Valentino con una serata dedicata all\'Amore. Nel teatro \"Annibal Caro\", Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani (anche regista) hanno declamato brani poetici e lettere di autori famosi, contemporanei e del passato.

Tutti testi scelti per il loro tema: l\'amore. Quello per la donna amata, quello materno o dei figli per i loro genitori, l\'amore per la natura. Sergio Carlacchiani, da anni impegnato a portare la poesia nei teatri e Cesare Bocci, che dopo i primi passi con la Compagnia della Rancia di Tolentino, ha avuto una fortunata carriera di doppiatore e di attore (\"Mimì Augello\" ne il \"Commissario Montalbano\" è il suo personaggio più noto), hanno interpretato - con l\'accompagnamento del percussionista Alfredo Laviano - brani di Giacomo Leopardi, Charles Boudelaire, Dino Campana, Franz Kafka, Gabriele D\'Annunzio, Ippolito Nievo, Pier Paolo Pasolini, Oriana Fallaci ed anche le due drammatiche lettere di Aldo Moro scritte alla figlia Agnese e alla moglie Eleonora negli ultimi tragici giorni di vita, prima di essere ucciso dalla Brigate Rosse.

Nel finale Sergio Carlacchiani ha voluto fare una sorpresa al pubblico, recitando una sua poesia, dedicata ad Eluana Englaro:
\"Permettetemi sinceramente di-sperare
chi è chiamato in queste ore a decidere per Eluana,
questa ragazza sempre più dentro la mia testa e il mio cuore,
possa farlo con lo spirito giusto di comprensione e amore
e che ciò possa aiutarla a sostenere ogni momento
sino all\'ultimo la propria sfortunata sorte
Vita o morte che sia!…
Una speranza per una nuova vita!\"

Il recital - terzo appuntamento del festival organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni - ha riscosso ripetuti applausi da parte del pubblico che gremiva il teatro in ogni ordine di posti, con richiesta di bis finali.  Presenti alla serata anche il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, che  ha portato il saluto ai protagonisti ed al pubblico prima dell\'inizio dello spettacolo e l\'assessore alle attività culturali, Alessandra Boscolo, la quale ha dato a tutti appuntamento a domenica prossima a Potenza Picena (teatro Mugellini ore 17,30) per l\'anteprima nazionale di \"Danzami Song\",  con Matteo Ripari e Lucilio Santoni.


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                      Danzami Song 
  Matteo Ripari attore e regista - Lucilio Santoni attore e testi - Paolo Filippo Bragaglia musiche originali eseguite live.




Dentro una balena bianca ( Moby Dick? ) dimenticata da qualcuno lungo viale Ceccarini a Riccione, un regista e un poeta parlano di teatro. Il primo, appena uscito da una nota discoteca della zona, ha ballatto tutta la notte di fronte una cassa da 5000vatt, è convinto di essere diventato sordo, parla ad alta voce e ascolta male, il secondo invece, al suo primo giorno di vacanza, è venuto in riviera per il mare...


      
                                                                                       
Lucilio Santoni
(San Benedetto del Tronto)  scrittore, traduttore,
editore e operatore culturale.
Ha tradotto da Melville, Stevenson, Lorca e Alemàn. Ha diretto
la collana video “Poeti marchigiani contemporanei”. Tra le sue
pubblicazioni ricordiamo: Dopo le orde dei numeri (N.C.E., ‘91), Il
guerriero fantasioso (Clueb, ‘93), Apologia del perdente (Guaraldi,
‘95), Corpo di guerra (Stamperia dell’Arancio, ‘02), L’infi nito nella
voce (Franco Angeli, ‘04), Dell’amore - distruzione e creazione
(Quod Libet, ‘05), Il gatto che scoprì l’amore (Selecta, ‘07).


Matteo Ripari
(Macerata) attore.
Il suo percorso di formazione di autore-attore inizia a Parma
presso il Teatro delle Briciole, seguendo i laboratori condotti
da Letizia Quintavalle e Maurizio Bercini; trasferitosi a Bologna
nel 2000 consegue il diploma d’attore presso la Scuola Teatro Coll
di Bologna. Fondamentali per la sua formazione gli incontri con:
Febo del Zozzo, Armando Punzo, Maurizio Lupinelli, Alfonso
Santagata, Marco Paolini e Marina Pitta. Nel 2006 forma
l’Associazione Culturale “NESSUNTEATRO”.
Attualmente frequenta il corso Ifts di Tecnico Superiore di Teatro
Educativo e Sociale presso lo Stabile delle Marche. Vive e lavora
tra Porto S. Elpidio e Roma.


Paolo Filippo Bragaglia
(Macerata) compositore, musicista,
polistrumentista, performer.
È esponente di rilievo della scena elettronica italiana con uno
stile particolarissimo ed eclettico. La sua ricerca indaga verso
i possibili rapporti della musica con l’immagine in movimento,
gli spazi architettonici, le arti visive, la parola e la scena.
Ha all’attivo diversi cd e spettacoli come solista e vanta anche
collaborazioni di assoluto prestigio con musicisti italiani ed esteri.





15 febbraio Potenza Picena Teatro Bruno Mugellini - h 17,30 Anteprima nazionale Danzami Song Matteo Ripari attore e regista - Lucilio Santoni attore e testi - Paolo Filippo Bragaglia musiche originali eseguite live.


                              FOTO

















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        " NOSTALGIA DEL PRESENTE "











1 MARZO h 17,30
Teatro Bruno Mugellini POTENZA PICENA



" Nostalgia del presente"





Testi di Jorge Luis Borges Musiche di Astor Piazzolla Lucia Ferrati attrice
Ruben Peloni cantante Hugo Aisemberg pianoforte 



Un suggestivo dialogo tra il genio musicale di Astor Piazzolla e il genio poetico di Jorge Luis Borges:
il fascino dell’assenza nelle note struggenti del tango.
“In quel preciso momento l’uomo si disse: che cosa
non darei per la gioia di stare al tuo fianco in Islanda sotto il gran giorno immobile e condividerlo adesso come si condivide la musica o il sapore di un frutto. In quel preciso momento l’uomo le stava accanto in Islanda”.




Lucia Ferrati (Pesaro) scrittrice, attrice e regista
Laureata in Lettere moderne, Lucia Ferrati ha scritto diversi saggi. Dal 1994 svolge regolarmente attività di speaker e lettrice, e ha all’attivo numerosissime letture sceniche. È docente di laboratori di lettura ad alta voce presso istituti scolastici nelle Marche e in Emilia Romagna. Ha curato, per l’amministrazione provinciale di
Pesaro e Urbino, la direzione artistica di “Sipario Ducale”.
È inoltre ideatrice e direttore artistico di diversi festival e rassegne. Dal 1999 è regista dei commenti magistrali di “Antico/Presente. Festival del Mondo Antico”, organizzato dal Comune di Rimini. Attualmente (assieme a Pietro Conversano) è voce dei versi danteschi della rassegna “1+33+33+33=Lectura Dantis”.
Lettura integrale della Divina Commedia nella provincia di Pesaro e Urbino. Anno I. Inferno.



Hugo Aisemberg (Buenos Aires - Argentina) pianista
Residente in Italia dal 1971, si è diplomato al Conservatorio
della sua città con il massimo dei voti e la lode. Subito dopo,
il governo ungherese lo ha premiato con una borsa di studio che gli ha permesso di frequentare l’Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest. Ha suonato in Sud America e nelle principali città europee in qualità di solista, solista con orchestra ed in diverse formazioni cameristiche. Da più di trent’anni si dedica allo studio della musica popolare latino-americana e nel 1987 ha creato, assieme ad altri musicisti, il gruppo strumentale “NOVITANGO”, originale formazione che si dedica alla diffusione del tango ed
in particolar modo alla musica del compositore argentino Astor Piazzolla. Con questo complesso si è esibito in Argentina, Francia, Germania, Portogallo, Svizzera e in tutta Italia, ospite delle
più importanti società concertistiche, collaborando anche con artisti quali Lina Sastri, Richard Galliano, Fabio Mainetti, Bruno Tommaso e molti altri. È stato titolare per 30 anni della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio “Gioacchino Rossini”
di Pesaro, ed è direttore artistico dell’Associazione Culturale Astor Piazzolla di Pesaro.



Rubén Peloni (Santa Fe - Argentina) cantante
Nel 1998 ha iniziato gli studi regolari di canto col maestro Ruben Coria, direttore del Coro Lirico “Pia Malagoli” della città di Rosario, e dal 1999 al 2002 è stato solista di “Tritango”, importante complesso costituitosi nella stessa città, e del complesso
“Yunta Brava”. Nel 2002 si è trasferito in Italia ed ha seguito
corsi di canto presso la Scuola Pergolesi di Jesi. Ha costituito
la formazione “El Esquinazo” insieme al chitarrista e compositore argentino Adrian Fioramonti, ed ai musicisti Massimiliano Pitocco, Antonio Ippolito e Guglielmo Caioli. Con tale gruppo ed anche come solista si è esibito in molti concerti, festival e rassegne
di musica e teatro, nazionali ed internazionali.


Nostalgia del presente

In quel preciso momento l'uomo si disse:
che cosa non darei per la gioia
di stare al tuo fianco in Islanda
sotto il gran giorno immobile
e condividere l'adesso
come si condivide la musica
o il sapore di un frutto.
In quel preciso momento
l'uomo stava accanto a lei in Islanda.

Jorge Luis Borges








                                 VIDEO



Poesia InVita 2009 NOSTALGIA DEL PRESENTE con Lucia Ferrati .Vidoregistrazione dell'intero spettacolo









FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO
















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Trittico femminile Di e con Rosaria Lo Russo



       La voce femminile si confessa, confessa il proprio
essere Altra, la propria ricerca di un’Identità poetante
e poetata, in relazione ai grandi temi della Letteratura
e della Mistica, dominata fino al secolo scorso
dal pensiero maschile: Il Corpo, la Voce, l’Amore,
l’Abbandono, i Ruoli di Moglie Fedele, Casalinga Pazza
e quelli prestabiliti dai Padri, alle Figlie, di Amante,
sono qui rivisitati fra tragedia e parodia, nell’intento
di rovesciare il punto di vista tradizionale, che vuole
la donna oggetto del poetare e non soggetto poetante.
Rispondendo alla chiamata “irresistibile” della quête
letteraria e teatrale della Tradizione, la melologicità
monologante inscena l’azzardo scandaloso del prendersi
una voce propria, il diritto al dire della ‘donnità’,
il Canto/controcanto di Lei.
      

Rosaria Lo Russo
(Firenze)
Letterata ecclettica è considerata una delle fi gure femminili
più interessanti nel panorama nazionale. Poetessa, traduttrice,
saggista, lettrice-performer, attrice, insegnante di scrittura poetica
e di teoria e tecnica di lettura di poesia presso vari istituti italiani.
Ha pubblicato numerosi libri di poesia e libri-oggetto contenenti
anche cd audio dove vengono proposte le sue raffi natissime
letture ad “alta voce”.


Rien Ne Va Plus
(Macerata)
Il Progetto nasce nei primi mesi del 2008 da un’idea di Tommaso
Lambertucci e Riccardo Minnucci, che tentano di contaminare
diverse tipologie di strumenti e suggestioni in una veste musicale
comunque popolare, pur nella sua raffi natezza dal sapore quasi
retrò. L’ensamble, che proprio in questi mesi è impegnato nella
presentazione del suo lavoro attraverso una serie di concerti nella
regione, ha lavorato ad hoc per la performance di Rosaria Lo
Russo, e vede in questa occasione coinvolgere Riccardo Minnucci
al toy piano, xilofono e autoharp, e la sezione archi, con Lucia
Sagretti e Laura Tamburrini al violino, e Paola Stizza al Violoncello.





8 marzo S. Angelo In Pontano
 Teatro Nicola A. Angeletti - h 17,30  
Trittico femminile Di e con Rosaria Lo Russo
Interventi musicali dei Rien Ne Va Plus







‘Poesia InVita’, “Trittico Femminile” per l’8 marzo a Sant’Angelo in Pontano



Rosaria Lo Russo“Poesia inVita”, il Festival della Poesia “declAmata” organizzato dalla Provincia di Macerata con la direzione artistica di Sergio Carlacchiani e la collaborazione dei Comuni ospitanti, festeggia l’8 marzo con uno spettacolo dedicato alla donna.

Domenica prossima, alle 17,30 (ingresso libero) al teatro “Nicola Angeletti” di Sant’Angelo in Pontano va in scena “Trittico femminile” di e con Rosaria Lo Russo.
La poetessa e saggista fiorentina dà voce alla donna rivisitando, fra tragedia e parodia, grandi temi delle letteratura: l’amore, l’abbandono, i ruoli di madre, figlia, moglie, amante. La parte musicale dello spettacolo è affidata al gruppo “Rine Ne Va Plus”,  nato lo scorso anno per iniziativa di Tommaso Lambertucci  e Riccardo Minnucci  (toy piano, xilofono, autoharp). Ad accompagnare le poesie di Rosaria Lo Russo c’è anche un trio d’archi composto da Lucia Sagretti e Laura Tamburrini al violino, e Paola Stizza al violoncello.



                                                                      



                                   FOTO



















 Rosaria Lo Russo in una videoregistrazione tratta da una sua  recente performance




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                                             AMERICA SCENES










               
29 MARZO h 17,30
Teatro La Rondinella MONTEFANO
A n t e p r i m a N a z i o n a l e



            American scenes

Rodolfo Craia voce recitante - Mike Melillo pianoforte - Francesco Puglisi contrabbasso.

L’America tra il Be-bop e la Beat-generation. 

La musica di Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Telonius Monk
e Bud Powell e la poesia di W. Burrows, A. Ginsberg, J. Kerouac, G. Corso, T. Ferlinghetti, C. Bukowski.  


“Essere dentro le cose, invece di parlare delle cose, partecipare con i sensi, Boppare la scrittura ed improvvisare come Parker al sax...” J. Kerouac.
La voce dell’America creativa, dissidente, rivoluzionaria, irriverente. L’Altra America."



Mike Melillo
(Stati Uniti) pianista jazz
È un personaggio di indiscutibile importanza nel panorama
jazzistico mondiale. Ha infatti collaborato con i migliori jazzisti
del suo tempo: Coleman, Hawkins, Sonny Rollins, Chet Baker.
È stato pianista e direttore musicale delle formazioni con Phil
Woods, con cui ha registrato diversi dischi per la Red Records.
Ha tenuto concerti in Italia, Europa, America e Giappone.
Ha insegnato al New York Stage College, al Tombrok ed alla Lehigh
University. Attualmente si propone come performer in piano solo,
in duo o in trio.


Rodolfo Craia
(Macerata) attore, regista, operatore culturale.
Formatosi presso la Scuola del Teatro Stabile dell’Aquila,
ha partecipato successivamente a numerose tournée teatrali
e a diversi fi lms. Svolge da diversi anni un’intensa attività
di ricerca dedicata alla poesia ed alla letteratura, oltre all’attività
di regista di teatro lirico e di organizzatore di eventi musicali.
     

Francesco Puglisi
(Catania) contrabbasso
Vive a Roma dove è uno dei musicisti più richiesti, vanta
collaborazioni con importanti jazzisti italiani e stranieri come:
Marcello Rosa, Roberto Gatto, Danilo Rea, Eddy Palermo
e molti altri. Di recente insieme a Paolo Ascolese fa parte
del Trio di Mike Melillo.





POESIA  In/VITA 2009
II° Edizione del Festival di Poesia DECLAMATA
“American scenes”, in anteprima nazionale, con Rodolfo Craia, voce recitante, Mike Melillo al piano, Francesco Pugliesi al contrabbasso e la partecipazione straordinaria di Sergio Carlacchani.

La voce dell’America creativa, dissidente, rivoluzionaria, l’Altra America sarà quella che sarà raccontata nell’appuntamento di Montefano della rassegna “PoesiainVita”, il festival di poesia “declAmata” organizzata dalla Provincia di Macerata in collaborazione con diversi Comuni e la direzione artistica di Sergio Carlacchiani.

Domenica 29 marzo, alle ore 17.30 al Teatro “La Rondinella” sarà rappresentato “American scenes”, in anteprima nazionale, con Rodolfo Craia, voce recitante, Mike Melillo al piano, Francesco Pugliesi al contrabbasso e la partecipazione straordinaria di Sergio Carlacchani.
“Essere dentro le cose, invece di parlare delle cose, partecipare con i sensi – scriveva Jack Kerouac -, boppare con la scrittura ed improvvisare come Parker al sax”. E saranno le parole di questo poeta dell’America della “beat generation”, vissuta sulla strada fra gli anni ’40 e ‘50, insieme con quelle di William Burroughs, Allen Ginsberg, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Charles Bukoswki ad essere raccontate con le musiche di Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Telonius Monk e Bud Powell.
“American Scenes” vede la presenza del pianista Mike Melillo, personaggio d’indiscutibile importanza nel panorama jazzistico mondiale, il quale ha collaborato con i migliori musicisti della storia di questo genere musicale, Ornett Coleman, Sonny Rollins, Coleman Hawkins, Chet Baker e di Francesco Puglisi, che vanta collaborazioni con Roberto Gatto e Danilo Rea e fa ora parte del Trio di Melillo. Info: tel. 0733-248249.
















































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5
      Omaggio a Carmelo Bene

APRILE h 17,30 Teatro Velluti CORRIDONIA Anteprima Nazionale
  
Quattro modi diversi di morire per versi
               I poeti russi ella rivoluzione

Vincenzo Di Bonaventura e Marco Di Stefano attori e registi
Tania Khabarova danza


“Provatevi a dipingere la guerra, provatevi a farlo con
la vostra grigia tavolozza mortuaria, unicamente adatta
a ritrarre tarli e lumache”.

Così sfidava i tradizionalisti. Accanto a quello della
guerra, fu il tema amoroso che aiutò Majakovskij
a scoprirsi poeta. L’amore non è certo un tema per
un futurista, avrebbe potuto notare Marinetti, e non
fu mai espresso a gran voce nella poesia futurista
russa, anche se alcuni futuristi non la evitarono (
Aseev , Kamenskij , Pasternak ) Ma perfino in questo contesto Majakovskij assume una fi gura eccezionale, poiché
accentua invariabilmente gli aspetti tragici dell’amore
(aspetti che nella sua vita furono infrequenti se non assenti).



Vincenzo Di Bonaventura
(Roseto degli Abruzzi) attore,
autore, regista, performer. Una delle fi gure regionali più
interessanti ed indipendenti. Da oltre vent’anni dirige la Scuola
di Teatrlaboratorium 27 Aikot secondo i principi del maestro
francese Jacques Lecoq. Ha messo in scena numerosissimi
spettacoli teatrali ricevendo consensi unanimi.

                                        
Marco Di Stefano
(Lucca) attore e regista di cinema e teatro
Da diversi anni nei circuiti del teatro internazionale. Creatore
del Festival Internazionale del Teatro di Amandola. Docente di
teatro e comunicazione per la Y.P.O. di Dallas (Texas). Docente
di cinema dal 1993 presso la European Film College (Danimarca).
Da anni presenta in collaborazione con Tania Khabarova,
il Teatro della Comunità, che svolge un lavoro di ricerca teatrale
con persone disabili e down. Attualmente è in scena, in tour per
l’Italia, con i seguenti spettacoli: “Re-incarnazioni”, “Generazione”,
“Alone-together” e “Progetto Bach e Mozart”
Tanya Khabarova
(San Pietroburgo) ballerina
Nel 1988 co-fondatrice dei Derevo, gruppo cult del teatro fi sico,
di danza, russo. Ha partecipato a tutti gli spettacoli del gruppo
in Europa, Brasile, Canada, Cina, Sud America, Stati Uniti. Nel
2004 partecipa al fi lm “I dance into the light” come attrice,
a fi anco del maestro della danza butoh Kazuo Ohno.
Attualmente lavora prevalentemente in progetti interdisciplinari
con Marco Di Stefano e con propri progetti come
“Doma la Farfalla”, “É così” e “Refl ection”.




FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO







































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19 Aprile ore 17,30  Teatro La Rondinella MONTEFANO Anteprima Nazionale

Quellicheconlavoce...” produzioni presentano:

         ...firmato Gnagflow Trazom


Enigmi, bizzarrie e passioni di W. A. Mozart
Letturaconcerto
testo di Lino Terra
lettura teatrale
Luca Violini
violoncello Marco Ferretti
trasposizioni per violoncello e arrangiamenti Stefano Santoni post produzione audio e suono Francesco Aquilanti
musica
Wolfgang Amadeus Mozart


 Spettacolo di lettura, scritto da Lino Terra, nel qualel’attore-doppiatore Luca Violini  interpreta Franz, un ipotetico personaggio vissuto nello stesso periododel grande musicista di Salisburgo. I suoi ricordi, le sue testimonianze, la sua voce ci guideranno alla scoperta e alla comprensione di un Mozart più vicino e quotidiano, di un genio creativo dal carattere libero e spregiudicato, in perenne drammatico contrasto con l’ipocrisia, la rigidità culturale e gli squilibri sociali della sua epoca.


Luca Violini
(Ancona) doppiatore
È una delle più importanti e note voci nazionali nel panorama
del doppiaggio cinematografi co, documentaristico, pubblicitario,
televisivo e radiofonico. È la voce di numerosi attori tra cui Dolph
Lundgren, Chazz Palminteri, Bruce Payne, Ron Silver, James
Russo e di molti personaggi dei cartoni animati più seguiti.
In qualità di speaker è la voce de La7 ha collaborato e collabora
inoltre a numerose trasmissioni televisive di successo della RAI
quali Percorsi d’amore, Alle falde del Kilimangiaro, Geo & Geo...
Da diversi anni si dedica attivamente alla creazione ed elaborazione
di una particolare forma di spettacolo, la Lettura Teatrale, basata
sulla rappresentazione audio-scenica di classici della letteratura
mondiale e testi appositamente scritti per questo nuovo genere.
È l’ideatore e assieme a Francesco Cardinali il fondatore, della
struttura “Quelli che con la voce...” Produzioni, di cui è anche
il Direttore Artistico.

Ferretti Marco
(Senigallia) violoncellista
Marco Ferretti si è diplomato in violoncello nel 1989 con
il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale presso
il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida di Sante
Amadori. Nel 1988 ha vinto il concorso dell’ECYO (Orchestra
Giovanile Europea, come membro effettivo) diretta da Claudio
Abbado. Come primo violoncello ha collaborato con l’Orchestra
del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Filarmonica
Marchigiana, l’Orchestra Pro Arte Marche, sotto la direzione
di Gavazzeni, Mandeal, Kovatchev, Kuhn... In Duo violoncello
e pianoforte ha inciso per la casa discografi ca Rusty Records .
Interessato alla musica contemporanea ha inciso per l’EDIPAN
(trio viola, violoncello, contrabbasso).

































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26 Aprile h 17,30 Teatro Delle Logge Montecosaro 
                         " Visioni "
Viaggio senza destinazione
nelle viscere delle poetesse beat.
Atto unico per testi poetici, due voci, un violino di
Vanessa Cremaschi con Mariangela D’Abbraccio
e Vanessa Cremaschi testi di Diane Di Prima, Joanne Kyger , Lenore Kandel
musica
Vanessa Cremaschi
scenografia Davide Orlandi Dormino
curatore video Gennaro Esposito



costumi Valentina Bacci coordinatrice Giorgia Berardinelli 
 regia Vanessa Cremaschi




Le donne di oggi incontrano le donne di ieri per compiere insieme un breve viaggio rivelatore. È un incontro
di anime, una corrispondenza di sensi - amorosi a loro modo - attraverso i linguaggi della musica e del verso poetico.- oltre i limiti di spazio e tempo - universali.

Un viaggio emozionale, intimo, vero.
Precede la rappresentazione il percorso fotografico

Volti di Donna” di Serena Cremaschi.


Mariangela D’Abbraccio
Napoletana, debutta diretta da Eduardo De Filippo nella compagnia di Luca De Filippo, con “Ditegli sempre di si”.
Da qui l’inizio di una carriera che la porterà ad essere una
delle signore del teatro, con splendide interpretazioni, come

gli indimenticabili: “Anna dei Miracoli”, “Macbeth”, “Napoli milionaria” , “Maria Stuarda e “La traviata” firmata da Franco Zeffirelli. Ha collaborato fra gli altri con la scrittrice
e sceneggiatrice Dacia Maraini, con l’attore e regista Giorgio Albertazzi e con la Compagnia “Luca De Filippo”.


Vanessa Cremaschi (Alatri, Fr) musicista, autrice e regista tv. Dal 1999 nell’Orchestra di Musica leggera della RAI, partecipa ai più importanti show televisivi, come il Festival di Sanremo.
Dal 2004 al 2007 collabora con RAI DOC come autrice, presentatrice e regista.
A teatro si menzionano le partecipazioni a spettacoli
di Ruggero Cappuccio e Ulderico Pesce.

Davide Orlandi Dormino (Udine) Scultore,
scenografo e performer.
La sua scultura si muove in una ricerca che punta alla trasformazione della materia e dello spazio quando la scultura si fa installazione, con una particolare attenzione al tema della Memoria.
Come scenografo ricordiamo: ‘ 68-Italian Rock Musical (2009), regia di Giulio Costa, Actor Dei-Opera Musical, regia di Giulio Costa (2007), Altra Fame di Michela Andreozzi (2007), Merce Fragile di Federico Caramadre (2005).




                              VIDEO
                                       
26


" VISIONI "Poesia InVita- con Mariangela D'Abbraccio e Vanessa Cremaschi, registrazione completa dello spettacolo






                                FOTO
























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POESIA INVITA 2009 - II° Edizione del Festival di poesia DeclAMATA 10 MAGGIO h 17,30 - Teatro Delle Logge MONTECOSARO A n t e p r i m a N a z i o n a l e
" I poeti inseguiti dalle loro stesse parole dette o non dette " -
Lettura/concerto con Sergio Carlacchiani voce e regia - 

Daniele di Bonaventura bandoneon e musiche originali.
 

In questo spettacolo due artisti di/versi si confrontano, l’uno su alcuni testi poetici scelti, l’altro sulla loro musicalità e musicabilità. Parola e voce, suono e strumento, insieme per cercare l’indicibile.
Una comunicazione solita o altra, simile o diversa, comunque somigliante a quella dei poeti che vogliono poetare, s/confortare, dire o non dire.


 
Sergio Carlacchiani
(Macerata) attore, regista,
doppiatore, pittore, performer.
Direttore artistico di varie rassegne teatrali e festival tra cui Poeti e
Poesie da declamare, Vita Vita, Poesia InVita. Da molti anni
si occupa di porgere la poesia in maniera spettacolare unendo
le sue letture teatrali (audio-sceniche) con altre discipline
artistiche (musica, danza, canto...). Vanta collaborazioni
prestigiose con artisti nazionali ed internazionali. É stato più
volte ospite d’importanti trasmissioni radiofoniche oltre a quelle
televisive in Rai ed emittenti regionali. Moltissimi gli spettacoli
rappresentati in giro per l’Italia, tra cui ricordiamo i dedicati a
Leopardi, Montale, Petrarca, Merini, D’Annunzio, Neruda, Mourao
Ferreira, Pessoa, Garcia Lorca, Carducci, Joyce Lussu, Rodari,
alcuni di questi in collaborazione con il Centro Mondiale della
Poesia di Recanati.


Daniele di Bonaventura
(Fermo) compositore-arrangiatore,
Pianista-bandoneonista.
Ha una formazione musicale di estrazione classica (diploma
in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte,
del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra,
convertitasi più tardi in un forte interesse per la musica
improvvisata. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica
a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica
alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema
e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani e mondiali.
Ha suonato, registrato e collaborato con i migliori musicisti italiani
ed internazionali, fra cui E. Rava, Paolo Fresu, Oliver Lake,
David Murray, Grag Osby, Jorge Fernando e molti altri.
Ha pubblicato più di 14 cd, di cui 5 a proprio nome


 




Dallo spettacolo" I poeti inseguiti dalle loro stesse parole dette o non dette" , registrazione di alcuni frammenti...



" Io sono come sono" di Jaques Prévert " Interpreti: Sergio Carlacchiani, voce - Daniele Di Bonaventura, bandoneon.

                                         






Frammento poetico dedicato a C. Bukowski – Voce: Sergio Carlacchiani – Musica: D. D. Bonaventura






 " Sotto una piccola stella " di Wislawa Szymborska - Voce: Sergio Carlacchiani – Musica: D. D. Bonaventura





 Se tu mi dimentichi di P.NERUDA- interprete: Sergio Carlacchiani; bandoneon : Daniele Di Bonaventura




 NÂZIM HIKMET " LA CERIMONIA DEL MIO FUNERALE" - interprete: Sergio Carlacchiani; bandoneon : Daniele Di Bonaventura







Registrazione completa dello spettacolo" I poeti inseguiti dalle loro stesse parole dette o non dette " Con Sergio Carlacchiani e Daniele Di Bonaventura -diritti protetti legge 633/1941.






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Riccardo Minnucci intervista Sergio Carlacchiani e Daniele Di Bonaventura, protagonisti dello spettacolo " I poeti inseguiti dalle loro stesse parole dette o non dette "











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24  Maggio 16,30 Chiostro San Francesco CIVITANOVA ALTA
Gianni Rodari,
soprattutto un poeta!
 con Simona Carassai,Valeria Tocchetti
Stefania Governatori, Elisa Luzi
Ospiti d’onore:
Maria Teresa Ferretti vedova Rodari alla quale verrà consegnato il Premio Poesia in Vita 2009
Mario Di Rienzo Direttore
del Centro Studi Rodari di Orvieto






Le ragioni della planetaria notorietà di
Rodari stanno nella carica rivoluzionaria della sua visione
dell’infanzia e della poesia. Questi due motivi si fondono
magistralmente in una personalità artistica tra le più
complesse e articolate del ‘900. L’intento di questo
spettacolo interattivo è rivelarla come “fi glia” delle punte
più avanzate delle avanguardie storiche, ma anche in
osmotico rapporto con gli universi poetici degli autori più
importanti del panorama letterario a lui contemporaneo
e successivo: il Calvino di “Marcovaldo” (1963), delle
“Cosmicomiche” (1965), ma anche e soprattutto delle
“Città invisibili” (1972), Piumini, Scialoja, Masini, ovvero le voci più intense ed originali della letteratura per ragazzi di oggi. Questo percorso di voci intorno ai
testi di Rodari vuole mostrare quanto e come Rodari
sia stato, soprattutto, un poeta, più che quel narratore
e quell’affabulatore inesausto che fu fi no agli ultimi
giorni della sua vita.


ERA
è una società cooperativa di Ascoli Piceno di cui fanno
parte le quattro protagoniste dello spettacolo, e da più di quindici
anni si occupa di promuovere la lettura ad alta voce nella
Provincia di Ascoli Piceno e nelle Marche. Diverse sono le attività
che ha svolto e svolge: corsi di formazione per insegnanti delle
scuole materne, elementari e medie; letture animate nell’ambito
del progetto didattico-formativo in Centri di Documentazione
Handicap; spettacoli di lettura ad alta voce sia per bambini
che per adulti.
Mario Di Rienzo
è il Direttore del Centro Studi
Gianni Rodari di Orvieto.
Il Centro Studi è un’associazione che ha come principale fi nalità
la diffusione dell’opera e del pensiero di Gianni Rodari e la tutela
della sua immagine. I soci fondatori del Centro sono il Comune
di Orvieto e gli eredi di Gianni Rodari, Maria Teresa Ferretti Rodari
e Paola Rodari. Dalla sua fondazione ad oggi, il Centro
ha organizzato convegni di studio nazionali, ha pubblicato la rivista
“C’era due volte...” e un prezioso volume - Scritti di Gianni Rodari
su quotidiani e periodici - a cura di Giorgio Diamanti, dove sono
elencati tutti gli scritti di Rodari e su Rodari. Una mostra itinerante
intitolata “Gianni Rodari nel mondo” è stata inaugurata a Orvieto
nel 2004 ed è stata poi riproposta in diverse città italiane ed estere





Rodari è ancora un maestro? Il dubbio è che la sua militanza ideologica in una sinistra che oggi ha cambiato connotati risulta in qualche modo inattuale. Non è un caso che, qualche giorno fa, ‘Il Foglio’ abbia preso di mira La storia degli uomini, un compendio degli eventi dalla preistoria alla Guerra fredda scritto da Rodari nel ’58 e ripubblicato da Gallucci. L’obiettivo era soprattutto Dario Fo, a cui l’editore ha affidato il completamento dell’opera - la parte che copre gli eventi fino ai giorni nostri - ma anche Rodari non è esente da critiche, soprattutto per le parole dedicate a Lenin, ‘un uomo che è tra i massimi geni espressi dall’umanità’ e per la descrizione idilliaca della vita sotto il socialismo. […] Uno scrittore visionario accecato dall’ideologia? […] [Secondo lo storico Luciano Canfora] ‘La sua era una visione comune anche a storici insospettabili, come Arnold Toynbee, studioso di ispirazione cattolica […] Il socialismo sembrava l’orizzonte verso cui si andava’ ”. Nell’articolo intervengono a favore di Rodari Roberto Denti (scrittore e fondatore della libreria dei ragazzi a Milano) e Orietta Fatucci (direttrice delle edizioni El). Secondo il primo l’operazione di Gallucci è stata scorretta poiché Rodari non l’aveva destinata ai bambini, bensì pubblicata in un periodico militante, e sottolinea il fatto che lo scrittore grazie alla “legge sulle 40 righe” è stato largamente saccheggiato dai testi scolastici; mentre la Fatucci nota che Rodari è un longseller, continuamente tradotto dall’estero.
Dunque, sembrerebbe che Gianni Rodari non viene proprio festeggiato come meriterebbe per il suo passato filocomunista e filosovietico (credo mai ripudiato)… dunque, per un motivo ideologico…
Ma invece ci sono episodi che dimostrano quanto è viva e attuale l’opera di Gianni Rodari nella società italiana contemporanea, e non solo: lo scrittore è stato e continua ad essere tradotto in tutto il mondo.





" Il treno degli emigranti" di Gianni Rodari , interpreta: Sergio Carlacchiani






 "Campane di Pasqua" di Gianni Rodari Interpreta: Sergio Carlacchiani







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31    31 Maggio h 17,30 Grotte Sant’Eustachio
S            SAN SEVERINO MARCHE 
        Anteprima Nazionale
In collaborazione con “Teatro del Contagio "Al-Cina"
Il viaggio avventuroso di Guerrin Meschino
nell’antro della Sibilla
Progetto e regia di
Omero Affede
Aiuto regia di
Carmen Chimienti
Musiche di
Riccardo Minnucci
Consulenza storico letteraria
Paola Consolati


Uno spettacolo fatto di poesia, narrazione, musica
e danze marziali, all’interno di una cornice naturalistica
che rievoca un passato, ancora vivo nei recessi della
nostra memoria collettiva, dove assai frequenti erano
il culto rituale delle acque, delle pietre e delle grotte.
Omero Affede
(Montecassiano) attore e regista
Laureato in Filosofi a Morale nel 2004 con una tesi su Bataille.
Ha iniziato a fare teatro dall’età di 14 anni. Ha frequentato la scuola
di Antonio Fava e si è specializzato nella Commedia dell’Arte.
Per diversi anni è stato attore del Teatro Stabile delle Marche
con spettacoli fi no a Tokyo ed alle Hawaii. Negli ultimi anni ha
curato la regia di “Baccanti”(‘06), “Prometeo”(‘07), “Rane”(‘08),
“Maska”(‘08) e il “Lift Project” (‘08).

Riccardo Minnucci
(Fermo) musicista e chitarrista.
Diplomatosi in Chitarra classica presso il conservatorio G. B.
Pergolesi di Fermo nel 2002, svolge da anni un’intensa attività
artistica sia come chitarrista, che nell’ideazione e nell’esecuzione
di musica per il teatro. Membro dell’Orchestra di chitarre classiche
“Chitarmonia” di Osimo, negli ultimi anni ha ampliato i suoi
interessi coinvolgendo la ricerca sonora e il rapporto tra musica
e immagine, sia attraverso l’utilizzo di diverse tipologie
di strumenti, sia attraverso il lavoro di videomaker in ambito
poetico/treatrale. Tra le sue diverse collaborazioni con Omero
Affede spiccano le fortunate “Baccanti”, e “Maska”





                                                             VIDEO



Poesia InVita AL CINA con Omero Affede e Riccardo Minnucci









FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO






















































































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Poesia InVita - Festival di poesia declAmata 2009- VIDEO riassunto della II° Edizione



Qualità, passione, il “matrimonio” e la contaminazione tra diverse forme d’ arte: sono questi gli ingredienti della seconda edizione di “Poesia in vita”, il festival della poesia declAmata, che si apre il 25 gennaio a Corridonia, con un omaggio a Fabrizio De Andrè, presentato, nel corso di una conferenza stampa, in provincia. A salire sul palco, per raccontare la poesia del grande cantautore, a dieci anni dalla scomparsa, sarà il direttore artistico Sergio Carlacchiani, accompagnato dal gruppo musicale Le Nuvole. “Poesia in vita”, è stato ampliato e rinnovato con tredici appuntamenti itineranti sul territorio, sette comuni coinvolti ed alcune novità, per il festival che quest’anno diventa anche premio. Il 24 maggio sarà conferito a Gianni Rodari, di cui sarà presenta la vedova Maria Teresa Ferretti, il premio Poesia in Vita 2009, nel chiostro San Francesco a Civitanova Alta.

“A torto Rodari viene considerato un semplice narratore per bambini – ha detto Carlacchiani – in realtà è fruitore ed inventore di versi, un grande poeta”. Gli spettacoli, ad ingresso gratuito, si terranno tutti la domenica pomeriggio, alle 17.30, nei piccoli centri, “i più predisposti a cogliere le innovazioni – ha spiegato il direttore artistico – in cui l’anno scorso abbiamo avuto un successo straordinario, di cui vogliamo mostrare quei piccoli gioielli che sono i teatri”.

Una delle caratteristiche principali del festival è che i protagonisti saranno della provincia di Macerata, ad iniziare dal più famoso, Cesare Bocci, volto di tante fiction tv e stimato attore teatrale che a Civitanova, all’Annibal Caro (8 febbraio), leggerà insieme a Carlacchiani i versi d’amore di poeti come Leopardi, Neruda, Campana, Baudelaire e Pasolini.

Una vera “chicca” sarà lo spettacolo dedicato a Pilla, il nome con cui Leopardi chiamava sua sorella Paolina, “un alter ego femminile del poeta”, in cui vedremo all’opera Rosetta Martellini a Sant’Angelo in Pontano (1 febbraio), paese in cui si ritorna l’8 marzo, con Trittico femminile, che vedrà protagonista la poetessa fiorentina Rosaria Lo Russo. Un’ altra grande attrice teatrale, Mariangela D’Abbraccio sarà protagonista con “Visioni”, dedicato alle poetesse beat, a Montecosaro (26 aprile), città che ospiterà anche un inedito confronto tra la poesia ed il bandoneon tra Carlacchiani e Di Bonaventura.
A Corridonia (5 aprile) Marco di Stefano e Tania Khabarova, porteranno in scena i poeti della rivoluzione russa. Sarà la musica di Mozart, a dialogare con la voce del doppiatore marchigiano Luca Violini, nello spettacolo di Montefano (19 aprile), nel cui teatro si terrà anche “American scenes” con Rodolfo Craia, dedicato ai poeti della beat-generation, che si incontrano con le musiche di Parker, Gillespie, Monk e Powell. Due gli spettacoli i programma a Potenza Picena, “Danzami song” in cui un regista ed un poeta parlano di teatro (15 febbraio) e “Nostalgia del presente”, un dialogo tra il genio poetico di Jorge Luis Borges letto dall’attrice Lucia Ferrati, ed il genio musicale di Astor Piazzolla.
Suggestivo lo scenario scelto per la chiusura, con le millenarie Grotte di Sant’Eustachio a San Severino, in cui si torna alle origini di una delle più famose leggende locali, con “Al Cina”, il racconto del viaggio avventuroso di Guerin Meschino nell’antro della Sibilla. Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore provinciale alla cultura Alessandra Boscolo, il direttore artistico di “Poesia in vita” Sergio Carlacchiani, Massimo Cesca assessore alla cultura del Comune di Corridonia e Ferruccio Pigliapoco, assessore alla cultura del comune di Montefano.




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POESIA  In/VITA 2010/2011
III° Edizione del Festival di Poesia DECLAMATA















          Al via la rassegna “Poesia InVita”

La musica è poesia… la poesia è fatta di note musicali suonate dall’animo umano…. Ed è all’insegna di questo connubio che la Provincia di Macerata ripropone per la terza volta, con nuovi autori e nuovi interpreti, la rassegna “Poesia invita”, festival di poesia “declAmata”. Quattro serate in altrettanti teatri del maceratese organizzate in collaborazione con i Comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino ed il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche.
Ogni appuntamento vedrà sul palcoscenico attori – alcuni molto noti, come Sergio Rubini – che daranno voce a poeti contemporanei o del passato, mentre le musiche di vari autori saranno eseguiti da gruppi, come La Macina di Monsano o solisti di valore, quale il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, il trombettista Fabrizio Bosso e il musicista sardo Antonello Salis, anche lui pianista.
Lo scopo di questa rassegna è quello “di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”.
Le tematiche affrontate in questa terza edizione sono di assoluta attualità: il ‘900 in poesia e musica, il dialogo poetico tra poeti e cantautori, la forza dirompente della parole e della musica libera e, in chiusura, due grandi “geni (Chopin e Leopardi) allo specchio”.
Queste le date, i temi e i protagonisti delle quattro serate: 29 ottobre, Civitanova Alta, teatro “A.Caro” ore 21,15, “Verso il ‘900″ con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani, musiche dal vivo di Voyage Trio; 4 dicembre, Corridonia, teatro “Velluti” ore 21.15 “E così dimenticammo le rose…”, omaggio a Cesare Pavese, Luigi Tenco, Dino Campana, Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André con Sergio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina; 13 dicembre, Civitanova Marche, teatro “Cecchetti” ore 21.15, “Beat come ribellione, come battito, come ritmo!”‘ con Sergio Carlacchiani (voce recitante), Fabrizio Bosso (tromba), Antonello Salis (pianoforte); 28 gennaio, Tolentino, Teatro “Don Bosco” ore 21.15, “Chopin e Leopardi”, con Sergio Carlacchiani (voce recitante) e Lorenzo Di Bella (pianoforte).




29Civitanova Alta ottobre Teatro Annibal Caro

Recital di poesia e musica con SERGIO RUBINI e SERGIO CARLACCHIANI musiche dal vivo VOYAGE TRIO
 
 “Verso” il ’900 

 Presenta la serata FlORIANA RIGNANESE

4 Corridonia dicembre Teatro Velluti h 21,15
E così dimenticammo le rose...

SERGIO CARLACCHIANI,
GASTONE PIETRUCCI e LA MACINA  

in Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco
Dino Campana e Piero Ciampi
Eugenio Montale e Fabrizio De André

13Civitanova Marche dicembre  
Teatro Cecchetti h 21,15

Beat come ribellione!
Beat come battito!
Beat come ritmo!

SERGIO CARLACCHIANI voce recitante FABRIZIO BOSSO tromba
ANTONELLO SALIS pianoforte, accordion

28 Tolentino
gennaio Cine Teatro Don Bosco h 21,15

Chopin e Leopardi
Il Poeta del pianoforte,
il Poeta dei poeti

Omaggio a Fryderyk Chopin

SERGIO CARlACChIANI voce recitante  
LORENZO DI BELLA pianoforte 




DiRezione ARTISTICA Sergio Carlacchiani

 Iniziativa promossa e sostenuta dalla Provincia di Macerata

Biglietti (posto unico) € 10 - Per lo spettacolo “E così dimenticammo le rose...” ingresso libero
Info e Prenotazioni: Civitanova Marche Teatro Rossini T 0733 812936, Teatro A. Caro, T 0733 892101, Teatro Cecchetti T 0733 817550 Corridonia Ass.to alla Cultura T 0733 439901 - Tolentino Ass.to alla Cultura T 0733 901326-365, Cine Teatro Don Bosco T 0733 972220 www.teatridicivitanova.com











Poker di appuntamenti per “Poesia invita” : si parte con Sergio Rubini



La musica è poesia… la poesia è fatta di note musicali suonate dall’animo umano…. Ed è all’insegna di questo connubio che la Provincia di Macerata ripropone per la terza volta, con nuovi autori e nuovi interpreti, la rassegna “Poesia invita”, festival di poesia “declAmata”. Quattro serate in altrettanti teatri del maceratese organizzate in collaborazione con i Comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino ed il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche.
La formula artistica rimane quella della precedenti due edizioni. Ogni appuntamento vede sul palcoscenico attori – alcuni molto noti, come Sergio Rubini  – che daranno voce a poeti contemporanei o del passato, mentre le musiche di vari autori saranno eseguiti da gruppi, come La Macina di Monsano o solisti di valore, quale il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, il trombettista Fabrizio Bosso e il musicista sardo Antonello Salis, anche lui pianista.
Il cartellone del Festival – apertura venerdì 29 ottobre al teatro “A.Caro” di Civitanova Alta – è stato presentato a Macerata dal vice Commissario prefettizio della Provincia con delega alla cultura, Tiziana Tombesi, insieme ai rappresentanti dei Comuni coinvolti, alla presenza del direttore artistico Sergio Carlacchini.
Proprio Carlacchini, il quale sarà anche il coprotagonista di tutti gli spettacoli, ha ricordato che lo scopo di questa rassegna è quello “di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”.
Le tematiche affrontate in questa terza edizione sono di assoluta attualità: il ‘900 in poesia e musica, il dialogo poetico tra poeti e cantautori, la forza dirompente della parole e della musica libera e, in chiusura, due grandi “geni (Chopin e Leopardi) allo specchio”.
* * *
Ecco il cartellone completo del festival:
* 29 ottobre, Civitanova Alta, teatro “A.Caro” ore 21,15, “Verso il ‘900” con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani, musiche dal vivo di Voyage Trio;
* 4 dicembre, Corridonia, teatro “Velluti” ore 21.15  “E così dimenticammo le rose…”, omaggio a Cesare Pavese, Luigi Tenco, Dino Campana, Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André con Ser4gio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina;
* 13 dicembre, Civitanova Marche, teatro “Cecchetti” ore 21.15, “Beat come ribellione, come battito, come ritmo!”’ con Sergio Carlacchiani (voce recitante), Fabrizio Bosso (tromba), Antonello Salis (pianoforte);
* 28 gennaio, Tolentino, teatro “Don Bosco” ore 21.15, “Chopin e Leopardi”, con Sergio Carlacchiani (voce recitante) e Lorenzo Di Bella (pianoforte).
Nella foto, la conferenza stampa di presentazione del Festival
















Poesia InVita III° Edizione del festival di Poesia DeclAMATA – Provincia di Macerata – dal 29 Ottobre 2010 al 28 Gennaio 2011

La 3^ edizione del festival Poesia InVita, promosso dalla Provincia di Macerata con la direzione artistica di Sergio Carlacchiani, offre nuovi spunti per avvicinarsi alla poesia con l’aiuto e la guida i nomi noti in campo nazionale e internazionale. Quest’anno al centro del festival sarà la poesia del ‘900: un dialogo poetico tra poeti e cantanti, la forza dirompente della parola e della musica.La formula artistica rimane quella della precedenti due edizioni. Ogni appuntamento vede sul palcoscenico attori – alcuni molto noti, come Sergio Rubini – che daranno voce a poeti contemporanei o del passato, mentre le musiche di vari autori saranno eseguiti da gruppi, come La Macina di Monsano o solisti di valore, quale il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, il trombettista Fabrizio Bosso e il musicista sardo Antonello Salis, anche lui pianista.

Programma

Venerdi 29 ottobre
Civitanova Alta, teatro “A.Caro” ore 21,15, “Verso il ‘900” con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani, musiche dal vivo di Voyage Trio;
Sabato 4 dicembre
Corridonia, teatro “Velluti” ore 21.15 “E così dimenticammo le rose…”, omaggio a Cesare Pavese, Luigi Tenco, Dino Campana, Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André con Sergio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina;
Lunedi 13 dicembre
Civitanova Marche, teatro “Cecchetti” ore 21.15, “Beat come ribellione, come battito, come ritmo!”’ con Sergio Carlacchiani (voce recitante e regia), Fabrizio Bosso (tromba), Antonello Salis (pianoforte);
Venerdi 28 gennaio
Tolentino, teatro “Don Bosco” ore 21.15, “Chopin e Leopardi”, con Sergio Carlacchiani (voce recitante) e Lorenzo Di Bella (pianoforte).
Biglietti: posto unico 10 euro, per lo spettacolo “E’ cosi dimenticammo le cose…” ingresso libero.
Info: Tel 0733/812936 – 0733/892101 – 0733/817550
                  



CARLACCHIANI E RUBINI LANCIANO LA TERZA EDIZIONE DI “POESIA INVITA”

carlacchiani 


Torna la terza edizione del Festival Poesia InVita, uno spettacolo ideato e firmato da  Sergio Carlacchiani.  “Questa edizione – scrive Carlacchiani sul volantino dell’iniziativa – si presenta al suo pubblico con una qualità degna delle precedenti edizioni, se non addirittura superiore; gli artisti chiamati ad esibirsi sono nomi noti in campo nazionale ed internazionale, basti pensare a Sergio Rubini, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lorenzo Di Bella, Gastone Pietrucci, solo per citarne alcuni. Le tematiche che verranno affrontate sono assolutamente di attualità: il ‘900 in poesia e musica, il dialogo poetico tra poeti e cantautori, la forza dirompente della parola e della musica libera e per fi nire, due grandi geni allo specchio. Grazie, come sempre, alla Provincia di Macerata, ente promotore e sostenitore dell’iniziativa, ai tre Comuni che hanno accettato di ospitare le performances ed All’Assemblea Legislativa delle Marche che ha voluto concedere il patrocinio. Grazie agli illustri artisti che hanno voluto accettare il mio invito in nome della poesia e grazie al pubblico che ci conosce ma anche a quello che per la prima volta, sono sicuro, verrà sempre più numeroso a conoscerci. Majakovskij in un articolo del 1928 lucidamente scriveva che “l’arte non nasce di massa, lo diventa a conclusione d’una somma di sforzi”. 

IL PROGRAMMA
Venerdì 29ottobre
Civitanova Alta
Teatro Annibal Caro h 21,15
“Verso” il ‘900
Recital di poesia e musica
con SERGIO RUBINI
e SERGIO CARLACCHIANI
musiche dal vivo VOYAGE TRIO
presenta la serata FLORIANA RIGNANESE
4dicembre
Corridonia
Teatro Velluti h 21,15
E così dimenticammo
le rose…
SERGIO CARLACCHIANI,
GASTONE PIETRUCCI e LA MACINA
Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco
Dino Campana e Piero Ciampi
Eugenio Montale e Fabrizio De André
13dicembre
Civitanova Marche
Teatro Cecchetti h 21,15
Beat come ribellione!
Beat come battito!
Beat come ritmo!
SERGIO CARLACCHIANI voce recitante
FABRIZIO BOSSO tromba
ANTONELLO SALIS pianoforte, accordion
28gennaio
Tolentino
Cine Teatro Don Bosco h 21,15
Chopin e Leopardi
Il Poeta del pianoforte,
il Poeta dei poeti
Omaggio a Fryderyk Chopin
SERGIO CARLACCHIANI voce recitante
LORENZO DI BELLA pianoforte





Al via la rassegna “Poesia InVita”

poesiaLa musica è poesia… la poesia è fatta di note musicali suonate dall’animo umano…. Ed è all’insegna di questo connubio che la Provincia di Macerata ripropone per la terza volta, con nuovi autori e nuovi interpreti, la rassegna “Poesia invita”, festival di poesia “declAmata”. Quattro serate in altrettanti teatri del maceratese organizzate in collaborazione con i Comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino ed il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche.
Ogni appuntamento vedrà sul palcoscenico attori – alcuni molto noti, come Sergio Rubini – che daranno voce a poeti contemporanei o del passato, mentre le musiche di vari autori saranno eseguiti da gruppi, come La Macina di Monsano o solisti di valore, quale il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, il trombettista Fabrizio Bosso e il musicista sardo Antonello Salis, anche lui pianista.
Lo scopo di questa rassegna è quello “di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”.
Le tematiche affrontate in questa terza edizione sono di assoluta attualità: il ‘900 in poesia e musica, il dialogo poetico tra poeti e cantautori, la forza dirompente della parole e della musica libera e, in chiusura, due grandi “geni (Chopin e Leopardi) allo specchio”.
Queste le date, i temi e i protagonisti delle quattro serate: 29 ottobre, Civitanova Alta, teatro “A.Caro” ore 21,15, “Verso il ‘900″ con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani, musiche dal vivo di Voyage Trio; 4 dicembre, Corridonia, teatro “Velluti” ore 21.15 “E così dimenticammo le rose…”, omaggio a Cesare Pavese, Luigi Tenco, Dino Campana, Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André con Sergio Carlacchiani, Gastone Pietrucci e La Macina; 13 dicembre, Civitanova Marche, teatro “Cecchetti” ore 21.15, “Beat come ribellione, come battito, come ritmo!”‘ con Sergio Carlacchiani (voce recitante), Fabrizio Bosso (tromba), Antonello Salis (pianoforte); 28 gennaio, Tolentino, Teatro “Don Bosco” ore 21.15, “Chopin e Leopardi”, con Sergio Carlacchiani (voce recitante) e Lorenzo Di Bella (pianoforte).















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          SERGIO CARLACCHIANI e  SERGIO RUBINI 
                               Presentano    

                        VERSO IL ' 900          












Civitanova Alta 29ottobre
Teatro Annibal Caro h 21,15 “Verso” il ’900
Recital di poesia e musica con SERGIO RUBINI
e SERGIO CARLACCHIANI musiche dal vivo VOYAGE TRIO
presenta la serata FlORIANA RIGNANESE

I due attori declameranno alcune poesie del 900
tratte dagli autori più noti: D’Annunzio, Pavese, Neruda, Prevert, Caproni, Montale, Sanguineti ... Accompagnati dalle musiche della tradizione francese, di Piazzolla, Kramer, Weill ed anche da quelle tratte
da alcune delle colonne sonore più celebri, eseguite dal vivo, dai Voyage Trio.



Sergio Rubini è nato a Grumo Appula, in provincia di Bari, nel dicembre del ’59. Attore e regista dal carisma incon- fondibile, Sergio Rubini ha sempre prediletto il cinema dai temi profondi e mai scontati, anche se negli ultimi tempi si
è dedicato alla commedia leggera. Amante del teatro, nel 1978 si trasferisce a Roma per frequentare l’Acca- demia di Arte Drammatica Silvio D’Amico, abbando- nando però i corsi già al secondo anno. Lavora in tea- tro con Enzo Siciliano ed Ennio Coltorti, cercando con qualche difficoltà di farsi strada nel mondo del cine- ma. Nel 1987 viene notato dalla critica cinematografi- ca, grazie al grande regista Federico Fellini che lo vuo- le nel film “Intervista”, nei panni di un giornalista. Un anno dopo lo troviamo in “Treno di Panna”, dall’omo- nimo romanzo di Andrea De Carlo, mentre nel 1989 è diretto da Sergio Citti in “Mortacci”. Nel 1990 si imbatte nella sua prima esperienza da regista con “La stazione”, insieme a Margherita Buy ed Ennio Fantastichini, am- bientato nella sua Puglia, e tratto dall’omonima opera teatrale di Umberto Marino. Il film riscuote un discreto successo, conquistando anche il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Negli anni successivi lavora come regista a numerose pellicole, non tanto degne di nota, ma che gli permettono di fare esperienza e formarsi definitivamente. Del 1993 è la volta de “La bionda” con Nastassja Kinski, poi di seguito “Prestazione straordi- naria” (1994), “Il viaggio della sposa” (1997) e “Tutto l’amore che c’è” (2000). Intanto nel 1992 è il fratello di Verdone e di Francesca Neri in “Al lupo al lupo”, e, nel 1994, è un giovane poliziotto nel bellissimo “Una pura formalità” di Giuseppe Tornatore, con Roman Polanski e Gerard Depardieu. Una figura molto importante
per la sua carriera è sicuramente Gabriele Salvatores che lo chiama nei suoi lavori spesso e volentieri, ap- prezzando il suo talento e valorizzando il suo stile ed i tratti fisici. Per lui recita in “Nirvana” (1997) insieme a Christopher Lambert, “Denti” (2000) ed “Amnesia” (2002). Sempre nel 2002 lavora con Luigi Lo Cascio in “Mio cognato” di Alessandro Piva, mentre nel 2003 dirige “L’anima gemella”. Nel 2004 partecipa al kolos- sal “La Passione di Cristo” di Mel Gibson realizzando nel frattempo la regia de “L’amore ritorna”. Nel 2006 trionfa con il suo capolavoro “La terra”, con Fabrizio Bentivoglio e Claudia Gerini, che ripercorre ancora un viaggio, tracciato più volte, nella cultura meridionale. Come attore è nel cast di “Manuale d’amore” (2005) e “Manuale d’amore 2” (2007), di Giovanni Veronesi “Commedia sexy” (2006) di Alessandro D’Alatri, nel comico “No problem” (2008), di Vincenzo Salemme. Nel 2008 dirige Riccardo Scamarcio nel thriller “Colpo d’occhio” (2008), mentre nel 2009 ha diretto “L’uomo nero”. Quest’anno, la sua ultima fatica, “Tutto l’amore del mondo”, con Nicolas Vaporidis. Per gennaio 2011 è prevista l’uscita di “Qualunquemente” che lo vede al fianco di Antonio Albanese 



SERGIO CARLACCHIANI
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani è attore, regista e direttore artistico di varie rassegne teatrali e festivals tra cui ricordia- mo: Donna/ Modello, Poeti e Poesie da Decl/ Amare, Live Poetry, Vita-Vita e Poesia In/Vita. Si è formato come attore presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diver- si corsi di perfezionamento e specializzazione (ricordiamo quelli con Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli...). Ha conseguito a Roma il diploma di impostazio- ne ed uso della voce e tecnica del doppiaggio
cinematografico sotto la guida del maestro Renato Cortesi. Da molti anni si occupa di porgere la po- esia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Le sue letture teatrali (audio-sceniche) sono quasi sempre accompagnate o si alternano a musiche, videoproiezioni, canti, danze, eseguite per lo più in diretta da artisti con i quali stabilmente o occasio- nalmente collabora, ricordiamo tra essi: Alda Merini, Joyce Lussu, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Eugenio Finardi, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Marco Poeta, Elisa Ridolfi, Lorenzo Di Bella, Daniele di Bonaventura... Moltissimi gli spettacoli rappresenta- ti nelle varie città d’Italia. Altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importan- za, il Premio Creativa Mente 2009, assegnatogli dal Presidente della Provincia di Macerata. Il 29 Giugno 2010, a Recanati, presso il Colle dell’Infinito, in occa- sione delle Celebrazioni Leopardiane, è stato invita- to dall’Ammistrazione Comunale e dal Centro Studi Leopardiani, a declamare il grande poeta recanatese; prima di lui, i più grandi attori di sempre: Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...


Voyage trio
Christian Riganelli fisarmonica, Luca Mengoni violino, Eolo Taffi contrabbasso.
Il Voyage Trio nasce nel 2003 dall’incontro di tre mu- sicisti, Christian Riganelli (fisarmonica), Luca Mengoni
(violino) e Eolo Taffi (contrabbasso), dalla consolidata esperienza professionale e concertistica, che danno vita ad una formazione cameristica con il comune de- siderio di riproporre le musiche della tradizione fran- cese, le ammalianti sonorità del “Nuevo Tango” argen- tino e le colonne sonore che hanno segnato la storia del nostro paese.
Floriana Rignanese, indossatrice, presentatrice- di eventi culturali, moda, spettacolo, esperienza nell’ambito cinematografico. Protagonista di Spot pubblicitari e ospite in diverse trasmissioni televisive. Testimonial dell’ AVIS 2002/2003 della Regione Puglia. Presentatrice della 50a Edizione del Carnevale Dauno 2003, con Emanuela Folliero, Gigi Proietti ed Maurisa Laurito. Attrice di corto metraggio “Come capire l’al- bero” di Annarita Caracciolo, ideatrice e sceneggiatrice sipontina, da sempre attenta osservatrice di dinami- che sociali rivolte ai più deboli e disagiati. Attualmente impegnata con il laboratorio di arte cinematografica Scuola Sperimentale di Cinema “La bottega dell’atto- re” di Pino Bruno, con i maestri del calibro di Michele Placido, Giovanni Veronesi, Lina Wertmuller, Nico Cerasola, Edoardo Winspeare. Presentatrice al fianco di Michele Placido nella terza edizione del “Premio Commedia Città di Ascoli Satriano”. Co-protagonista con Michele Placido nella lettura di testi teatrali.




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Video tratti dal recital "Verso" il '900 Recital di poesia e musica con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani

29\10\2010, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (Mc). "Verso" il '900.
Recital di poesia e musica con Sergio Rubini e Sergio Carlacchiani. Musiche dal vivo Voyage Trio (Christian Riganelli Fisarmonica, Luca Mengoni Violino Eolo Taffi Contrabbasso). Estratto dal primo spettacolo della terza edizione del festival Poesia in Vita, festival di poesia declamata promosso e sostenuto dalla provincia di Macerata.






                       RIMANI di Gabriele D'Annunzio - Interpreta: Sergio Carlacchiani






PRIMA COLAZIONE di Jaque Prevert - interpreta :Sergio Rubini 
                 QUESTO AMORE di Jaques Prevert: interpreta : Sergio Carlacchiani






IL PIRLA e  HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO di Eugenio Montale, interpreta: Sergio Carlacchiani






GIACCIO DA SOLO NELLA CASA SILENZIOSA e COME SON PESANTI I GIORNI di Federico Garcia Lorca - Interpreta: Sergio Carlacchiani
                            





   BALLATA DELLE DONNE di Edoardo Sanguineti -  interpreta: Sergio Rubini


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Showreel dello spettacolo e foto a cura di Freelance video di Luigi Gasparroni








        Registrazione completa dello spettacolo







  Sergio Carlacchiani  e Sergio Rubini intervistati da Riccardo Minnucci




                             

                              FOTO DI LUIGI GASPARRONI TRATTE DAL RECITAL













































































































 








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4 dicembre Corridonia Teatro Velluti h 21,15
SERGIO CARLACCHIANI,

GASTONE PIETRUCCI E LA MACINA in

" E così dimenticammo


le rose..."


Omaggio poetico/musicale a
Cesare Pavese e Luigi Tenco
Dino Campana e Piero Ciampi Eugenio Montale e Fabrizio De André.




La poesia, la canzone, la musica, Carlacchiani, Pietrucci, La Macina, tre realtà artistiche marchigiane per tre
grandi poeti e tre grandi cantautori. Uno spettacolo ricco di contamin/azioni, tangenze, contrasti e affinità,

in continuo dialogo: “Verso” l’amore e la Canzone d’Autore.



GRUPPO DI RICERCA
E CANTO POPOLARE LA MACINA
Canti e tradizioni popolari della cultura orale marchigiana.
Il gruppo di canto popolare La Macina nasce nel 1968 a Monsano, su iniziativa di Gastone Pietrucci ed alcuni suoi amici appassionati di canto popolare. Nel 1973 Pietrucci inizia la ri- cerca nel settore della musica popolare diret- tamente da contadini, ex filandaie, anziani che ricordavano vecchi canti di lavoro, filastrocche, ballate e tutto quel patrimonio orale traman- datosi da generazioni che rischiava di perdersi per sempre. L’area di ricerca fu in particolare la provincia di Ancona e lo spoletino. Tutto il materiale raccolto confluì nel 1977 nella tesi di laurea alla Facoltà di Sociologia di Urbino del Pietrucci. Nel 1976 il gruppo assunse la fisio- nomia che lo contraddistinse negli anni suc- cessivi. Una più che quarantennale attività, la pubblicazione di ben sedici LP e del volume Cultura Popolare Marchigiana sicuramente la piu’ ampia ed organica raccolta di canti e tradi- zioni popolari che vantino le Marche, fanno del Gruppo di Ricerca e Canto Popolare La Macina l’unico autorevole portavoce di quello che è il ricchissimo patrimonio della tradizione e della cultura orale marchigiana. Il Gruppo La Macina
ha collaborato con molti artisti di fama nazio- nale ed internazionale; tra i musicisti si ricorda- no Giovanna Marini, Rossana Casale, Riccardo Tesi e il gruppo “Gang” dei fratelli Severini; tra gli attori Valeria Moriconi e Moni Ovadia su tutti.
Questa la formazione attuale: Gastone Pietrucci - voce Adriano Taborro - chitarra, mandolino, violino, voce (Direttore musicale) Marco Gigli - chitarra, cembalo, voce Michele Lelli / Riccardo Andrenacci - batteria, percus- sioni, voce Roberto Picchio - fisarmonica, or- ganetto, voce Giorgio Cellinese - coordinatore



SERGIO CARLACChIANI
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani è attore, regista e direttore artistico di varie rassegne teatrali e festivals tra cui ricordia- mo: Donna/ Modello, Poeti e Poesie da Decl/ Amare, Live Poetry, Vita-Vita e Poesia In/Vita. Si è formato come attore presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diver- si corsi di perfezionamento e specializzazione (ricordiamo quelli con Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli...). Ha conseguito a Roma il diploma di impostazio- ne ed uso della voce e tecnica del doppiaggio
cinematografico sotto la guida del maestro Renato Cortesi. Da molti anni si occupa di porgere la po- esia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Le sue letture teatrali (audio-sceniche) sono quasi sempre accompagnate o si alternano a musiche, videoproiezioni, canti, danze, eseguite per lo più in diretta da artisti con i quali stabilmente o occasio- nalmente collabora, ricordiamo tra essi: Alda Merini, Joyce Lussu, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Eugenio Finardi, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Marco Poeta, Elisa Ridolfi, Lorenzo Di Bella, Daniele di Bonaventura... Moltissimi gli spettacoli rappresenta- ti nelle varie città d’Italia. Altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importan- za, il Premio Creativa Mente 2009, assegnatogli dal Presidente della Provincia di Macerata. Il 29 Giugno 2010, a Recanati, presso il Colle dell’Infinito, in occa- sione delle Celebrazioni Leopardiane, è stato invita- to dall’Ammistrazione Comunale e dal Centro Studi Leopardiani, a declamare il grande poeta recanatese; prima di lui, i più grandi attori di sempre: Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...



Corridonia: 'Poesia in Vita', secondo spettacolo del festival itinerante

Sabato prossimo (4 dicembre) secondo appuntamento a Corridonia con il Festival itinerante “Poesia invita”, rassegna di poesia “declAmata”.  Alle 21,15 al teatro Velluti, Sergio Carlacchiani (attore, regista e direttore artistico del festival), Gastone Pietrucci e La Macina saranno sul palco in “E così dimenticammo le rose”.
Lo spettacolo, ad ingresso libero (ma è necessario prenotare allo 0733-439901) è un omaggio poetico-musicale a Cesare Pavese, Luigi Tenco, Dino Campana, Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De André. Il Gruppo di canto popolare La Macina, di cui Gastone Pietrucci ne è la voce solista, ha già collaborato con numerosi artisti di fama nazionale ed internazionale ed interpreta brani intramontabili della canzone d’autore italiana.

Il maceratese Sergio Carlacchiani, che da molti anni si occupa di presentare la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare, dà voce a poeti e scrittori che hanno segnato la letteratura italiana del Novecento.
dalla Provincia di Macerata



Video tratti dal recital E così dimenticammo le rose...
4\12\2010, Teatro Velluti, Corridonia (Mc).Omaggio poetico/musicale a Cesare Pavese e Luigi Tenco, Dino Campana e Piero Ciampi, Eugenio Montale e Fabrizio De Andrè. Estratto dal secondo spettacolo della terza edizione del festival Poesia in Vita, festival di poesia declamata promosso e sostenuto dalla provincia di Macerata.


    

            PoesiainVita2010\2011

Carlacchiani/La Macina - La Chimera/Io e te, Maria                                 




              

              Poesia inVita2010\2011

 Carlacchiani/La Macina - L'Anguilla/Bocca di Rosa. 

                  






                Poesia inVita2010\2011 

Carlacchiani/La Macina - Sei distesa/Lontano Lontano








                 Poesia inVita2010\2011

Carlacchiani/La Macina - La Chimera/Io e te, Maria.








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13dicembre 

Civitanova Marche
Teatro Cecchetti h 21,15
Beat come ribellione!
Beat come battito!
Beat come ritmo!


SERGIO CARLACCHIANI voce recitante FABRIZIO BOSSO tromba
ANTONELLO SALIS pianoforte, accordion

Penso che non si debba più usare il termine poesia ma messaggio orale destinato al pubblico.
Penso che le poesie bisogna guardarle,
magari accompagnarle con complessi jazz...

Lawrence Ferlinghetti


Sergio Carlacchiani, attore specializzato in collabo- razioni illustri, in questo recital dedicato alla Beat Generation, ha messo in pratica nel migliore dei modi le parole di Ferlinghetti, infatti, per questa occasione ha voluto con lui due giganti del jazz, Fabrizio Bosso alla tromba, flicorno ed elettronica e Antonello Salis al pianoforte e accordion. Tre protagonisti eccellen- ti per uno spettacolo dove la poesia, la creatività, le invenzioni, la fantasia, saranno pronte a scandire, in ogni istante, le tre tematiche proposte dal titolo.



FABRIZIO BOSSO tromba
Nasce a Torino il 05. 11. 73 inizia lo studio della trom- ba a 5 anni con suo padre, trombettista anche lui. A 15 anni si diploma in tromba presso il conservatorio G. Verdi di Torino.
A 12 anni si avvicina al jazz suonando in Big Band e in piccoli gruppi.
Nel 1990 vince una borsa di studio e frequenta i se- minari estivi del S. Mary’s College di Washington. N el 1991 vince il concorso per la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo sotto la gui- da del maestro Pierre Thibaud. Nel 1993 vince l’au- dizione per l’orchestra del “Paese degli specchi” di Bologna e svolge attività concertistica sotto la dire- zione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley, Steve Coleman.
Nel 1994 vince con il suo quartetto il concorso
“Summertime in Jazz” come miglior solista.
Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz e nel 2002 gli viene assegnato il prestigioso premio europeo “DjangO D’Or”. Da quella data ad oggi, Fabrizio Bosso ha collaborato con molti degli artisti che hanno fatto la storia del jazz nella secon- da metà del Novecento. Ha tenuto concerti in Italia, Europa, Africa e Stati Uniti. Ciò che contraddistingue l’artista è il connubio di una perfezione tecnica e la creazione di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati e il senso dello swing è spinto agli eccessi. Da alcuni anni ormai Bosso viene considerato in assoluto, uno dei migliori trombettisti sulla scena.

ANTONELLO SALIS piano, accordion
Nasce il 28/2/’50 a Villamar (Cagliari)
Salis inizia a suonare una fisa giocattolo all’età di sette anni, in seguito si avvicina prima all’organo Hammond e di seguito al pianoforte studiando da autodidatta.
La sua carriera oramai trentennale è costellata da collaborazioni eccellenti con alcuni tra i migliori jazzisti del panorama europeo ed internazionale. Per citarne alcuni: Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Stefano Bollani, Riccardo Fassi, Gérard Pansanel, Roberto Gatto, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Michele
Rabbia, Paolo Angeli, Javier Girotto, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny e molti altri. Ha partecipato a numerosi e prestigiosi festival di jazz nazionali ed internazionali tra i quali:Umbria Jazz, Roccella Jonica, Sant’Anna Arresi, Berchidda, Clusone, Noci, Ravenna, Londra, Bath, New York, Chicago, Montreal, Vancouver, Mosca, Parigi, Montreux, Nizza, Le Mans, North Sea Jazz Festival, Madrid, San Paolo, Rio De Janeiro, Stoccolma, Turku, Oslo, Saint Louis del Senegal, Città del Messico. Ha ottenuto vari ricono- scimenti europei ed internazionali tra cui il “Django d’Or 2005” per l’Italia come musicista affermato, il Premio alla carriera all’European Jazz Expo 2008 di Cagliari e il Top Jazz 2008 come miglior strumentista alle tastiere-piano-fisarmonica.
SERGIO CARLACChIANI
vedi spazio sopra 






La musica è poesia… la poesia è fatta di note musicali suonate dall’animo umano…. Ed è all’insegna di questo connubio che la Provincia di Macerata ripropone per la terza volta, con nuovi autori e nuovi interpreti, la rassegna “Poesia invita”, festival di poesia “declAmata”. Quattro serate in altrettanti teatri del maceratese organizzate in collaborazione con i Comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino ed il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche.
Ogni appuntamento vedrà sul palcoscenico attori che daranno voce a poeti contemporanei o del passato, mentre le musiche di vari autori saranno eseguiti da gruppi, come La Macina di Monsano o solisti di valore, quale il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, il trombettista Fabrizio Bosso e il musicista sardo Antonello Salis, anche lui pianista.
Lo scopo di questa rassegna è quello “di togliere la poesia dall’ombra e dalla polvere soffocante degli scaffali, per farla tornare alla luce, alla vita, al ruolo importante che le compete”.

SERGIO CARLACCHIANI 
Ideatore e direttore del fesival 






Civitanova: poesia e jazz al Cecchetti

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 “Penso che le poesie debbano essere guardate, magari accompagnate con complessi jazz”. E’ a questa citazione di Lawrence Ferlinghetti, poeta ed editore americano che per primo pubblicò lavori letterari della cosiddetta “beat generation” che Sergio Carlacchiani, attore e regista maceratese, si è ispirato per il terzo appuntamento del Festival “Poesia inVita” in programma lunedì prossimo (13 dicembre) alle 21,15 al teatro Cecchetti di Civitanova Marche.
Sarà un recital dedicato proprio alla Beat Generation, fuori dagli schemi tradizionali. Per questa occasione Carlacchini, voce recitante, oltre che direttore artistico della rassegna promossa dalla Provincia di Macerata in collaborazione con alcuni Comuni, ha voluto con lui due giganti del jazz: Fabrizio Bosso alla tromba, flicorno, elettronica ed Antonello Salis al pianoforte e accordion.
Tre protagonisti eccellenti per uno spettacolo, ospitato ed organizzato da Comune e Teatri di Civitanova, dove la poesia, la creatività, le invenzioni, la fantasia saranno pronte a scandire le tre tematiche proposte dal titolo: Beat come ribellioni!, Beat come battito!, Beat come ritmo!.
dalla Provincia di Macerata www.provincia.mc.it



                              VIDEO




                               Video completo del recital






Video tratti dal recital “Beat come ribellione, come battito, come ritmo!”’ con Sergio Carlacchiani (voce recitante), Fabrizio Bosso (tromba), Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica.














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                        INTERVISTA



Poesia Invita Sergio Carlacchiani Fabrizio Bosso e Antonello Salis intervistati da Riccardo Minnucci







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  FOTO TRATTE DALLO SPETTACOLO























































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28gennaio Tolentino CineTeatro Don Bosco

Chopin e Leopardi

Il Poeta del pianoforte,

il Poeta dei poeti


Omaggio a Fryderyk Chopin


SERGIO CARLACCHIANI voce recitante
LORENZO DI BELLA pianoforte

La prima di questo concerto-spettacolo è stata realizzata per la chiusura della seconda stagione concertistica CIVITANOVA CLASSICA, rassegna ideata e diretta dal M° Lorenzo Di Bella, il 13 maggio 2010 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta. Successivamente il Centro Studi Leopardiani ed il Comune di Recanati hanno fortemente voluto una replica presso il Colle dell’Infinito il giorno 29 giugno, genetliaco di Leopardi, all’interno delle celebrazioni leopardiane.
Entrambe le rappresentazioni hanno riscosso il tutto esaurito. Il pianista Lorenzo Di Bella e l’attore Sergio Carlacchiani sono i protagonisti d’eccezione di questo spettacolo dedicato a Frédéric Chopin che propone un ori- ginale connubio tra musica e poesia accostando le sensibilità di due straordinari artisti, Chopin e Leopardi, tra i maggiori interpreti della stagione romantica e veri poeti della musica e della paro- la. Di essi verrà messa in evidenza innanzitutto la loro profonda affinità globale(pessimismo, esalta- zione lirico-epica, sublimazione del sentimento) e specifica (armonia, ritmo, fraseggio e tratti stilisti- ci nello sviluppo del discorso poetico) ma anche il comune tragico destino che troncò la loro vita all’età di 39 anni, dopo un’esistenza travagliata da malattie croniche, in un’alternanza di prostrazioni e speranze.


Lorenzo Di Bella
Considerato tra i più rappresentativi artisti mar- chigiani, Lorenzo Di Bella si è affacciato sulla scena internazionale vincendo nel 2005 il Primo Premio e Medaglia d’oro al concorso pianistico V. Horowitz di Kiev (unico italiano ad aver vin- to un concorso pianistico in una nazione dell’ex Unione Sovietica).
Per meriti artistici nel 2006 gli è stato consegnato in Quirinale dall’ex Presidente Ciampi il Premio Sinopoli, istituito dall’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” di Roma in memoria del direttore
d’orchestra Giuseppe Sinopoli, scomparso nel 2001.
Grande successo hanno riscosso le sue appa- rizioni al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Teatro delle Muse di Ancona, al Festival Liszt di Utrecht, alla Società dei Concerti di Milano e all’Auditorium “Parco della Musica” di Roma con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta dal M° James Conlon.

La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in importanti città italiane ed estere e a collaborare con orchestre come: Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica di San Remo, Filarmonica di Bacau, Orchestra Nazionale di Porto, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Sinfonica di Pesaro, Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina, Orchestra Sinfonica di Nancy, SudWestDeutsche Philarmonie.
Lorenzo Di Bella compie i suoi studi musicali al Conservatorio “Rossini” di Pesaro dove si di- ploma nel 1994 con lode e menzione speciale nella classe del M° B. Bizzarri. Ha frequentato poi per cinque anni i corsi tenuti da F. Scala e L. Berman presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e, in seguito, i corsi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con il M° Sergio Perticaroli.
Così si è espresso il pianista Lazar Berman pochi mesi pri- ma della sua scomparsa: “Lorenzo è un notevole pianista di talento, un brillante virtuoso, un’emozionante e raffina- to musicista. Io sono stato suo insegnante per tre anni e ho sempre ammirato la sua grande abilità tecnica e la sua forte personalità artistica ma soprattutto la sua voglia di “parlare” al pubblico...”. Di Bella è titolare della cattedra di pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. B. Pergolesi” di Ancona e direttore artistico dell’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati dove ogni anno si organizzano masterclasses e seminari con pianisti e didatti di fama internazionale.
Il CE. S. MA di Roma lo ha insignito del Picus del Ver Sacrum quale Premio “Marchigiano dell’anno 2006” per la sua atti- vità artistica, insieme all’attore Max Giusti e al sovrinten- dente P. L. Pizzi, riconoscimento questo a cui tiene molto per il suo attaccamento alle Marche e alla sua città. Si è esibito da solista, durante questa stagione, presso il Teatro La Fenice di Venezia e sarà nuovamente ospite nel 2011 del Parco della Musica di Roma.
È ideatore e direttore artistico della stagione concertistica CIVITANOVA CLASSICA.

SERGIO CARLACChIANI
vedi spazio sopra



2011 IV edizione winter
Comune di Tolentino
Assessorato alla Cultura
collaborazione artistica Accademia della Libellula
Venerdì 28 gennaio ore 21,15
Tolentino - CineTeatro Don Bosco
ingresso posto unico 10 euro
CHOPIN e LEOPARDI
Il Poeta del pianoforte
Il Poeta dei poeti
Omaggio a Fryderyk Chopin
Sergio Carlacchiani voce recitante
Lorenzo Di Bella pianoforte


Importante debutto della sezione Classica della rassegna Tolentino@Cinquestelle 2011 in collaborazione con il festival provinciale di poesia declamata “Poesia in vita”.

Il pianista Lorenzo Di Bella e l’attore Sergio Carlacchiani sono i protagonisti d'eccezione di questo spettacolo dedicato a Frédéric Chopin che propone un originale connubio tra musica e poesia accostando le sensibilità di due straordinari artisti, Chopin e Leopardi, tra i maggiori interpreti della stagione romantica e veri poeti della musica e della parola.

Il recital mette in evidenza la loro profonda affinità globale (pessimismo, esaltazione lirico-epica, sublimazione del sentimento) e specifica (armonia, ritmo, fraseggio e tratti stilistici nello sviluppo del discorso poetico) ma anche il comune tragico destino che troncò la loro vita all’età di 39 anni, dopo un’esistenza travagliata da malattie croniche, in un’alternanza di prostrazioni e speranze. Lorenzo Di Bella è Chopin al pianoforte, mentre Carlacchiani interpreta il musicista, leggendo le sue lettere. Carlacchiani inoltre, declama alcuni dei Canti più celebri di Leopardi, proposti sia con voce sola, che accompagnati dalla musica di Chopin.

La prima dello spettacolo è stata realizzata a maggio 2010 al Teatro Annibal Caro per la II stagione concertistica Civitanova Classica, poi replicata con successo a giugno al Colle dell'Infinito di Recanati per le Celebrazioni Leopardiane.

Sergio Carlacchiani è attore, regista e direttore artistico di numerose rassegne teatrali e festival, tra cui lo stesso Poesia In/Vita ed il grande evento estivo civitanovese Vita-Vita.

Il maestro Lorenzo Di Bella, ideatore e direttore artistico di Civitanova Classica, è stato nel 2010 uno dei protagonisti della stagione concertistica del Teatro la Fenice di Venezia e nel 2011 sarà ospite solista al Parco delle Musica di Roma.







Tolentino, gran finale di “Poesia InVita” con Chopin e Leopardi


Sergio Carlacchiani e Lorenzo Di BellaFryderyk Chopin e Giacomo Leopardi, rispettivamente il “poeta del pianoforte” e il “poeta dei poeti”. Saranno la musica del primo e i versi del secondo a caratterizzare la serata finale del festival “Poesia inVita” che chiude la sua terza edizione venerdì 28 gennaio alle 21,15 al Cine teatro “Don Bosco” di Tolentino.

Il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella (Premio Sinopoli nel 2006) e l’attore maceratese Sergio Carlacchiani sono i protagonisti delle spettacolo, che propone un originale connubio tra musica e poesia accostando la sensibilità di due straordinari artisti, Chopin e Leopardi, tra i maggiori interpreti della stagione romantica e veri poeti della musica e della parola.“Di entrambi – dice Sergio Carlacchiani, che è anche direttore artistico del festivalè messa in evidenza innanzitutto la loro profonda affinità globale (ad esempio il pessimismo e la sublimazione del sentimento) e la loro affinità specifica (come l’armonia e il ritmo), ma anche il comune tragico destino che troncò la loro vita all’età di 39 anni, dopo un’esistenza travagliata da malattie croniche, in un’alternanza di prostrazioni e speranze”.
Sergio Carlacchiani torna a dare voce a Leopardi dopo il successo ottenuto proprio declamando i versi del poeta proprio al Colle dell’Infinito a Recanati lo scorso 29 giugno in occasione della serata dedicata alle celebrazioni leopardiane. Lorenzo Di Bella, ideatore e direttore artistico di Civitanova Classica, è stato nel 2010 uno dei protagonisti della stagione concertistica del Teatro la Fenice di Venezia e nel 2011 sarà ospite solista al Parco delle Musica di Roma.
Il festival “Poesia inVita” è promosso ed organizzato dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni di Civitanova, Corridonia e Tolentino ed il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche.
dalla Provincia di Macerata













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ALCUNI ARTICOLI TRATTI DALLA RASSEGNA STAMPA

Poesia in Vita - Rassegna Stampa

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