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CARLACCHIANI - LEOPARDI



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CIVITANOVA CLASSICA Piano Festival
  Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche









Foto prima dello spettacolo, di Luigi Gasparroni











































  www.leopardi.it/news.php?k=332                                                                                                          Data e ora di inserimento: (27-06-2010, 20:28:47)          http://www.ilgiornale.it/news/e-recanati-si-festeggia-compleanno-leopardi.html
E a Recanati si festeggia il compleanno di Leopardi

Martedì si celebrerà a Recanati il tradizionale anniversario della nascita del poeta che vide la luce nel 1798. Manifestazioni, letture e esperti da tutto il mondo





Data e ora di inserimento: (27-06-2010, 20:28:47)
Secondo un’antica tradizione, il prossimo 29 giugno si celebrerà a Recanati l’anniversario della nascita del Poeta, il CCXII. Si annuncia particolarmente denso il programma delle manifestazioni... Lo spettacolo serale al Giardino del Colle dell’Infinito (ore 21,30) sarà un omaggio congiunto a Giacomo Leopardi e a Fryderik Chopin, di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita: due grandi geni dell’Ottocento europeo, che troveranno rispondenze e consonanze nell’ interpretazione che ne daranno l’arte pianistica di Lorenzo Di Bella e la voce recitante dell’attore Sergio Carlacchiani. Il titolo suggestivo del concerto di “musica e poesia” da loro ideato è Chopin e Leopardi. Il Poeta del pianoforte, il Poeta dei poeti. 
 www.leopardi.it/news.php?k=332

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                                    FOTO 
                        di Luigi Gasparroni














































                       FOTO Fratelli Serini













                                                       RECENSIONI


Caro Sergio, desidero complimentarmi, sia per la bravura del pianista che per la tua. Leggere Leopardi è molto difficile ma tu, non volendo strafare, hai trovato una misura adeguata alla situazione. Senza abusi attoriali e con un'aderenza al testo che mi è sembrata giusta... desideravo dirtelo e così l'ho fatto... Un caro saluto e un abbraccio, 

Eugenio De Signoribus





Caro Eugenio dopo le straordinarie parole di Olimpia Leopardi che mi ha detto che era più di vent'anni che aspettava che qualcuno leggesse degnamente al Colle dell'Infinito Leopardi,che era stata in preda alla commozione dall'inizio sino alla fine, che fatto del tutto eccezionale avevo messo d'accordo tutto il parterre dei cosiddetti esperti con la puzzetta sotto il naso, tu che mi regali questo meraviglioso commento! Sinceramente, a questo punto, rischio l'infarto per la sorpresa e l'emozione.Tu non sai quanto ci tenessi ad avere un tuo parere sullo spettacolo e sulla mia lettura. Mi hai fatto un grande dono perchè inutile che ti ribadisca la mia immensa stima. Tu rappresenti per certi versi il mio modello ideale di poeta: uomo,poeta,angelo...

A presto,caro amico e spero che un giorno,quando avrò potuto "studiarti" a fondo,come ho fatto con Leopardi, io possa avere il privilegio di mettere al servizio della tua poesia ,la mia voce fatta per "la carne dell'aria".

Un caro abbraccio,

Sergio



Caro Sergio, ringrazio ora te per le commoventi parole... Spero che possa quest' incontro avvenire prima che faccia buio... Ma anche il buio può essere  illuminato dalla grazia della verità della parola-voce... Ricevi ancora i miei complimenti e gli auguri per una felice estate, con un forte abbraccio,

Eugenio                                      ------------------------------------------------------


29 Giugno 2010 – Giardino del Colle dell’Infinito, Recanati.
La serata del 29 giugno, genetliaco di Giacomo Leopardi, è sempre un qualcosa di speciale e atteso non solo per i recanatesi ma soprattutto per i leopardiani che si ritrovano in quei luoghi dell’anima evocativi e densi di risonanze.
Il pubblico non è mai eterogeneo, pur accomunato dall’interesse per Giacomo Leopardi. Come ho sempre sostenuto, ci sono persone mosse prima dall’amore che dallo studio e/o da interessi accademici e che hanno, nei confronti di questa serata, un’aspettativa diversa, intima e quasi tremula se pur inconfessata. Chi scrive fa parte di queste ultime e, dalla recitazione di Leopardi, si attende  prima di tutto quel qualcosa che fa vibrare le corde del cuore più che la tecnica perfetta fino ad essere persino fredda e/o la perfezione del palcoscenico. Il pubblico di questa serata, si sa, è estremamente esigente poiché ognuno “sente”un suo Leopardi,  un autore difficilissimo anche solo da leggere a voce alta perché sembra richiedere davvero la voce dell’anima. Così nei tanti anni, e nelle diverse partecipazioni di attori anche molto famosi, si sono succeduti, negli ascoltatori, sentimenti di entusiasmo ma anche sentimenti di delusione se non, qualche volta, di riprovazione.
Ma ci sono sempre delle voci, degli occhi che riescono a far vibrare. Credo che quest’anno si possa davvero riconoscere che questo è avvenuto.
Nella cornice unica del Colle dell’Infinito, sotto il cielo stellato e la luna “leopardiana”,  si può ben dire che quest’anno lo spettacolo sia stato, ad un massimo grado, poetico. Chopin e Leopardi: quale miglior unione quella tra il Poeta dei poeti e il Poeta del pianoforte? Così, seduta in mezzo ad altri, attendo l’inizio del “dialogo” Chopin-Leopardi, un alternarsi di parole e di versi inframmezzati dalle note di un pianoforte solitario e vivo. Ecco la proiezione di un famoso pensiero dello ZibaldoneUno de' maggiori frutti che io mi propongo e spero da' miei versi, è che essi riscaldino la mia vecchiezza col calore della mia gioventù…”, il pianoforte che si anima sotto le mani quasi magiche del maestro Di Bella, Chopin e la sua musica… ed ecco Sergio Carlacchiani con la sua voce calda e carica d’emozione, sentimento da me percepito tangibilmente, che “racconta” un Sabato del villaggio  mentre alla fine la musica dilegua una specie di leggera elettricità che inizia a formarsi nell’aria. E poi ecco la scelta “coraggiosa”: il declamare l’Infinito così, subito, quasi a freddo… Scelta mai udita in tanti anni poiché il capolavoro di Giacomo genera sempre un particolare timore in tutti coloro che l’affrontano… E poi, ancora, musica e versi amplificati sapientemente tanto da riempire e avvolgere la gente silenziosa e rapita, e poi ancora note drammatiche tratte dalle lettere di Chopin, alternarsi di poesia e di prosa a volte aspra ma mai fuori posto nell’economia dello spettacolo, in un crescendo di drammaticità e di emozione sapientemente misurate… L’incanto della musica di Chopin e Carlacchiani con il suo sapiente mutare di tono insieme al modulare della voce nella lettura di lettere e versi.  E ancora, le domande di sempre, le domande senza risposta del pastore e di ogni uomo, e poi Nerina: “di te forse non odo/questi luoghi parlar?…” e il ricordo dell’”amore compiuto” di George Sand per il giovane compositore e la mancanza d’ amore  in  Giacomo… E la musica, tanto bella da trasportare in quel cielo che sembra ora così vicino…
Ma… ecco… il fantasma nero della morte e Chopin insieme alla sua paura di essere sepolto vivo e l’ “or poserai per sempre,/ stanco mio cor” di Leopardi… E ora l’apoteosi con le note grandiose, esaltanti e pur drammaticamente dolorose del “Lacrimosa” di Mozart… Ecco i loro volti, finalmente, sono lì, sul muro, in una proiezione che si inserisce in un’atmosfera che è stata un continuo crescendo e perciò stesso fortemente evocatrice.
Abbiamo “sentito” l’anima di Chopin sognante, limpida e malinconica ma anche quella disperata e quasi aspra. Abbiamo toccato l’anima di Leopardi attraverso l’allegrezza di un Borgo e il suo “fingersi” l’Infinito ma anche il suo cuore disperato e bisognoso d’amore.
Mi riscuoto meravigliandomi di essere tra la gente che inizia ad alzarsi, a chiacchierare, ad andarsene…

 Loretta Marcon – 11 luglio 2010

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Sent: Wednesday, June 30, 2010 5:57 PM

Leopardi –Carlacchiani & Chopin Di Bella

Lo spettacolo che l’attore e regista Sergio Carlacchiani e il pianista Lorenzo Di Bella hanno pensato e realizzato colpisce ed è sicuramente ben assortito,lo spettatore viene trascinato dalla forza e dalla dolcezza della musica del genio polacco e dai versi densi di significato e di emozioni del nostro Leopardi.

Carlacchiani ha collegato in un percorso di vite parallele i due autori evidenziando i collegamenti biografici e di amore per gli stessi temi  che  accomunano la musica di chopin e i versi leopardiani.

Segnaliamo solo i più salienti :la morte in giovane età a 39 anni,la salute mal ferma,i temi dell’età romantica che entrambi vivono anche in riferimento al senso di nazione.I due grandi sono inoltre accomunati dalle caratteristiche della genialità. L e loro opere sembrano non avere  limiti spazio temporali e di contesto storico ,sono al di là dei canoni che tutti usiamo La selezione dei testi sottolinea bene  questo tratto comune all’opera dei Nostri.

Ascoltare la voce recitante di Carlacchiani al cimento con versi famosissimi ,pensate solo all’incipit

Din sulla vetta della torre antica…è stato vivere due sensazioni.La prima ci tocca tutti :torniamo sui banchi di scuola!Poi   però da adulti riflettiamo, , e qui sta la seconda sensazione,sul forte carico di dolore e sul  valore filosofico contenuto in questi versi forse troppo famosi per essere ancora letti adeguatamente.

Nel  Canto notturno di un pastore errante per l’asia ,altro testo sacro per chi ama e conosce l’opera del recanatese,ci sono tanti concetti  espressi dal Poeta con una serie di domande.Leopardi fa di fatto della ricerca filosofica  usando però il linguaggio della poesia. Chi legge questi versi deve essere capace di esprimere con frequenti cambio di tono e di appoggio della voce. Carlacchiani ci riesce facendoci sentire la corsa affannata verso l’abisso orrido immenso,e poi ancora ci riporta al dolore e allo scetticismo contenuto nel ma tu mortal non sei e forse del mio tir poco ti cale…

Ma Carlacchiani cambia ancora il suo uso della voce quando passa alla prosa ,e legge le lettere di Chopin facendoci sentire l’uomo con le sue piccole miserie e il genio con le sue aspirazioni.

E’ difficile esprimere in parole le sensazioni  che il pianista-concertista  Di Bella ha evocato in me che ascoltavo il suo Chopin.Provate ad immaginare quel momento ,molto breve che passa fra la fine dell’ultima nota e l’inizio dell’applauso. Il tempo si ferma e  restiamo quasi storditi come sospesi fra cielo e terra ,è questo l’effetto prodotto dal pianoforte suonato    nel giardino leopardiano. Non ho le competenze tecniche per giudicare il tocco, la lettura dello spartito, la fedeltà alla lettera della scrittura musicale. Posso solo darvi la lettura emotiva ed il suo valore di cucitura con i testi selezionati e sapientemente associati ai brani selezionati .L’effetto è stato potente.

Chi ha assistito con  competenza tecnica è stato appagato pienamente ,chi ha messo l’emozione all’ascolto è uscito felice.

                                
Dott.Francesco Sagripanti


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MARCHE RUSSIA – Presentata la mostra “Leopardi-Tolstoj. Il respiro dell’anima”.       

Tra i momenti culturali più significativi, ludici e popolari, è senza dubbio da menzionare lo spettacolo d’inaugurazione 02 luglio 2011, ore 21,30- Teatro Persiani di Recanati: Lorenzo di Bella (piano) e Sergio Carlacchiani- (voce ): “Leopardi verso Tolstoj. Promossa dalla Regione Marche in collaborazione con SVIM e dall’Istituto Federale della Cultura “Tenuta-Museo di N.L. Tolstoj di Jasnaja Poljana”, l’evento si inserisce nell’ambito del PROGETTO 2011: Anno della cultura e lingua italiana in Russia e della cultura e lingua russa in Italia. Nell’ambito dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia – spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – questa mostra vede le Marche fortemente impegnate nel rafforzare la già proficua collaborazione culturale con la Federazione Russa.



                           Recanati [Marche]

                   mercoledì 29 giugno 2011


LEOPARDI – TOLSTOJ

DUE “ANIME”, UN PROGETTO


La mostra “Leopardi-Tolstoj. Il respiro dell’anima”, a Palazzo Leopardi di Recanati, dal 2 luglio al 21 agosto 2011, è stata presentata in Regione dal Presidente Gian Mario Spacca, dal Conte Vanni Leopardi e dalle curatrici Galina Alexeeva e Fabiana Cacciapuoti.
Promossa dalla Regione Marche in collaborazione con SVIM e dall’Istituto Federale della Cultura “Tenuta-Museo di N.L. Tolstoj di Jasnaja Poljana”, l’evento si inserisce nell’ambito del PROGETTO 2011: Anno della cultura e lingua italiana in Russia e della cultura e lingua russa in Italia.
La mostra prevede due tappe: a Recanati, Casa Leopardi, dal 2 luglio al 21 agosto 2011 e alla Tenuta- Museo di Jasnaja Poljana in Tula, dal 1 ottobre al 27 novembre 2011. 
“Nell’ambito dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia – spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – questa mostra vede le Marche fortemente impegnate nel rafforzare la già proficua collaborazione culturale con la Federazione Russa. La Regione ha infatti promosso quest’anno tre prestigiosi eventi in partnership con autorevoli partners russi con cui si intende, anche per il futuro, consolidare i rapporti culturali: la grande mostra di Zurab Tsereteli, inaugurata ad aprile alla  Mole di Ancona, la retrospettiva che il Pesaro Film Festival ha dedicato al cinema russo contemporaneo e il prestigioso progetto Leopardi/Tolstoj che presentiamo oggi e che offre l’occasione per far conoscere maggiormente in Russia la nostra terra”.
Non poche cose legano Leopardi a Tolstoj – afferma il conte Vanni Leopardi - L’impegno sociale, l’indagine sui comportamenti umani, la ricerca del contatto con la natura, la suggestione roussoiana dell’uomo e l’appartenenza ad un mondo aristocratico: sono molti i contatti possibili tra i due grandi. Entrambi si occupano degli stessi problemi e tutti e due propongono soluzioni. E’ giusto anche proporre di più Giacomo a livello internazionale, dove è ancora poco conosciuto: finalmente fra poco sarà pubblicato lo Zibaldone in Inglese.

Sia Vanni Leopardi che il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo hanno poi ringraziato la Regione per la sensibilità che ha permesso questo evento e ancor prima per aver ideato il celebre spot dove Dustin Hoffman legge l’Infinito, un veicolo eccezionale per la promozione della terra natia del poeta e che interpreta le Marche come terra di cultura e di poesia.
Giacomo Leopardi è il protagonista della riscoperta e della consacrazione della regione agli occhi dell’opinione pubblica come terra di scoprire.

La Mostra che accosta Leopardi a Tolstoj, si inserisce in un progetto più ampio di cooperazione per la creazione di una rete di  parchi letterari europei e per lo sviluppo delle case-musei degli scrittori come i centri culturali.

“La forza letteraria dei due, che affonda le radici comuni in molte matrici come le letture roussoiane o la figura di Cristo, - ha detto la Cacciapuoti - fa riaffiorare un’identità precisa dell’uomo europeo, capace di interpellarci oggi con forza sfidando il nostro quotidiano”. Mentre l’altra curatrice della mostra, la prof. Alexeeva, ha ricordato il Convegno scientifico su Tolstoj dal titolo  “Tolstoj ed il respiro dell’eternità” previsto per  Venerdì  1 luglio (ore 21),  Aula Magna del Comune di Recanati che vede, dopo l’introduzione del Conte Vladimir Tolstoj – Direttore dell’Istituto Federale della Cultura  “Casa-Museo di Lev Tolstoj di Jasnaja Poljana” in questi giorni nelle Marche - una relazione del famoso  prof. Nikolaj Kotrelev, uno dei massimi esperti di letteratura italiana e russa presso l’Accademia Russa delle Scienze, Istituto della letteratura mondiale di Mosca con una relazione  sul tema.

Molto più di un solo evento, questo progetto è anche l’occasione per lanciare il Bicentenario dell'apertura della Biblioteca di Monaldo Leopardi al pubblico. Viene evocato il 1812, anno in cui il giovane Giacomo non a caso decide di rinunciare alla guida di un precettore e sceglie di dedicarsi a una formazione autonoma, studiando nella biblioteca Leopardi. Questa viene aperta al pubblico dal fondatore Monaldo che fa incidere in ricordo una piccola lapide marmorea sulla porta della seconda sala: "Filiis Amicis Civibus Monaldus de Leopardis Bibliothecam MDCCCXII".

I Comuni,  che ospiteranno le  mostre saranno dei veri e propri contenitori di eventi. In particolare in collaborazione con il Comune di  Recanati sono stati programmati, per tutto il mese di luglio, spettacoli ed eventi tutti all’insegna della Russia. Vanno menzionati fra i momenti culturali più significativi, ludici e popolari, lo spettacolo d’inaugurazione (2 luglio 2011, ore 21,30- Teatro Persiani), di Lorenzo di Bella e Sergio Carlacchiani: “Leopardi verso Tolstoj. Riflessioni in musica… ad alta voce” e il concerto  di musica  del duo Federico Moldeci e Paolo Bioni previsto per il 27 luglio a Villa  Colloredo Mels.
                                                  Data e ora di inserimento: (24-06-2011, 08:59:39)

La cerimonia inaugurale del 2 luglio sarà seguita dallo spettacolo di Lorenzo Di Bella e Sergio Carlacchiani “Leopardi verso Tolstoj. Riflessioni in musica ... ad alta voce” ,che si terrà al teatro Persiani di Recanati alle ore 21.30. Per assistere allo spettacolo èd'obbligo la prenotazione al numero del botteghino del teatro 071 7579445 poiché l’accesso è gratuito e i posti limitati.

La Regione Marche e l’Istituto Federale della Cultura “Tenuta-Museo di Lev Tolstoj a Jasnaja Poljana" promuovono il progetto denominato “Leopardi-Tolstoj: i grandi parchi letterari europei, dal Colle dell’Infinito ad Jasnaja Poljana”, con il patrocinio del MIBAC, Ministero della Cultura della Federazione Russa e il Consolato Onorario della Federazione Russa di Ancona, in in stretta collaborazione con l’Agenzia Regionale di Sviluppo (Svim Sviluppo Marche Spa), il Comune di Recanati, la Casa Leopardi, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, il Centro mondiale della poesia e della cultura “G. Leopardi”, la Provincia di Macerata e l' Università di Macerata.

Si tratta di un progetto di grande rilievo e di indubbio fascino, sorretto in modo determinante dalle rispettive famiglie Leopardi e Tolstoj, che hanno saputo conservare mirabilmente nel tempo, sia a Recanati che a Jasnaja Poljana, la memoria e le opere dei loro illustri avi. Nella mostra saranno infatti esposti sia manoscritti sia oggetti appartenuti ai due grandi artisti.

La Mostra “Leopardi-Tolstoj. Il respiro dell'anima” sarà esposta a Recanati, dal 2 luglio al 21 agosto 2011, e presso la Tenuta-Museo di L.N. Tolstoj a Jasnaja Poljana in Tula, dal 1 ottobre al 27 novembre 2011.


30/6/2011

Leopardi-Tolstoj

Palazzo Leopardi, Recanati (MC)

Il percorso espositivo mette in rilievo i punti di contatto tra i due grandi classici, a partire dalle origini familiari, ricostruendo attraverso oggetti e iconografia gli ambienti che ne hanno visto l'infanzia e l'adolescenza, senza dimenticare di soffermarsi sulle rispettive biblioteche.


comunicato stampa
A cura di Fabiana Cacciapuoti e Galina Alexeeva

Sabato 2 luglio 2011, alle ore 19,00, presso Palazzo Leopardi, verrà inaugurata la mostra Leopardi - Tolstoj . Il respiro dell’anima, curata da Fabiana Cacciapuoti e da Galina Alexeeva e promossa dalla Regione Marche e dall’Istituto Federale della Cultura “Tenuta-Museo di Lev Tolstoj a Jasnaja Poljana", in stretta collaborazione con Casa Leopardi, l’Agenzia Regionale di Sviluppo (Svim Sviluppo Marche Spa), il Comune di Recanati, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati, il Centro mondiale della poesia e della cultura “G. Leopardi”, la Provincia di Macerata e l'Università di Macerata.

Alla cerimonia inaugurale seguirà lo spettacolo di Lorenzo Di Bella e Sergio Carlacchiani LeopArdi verso ToLsToj Riflessioni in musica ... ad alta voce che si terrà al teatro Persiani di Recanati alle ore 21.30.

L'inaugurazione sarà preceduta, venerdì 1 luglio alle ore 21,00, dalla Conferenza: Tolstoj ed il respiro dell’eternità, tenuta dal prof. Nikolaj Kotrelev, esperto di letteratura italiana e Russa presso l’Accademia Russa delle Scienze, Istituto di letteratura mondiale di Mosca, con l’introduzione del Conte Vladimir Tolstoj, Direttore dell’Istituto Federale della Cultura “Tenuta-Museo di Lev Tolstoj a Jasnaja Poljana". La conferenza si terrà presso l'Aula Magna del Comune di Recanati.

La mostra Leopardi - Tolstoj . Il respiro dell’anima che prevede due tappe, una a Recanati, presso Casa Leopardi, dal 2 luglio al 21 agosto 2011,e l’altra alla Tenuta-Museo di Jasnaja Poljana in Tula, dal 1 ottobre al 27 novembre 2011, si propone come un omaggio delle Marche alla Russia nell’Anno della cultura russa in Italia e della cultura italiana in Russia e si inserisce in un progetto più ampio di cooperazione per la creazione di una rete di parchi letterari europei e per lo sviluppo delle case-musei degli scrittori come i centri culturali.

Per ulteriori informazioni sul progetto: http://www.cultura.marche.it/CMDirector.aspx?id=9953

Inaugurazione: sabato 2 luglio ore 19

Palazzo Leopardi
Piazza sabato del Villaggio, Recanati
Orari: tutti i giorni dalle 10-13 14-18













 





                     FOTO DI PIERO POLUCCI






























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19 Novembre 2011 Recanati, Aula Magna. Rotary Club Recanati presenta:
" Galà Leopardi per la Rotary Fondation"



        SEMINARIO DISTRETTUALE
            ROTARY FOUNDATION
                   Sabato 19 NOVEMBRE 2011


Galà Leopardi per la Rotary Foundation 
Palazzo del Municipio di Recanati


   21.15 Aula Magna - Concerto
      
 Sergio Carlacchiani (voce recitante) 
 Alfredo Sorichetti (pianoforte)
Lettura di brani leopardiani ed esecuzione di
celebri pagine pianistiche di Beethoven e Chopin
  
Esibizione del tenore Giuseppe Ranzani

Su basi musicali, di brani tratti dal  repertorio della canzone classica italiana.























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SERGIO CARLACCHIANI INCONTRA IL PROFESSOR LUCIO FELICI ( carteggio )

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                           LUCIO FELICI
Il percorso di un testimone militante della letteratura italiana
Un testimone militante della letteratura italiana e della critica leopardiana. Un saggista, docente universitario e critico letterario, impegnato in numerosi ruoli editoriali e accademici di grande rilevanza: è la personalità di Lucio Felici (classe 1935), vincitore del premio letterario leopardiano “La Ginestra” 2009. Attuale presidente del Comitato scientifico del Centro di studi di Recanati e studioso della massima importanza, Felici è stato individuato dalla giuria presieduta dal Rettore dell’università Federico II (e composta da Arturo de Vivo, Mauro Giancaspro, Fabiana Cacciapuoti, Donatella Trotta, Valeria Sampaolo e Matteo Palumbo, Coordinatore del Premio) per il valore del suo impegno nell’alta divulgazione degli studi leopardiani, e non solo. 
Lucio Felici, saggista e critico letterario, per decenni si è impegnato in numerosi ruoli editoriali e accademici di grande rilevanza. Dal 1964 al 1992 ha lavorato nelle Redazioni Garzanti, assumendone nel 1983 la direzione; poi è stato direttore editoriale della Giunti e della Newton Compton. Contemporaneamente ha tenuto corsi di letteratura italiana in vari atenei, da ultimo all’Università Ca’ Foscari di Venezia. La maggior parte dei suoi studi li ha dedicati a Giacomo Leopardi e a Giuseppe Gioachino Belli, e i suoi contributi su questi due autori fanno ormai parte della bibliografia di riferimento di ogni specialista; altri suoi studi riguardano la letteratura italiana dal Sei all’Ottocento, mentre nell’area novecentesca si è occupato di D’Annunzio, Vigolo, Pasolini e Calvino.
Le edizioni di classici da lui curate recano l’impronta della grande tradizione filologica italiana: citerei solo il commento ai Canti leopardiani (per la Newton Compton) e la raccolta di Tutte le opere di Giacomo Leopardi, sia in due volumi (con Emanuele Trevi, Roma, Newton Compton, 1997, 2013) sia in cd-rom (Roma, Lexis Progetti Editoriali, 1998). Fra i suoi volumi di studi, si segnalano L’Olimpo abbandonato. Leopardi tra «favole antiche e «disperati affetti» (Venezia, Marsilio, 2005) e La luna nel cortile. Capitoli leopardiani (Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006). Per la Garzanti Grandi Opere ha diretto, con Nino Borsellino, Il Novecento: scenari di fine secolo (Milano 2001, 2 tomi), continuazione della Storia della letteratura italiana fondata da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno. Ha curato edizioni di poeti del Seicento, di Guicciardini, Foscolo, Manzoni e, con Claudio Costa, l’edizione Tutte le poesie di Trilussa per «I Meridiani» di Mondadori; ha realizzato grandi progetti editoriali, fra cui basta l’edizione Pacella dello Zibaldone leopardiano. Dal 2007 al 2014 è stato presidente del Comitato scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e, per il suo contributo allo sviluppo e alla diffusione della conoscenza del genio recanatese nel mondo, ha ricevuto nel 2009 il premio letterario «La Ginestra» (Torre del Greco), nel 2012 il premio «Giacomo Leopardi» (Recanati).
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Gent.mo Prof. Lucio Felici,                                                                                                     
come richiestomi dalla contessa Olimpia Leopardi, le mando questo cd audio, dove troverà, da me scelti e declamati, alcuni canti di Giacomo Leopardi.                                                   Come sa, è intenzione della contessa farne una pubblicazione, ma prima, entrambi, gradiremmo molto se lei volesse darci un suo parere.                                                             Volevo approfittare dell’occasione, per ringraziarla delle sue precedenti , puntualissime  osservazioni, di cui spero aver fatto tesoro. Non le nego che concordando con lei, sul fatto di essere stato posto di fronte  “un banco di prova assai arduo”, ho cercato di lavorare duramente e seriamente, con consapevolezza e tutta l’umiltà possibile.                         Spero che al di là delle mie parole, lei possa trovarne riscontro, all’ascolto.                        La ringrazio “infinitamente” per la sua preziosa, squisita gentilezza  e disponibilità.  
A nome mio e di quello della contessa Olimpia                                                                   voglia gradire i nostri più sinceri auguri di Buon Natale e Buone feste!
Sergio Carlacchiani     
  

                                       
Cara contessa Olimpia,

la recitazione di Carlacchiani ha il pregio di risultare “pulita”, immune da certe enfasi e da certe fastidiose  “scompostezze” cui si abbandonano molti attori.      Penso, però, che debba essere raffinata, lavorandoci su.

L’intonazione è talvolta troppo uniforme, in prevalenza mesta e dolorosa; mentre in Leopardi si alternano toni vari, da quello elegiaco a quello pacato e fermo del ragionamento, a quello di protesta e ribellione.

L’apertura del Passero solitario è gioiosa, quasi un inno alla primavera che «brilla nell’aria»; e il tempo di “allegro” ritorna nei vv. 29 sgg, col «suon di squilla», il rimbombare delle «ferree canne» dei cacciatori, la gioventù «vestita a festa».

In A Silvia le prime tre strofe evocano ricordi lieti, fanno sentire il «perpetuo canto» della fanciulla al telaio che si spande nel «maggio odoroso»; piacevole, letificante è anche il ricordo del poeta che lascia le «sudate carte» per mettersi in ascolto di quel canto. Nel v. 35 è sfuggito un errore di pronuncia: da lungi, non da llungi col raddoppiamento della consonante iniziale. I vv. 36-39 («O natura, o natura…») sono di protesta, non di lamento.

In generale, mi sembra che le pause siano eccessive, troppo insistite, soprattutto negli enjambements. Nell’Infinito, per esempio, è giusto far sentire le stacco interminati/spazi, quello infinito/silenzio, ma con delicatezza, senza annullare il legame sintattico: è uno dei punti più difficili della recitazione.

Non so se queste mie osservazioni possano riuscire utili a Carlacchiani, perché ognuno percepisce le sfumature della poesia con la propria sensibilità. E Leopardi è un banco di prova assai arduo.



Un caro saluto dal suo



Lucio Felici






Caro Carlacchiani,

allego il mio “parere” sul cd che gentilmente mi ha inviato e che con sincero piacere ho ascoltato. Ora che abbiamo le nostre e-mail possiamo scriverci più facilmente e rapidamente: dunque, al prossimo scambio di idee.

Un saluto cordiale



Lucio Felici




Caro Carlacchiani,

si sente che lei ha lavorato con ammirevole serietà. La sua è una recitazione molto limpida, che fa capire bene gli snodi sintattici e il ritmo: sarebbe auspicabile che il cd fosse diffuso anche nelle scuole, perché se ne gioverebbero insegnanti e studenti.
Passo ad alcune osservazioni.
• Il vertice lei lo tocca in All’Italia e nello Scherzo, cioè in due estremi opposti: tono eroico, con tratti concitati nella prima, “allegro vivace” nel secondo. Bravissimo. Di queste variazioni e modulazioni tonali, in cui si rivela maestro, dovrebbe far tesoro per portarle anche all’interno di certi passaggi degli altri canti.

• Nell’Infinito suggerisco di ridurre ulteriormente (appena un’inezia) le pause degli enjambements: interminati/spazi, sovrumani/silenzi, quello/infinito silenzio. La pronuncia deve scavalcare senza spezzare: un’ardua finezza! E allargherei un po’ di più la pronuncia del verso finale, allungandola sulle a: si deve sentire l’incantesimo del “naufragio” dell’immaginazione, che è naufragio esistenziale.

• Molto bene La sera del dì di festa e il Canto notturno. Per il Sabato del villaggio e La quiete dopo la tempesta sarebbe preferibile una recitazione più modulata, che dia maggior risalto ai “chiaroscuri”. Soprattutto nel Sabato la rappresentazione-evocazione della vita e dei suoni del villaggio la porterei sul registro dell’ “allegro moderato”, scendendo di tono (oscurandolo) nella penultima strofa (Poi quando intorno...) e passando a una inflessione ferma, pensosa e gnomica (tono solenne), nell’ultima strofa (Garzoncello scherzoso...).

• Nel Passero solitario imprimere più vivacità festosa ai versi 32-35 (Tutta vestita a festa...) in opposizione alla malinconia dei versi seguenti (Io solitario...). Al verso 48 la voce deve battere su che di natura, calando su è frutto. Provo a rendere così: ché dí nátúra è frutto.

• Nell’Ultimo canto di Saffo, verso 63, avaro è attributo di doglio non di Giove (l’avarizia è di Giove ma passa in traslato a doglio) perciò bisogna legarlo a doglio: del doglio avaro/Giove non del doglio/avaro Giove. Leopardi lo spiega nelle Annotazioni; e ancor meglio lo si evince dalla lezione precedente (Canzoni, ed. Bologna 1824), dove c’era la variante l’avara ampolla/di Giove

A se stesso è la poesia che segna la svolta dal Leopardi idillico al Leopardi nuovamente eroico, che sfida titanicamente natura e fato. Si deve far sentire una musica non più melodica, ma secca, essenziale, risolta in brevi membri ritmici ed epigrafici che culminano in una parola bloccata (una sorta di “sintassi raccorciata”): il gigantesco Perì.



Quanto mi piacerebbe dialogare con lei “a voce”, mettendoci a diretto confronto sui vari passaggi e le varie, sottili sfumature.  Mi piacerebbe perché avverto che lei ha fatto uno scavo da interprete-critico, senza abbandonarsi alle gigionate di certi attori.

Spero che ci si possa incontrare a Recanati. Intanto complimenti sinceri, con i migliori auguri per l’anno iniziato (dimenticando, se possibile, le considerazioni che il passeggere rivolge al venditore d’almanacchi).

                                                                                                 Lucio Felici







Illustrissimo e mi permetta, caro,professor Lucio Felici, le sue tanto attese parole mi hanno sinceramente non solo confortato, ma addirittura commosso. "Lei ha lavorato con ammirevole serietà", questa sua prima frase, forse più delle altre, rimarrà stampata imperituramente nel mio cervello,come nel cuore. Speravo,e così è stato,che lei volesse attraversare le numerosissime superfici dell'attore per entrare nel suo profondo,nelle mie viscere,quelle del mio mondo fatto di voce,creatività,studio e lavoro,durissimo lavoro! L'attore-uomo,umile strumento a servizio della Poesia e dell'uomo-Poeta! Per questo anche se mi costerà moltissima altra fatica rivedere, alla luce delle sue sempre chiarissime, puntuali ed indiscutibili osservazioni, le registrazioni appena effettuate, conto di lavorarci ancora, quanto prima, con la stessa abnegazione ed entusiasmo.

Quando spero presto, c'incontreremo, le spiegherò a viva voce, quanto sia per me facile condividere il suo punto di vista critico di esimio uomo di lettere ma allo stesso tempo difficile concretizzarlo " in voce", con la stessa precisone e rigore!                                                                         

La prego, continui ad essere indulgente con me...

Con la più viva e sentita ammirazione,


Sergio Carlacchiani 






Caro Carlacchiani,
sono io a ringraziarla per le sue parole generose. Io ho ascoltato più volte il cd, tenendo i testi sotto gli occhi, perciò ho capito come lei sia stato attento ad ogni minima sfumatura, con un rispetto per la “creazione” leopardiana che pochi suoi colleghi hanno. Da qui la mia sincera ammirazione. E mi rendo ben conto di quanto sia difficile trasferire alla “voce” la complessità semantica e fonica di una tessitura poetica come quella del nostro grande autore dei Canti. Aspetto le sue nuove performance e spero vivamente che ci si possa incontrare di persona.

Buon lavoro e un saluto cordialissimo

Lucio Felici







Gentilissimo Professor Lucio Felici, questa mail per avere notizie delle mie nuove performances inviatele. Ha avuto modo di ascoltarle? Non le nascondo la mia ansia di sapere se sono state di suo gradimento le correzioni apportate. Sappia che mi farebbe graditissimo regalo se volesse quanto prima, inviarmi un suo scritto per mail. Mi scusi, ma veramente tengo molto al suo qualificatissimo giudizio, questo mi spinge ad essere un po' pressante,la prego non me ne voglia...    
Un affettuoso saluto,

Sergio Carlacchiani



Caro Carlacchiani,

mi spiace di averla messa in ansia. Rientrato a Milano dopo le riunioni leopardiane a Firenze (dove la contessa Olimpia mi ha  gentilmente consegnato il suo cd), sono stato soffocato da impegni e problemi. Oggi, domenica 23, ho potuto ascoltare le sue nuove incisioni con la dovuta attenzione, e non ho che da rallegrarmi con lei: perfetta la modulazione dei toni e dei timbri nel Sabato del villaggio, ben scanditi i versi franti di A se stesso, che mirabilmente si allargano e spalancano nell’infinita vanità del tutto
Dunque complimenti sinceri: spero di ricevere presto il cd completo.

Arrivederci a Recanati. Intanto auguri e un saluto amichevole



Lucio Felici




Grazie davvero per i suoi sinceri complimenti, adesso penso proprio che si procederà all'incisione definitiva e quindi con grande piacere le garantisco che sarà senz'altro tra i primi a ricevere il cd ultimato in sala d'incisione.                                                                    Le ricambio con affetto il saluto amichevole e mi auguro d'incontrarla presto a Recanati.

 Sergio Carlacchiani






Gentilissimo Professor Lucio Felici, questa mia per comunicarle che tra qualche giorno avrò finalmente il master contenente i canti leopardiani, questa volta declamati e registrati in uno studio professionale. Non vedo l'ora d'iviarle il cd per sapere cosa ne pensa, spero d'aver ancora migliorato grazie ai suoi graditissimi suggerimenti e complimenti d'incoraggiamento. Intanto voglia gradire queste due righe che le allego, in qualche modo esse cercano di descrivere il mio approccio operativo finale. 
Con la speranza d'incontrala presto a Recanati,

un affettuoso saluto,



 Sergio Carlacchiani







Caro Carlacchiani,

ho riascoltato con attenzione e con piacere la sua recita dei Canti, e le ripeto che l’ apprezzo sinceramente perché è limpida, ha la giusta variazione dei toni, fa capire il senso di ogni passaggio e, ad un tempo,  la sua tessitura metrica e ritmica.

Qualche piccola osservazione:



La quiete dopo la tempesta: ridurrei di un’ inezia la pausa dell’enjambement dei vv. 39-40: «vedendo/mossi» un po’ più legato.

La sera del dì di festa: «Tu dormi» (v. 11), addolcire il tono, altrimenti suona come un brusco rimprovero.

A Silvia: quarta strofa («Che pensieri soavi…») un po’ meno ansimante.

All’Italia: nell’ultima strofa abbasserei la tonalità, perché si passa dall’eroico concitato all’eroico meditativo e sentenzioso.

Il tramonto della luna: al v. 55 è scritto «che dall’altra parte», no «che d’altra parte».



Per il resto va tutto molto bene. Ma perché l’incisione non segue l’ordine dei Canti? È una sequenza provvisoria o una sua scelta personale? Suggerisco di dire anche i titoli, per facilitare l’ascoltatore che sta seguendo i testi sul libro. Quanto al titolo del cd, si potrebbe scegliere un verso, fra i tanti, fra quelli che più le piacciono, badando che non sia stato già usato per altre incisioni. Per esempio: “ed erra ‘armonia per questa valle…”. Il canto eterno di Leopardi nell’interpretazione di Sergio Carlacchiani. Ma probabilmente con Olimpia già avrà pensato a qualcosa di meglio.

In conclusione: rallegramenti  e un saluto cordiale, nella speranza che presto ci si incontri a Recanati.



Lucio Felici





Gentilissimo Professor Felici, la ringrazio per le parole d'apprezzamento e le prometto che se anche molto impegnato e sinceramente un po' stanco di ritoccare, modificare, aggiustare... cercherò soprattutto per mia personale soddisfazione, di completare questo lavoro nel migliore dei modi, consapevole che le sue " piccole" osservazioni sono sempre, non solo degnissime di ascolto, ma anche di essere al meglio applicate.                           Con questa promessa la saluto cordialmente e spero anch'io d'incontrarla presto a Recanati. Le lascio in allegato, l'oridine ufficiale in cui si susseguiranno i canti nel cd,         mi facccia sapere per cortesia se secondo lei è corretto e potrebbe andar bene.          Grazie ancora per la sua disponibilità e grazie anche per i titoli che ha voluto suggerirmi, che mi sono sembrati interessanti,

Con infinita gratitudine,


Sergio Carlacchiani



Caro Carlacchiani,

come già ho detto telefonicamente a Olimpia, ho riascoltato con  molto piacere il suo cd con l’aggiunta dei titoli. Secondo me, il pregio maggiore della sua dizione sta nel perfetto equilibrio tra chiarezza ed espressività. A Olimpia ho manifestato un dubbio sulla scelta del titolo, perché il famoso incipit del Pastore errante, «Che fai tu luna in ciel?», è efficacissimo ma è anche è uno dei più sfruttati a tutti i livelli. Si potrebbe ricorrere a qualche alternativa.  Per esempio: O graziosa luna, io mi rammento…

Ma decidete voi liberamente: il mio dubbio può essere infondato.

Confermo l’impegno a scrivere i due testi di presentazione, uno di 1000 battute, l’altro di 300/400.


Arrivederci presto e un saluto cordialissimo


Lucio Felici







Cara Olimpia e caro Carlacchiani,

allego i due testi per la presentazione del cd, quello lungo e quello breve. Ho scritto e riscritto sacrificando molte cose che avrei voluto dire: non m è riuscito di stringere di più. Se necessario, proponetemi voi dei tagli.

Un caro saluto



Lucio Felici



versione breve (552 caratteri, spazi esclusi)



Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, Carlacchiani ha lavorato tenacemente sui testi,  schivando l’enfasi teatrale e rimodulando impeccabilmente il timbro della voce sulle continue variazioni che si alternano nelle 18 poesie trascelte: dall’ impeto eroico di All’Italia al complesso lirismo degli idilli, alle asprezze epigrammatiche di A se stesso, fino alle tonalità, ancora più insolite, dello Scherzo  e dei “frammenti”.  Ne risulta una recitazione limpidissima che fa capire il senso letterale dei versi e trasmette, con espressività ben calibrata, i sentimenti e i pensieri che li hanno ispirati.      





versione lunga (caratteri 1229, spazi esclusi)



Sergio Carlacchiani è un artista versatile – attore, regista, doppiatore, pittore – che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi,  schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte: “situazioni” che richedono una continua rimodulazione della voce, perché trascorrono dagli impeti eroici di All’Italia al lirismo evocativo e meditativo degli idilli e dei canti pisano-recanatesi, alle asprezze epigrammatiche di A se stesso, cui Carlacchiani ha voluto aggiungere alcune rarità di solito trascurate: Imitazione, due “frammenti” e quel piccolo gioiello che è lo Scherzo, un breve componimento che, essendo orchestrato  come gli “scherzi” musicali, richiede uno scatto in più di bravura. Del resto le distinzioni di genere e di forme in Leopardi sono sempre fallaci perché le variazioni si avvicendano all’interno di uno stesso testo, e ad esse la voce di Carlacchiani si adegua impeccabilmente, restituendone le minime sfumature e superando con maestria le difficoltà degli “ardiri” sintattici. Ne risulta una recitazione limpidissima che, ad un tempo, fa capire il senso letterale dei versi e  trasmette, con espressività ben calibrata, i sentimenti e i pensieri che li hanno ispirati. Una recitazione che è anche rilettura critica.



Lucio Felici    





Caro professor Felici, dipendesse da me e dalla mia curiosità, le proporrei piuttosto che dei tagli, di ripristinare il testo sacrificato! Mi sono confrontato telefonicamente con Olimpia e subito abbiamo convenuto che qualora si riesca, in sede di impaginazione, di guadagnare spazio, ne approfitteremo per aggiungere piuttosto che togliere... Quindi se lei volesse rimandarci un testo che lei ritiene più esaustivo, noi saremo pronti a valutare con il grafico, la possibilità di inserirlo nel libretto così come concepito. Mi permetta di testimoniarle ancora una volta la mia gratitudine, sia per le splendide ed appropriate parole che ha scelto per la presentazione del cd ma anche e direi soprattutto per quelle che mi ha inviato in questi mesi sotto forma di suggerimenti, senza le quali mai la mia fatica di "povero attore in voce,  " sarebbe approdata a "tanto "...  
Spero di risentirla e di rivederla presto!

Un caro saluto



Sergio Carlacchiani



Caro Carlacchiani,

poco fa mi ha telefonato Olimpia (so che l’ha sentita anche lei). Dunque condividerei il suo consiglio di non allungare il testo della mia breve presentazione, nelle due forme destinate rispettivamente all’astuccio del cd e al fascicoletto interno con i testi delle poesie. Con Olimpia abbiamo parlato anche dello spettacolo che lei sta preparando, con Lorenzo Di Bella,  per l’inaugurazione della mostra Leopardi/Tolstoj. Ne ho dato notizia nella «RISL – Rivista internazionale di studi leopardiani», periodico annuale diretto per il CNSL dal prof. Emilio Speciale di Zurigo: il fascicolo 2011, in corso di stampa, sarà presentato il 29 giugno, cioè tre giorni prima dell’apertura della mostra. Complimenti e in bocca al lupo anche per questo “evento”.

Un caro saluto, con gli auguri di buona Pasqua



Lucio Felici





Caro professor Felici,

sono d'accordo con voi, i testi che lei ha scritto vanno più che bene.Per quanto riguarda lo spettacolo che stiamo preparando, la ringrazio dei complimenti e soprattutto della premura che ha avuto nel darne notizia nella RISL. Ricambio il caro saluto e gli auguri di Pasqua che la prego di estendere anche alla sua gentile signora,

a presto!



Sergio Carlacchiani





Caro Carlacchiani,

come avrà visto, ho fatto inserire e trasmettere una news anche dal CNSL. Tenga presente che io non sono abituato a queste performance, quindi riuscirò a dire poco più di quel che ho scritto: lo farò con molto piacere, ricordano i dialoghi che si sono svolti tra noi, ma poi vorrei dare la parola a lei. Penso che il pubblico ascolterà con interesse il racconto delle sue esperienze di “lettore leopardiano”.

A presto, e un caro saluto



Lucio Felici







Caro Professore,

ho visto e ho gradito molto questa pubblicità. Per quanto riguarda quello che vorrà dire, per me sarà soltanto onore e gioia! Gentile Lucio, scusami il tu, ma è per dirtelo con il cuore in mano, - Io non saprò mai ringraziarti abbastanza per quello che hai fatto per me, prima prestandoti all'ascolto di una voce sconosciuta e per nulla famosa come la mia, poi consigliandomi e spronandomi con ogni tuo sapiente scritto a raggiungere vette fino allora, per me, inusitate... -

Con grande piacere, dopo la tua prolusione, racconterò la mia esperienza di " lettore leopardiano".

Con grande affetto e rinnovata stima

Sergio Carlacchiani



Caro Sergio,

sono proprio contento che ci sia del tu e ci si chiami per nome. Tu sei troppo generoso con me: è stato bello leggere insieme il nostro Poeta, e tu sei un lettore finissimo che sai restituire con la voce quel che hai sentito dentro di te. Altro che le chiacchiere dei professori!

Ricambio i saluti con affetto


Lucio



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Recanati, Giovedì 14 giugno 2012 alle ore 17, 30
Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani premia Jonathan Galassi e presenta con Casa Leopardi il cd “ O graziosa luna io mi rammento...  ” Scelta di Canti di Giacomo Leopardi nell'interpretazione dell'attore Sergio Carlacchiani.

Giovedì 14 giugno 2012 alle ore 17,30
presso la sede del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Jonathan Galassi riceverà dal CNSL il premio “Giacomo Leopardi 2012”, per aver promosso, con l’edizione dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo anglofono.
A seguire, alle ore 19
Casa Leopardi e il CNSL presenteranno il cd “O graziosa luna, io mi rammento..”, una selezione di Canti leopardiani interpretati dall’attore marchigiano Sergio Carlacchiani.
Il cd, parte di un cofanetto contenente anche una piccola pubblicazione cartacea, è stato editato per Casa Leopardi dalla Giacomo Giacomo srl con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.
L’evento di presentazione nasce dall’idea di dare un seguito divulgativo e spettacolare a questa importante pubblicazione. Per l’occasione Sergio Carlacchiani, introdotto da Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del CNSL, interpreterà una selezione delle poesie comprese nel cd, con l’accompagnamento musicale di Riccardo Minnucci (chitarra e autoharp) e Carlo Rubino (violino).
Per la prima volta i Canti dell’illustre antenato sono stati affidati dalla famiglia Leopardi all’interpretazione di un attore figlio della stessa terra del grande Poeta. Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: “Sergio Carlacchiani” afferma Felici “è un artista versatile – attore, regista, doppiatore, pittore – che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte”.
www.giacomoleopardi.it  - MUSEUM SHOP di Casa Leopardi - Giacomo Giacomo Via San Maroto, 14 (Piazzuola Sabato del Villaggio) 62019 Recanati (Mc) Tel. e Fax +39 071 982596 e-mail giacomogiacomo@giacomoleopardi.it




Il premio “Giacomo Leopardi 2012” a Jonathan Galassi

Nuovo CD con i canti letti da Carlacchiani:i canti leopardiani per la prima volta interpretati da un conterraneo del poeta
Un giovedì (14 giugno) dedicato alla poesia di Giacomo leopardi
Due importanti appuntamenti con la poesia del Poeta sono previsti per giovedì prossimo 14 giugno al Centro Studi Leopardiani di Recanati. Le iniziative si apriranno alle 17,30 con la consegna del premio speciale “Giacomo Leopardi 2012” all’ insigne poeta, studioso ed editore statunitense Jonathan Galassi per aver promosso, con l’edizione dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo anglofono.
L’opera tradotta da Jonathan Galassi è entrata nella classifica dei “migliori cento libri” pubblicata dal “New York Times”. Una notizia che ha avuto larga risonanza nella stampa internazionale, una lieta sorpresa che lascia supporre la possibile presenza del poeta Giacomo Leopardi al centro del programma dell’”Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti” previsto per il 2013. Interverranno alla celebrazione Fabio Corvatta Presidente del Centro Studi Leopardiani e Franco D’Intino Università “Sapienza” di Roma.
Sempre giovedì a seguirealle ore 19 verrà presentato “O graziosa luna, io mi rammento..”,un nuovo cd contenente una selezione di Canti leopardiani interpretati per la prima volta da una voce di un conterraneo del poeta, dall’attore maceratese Sergio Carlacchiani. Interverrà all’incontro il Professor Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Nazionale Studi. Per l’occasione Sergio Carlacchiani, accompagnato dai musicisti Riccardo Minnucci, chitarra e autoharp e Carlo Rubino alviolino, proporrà una lettura dei brani al pubblico presente, un’emozionante interpretazione che cercherà di trasmettere i pensieri che hanno ispirati i canti , con una recitazione che risulta essere nel contempo anche una rilettura critica
“O graziosa luna, io mi rammento..” è un uncofanetto contenente un cd e un libricino dedicato al grande poeta, edito quest’anno dalla Giacomo GiacomoSrl, per conto di Casa Leopardi, con il patrocinio del Centro Nazionale Studi Leopardiani
e contiene una selezione di 18 Canti leopardiani tra i piu’ importanti quali : ALL’ITALIA- ULTIMO CANTO DI SAFFO- IL PRIMO AMORE- IL PASSERO SOLITARIO- L’INFINITO- LA SERA DEL DI’ DI FESTA- ALLA LUNA- A SILVIA- LE RICORDANZE-CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA-LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA- IL SABATO DEL VILLAGGIO- A SE STESSO- IL TRAMONTO DELLA LUNA- IMITAZIONE- SCHERZO FRAMMENTI- “IO QUI VAGABONDO”- “UMANA COSA”
- See more at: http://www.mlmagazine.it/il-premio-%E2%80%9Cgiacomo-leopardi-2012%E2%80%9D-a-jonathan-galassi/#sthash.nLKB6cSF.dpuf
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CD di Canti di Giacomo Leopardi interpretati dall' attore Sergio Carlacchiani



" O graziosa luna , io mi rammento ... " 
Scelta di Canti di Giacomo Leopardi nell'interpretazione di Sergio Carlacchiani 
Continene 18 poesie scelte dalla raccolta dei canti, interpretate da: Sergio Carlacchiani
- All'Italia - Ultimo Canto di Saffo - Il primo amore - Il passero solitario - L'infinito - La sera del dì di festa - Alla luna - A Silvia - Le ricordanze - Canto di un pastore errante dell' Asia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio -  A se stesso - Il tramonto della luna - Imitazione - Scherzo - Frammento : io qui vagando - Frammento : umana cosa.
Il cd è in vendita Cod. Articolo 21740015 prezzo E 13,90 , presso il MUSEUM SHOP di Casa Leopardi tel 071 982596 giacomogiacomo@giacomoleopardi.it  http://www.giacomoleopardi.it/shop/cd-audio/


Il premio “Giacomo Leopardi 2012” a Jonathan Galassi

Nuovo CD con i canti letti da Carlacchiani:i canti leopardiani per la prima volta interpretati da un conterraneo del poeta
Un giovedì (14 giugno) dedicato alla poesia di Giacomo leopardi
Due importanti appuntamenti con la poesia del Poeta sono previsti per giovedì prossimo 14 giugno al Centro Studi Leopardiani di Recanati. Le iniziative si apriranno alle 17,30 con la consegna del premio speciale “Giacomo Leopardi 2012” all’ insigne poeta, studioso ed editore statunitense Jonathan Galassi per aver promosso, con l’edizione dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo anglofono.
L’opera tradotta da Jonathan Galassi è entrata nella classifica dei “migliori cento libri” pubblicata dal “New York Times”. Una notizia che ha avuto larga risonanza nella stampa internazionale, una lieta sorpresa che lascia supporre la possibile presenza del poeta Giacomo Leopardi al centro del programma dell’”Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti” previsto per il 2013. Interverranno alla celebrazione Fabio Corvatta Presidente del Centro Studi Leopardiani e Franco D’Intino Università “Sapienza” di Roma.
Sempre giovedì a seguirealle ore 19 verrà presentato “O graziosa luna, io mi rammento..”,un nuovo cd contenente una selezione di Canti leopardiani interpretati per la prima volta da una voce di un conterraneo del poeta, dall’attore maceratese Sergio Carlacchiani. Interverrà all’incontro il Professor Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Nazionale Studi. Per l’occasione Sergio Carlacchiani, accompagnato dai musicisti Riccardo Minnucci, chitarra e autoharp e Carlo Rubino alviolino, proporrà una lettura dei brani al pubblico presente, un’emozionante interpretazione che cercherà di trasmettere i pensieri che hanno ispirati i canti , con una recitazione che risulta essere nel contempo anche una rilettura critica
“O graziosa luna, io mi rammento..” è un uncofanetto contenente un cd e un libricino dedicato al grande poeta, edito quest’anno dalla Giacomo GiacomoSrl, per conto di Casa Leopardi, con il patrocinio del Centro Nazionale Studi Leopardiani
e contiene una selezione di 18 Canti leopardiani tra i piu’ importanti quali : ALL’ITALIA- ULTIMO CANTO DI SAFFO- IL PRIMO AMORE- IL PASSERO SOLITARIO- L’INFINITO- LA SERA DEL DI’ DI FESTA- ALLA LUNA- A SILVIA- LE RICORDANZE-CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA-LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA- IL SABATO DEL VILLAGGIO- A SE STESSO- IL TRAMONTO DELLA LUNA- IMITAZIONE- SCHERZO FRAMMENTI- “IO QUI VAGABONDO”- “UMANA COSA”
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Il Centro Nazionale di Studi Leopardiani premia Jonathan Galassi e presenta con Casa Leopardi il cd “ O graziosa luna io mi rammento...  ” Scelta di Canti di Giacomo Leopardi nell'interpretazione dell'attore Sergio Carlacchiani.

 “Un progetto che mi ha riempito di immensa soddisfazione – ha detto Sergio Carlacchiani – é la prima volta che Casa Leopardi chiama un marchigiano per rappresentarsi”.
Per la prima volta infatti i Canti dell’illustre antenato sono stati affidati dalla famiglia Leopardi all’interpretazione di un attore figlio della stessa terra del grande Poeta. Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: “Sergio Carlacchiani” afferma Felici “è un artista versatile – attore, regista, doppiatore, pittore – che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte”.

É mosso da una genuina passione Carlacchiani, radiologo, artista e direttore artistico di varie rassegne teatrali tra cui Vita Vita. “La gente deve iniziare a capire che a pohi km da casa hanno la testimonianza di una mente incredibile, spesso snobbata o liquidata come ‘malinconica’, ma in realtá era un grande uomo la cui consapevolezza é rimasta integra fino ai giorni nostri, un’anima che ho cercato di trasferire nella voce registrata nel cd, una voce che appare roca e pesante per sottolineare l’affaticamento dell’uomo, ma anche anche risoluta, perché Leopardi deve far venire fuori la sua forza”.
L’evento si terrá Giovedì 14 giugno, alle ore 19, nel cortile interno del CNSL. Il cd, parte di un cofanetto contenente anche una piccola pubblicazione cartacea, è stato editato per Casa Leopardi dalla Giacomo Giacomo srl con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’evento di presentazione nasce dall’idea di dare un seguito divulgativo e spettacolare a questa importante pubblicazione. Sergio Carlacchiani, introdotto da Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del CNSL, interpreterà una selezione delle poesie comprese nel cd, con l’accompagnamento musicale di Riccardo Minnucci (chitarra e autoharp) e Carlo Rubino (violino).

Per chi fosse interessato il cd è in vendita presso il MUSEUM SHOP di Casa Leopardi tel 071 982596 giacomogiacomo@giacomoleopardi.it



Il premio “Giacomo Leopardi 2012” a Jonathan Galassi

  • Pubblicato il: 13 giugno, 2012
Nuovo CD con i canti letti da Carlacchiani:i canti leopardiani per la prima volta interpretati da un conterraneo del poeta
Un giovedì (14 giugno) dedicato alla poesia di Giacomo leopardi
Due importanti appuntamenti con la poesia del Poeta sono previsti per giovedì prossimo 14 giugno al Centro Studi Leopardiani di Recanati. Le iniziative si apriranno alle 17,30 con la consegna del premio speciale “Giacomo Leopardi 2012” all’ insigne poeta, studioso ed editore statunitense Jonathan Galassi per aver promosso, con l’edizione dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo anglofono.
L’opera tradotta da Jonathan Galassi è entrata nella classifica dei “migliori cento libri” pubblicata dal “New York Times”. Una notizia che ha avuto larga risonanza nella stampa internazionale, una lieta sorpresa che lascia supporre la possibile presenza del poeta Giacomo Leopardi al centro del programma dell’”Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti” previsto per il 2013. Interverranno alla celebrazione Fabio Corvatta Presidente del Centro Studi Leopardiani e Franco D’Intino Università “Sapienza” di Roma.
Sempre giovedì a seguirealle ore 19 verrà presentato “O graziosa luna, io mi rammento..”,un nuovo cd contenente una selezione di Canti leopardiani interpretati per la prima volta da una voce di un conterraneo del poeta, dall’attore maceratese Sergio Carlacchiani. Interverrà all’incontro il Professor Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Nazionale Studi. Per l’occasione Sergio Carlacchiani, accompagnato dai musicisti Riccardo Minnucci, chitarra e autoharp e Carlo Rubino alviolino, proporrà una lettura dei brani al pubblico presente, un’emozionante interpretazione che cercherà di trasmettere i pensieri che hanno ispirati i canti , con una recitazione che risulta essere nel contempo anche una rilettura critica
“O graziosa luna, io mi rammento..” è un uncofanetto contenente un cd e un libricino dedicato al grande poeta, edito quest’anno dalla Giacomo GiacomoSrl, per conto di Casa Leopardi, con il patrocinio del Centro Nazionale Studi Leopardiani
e contiene una selezione di 18 Canti leopardiani tra i piu’ importanti quali : ALL’ITALIA- ULTIMO CANTO DI SAFFO- IL PRIMO AMORE- IL PASSERO SOLITARIO- L’INFINITO- LA SERA DEL DI’ DI FESTA- ALLA LUNA- A SILVIA- LE RICORDANZE-CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA-LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA- IL SABATO DEL VILLAGGIO- A SE STESSO- IL TRAMONTO DELLA LUNA- IMITAZIONE- SCHERZO FRAMMENTI- “IO QUI VAGABONDO”- “UMANA COSA”



Recanati: 'O graziosa luna, io mi rammento...', Giovedí 14 la presentazione del cd interpretato da Carlacchiani

Sergio Carlacchiani                                 

C’é grande attesa a Recanati per il 14 giugno, giorno nel quale il Centro Nazionale di Studi Leopardiani premia Jonathan Galassi e presenta con Casa Leopardi il cd “O graziosa luna io mi rammento. Il cd contiene una Scelta di Canti nell'interpretazione dell'attore Sergio Carlacchiani .

“Un progetto che mi ha riempito di immensa soddisfazione – ha detto Sergio Carlacchiani – é la prima volta che Casa Leopardi chiama un marchigiano per rappresentarsi”. Per la prima volta infatti i Canti dell’illustre antenato sono stati affidati dalla famiglia Leopardi all’interpretazione di un attore figlio della stessa terra del grande Poeta. Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: “Sergio Carlacchiani” afferma Felici “è un artista versatile – attore, regista, doppiatore, pittore – che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte”.

É mosso da una genuina passione Carlacchiani radiologo, artista e direttore artistico di varie rassegne teatrali tra cui Vita Vita “La gente deve iniziare a capire che a pohi km da casa hanno la testimonianza di una mente incredibile, spesso snobbata o liquidata come ‘malinconica’ma in realtá era un grande uomo la cui consapevolezza é rimasta integra fino ai giorni nostri, un’anima che ho cercato di trasferire nella voce registrata nel cd, una voce che appare roca e pesante per sottolineare l’affaticamento dell’uomo ma anche anche risoluta perché Leopardi deve far venire fuori la sua forza”.

L’evento si terrá Giovedì 14 giugno alle ore 19 Nel cortile interno del CNSL Il cd, parte di un cofanetto contenente anche una piccola pubblicazione cartacea, è stato editato per Casa Leopardi dalla Giacomo Giacomo srl con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’evento di presentazione nasce dall’idea di dare un seguito divulgativo e spettacolare a questa importante pubblicazione. Sergio Carlacchiani, introdotto da Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del CNSL, interpreterà una selezione delle poesie comprese nel cd, con l’accompagnamento musicale di Riccardo Minnucci (chitarra e autoharp) e Carlo Rubino (violino).

di Elisa Tomassini
elisa@viverecivitanova.it

Il premio “Giacomo Leopardi 2012” a Jonathan Galassi

Nuovo CD con i canti letti da Carlacchiani:i canti leopardiani per la prima volta interpretati da un conterraneo del poeta
Un giovedì (14 giugno) dedicato alla poesia di Giacomo leopardi
Due importanti appuntamenti con la poesia del Poeta sono previsti per giovedì prossimo 14 giugno al Centro Studi Leopardiani di Recanati. Le iniziative si apriranno alle 17,30 con la consegna del premio speciale “Giacomo Leopardi 2012” all’ insigne poeta, studioso ed editore statunitense Jonathan Galassi per aver promosso, con l’edizione dei Canti di Leopardi tradotti in inglese, la conoscenza dell’opera del Poeta recanatese negli Stati Uniti d’America e in tutto il mondo anglofono.
L’opera tradotta da Jonathan Galassi è entrata nella classifica dei “migliori cento libri” pubblicata dal “New York Times”. Una notizia che ha avuto larga risonanza nella stampa internazionale, una lieta sorpresa che lascia supporre la possibile presenza del poeta Giacomo Leopardi al centro del programma dell’”Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti” previsto per il 2013. Interverranno alla celebrazione Fabio Corvatta Presidente del Centro Studi Leopardiani e Franco D’Intino Università “Sapienza” di Roma.
Sempre giovedì a seguirealle ore 19 verrà presentato “O graziosa luna, io mi rammento..”,un nuovo cd contenente una selezione di Canti leopardiani interpretati per la prima volta da una voce di un conterraneo del poeta, dall’attore maceratese Sergio Carlacchiani. Interverrà all’incontro il Professor Lucio Felici, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Nazionale Studi. Per l’occasione Sergio Carlacchiani, accompagnato dai musicisti Riccardo Minnucci, chitarra e autoharp e Carlo Rubino alviolino, proporrà una lettura dei brani al pubblico presente, un’emozionante interpretazione che cercherà di trasmettere i pensieri che hanno ispirati i canti , con una recitazione che risulta essere nel contempo anche una rilettura critica
“O graziosa luna, io mi rammento..” è un uncofanetto contenente un cd e un libricino dedicato al grande poeta, edito quest’anno dalla Giacomo GiacomoSrl, per conto di Casa Leopardi, con il patrocinio del Centro Nazionale Studi Leopardiani
e contiene una selezione di 18 Canti leopardiani tra i piu’ importanti quali : ALL’ITALIA- ULTIMO CANTO DI SAFFO- IL PRIMO AMORE- IL PASSERO SOLITARIO- L’INFINITO- LA SERA DEL DI’ DI FESTA- ALLA LUNA- A SILVIA- LE RICORDANZE-CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA-LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA- IL SABATO DEL VILLAGGIO- A SE STESSO- IL TRAMONTO DELLA LUNA- IMITAZIONE- SCHERZO FRAMMENTI- “IO QUI VAGABONDO”- “UMANA COSA”
- See more at: http://www.mlmagazine.it/il-premio-%E2%80%9Cgiacomo-leopardi-2012%E2%80%9D-a-jonathan-galassi/#sthash.nLKB6cSF.dpu
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                                                    FOTO DI PIERO POLUCCI













































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Dopo il grande successo di Chopin e Leopardi del 2010, va in scena A voi gentili anime.. . Sergio Carlacchiani torna protagonista sul colle piu’ famoso d’Italia in occasione delle Celebrazioni Leopardiane in calendario il prossimo 29 giugno. A quattro anni di distanza dall’incredibile spettacolo dal quale è poi nata l’idea della realizzazione di un cd audio su commissione di Casa Leopardi, l’artista maceratese è pronto ad un nuovo ed emozionante recital che si svolgerà alle ore 21,30 presso i giardini del Colle dell’Infinito. L’evento, ad ingresso libero, concluderà ufficialmente le celebrazioni legate al ricordo di Giacomo Leopardi nel giorno della sua nascita, promosse dal Comune di Recanati, dal Centro Mondiale della Poesia e dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Sergio Carlacchiani questa volta affiancherà le opere del poeta alle musiche di grandi compositori come Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann. Ad accompagnarlo saranno i musicisti del Quartetto delle Marche per uno spettacolo che si preannuncia particolarmente emozionante e in grado di ripetere il grande successo del 2010 quando si esibì in compagnia del pianista di conosciuta fama Lorenzo di Bella. Carlacchiani si appresta dunque a salire sul colle scrivendo per la seconda volta il suo nome a fianco di chi prima di lui ha onorato la nascita del grande poeta come Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini e Bucci solo per citarne alcuni.







Pronto il programma delle Celebrazioni Leopardiane, Premio Leopardi al Professor Pasquini e Recital di Carlacchiani

Recanati è pronta a ricordare la nascita di Giacomo Leopardi. L’Amministrazione Comunale, d’intesa con il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi” ed il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, ha stilato il programma ufficiale delle Celebrazioni Leopardiane in calendario per il 28 e 29 giugno. Tra gli eventi di spicco la consegna del premio “Giacomo Leopardi” al professor Emilio Pasquini ed il recital di Sergio Carlacchiani che sta lavorando ad un altro importante progetto con al centro il grande poeta di Recanati. La due giorni di celebrazioni scatta il 28 giugno alle ore 21,30 all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia con il concerto dei Solisti dell’Accademia Pianistica delle Marche con la presenza dell’Orchestra da Camera Sinfonietta Gigli diretta da Lorenzo Di Bella. Il 29 giugno, giorno della nascita di Giacomo Leopardi avvenuta nel 1798, si comincia con l’omaggio alla famiglia Leopardi del concerto musicale “B.Gigli”. L’appuntamento è alle ore 11,30. Nel pomeriggio le celebrazioni si spostano all’Aula Magna del Palazzo Municipale dove alle 18,00 è in programma la conferenza del professor Emilio Pasquini dal titolo – Dalla grammatica della poesia al “mareggiare dopo la tempesta”: i miei incontri con Giacomo Leopardi-. L’intervento sarà preceduto dal saluto del Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e si concluderà con la consegna del premio “Giacomo Leopardi” ad Emilio Pasquini, professore emerito dell’Università di Bologna. In serata il grande evento conclusivo, al Giardino del Colle dell’Infinito con lo spettacolo “A voi gentili anime..”. L’evento avrà inizio alle ore 21,30 con la voce recitante di Sergio Carlacchiani e le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche. I testi sono di Giacomo Leopardi e le musiche di Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann.



Notizie di Cultura
Cerimonia legata al giorno della nascita del poeta recanatese

Recanati - Celebrazioni Leopardiani, Carlacchiani torna in scena sul Colle dell'Infinito. 24 giugno 2014 14:23


Dopo il grande successo di Chopin e Leopardi del 2010, va in scena A voi gentili anime.. . Sergio Carlacchiani torna protagonista sul colle piu' famoso d'Italia in occasione delle Celebrazioni Leopardiane in calendario il prossimo 29 giugno. A quattro anni di distanza dall'incredibile spettacolo dal quale è poi nata l'idea della realizzazione di un cd audio su commissione di Casa Leopardi, l'artista maceratese è pronto ad un nuovo ed emozionante recital che si svolgerà alle ore 21,30 presso i giardini del Colle dell'Infinito. L'evento, ad ingresso libero, concluderà ufficialmente le celebrazioni legate al ricordo di Giacomo Leopardi nel giorno della sua nascita, promosse dal Comune di Recanati, dal Centro Mondiale della Poesia e dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Sergio Carlacchiani questa volta affiancherà le opere del poeta alle musiche di grandi compositori come Beethoven, Haydn, Mozart , Schubert e Schumann. Ad accompagnarlo saranno i musicisti del Quartetto delle Marche per uno spettacolo che si preannuncia particolarmente emozionante e in grado di ripetere il grande successo del 2010 quando si esibì in compagnia del pianista di conosciuta fama Lorenzo di Bella. Carlacchiani si appresta dunque a salire sul colle scrivendo per la seconda volta il suo nome a fianco di chi prima di lui ha onorato la nascita del grande poeta come Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini e Bucci solo per citarne alcuni. Sergio Carlacchiani è nato a Macerata nel 1959. E' attore, regista, doppiatore, poeta, performer e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali tra cui Donna / modello e Vita Vita, festival internazionale di arte vivente e poesia in vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, sonora, concreta e di mail art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri / oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra, Spagna e Austria. In seguito si è formato come attore presso la scuola Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione ed ha conseguito il diploma di impostazione e uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico sotto la guida del maestro Renato Cortesi. E' stato voce narrante in diversi film, cortometraggi, documentari e piu' volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche e televisive. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare: le sue letture teatrali (audiosceniche) sono quasi sempre accompagnate o si alternano a musiche, video / proiezioni, canti, danze, conferenze / spettacolo eseguite per lo piu' in diretta con gli artisti che ha conosciuto e con i quali, stabilmente o occasionalmente, collabora. Tra questi si ricordano Alda Merini, Margherita Hack, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Tiziano Scarpa e tanti altri. Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d'Italia e altrettanti i riconoscimenti conseguiti, non ultimo il premio Creativamente assegnatogli nel 2009 dal presidente della provincia di Macerata.
Protagonista del recital in calendario domenica 29 giugno ai Giardini del Colle dell'Infinito sarà anche il Quartetto delle Marche, nato nel 2007 dall'amore che i suoi quattro componenti hanno sempre nutrito per il quartetto d'archi, formazione considerata la regina della musica da camera. I membri del Quartetto delle Marche vantano una intensa attività cameristica anche in varie formazioni, dal duo al sestetto, che li ha visti protagonisti in importanti sale in tutto il mondo; alla musica da camera hanno da sempre affiancato collaborazioni con orchestre come l'Orchestra Giovanile Italiana, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale S. Cecilia, l'Orchestra del Petruzzelli di Bari, l'Orchestra da Camera di Mantova, i Solisti di Pavia, i Solisti Aquilani, la Filarmonica Marchigiana, l'Orchestra Internazionale d'Italia, l'Orchestra Rossini di Pesaro, l'Orchestra Verdi di Milano, l'Orchestra da Camera di Bologna dove spesso hanno ricoperto il ruolo di prime parti. ?Il Quartetto delle Marche vanta decine e decine di concerti con importanti associazioni musicali italiane ed illustri collaborazioni tra cui quelle con Lorenzo Di Bella (Primo Premio e Medaglia d'Oro al concorso pianistico "V. Horowitz" di Kiev), Dante Milozzi (primo flauto Orchestra della RAI) e Hansjorg Schellenberger (primo oboe Berliner Philarmoniker) riscuotendo sempre consensi di pubblico e critica.





                                                                    Il recital...


Sergio Carlacchiani e il Quartetto delle Marche interpretano " A voi gentili anime ..."  Omaggio a G. Leopardi.   



                            ( Filmato completo del Recital)


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     Foto dello spettacolo di Claudio Nalli








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Foto dello spettacolo di Daniele Cardinali







 

































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Recanati: un 29 giugno da incorniciare, con la Banda B.Gigli e il recital di Carlacchiani 

E' stato un 29 giugno all'insegna della tradizione ma vissuto in una giornata particolare, una domenica estiva. Si poteva pensare ad un anniversario sottotono. Invece e' stato uno dei più riusciti degli ultimi anni, a partire dall'omaggio della Banda Beniamino Gigli a Casa Leopardi, seguito da numerosi turisti che per tutto il giorno hanno raggiunto Recanati. Particolarmente suggestivo lo scenario all'Orto di Santo Stefano e nel Palazzo Comunale, con la rigogliosa ginestra raccolta di buon'ora dagli operai comunali sui Sibillini a fare bella mostra con l'inconfondibile profumo. L'Aula Magna ha quindi ospitato la cerimonia ufficiale con la lectio magistralis del Prof. Emilio Pasquini dell'Universita' di Bologna al quale e' stato assegnato l'annuale Premio Leopardi per gli alti meriti conseguiti nello studio e nella diffusione del pensiero leopardiano. Aula Magna gremita, Orto di Santo Stefano troppo piccolo per ospitare la folla, incantata dal recital di Sergio Carlacchiani, applauditissimo. Ad assistere allo spettacolo anche gli illustri studiosi leopardiani che hanno raggiunto la citta' dai vari atenei e la famiglia Leopardi.

dal Comune di Recanati
www.comune.recanati.it

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Martedì 29 Luglio 2014 Ore 23:00 – 

TEATRO ANNIBAL CARO

E il dì futuro del dì presente…
Canti e frammenti da Giacomo Leopardi

di e con SERGIO CARLACCHIANI

Musiche QUARTETTO DELLE MARCHE




VAGHE STELLE DELL’ORSA

Martedì 29 Luglio

Ore 23:00 – TEATRO ANNIBAL CARO
E il dì futuro del dì presente…
Canti e frammenti da Giacomo Leopardi
di e con SERGIO CARLACCHIANI
Musiche QUARTETTO DELLE MARCHE


Futura presenta nuovi protagonisti. Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti, Bandabardò sono alcuni dei nomi che parteciperanno a questa seconda edizione del Festival, in programma a Civitanova Marche dal 25 luglio al 3 agosto.

Il direttore artistico Gino Troli ricorda i nomi più importanti della nuova edizione: il filosofo polacco Zygmunt Bauman, l’attore Alessandro Bergonzoni, i sociologi George Ritzer e Derrick De Kerckhove, il professor Luciano Canfora, l’editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia, l’attore Marco Giallini e il poeta Valerio Magrelli.

Due le grandi arie che compongono l’offerta di Futura: lo spettacolo e la scienza, settore che ha permesso la creazione del gemellaggio con la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno. Ampia e variegata la proposta artistica che mira a coniugare futuro e presente attraverso la riscoperta di grandi classici della letteratura secondo logiche di attualità e produzione futura: il Quartetto delle Marche accompagnerà, con le proprie musiche eseguite dal vivo, l’attore Sergio Carlacchiani che decanterà dei canti e dei frammenti di Giacomo Leopardi, tratti dalle Operette Morali e dallo Zibaldone, che si soffermano sul concetto di futuro; l’Associazione Franco omaggerà Albert Camus in uno spettacolo basato su due opere fondamentali del filosofo francese: La caduta e L’uomo in rivolta.

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FOTO DELLO SPETTACOLO DI   LUIGI GASPARRONI














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Leopardi rivive a Monte San Giusto con “Comento fatto per noi”
















Evento d’eccezione a Monte San Giusto questa sera all’Auditorium Sant’Agostino alle 21.30 dove rivivrà il genio di Giacomo Leopardi in un appuntamento dal titolo “Comento fatto per noi” e creato ad hoc da Sergio Carlacchiani e Loretta Marcon e promosso dall’Amministrazione comunale.          
Dalla “Prefazione dell’interprete” alle Rime del Petrarca di Giacomo Leopardi, dove quest’ultimo, in sintesi, metteva in evidenza la necessità di tradurre in maniera semplice, chiara e a tutti, i versi e le parole del grande poeta, nasce l’idea di realizzare un incontro-spettacolo dal titolo: Comento fatto per noi, l’instancabile studiosa del poeta, Loretta Marcon, costruisce un testo capace di riscoprire Giacomo Leopardi come uomo oltre che filosofo e poeta, di renderlo vivo, contemporaneo, alla portata di tutti. “Giacomo”, come lo chiamano confidenzialmente i due protagonisti dell’incontro-spettacolo, prenderà forma attraverso la sapiente e appassionata conduzione della Marcon e attraverso  la calda e impeccabile voce dell’attore Sergio Carlacchiani che declamerà alcuni versi e scritti, scelti tra quelli più noti e quelli più sconosciuti dell’immensa produzione dell’illustre poeta recanatese. Ad accompagnare gli spettatori in questo viaggio, non poteva mancare la musica, verranno eseguiti dal maestro Daniele Cecconi, alcuni brani per chitarra di Fernando Sor, appartenenti al repertorio romantico europeo dell’epoca.
Il pubblico che conosce e ama, ma anche chi solo ha sentito parlare di Loretta Marcon e Sergio Carlacchiani, due appassionati-leopardisti doc, potrà gustare finalmente un’auspicata e lieta sorpresa
                         FOTO tratte dallo spettacolo








 26 Ottobre 2015 UN ANNO DOPO ...

" Sono tornata al mio “lavoro usato” dopo l’immersione in un mondo nuovo dentro al quale la mano di Sergio Carlacchiani ha voluto portarmi. Un’esperienza, per me sconvolgente, che mi ha lasciato un amalgama di sentimenti dentro l’anima che non so ancora ridire…
Amo sperimentare cose nuove per sentire e poi mostrare Giacomo Leopardi in modi diversi che possano a far vibrare chi si accosta a lui, così come succede a me. Ma tra “il dire e il fare c’è di mezzo il mare” (dice il proverbio) e perciò non si considerano mai abbastanza le difficoltà che ogni nuova esperienza comporta. Ho iniziato a preparare questo progetto con Sergio animata e armata di coraggio e di volontà (al mio solito) ma quando ieri mi sono trovata con la mia cartellina in mano, là in quel luogo splendido, un auditorium che trasudava spiritualità e perciò stesso ideale per Giacomo, il cuore ha iniziato a tremare…
Luci, musica, idee dell’ultimo momento, tempo che mancava per il riposo o il ritiro, un pizzico di freddo, l’acqua che ha preso per noi il papà di Sergio, l’infinita pazienza dei tecnici delle luci, la dolcezza di Daniele e della sua chitarra, la competenza teatrale di Sergio e… la mia totale inesperienza…
Paura… Guardo il “mio” Giacomo che mi sono portata da casa, quel piccolo busto bianco che mi ha regalato Luciana… E’ lì… sull’altare di sinistra.. Non invade, non compare quasi… E’ lì!
Guardo ogni tanto quel riflesso bianco e mi sento gravata di una responsabilità che mi pare difficile da portare…
Spettacolo: buio, la voce di Sergio, entro con Daniele in quel buio… E tutto comincia.. con il mio sguardo che ogni tanto sosta impercettibilmente su quel riflesso che sempre più mi pare una presenza… E la simbiosi perfetta che percepisco con Sergio alle mie spalle, con Daniele accanto a me.. E mi sento “insieme”: sì! Siamo tre o uno solo?

Sono andata… ho finito… ho tremato… ho persino pianto… Ce l’ho fatta!
Non lo avrò tradito?
Un grazie dal cuore a Sergio per avermi offerto questa esperienza talmente grande e importante da non riuscire ancora a darle un nome, per la pazienza, la gentilezza, l’affetto gradissimo che ho percepito.. Grazie a Daniele, meravigliosa splendida persona ed esempio per tanti artisti. Grazie ai ragazzi delle luci e dei suoni.
Gratitudine a Lorenzo Chiacchiera per il suo impegno rivolto all’organizzazione non facile di questo evento e gratitudine alle persone meravigliose che ho conosciuto grazie a lui: la sua splendida famiglia e poi il sig. Luigi. Grazie Monte S. Giusto, meravigliosa piccola città che custodisce tesori nascosti…
Non posso dimenticare nei ringraziamenti i miei amici di Recanati che porto nel cuore da anni e che con la loro presenza mi hanno reso felice e tutti i nuovi amici di Macerata e di Monte S. Giusto conosciuti in questa occasione.
GRAZIE, GRAZIE DAVVERO! "

Loretta Marcon



Che meraviglia ! Queste tue parole , Loretta, mi catapultano improvvisamente lì, mi fanno rivivere quelle emozioni: la tua voce emozionata che fraternamente porge agli amici intervenuti, il grande GIACOMO, lo ricorda, lo cura, lo carezza, lo bacia... e Daniele, bravissimo chitarrista che per tutto il suo concerto riesce ad " accordarsi " mai e dico mai, da sfoggio alle sue mirabili doti di " funambolo delle corde" , ma mette da parte il virtuosismo e sfodere un cuore che mai avevo percepito così grande! Loretta compie questi miracoli, deposita il suo cuore sul tavolo prima di parlare e lo rivolge a Giacomo e a tutti quelli che lo amano: non può non trionfare l'amore! GRAZIE Giacomo, Loretta, Daniele e grazie a Lorenzo che sa come amministrare la Cultura!

 Sergio Carlacchiani




Una delle mie più grandi soddisfazioni aver potuto collaborare all'organizzazione di un tale evento. L'unico nelle Marche a ricordo di Leopardi mentre tutti si preoccupavano di incensare Martone e non il grande Giacomo. Un saluto cari Sergio e Loretta!

Lorenzo Chiacchiera 



Il giovane Assessore alla Cultura, Lorenzo Chiacchiera, lo sponsor e amico Donnari Luigi, nel suo pastificio, Loretta Marcon e la mia compagna...


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 Mercoledì, 13 Aprile 2016 07:28  Asterio Tubaldi  Stampa  515 

2° Incontro Leopardiano nel cuore di Giacomo

di Luciana Interlenghi
Ormai prossimo nella città di Recanati il 2° Incontro Leopardiano del Club Amici di Giacomo (Leopardi) nato sulle pagine del social network per opera della dott.ssa Loretta Marcon, studiosa leopardista di Padova. I recanatesi ne conoscono da tempo l’amore per il nostro Figlio più illustre e la ricca produzione letteraria.
Nelle giornate di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 aprile un gruppo di rappresentanti del cenacolo leopardiano, che ha al suo attivo 1700 membri, sarà in visita ai luoghi cari al Poeta.
Come da programma, il ritrovo sarà venerdì 15 al CNSL alle ore 16,30 per i saluti dell’Assessore alle Culture, prof.ssa Rita Soccio e del dott. Fabio Corvatta, direttore del CNSL.
Loretta Marcon terrà la prolusione: “Per sentire un soliloquio. Giacomo e il cuore”.
Alle ore 21,30 della stessa giornata, presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia si svolgerà un intrattenimento di musica e poesia con la presenza di Alessandra Gattari (voce), Luca Mengoni (violino), Luca Verdicchio (pianoforte) e la straordinaria partecipazione di Sergio Carlacchiani.
Nel corso della serata saranno eseguite musiche di Bach, Schubert, Paganini, Brahms, Massenet, Strauss.
Nella mattinata di sabato 16 alle ore 10 la dott.ssa Barbara Foresti terrà la relazione: “Quest’ultima e profondissima parte e radice dell’animo e del cuor nostro…paure antiche e moderne nell’opera di Giacomo Leopardi”.
A seguire, la presentazione del libro-guida “Giacomo il favoloso”.
Nel pomeriggio, visita a Museo del Giocattolo e del Bambino di Gioia Prevetti ad Ancona. Loretta Marcon e Amneris Ulderigi proporranno letture leopardiane agli amici presenti all’interno del Teatrino del Guasco, un piccolo gioiello incastonato nel Museo stesso.
Serate conviviali al ristorante Diamante e Torre Antica non mancheranno della giusta allegria, a completamento del piacere di ritrovarsi oltre il virtuale.
Il Club Amici di Giacomo (Leopardi) nasce con l’intento di divulgare il pensiero del Poeta di Recanati.
A tal proposito, riportiamo un pensiero che la dott.ssa Loretta Marcon ci ha trasmesso.
“Recentemente, a Padova, si è svolto un Convegno indirizzato agli studenti per insegnare loro ad esprimersi: in tre minuti avrebbero dovuto illustrare una propria tesi ma soprattutto in un modo che tutti potessero comprendere. Personalmente ho sempre creduto che ogni scienza dovrebbe percorrere sentieri di questo tipo per riuscire a far capire, a far apprezzare un autore, una teoria, un testo. La divulgazione dunque!  Scoprire Giacomo poco a poco, rivelare la sua attualità sconvolgente, rivelarlo anzitutto come Persona prima a me stessa e poi ad altri, ha assorbito e assorbe, come sapete, tanta parte della mia vita. Camminando al suo fianco ormai da tanti anni, ma sempre rispettosamente restando nella sua ombra, ho potuto accorgermi quanto troppe volte egli sia conosciuto in modo parziale e/o stereotipato, quando non addirittura distorto, e mostri talvolta nelle pagine dei Manuali scolastici, un volto che non gli appartiene. Gli stessi docenti universitari, a volte, rimangono ancorati a modelli ormai superati, almeno in parte. Certe strade diverse (penso ad esempio ai blog ma anche alle bacheche FB, strade che io stessa ho intrapreso e che, di primo acchito, possono apparire più leggere quando non strane agli occhi di qualche critico severo, io credo possano invece presentarsi come interessanti opportunità di divulgazione.
Il nostro Club non pretende e non vuole analizzare Leopardi (cosa che lui stesso avrebbe aborrito) ma invece, pur proponendo quelle stesse pagine e altre, meno conosciute, tenta di offrirle alla lettura di un pubblico, composto non solo di specialisti, attraverso il filtro del sentimento, guardando a Leopardi con un terzo occhio, quello del cuore. E’ secondo questa modalità che NOI condividiamo con gli amici che leggono la bacheca di Giacomo i suoi testi, le foto, le emozioni, i ricordi legati all’Incontro con Lui e con i luoghi della sua memoria.”
(Ai partecipanti verrà consegnato un segnalibro-ricordo opera di Luciana Interlenghi che ha curato lo stesso logo del Club)








 



 



 









 







 




 




 


 Giovedì, 21 Aprile 2016  Luciana Interlenghi  Stampa  547 

Gli amici di Giacomo al caffè di Luciana

Leopardi, il "sentire" universale
Gli amici di Giacomo al “Caffè” di Luciana. Con la studiosa Loretta Marcon si ragiona del “cuore” e del “sentire” leopardianamente intesi. Il Club è nato sulle pagine di facebook con lo scopo di  diffondere l'opera ed il pensiero fiosofico del Poeta recanatese che, universalmente, unisce.
Ha partecipato alla nostra conversazione Ermanno Andreoli che ha presentato di recente il libro/guida Giacomo il favoloso.
In trasmissione, una breve intervista al poeta-scrittore Franco Di Carlo che sin da giovane studente frequenta la nostra città e il CNSL.
A conclusione, la voce di Sergio Carlacchiani, accarezzata da quella del soprano Alessandra Gattari.
Luciana Interlenghi

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 Intervista a Franco Di Carlo e Sergio Carlacchiani interpreta " La sera del dì di festa"a cura dio Radio Erre




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Domenica, 17 Aprile 2016 22:58  Asterio Tubaldi  Stampa  380 

Incontri reali nella città di Giacomo

Secondo raduno del Club amici di Giacomo
Usciti dal virtuale per l’occasione, al termine del secondo raduno del Club amici di Giacomo, avvenuto durante il fine settimana a Recanati, i partecipanti si sono salutati senza nascondere l’emozione, dandosi nuovamente appuntamento sulle pagine del social network FB, dove è nato nel 2009, per opera della padovana dott.ssa Loretta Marcon. Anche lì ritroveranno insieme il Poeta che tanto amano e che molti di loro studiano da tempo.
Condividendo nelle bacheche personali post ricchi di pensieri, scambi, pareri, approfondimenti, partecipano alla giusta divulgazione del nostro recanatese più illustre. La divulgazione del pensiero leopardiano infatti è, in piena gratuità, il solo scopo del Club che vanta circa 1700 iscritti, passati al vaglio della stessa Marcon con scrupolosità e con il preciso intento di tener lontani, dannosi “inquinamenti”. Rischio probabile delle social catene lasciate al pressapochismo che caratterizza, troppo spesso, i gruppi aperti.
Incontri reali, quindi, nella città di Giacomo (gli amici amano chiamarlo semplicemente e familiarmente così!). Il primo avvenuto nel 2014 intitolato “Giacomo uno di noi” ci presentava un uomo con i nostri stessi dolori, gli stessi bisogni. Quello di quest’anno, facendo un passo in più, come dice la stessa Marcon, è un Giacomo di cui percepiamo il cuore, il “sentire”. Si può conoscere il suo pensiero anche attraverso altre strade, pur sempre col rigore di una informazione documentata. Un Leopardi che possa arrivare anche ai non letterati e agli accademici.
Il Club questo sta realizzando e nell’incontro recanatese 2016 ha posto al centro del comune “sentire”, un cuore ancor più grande, perché più immediato, più vicino e condiviso e compreso. Non solo, dunque, conoscenza dotta, chiusa in saggi polverosi, ma rinnovata comprensione nella modernità, universalmente riconosciuta, del pensiero leopardiano.
Un programma denso di appuntamenti quello proposto ai partecipanti, giunti da varie città.
Accolti dagli amici recanatesi che si sono resi disponibili a far loro da guida nei percorsi leopardiani, si sono ritrovati presso il CNSL. Dopo il saluto del Presidente Fabio Corvatta e dell’assessore alle culture Rita Soccio, la dott.ssa Loretta Marcon ha intrattenuto i presenti con la relazione “Per sentire un soliloquio. Giacomo e il cuore” e alle 21,30 presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia un abbraccio di musica e parole, confezionato magistralmente dalla fusione di Maestri come Alessandra Gattari (voce), Luca Mengoni (violino), Luca Verdicchio (pianoforte) e con la partecipazione straordinaria di Sergio Carlacchiani. Una serata all’insegna del buon gusto e della raffinatezza.
Nella mattinata successiva al CNSL la dott.ssa Barbara Foresti ci ha emozionato, accompagnandoci nel mondo delle paure ataviche con la relazione “Quest’ultima e profondissima parte e radice dell’animo e del cuor nostro…paure antiche e moderne nell’opera di Giacomo Leopardi”.
Giovane studiosa leopardiana, Barbara Foresti, laureata all’Università degli Studi di Bologna con un lavoro di analisi testuale riguardante il “Dialogo di un folletto e di uno gnomo” è dottore di ricerca presso il dipartimento di italianistica dell’Università di Firenze e collabora con varie riviste. Le sue ricerche si concentrano in particolare sulle fonti colte e popolari in letteratura: un argomento molto interessante per quanto riguarda il nostro Giacomo che sappiamo, secondo ciò che ci ha lasciato nei suoi scritti, essere molto legato alle tradizioni.
Entusiasmante la visita al Museo del Bambino e del Giocattolo di Ancona in cui la direttrice Gioia Prevetti, iscritta al Club amici di Giacomo, ha illustrato con emozionali narrazioni quanto è raccolto nei suggestivi locali che compongono una realtà tutta da gustare, ricordando. Nel rosso Teatrino del Guasco, tra luci ed ombre, la voce recitante di Amneris Ulderigi, accompagnata dall’armonia delle campane di Susanna Ricci di Ancona, ha reso omaggio a Loretta Marcon declamando alcune poesie dalla raccolta “La scatola di latta” della stessa Marcon. Presentato nell’occasione il libro-guida “Giacomo il favoloso” di Ermanno Andreoli: un percorso nella figura del Poeta recanatese, tra immagini e descrizioni di immediata lettura.
Un’atmosfera densa di partecipazione per gli amici del Club: foto, video, sguardi di simpatia e momenti da conservare e rivivere sulle pagine di FB, all’indomani di un evento che tanto “cuore” è costato alla comune amica di Padova a cui è un dovere della città di Recanati rivolgere un grazie per la passione che riesce a comunicare a coloro che respirano la poesia di Giacomo.
A lei dedichiamo con affetto un pensiero tratto dallo Zibaldone.59.

“L’amore è la vita e il principio vivificante della natura, come l’odio il principio distruggente e mortale. Le cose son fatte per amarsi scambievolmente, e la vita nasce da questo. Odiandosi, benchè molti odi sono anche naturali, ne nasce l’effetto contrario, cioè distruzioni scambievoli, e anche rodimento e consumazione interna dell’odiatore.”
Luciana Interlenghi


 18/04/2016 10:41  Loretta Marcon Desidero esprimere la mia gratitudine al Comune di Recanati che anche quest'anno ci ha onorato concedendo il patrocinio al nostro evento e al CNSL che ci ha ospitato con grande disponibilità. Ringrazio i tanti amici recanatesi che si sono prodigati con generosità per aiutarmi in questo nostro secondo Incontro leopardiano. Ho sentito intorno a me non solo amicizia "vera" ma soprattutto tanto affetto.. Un sentimento che mi ha "riscaldato" il cuore e che ho percepito in tante persone che considero come una seconda famiglia e che abbraccio qui con riconoscenza e con tutto il mio bene. GRAZIE!


Carissimi amici di Giacomo, faccio qui un copia-incolla del messaggio che il sindaco di Recanati ha gentilmente lasciato nella mia bacheca.
"Ciao Loretta. Nello scorso fine settimana ero fuori e non vi ho potuto salutare. L'Assessore Rita Soccio mi ha comunque raccontato. Ringrazio di cuore te e gli amici di Giacomo per l'affetto che nutrite per Recanati. Traspare da ogni parola, dal vostro entusiamo.... Ed e' un affetto che ci emoziona, ci riempie di gioia e ci responsabilizza a fare sempre di piu' per Recanati citta' di cultura. Un abbraccio."


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